INEDITO!!!!!!!!!

Rainews24 trasmette un’inedita intervista al magistrato Paolo Borsellino rilasciata due giorni prima della strage di Capaci. Era il 21 Maggio 1992, e le dichiarazioni del magistrato palermitano fanno riferimento a rapporti tra Cosa Nostra e imprenditori del Nord Italia fondati sul riciclaggio di denaro sporco. La novita’ e’ che Borsellino parla di un’inchiesta aperta a Palermo su Berlusconi, Dell’Utri, Mangano fin dal 1992, inchiesta della quale, oggi, non si sa piu’ nulla.

Borsellino
Si, Vittorio Mangano l’ho conosciuto anche in periodo antecedente al maxi-processo e precisamente negli anni fra il 1975 e il 1980, e ricordo di aver istruito un procedimento che riguardava delle estorsioni fatte a carico di talune cliniche private palermitane. Vittorio Mangano fu indicato sia da Buscetta che da Contorno come “uomo d’onore” appartenente a Cosa Nostra.

Giornalista
“Uomo d’onore ” di che famiglia?
Borsellino
L’uomo d’onore della famiglia di Pippo Calo’, cioe’ di quel personaggio capo della famiglia di Porta Nuova, famiglia della quale originariamente faceva parte lo stesso Buscetta. Si accerto’ che Vittorio Mangano, ma questo gia’ risultava dal procedimento precedente che avevo istruito io e risultava altresì da un procedimento cosiddetto procedimento Spatola, che Falcone aveva istruito negli anni immediatamente precdenti al maxi-processo, che Vittorio Mangano risiedeva abitulamente a Milano, citta’ da dove come risulto’ da numerose intercettazioni telefoniche, costituiva un terminale del traffico di droga, di traffici di droga che conducevano le famiglie palermitane.

Giornalista
E questo Mangano Vittorio faceva traffico di droga a Milano?
Borsellino
Vittorio Mangano, se ci vogliamo limitare a quelle che furono le emergenze probatorie piu’ importanti risulta l’interlocutore di una telefonata intercorsa fra Milano e Palermo, nel corso della quale lui, conversando con un altro personaggio mafioso delle famiglie palermitane, preannuncia o tratta l’arrivo di una partita di eroina chiamata alternativamente secondo il linguaggio convenzionale che si usa nelle intercettazioni telefoniche come magliette o cavalli.

Giornalista
Comunque lei in quanto esperto, puo’ dire che quando Mangano parla di cavalli al telefono, vuol dire droga.
Borsellino
Si, tra l’altro questa tesi dei cavalli che vogliono dire droga, e’ una tesi che fu avanzata alla nostra ordinanza istruttoria e che poi fu accolta al dibattimento, tanto e’ che Mangano fu condannato al dibattimento del maxi processo per traffico di droga.

Giornalista
Dell’Utri non c’entra in questa storia?
Borsellino
Del ‘Utri non e’ stato imputato del maxi processo per quanto io ne ricordi, so che esistono indagini che lo riguardano e che riguardano insieme Mangano.

Giornalista
A Palermo?
Borsellino
Si, credo che ci sia un’indagine che attualmente e’ a Palermo con il vecchio rito processuale nelle mani del giudice istruttore, ma non ne conosco i particolari.
Giornalista
Marcello Del’Utri o Alberto Del’Utri?
Borsellino
Non ne conosco i particolari, potrei consultare avendo preso qualche appunto, cioe’ si parla di Del’Utri Marcello e Alberto, di entrambi.
Giornalista
I fratelli
Borsellino
Sì.
Giornalista
Quelli della Publitalia.
Borsellino
Si.
Giornalista
Perche’ c’e’ nell’inchiesta della San Valentino, un’intercettazione fra lui e Marcello Del’Utri in cui si parla di cavalli.
Borsellino
Beh, nella conversazione inserita nel maxi-processo, si parla di cavalli da consegnare in albergo, quindi non credo potesse trattarsi effettivamente di cavalli, se qualcuno mi deve recapitare due cavalli, me li recapita all’ippodromo o comunque al maneggio, non certamente dentro l’albergo.

