Nuova inchiesta su Carlo Giuliani

Cominciamo dalla perizia firmata dall’esperto balistico Vincenzo Cantarella: a sparare quel pomeriggio del 20 luglio scorso in piazza Alimonda a Genova furono due armi, due armi diverse. I bossoli raccolti, infatti, sono due, ma non appartengono alla stessa arma, quella in dotazione al carabiniere Placanica.

Qualche domanda: perche’ Placanica dice di avere sparato due colpi? Perche’ i suoi superiori sostengono che dalla sua arma mancano due proiettili? Dove e’ finito il secondo bossolo di Placanica che porterebbe, allora, a tre i colpi sparati in piazza Alimonda?

Una piu’ attenta ricostruzione della scena del delitto Giuliani – fatta grazie a molteplici video e fotografie scattate quel giorno – sta lentamente cambiando il contesto stesso in cui l’omicidio e’ avvenuto.

La fotografia piu’ vista e pubblicata del momento dell’assassinio e’ stata scattata da dietro, a notevole distanza dalla scena del delitto, da un fotografo dell’agenzia Reuter. Esattamente dalla scalinata della chiesa con un teleobiettivo 70/200 che comprime le istanze.

Ma esiste uníaltra foto, poco pubblicizzata. E’ stata scattata a una decina di metri di distanza, in posizione laterale, dal fotografo del quotidiano L’Ora di Palermo, Marco D’Auria. Questa nuova foto mostra due cose:

Carlo Giuliani, con líestintore nelle mani, non e’ a ridosso del gippone dei carabinieri, ma ad almeno quattro metri di distanza, troppi per costituire una minaccia per Placanica che in quel momento ha gia’ la pistola puntata e sta per aprire il fuoco.

2)Il Defender dei carabinieri non e’ finito contro un muro – come la versione ufficiale ha sempre sostenuto – ma e’ almeno a cinque metri e mezzo, forse sei, dal muro stesso. Il gippone non e’ quindi imprigionato, ma puo’ tranquillamente allontanarsi senza neppure dover fare manovra.

Secondo l’avv. Giuliano Pisapia, uno dei legali della famiglia Giuliani, “la presenza di un bossolo sparato da una seconda pistola sul luogo dell’uccisione di Carlo Giuliani smonta la tesi difensiva della legittima difesa per il carabiniere Mario Placanica”.

A confermare questa affermazione c’e’ un fatto: a distanza di quasi cinque mesi dai fatti di Genova il sostituto procuratore Silvio Franz – che si occupa dell’inchiesta – ha mantenuto per Placanica l’accusa originaria che e’ quella di omicidio volontario.

Commenti Facebook

50 commenti

  1. …praticamente tu al posto del carabiniere…(visto che mi sembri molto esperto di Guerriglia) cosa avresti fatto?

    1 atteso l’estintore in faccia.

    2 atteso l’estintore proteggendoti con le mani

    3 atteso l’estintore urlando “cosa fai cretino sono anch’io di sinistra!” ( Preso dai racconti di Antonella sul g8 )

    4 atteso l’estintore pregando di morire subito

    5 saltato gi? dalla camionetta e preparato a prendere i tuoi “MERITATI E GIUSTI” calci in FACCIA perche sei un CARABINIERE.

    6 preso la pistola che hai col tuo equipaggiamento e tentare la tua sopravvivenza.

    7 estratto la pistola…e spararti in faccia nella speranza di non sporcare di Sangue il Sig. Giuliani

    8 Atteso l’estintore pensando “per baccolina!che brutta situazione…farÚ una petizione appena fuori di qui…contro chi mi ha armato!”

    9 …non me ne vengono altre…

    Perdona il tono “sarcastico” malriuscito, ma proprio non date risposta alla mia domanda: VOI COSA AVRESTE FATTO?

    Saluti ed auguri, AleB

  2. buon natale AleB!

    il tono sarcastico ci vuole!

    ti posso dire cosa

    premetto che nella mia lunga permanenza all’estero

    ho visto l’effetto dei proiettili su svariati oggetti

    in diversi calibri

    ho visto i buchi che fa il 9mm makarov

    e il 9mm occidentale Ë un po’ pi? potente

    e prima di sparare ad una persona

    ci penserei 8 volte credi

    anche se armata

    veniamo al caso in questione

    innanzi tutto mi sarei presentato a genova

    con due caricatori

    uno scarico

    che avrei tenuto nella pistola

    quello carico me lo sarei nascosto almeno sotto la giacca

    perchÈ fidarsi Ë bene

    non fidarsi…

    io credo fermamente inoltre che un’ arma vada sempre trattata

    come se fosse carica

    anche se sono certo e certo che Ë scarica

    (mi ricordo a tal proposito il fatto di un poliziotto che per scherzo punta la pistola alla faccia di un suo collega e tira il grilletto

    era convinto fosse scarica

    invece lo uccide e il proiettile colpisce alla testa anche la persona seduta a fianco del malcapitato uccidendola-erano in macchina-

    potenza del 9mm e della stupidit‡ pi? tragica

    2 morti)

    pertanto

    dentro al defender non avrei mai estratto l’arma

    non mi sarei mai preoccupato dell’arma

    perchÈ anche se fosse finita in mano al manifestante pi? violento

    era scarica e al massimo avrebbe potuto lanciarla

    avrei pensato a difendermi la testa dal lancio di pietre

    avrei scalciato contro i vetri cercando di contrastare le travi e i tubi

    avrei urlato all’autista “stronzo! calmati!metti in moto e fai retromarcia! stronzo!”

    perchÈ Ë colpa sua se mi trovo in quel casino

    visto l’estintore mi sarei parato con gamba e avan-bracci (non mi ricordo come si scrive)

    braccia semiflesse e palmi in avanti

    non posso ricevere un danno superiore ad una contusione

    per una frattura ci cuole tanta sfortuna

    non prego perchÈ sono ateissimo

    bestemmio

    sono 15 chili se va male

    duri

    sulle braccia

    bestemmio tantissimo

    mi incazzo come una bestia

    prendo l’estintore

    lo rivolgo contro quelli che mi vogliono spaccare le ossa

    lo apro e glielo sparo contro

    li dipingo

    li intossico (avete mai visto qualcuno che ha respirato la polvere dell’estintore?

    vomita per mezza giornata!

    poi finiti i liquidi nello stomaco continua a conati per il resto della giornata)

    si allontanano per forza

    in pi? sono chiaramente riconoscibili

    i miei colleghi li beccano di certo

    forse adesso che mi sono preso l’estintore addosso

    quel demente dell’autista e riuscito a mettere in moto

    fa retromarcia

    la ruota sinistra non sobbalza

    ho ancora la mia pistola nella fondina

    non ho ucciso nessuno

    sono tutto rotto

    mi sono sentito l’ultimo degli esseri viventi

    ma non ho ucciso

    non dovrÚ sostenere nessun processo

    e anche se ho le ulne rotte

    ho fatto il mio dovere

    perchÈ sono un carabiniere e l’ uniforme non la porto per sparare

    la porto per far rispettare la legge

    e se nessuno mi minaccia con un’arma vera

    non sparo

    perchÈ sono un uomo non una bestia

    non uccido

    perchÈ a genova non c’Ë la guerra

    la guerra Ë un’altra cosa

    ecco avrei fatto cosÏ

    giuro su quello che vuoi

    avrei fatto cosÏ

  3. La domanda e’ alquanto mal posta.

    NON puoi chiedere a qualcuno cosa avrebbe fatto se si fosse trovato…

    NO.

    Sono illazioni.

    La realta’ e’ che LI…si trovava il CARABINIERE che HA UCCISO GIULIANI…e ovviamenti GIULIANI (oltre agli allegri amici che sfondavano la camionetta).

    Quello che ha fatto il CARABINIERE e’ stato di SPARARE IN TESTA.

    NOn bisogna andare a vedere COSA POTEVA FARE…ma se il suo gesto e’ stato avventato e magari ECCESSIVO.

    TUTTO QUI.

    RIPETO..e tutte quete persone ESPERTE potrebbero dare conferma.

    CHe un POLIZIOTTO o CARABINIERE o chi volete voi, che AMMAZZA qualcuno con la pistola, eve rendere conte del perche’ e come e’ successo.

    ANCHE SE L’ALTRO e’ UN FAMOSO CRIMINALE!

    Queta e’ la realta’.

    Come bisogna essere RAZIONALI e non MARTIRIZZARE GILUIONI non BVISOGNA EROICIZZARE nessun CARABINERE..ma bisogna andare a vedere (ma senza la vostra fraziosita’) se per caso…c’e’ qualcosa che non va.

  4. Ë vero sono illazioni

    non bisogna vedere cosa poteva fare

    ma cosa doveva fare

    e di sicuro non doveva estrarre la pistola

    e non doveva sparare

    c’Ë una procedura nell’uso delle armi da fuoco

    le forze dell’ordine la rispettano comunemente?

    placanica l’ha rispettata?

    non viene forse fatto un uso troppo disinvolto di tali armi

    da parte di polizia carabinieri guardia di finanza e altro?

    un uso sconsiderato di una pistola ha una alta possibilit‡ di uccidere?

    le forze dell’ordine sono adeguatamente addestrate per l’uso di armi

    che uccidono?

    placanica mente quando dice di non aver visto nessuno sulla linea di tiro?

    quanti colpi sono stati sparati in piazza alimonda?

    quanti bossoli sono stati ritrovati?

    quante pistole hanno sparato?

    chi ha sparato?

    placanica era spaventato o fuori di sÈ dalla rabbia?

    perchÈ un ragazzo di 20anni spara su uno di 23 lo uccide e dice ho fatto il mio dovere?

    perchÈ altri ragazzi sarebbero pronti a fare la stessa cosa?

  5. Ok…ok ho letto.

    Ma uno solo di voi “ha risposto” su cosa avrebbe fatto.

    Tutto qui…avrei voluto capire dalle vostre risposte “quanta paura” pensiate che faccia la situazione in cui si Ë trovato il carabiniere.

    Nient’altro.

    Resta il fatto (mi ripeto) che anche per me non doveva sparare, ma se solo penso alla situazione in cui si trovavano i due ragazzi…bhË: se la sono cercata entrambi. ENTRAMBI.

    Mi dispiace ma lo sbaglio era del Sig. Giuliani e del suo modo di manifestare, e del Carabiniere e del suo modo di lavorare. Persone sbagliate-nel posto sbagliato- al momento sbagliato.

    Saluti, ALeB

  6. l’errore del carabiniere che ha sparato ha avuto come risultato un morto

    Ë un fatto gravissimo

    le responsabilt‡ andranno definite con grande attenzione

    in cuor nostro possiamo ritenere colpevoli le tragiche circostanze dell’avvenimento

    potremmo anche pensare che se non ci fosse stato il g8

    giuliani sarebbe ancora vivo

    e quasi certamente avremmo ragione

    ma questo e gli altri accadimenti di genova

    sono il risultato di un impiego scorretto delle forze dell’ ordine

    di un errata scelta degli uomini operanti in questo delicatissimo settore

    molte manifestazioni in italia hanno in comune le violenze della polizia e similia

    a genova era tutto pi? in grande

    e c’erano decine di migliaia di telecamere

    e tutto Ë venuto quasi alla luce

    come si suol dire “c’Ë scappato il morto” stavolta

    in italia questo significava accorgersi di qualcosa

    cambiare le cose

    ora nonostante “il morto” si vogliono mantenere le cose inalterate

    legittimare anche gli atti pi? palesemente lesivi nei confronti della tutela

    e dei diritti dei cittadini

    questo Ë pericolosissimo

    le responsabilit‡ nel “caso giuliani” vanno accertate con grandissima attenzione

    ne va della vita di tutti i cittadini italiani

    chi Ë il terzo carabiniere nel defender oltre a placanica e cavataio?

  7. Foto inedita mostra i tre militari all’interno della jeep. Autista, Placanica e un militare con passamontagna che prende la mire con la pistola.

    Spero sia un contributo alle riflessioni e non ai ciarlatani.

    su http://www.sherwood.it

    Salve,

    complimenti per il livello disumano e cinico della maggior parte dei commenti postati, ed uno speciale al sig. CinghialeMannaro che svelandoci infine la sua appartenenza ed estrazione/vocazione sociale ci ha dato modo di comprendere le sue racambolesche e disumane valutazioni sulla morte di un ragazzo.

