ritorno da genova

Appena tornata da Genova, ho visto il sito e… non ho parole. Chi non sa non parli, per cortesia. Censurati da la parola a tutti, vedo, anche a chi non merita di esistere, come chi negli scorsi articoli ha inneggiato ad atti di violenza, la stessa violenza che gratuitamente ho subito solo per il fatto di avere al collo un cartellino con su scritto PRESS e per avere indosso una cintura militare. Bene: tre uomini, contro UNA, ripeto UNA donna, di 53 kg!!!!!!!
I miei complimenti per la virilit‡ dimostrata da questi signori che mi hanno preso a calci mandandomi in ospedale. Aspettatevi un bel resoconto di tutto, ho un mare di cose da dire e, purtroppo, alcune solo da ricordare (audio e foto, non solo parole)…
Questo sito, tutto il lavoro che c’è dietro, merita il rispetto che non ha avuto in mia assenza, mentre stavo in mezzo ai lacrimogeni per voi!
Antonella

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50 commenti

  1. from: alpot@libero.it
    to: contatto@censurati.it

    Siete solo dei poveri conigli bastardi, egocentrici, gente che non Ë capace di mettersi in luce col prorpio lavoro e grazie alle proprie qualit‡. Siete soltanto degli incapaci, inaffidabili terroristi. Se qualcuno di voi ha il coraggio di venirmi a trovare saprÚ usare in modo pi? efficace i metodi nazisti che voi cercate di mettere in atto in malomodo.

  2. From: “daniel” dpesa@libero.it
    To: “antonella” antonella@censurati.it
    Mi sai spiegare xchË in questo periodomÏ si debba fare i coministi ad ogni costo?????
    Sento ragazzi parlare di “trasferte” a genova e non sanno neanche cos’Ë la globalizzazione, rivedo nei tg odierni, vecchi spezzoni dei tg di 10/15 anni fa quando la strategia del terrore imperversava (peccato che nessuna segrataria avesse mai aperto una lettera bomba); ma a chi cazzo pensate di far paura? Se voi “comunistoidi” (dato che in molti non sanno neanche cos’Ë il comunismo!) siete l’alternativa, ben venga la globalizzazione, e spero che i cellerini contro ilpopolo di Seattle usi i lanciafiamme al posto degli idranti…………
    MI FATE SCHIFO……………….

  3. vabbË, le immagini dei feriti parlano abbastanza chiaramente: ci sono persone di una certa et‡, donne, adolescenti, giornalisti, carabinieri e poliziotti, ma pochi celerini. D’altronde questi ultimi sono gli unici ad essere “addestrati” per situazioni come quella di Genova.

    Peccato che abbiano picchiato nella maggior parte dei casi chi non c’entrava niente perchÈ incapaci di prendere i “black block”. Un po’ come allo stadio la domenica: chi fa casino rimane indisturbato, mentre il povero cristo che non ha fatto niente prende un sacco di manganellate.

  4. cara Antonella,

    ho un paio (anzi tre) di suggerimenti per il sito:

    1- dato il basso tenore che portano alla discussione derti interventi, sarebbe opportuno “censurarli” in maniera pi? o meno definitiva. Chi inneggia alla violenza o si limita all’insulto Ë indegno della civilt‡ umana, Ë una bestia, non ha diritti, deve stare solo muto. Chiedi a paolox come ha organizzato la bacheca, dovrebbe essere la soluzione ideale

    2- Sarebbe utile visualizzare i titoli dei commenti ed i commenti singoli in pagine separate. In questo modo non si perderebbe il filo del discorso, mentre ora “di default” l’ultimo commento in ordine cronologico Ë anche l’ultimo inserito, con notevoli problemi di leggibilit‡.

    3- il logo di censurati in alto a sinistra linkalo con l’home page, come in tutti i siti “con logo” che si rispettano.

    Rimettiti presto,

    Giuseppe

  5. perchË si parla di ragazzi anarchici violenti? L’anarchia Ë un’utopia, perchË per definizione Ë proprio un modo di agire senza bisogno che le istituzioni intervengano perchË non si dovrebbe avere bisogno di farle intervenire, dal momento che un anarchico presuppone una vita tranquilla basata sul rispetto degli altri e se c’Ë quello non servono forze dell’ordine. Anarchici? no, coglioni!