Giornalista
C’e’ un socio di Marcello Del’Utri, tale Filippo Rapisarda che dice che questo Dell’Utri gli e’ stato presentato da uno della famiglia di Stefano Bontade.
Borsellino
Palermo e’ la citta’ della Sicilia dove le famiglie mafiose erano piu’ numerose, si e’ parlato addirittura in un certo periodo almeno di duemila uomini d’onore con famiglie numerosissime, la famiglia di Stefano Bontade sembra che in un certo periodo ne contasse almeno 200, si trattava comunque di famiglie appartenenti ad un’unica organizzazione, cioe’ Cosa Nostra, i cui membri in gran parte si conoscevano tutti, e quindi e’ presumibile che questo Rapisarda riferisca una circostanza vera.

Giornalista
Lei di Rapisarda ne ha sentito parlare?
Borsellino
So dell’esistenza di Rapisarda, ma non me ne sono mai occupato pesonalmente.
Giornalista
Perch� a quanto pare, Rapisarda, Del’Utri, erano in affari con Ciancimino, tramite un tale Alamia.
Borsellino
Che Alamia fosse in affari con Ciancimino e’ una circostanza da me conosciuta e che credo risulti anche da qualche processo che si e’ gia’ celebrato. Per quanto riguarda Rapisarda e Dell’Utri, non so fornirle particolari indicazioni, trattandosi ripeto sempre di indagini di cui non mi sono occupato personalmente.

Giornalista
Non le sembra strano che certi personaggi, grossi industriali come Berlusconi, Dell’Utri, siano collegati a uomini d’onore tipo Vittorio Mangano?
Borsellino
All’inizio degli anni Settanta, Cosa Nostra comincio’ a diventare un’impresa anch’essa, un’impresa nel senso che attraverso l’inserimento sempre piu’ notevole, che ad un certo punto divento’ addirittura monopolistico, nel traffico di sostanze stupefacenti, Cosa Nostra comincio’ a gestire una massa enorme di capitali, una massa enorme di capitali, dei quali naturalmente cerco’ lo sbocco, cerco’ lo sbocco perche’ questi capitali in parte venivano esportati o depositati all’estero e allora così si spiega la vicinanza tra elementi di Cosa Nostra e certi finanzieri che si occupavano di questi movimenti di capitali.

Giornalista
Lei mi dice che e’ normale che Cosa Nostra si interessa a Berlusconi?
Borsellino
E’ normale che chi e’ titolare di grosse quantita’ di denaro cerchi gli strumenti per poter impiegare questo denaro, sia dal punto di vista del riciclaggio, sia dal punto di vista di far fruttare questo denaro.
Giornalista
Mangano era un pesce pilota?
Borsellino
Si, guardi le posso dire che era uno di quei personaggi che ecco erano i ponti, le teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord -Italia.
Giornalista
Si dice che ha lavorato per Berlusconi ?
Borsellino
Non le saprei dire in proposito o anche se le debbo far presente che come magistrato ho una certa ritrosia a dire le cose di cui non sono certo, so che ci sono addirittura ancora delle indagini in corso in proposito, per le quali non conosco quale atti sono ormai conosciuti, ostensibili e quali debbono rimanere segreti, questa vicenda che riguarderebbe i suoi rapporti con Berlusconi, e’ una vicenda che la ricordi o non la ricordi, comunque e’ una vicenda che non mi appartiene, non sono io il Magistrato che se ne occupa quindi non mi sento autorizzato a dirle nulla.

Giornalista
C’e’ un’inchiesta ancora aperta?
Borsellino
So che c’e’ un’inchiesta ancora aperta.
Giornalista (in francese)
Su Mangano e Berlusconi a Palermo?
Borsellino
Si.