    Alla domanda “cosa avresti fatto se fossi stato nella jeep?” avrei semplicemente risposto ” Non il CARABINIERE!!” PerchË oggi, cari signori, tra le varie opzioni lavorative il carabiniere non Ë solo una scelta (rispetto a molte altre) ma Ë anche una spinta emotiva, una “”vocazione”” nel male …e nel bene! Anche nel profondo sud il fascino della divisa Ë praticamente estinto nell’ultima generazione. Nessuna scusa, e nessun “cosa poteva fare?” Ha scelto di indossare la divisa, di essere a genova, di eseguire gli ordini di chi gestiva l’ordine pubblico a Genova. ( e sappiamo chi c’era nelle stanze logistico/operative della benemerita: on. Fini, on. La Russa,on. Buontempo, on. Ascierto, e altri non proprio rispettabili personaggi).

    Un’osservazione:

    Carlo Giuliani, non lo si puo’ estrapolare dal contesto, metterlo in piazza Alimonda, con un’estintore tra le mani, 30 secondi prima di essere ucciso e poi giudicarlo. Carlo ha una sua storia, si muove in un contesto, interagisce e reagisce, il suo agire Ë dentro situazioni determinate sicuramente dalla sua volont‡.

    Testimonianze fotografiche, (cfr T.D’amico) e video (rainews24) mostrano pistole puntate a caso sui manifestanti 20 minuti prima, e indovinate chi le impugna? Sempre i malemeriti carabbinieri. Perche’ Ë stata dato poco peso mediatico a questi fatti?

    Come mai solamente dopo sei mesi viene resa nota la perizia sui bossoli trovati da loro stessi?

    PerchË sono di pistole diverse?

    PerchË c’era una sparatoria in corso, in una molto sospetta situazione di una jeep (land rover 4X4) misteriosamente incastrata sul niente, con i manifestanti (pochi, una decina quelli vicini e “dedicati” al mezzo) che esitano ad avvicinarsi al retro della jeep (il lunotto posteriore non si vede mai, e sempre gia’ rotto!!! perchË?). Un ragazzo che raccoglie un estintore (da dove viene?) e appena lo impugna viene colpito in faccia da 4 metri. Un giovane carrubba preso dal panico che sparava a caso senza sapere dove (cfr. verbale Placanica) ha avuto sicuramente molta (s)fortuna a colpirlo proprio in testa mentre si copriva il volto con l’estintore.

    Ed eccoci ad un’altro elemento importatantissimo, chi ha sparato?

    quanti erano i militari nella jeep?

    che fine ha fatto il “terzo” uomo? ma soprattutto perchË non lo si Ë mai identificato?

    PerchË nelle foto indossa prima-durante-dopo il passamontagna?

    Chi tra i carabinieri indossa il passamontagna, gli “antisommossa”? o gli anti-spinello, caro carambamannaro?

    Osservate le foto del giornalista David Naish dove si vede la jeep lato autista: visibili 3 uomini: autista, militare ferito lato sx, militare sdraiato che mira con la pistola.

    Se Ë vero che Placanica e’ stato colpito con la trave, con il sasso tagliente non scagliato, con un pezzo metallico (anche nelle dichiarazioni Ë un po ‘ ….confuso?) ed Ë quello che gli assomiglia nella foto di Davi Naish ,

    chi Ë che spara?

    A voi la risposta

    per l’intera sequenza frame by frame e un dettagliato commento guardate su:

    http://www.sherwood.it

    ps un messaggio per l’amico carrubbamannaro:

    Ë del tutto inutile che condisci i tuoi discorsi con retorica intellettuale da sgarbi dei poveri, sei penoso, squallido e sicofante!

    Non vendere i tuoi contenuti addizionati di summa forma, e’ un gioco di prestigio da ciarlatano, ed il trucco Ë presto svelato.

    saluti

    uromastix

    Ecco qualche seme del dubbio; Legittimo mi pare Ë stato ucciso un ragazzo per mano di un militare dello stato Ë bene accertare le responsabilit‡. E’ fiction o viviamo in una (presunta) democrazia…. anche se in italia “cose strane” ne accadono?).

  8. Errore semanticamente GRAVISSIMO, d correggere SUBITO:

    Errata corrige:

    Carlo Giuliani, non lo si puo’ estrapolare dal contesto, metterlo in piazza Alimonda, con un’estintore tra le mani, 30 secondi prima di essere ucciso e poi giudicarlo. Carlo ha una sua storia, si muove in un contesto, interagisce e reagisce, il suo agire Ë dentro situazioni NON determinate sicuramente dalla sua volont‡.

  9. Ciao a tutti,

    sono andato sul sito che avete consigliato.

    Ho guardato le foto, ed ora ci rifletterÚ un pÚ sopra: vi farÚ sapere cosa ne penso.

    Ma ho ancora una domanda per TUTTI voi, una domanda che nasce da quello che le foto “riportano” alla mente…ed anche sta volta, Vi chiedo cortesemente di rispondermi nel modo pi? semplice e chiaro possibile ( fatelo dopo aver riguardato le foto dalla prima all’ultima! ):

    >> cosa volevano fare quei ragazzi ai tre carabinieri sulla jeep? << A presto, Alessandro B.

  10. Ed in Slovacchia ancor oggi l’esercito gira discretamente nelle piazze ben armato, senza dire nulla, ma pronto a prelevarti alla minima cazzata che fai!

    Har

  11. carlo giuliani era un delinquente, non un martire come lo volete far passare. Se avesse evitato di assalire la Land Rover non sarebbe morto.

    E poi altro che disarmare i carabinieri per le manifestazioni, sono tutori dell’ordine non punch-ball di voi sfasciacitt‡.

    Suggerirei che al posto dei cal.9 parabellum fossero distribuite mitragliatrici da 12,7 mm.

  12. Uromastic, voglio solo dirti che il Sig. Fini, La Russa, Buontempo, etc, son quelli che han votato la maggior parte degli italiani… Dicesi democrazia!

    Har

  13. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se, come voleva il buon(ironico) Bertinotti, i militari davvero fossero andati al G8 disarmati, vorrei davvero sapere su cosa avresti dibattuto, lo so, sarÚ cinico, ma penso che il Carabiniere in questione abbia sparato per legittima difesa, e, nonostante il materiale da me visto, non riesco ancora a dargli torto.

    D’accordo, se poi parliamo del povero Giuliani morto spiace a tutt, almeno spero, non dovrebbe succedere, qui dovremmo capire chi era cosa voleva, ma bisognerebbe anche sapere il perchË un ragazzo di 23 anni si trova con un estintore ad 15 chili in mano a rincorrere una camionetta di carmaba, rinnovo per l’ultima volta il quesito, se in quella camionetta ci fossero stati carabinieri disarmati quanti morti piangeremmo adesso ?

  14. … senza un filo di dubbio, preda dei Tuoi valori e dei Tuoi riferimenti, senza alcun accesso possibile verso una realt‡ un po’diversa dalla Tua …

    e aggiungo che il senso del dramma non ha niente ha che fare con beautiful: se vuoi fare il filosofo, devi prima studiarla TUTTA, la filosofia …

    sul fatto che io non conosca te, beh, ci puoi scommettere, ma che non capisco CHI sei, COSA sei, scordatelooooo :O)
    troppi ne ho visti/di fascisti

  15. Ma possibil che l’ignoranza vi avvolga?

    Possibile crediate che con una divisa in mano si possa SPARARE con tnta leggereza e ammazzare con altrettanta leggerezza?

    Dove vivete?

    O siete quelli che vanno a fare i CARABINIERI con questo spirito…e poi NOI cvi lamentiamo dei MORTI?

    Un carabiniere non DEVE necessariamente UCCIDERE.

    E ripeto fino alla morte (la mia) (e se nonh lo sapete andate da papa’ che ve lo spiega lui) che un fatto del genere comprende delle spiegazioni e delle inchieste sul carabiniere che ha sparato.

    STOP.

    QUESTA E’ LA REALTA’.

    Se credete che la divisa di CARABINIERE equivalga a quella di SUPERMAN siete fuori strada.

    GIULIANI STAVA ASSALTANDO LA CAMIONETTA.

    NON BAsTA COME GIUSTIFICAZIONE.

    AVEVA UN ESTINTORE

    NON BASTA COME GIUSTIFICAZIONE.

    Il CARISSIMO BERTINOTTI aveva avuto una idea OTTIMA.

    Esistono MOLTI METODI DI DIFESA…come manganelli, scacciacani e pistole a pallini di gomma.

    FERISCONO fanno UN MALE CANE ma NON UCCIDONO

    Se solo ogni tanto lo ascoltassero

  16. Se ascoltassimo bertinotti a quest’ora saremmo conciati come la corea del nord, o come il laos.

    Giuliani stava infierendo su una camionetta allo scopo di ferire i suoi occupanti, se non uccidere perchË un estintore in testa non ferisce.

    Purtroppo per lui Ë stato ricambiato con la stessa moneta, perchË il Carabiniere non Ë stato tanto fesso da farsi tirare 15 kg in testa.

    Se tutto quello schifo avesse evitato di fare quell’assalto da briganti, non ci sarebbe stato il morto.

    Purtroppo coi delinquenti non si ragiona, e li sono sati cazzi loro…

  17. LA LEGGE non parla di MONETE.

    ma di giustizia

    salvaguardia della vita degli altri,

    responsabilita’!

    QWUELLO CHE DICI va bene per una discussione al pub

    LA LEGGE DEVE VERIFICARE e EVENTUALMENTE pUNIRE il carabiniere GIUSTIZIERE.

    ECCO TUTTO

    ammazzatevi quanto volete ma cosi’ e’ e cosi’ resta

  18. …. il calduccio di un bel forno crematorio? I tempi paiono adatti… il clima politio poi…

  19. Suppongo che dandomi (inventandotelo, tra l’altro) del fascista tu abbia risolto tutto; vedo che in effetti di argomenti non ne avevi proprio piu’, per cui ormai era l’ultima spiaggia. Darmi del fascista, fare un paio di illazioni su chi sono o come la penso (con un procedimento per estrapolazione, e chi ha fatto un minimo di matematica ha in mente quanti errori si introducono, con l’estrapolazione…), credi che risolva tutto? Dirmi che devo studiarmi tutta la filosofia, quando alle mie argomentazioni non hai risposto con una sola frase compiuta?

    Suvvia, puoi fare meglio di cosi’. Anche quando decidi di scadere nell’insulto o nel motteggio gratuito.

  20. Io ci provo, per l’ultima volta, dopodiche’ passo la palla.

    Manda un carabiniere senza “corazza”, senza pistola, ma con un bel manganello (o si, magari con la scacciacani, cosi’ si assordano tutti… 😀 ) in mezzo a dieci manifestanti (perche’ che dir si voglia il rapporto e’ in media di dieci ad uno). Poi dimmi che fine fa il carabiniere.

    Il fatto che sia un carabiniere o “carrubba” come dice il simpatico amico non vuol dire che debba andare a morire. Deve essere in grado di difendersi, e l’arma serve giustappunto a quello.

    Peraltro stai sfondando una porta aperta; i reparti antisommossa *non* portano armi da fuoco, gli agenti di polizia giudiziaria si. E gli agenti devono girare armati, punto: l’arma e’ un deterrente, l’arma li mette in condizione di affrontare i pericoli derivanti dalla loro professione anche in condizione di inferiorita’ numerica.

    Si sarebbe benissimo potuto fare come aveva detto Bertinotti: bastava schierare 200.000 agenti, togliendoli dal servizio ordinarioo. Naturalmente il buon Bertinotti avrebbe subito gridato al clima cileno, e nelle altre citta’ sarebbe successo di tutto…

    Ripeto, questo e’ l’ultimo tentativo che faccio per farti entrare in testa questa cosa. Dopo abbandono la partita, spazio per il dialogo non ne e’ piu’ rimasto.

    L’unico aggancio che mi dai (sul quale IMHO hai torto, ma almeno si presta ad una discussione e non ad un muro contro muro) e’ questo:

    GIULIANI STAVA ASSALTANDO LA CAMIONETTA.

    NON BAsTA COME GIUSTIFICAZIONE.

    AVEVA UN ESTINTORE

    NON BASTA COME GIUSTIFICAZIONE.

    Perfetto. Qui stai facendo una valutazione etica (che, ti sarai reso conto, non condivido), indipendentemente dall’aspetto legale. A questo punto ti chiedo: a che punto bisogna giungere (puoi quantificarmelo come situazioni, oppure esprimermelo in sprangate e estintorate, cambia la valuta ma non la somma) prima di reagire?

