protesta dell’orchestra regionale lazio

Censurati.it partecipa attivamente alla protesta che fanno i musicisti dell’orchestra regionale di roma e del lazio, che, secondo le spiegazioni fornite, è costretta a vedere tagli incommensurabili nei fondi perchè non c’è spazio per la cultura, salvo poi scoprire che per i colossi i fondi non solo ci sono, ma si raddoppiano

ne abbiamo parlato anche nel blog, dove trovate la petizione da firmare.

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10 commenti

  1. il montaggio è stato realizzato in condizioni umane ai limiti
    ciao rigà
    anto

    “A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutti il nostro disprezzo””
    Ultimo

  2. Antonella, se volevi commuovermi, beh, ci sei proprio riuscita! Anch’io suono il flauto traverso da anni e da anni, anzi decenni sono appassionato di musica specialmente classica e vedo Cristina, la mia splendida insegnante che deve fare quattro (4!!!!!) lavori al giorno, tutti precari (TUTTI!!!!) per mantenersi. Anche qui a Bologna il brigante nero Cofferati ha tagliato i fondi per la musica al Teatro Comunale e alla filarmonica del teatro e loro stessi vivono quanto stanno vivendo gli strumentisti professori dell’orchestra del Lazio. E’ vero quanto ha detto il portavoce: stanno distruggendo la musica e finanziano la guerra, aggiungo io, questa è una dittatuta scellerata e l’unica possibilità, se ci rimane, è ricostruire un movimento di cittadini, proletari, intellettuali (non servi!), artisti e NON, soprattutto NON manger o industriali, quelli ne abbiamo anche troppi!! Bisogna ritrovare il bello nelle nostre città, nei nostri grandi artisti e sputare verso che affossa la cultura per mandare degli assassini a stuprare bambini afghani e libanesi. Last but not least: l’università di Bologna ha chiuso tutte le sale di lettura gratuite per studenti!!!!!In compenso i “boni cives” felsinei hanno alzato il pizzo, cioè l’affitto in nero per un posto letto agli studenti fuori sede, fra l’altro ogni tanto ne muore uno per fuga di gas o peggio. L’UNICA ALTERNATIVA E’ LA RIVOLTA: ALLONS ENFANTES!

  3. Anche la dotta Bologna, quindi, si piega alle logiche anticulturali e anticivili che hanno portato l’Italia dove sta!
    D’altra parte se è vero che tutti i mali (come la mafia o la microdelinquenza, tanto per dirne qualcuno) si combattono sul piano culturale, ecco che hanno un senso anche il dissolvimento di un’orchestra e la chiusura di una sala lettura gratuita!

    ripeto e sottoscrivo: “L’UNICA ALTERNATIVA E’ LA RIVOLTA”!!!

    Marilena

  4. Grazie ad Antonella e Marilena e a tutti quelli che leggono e sottoscrivono anche tacendo: voi non sapete che dolore sia per un vecchietto come me che ha fatto il “77 vedere il disastro di oggi in cui la meglio gioventù sta finendo, come dentro lo scarico di un cesso! Uniamoci compagni e ribelliamoci a questa violenza che è infinitamente più grande e potente di quella che ci rovesciano addosso nei loro tg e Alda D’Eusanio del cavolo: questa è violenza, non arrivare a fine mese, non potere comprare una casa, non avere un futuro, non potere avere figli o averne tra enormi sacrifici e difficoltà, questi sono i delitti di una classe politica marcia, mafiosa e camorrista, serva dei padroni e prostituta di Wall Street, che finanzia la guerra con miliardi su miliardi e lascia la gente comune a morire di fame, o a fare quattro lavori precari in un giorno. Poi ci scatenano addosso la loro polizia e una parte della magistratura per sottometterci, magari dando ai ragazzi di Genova 20 anni di galera per reati da ventennio fascista e pure inesistenti. Forse sbaglio io a montare gli animi, ma la disperazione di tanti ha una sola risposta. L’UNICA ALTERNATIVA E’ LA RIVOLTA E IN CULO A CHI MI STA INTERCETTANDO! ALLONS ENFANTES!

  5. Ma che bel mondo di merda che vi siete costruiti,
    ma quanti complimenti che vi siete meritati,
    allora,
    eccoti seduto con le mani nei i capelli
    che ti chiedi COME MAI COME MAI
    anche quelli a cui volevi tanto bene
    sono pronti al tradimento,
    COME MAI anche tu al centro
    nonostante il tuo stipendio
    non è più questa la vita che vi avevano promesso
    e i bisogni ed i diritti che vi avevano concesso,
    restano solo bacarozzi
    e non andranno via
    perchè lo sporco da cui vengono
    vi si è incrostato nella vita
    e guardate il vostro mondo
    come perde, come arranca,
    tutti quanti comandanti di una nave che già affonda
    ecco qua le vostre anime nell’inferno dei cialtroni
    a cercare nuovi trucchi, nuove giustificazioni…

  6. mi sembra di conoscerle. Il katanga è un grande

    “A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutti il nostro disprezzo””
    Ultimo

  7. che, come dici, sei “vecchietto che ha fatto il 77”

    la cosa che da’ più forza e speranza è vedere che non è vero che col tempo per forza uno si deve piegare ai “compromessi” della vita e allinearsi con il “sistema”. Consolante e incoraggiante!

    Marilena

  8. Date un’occhiata sul blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it) cosa è veramente la polizia e cosa fa ai cittadini inermi che manifestano pacificamente disarmati e con il diritto che ne da la Costituzione; date un’occhiata alle manganellate a chi alza le mani, io le conosco da 35 anni se c’è qualche spiritoso che ci fa pernacchie e ci prende in giro che dia un’occhiata anche lui poi, forse, rimarrà sconvolto e basito. E’ nel blog di oggi 22 febbraio.
    L’UNICA ALTERNATIVA E’ LA RIVOLTA, ALLONS ENFANTES!

  9. Volevo aggiungere alcune cose: in altri paesi (socialisti reali) ed in altri tempi la libertà era schiacciata e la polizia politica ti portava a morire in Siberia o peggio; la stampa libera non esisteva, il diritto di sciopero era negato, il popolo viveva di stenti e si moriva senza che nessuno lo sapesse. E’ tutto da buttare certo, ma non possiamo recuperare le scuole e la sanità gratuita, la ricerca finanziata, il rigore nella pubblica amministrazione, le case popolari, le scuole di musica gratuite e concerti gratuiti (non a 40 euro a testa!). Secondo voi è possibile recuperare questo e abbandonare la tirannia? Se condo voi lo stalinismo ci ‘ entrato nelle ossa o possiamo credere in un comunismo o socialismo democratico e sotto controllo popolare (i soviet) e non invertito con una ristretta oligarchia che controlla tutto. In altre parole possiamo riuscire ad essere liberi e vivere dignitosamente senza SUV da una parte e bidonville dall’altra, ma tutti più o meno con lo stesso reddito e tasse giuste e non fare la guerra mai se non per difesa? Sto sognando? Mi sono fatto di LSD? Sto vaneggiando? O un altro mondo è possibile?

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