Questa intervista si puo’ ascoltare in real audio al sito Associazione Namaste opp. vai al link diretto L’intervista smarrita

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10 commenti

  1. Quando Borsellino e Falcone erano in vita i loro peggiori nemici li avevano a sinistra: erano l’Unità e la Repubblica, i comunisti e la rete di Lo Cascio Orlando ad attaccarli quotidianamente. Falcone veniva accusato dalle sinistre di “insabbiare>” le indagini sulla mafia, di costruirsi falsi attentati. ecc. Solo dopo morto Falcone è diventato un “eroe” delle sinistre.
    Altro che P2 o stragi di Stato: se non i mandanti certamente i complici morali dell’assassinio di Falcone stanno tutti e solo a sinistra.
    Il pievano Arlotto

  2. Ebbene, leggiamolo con attenzione (e usando il cervello) questa intervista “censurata”. Borsellino dice semplicemente che in alcune procure siciliane ci sono indagin su alcune persone. Non c’è una sola volta in cui dice che Berlusconi o Dell’Utri sono “collusi” con la mafia. Tutti i commenti sono del “giornalista”, è lui e non Borsellino che trae le conclusioni (o le insinuazioni) politiche.
    Se il giornalista gli avesse chiesto se ci sono indagini su esponenti di sinistra o sulle cooperative rosse le risposte di Borsellino sarebbero state le stesse.
    Il fatto è che alle sinistre della lotta alla mafia non gliene frega un cazzo. Gliene frega solo in quanto può essere sbandierata contro gli avversari politici. Guardiamo l’esperienza di Palermo: quando vincono i partiti democratici per le sinistre ha vinto la mafia; quando vince un soggetto “sinistro” come Orlando Lo Cascio la mafia improvvisamente è scomparsa.
    Il pievano Arlotto

  3. Ci vogliono anni e probabilmente decine di anni perche’ la coscienza di un popolo cresca fino a liberarlo di tutte le sue catene. E’ un processo doloroso ma ineluttabile. Reagire con rabbia a questa terribile realta’ e’ naturale. Magari serve a poco ma almeno non fa male. O per lo meno fa meno male alla societa’ del sollievo che puo’ dare ai nostri nervi adirati.
    Il punto e’ un’altro. Le leve della coscienza spesso si poggiano sui fatti reali…ma non vuol dire che cotanto fulcro da solo possa servire. E’ solo un punto di appoggio. Le leve della coscienza sono fatte di altro materiale. Sono fatte dal dolore, dalla vergogna, dall’espiazione, dal coraggio di essere se stessi. Sono un atto di liberta’. Le parole sfuggono come polvere. Si possono contraddire, illegittimare. Ma la coscienza resta e si imprime nel carattere di un popolo.
    Cosa voglio dire io con questo? Berlusconi e la classe dirigente che rappresenta (tutta, quella politica e imprenditoriale) si macchia di crimini contro l’umanita’ ogni giorno. Oltre ai crimini processati e condannati o prescritti, si macchiano di crimini contro la dignita’ umana. La loro quintessenza e’ schiacciare la dignita’ umana. Certo: essendo una quintessenza indecente fanno di tutto per “mascararla” come possono. Ma il belletto non regge. Arriva al punto insomma! Berlusconi ha mille mezzi per salvarsi dai suoi processi. Ma molti, molti meno per nascondere il suo carattere. Scoviamolo sto carattere. Scoviamolo mentre parla con la cameriera, mentre canta con Apicella. Scoviamolo. In lui e nel suo enturage. Facciamone un blog permanente per mostrare la loro violenza quotidiana nei confronti di noi pulci. Mettiamo insieme testimonianze, spezzoni, interviste per raccogliere il loro campionario umano. Perche’ forse e’ un modo per toccare le coscienze di tanti creduloni, che pure un minimo di coscienza ed empatia per le violenze che si subiscono ogni giorno ce l’hanno.