    Nella risposta, ti esorto a valutare *tutta* la situazione. Dalle foto su sherwood si vedono parecchie persone che assaltano la jeep. La domanda quindi diventa: quale giustificazione puo’ addurre un carabiniere prima di estrarre l’arma e difendersi? Tieni presente un rapporto di cinque contro uno, persone armate e tu disarmato (perche’ finche’ non hai estratto l’arma sei a tutti gli effetti disarmato).

    Deve estrarla subito?

    Deve estrarla dopo aver preso un quantitativo x di botte, durante le quali pregava gentilmente i manifestanti democratici e affatto violenti di smetterla?

    Deve estrarla a morte sopraggiunta? Sua o di un compagno? E se non c’e’ un compagno, deve per forza aspettare di morire?

    Questo e’ un punto sul quale c’e’ ancora dialogo, e sul quale hai finora omesso di rispondere. Mi piacerebbe sapere come la pensi.

  21. cinghialemannaro dichiara:

    “Inoltre, hai detto una cantonata: gli agenti in assetto antisommossa *NON* e ripeto *NON* portano armi da fuoco, per l’esatto motivo che dici tu. Diverso e’ il caso degli agenti in servizio ordinario (come era Placanica quel giorno), che girano in divisa ordinaria e pistola d’ordinanza alla fondina.

    Cosi’ come non hai visto sbirri antisommossa nell’ex URSS in cinque anni, non li vedrai mai neanche da noi. Vedrai agenti in divisa con le loro armi, o agenti in assetto antisommossa con manganelli e giubbotti in kevlar. Aut aut. ”

    raccogliete un po’ di foto di genova su internet

    personalmente ho trovato finanzieri e carabinieri che manganellano

    con i loro “giubbotti in kevlar” ecc.

    e che cosa hanno al fianco?

    una beretta 9mm parabellum…

    guarda un po’!

    da anonimo:

    “E poi altro che disarmare i carabinieri per le manifestazioni, sono tutori dell’ordine non punch-ball di voi sfasciacitt‡.

    Suggerirei che al posto dei cal.9 parabellum fossero distribuite mitragliatrici da 12,7 mm.”

    non ho mai visto un punch-ball che d‡ manganellate

    il punto Ë che sarebbe pericoloso se un’ arma 9mm cadesse nelle mani dei manifestanti pi? incazzati

    non trovi?

    immagina un po’ se i manifestanti venissero in possesso di una 12,7…

    in certe situazioni non Ë proprio un’ idea geniale avere armi da fuoco

    da niko72

    “se in quella camionetta ci fossero stati carabinieri disarmati quanti morti piangeremmo adesso ?”

    zero

    se i carabinieri fossero personale qualificato per svolgere i compiti ai quali sono preposti? quanti morti piangeremmo adesso?

    zero

    da anonimo

    ” se non uccidere perchË un estintore in testa non ferisce. ”

    un estintore in testa

    sono 15kg in testa

    tirato un po’ verso l’alto e da una persona con la corporatura di giuliani

    equivalr‡ a 40kg

    certo che puÚ uccidere

    un pugno ben dato da un uomo di corporatura media equivale a circa

    100kg

    non ricordo quanto sviluppa un tonfa di alluminio

    ma puÚ uccidere tranquillamente

    un lacrimogeno in testa sparato dall’alto verso il basso da un elicottero

    probabilmente uccide

    se un manifestante avesse sparato a quell’operatore avrebbe legittimamente

    difeso se stesso?

    da ale b

    >> cosa volevano fare quei ragazzi ai tre carabinieri sulla jeep? << male
    e se quel tipo che si tiene l’orecchio nella foto di nasch

    Ë davvero placanica?

    ci vorrebbe una foto di questo tal raffone

    e se fosse placanica?

    perchÈ un carabiniere dovrebbe depistare un cosÏ (secondo voi)

    evidente caso di legittima difesa?

    gm ha ragione

    l’ignoranza vi avvolge

  22. scusate ho combinato del casino

    la mia risposta s’Ë infilata pi? in alto

    dopo aleb che chiede cosa volevano fare

    ai tre carabinieri

    chiedo venia

  23. AD Alessandro B e a tutti:

    beh’ potrebbe essere facile chiederti “cosa volevano fare neo-governanti, forze dell’ordine e G8 della mobilitazione prevedibilmente di massa e “trasversale” scesa in piazza Genova???”

    Credo che l’immenso e infinito materiale video/audio/testimonianze sia gia’ una esauriente risposta alla mia domanda.

    Comunque propongo anche una spiegazazione:

    Spero che sia “agile” per voi andare oltre le definizioni e i ragionamenti “tout court” sui black block, sulla dicotomia violenza-non violenza, e su tutte le altre analisi ideologiche, pre-cotte e pre-confezionate dai media. Quindi…

    …acquisito che i “black block” oltre che ad essere un’etichetta voluta e USATA da tutti (o quasi) non sono una realta’ politica di “movimento” cosi’ diffusa, aggregativa e dominante, anzi SONO BEN ALTRE LE ANIME e le identit‡ del movimento, e che tra la moltitudine dei 250 mila in piazza a genova forse costoro raggiungevano le 1000/2000 unit‡……

    …non e’ impresa ardua immaginare come la “mattanza” (tutti i giornali NOTI e RINOMATI stranieri non hanno sprecato aggettivi cruenti per riassumere la gestione “”dell’ordine (?)””) sia stata studiata a tavolino dalle autorit‡ politiche, militari e segrete per dare un segnale forte, deciso e GLOBALE a quei movimenti che attorno ai Vertici mondiali della Banca Mondiale, WTO, Fondo Monetario, G8 stavano costruendo una base di appoggio e di consenso troppo larga, di massa e mediaticamente pericolosa.

    Ci voleva una “mano pesante” (ed e’ quasi un eufeminsmo!!) per fare capire che il diritto al dissenso, anche se siamo in una presunta democrazia, Ë un lusso che non si puo’ concedere sempre; urlare in 250 mila per le strade che i diritti dell’uomo sono uguali e globali, ricordare ai Signori della Terra che il Pianeta su cui viviamo si sta trasformando in una Grande Serra a causa delle scelte politiche ed economiche sulle RISORSE ENERGETICHE e che la nostra generazione sta assistendo a processi di trasformazione climatico/ambientali/evolutive che normalmente accadono in ERE GEOLOGICCHE (milioni di anni!); denunciare le condizioni di vita dei contadini e dell’ambiente dentro le piantagioni/lager del sig. Del Monte o della FABRICA outdoor di Benetton in Amazzonia in Argentina; parlare della scuola e dell’istruzione, ormai tra qualche anno dietro la cattedra ci dovremo aspettare un Gabibbo con il logo Coca-Cola Company che ci insegna come gestire un’azienda o come educare i nostri figli……..

    ….ecco…

    tutto questo a genova Ë TEMPORANEAMENTE diventato REATO punibile con MAZZATE, CALCI, UMILIAZIONI DI OGNI TIPO, e qualcuno l’ha pagato anche con il PIOMBO!!!

    quale reato ha commesso Carlo? trovarsi nell’ennesima provazione (o forse trappola) delle forze dell’ordine;

    reagire ad un apparato BELLICO (carri armati, beretta parabellum 9mm, cecchini scelti) scatenato contro un corteo di 30 mila disobbedienti armati solo di parole, gommapiuma e plexiglass che erano anni luce dalla fantomatica zona Rossa?

    E richiedo a chi mi parla ancora dell’estintore:

    AVETE IMMAGINI O DOCUMENTI DOVE SAPETE DOVE HA PRESO L’ESTINTORE CARLO???? sfido chiunque a trovarli! quanto Ë probabile che l’estintore faccia PING-PONG dentro fuori la jeep 2 volte prima che lo raccolga carlo? Se vi tirano dentro l’estintore una prima volta ri-gettarlo fuori cosa comporta?? …qualche riflessione piuttosto….ogni land rover dei CC ha un estintore in dotazione, qualcuno ha verificato quello della Jeep che fine ha fatto?

    spero di poter contribuire ad attivare qualche sinapsi crebrale in piu’, oltre a qualle pilotate dai media e dalla loro stupidit‡

    un saluto

    Uromastix

  24. “Il fatto che sia un carabiniere o “carrubba” come dice il simpatico

    amico non vuol dire che debba andare a morire.”

    il caramba carrubba carabiniere Ë un soldato

    non deve

    ma puÚ andare a morire

    la differenza tra un saldato e un civile Ë questa

    se la patria te lo chiede da soldato allora devi andare

    anche se sai che morirai

    sennÚ non vai a fare il soldato

    “i reparti antisommossa *non* portano armi da fuoco,”

    daje

    guardati meglio le foto di genova

    se poi per te non sono reparti antisommossa

    quelli che se ne stanno in mezzo al casino coi caschi i manganelli e le corazze…

    oltre tutto

    nessuno ha mai parlato di togliere la “corazza” agli sbirri

    la devono avere eccome!

    devono essere coperti come samurai

    sfido chiunque ha ricevere lesioni al tronco mentre indossa

    un giubbetto antiproiettile e viene picchiato

    da max 4 persone

    perchÈ se sono in 10 che vogliono picchiare un carabiniere o chiunque altro

    lo picchiano solo i 4 pi? vicini

    poi che possano fare a turno Ë un altro discorso

    (gli sbirri a genova facevano a turno quando trovavano un manifestante isolato ad esempio)

    i lacrimogeni sono un vantaggio enorme

    se si sanno usare!

    Ë un fatto di tecnica e di strategia tenere la piazza

    arrivare lanciati in mezzo alla folla con un blindato serve?

    tenere i mezzi in fila indiana dietro uno schieramento in linea di operatori?

    Ë intelligente?

    non saper fare una testuggine decente?

    non saper abbozzare una difesa di fronte ad una sassaiola?

    lo ribadisco

    a genova, nonostante tutto, la folla Ë stata gentilissima

    soprattutto dopo l’uccisione di giuliani

    sbirri cosÏ incapaci se li sarebbero mangiati in altri paesi

    se i italia si addestrassero davvero le forze dell’ordine:

    ci sarebbero meno incapaci analfabeti ed esaltati

    non si porterebbero le pistole in mezzo ai disordini urbani previsti

    perchÈ agitarle in faccia alla gente Ë un’ idiozia

    ci sarebbero meno feriti sia da una parte sia dall’altra

    giuliani non sarebbe morto con un colpo in faccia

    ci sarebbe molta pi? fiducia nelle forze dell’ordine

  25. Vedi CHINGHIALEMANNARO,

    Parlavi di PIOSTOLE con molta professionalita’…credevo FCESSI parte di qualche amra..o cmq…abbastanza ESPERTO di quete cose.

    IO NON LO SONO.

    Ma SO….che A prescindere da tutto quello che ti dici, IL CARABINIERE sventurato che si trova in una situazione di pericolo, e che estrae l’arma, mira, spara e UCCIDE, deve COMUNQUE RENDERE CONTO.

    L’ho scritto almeno 10 volte negli ultimi post.

    La legittima DIFESA non si APPLICA con tanta SEMPLICIA’ co0me VORRESTE FARCI CREDERE.

    Pratico da parecchio ARTI MARZIALI (Shorinji Kempo e KARATE) e ci hanno insegnato il COSIDETTO ECCESSO di difesa che non corrisponde al LEGALE ECCESSO di difesa!

    TEMPO FA…(qualcuno lo ricordera’) un BUTTAFUORI uccise un rabazzo con un colpo di KARATE fuori dalla discoteca.

    ERA STATO AGGREDITO da DUE TIZI (uno morto appunto) armati uno di BOTTIGLIA, uno di una altoparlante!.

    DUE CONTRO UNO

    ARMATI PESANTEMENTE (avrebbero potuto uccidere il buttafuori in poco tempo).

    Il buttafuori si DIFESE, uno dei due MORI’…e il buttafuori credo sia ancora cercando il modo di venirne fuori pulito.

    NON VOGLIO DIRE CHE AVREBBE DOVUTO FARSI AMMAZZARE.

    NO.

    Ma…se reagendo ha provocato la morte di un uomo…..rispondera’ in un modo o nell’altro LEGALMENTE.

    A meno che il suo avvopcato riesca a provare la legittima difesas

    COMPITO cmq PIUTTOSTO arduo..nonostante agli occhi di tutti sia evidente.

    ecco quello che voglio dire.

    Agisci come credi meglio in wuella situazione-…al posto del buttafuori anche io avrei reagito..magari facendo male a qualcuno (o facendomi far male io stesso), ma accettando le conseguenza del mio gesto.