  6. certo quello che Ë successo a genova Ë vergognoso perÚ mi chiedo perchË i manifestanti pacifici (erano tantissimi) non sono riusciti a isolare qualcuno dei violenti e a consegnarlo o perlomeno a identificarlo e indicarlo alle forze dell’ordine

    quello sarebbe stato sicuramente un atto di civilt‡ e di protesta degno di rispetto

    mi dispiace per la vittima che cË stata perÚ si trovava con un estintore in mano e minacciava comunque un altro uomo questo non f‡ parte della protesta perciÚ non la considero una vittima del G8

    mi spiace ancora di pi? aver sentito l’intervista al padre del ragazzo morto ha cominciando dicendo : era un ragazzo buono…odiava ogni tipo di sopruso e di ingiustizia….non sÚ cosa ci faceva con un estintore in mano…..non sÚ cosa Ë successo prima…..

    concludo:

    ma allora se lui era un buono i cattivi come saranno ?

    dario da chiavari

  7. Ti sono vicino.. le ferite piu’ grandi sono sicuro che sono quelle dentro di te.. sentirsi trattata come una merda da persone che sono merda e si possono permettere quello che e’ successo solo perche’ in una situazione di impunita’ e’ una cosa che shocca e probabilmente sara’ qualcosa che sentirai e ti rattristera’ nei prossimi tempi.. non ti buttare giu’.. Grazie per essere stata a Genova per il sito

    Ciao!

  8. Ciao Antonella,

    Ë la prima volta che provo a scrivere qualcosa al sito di censurati e mi

    tocca farlo in un momento di estrema drammaticit‡, quale la tragedia del G8.

    Premetto che a Genova non ci sono stato!

    Voglio invece esordire con una mia personale impressione: qualcuno temeva e

    qualcun’altro l’augurava il morto in quel di Genova.

    Sono d’accordo, dobbiamo portare rispetto per due morti (due ragazzi) uno di

    23 anni, il manifestante, e l’altro di 20 anni, il carabiniere, vittime entrambi di una

    stessa strategia, che io definisco di emarginazione.

    Il G8 di Genova con quei muri e reticoli ha sancito definitivamente che

    esiste un numero ristretto di perosne (8 in tutto) alle quali non resta

    altro da fare che chiudersi in un bunker per difendersi dalla massa al di

    fuori dei recinti, e che ha deciso di non ascoltare la massa fuori dal

    recinto.

    E’ la massa dei giovani che protestano, Ë la massa dei poliziotti e

    carabinieri che per poco meno di 2 milioni al mese sono costretti a menare

    manganelli, Ë la massa dei commercianti genoani che hanno visto le loro

    attivit‡ distrutte dalla furia dei black block, Ë la massa di cittadini che

    non poteva liberamente circolare da un paese all’altro, da una nazione

    all’altra, da un quartiere all’altro.

    Allora diciamolo forte: il mondo ricco si chiude al resto del mondo e si

    chiude in un bunker per difendersi.

    Poi ci sono i manifestanti e la piazza, personalmente non condivido la

    violenza di piazza, anche se va interpretata! La rabbia dei casseurs e dei

    black block ad esempio non puÚ essere limitata alla definizione di

    “sfasciatori”, deliquenti, e altro come Ë stato affanosamente fatto dai

    telegiornali, nË si puÚ ridurre un termine carico di significati come

    “anarchia” (Sacco e Vanzetti ci hanno rimesso la vita) a puro disordine.

    Piuttosto dobbiamo chiederci quali sono le ragioni che stanno dietro tanta

    rabbia e violenza da parte di questi giovani, dei giovani dei black block, i

    quali non sono altro che frutto di questa assurda emarginazione!

    La verit‡ Ë un’altra i governi mondiali a Genova si sono trovati di fronte un mondo

    di giovani fortemente incazzati, giovani dei quali non conoscono i problemi, le

    rabbie, le tensioni, le delusioni. Sono giovani ai quali genitori e

    governanti non sanno pi? parlare, non sanno dare speranze, attese, dignit‡.

    E allora come nella malattia della depressione l’unca possibilit‡ per

    comunicare con il mondo esterno resta il grido, la disperazione, la rabbia,

    e spesso la violenza, ma contro se stessi.

