Voltagabbana

VOLTAGABBANA
Emilio Fede, con i suoi teneri occhi da coccodrillo se n’e’ uscito il giorno del (presunto) trionfo di Berlusconi a Catania, per denunciare i voltagabbana. Proprio lui, che era juventino ed oggi si dice milanista.
Non e’ neppure un fenomeno tanto recente, se solo pensate che nella storia d’Italia, raramente abbiamo terminato una guerra con gli stessi alleati con cui l’avevamo cominciata. Il fenomeno e’ risultato cosi’ preoccupante che gli storici hanno dovuto inventarsi un nuovo nome e adesso lo chiamano Machiavellismo.

Vabbe’,

Eppure, in tutta questa transumanza due persone (accidenti, stavo per dire: due vacche) spiccano su tutti: la Prestigiacomo, che da quando sul suo conto si sussurrano fini pettegolezzi (o pettegolezzi, Fini? ) e’ balzata non solo al clamore delle cronache, ma anche in ogni pertugio disponibile in televisione, permettendo a noi vecchie pellacce, di capire, dal suo eloquio, dalla sua competenza, dal nitidore delle sue idee, che si’, la signora e’ in quel posto perche’ senza dubbio la da’ a qualcuno.

E l’altro e’ Giuliano Ferrara, uno che non ha mai cambiato gabbana ma l’ha via via sporcata con i nuovi colori con cui si e’ dipinto la faccia.
Ma questa volta e’ diverso perche’ non di gabbana di tratta ma di vera e propria conversione.
Altro che Giorgino, Mastella, Sgarbi, Fisichella, Saluzzi, Giletti ed i prossimi duemila che si sono messi in coda. Qui, da quando PapaRatzy si e’ pronunciato contro il Relativismo, Ferrara ha dichiarato al Corriere: “La Verita’ e’ una sola” e non ha nemmeno aperto la O come si fa a Roma per denunciare un imbroglio, no. Ferrara dopo essere stato comunista, socialista, antiamericano, craxiano, berlusconiano e poi Cialariano (Dopo la CIA, Veronica Lario e’ infatti quella che attualmente gli paga lo stipendio) ora sembra caduto sulla strada di Damasco e pontifica sentenze da convertito andando in video a ripetere le parole del Papa. Fateci caso: “Io laico che propendo per il no al referendum dico: Benedetto XVI aiutaci tu”. Preghiera finora rimasta inascoltata.

P.S.

E infine c’e’ Rutelli, ma quello va messo in un’altra categoria.
Non so se vi ricordate dell’insigne Cipolla e del suo teorema sulla stupidita’ umana.
Aveva fatto un grafico in cui divideva la pagina in quattro settori, in uno ci stavano quelli che fanno danni per un tornaconto ed erano i figli di puttana, nell’altro portavano vantaggi a se’ e agli altri, ed erano gli opportunisti, nel quarto c’erano quelli che facevano danni senza averne benefici e questi erano i peggiori stupidi.
Ecco, io non credo che Rutelli prenda sottobanco soldi da Berlusconi (questo lo metterebbe in una categoria superiore alle sue forze) ma che si sia scordato di essere stato trombato sonoramente dal Cavaliere, e stia facendo danni per un poco di visibilita’, questo si’
BERLUSCONI
Ha detto agli alleati che alle prossime elezioni, vorrebbe distinguere il premier dal leader della CdL. Secondo me potrebbe pure distinguere dal proprietario di Mediaste e Mediolanum, dal fondatore di Forzitalia, e dall’uomo piu’ ricco del Paese.
Tanto e’ sempre lui

Ha detto anche che vorrebbe essere considerato FUGGIBILE
Perche’ non fuggitivo, fuggiasco, sfuggente, sfuggevole?
Boh

Certo, a leggere:
(ANSA) – ROMA, 19 MAG
Questo titolo:
VIOLENZA: CARRARO, CONTINUARE COSI’
Ti prende un colpo.
Poi leggi il lancio d’agenzia:

Il presidente della Figc Carraro si dice contento per i progressi nella di lotta alla violenza, e sorpreso per il finale incerto in serie A. ‘Sulla violenza dobbiamo continuare a lavorare cosi’ – dice Carraro – in un mese e mezzo dall’avvio delle nuove norme non ci si potevano aspettare cambiamenti epocali. Il bilancio e’ positivo, ma il calcio non sara’ mai un happening
gioioso’

Se lo dice lui…

ERRATA CORRIGE
Ops…
Ho aggiornato il mio BERLUSCONITE (E’ una malattia?)
Che si trova qui (praticamente senza www)
http://berlusconite.blog.excite.it

pardon

Commenti Facebook

9 commenti

  1. KDK la paura del comunismo ti fa farneticare…attento.
    Guardati “Il dottor Stranamore” di Kubrick, ti sentirai sollevato!