    Il carabiniere ha dalla sua UNA DIVISA…che e’ anche un’arma a doppio talgio in quanto presuppone un addestramento e una lucidita’ e professionalita’ diversa da quella di un buttafuori aggredito.

    QUINDI SECONDO VOI….UN CARABINIERE ( MAGARI NON IN DIVISA ) CHE ALL’USCITA DI UNA DISCO CIENE AGGREDITO DA DUE GIOVANI CON DELLE BOTTIGLIE…O SPRANGHE….CREDETE SE LA PASSI SUBITO LISCIA SE ESTRAE LA SUA ARMA E NE AMMAZA UNO?????

    VOI VEDETE TROPPI FILM!

  26. Vedi CHINGHIALEMANNARO,

    Parlavi di PISTOLE con molta professionalita’…credevo FACESSI parte di qualche arma..o cmq…abbastanza ESPERTO di queste cose.

    IO NON LO SONO.

    Ma SO….che A prescindere da tutto quello che tu dici, IL CARABINIERE sventurato che si trova in una situazione di pericolo, e che estrae l’arma, mira, spara e UCCIDE, deve COMUNQUE RENDERE CONTO.

    L’ho scritto almeno 10 volte negli ultimi post.

    La legittima DIFESA non si APPLICA con tanta SEMPLICIA’ come VORRESTE FARCI CREDERE.

    Pratico da parecchio ARTI MARZIALI (Shorinji Kempo e KARATE) e ci hanno insegnato il COSIDETTO ECCESSO di difesa che non corrisponde al LEGALE ECCESSO di difesa!

    TEMPO FA…(qualcuno lo ricordera’) un BUTTAFUORI uccise un ragazzo con un colpo di KARATE fuori dalla discoteca.

    ERA STATO AGGREDITO da DUE TIZI (uno morto appunto) armati uno di BOTTIGLIA, uno di un altoparlante!.

    DUE CONTRO UNO

    ARMATI PESANTEMENTE (avrebbero potuto uccidere il buttafuori in poco tempo).

    Il buttafuori si DIFESE, uno dei due MORI’…e il buttafuori credo stia ancora cercando il modo di venirne fuori pulito.

    NON VOGLIO DIRE CHE AVREBBE DOVUTO FARSI AMMAZZARE.

    NO.

    Ma…se reagendo ha provocato la morte di un uomo…..rispondera’ in un modo o nell’altro LEGALMENTE.

    A meno che il suo avvocato riesca a provare la legittima difesa

    COMPITO cmq PIUTTOSTO arduo..nonostante agli occhi di tutti sia evidente.

    ecco quello che voglio dire.

    Agisci come credi meglio in quella situazione …al posto del buttafuori anche io avrei reagito..magari facendo male a qualcuno (o facendomi far male io stesso), ma accettando le conseguenza del mio gesto.

    Il carabiniere ha dalla sua UNA DIVISA…che e’ anche un’arma a doppio talgio in quanto presuppone un addestramento e una lucidita’ e professionalita’ diversa da quella di un buttafuori aggredito.

    QUINDI SECONDO VOI….UN CARABINIERE ( MAGARI NON IN DIVISA ) CHE ALL’USCITA DI UNA DISCO VIENE AGGREDITO DA DUE GIOVANI CON DELLE BOTTIGLIE…O SPRANGHE….CREDETE SE LA PASSI “SUBITO” LISCIA SE ESTRAE LA SUA ARMA E NE AMMAZZA UNO?????

    VOI VEDETE TROPPI FILM!

  27. Anke le scuole dove dormivano i tuoi amiconi erano piene d’estintori… molti pi? ke la camionetta dei carabinieri!

    Har

  28. Considerazioni in morte di Carlo Giuliani.

    > Ho letto su Libero, 26 luglio 2001, i verbali d’interrogatorio dei due

    > Carabinieri che hanno partecipato all’assassinio di Carlo Giuliani.

    > Riporto prima un estratto dei verbali, poi mie considerazioni.

    >

    > 1.0. ESTRATTO DEI VERBALI

    > I miei commenti sono tra parentesi quadre [ ].

    > Gli interrogatori sono brevi un ora e dieci minuti per Placanica e 35

    > minuti per Cavataio.

    >

    > 1.1. Dal verbale di Mario Placanica, Carabiniere Ausiliario, in forza al

    > 12? BTG Sicilia di Palermo.

    > Riferisce di essere “addetto specificatamente al lancio dei lacrimogeni”.

    > Sostiene che il suo gruppo formato da circa 100 carabinieri a piedi,

    seguiti

    > da due Land Rover, una con a bordo il colonnello che coordinava e l’altra

    > con a bordo un altro ufficiale (1).

    > _____________________

    > [1 – E’ particolarmente strano leggere un verbale dove i nomi di questi

    due

    > ufficiali non ci sono. E’ inverosimile che il Carabiniere Placanica non

    > conoscesse i nomi dei suoi superiori. E’ chiaro che se si vuole pervenire

    > alla verit‡ di un fatto si dovrebbero interrogare tutti i testimoni e,

    > scrivere nome e cognome dei presenti.]

    >

    >

    > Egli afferma: “In quanto addetto a sparare lacrimogeni, a causa del fumo,

    > dopo ripetuti lanci, avevo inalato molto fumo e la mia maschera non era

    pi?

    > in grado di proteggermi adeguatamente e quindi avevo occhi e viso in

    fiamme.

    > Per questo motivo ad un certo punto mi sono avvicinato al defender [N.d.R.

    > il Land Rover] ed ho chiesto soccorso e sono salito sul mezzo dove ho

    > iniziato a sentirmi male vomitando. Il mezzo su cui sono salito era quello

    > guidato dall’autista Cavataio.”

    >

    > Nel raccontare quella giornata il Palcanica senza fare alcun riferimento

    > orario dice che “ad un certo punto la situazione si Ë tranquillizzata ed

    > allora il personale del plotone, per prendere aria, si Ë tolto la maschera

    > antigas; a questo punto sul mezzo su cui mi trovavo in compagnia del solo

    > autista Ë salito un altro collega di cui al momento non ricordo bene il

    nome

    > che aveva avuto dei problemi coi lacrimogeni come me (2).

    > ___________________________

    > [2 – Ancora non si precisa il nome del Carabiniere, uomo importante come

    > testimone. E’ ammissibile che il Placanica non ricordasse il nome, ma non

    Ë

    > ammissibile che non si siano fatte domande sulle caratteristiche fisiche

    del

    > soggetto, per cercare di poterlo identificare in un secondo tempo.

    > Ricordiamoci che i carabinieri dei due plotoni sono all’incirca un

    > centinaio.]

    >

    >

    > Il momento cruciale viene cosÏ descritto.

    > “A questo punto perÚ i dimostranti si sono avvicinati ed i carabinieri li

    > hanno caricati per respingerli; la carica dei carabinieri Ë stata perÚ

    > respinta dai manifestanti – la confusione era moltissima – l’autista della

    > vettura ha cercato di fare retromarcia, circondato dai manifestanti che

    > avevano rotto il blocco del plotone, ma Ë rimasto bloccato da un

    cassonetto

    > della spazzatura ribaltato a terra dai manifestanti e pieno; se fosse

    stato

    > vuoto la Land Rover sarebbe stata in grado di superare l’ostacolo; a

    questo

    > punto io ed il collega dietro ci siamo impauriti, anche perchË i

    > manifestanti hanno continuato a lanciare pietre di grosse, anzi di enormi

    > dimensioni. (3)”

    >

    > _____________________

    > [ 3 – E’ strano che in un verbale ci siano gli aggettivi – grosse – ed –

    > enormi -. Queste parole non esprimono alcuna dimensione. L’unit‡ di misura

    > dovrebbe essere il centimetro.]

    >

    > Il verbale continua cosÏ.

    > I vetri della Land Rover, quelli laterali e posteriori (il Land Rover ha

    > vetri protetti da griglia metallica solo sul davanti) erano stati nel

    > frattempo mandati in frantumi dal lancio di pietre.

    > Io mi sono messo a gridare, dicendo all’autista di scappare ed urlandogli

    > che ci stavano ammazzando; eravamo infatti circondati dai manifestanti io

    ho

    > inteso che ce ne fossero centinaia; in quel momento ho visto in difficolt‡

    > il mio collega (4) e ho pensato che dovevo difenderlo; l’ho abbracciato

    per

    > le spalle ed ho cercato di farlo accucciare sul fondo della jeep; io

    > scalciavo perchÈ i manifestanti mi tiravano per una gamba che mi veniva

    > afferrata dall’esterno, per cercare di tirarmi fuori dalla macchina; hanno

    > anche tirato oggetti pesanti che non ho neanche capito di cosa si

    trattasse;

    > mi Ë stato dato un colpo con un qualcosa di estremamente pesante e

    metallico

    > (5).

    >

    > _________________

    > [ 4 – Non si capisce quale sia il collega e i tre sostitui-procuratore non

    > fanno alcuna domanda per identificare questo – collega -.

    > 5 – Si noti la genericit‡ dell’espressione, non si capisce dove abbia

    > ricevuto il colpo. Ipotizziamo che fosse la testa, se non ci sono lesioni

    > esterne Ë chiaro che l’affermazione sarebbe falsa. Pertanto l’imprecisione

    > del verbale serve proprio per lasciare gli avvocati liberi di costruire

    > qualsiasi ipotesi su questa frase. E’ molto facile che il carabiniere

    Mario

    > Placanica non abbia subito alcuna lesione e pertanto non sia andati a

    fondo

    > nell’interrogatorio. ]

    >

    >

    > L’ufficio da atto che Placanica zoppica manifestamente con la gamba destra

    e

    > mostra un ginocchio destro gonfio ed escoriato.

    > Mentre eravamo accucciati e ci difendevamo dagli assalti che ho descritto

    > continuavano ad arrivare nella vettura pietre, il mio amico Ë rimasto

    > colpito da una pietra sotto l’occhio all’altezza dello zigomo, a questo

    > punto sempre pi? terrorizzato urlavo all’autista di muoversi che non c’Ë

    la

    > facevo pi?; dopo avere gridato mi hanno colpito con una grossa pietra in

    > testa di colore bianco con i lati taglienti; mi hanno colpito con la

    pietra

    > che non veniva lanciata, per ben due volte, la pietra mi ha colpito in

    testa

    > ferendomi; alla vista del sangue e del mio amico ferito ho messo il colpo

    in

    > canna alla pistola che tenevo in una fondina a coscia, rimettendo poi perÚ

    > la sicura.

    > Nel frattempo intimavo ai manifestanti di finirla perchÈ se no avrei

    > sparato, loro imperterriti hanno continuato a colpire e a lanciare pietre.

    > Nell’agitazione e cercando di difendermi, mi sono accorto a posteriori che

    > con la mano avevo nel frattempo inavvertitamente levato la sicura.

    > Il lancio di pietre Ë continuato ed io ho sentito la mia mano contrarsi e

    > partire dalla mia pistola 2 colpi di arma da fuoco; io ero in posizione

    > accucciata con la mano alzata ed armata, la mia mano con la pistola era

    > quello che spuntava dalla camionetta.

    > A domanda risponde: “Alla mia vista nel momento in cui puntavo la pistola

    > non aveva persone, percepivo che vi erano aggressori ma non li vedevo

    > percependo solo il continuo lancio di pietre. Ero convinto che vedendo

    > l’arma avrebbero desistito ed invece hanno continuato.”

    > A domanda risponde: “Per quello che posso ricordare mi pare di aver tenuto

    > la pistola in mano con le modalit‡ riferite per circa un minuto. Anche

    dopo

    > che sono partiti i due colpi il lancio delle pietre Ë continuato; nessuno

    ha

    > urlato, nessuno ha detto nulla in merito alla possibilit‡ che avessi

    colpito

    > qualcuno. Io ero accucciato e non ho fatto caso se avessi colpito

    qualcuno.

    > Nel frattempo l’ostacolo rappresentato dal bidone Ë stato superato ed ho

    > potuto sentire che la camionetta si metteva in moto, eravamo stremati.

    > Ho sentito l’automezzo spostarsi in avanti; l’ho sentito fermarsi per fare

    > salire un’altra persona; questo collega ci ha offerto copertura con lo

    > scudo, sistemandolo come lunotto posteriore, perchÈ il lancio di pietre

    > continuava. Io perdevo sangue ed ero in preda al panico anche perchÈ

    sentivo

    > che stavo per perdere i sensi, ho iniziato ad urlare; sull’automezzo nel

    > frattempo Ë salto un altro maresciallo; io ero nel panico preoccupatissimo

    > per me e per il mio amico, lamentando la sfortuna faccio infatti presente

    > che io sono in servizio di leva. Ho tremato fino a quando sono arrivato

    > all’ospedale.