    Si perchË poi questa violenza non Ë purtroppo contro questi grandi che

    ripeto sono chiusi nei loro bunkers, ma Ë contro se stessi, contro giovani

    pestati e uccisi, contro polizziotti e carabinieri presi a sassate.

    Questa Ë l’analisi, ma la proposta invece? non la conosco purtroppo, credo

    che questo mondo cosÏ eterogeneo, il popolo di Seattle, debba fare un passo

    avanti e debba chiedere con forza di avere sue rappresentanze negli organi

    decisionali internazionali, proporre competenze all’interno del FMI, far

    sedere al tavolo dei G8 un rappresentante del movimento antiglobalizzazione,

    individuare rappresentanti negli organi istituzionali di difesa dei diritti

    umani (penso all’ONU).

    Don Tonino Bello, pugliese come me, diceva poco prima di morire: dobbiamo

    diventare le sentinelle del mondo, costruire l’ONU dei popoli, entrare nel

    FMI con le nostre idee con le nostre tensioni per cambiare il mondo.

    E in pi? io dico dobbiamo chiedere ai governi, alle istituzioni e ai

    genitori: parlate con questi giovani, dedicate 5 minuti del vostro tempo ad

    ascoltare il grido di questi ragazzi, la rabbia di questi giovani,

    l’incazzatura dei black block (saranno figli anche loro), rinunciamo a 1

    minuto del nostro tempo e dedichiamolo a questi ragazzi forse capiremo molte

    pi? cose! E forse questa tragedia non sarebbe successa!

  9. Cara Antonella, mi spiace per quello che ti Ë accaduto!

    Ero certa che, sarebbe successo tutto questo, hanno militarizzato la citt‡, sono riusciti ad avere un capro-espiatorio, ora non si parler‡ della globalizzazione. Ma della guerra, scoppiata a Genova!

    Ma secondo te…..chi ha armato la mano a quel carabiniere????????????? Spero che paghi caro, il suo delitto….MA TEMO CHE SARA’ IL SOLO A PAGARE!

    Ti allego questa testimonianza, appena letta!

    GENOVA

    Un rappresentante dellíAp Biscom, ci riferisce di un episodio di estrema gravit‡: ´Camminavo nei pressi di viale Benedetto XV, quando una decina di poliziotti ha individuato una giovane con i capelli tinti di rosso, un motivo pi? che sufficiente per meritarsi tanta attenzione. Dopo essersi avvicinati le hanno puntato la pistola alle tempie e hanno dichiarato: ìVi ammazzeremo tuttiî. Io sono intervenuto in sua difesa, un commissario in tutta risposta mi ha detto: ìConto fino a tre, se non te ne sei andato finisci maleîª.

    Sono troppo arrabbiata, questo paese, non lo sento pi? mio!

    Marina

  10. Ormai credo che le forze dell’ordine si siano smascherate da sole per quello che sono ,ovvero solo una massa di persone pericolose per se e per gli altri,armate e con il diritto di essere sempre e comunque nel giusto indipendentemente da quello che fanno.

    Io sono estremamente deluso da quello che ho visto in questi giorni a Genova e di cosa NON hanno fatto per fermare quei 4 gatti dei Black Block.

    Ora il fatto che saltino fuori delle foto che dimostrino che le forze armate sono in alleanza con i BB la cosa non mi stupisce pi? di tanto e mi viene da pensare che se volevano tenere distante il corteo dalla zona rossa ed hanno pensato a questa bella soluzione,i BB,direi che gli Ë riuscita in pieno ed anche il fatto di cercare di far passare come violenti i manifestanti pacifici.

    E anche un altro dubbio mi attanaglia ed Ë il fatto che poco dopo che hanno trasmesso dei filmati su una rete televisiva , le forze dell’ordine, hanno pensato bene di fare una bella irruzzione in un’agenzia stampa del genoa social forum ,per cercare qualsiasi cosa li unisse ai Black Block.

    Lo dimostra ampiamente il fatto che abbiano fatto stare fuori dal luogo tutti i maggiori esponenti del gruppo.

    Ho sentito anche le ultime fasi della trasmissione di Radio Gap ed Ë piuttosto esplicito quello che Ë successo.