  4. …evidentemente non è il mandante delle stragi da te citate (anche se, almeno un paio, le avrebbe sottoscritte volentieri). Che abbia ospitato un mafioso, successivamente condannato all’ergastolo, in periodi più o meno significativi invece è risaputo (lo ha detto il premier, lo ha detto Mangano, lo ha detto persino Dell’Utri). Comunque lo facevo più furbo il cavaliere e tu hai perfettamente ragione: in Italia basta dichiararsi di sinistra per farla franca. Per il 2004 sono giunte alla sede DS (se x te i ds sono di sinistra) richieste di tesseramento da: Totò Riina e Andreotti, Donato Bilancia, una postuma l’ha richiesta Bobo Craxi, Pippo Baudo, Jack the Ripper, Erika e Omar, Nerone, il mostro di Scandicci e quello di Cogne, Hannibal the Cannibal e tanti altri (Saddam Hussein no, perchè Fini gliene ha consegnata una di AN ad honorem durante un viaggio in Iraq di qualche anno fa).
    Bisogna essere per forza di sinistra per affermare che Berlusconi è un pregiudicato, disonesto, che concentra nella sua persona una distesa di poteri che non ha precedenti nel nostro paese (puoi chiedere al duce. Hai presente il duce? Quello che NON si studia a scuola…)? Io credo di no, quindi mi prendo la licenza di ragionare con la mia testa anche perchè in casa mia “l’Unità” non trova posto e affermo che: il cav. Silvio Berlusconi sarebbe un vero pericolo per la democrazia se in Italia quest’ultima esistesse.
    Baci e buon Bruno Vespasiano Show (che nella rai di Zaccaria, quella dell’ulivo per intenderci, faceva “solo” tre serate la settimana. Certo che a sinistra sono proprio diabolici…).

  5. veramente Bobo Craxi è vivissimo….. perchè postuma?
    ah forse intendevi BETTINO Craxi….
    mamma mia ma perchè tutti pensano di poter discettare di politica e costume? solo perchè internet arriva in casa di tutti?

  6. …vorrei che alcuni “berlusconiani” (anke per me non è un insulto, né una etiketta: semplicemente un voler sintetizzare una affiliazione, parziale o totale ke sia, di pensieri e vedute 😉 ripensassero ad una frase di qwello scomodo e burbero profeta ke fu Montanelli: “l’Italia, per capire qwanto sia dannoso berlusconi, HA BISOGNO di un governo berlusconi” (mi si perdoni l’intenzionale minuscola ;).

    Il rikiamo a qwella profezia è qwantomai attuale, oggi ke appare kiaro il calo di preferenze personali e di partito sofferto alle ultime elezioni… appare altresì kiaro ke 4 milioni di persone, sue ex sostenitrici, hanno REALIZZATO e, volendolo punire e indebolire (leggi anke: contrastare 😉 hanno mantenuto il loro voto all’interno della CDL cambiandone però destinatario. Guarda caso, il più premiato (o “meno penalizzato”? 🙂 è stato un moderato e sereno Follini ke, pur non essendo ricco di contenuti qwando esterna, ispira “inoffensività”…

    Personalmente ritengo berlusconi un abile caimano industriale: per amor di correttezza basilare mi trovo costretto a confessare ke sarei arrivato a diversi compromessi con la mia coscienza pur di far prosperare le mie attività, ma ho dei limiti ke non riuscirò mai a superare: è brutto alzarsi la mattina e soffrire qwando ci si guarda allo spekkio, in bagno, perké in fondo non ci si stima granké…

    Mi trovo a ripensare al FURTO perpretrato nei confronti degli sportivi: non poteva kiamarlo in altro modo, il suo espediente per evitare le manette?
    Mi trovo a ripensare al PRIMO provvedimento del suo governo: è giusto rovinare le ferie di un italiano liberando ki avrebbe dovuto rimanere in galera perké corrotto o corruttore, tramite il decreto biondi?
    E via a seguire tutto il resto…

    Per favore, non rispondetemi elencando i misfatti e le zozzerie della sinistra: lo skema mentale “siccome l’han fatto loro in precedenza, possiamo farlo anke noi” non ci porta avanti, ma indietro… è una ritorsione al ribasso ke danneggia tutti.
    Piuttosto, consiglio a tutti di andarsi a leggere il piano di modifica dello stato italiano della loggia P2, e di andare poi a confrontarlo con il programma di f.i. del 1994 e del 2001: a TUTTI, “berlusconiani” e non, correrà un preoccupato brivido lungo la skiena, garantito al limone 😉