    > A domanda risponde: “Avevo una certa pratica nell’uso delle armi, e per

    tale

    > motivo sono stato scelto quale “granatista”.

    > Voglio ancora precisare che ero impaurito per tutto quello che, nel corso

    > della giornata ed in particolare in quel frangente, avevo visto lanciare,

    ed

    > in particolare temevo che venissero lanciate nella camionetta anche bombe

    > molotov.

    > Si d‡ atto che vengono allegati i fotogrammi tratti da internet.

    > Verbale chiuso alle ore 00.10.

    >

    >

    > 1.2. Dal Verbale di Filippo Cavataio, Carabiniere in ferma biennale.

    >

    > Nei pressi del blindato dei Carabinieri incendiato, alla guida della Land

    > Rover dove nel frattempo ero rimasto da solo, ho raccolto due colleghi che

    > stavano male e li ho fatti salire sulla mia vettura dietro. Tra questi uno

    > era Placanica, dell’altro non ricordo il nome.

    > Arrivati nei pressi di un vicolo vicino a Piazza Alimonda, constatando che

    > il plotone indietreggiava dietro la spinta dei manifestanti, facevo

    manovra

    > in retromarcia in semicerchio di circa 110 gradi per ritornare sui miei

    > passi: a questo punto i manifestanti hanno messo in atto una violenta

    > sassaiola, nel frattempo mi sono trovato bloccata la strada da un

    cassonetto

    > che era stato lÏ rovesciato dai manifestanti; il muso della macchina ha

    > urtato il cassonetto, ho cercato di fare retromarcia ma il Rover dei

    > colleghi, mi bloccava da dietro. Ho spinto il cassonetto pi? di una volta

    ma

    > senza riuscire a spostarlo in quanto era pieno; nel frattempo mi si Ë

    spento

    > anche il motore della vettura; il collega Placanica ha urlato di essere

    > stato colpito alla testa; mentre l’altro collega urlava invocando aiuto,

    > intorno era tutto un lancio di blocchi di marmo. A questo punto ho pensato

    > solo a fare una manovra che mi allontanasse dal contatto con questi

    > manifestanti. Non ho parlato con i colleghi, perchÈ indossavo la maschera

    > antigas; non ho sentito colpi di arma da fuoco, non ho sentito nulla se

    non

    > le urla dei colleghi. Sono riuscito a fare manovra e ad allontanarmi.

    > Non mi sono accorto di ostacoli sul mio cammino. Non ho fatto caso a

    persone

    > a terra perchÈ avevo la maschera indossata, che mi consentiva una visuale

    > parziale, per come ho gi‡ detto ed anche perchÈ la visibilit‡ laterale del

    > mezzo non Ë ottimale.

    > Ho fatto retromarcia e non ho sentito nessuna resistenza: anzi ho sentito

    un

    > sobbalzo dalla ruota sulla sinistra, ho pensato ad un cumulo di immondizia

    > visto che era stato rovesciato il cassonetto, ed ho pensato solo ad

    > allontanrmi da quello sfracello”.

    > A domanda risponde: “Ho fatto caso che il collega sanguinava solo

    > successivamente, durante l’azione l’ho solo sentito urlare.”

    > A domanda risponde: “Mi sono tolto la maschera solo quando ho chiesto

    aiuto

    > al maresciallo perchÈ guidasse al mio posto in quanto non ero in grado di

    > guidare il mezzo per il panico.

    > Faccio presente che era la prima volta che mi trovavo in una situazione

    > d’emergenza del genere ed ero paralizzato dal panico.

    > Come ho detto non mi sono accorto di nulla, ho sentito parlare

    dell’accaduto

    > solo a cose fatte.”

    > Viene letto un passaggio delle dichiarazioni rese dal M.llo Amatori, in

    data

    > 20.7.2001 che ha dichiarato che Cavataio gli avrebbe riferito di aver

    > sentito gli spari mentre cercava di fare manovra. Cavataio risponde: “Non

    > ricordo di avere riferito questa circostanza al maresciallo, tenete

    presente

    > che ero nel panico.”

    > Si d‡ atto che vengono allegati i fotogrammi tratti da internet.

    > Verbale chiuso alle ore 00.45.

    >

    >

    > 2.0. MIE CONSIDERAZIONI

    >

    > 2.1. Non Ë noto il nome del colonnello e dell’altro ufficiale che

    dovevano

    > stare sulle due Land Rover. Non si sa chi fosse l’ufficiale che doveva

    stare

    > sulla Land Rover guidata da Filippo Cavataio e tanto meno si conoscono i

    > motivi per cui uno di questi due ufficiali non era al suo posto.

    > Il fatto ha importanza estrema su tutta la dinamica del fatto. Si deve

    > presumere che per motivi di grado, quindi di et‡, un ufficiale avrebbe

    > dovuto avere una capacit‡ di reagire a situazioni di emergenza superiori

    ad

    > un carabiniere di leva e ad un carabiniere in ferma biennale.

    > Se ci fosse stato un ufficiale Ë verosimile che tutto quanto ha portato

    alla

    > morte di Carlo Giuliani non si sarebbe verificato.

    > E’ singolare il fatto che il nome dei due ufficiali non sia stato

    ricercato

    > dagli inquirenti. Dai verbali non si sa se sulla Land Rover guidata da

    > Cavataio doveva esserci il colonnello o l’altro ufficiale.

    > Non si comprende come non sia stata fatta alcuna indagine per stabilire il

    > motivo dell’assenza dell’ufficiale.

    > Ricordo che la presenza dell’ufficiale avrebbe potuto essere determinante

    > per la salvezza di Carlo Giuliani.

    >

    > 2.2. I due militari, Placanica e l’altro carabiniere che salgono sul Land

    > Rover, hanno avuto problemi dovuto al lancio di lacrimogeni. Nessuna

    domanda

    > Ë stata fatta per capire dove avessero lasciato l’attrezzatura per

    lanciare

    > i lacrimogeni.

    > Le dichiarazioni sui lacrimogeni fatte da Mario Placanica fanno capire che

    > questa attivit‡ Ë dannosa per chi esegue i lanci. Calore, rischio di

    > intossicazione, ecc. Il motivo per cui Placanica sale sulla Land Rover Ë

    > questo e sembra che sia lo stesso per il carabiniere che non Ë

    identificato.

    > Come mai non si dice che questi due giovani erano nel panico per effetto

    dei

    > danni riportati dal fatto di aver lanciato lacrimogeni?

    > E’ evidente che non si vogliono trovare responsabilit‡ nei superiori che

    > hanno deciso di far sparare lacrimogeni.

    > La seconda domanda Ë: come mai, essendo questi due soldati (secondo la

    > versione di Placanica) in una situazione di pericolo non hanno lanciato un

    > lacrimogeno?

    > Nessuna domanda Ë stata fatta per capire come mai due carabinieri addetti

    al

    > lancio dei lacrimogeni non hanno lanciato un lacrimogeno.

    > E’ evidente che i tre sostituti procuratori della Repubblica non sono lÏ

    per

    > indagare e per capire, ma per non entrare nei particolari e per prendere

    > atto della versione predisposta dai due avvocati e dai due carabinieri

    > indagati. Preciso che a Placanica vengono fatte tre domande e a Cavataio

    due

    > domande e gli viene letto uno stralcio del verbale di un teste.

    >

    > 2.3. Non si conosce il nome del carabiniere che Ë salito sul Land Rover,

    > dopo Placanica.

    > E’ da notare il fatto che nessuno dei due carabinieri indagati ricordi

    > questo nome. E’ un fatto curioso perchÈ sia Placanica e Cavataio sono in

    > forza al 12? BTG Sicilia con sede a Palermo, quindi vivono nelle stesse

    > camerate e partecipavano alle stesse operazioni a cui verosimilmente

    > partecipava il carabiniere di cui non si conosce il nome.

    > Ovviamente i cittadini italiani sono tutti imbecilli e siamo tutti pronti

    a

    > credere che si tratti di una vera amnesia e non certo di una volont‡ di

    > ridurre al minimo i testimoni.

    > Ricordo che nel verbale di Placanica si fa un solo nome di persona

    > (Cavataio) e nel verbale di Cavataio si fa un solo nome di persona

    > (Placanica). Il nome del M.llo Amatori viene fatto da un sostituto

    > procuratore.

    > Il discorso Ë sempre il solito, di tre sostituti procuratori nessuno si

    > preoccpua di risalire a questo nome.

    > Nessuno dei sostituti procuratori chiede di descrivere le caratteristiche

    > fisiche di questo carabiniere al fine di poterlo meglio identificare nelle

    > ore successive. E’ ovvio che non vogliono comprendere come si sono svolti

    i

    > fatti, ma si fa il possibile per occultarli.

    >

    > 2.4. Mario Placanica dichiara: “….mi Ë stato dato un colpo con un

    > qualcosa di estremamente pesante e metallico.”

    >

    > Nessuno di tre sostituti procuratori fa una domanda per capire dove Ë

    stato

    > dato il colpo. Chiaramente un esame medico della zona avrebbe potuto

    > determinare l’entit‡ e la gravit‡ del colpo. E’ chiaro che una

    dichiarazione

    > di questo tipo col riscontro di una frattura o di una grave ferita

    > penetrante ha un significato. Una dichiarazione di quel tipo senza il

    > riscontro di alcuna lesione documentata con radiografie o con fotogrammi Ë

    > una dichiarazione priva di senso o pi? verosimilmente falsa.

    > I sostituti procuratori non si preoccupano di fare alcuna verifica e

    nemmeno

    > cercano di definire l’affermazione.

    >

    > 2.5. Dal verbale: L’ufficio da atto che Placanica zoppica manifestamente

    > con la gamba destra e mostra un ginocchio destro gonfio ed escoriato.

    >

    > L’affermazione Ë sconcertante. Tre sostituti procuratori sottoscrivono una

    > affermazione di questo tipo. Come fanno a stabilire se Placanica zoppicava

    o

    > simulava di zoppiccare. Le parole “gonfio ed escoriato” non dicono nulla.

    > Non si conosce l’entit‡ del gonfiore, non Ë stato eseguito alcun

    confronto,

    > non Ë stata eseguita alcuna misurazione e non Ë stato eseguita alcuna

    > fotografia.

    > Una affermazione medica fatta da tre persone di cui si puÚ ragionevolmente

    > escludere che siano in possesso di una specializzazione in ortopedia Ë,

    > ripeto, sconcertante. Il danno alla persona lo si stabilisce con documenti

    > clinici: foto, radiografie, referti di sanitari. Il fatto che ci sia stata

    o

    > non ci sia stata una riduzione funzionale (cioË lo zoppicare) non Ë una

    > affermazione che puÚ essere fatta da un procuratore, o perlomeno Ë una

    > affermazione, che essendo fatta da tre sositituti-procuratore Ë

    > semplicemente una affermazione di ciÚ che hanno visto. Nessuna di queste

    > persone Ë in grado di sostenere che il Placanica abbia subito veramente

    una

    > riduzione della funzionalit‡ e nessuna Ë in grado di sostenere che quello

    > sia stato un tentativo di simulazione.

    > Pertanto il Placanica avrebbe dovuto subire immediatamente degli

    > accertamenti sanitari per verificare se il suo zoppicare fosse vero o

    fosse

    > falso.

    >

    > 2.6. Placanica afferma: “…il mio amico Ë rimasto colpito da una pietra

    > sotto l’occhio all’altezza dello zigomo,”

    > Nessuno dei sostituti procuratori si preoccupa di chiarire il lato e

    > ovviamente non fanno domande. Si precisa che dal contesto della frase “il

    > mio amico” Ë il carabiniere di cui non si conosce il nome e non Ë

    Cavataio.

    > Inoltre non Ë possibile che sia Cavataio perchÈ quest’ultimo ha dichiarato

    > di aver tenuto la maschera antigas e quindi difficilmente avrebbe potuto

    > riportare una ferita allo zigomo ed essere vista dal Placanica. Come ho

    gi‡

    > precisato il carabiniere di cui non si conosce il nome era un carabiniere

    > del Battaglione Sicilia, che il Placanica chiama anche amico.