    A questo punto mi domando ma viviamo ancora in un paese democratico o ormai ,come asserisco da tempo, siamo in una DEMOCRAZIA DITTATORIALE??????

    E’ da tempo che noto che tutti gli organi preposti alla prevenzione delle violazioni di legge non fanno altro che reprimere anzichË prevenire.

    E quando decidono di reprimere non vanno certo per il sottile.

  11. VORREI FARE I MIEI MIGLIORI AUGURI A TUTTI QUEI RAGAZZI E RAGAZZE CHE STANOTTE SONO STATI OGGETTO DI UN RASTRELLAMENTO MILITARE MESSO IN ATTO IN MANIERA BRUTALE E SENZA UNA MINIMA CAUSALE SINCERA. IO NON SONO STATO A GENOVA(PURTROPPO) MA VI ASSICURO CHE DA OGGI UN ALTRA PERSONA LIBBERA Ë DALLA VOSTRA PARTE

  12. Non capisco perchË hanno voluto fare questo summit in una citt‡ come Genova anzichË su una portaerei sperduta nel mezzo dell’oceano. Certo, l’immagine ne avrebbe risentito di molto. Ma avremmo evitato la morte di un ragazzo che la coscienza di una altro ragazzo (il carabiniere) dovr‡ portarsi dietro per il resto della vita.

    Inoltre qualcuno mi saprebbe spiegare come Ë stato possibile, che in una citt‡ fortificata come la Genova del G8, siano entrate un migliaio di persone armate di spranghe mazze ferrate e ricetrasmittenti?

    Roberto

  13. l’assurda perquisizione della sede del Genoa Social Forum, con sequestro di caschetti, di macchine fotografiche, di hard disk, conferma chiaramente che la polizia non vuole che si sappia cosa Ë successo a Genova in questi giorni.

    la manifestazione era finita, che senso aveva questa ulteriore, inutile, violenza?

    chi la manifestazione l’ha vissuta ha visto la polizia cacciare i black block in mezzo al corteo per spezzarlo e caricare tutti.

    Ero a Genova per manifestare pacificamente e me lo hanno impedito, mentre davano la possibilit‡ a chi voleva di mettere a ferro e fuoco la citt‡.

    Quello che e’ successo Ë una vergogna.

  14. se hai visto il telegiornale hanno fatto vedere la ripresa da un elicottero della polizia che riprendeva un grosso camion che distribuiva manganelli caschi mazze ecc ecc e finito la distribuzione si andava a posteggiare dalla sede del genoa social

  15. mi pare che oltre a dischetti macchine fotografiche e caschetti hanno sequestrato anche picconi mazze coltelli striscioni e soltanto delle molotow.

    bisognerebbe essere obiettivi e non dimenticarsi casualmente di alcuni particolari

  16. davvero mi fa male sentire che il termine Anarchici sia usato oggi per descrivere quelli che basterebbe chiamare teppisti.

    Le bombe dei vecchi anarchici insurrezionalisti era destinate ai Re.

    Persino il termine luddista mi sembra inadeguato…

    Potrei essere definito fazioso ma affermo comunque che il termine Black basti ed avanzi per definire quei 1000-2000-3000 violenti che davanti poi ai cori del corteo “non Violenza, non violenza, coglioni” non reagivano neppure ma si eclissavano con la coda nelle gambe (se erano in minoranza numerica) salvo ricomparire quando avevano alle spalle i carabinieri… facendosi caricare (ossia facendoci caricare)

    Alessio

  17. scusa ma non riesco a trovare una figura retorica che riesca a definire la tua proposta: censurare censurati significherebbe chiuderlo… mi viene in aiuto qualcuno che ha fatto il classico?

    Alessio

  18. scusa ma uso solo questo termine che mi sembra il termine pi? corretto per identificarli (neppure tute nere va + bene perchË le TB le tute bianche e i passamontagna alla Marcos alla fine hanno – saggiamente – deciso di toglierseli: come da discussione di alcuni mesi fa… non si possono esportare pari pari a Genova le “faces” del messico) e Neppure Anarchici (vedi mio post precedente)

    Non sÚ bene venerdÏ, ma sabato il corteo ha spesso avuto a margine dei Black: appena qualcuno di questi iniziava a rovesciare cassonetti o altre azioni violente esplodeva il coro “Non Violenza Non Violenza, Coglione” in genere quelli desistevano e svanivano senza una parola… a lato del corteo – nello spezzone pi? non violento, quello dei Lilliput – ci si era organizzati con catene di passamano. Questo garantiva che difficilmente ci fossero infiltrazioni di violenti ma… le cariche e i fumogeni della polizia hanno spesso rotto il cordone.