  2. in un altro forum…?!?!?!?
    IO non credo di aver mai postato in altri forum con questo nickname….. puoi dirmi di più?

  3. Armadillo, kid, rcp, grazie della vostra attenzione!
    Il rubinetto, per una volta, l’ha detta giusta, ripetendo il giudizio di un mio vecchio compagno di liceo, oggi noto e controverso intellettuale Comunista residente a parigi, il quale, sono ormai decenni, ebbe modo di scrivere, parlando di me “…marco, la voce della nostra coscienza sporca, il nostro scomodo grillo parlante…”, con la differenza, rispetto al rubinetto (ma, con tutto il rispetto, non c’era proprio battaglia…), che egli seppe far tesoro dei tasti dolenti che gli venivano toccati, senza correre sempre a nascondersi dietro il facile gioco dello specchio sulle inevitabili contraddizioni dell’interlocutore.
    Insomma, ancora una volta, il gioco del dito e della luna……..

  4. Magari intendeva in un altro thread, o in un altro post….

    Perchè diamine una persona intelligente come te deve saltare sugli specchi non appena qualcuno gli rivolge un’osservazione critica?

    Ufffff

    Sergio

  5. Ti faccio presente che era un saggio ad indicare la luna.
    Dandoti così del saggio dal solo mi ricordi il vecchio motto “chi si loda s’imbroda”.

    Nel mio intervento, ci tengo a precisare, non v’era alcuna ironia.
    Dall’inizio alla fine.
    Non essendo io comunista, nè castrista, nè -ista, non sei, però, il mio grillo parlante (non in maniera “istituzionalizzata”, quantomeno).

    Capisco che avere un ruolo ti piaccia, ma ricordati di essere anche una persona, con i suoi pregi ed i suoi difetti, in evoluzione ed in costante mutamento (scusami per il tono taoista, ma hai cominciato tu con l’aforisma zen).

    Ci siamo “azzuffati”, un tempo, su queste pagine (per me era un periodaccio, veramente), oggi mi mette tenerezza questo tuo livore “a priori” sottinteso.

    Pensala come vuoi, ma ogni tanto mettiti anche tu in discussione. Insieme agli altri, intendo.

    Ciao Marco!!!!

    Sergio

  6. Carissimo, grazzzie.
    Ma io sono masculo.
    E di solito scrivo qui:
    http://guide.supereva.it/satira

    appropo’

    A chi fa il maestrino e scrive:
    “Complimenti per il vocabolario! Un pò meno per la letteratura: si chiama SINEDDOCHE quella figura retorica per cui si indica IL TUTTO PER UNA PARTE. Non il corano, quindi, ma ovviamente una parte di esso. ”

    faccio modestamente notare che sineddoche e’ una parte per il tutto
    come dire per esempio, Berlusconi se ne deve anna’ affanculo, ma potrebbe portarci tutto il Centrodestra…

    Cia’

    Aldo Vincent
    il Gelataio di Teheran

    Le foto sono qui:
    http://gelataldo.blog.tiscali.it

  7. Chi crede di poter correggere un maestrino e poi, facendolo, sbaglia, fa il maestrino al quadrato, e pure la figurella di merdina é elevata a potenza, aggiungendosi all’ignoranza relativa, la sprovveduta arroganza assoluta….
    La sineddoche sta ad indicare in egual modo la parte per il tutto, e il tutto per una parte (nonché il singolare per il plurale e viceversa, e il genere per la specie e viceversa).
    Come dire “evviva la libertà di cuba”, laddove la libertà non é di cuba, ma dei cubani (anche se più di qualcuno potrebbe vedere in questa frase una METONIMIA, più che una sineddoche)….

  8. ARTICOLO DEL GUARDIAN DEL 4 LUGLIO 2005

    L’Italia riflessa in una targa
    JOHN HOOPER
    I politici solitamente sono commemorati per aver dato qualcosa al loro paese. Non nel caso di Bettino Craxi.