    > Ovviamente nessuno dei tre sostituti procuratori della repubblica si

    > preoccupa di chiedere il nome di questo importante testimone.

    > E’ bene sottolineare il comportamento dei tre sostituti procuratori. C’Ë

    un

    > morto: Carlo Giuliani, e il loro obiettivo dovrebbe essere stabilire in

    > quali circostanze Ë stato ucciso, mentre siamo di fronte ad un

    comportamento

    > che Ë chiaramente una presa d’atto di tutte le affermazioni, le

    imprecisioni

    > e le omissioni dei due Carabinieri.

    >

    >

    > 2.7 La descrizione degli spari.

    > Il carabiniere Placanica dichiara di aver messo il colpo in canna e di

    aver

    > rimesso la sicura. Poi dice di avere “inavvertitamente” levato la sicura.

    > Il particolare Ë abbastanza singolare, cosÏ … casualmente, senza

    rendersi

    > conto di quello che fa un carabiniere toglie la sicura ad una pistola, lo

    > dice davanti a tre sostituti procuratori della repubblica e tutto Ë

    normale.

    > Nessuno fa una domanda per chiarire come mai abbia tolto la sicura.

    > Io suppongo che una persona tolga la sicura quando ha la volont‡ di

    sparare.

    > La descrizione del momento dei due spari Ë particolare. Sembra che la mano

    > sia qualcosa di completamente slegato dall’uomo che la comanda. E’

    ridicolo

    > ma Ë cosÏ: “la mano” prende la pistola, che avrebbe dovuto avere la

    sicura,

    > si contrae e spara due colpi. Tutto come se la mano di Mario Placanica sia

    > qualcosa di estraneo al carabiniere. Sembra un tentativo di difesa del

    tipo:

    > non sono stato io a sparare, Ë stata la mia mano.

    >

    > In risposta ad una domanda Placanica dice di non aver puntato contro

    > persone. Da altre dichiarazioni ho appreso che sul corpo del Giuliani c’Ë

    un

    > foro all’altezza del seno mascellare sinistro. Pertanto un colpo Ë stato

    > sparato ad altezza d’uomo.

    >

    > Nessuna domanda ulteriore viene fatta per capire come mai, se non c’erano

    > persone, il colpo colpisce un uomo al seno mascellare sinistro. Sparare in

    > aria da una Land Rover col vetro sfondato sarebbe stato possibile. Non si

    > indaga sul punto. Nessuna domanda viene fatta per sapere se ha, a parole,

    > minacciato di sparare. Non si sa che cosa ha detto.

    > E’ chiaro, anche per affermazioni successive, che Mario Placanica ha perso

    > la testa. Fa una serie di affermazioni tipiche di chi ha perso la testa.

    > Non si accorge di aver tolto la sicura.

    > Spara dove non ci sono persone e colpisce un uomo.

    > Percepiva che vi erano aggressori ma non li vedeva (ha forse sparato ad

    > occhi chiusi?).

    > Era convinto che mostrando l’arma per circa un minuto gli aggressori

    > avrebbero desistito e, vedendo che continuavano, spara ad altezza d’uomo.

    >

    > 2.8 Anche dopo che sono partiti i due colpi il lancio delle pietre Ë

    > continuato; nessuno ha urlato, nessuno ha detto nulla in merito alla

    > possibilit‡ che avessi colpito qualcuno. Io ero accucciato e non ho fatto

    > caso se avessi colpito qualcuno.

    > Mi sembra che questa sia la prova incontestabile che Placanica sia stato

    > completamente fuori di testa. Spara due volte e dice che nessuno ha

    urlato.

    > Dice che nessuno ha detto nulla.

    > Io ho visto un filmato dove si sente il rumore degli spari, silenzio e poi

    > delle voci che gridano “assassini”.

    > E’ poco credibile che nel silenzio che Ë seguito ai due spari il Placanica

    > non abbia sentito le grida di rabbia dei manifestanti che hanno visto

    > uccidere Carlo Giuliani. Non Ë ammissibile che non abbia visto che dopo

    gli

    > spari c’Ë stato un fuggi fuggi generale. Non Ë ammissibile che dopo aver

    > sparato due colpi non abbia guardato sul selciato. A circa due metri c’era

    > il corpo di Carlo Giuliani insanguinato.

    > Io sono convinto che un colpo che ha colpito il seno mascellare sinistro,

    > sparato con direzione dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra,

    > cioË con traiettoria laterale, non abbia leso organi vitali. Non so dove

    > abbia colpito il secondo colpo. E’ chiaro che non conosco la posizione

    della

    > testa del Giuliani nel momento in cui ha ricevuto il colpo. Ritengo che il

    > colpo non sia stato mortale perchÈ presumo che la testa fosse in posizione

    > eretta, come si vede da una foto.

    > E’ chiaro che un colpo, ragionevolmente non mortale, difficilmente puÚ

    avere

    > ucciso un uomo di 23 anni.

    > L’aver sparato due volte e non essersi minimamente preoccupato di vedere

    che

    > cosa ha commesso Ë indice di comportamento inqualificabile, proprio di una

    > persona fuori di testa e inadatta al possesso di un’arma.

    > CiÚ che Ë ancor pi? vergognoso che queste deduzioni le dovrebbe trarre

    > chiunque, ma nessuno le dice.

    > Come mai i tre sostituti procuratori della Repubblica non cercano di

    capire

    > chi ha mandato a Genova carabinieri di leva che non sanno maneggiare una

    > pistola? Che non sanno cosa fare dopo aver sparato? Siamo di fronte

    > sostanzialmente a degli uomini non addestrati o addestrati malissimo, che

    > hanno avuto un comportamento infantile. Uomini che sparano, non sanno dove

    > sparano e si danno alla fuga. CiÚ che ancor pi? vergognoso Ë che una massa

    > di mistificatori vuole far credere che Placanica e Cavataio siano le

    > vittime, gli aggrediti e chi ha ricevuto due pallottole sia l’aggressore.

    >

    > 2.9. L’ultima frase del verbale di Placanica: “Voglio ancora precisare

    che

    > ero impaurito per tutto quello che, nel corso della giornata ed in

    > particolare in quel frangente, avevo visto lanciare, ed in particolare

    > temevo che venissero lanciate nella camionetta anche bombe molotov.”

    >

    > La frase ha il chiaro aspetto di una frase suggerita da un avvocato. Il

    > Placanica descrive la paura di ricevere un bomba molotov. E’ vero che un

    > blindato era bruciato, ma perchÈ si doveva pensare che quei ragazzi

    > lanciassero delle molotov?

    > Ne erano state lanciate? Placanica parla sempre e solo di pietre, mai di

    > molotov.

    > PerchÈ doveva aver paura di una molotov?

    > E’ chiaro che io, tutte le volte che opero una persona (faccio il chirurgo

    > otorinolaringoiatra), posso farmi un taglio, contrarre una epatite C o una

    > AIDS. Tutte le volte che opero corro il rischio potenziale di contrarre

    una

    > malattia mortale, se fosse cosÏ tutti dovremmo operare nel terrore di

    morire

    > miseramente e pertanto ogni nostro errore dovrebbe essere giustificato

    > perchÈ nel corso di ogni intervento rischiamo potenzialmente la vita.

    > Allora la situazione di pericolo deve essere una situazione dimostrata.

    > CioË, per esempio, se il carabiniere avesse visto una molotov cadere a due

    o

    > tre metri dal Land Rover, allora Ë chiaro che una seconda molotov avrebbe

    > potuto colpire la camionetta.

    > Quindi la paura di ricevere bombe molotov Ë una paura del tutto potenziale

    e

    > immotivata perchË in quel frangente nessuno ha parlato di molotov.

    >

    >

    > 2.10. L’estintore tenuto nelle mani del Giuliani.

    > E’ interessante vedere il verbale e leggere che i tre

    sostituti-procuratori

    > non fanno alcuna domanda sull’estintore. Tutti avrebbero dovuto la foto in

    > cui si vede il Giuliani di spalle che teneva tra le mani un estintore.

    > Come mai Placanica non ne parla?

    > Come mai i sostituti procuratori non fanno domande?

    > La risposta Ë quella che traspare da tutti i verbali: una chiara volont‡

    di

    > occultare e confondere le idee. Trasformare la vittima: Carlo Giuliani, in

    > un aggressore e trasformare due persone che hanno perso la testa in due

    > persone aggredite, in modo da giustificare il loro omicidio.

    >

    > Ricordiamo che l’unica minaccia vera e reale che Placanica ha ricevuto dal

    > Giuliani Ë che questo gli mostrava un estintore, tenuto orizzontalmente.

    Il

    > Placanica non fa alcuna affermazione in proposito e tanto meno gli

    > inquirenti cercano di indagare sul punto. Ricordo, come spiegherÚ meglio

    in

    > seguito, perchÈ si possa parlare di vera legittima difesa il pericolo deve

    > essere attuale.

    >

    >

    > 2.11. Filippo Cavataio ha detto: ” …. ho cercato di fare retromarcia

    ma

    > il Rover dei colleghi, mi bloccava da dietro.”

    > La frase Ë ambigua, ci sono foto e filmati in cui si vede benissimo che

    > dietro al Land Rover non c’Ë nulla. Il fatto che ci sia stato il Rover dei

    > collegi Ë un fatto che puÚ essere vero, ma questo si Ë allontanato. Il

    Rover

    > del Cavataio ha tre specchietti retrovisori. Quello di sinistra Ë ben

    > visibile nelle foto ed Ë integro. Non si comprende come l’autista non si

    sia

    > accorto che ad un certo momento quel Rover si Ë allontanato e lo spazio

    > retrostante era perfettamente libero.

    > Nessuna domanda in proposito viene fatta dai magistrati inquirenti.

    >

    >

    > 2.12. Altra sconcertante affermazione di Cavataio: “Non ho parlato con i

    > colleghi, perchÈ indossavo la maschera antigas; non ho sentito colpi di

    arma

    > da fuoco, non ho sentito nulla se non le urla dei colleghi. Sono riuscito

    a

    > fare manovra e ad allontanarmi.”

    > Filippo Cavataio afferma pi? volte di sentire le voci dei colleghi, perÚ

    > dichiara di non aver sentito i due spari. Possibile che dobbiamo credere a

    > tutto ciÚ. L’intensit‡ sonora di due spari Ë notevolmente superiore a

    quella

    > delle voci concitate. Non Ë ammissibile che stando all’interno di un Land

    > Rover, quindi ad una distanza inferiore a tre metri dal Placanica, non

    abbia

    > sentito gli spari.

    > Anche in questo caso nessuna domanda per precisare la situazione.

    > E’ ovvio che Cavataio ha sentito perfettamente gli spari, non sarebbe

    > concepibile che si dia l’incarico di autista ad un sordo parziale.

    > Semplicemente gli Ë stato suggerito, verosimilmente dall’avvocato, di dire

    > che non ha sentito i colpi, perchÈ cosÏ si puÚ sostenere che lui non

    sapeva

    > e non poteva pensare che dietro alla Land Rover ci fosse un uomo ferito.

    >

    > 2.13. Cavataio afferma: “Ho fatto retromarcia e non ho sentito nessuna

    > resistenza: anzi ho sentito un sobbalzo dalla ruota sulla sinistra, ho

    > pensato ad un cumulo di immondizia visto che era stato rovesciato il

    > cassonetto, ed ho pensato solo ad allontanarmi da quello sfracello”.

    > E’ chiaro che non avendo sentito gli spari il Cavataio pensa ad un cumulo

    di

    > immondizia. Siamo di fronte ad un caso molto strano, ci sono dei

    > dimostranti, ad un certo momento i dimostranti si allontanano, c’Ë un

    fuggi

    > fuggi generale e mentre fa retromarcia, quindi passando sullo stesso

    > percorso dove era passato pochi minuti prima, sente un ostacolo che

    > ovviamente prima non c’era, e, guarda caso pensa ad un cumulo di

    immondizia.

    > Il Cavataio non pensa minimamente che sta passando sopra ad uomo? Noi

    > dobbiamo credergli?

    >

    > 2.14. Cavataio sostiene di non essersi accorto di nulla mentre guidava la

    > Land Rover e che sente parlare dell’accaduto a cose fatte. Come mai quando

    > incontra il Maresciallo Amatori gli cede subito la guida del mezzo e dice

    > che non era pi? in grado di guidare per il panico?

    > Mi sembra che sia chiarissimo, dopo essere passato due volte sopra ad un

    > corpo umano si sia trovato in stato di shock. Forse il Cavataio ha anche

    > sentito l’ultimo grido disperato di Carlo Giuliani e non si Ë fermato.