    Per assurdo – e dico per assurdo, visto che Ë davvero assurdo – il movimento del GSF avrebbe potuto + facilmente contrastare o quantomeno isolare i Black se la polizia e i caramba se ne fossero riamasti in zona rossa e nelle caserme.

    Poi per quanto riguarda i Black e i servizi faccio un commento a parte…

    Ciao, Alessio

  19. rispondo a te perchË siamo sulla stessa frequenza: io mi reputo un ragazzo normale e se devo protestare contro qualcuno/qualcosa non lo faccio tirando estintori e cubetti di porfido ai carabinieri; vedendo le immagini di quello che Ë successo in quella piazza venerdÏ pomeriggio io che ho fatto il servizio civile al Giuliani e agli altri scarafaggi neri gli avrei sparato col bazooka se fossi stato su quella camionetta.

  20. Sono in parte d’accordo con Te.

    insomma forse tra i Black c’erano anche molti dei ragazzi che dipingi Tu. Come certamente ce ne erano di bravi ragazzi tra i poliziotti e i caramba. Ma da cosa si puÚ valutare un Movimento?

    Questo sarebbe una buona idea per il prossimo sondaggio di censurati.



    A) dai risultati che ottiene

    B) dagli strumenti che impiega

    C) dagli slogan che propone

    D) dalla trasparenza dell’organizzazione

    E) dagli obiettivi che vuole raggiungere

    F) dal profilo dei suoi leader

    G) dalle persone che lo compongono

    H) dalla sua democrazia interna

    I) dalla coerenza della sua linea di comportamento

    L)…. aggiungere opzioni all’infinito

    P.S. l’altro giorno per caso ho ascoltato – non so bene chi, non so bene dove – qualcuno che diceva che la vera etimologia di democrazia non Ë governo del popolo ma bensÏ governo dei poveri.

    Non sono un esperto di peli nell’uovo ma se cosÏ davvero fosse il G8 sarebbe inequivocabilmente ANTI-DEMOCRATICO

  21. no, non era la sede del GSF, come ha chiarito Agnoletto: era la scuola di fronte a quella che alloggiava il GSF, e non c’entrava nulla…

  22. Informati bene: mazze ed armi improprie non erano nella sede del GSF, perÚ anche lÏ hanno picchiato e massacrato senza scrupoli. Nella sede del GSF hanno trovato (e portato via…) solo documentazione compromettente per la polizia, che provava una sfilza di crimini ed abusi commessi in questi giorni

  23. fai bene a pubblicarle.. che la gente si renda conto quanta merda c’e’ in giro e sia spronata a reagire!

  24. In una societ‡ perfetta l’idiozia umana non dovrebbe avere spazio, ma la rete si Ë ormai diffusa anche tra gente che ha una cultura (attenzione, non parlo di livello di istruzione) medio-bassa ed un rispetto degli altri tendente a zero.

    Questi soggettoni non meritano uno spazio, nÈ l’attenzione di nessuno. In un certo senso vanno censurati, a mano che non facciano interventi che siano utili alla discussione.

    Un po’ come le scritte sui muri, per intenderci.

    Se io qui ti scrivessi “brutto coglione vai a cagare te e quel rottinculo…” non starei assolutamente promuovendo nessun tipo di dibattito: sarebbe solo una violenza verbale nei tuoi confronti.

    Un intervento del genere va, a mio parere, censurato.

    Tutto qui.

    E comunque ho fatto il classico, in una scuola di provincia malata di perbenismo, e tuttavia ne sono uscito fuori indenne. :-DDD

  25. come quel poro cristo di militare di leva che, andato nel pallone, ha estratto la pistola ed ha sparato. Ma quello Ë un disperato, come lo erano (disperati) quelli che hanno fatto il militare in caserma da me: paesino del profondo sud, estrazione sociale bassa, cultura sottozero, italiano improbabile, esperienza di vita inesistente. Uno la cui maggiore fortuna nella vita sarebbe stata mettere la firma per rimanere caramba.