    Quando morì, come latitante per la giustizia, il, vecchio Presidente del Consiglio Bettino Craxi era divenuto una delle figure più discreditate della recente storia europea. Condannato in contumacia per corruzione su vasta scala. Craxi creò un sistema in cui partiti, e individui, si arricchirono attraverso l’uso sistematico delle tangenti. Quando i particolari vennero fuori grazie alla campagna anti-concussione denominata Mani Pulite all’inizio degli anni ’90, Craxi venne bersagliato da un lancio di monetine da una folla di cittadini romani adirati in un’occasione divenuta famosa, davanti all’Hotel Raphael. Ma questo accadeva più di 10 anni fa e in Italia nessuno rimane colpevole, o pregiudicato, a lungo. Questa settimana, il consiglio comunale della città di Milano ha votato per commemorare Craxi con una targa, e non con una qualsiasi vecchia targa. Questa verrà apposta nella Piazza principale, Piazza Duomo, all’entrata del suo vecchio ufficio. Gerardo D’Ambrosio, uno dei pm dell’inchiesta Mani Pulite, ha osservato che era “l’ufficio dove le tangenti venivano raccolte� . La figlia di Craxi, Stefania,che ha fatto una lunga campagna per far sì che il padre fosse commemorato, ha già detto al quotidiano “Il Giornale � che lei ha già un piccolo pezzo di marmo rosso e spera che il consiglio comunale lo voglia utilizzare. Lettere d’oro sulla targa spiegheranno che quel luogo rappresenta le fondamenta su cui “Bettino Craxi ha lavorato per il suo paese e per la sua città�. La signora Craxi ha detto di essere molto felice e che suo padre vorrebbe essere commemorato nella sua città “che ha amato così tanto e che, con rammarico, è morto senza poter essere in grado di vederla di nuovo�. “Essere in grado� è in tale contesto un uso piuttosto discutibile dell’espressione. Fino alla sua morte, nel 2000, Craxi era libero di tornare in Italia dal suo auto-imposto esilio in Tunisia. Ma se avesse fatto così, sarebbe andato dritto dall’aeroporto alla prigione. Un altro pm di Mani Pulite, Antonio Di Pietro, ha detto di non essere contrario alla targa, “purché si evidenzino le caratteristiche di Craxi, quelle del politico e dell’uomo in fuga�. Tale commemorazione la dice lunga riguardo all’Italia: la ben radicata attitudine a tollerare e giustificare, e l’apparente infinità capacità di perdonare. Non da ultimo c’è di impressionante il fatto che la targa non verrà esposta, ad esempio, a Napoli o nella caotica Roma, ma nella capitale economica e commerciale d’Italia . Milano è la città in cui italiani e stranieri molto probabilmente menzionano per evidenziare che quella è “un’altra Italia�, dove il lavoro duro conta più della furbizia e dove concetti quali meritocrazia, trasparenza e libero mercato sono rispettati. Ma è proprio Milano, che grazie all’azione combinata di Craxi, i suoi compari e il team di Mani Pulite, divenne famosa come Tangentopoli. Giova ricordare che Craxi era un amico e protettore dell’attuale Presidente del consiglio Berlusconi, che era, ed è tutt’ora, inquisito per presunta corruzione dai giudici di Milano. Si potrebbe notare che il consiglio comunale che approvato la targa per la memoria di Craxi è dominato dalla coalizione che fa capo a Berlusconi. L’approvazione della targa può essere, come un critico ha sostenuto, parte di un percorso da parte del presente governo volto a riscrivere la storia, assegnando ai pm anti-corruzione il ruolo dei cattivi e mettendo queste persone che loro hanno scoperto in quello delle vittime. Ma neppure un solo politico dell’opposizione ha criticato la proposta della targa, bensì ciò è venuto dal portavoce della Lega Nord, un partito della coalizione di governo, che ha ricordato sarcasticamente che le targhe sono usualmente esposte per chi “ha lasciato qualcosa agli altri e non a chi ha preso�. Per quanto riguarda la raggiante signora Craxi ha detto che inciterà il consiglio comunale affinché venga intitolata a suo padre una strada. O forse una piazza.

    (The Guardian 04-07-2005)

  9. La colpa non è di Fede è l’abilita di brluscki,abile ipnotizzatore dell’antica tecnica del soldone oscillante,che è lo rende infallibile!ma è vero anche che ha una volontà invisibile il caro Fede!

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