    >

    > 2.15 Le affermazioni relative allo stato di panico di Placanica e

    > Cavataio.

    > Entrambi gli interrogatori sono infarciti di affermazioni di questo tipo:

    > eravamo nel panico. Tutti i giornali e la stampa non hanno mai

    sottolineato

    > che stiamo parlando di carabinieri, cioË di persone che hanno il dovere di

    > esporsi al pericolo. Persone che sono loro che hanno il dovere di dare

    > sicurezza ai cittadini non possono avere paura. L’aver dichiarato di aver

    > avuto paura, anche se puÚ trovare comprensione dal punto di vista umano,

    non

    > puÚ essere considerata, per dei carabinieri, una attenuante.

    > C’Ë responsabilit‡ da parte di chi ha dichiarato di aver avuto paura e c’Ë

    > responsabilit‡ da parte dei superiori che non hanno capito che nel

    > battaglione c’erano uomini inadatti ai compiti che dovevano svolgere.

    >

    > 2.16. La legittima difesa.

    > Dalle dichiarazioni rese subito dopo il fatto si Ë capito chiaramente che

    lo

    > Stato italiano vuole arrivare ad ufficializzare questa versione: Placanica

    > ha sparato perchÈ Ë stato aggredito, quindi ha sparato per legittima

    difesa.

    > Placanica ha ucciso il Giuliani e pertanto il Cavataio Ë passato sopra ad

    un

    > cadavere.

    >

    > La mia versione Ë questa: il Placanica, senza aver subito alcuna

    aggressione

    > o al massimo piccole escoriazioni al ginocchio destro, ha perso la testa

    ed

    > ha sparato due colpi ferendo gravemente Carlo Giuliani. Sul corpo del

    > Giuliani Ë passata sopra due volte la Land Rover guidata da Cavataio. La

    > morte del Giuliani Ë avvenuta per lesioni riportate durante lo

    > schiacciamento.

    >

    > Leggiamo l’art. 52 del codice penale. Difesa legittima. – Non Ë punibile

    chi

    > ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessit‡ di

    > difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di

    > un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.

    >

    > E’ chiaro che il pericolo deve essere attuale. Quale pericolo hanno corso

    > gli occupanti della camionetta? Sono stati presi a sassate. Indubbiamente

    > sono il primo a sostenere che prendere a sassate una Land Rover dei

    > carabinieri non sia un fatto normale e non sia certo da giustificare.

    > Che cosa ha fatto Carlo Giuliani?

    > In tutte le foto che ho visto ha mostrato un estintore. Non risulta dagli

    > atti ma posso senz’altro capire che il Giuliani abbia, a parole,

    minacciato

    > i carabinieri. Per tutta risposta il Placanica ha estratto la pistola,

    l’ha

    > puntata per circa un minuto. E’ verosimile che anche il Placanica abbia

    > minacciato. E’ ovvio che l’aver mostrato l’arma aveva uno scopo

    > intimidatorio.

    > Ritengo che il carabiniere abbia ricevuto una offesa ingiusta ed abbia

    > risposto, a sua volta, minacciando. Pertanto fino a questo punto il

    > comportamento del Placanica mi sembra corretto.

    > Il problema scatta nel momento in cui il Placanica spara.

    > Qual’Ë stato il motivo (attuale) che spinge il Placanica a sparare?

    > Questo motivo non c’Ë. Nel verbale non si parla di nulla. Gli inquirenti

    non

    > lo cercano nemmeno, ovviamente perchÈ hanno capito perfettamente che

    > quell’uomo ha avuto paura ed ha sparato senza motivo.

    > Placanica era minacciato da un uomo che teneva tra le mani un estintore

    (se

    > Ë vera l’affermazione del Placanica lo teneva da circa un minuto).

    Pertanto

    > il pericolo a cui era esposto il Placanica era irrisorio.

    > Io sono pronto a farmi lanciare un estintore in una situazione simile a

    > quella che si vede nelle foto e sono perfettamente convinto che non mi

    > succeder‡ nulla.

    > Pertanto l’offesa Ë sostanzialmente una minaccia, che se anche fosse stata

    > eseguita, non avrebbe determinato alcun danno. La difesa, cioË la risposta

    > del Placanica, Ë sparare due colpi di Beretta.

    > Che non esistano gli elementi per ipotizzare lontanamente una legittima

    > difesa Ë evidentissimo. Non c’Ë stato alcun pericolo attuale di vita dei

    > carabinieri.

    > Affermazioni del tipo – paura di ricevere un bomba molotov – sono

    > affermazioni prive di senso per poter pensare all’ipotesi di una legittima

    > difesa.

    > L’impostazione che si sta dando al fatto Ë fuorviante, come sempre si

    devono

    > difendere le istituzioni quando Ë chiarissimo che due persone sono uscite

    di

    > senno ed hanno avuto un comportamento indegno di qualsiasi persona civile.

    > Non Ë ammissible che dopo aver sparato il Placanica non abbia gridato al

    > Cavataio di fermarsi, almeno per permettere di prestare soccorso al

    > Giuliani.

    > Passare con una Rover sul corpo di una persona morente Ë atto indegno di

    > qualsiasi essere umano.

    > Difendere e sostenere, per esempio attraverso sottoscrizioni per difendere

    i

    > carabinieri, dimostrano semplicemente la volont‡ di ingannare da parte di

    > chi, a freddo, sta seguendo questi eventi.

    >

    > Ricordo che l’art. 53, uso legittimo delle armi, Ë un articolo che

    riguarda

    > espressamente l’uso delle armi per i pubblici ufficiali e non prevede

    > minimamente che una persona minacciata da sassi o da corpi metallici

    > (l’estintore avr‡ avuto un peso di 8-10 Kg) possa rispondere con le armi.

    >

    > I carabinieri sono pubblici ufficiali, quindi oltre che a garantire la

    > sicurezza altrui, avrebbero il dovere di chiarire e non certo di

    intralciare

    > le indagini.

    > Il fatto che non ricordino nulla sul carabiniere testimone, il fatto che

    il

    > Placanica non sappia spiegare perchÈ ha sparato, il fatto che il Cavataio

    > passi due volte sopra un cadavere e nessuno abbia fatto niente per

    fermarlo

    > sono tutti elementi che ci fanno capire che non si vuole arrivare alla

    > verit‡.

    >

    > CONCLUSIONI

    > Io ritengo che la fase inquisitoria sia fondamentale per capire cosa Ë

    > successo.

    > Ritengo che i tre sostituti procuratori Anna Canepa, Francesco Pinto e

    > Andrea Canciani, non siano all’altezza del compito che Ë stato loro

    > affidato. Da due interrogatori cosÏ brevi e privi di domande sorgono

    > inquietanti interrogativi. I racconti di Placanica e Cavataio sono

    lacunosi,

    > privi di logicit‡. Questi magistrati cercano la verit‡ o cercano di

    > occultarla?

    > Io invito ad una ricostruzione scientifica, precisa e dettagliata del

    fatto.

    > La stampa dovrebbe smettere di scrivere chiacchierate qualunquistiche dove

    > si chiamano aggrediti i carabinieri e si chiamano aggressori le vittime

    dei

    > pestaggi.

    > Sul fatto specifico della morte di Carlo Giuliani si deve avere il buon

    > senso, da parte di tutti, che chi muore, anche se aveva tra le mani un

    > estintore, Ë l’aggredito e non l’aggressore.

    > Sono convinto che si apra l’ennesimo caso da occultare: vedi la strage di

    > Ustica e tanti altri fatti che non Ë nemmeno il caso di elencare.

    >

    > Il mio invito Ë rivolto a Mario Placanica e a Filippo Cavataio.

    > Facciamola finita: ammettete che avete perso la testa e che avete tenuto

    un

    > comportamento indegno. Non credo che la gente vi lincer‡, ma almeno, forse

    > per la prima volta, in un processo si affermerebbe la verit‡ dei fatti.

    > In vostra difesa ci sono molti argomenti.

    > Come mai sulla Land Rover non c’era l’ufficiale?

    > Come mai la Land Rover aveva le reti di protezione solo sul cristallo

    > anteriore?

    > Come mai i fumogeni creano parecchi problemi a chi li lancia? Sono

    tossici?

    > Come mai le maschere antigas sono cosÏ difficili da tenere, soprattutto in

    > estate?

    >

    > Dopo star‡ ai cittadini italiani se vogliono capire tutto e risalire a chi

    > ha costretto questi due carabinieri ad affrontare una situazione che era,

    > gi‡ nelle previsioni, difficile e, nello specifico caso al di sopra delle

    > capacit‡ di questi due uomini e di tanti altri. Ovviamente mi riferisco ai

    > fatti del 21-22 luglio nella perquisizione delle scuole Diaz e Pertini e

    > nelle caserme di Bolzaneto.

    > I veri responsabili di quello che successo non sono Placanica e Cavataio

    ma

    > tutta una organizzazione che andrebbe analizzata dall’inizio alla fine.

    > Oggi si cerca di strumentalizzare il fatto in senso politico-ideologico.

    E’

    > un gravissimo errore. I manifestanti si identificano con la sinistra e i

    > carabinieri si identificano con la destra. Questo Ë falso. Un fatto Ë un

    > fatto, non Ë di destra e nemmeno di sinistra. Esiste un Governo che si

    sente

    > responsabile dell’operato dei carabinieri e cerca a tutti i costi di

    > difenderli. Questo comportamento Ë sbagliato perchÈ a Genova, in parecchie

    > occasioni, le forze di polizia hanno sbagliato.

    >

    > Carlo Govoni

  29. Mi pare che l’estratto (e ricordiamolo: e’ un estratto) sia estremamente lacunoso e tagliato & ricucito in maniera faziosa. I commenti, di chiunque siano, sono altrettanto faziosi, e non commentano (ma sara’ un caso?) quanto di sbagliato e’ stato fatto dai manifestanti, ne’ cercano di sottolineare il dramma vissuto *anche* dai militari.

    In summa, questo e’ il ridicolo equivalente del TG4 (o del TG3, fate un po’ vobis) rigirato a bella posta. Lode al tentativo, ma non hai nulla di vagamente serio?

  30. Finalmente dei FATTI.

    Grazie CARLO per il tuo CONTRIBUTO importantissimo!!!!!!

  31. Il fatto serio tu non sei in grado di vederlo evidentemente!

    Parlo dell’articolo citato….dove non e’ compreso l’uso della pistola quando si e’ MINACCIAI da oggetti contundenti.

    C’e’ il PANICO espresso da DEI CARAABINERI DELL’ARMA…..in base al quale si fa FUOCO senza GUARDARE DOVE.

    Si evince la RESPONSABILITA’ di un CARABINIERE impaurito. Dei suoi AMICI IMPAURITI!

    Si potrebbe ( e non lo si farebbe) giustificare una macchina di tre amici aggredita.in cui uno dei tre PRENDE una pistola e spara alla cieca.

    MA NON UNA MACCHINA dei CARABINIERI con TRE CARABINIERI A BORDO, dalla quale uno..o forse due…(NON SI SA…perche’ i CARABINEIRI non lo VOGLIONO DIRE..mi pare evidente) sparano alla cieca in mezzo a dei manifetanti che li stanno aggredendo!

  32. Mi dispiace, ma e’ proprio inutile: e’ una battaglia persa. Leggilo tutto, quell’estratto…

  33. LO sto’ cercando…

    ma tu..non hai risposto neanche alle considerazioni di chi ti dice.che CMQ…..si deve indagare sull’uso IMPROPIO di UN ARMA.

    Come si farebbe in qualunque altro caso.

    NON CAPISCO perche’ a GENOVA NO…e nel resto d’italia SI!

    MAH

  34. SEI PROPRIO UN CINGHIALEMANNARO!!!!

    che teatrale e sgargiante retorica stai USANDO???

    E’ LOGICO che ogni mente Ë frutto delle sue interazioni input/output, ed Ë scontato che ognuno si fa un’idea e un racconto.

    SIAMO TUTTI BIO-DIVERSI, NO?

    Il punto Ë che nessuno (ne’ io, ne GM) vuole spacciare la verit‡ in quanto tale, con dati OGGETTIVAMENTE OGGETTIVI. E’ IMPOSSIBILE!

    Le mie idee sono (parte di) quelle che hai letto, e non hanno la presunzione di ESSERE VERE.

    SONO IDEE,LE MIE OPINIONI E BASTA.