    I celerini, gli unici in Italia in grado di affrontare situazioni difficili (ed anche i pi? stronzi), contano meno feriti di tutti. Ci sar‡ un perchÈ, tu che dici?

  26. i picconi, i martelli, i tubi di acciaio sono tutti oggetti normali in un cantiere edile, ed a fianco della scuola dove Ë avvenuto il massacro cosa c’era? Un bel ponteggio a causa di lavori di ristrutturazione! Ragazzi, fare 2+2 Ë scontato.

    Tra gli oggetti sequestrati (cito l’ articolo di Repubblica) c’erano telefonini, macchine fotografiche, un tupË da donna, coltellini multiuso (io ne ho 4 a casa, perchÈ ogni volta che vado in campeggio scordo di portarlo dietro!), un paio di coltelli a serramanico (in caserma ne ho visti di pi? grandi), coltelli da cucina (sar‡ perchÈ c’era una mensa in quella scuola?) ed altri ammennicoli.

    Le bombe molotov fatte con le bottiglie di spumante mi fanno un po’ sorridere: si usano le bottiglie di birra, che hanno il vetro pi? fragile!

    E comunque il ritrovamento di questi oggetti non giustifica 60 feriti!!!

  27. Commentatore di cui sopra, hai capito adesso a quali soggetti mi riferisco?

    Dai, da uno cosÏ cosa puoi ricavarci? niente…

  28. uno che manda lettere cosÏ dal proprio indirizzo di posta elettronica, non puÚ che essere iscritto a tutte le newletter pornografiche che conosco!

    ;-)))

    oppure posso dare il suo indirizzo ad amici che si divertono a far “saltare” i pc di ignari navigatori…

    si, lo so, frequento pessime compagnie :-DDD

  29. c’Ë un bellissimo – a mio parere – film di Clint Eastwood [il ritardo del reply dipiende appunto dal mio problema di grafia ;-))) beato il dizionario dei films] che in fin dei conti dice che … se il Mondo Fosse Perfetto queste cose no succederebero ma… il Momdo non Ë Perfetto per il semplice motivo che Noi Siamo Perfetti.

    Ci vogliamo aggiungere un “fortunatamente” ?

    Che Noia la PERFEZIONE

    Alessio

  30. scusate l’imperfezione ma… ho anche finito le sigarette ….

    ovviamente era: per il semplice motivo che Noi Non Siamo Perfetti…

    E il mio errore di sopra lo dimostra, se ce n’era bisogno!

  31. Beh questa email e non mi spiace me lo metto in lista… e lo dichiaro pubblicamente prima.

    Alessio

    Se qualcuno mi aiuta la intasiamo in poco tempo!

    avete presente degli MP3 da 4 Mb ????

    Comunque ci riesco anche da solo ;-)))

  32. Carissima, ho seguito da casa, purtroppo la mia malattia e la cura che sto facendo mi ha impedito di essere a genova. A chi credono di darla ancora da bere? Si ripetono gli stessi percorsi di sempre molto ben conosciuti. Chi puÚ pensare in tutta onest‡ che i black siano davvero anarchici?? E come mai si muovevano con una rara abilit‡ nell’evitare le forze dell’ordine? Se ne deduce che: o erano infiltrati, o le nostre forze dell’ordine sono formate da incapaci, ma non credo a questa seconda possibilit‡ poichË hanno dimostrato di saper picchiare assai bene come del resto accade in ogni paese fascista. Il mio unico dubbio Ë questo: se sono pacifista devo per forza restare a farmi ammazzare di botte? Non credo proprio. Hai fatto bene a pubblicare le ignobili frasi che ti sono state rivolte, purtroppo ci sono tantissime persone (beh non esageriamo a definirle cosi) di questo tipo. ciao da Gabri

  33. Non sono stato a Genova, ho solo visto le immagini in tv, ma anch’io credo che il manifestante e il carabiniere siano entrambi vittime del G8… Sinceramente, perÚ, non credo che a quelli del blocco nero interessi molto questa cosa.

  34. Caro Daniel …

    mi sembra che i tuoi amichetti nazzisti erano per eliminare le persone “imperfette” … non pensi che sia ora che ti suicidi?

    Stefano P.

