tesi del complotto USA

I PREALLARMI
Secondo la versione ufficiale l’attentato terroristico con aerei dirottati, usati come bombe contro edifici in territorio Usa, ha colto impreparati i servizi di sicurezza (pagati circa 30 miliardi di dollari all’anno), che non potevano prevedere una cosa del genere, cosÏ assolutamente nuova. E’ falso: a Genova in preparazione del G8 l’ipotesi di attentati terroristici di quel tipo era stata attentamente considerata dai servizi di sicurezza Addirittura sin dai tempi della guerra fredda questo tipo di attacco terroristico era all’attenzione dei servizi di sicurezza Usa; ce ne parla ampiamente ad esempio il numero di novembre ’94 di Time Magazine. In realt‡, i servizi di sicurezza Usa sono stati ripetutamente informati da diverse fonti circa l’imminenza di un attentato terroristico con dirottamento aereo avente per obiettivo edifici di interesse nazionale.

Ci sono state varie sagnalazioni nel corso dell’anno a pi? riprese a tal riguardo da parte dei servizi segreti di Israele, Germania, Egitto e Russia. Il presidente russo Putin ordinÚ ai suoi servizi segreti di allertare gli Usa nel modo pi? forte e convincente possibile circa la realt‡ e imminenza di tale pericolo. In agosto un istruttore di volo del Minnesota aveva avvertito l’FBI circa il suo sospetto che uno dei suoi allievi, Zacaria Moussaoui, preparasse un attentato utilizzando un aereo civile Boeing 747 pieno di carburante: Anche la polizia francese aveva segnalato all’ FBI Moussaoui, quale persona collegata agli estremisti islamici di Al-Qaeda.

Migliaia di put stock options sono state acquistate su United Airlines e American Airlines, i cui aerei sono stati dirottati l’11/09. Trattasi di operazione speculativa di chi scommette su di un forte ribasso delle quotazioni in borsa delle societ‡ in questione. Un’operazione del 600% oltre il normale. E i servizi CIA e FBI monitorano costantemente queste operazioni sospette di insider trading circa imminenti attentati aerei, con il sw Promise. I 2.5 milioni di dollari dell’operazione non risultano pi? incassati. Solo un morto israeliano tra le vittime dell’attentato del 11/09 alle torri gemelle, tra gli oltre 4000 abitualmente presenti: Ë pi? che fondato il sospetto che siano stati informati in tempo da qualcuno che sapeva, cioË la Mossad , i servizi segreti israeliani.

LA COLPEVOLE IMMOBILITA’ DELLE FORZE DI SICUREZZA AEREA
La versione ufficiale sostiene che le forze aeree si sono rese conto del pericolo quando ormai era troppo tardi: Ë falso. Secondo le procedure (NORAD) di intercettazione in vigore, nel momento in cui le torri di controllo rilevano un aereo fuori rotta senza possibilit‡ di comunicazione, vengono allertate le forze aeree militari affinchË queste raggiungano l’aereo in questione, verifichino il motivo del cambiamento di rotta (malfunzionamento, meteo, malore, dirottamento, ecc..) e infine intervengano per ripristinare la rotta se possibile, il tutto secondo codici ( di operazioni di volo) e procedure ben precise. Nonostante la presenza di squadriglie di F-16 pronti al decollo in varie basi aeree a 10 – 20 minuti di volo dagli aerei dirottati, come ad esempio la base di Andrew a pochi chilometri dal Pentagono, bisogna aspettare 75 minuti, ormai troppo tardi, prima che la National Command Authority decida di far intervenire i jet F-16 della Air Force per l’intercettazione degli aerei dirottati. la suddetta procedura di intercettazione Ë stata tenuta bloccata per almeno 75 minuti, e solo un ordine dall’alto puÚ bloccarla.

Fino al momento dell’intercettazione le autorit‡ militari non potevano sapere se si trattava di dirottamento terroristico o altro. Non Ë vero che non hanno potuto intervenire in tempo: sembrerebbe, piuttosto, che non lo abbiano voluto.

I PRESUNTI ATTENTATORI
Chi avrebbe effettuato quella che secondo tutti gli esperti di servizi di sicurezza del mondo e secondo tutti i pi? esperti piloti interpellati Ë stata un’operazione di terrorismo aereo straordinaria , che per organizzazione, precisione nei tempi e nel raggiungimento degli obiettivi deve aver richiesto una preparazione complessa portata avanti per pi? anni, da molte persone sul territorio Usa? L’FBI, senza l’evidenza di alcuna prova, ha individuato questa organizzazione cosÏ perfetta in Al-Qaeda, con centro di pianificazione degli attentati in Afghanistan; una rete di guerriglieri, soprattutto sauditi ed egiziani, inizialmente assoldati da Osama Bin Laden tra i reduci della guerra ai russi in Afghanistan, i quali lautamente pagati ed in nome della jihad islamica sono stati impiegati negli ultimi anni , in combutta con la Cia, a sostegno dei ribelli ceceni, dei Talebani, in Kossovo. A sentire i continui allarmanti comunicati dell’FBI, Al-Qaeda avrebbe una capillarit‡ su scala mondiale, con migliaia di terroristi che pianificano micidiali attentati di ogni tipo.