    Girandovi l’estratto del verbale (che non e’ faziosamente tagliato e cucito, ma sono le parole di Placanica) volevo inserire un nuovo elemento di analisi, visto che finora si sono SPUTATE SENTENZE senza avere conoscenze in merito, neppure la versione “ufficiale” del carabiniere.

    Non spaccio verit‡.

    Credo che sia giusto vedere almeno qualcosa di piu’ e mettersi in gioco, magari anche cambiando, o immaginando per un attimo di cambiare prospettiva, per camminare domandando.

    un saluto

    UROMASTIX BIODIVERSO

    PS cinghIalemannaro sei proprio un CIARLATANO!

    un saluto a GM

  35. …in nome della VERITA’, DELL’OGGETTIVITA’ E DELLA GIUSTIZIA: (per carrubbaCINGHIALE)

    ecco SOLAMENTE LE FOTO:

    http://devinasch.tripod.com/r0023.html

    frame 2/3/4/5

    MIA OPINIONE:

    dove sono le jeep?

    perche’ stanno ferme?

    frame 7/8/9

    MIA OPINIONE:

    ma che manovra stanno facendo?

    FRAME 13: MIA OPINIONE: IMPORTANTISSIMO!!!

    quanti sono i militari?

    quello ferito lato sx (come afferma Placanica nel verbale) PERCHE’ NON E’ LO STESSO CHE STA SPARANDO??

    fate voi

    UROMASTIX BIODIVERSO

  36. assolutamente nessuno!!!

    Ho visto molti blindati (cfr.TG1,TG2,TG3,rete4,Canale5,Italia1),

    anche veri e propri carri dell’esercito che, senza essere assediati o minacciati, si lanciavano a tutta birra e senza scrupolo sulla gente.

    Quante opzioni ci sono per uscire da quella situazione escludendo l’uso di armi da fuoco e senza morto????????????????

    INFINITE

    saluti ATROPA

  37. Su una cosa sono d`accordo con te.

    La completa inefficenza da parte delle forze dell`ordine in quel di Genova.

    Solo un pazzoide(o un incapace) avrebbe distribuito in quella maniera le forze disponibili.

    Cerchiamo di fare un paragone:

    vi ricordate cosa successe a Gˆteborg un mese prima di quello che successe a Genova?

    Stessa situazione:riunione dei G8,dimostrazione (poco pacifica)da parte di no-global,cariche di polizia,situazione di caos per due giorni.

    Risultato:Gˆteborg gemellata in quanto a devastazione a Genova.

    Con una piccola differnza,Gˆteborg per come e`costruita,con strade molto larghe,È difficilmente difendibile,in quanto la forza d`urto dei dimostranti e`su un fronte molto maggiore,quindi anche la suddetta forza e`molto difficilmente contenibile.

    Cosa fecero i polizzioti in quel caso…?

    prendereno dal porto vicino dei container e li sistemarono ai lati in modo da formare un passaggio al centro di “soli” 4 metri.Risultato:ci vollero molti meno agenti,quindi migliore distribuzione delle forze,per poter avere il controllo sui passaggi delle singole strade.

    A Genova con delle strade larghe al massimo 6-8 metri(per lo meno nel centro)sarebbe stato molto molto piu`semplice controllare la situazione.

    Cosa e`successo?

    Il caos piu`totale.

    Gente al centro controllo che se gli parli di tattica militare,credono che sia un tipo di pesce(vedi i vari “onorevoli”)e altri che pensando alla propria carriera hanno fatto piu`danni che altro.

    Voi direte che tutto questo bel discorso non c`entr niente.C`ENTRA.

    Fin quando ci sara`gente incapace al posto sbagliato succedera`di nuovo quello che e`successo.

    Sia per quanto riguarda le alte sfere sia per quanto riguarda i semplici militari.

    Non venitemi a dire che i polizzioti,carabinieri,finanzieri,agenti di custodia abbiano un qualsiasi addestramento per quanto riguarda la guerriglia urbana.

    Chiunque abbia letto qualche libro di tattica militare(il migliore “Sun Tzu-L`arte della guerra”)sa cosa dico.

    Tutto quello che successe a Genova e`pura incapacita`da parte ,nel bene e nel male,di molte persone.

  38. Guardo e riguardo le foto, vedo ragazzi della mia et‡ “scaricare rabbia e malcontento” contro le forze dell’ordine…vedo le forze dell’ordine scaricare rabbia e malcontento (e superficialit‡) contro i manifestanti.

    Resta il fatto che “secondo me quello nelle foto non Ë il modo di manifestare” lo paragono come IMMAGINI e FILMATI ad una notte degli Holingans ( scusate se sbaglio a scriverlo ) che passa ogni tanto la Tv. NOn vi trovo nulla ( ripeto nulla ) di Giusto nel modo di fare dei ragazzi intorno alla Jeep. Mia madre dice mi diceva sempre ” se non sai cosa fare…domandati se avresti il coraggio di raccontarmelo…”

    Bhe io mi vergongerei a morte per aver aggredito cosÏ i carabinieri sulla camionetta, ve lo giuro.

    FOrse meno se avessi “sparato” > credendo< che la mia vita fosse in pericolo...per qul cazzo di milione e sei al mese. Scusate il “Cazzo”…ma mi andava cosÏ.
    notte. AleB

  39. Secondo me Ë solo ipocrisia, nessuno, te compreso farebbe quello che dici, Ë solo propaganda nË pi? nË meno……..ti saresti preso un estintore in faccia ?? MA PER FAVORE !!!

  40. Insomma: se a Genova non ci fossero stati DELINQUENTI, se Giuliani non fosse stato un DELINQUENTE, il carabiniere non avrebbe sparato… Oppure le nostre forze dell’ordine ora vengono paragonate ai cecchini della Serbia che sparavamo ai passanti inermi?

    Har

    PS: Cinghiale continua cosÏ!

  41. BhË…no, almeno secondo me, ovvio, siamo ben lontani.

    Dovessi fare l’ironico riporterei una battuta di B. Grillo “Bertinotti ha avuto l’ultima idea nel 71….ha ancora mal di testa”, ma non penso servirebbe.

    Non capisco come si faccia a dire certe cose, Ë OVVIO, LAMPANTE che a caricare, per primi, non sono stati certo i poliziotti (ci sono chilometri di filmati a dimostrarlo), se davvero gli avessero dato qualche scacciacani adesso saremmo qui a chiederci come mai un poliziotto non fosse armato di fronte a simile marmaglia armata, il porfido lanciato come lo lanciavano gli amichetti di casarini fa male, molto; se gli stessi amichetti si fossero accorti che i piliziotti non avrebbero potuto rispondere sarebbe stata semplicemente……………..una strage, nË pi? nË meno.

  42. Per quanto mi riguarda l’ignoranza puÚ anche avermi avvolto, ma a leggere certe cose mi rincuora sapere che non ha avvolto solo me (mal comune mezzo gaudio)

    Venendo a noi :

    “da niko72

    “se in quella camionetta ci fossero stati carabinieri disarmati quanti morti piangeremmo adesso ?”

    zero

    se i carabinieri fossero personale qualificato per svolgere i compiti ai quali sono preposti? quanti morti piangeremmo adesso?

    zero

    “SVOLGERE I LORO COMPITI ?? LORO STAVANO SVOLGENDO I LORO COMPITI !! ERANO I MANIFESTANTI CHE ERANO E DI PARECCHIO FUORI DAL SEMINATO, COSA C’ENTRA SFONDARE DI BOTTE UN POLIZIOTTO CON LA GLOBALIZZAZIONE, COSA C’ENTRA DARE FUOCO AD UNA CAMIONETTA DEI CARIBINIERI CON LA PROTESTA “CIVILE” CHE DICEVA IL FALCO CASARINI !! e poi si parla di ignoranza

    da anonimo

    ” se non uccidere perchË un estintore in testa non ferisce. ”

    un estintore in testa

    sono 15kg in testa

    tirato un po’ verso l’alto e da una persona con la corporatura di giuliani

    equivalr‡ a 40kg

    certo che puÚ uccidere

    un pugno ben dato da un uomo di corporatura media equivale a circa

    100kg

    stai scherzando vero ? un estintore che pesa 15 kg, lanciato = 40 kg ?? rileggiti due cosette di fisica o meglio…….fatti lanciare un estintore in testa poi scrivimi…..se ci sarai sempre

  43. Scusate ma sarÚ anche duro, ma mi ostino a non capire; non capisco su cosa verte la questione !?!?

    Sono il primo a dispiacermi della morte di Giuliani, ma da qi a definirlo “preso in trappola” ?!? spero solo non venga martirizzato, spero si pianga il ragazzo, il giovane, magai con qualche problema , ma nonc erto il COMBATTENTE, come ho sentito dire, sarebbe assurdo

  44. Continuate a confondere come STUPIDI bimbi dell’asilo quello che SENTITE VOI, con QUELLO CHE DEVE lo STATO.

    Tutta la rabbia contro i comunisti, tutta la rabbia contro i manifestanti…o anche tutta la rabbia contro le forze dell’ordine….e’ una cosa VOSTRA.

    LA LEGGE deve STABILIRE secondo I CRITERI USATI IN OGNI e dico OGNI ovvero TUTTI i casi di QUESTO genere se per caso il CARABINIERE INCAPACE DI SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO HA FATTO UNA VITTIMA CHE SI POTEVA EVITARE.

    E se LO STESSO CARABINIERE DICHIARA DI AVER SPARATO SENZA GUARDARE…io credo CHE SIAMO DI FRONTE a UNO DI QUESTI CASI.LO CAPIREBBE mio NIPOTE di 3MESI!

    IN piu’ CI SONO DELLE LEGGI…e dico LEGGI e non EMOZIONI che DEVONO ESERE USATE COME IN OGNI E DICO OGNI OVVERO TUTTI I CASI DEL GENERE PER STABILIRE TUTTO CIO’.

    NEI PROCESSI non basta la volstra RABBIA, o il vostro essere di SINISTRA o DI DESTRA.

    Non cercate di farla passare come una NORMALE SPARATORIA.

    NON ESISTONO NORMALI SPARATORIE…non siamo a HOLLIWOOD…qui…in ITALIA…se UNO DELLE FORZE DELL’ORDINE ammazza UN ragazzo disarmato (O CMQ sENZA ARMI DA fuoco)

    E PER DI PIU’ IN QUELLA SITUAZIONE DELICATA e CONFUSIONARIA, dove MANCA UN TESTIMONE, dove ERANO STATE FATTE DICHIARAZIONI DEL TIPO: LO HA COLPITO UN SASSO, credo che sia necessario andare a vedere come si sono svolti i fatti.

    CHI MARTIIZZA GIULIANI SONO CAZZI SUOi.

    Chi LODA IL CARABINIERE sono CAZZI SUOI.

    IO vorrei solo che UNA VOLTA in ITALIA fosse fatta GIUSTIZIA in TODO.

    E non parlo di GIUSTIZIA MORALE DI OGNUNO DI NOI…quella vendicativa, o DI PARTE.

    PARLO DI GIUSTIZIA quella con la BILANCIA che se ne sbatte sempre delle emozioni e fa il suo dovere a volte anche con CINISMO necessario, ma cerca di farlo.

    Non capisco perche’ in questo caso ci dobbiamo fermare davanti alle giustificazioni infantili di uno che ha ammazzato con un colpo di pistola un ragazzo con un estintore in mano.

    ERICA ed OMAR sono stati condannti…nessuno ha tenuto conto dell’eta’…o della situazione familiare.o dei fumetti che leggevano.

    LA LEGGE e’ COSI’.

    APPILICATELA anche al caso del CARABINIERE!

    Andate a vedere se uno che dichiara HO TOLTO INAVVERTITAMENTE la SICURA e HO SPARATO senza GUARDARE ma non ad altezza d’uomo (e muore un tizio) e’ in grado di fare altre azioni militari del genere.oppure ogni volta che dei NOVELLINI prendono delle pistole…dobbiamo ritrovarci con amici e parenti morti.

    ECCO TUTTO

  45. Anche se devo dire.che a voi di tutto cio’ non e’ che ve ne sbatta molto.

    VOI SIETE SOLO CONTENTI che uno come GIULIANI sia morto facendo il teppista..e lodereste anche BIN LADEN se fosse stato LUI ad ammazzarlo.

    BENISSIMO

    ANche questi sono CAZZI vostri.

    LA legge…per foprtuna…e OVVIMENTE ha il compito di trovare la verita’…non di dare adito a odi e vendette.

I commenti sono chiusi.