  35. A volte le parole e le affermazioni pesano come macigni e fanno molto pi? male di un manganelloÖ

    Per settimane, soprattutto da parte dei portavoce del Genova Social Forum , vi Ë stato un continuo, ripetitivo, incessante martellamento di parole, sempre eccessive, sempre sopra le righe, sempre minacciose o provocatorie fino allíeccessoÖ

    Se andate a rivedervi molte delle dichiarazioni che hanno fatto erano di diverso tenore ma tutte incentrate su un unico argomento: se non fate come diciamo noi vedrete che ci scappano i casiniÖ

    E a forza di gridare ëal lupo al lupoí alla fine i casini, ovviamente, ci sono scappatiÖ.

    E smettiamola di dare ascolto alla leggenda metropolitana che siano stati soltanto i ëblackí a far casino: nel corteo cíerano molte centinaia di finti pacifisti e finti democratici che non aspettavano altro che qualcuno desse inizio al casino per farne anche loroÖ.

    Dalle immagini televisive si vede bene díaltronde, che i manifestanti che assalgono la camionetta nulla cíentrano con la ëdivisaí dei blackÖ.

    Ed a proposito del ragazzo mortoÖ.

    Un ragazzo che muore Ë sempre una tragedia, indipendentemente per che cosa sia mortoÖ.

    Ma elevare a ìsimboloî il ragazzo morto a Genova mi sembra uníopera del peggiore sciacallaggio politico e culturale che si possa fareÖ.

    Il ragazzo ucciso non Ë stato colpito per sbaglio, il ragazzo ucciso non Ë uno dei tanti manifestanti pacifici colpiti che, involontariamente, si sono trovati in mezzo tra i ëfacinorosi e violentií e le forze dellíordineÖ.

    Il ragazzo ucciso, assieme ad altri, stava assaltando (con spranghe, bastoni e sassi) una camionetta dei carabinieri cioË non stava manifestando pacificamente ma, volontariamente, stava aggredendoÖ..

    Eí il carabiniere, che per paura, ha reagito sparando si Ë trovato in una situazione di reale pericolo che, fosse capitata a ciascuno di noi, ci saremmo comportati allo stesso modoÖ.

    Voglio vedere líAgnoletto o il Casarini che vengono aggrediti (SENZA POSSIBILITAí DI FUGA) da 10 o 15 persone armate di bastoni e spranghe che vogliono far male, che vogliono colpire, che potessero continuerebbero a colpirti fino ad ammazzarti: direbbero una puttanata se affermassero che, anche armati, non sparerebberoÖ.

    Anzi in quei frangenti ciascuno di noi, preso dalla reale paura di rimetterci la pelle, probabilmente avrebbe scaricato líintero caricatore su chiunque gli fosse capitato a tiro e, potendolo, non avrebbe fatto certo attenzione se, nella fuga, avesse investito qualcunoÖ.

    Quindi resta comunque una tragedia la morte del giovane, ma da qui a voler celebrare questa morte facendo di questo giovane un martire ce ne passaÖ

    E qui mi fermo perchÈ molto altro ci sarebbe da dire ma ritengo pi? giusto il silenzio per tutti i casini che sono successi

    Vorrei soltanto aggiungere una modesta proposta.

    Sebbene tra i pregi di questo sito vi sia la possibilit‡ di esprimerne liberamente le proprie idee ed opinioni mi sembrerebbe anche una forma di civilt‡ e di democrazia che queste opinioni avessero anche un autore identificabile.

    Come diceva non mi ricordo pi? bene chi:

    SE NON SI HA IL CORAGGIO DELLE PROPRIE IDEEÖNON VALGONO LE IDEE OPPURE NON VALE LA PERSONA CHE QUESTE IDEE VORREBBE RAPPRESENTAREÖ.

    Gianfranco Cerasi/Macerata

  36. e sono d’accordo!

