Raggiunto il minimo storico

VINCENT dixit:
Anche nei rapporti tra giornalisti Rai e Mediaset. Che quelli di Mediaset hanno sacrosante ragioni. Pero’ attento, Mentana, quando strilli che stanno mettendo a repentaglio l’incolumita’ dei giornalisti Mediaset, perche’ in vent’anni di Canale 5, l’unico incidente ad un giornalista di cui si abbia conoscenza, e’ stato sulla Croisette, durante il Festival del Cinema, dove un corrispondente si e’ ferito al Bar del Palais tentando di aprire una Sprite.

E anche tu, Fede senza Speranza e senza Carita’, che sbandieri i tuoi vent’anni di corrispondente di guerra, ti sei dimenticato i reportages quasi tutti fatti dall’Hilton con diarie cosi’ costose da valerti il soprannome di “Sciupone l’Africano?”

Via, abbassate la voce, e riflettete invece sulla morte di Russo, il giornalista di Radio Radicale che si era infiltrato tra gli sfollati ceceni per mandare via telefono le sue corrispondenze.
Meditate, gente.
P.S. Per le inchieste rischiose c’e’ rimasto solo il Gabibbo. Speriamo che non gli succeda niente!

GIORNALISTI
Venerdi 20 ottobre:
“da oggi a Gerusalemme, non opera piu’ nessuna testata televisiva italiana” perche’ dicono i comunicati da Rai e Mediaset, non sussistono le condizioni di sicurezza. eccetera.

Ti saresti aspettato che venerdi sabato e domenica, le televisioni non fossero in grado di fornire immagini sui fatti di Nablus, e invece, come ogni sera, gli stessi filmati, le stesse telecamere, le stesse inquadrature. A dimostrare non solo che altri giornalisti non ci pensano nemmeno alle condizioni di sicurezza, ma che anche le immagini che sono arrivate in Italia, PRIMA del famoso linciaggio, erano comprate da operatori esteri, visto che i nostri giornalisti sono famosi all’estero per le rumorose risate che si fanno al bar dell’albergo, e nelle redazioni, per le pippe che si fanno in attesa dei comunicati d’Agenzia. (E’ passato molto tempo da quando ero foto-reporter free lance, ma sono sicuro che non e’ cambiato nulla).

E’ curioso che nessuno abbia commentato il passo della lettera che il giornalista Riccardo Cristiano avrebbe mandato alle autorita’ palestinesi in cui si legge: “che la RAI ha sempre rispettato le regole dell’Autorita’ palestinese sulla stampa”

Quali regole?
Si mormora che Mediaset sia arrivata sul luogo dello scoop con le sue telecamere per una soffiata degli stessi israeliani che poi avrebbero chiesto la cassetta per individuare i colpevoli. Si smentisce, pero’ Mentana e’ andato in video e ha dichiarato che si, le autorita’ israeliane avevano chiesto il girato, che in cambio avevano promesso un’intervista al premier israeliano Barak, ma che lui aveva sdegnosamente rifiutato.
Bravo.

Pero’ ti sorge spontanea una domanda: se un’intervista a Barak viene considerata merce di scambio coi giornalisti italiani, cosa hanno dato quando hanno intervistato Arafat? E Gheddafi? Ma allora, quando intervistarono Dini, bello (si fa per dire) seduto sulla sua poltrona, hanno forse barattato il silenzio su sua moglie in Costa Rica? E quando esce sul Corriere della Sega un giorno si e l’altro pure la foto di Del Turco su tre colonne e intervista su sette, cosa ha promesso il Ministro delle Tasse?

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2 commenti

  1. beh, queste cose ti lasciano un po’ di amaro in bocca.. Non si sa pi? dove sta la verit‡. Forse Ë meglio l’ignoranza, a volte, nel senso che certe cose Ë meglio non saperle.

  2. Non c’Ë pi? spazio per la casualit‡. Nel villaggio globale ogni film, video o fotografina sono il risultato di un disegno voluto. Chi e cosa ne possa trarre guadagno Ë spesso facile capirlo. Anceh da un manichino in divisa gettato da una finestra. Meditate gente meditate

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