    Saluti

    Leo

  7. e quando non ci sarà più Berlusconi con chi ve la prenderete?????La realtà è che siete ancora ostaggio del retaggio antidemocratico del socialismo reale(COMUNISMO) che non permette il confronto tra 2 realtà politiche differenti (vedi cuba nord corea ecc. nel presente no nel 1945);questo vi porta a demonizzare l avversario politico ritenendolo fascista ma non pensate nemmeno lontanamente di provare vergogna nel ritenervi COMUNISTI con ciò che questi hanno lasciato in eredità al mondo attuale.Su Falcone e Borsellino per cortesia no non vi permettete voi di sinistra di strumentalizzare questi 2 veri Italiani che erano inoltre grandi uomini di legge il che non ha niante a che fare con voi sempre pronti a dare contro alle forze dell ordine(a gia dimenticavo era la DC a fare comunella con la Mafia):siete penosi quando fate così piuttosto pensate a quanto in 7-8 anni continui di governo(con autoproclamazioni dittatoriali di presidenti del consiglio) avete sbagliato se un personaggio paradossale come Berlusconi é stato eletto con una maggioranza schiacciante!!meditate

  8. Grandi pensatori questi uomini di politica.
    Da questa continua botta e risposta si capisce che hanno avuto sempre ragione.

    “DIVIDI ED IMPERA”

  9. la sx pre Berlusconi era mediocre e ladrona ed è morta con ManiPulite
    la dx che c’è oggi è nata dalle ceneri di ManiPulite incentrata sulla figura di Berlusconi (il quale, che si voglia o meno, è immischiato in una marea di faccende sporche dalla mafia alla corruzzione).
    non so come finirà il caso SME ma so che è la punta di un iceberg…
    votai AN e purtroppo me ne pento amaramente…
    ho 21, e vi giuro che ad oggi provo vergogna ad essere rappresentato da questa losca figura, fatta di apparenza…
    Ci sta prendendo tutti x il culo…
    2 o 3 accorgimenti e l’italiano medio si ritrova con ca**o piantato nel deretano e ne prova anche piacere pensando chissa cosa…
    1) calcio –> è il presidente del milan
    2)tv –> ne controlla 6 su 7 e se notate son tutte belle piene di merda soprattutto mediaset
    ma chi ca**o se ne fotte di vedere quei 4 sfigati che ballano e cantano oppure di sapere se costantino si è fatto una sega prima di incontrare la sua meravigliosa principessa ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc………. merda a + non posso…
    CHE VERGONA!
    è l’italiano cosa fa… vota FI, ll presidente operaio, x una vita sempre + mediocre sempre + schiavi dei servi dei servi dei servi…
    Intanto Santoro, Guzzanti, Biagi, Luttazzi e tutti gli altri dove sono???????????
    per non parlare di Mentana ahahahah però il nostro caro Emilio Fede è sempre li……….
    anzi si son subito premurati di attuare un DL per salvare la cara rete 4… ke manco a dirlo è ANTICOSTITUZIONALE ahahahaha
    La nostra cara CORTE COSTITUZIONALE si è espressa + di 20 volte dicendo che detenere + del 20% delle reti televisive è illegale… ahahahahah
    ma ki se ne frega… è un presidente operaio… lavora x noi…
    eppure mio padre si alza alle 6 e trona a casa alle 21…
    penso proprio che kiederò al premier di sostituirlo x un pò ahahaha
    Bhe ragazzi ho scritto ake troppe minchiate
    fanculo a quest’Italia di merda ricoperta da uno strato di carta dorata… ormai la puzza si sente e spero proprio che come me ne sono accorto io (meglio tardi che mai) se ne accorgano tutti gli ITALIANI se volete scrivermi qualcosa la mia mail è:
    bendato-per-loro@tiscali.it

  10. Faremo come fai tu!! I comunisti non ci sono più e tu te la prendi ugualmente con loro, come se fossero al governo….

    Io comunista non sono mai stato, e neanche Borsellino (che votava AN), ma le persone oneste e scrupolose come lui pongono l’etica e il civismo al di sopra di certe puerili appartenenze….

    Tu pur di non accettare la realtà (nella fattispecie le dichiarazioni di Borsellino) arrivi fino in Corea, partendo dal 1945.

    Parliamo di oggi, in Italia…

    Sergio R.c.P.

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