    PerÚ rimango del parere che certi inetrventi “spazzatura” andrebbero direttamente scaricati nel cestino delle immondizie mentali

  37. un mondo imperfetto non giustifica la coglionaggine di chi ti dice “peccato che non ti abbiano accoltellato a Genova” o cose del genere…

    Certo, se poi quel pollo si firma pure…

    :-DDDDD

  38. perchË non eravamo attrezzati per fronteggiare gente armata di spranghe (e non solo….)e ben coordinata….

    se avessimo avuto anche noi le spranghe….la polizia ci avrebbe impedito di partire…

    insomma bisognerebbe partire dal corteo del giovedÏ, quando la partecipazione,circa 30mila Ë andata oltre le pi? rosee previsioni degli stessi organizzatori….

    il governo (questo, ma anche quello precedente, vedi a NA il 17 marzo…) non si poteva permettere il “lusso” di una grande manifestazione pacifica di massa, occorreva gettare merda sui “contestatori” e guarda caso spuntano questi del black block che non erano molto noti prima, quasi materializzatisi dal nulla e nel nulla scomparsi.

    Ma vedi un po’ che fortuna per il berlusca ed i suoi camerati….

    varrebbe la pena che chi puÚ faccia un po’ di controinchiesta per saperne di pi?….qualche traccia l’avranno pur lasciata…e se non l’hanno lasciata, anche questa assenza, se documentata, risulterebbe eloquente. o no ?

    rafdella@libero.it

  39. uno che lascia il suo indirizzo e-mail alla mercË di noi tutti ;-DDDDD

  40. NAZZISTI? L’itagliano dove te lo anno imparato? [Ho scritto cosÏ..forse capisci, visto che l’italiano corretto non lo sai..]

  41. volevo solo ricordare che il carabiniere Ë in ospedale con una frattura (aun braccio mi pare )e una sfilza di punti ……cara anto forse avresti sparato anche tu e forse avresti pregato di beccarlo in mezzo agli occhi e forse avresti sparato a casaccio …….credo che il dolore e il panico ..anzi il panico portato dal dolore ti faccia fare cose impensabili .lo stesso Ë quello che ti f‡ fare il branco di neri ,bianchi o rossi che siano ci si butta nella mischia e il resto si Ë visto

  42. Questo Ë forse uno dei pochi siti dove effettivamente scrivono ragazzi di tutte le etrazioni sociali e politiche….e questo Ë un grandissimo merito di Antonella.

    Preferisco le stronzate di qualche coglione (mia opinione personale) alla censura!!!!!!!!!!!!!!

    Rimettiti presto Anto; abbiamo bisogno di PERSONE come te.

    P.S. alla fine sappiamo che i G8 hanno dato qualche spicciolo in giro per il mondo ma non sapremo mai cosa questi poveracci dovranno dare loro in cambio

    Gianfranco

  43. scusate ; estrazioni e non etrazioni

    Stamattina ho cominciato a lavorare alle 6,30 e sono un pÚ addormentato

    Gianfranco

  44. Ciascuno di noi, volendolo, dedica parte del suo tempo per mille iniziative culturali, politiche, benefiche.

    Di solito il tempo che impieghiamo Ë il nostro ëtempo liberoí che viene sottratto alla famiglia, agli amici, agli interessi personali.

    Ci sono mille modi per spendere questo nostro tempo: cíË chi fa lo scout, chi si impegna nel sociale, chi aiuta un circolo anziani, chi fa politica nei partiti, chi partecipa ed organizza manifestazioni di associazioni culturali o sportive.

    Ma per la stragrande maggioranza di tutti noi, pur nella diversit‡ dellíimpegno, un aspetto Ë sempre comune: utilizziamo il nostro ëtempo liberoí.

    Di ieri la notizia che Agnoletto era/ancora Ë un ëconsulenteí del Ministro Maroni e sempre ieri (ma forse Ë solo una leggenda metropolitana) si Ë sparsa la voce che anche Casarini era ëconsulenteí della Livia Turco.

    Evidentemente queste consulenze, presenti e passate, non devono prendere molto tempo e devono essere ben remunerate se Agnoletto e Casarini sono ormai mesi che NON LAVORANO ma si dedicano a ëtempo pienoí a fare i leader/portavoce/capipopoloÖ.

    Poco lavoro e abbastanza profitto: soltanto cosÏ si potrebbe spiegare il loro impegno costante, continuativo ed interrottoÖ

    Per carit‡ ognuno Ë libero di gestirsi come gli pare e di fare ciÚ che vuole della sua vita: ma certo Ë che chi Ë sul libro paga di colui che (a parole) dice di voler combattere non Ë certo il migliore esempio che si dovrebbe seguireÖ.

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