Ma se guardiamo ai fatti, questa multinazionale del terrore si Ë dimostrata in realt‡ sino ad oggi ben poca cosa, nonostante i proclami di guerra santa ai Crociati d’occidente ed ad Israele. Leggendo la “Cronologia degli atti terroristici significativi, 1961-2001” del Dipartimento di Stato Usa, troviamo che nei 27 episodi principali di terrorismo nel mondo degli ultimi tre anni, solo in uno Ë citata Al-Qaeda, in Yemen, e solo come sospetto. Non solo; ogni loro trama (aquisizione di nuove armi biologiche , atomiche, ecc) o progetto terroristico sistematicamente verrebbe smascherato, grazie a dovizie di documenti, agende, video e tracce varie sempre incautamente e maldestramente lasciate sparse qua e la. In Afghanistan mai un contrattacco, sempre in fuga. Come terroristi sono un vero disastro, fino ad ora del tutto inconcludenti. CosÏ come non quadra il fatto che sia mancato del tutto un elemento essenziale dell’atto terroristico: la rivendicazione.

Anzi, Osama Bin Laden, l’additato colpevole, si Ë premurato il giorno dopo di precisare che non fosse opera sua; memore evidentemente di quando, nel ’95, in seguito all’attentato contro Hosni Mubarak ad Addis Abeba, Osama, immediatamente indicato da Clinton come mandante, non smentÏ; dopo ci fu la rivendicazione da parte del gruppo terroristico egiziano Gama al-Islamija, cosicchË Osama fece la figura del millantatore, cosa assai grave nel mondo arabo-yemenita, da non permettersi di ripetere. 24 ore dopo gli attentati l’FBI ha presentato la lista di 19 attentatori . Dopo 10 giorni Ë emerso il fatto che 7 di questi in realt‡ sono vivi. I vertici dell’FBI non sono mai stati chiamati in causa dal governo per spiegare questa contraddizione. L’FBI ha dichiarato di aver rinvenuto il passaporto di uno degli attentatori nella zona delle torri. Miracolosamente intatto, fuoriuscito dalla tasca del proprietario e scampato all’esplosione dell’aereo, per poi atterrare sulle macerie. Assurdo.

E chi sarebbe il pilota suicida dell’aereo schiantato contro il Pentagono, che avrebbe effettuato una operazione di volo (virata e volo radente) giudicata unanimamente come opera di un pi? che navigato pilota di jet ? E’ stato identificato in Hani Hanjour, che perÚ la scorsa estate risulta esser stato valutato dal suo istruttore di volo, Marcel Bernard, come incapace a guidare da solo anche un piccolo velivolo. Secondo l’FBI questa organizzazione terroristica che avrebbe pianificato e condotto l’attentato dell’ 11/09 in modo riconosciuto cosÏ perfetto avrebbe perÚ lasciato tracce dietro di se “come una mandria di elefanti in fuga” (come ha detto l’ex-ministro tedesco Von Buelow): avrebbero effettuato pagamenti con credit cards con il loro proprio nome; avrebbero indicato il loro vero nome ai loro istruttori di volo ; avrebbero abbandonato auto prese in affitto con dentro manuali di volo in arabo, per un’ ultima ripassatina, e con lettere d’addio compromettenti contenute dentro valigie non caricate sull’aereo: avrebbero cioË fatto di tutto per far saltare il piano e farsi smascherare: peggio di sbadati dilettanti. Non quadra. Siamo sicuri che l’FBI stia seguendo la pista giusta? Qui c’Ë puzza di depistaggio.

CUI PRODEST? LA TESI COMPLOTTISTICA
Se la versione ufficiale Ë quindi da ritenersi palesemente insostenibile, se non falsa ed in odore di evidente depistaggio, al contrario col passare del tempo sta acquisendo sempre pi? fondamento e verosimiglianza, per quanto sia inquietante, la cosiddetta “tesi complottistica”. Secondo tale tesi, il piano degli attentati dell’ 11 settembre sarebbe stato ordito da parte dei massimi poteri economici e militari Usa, cioË i plutocrati i cui interessi sono rappresentati dal governo Bush, quale colossale quanto disperato tentativo per salvare un sistema di potere in crisi che iniziava gi‡ da qualche tempo a scricchiolare: un sistema economico che starebbe per implodere e una supremazia militare, in crisi d’identit‡ dopo la caduta del muro di Berlino, da riaffermare a livello mondiale contro un nuovo Impero del Male.

Un complotto interno, come l’Operazione Northwoods del ’62, allorchË alti ufficiali militari Usa pianificarono atti terroristici contro civili americani, per incolpare i cubani e giustificare la guerra (mesi dopo J.F.Kennedy fu ucciso dalla Cia per radicali dissidi su quella vicenda). Un lasciare uccidere propri connazionali, come a Pearl Harbor, allorchË il grande Roosevelt vietÚ di avvertire la base dell’imminente attacco giapponese, che cosÏ riuscÏ in pieno (e facendo 2600 morti, come nelle Torri Gemelle). Questa tesi prende le mosse da un’esame degli interessi in gioco. Ora, la domanda “a chi giova?” , la classica questione forense che si pone di fronte ad un crimine, nella fattispecie gli attentati dell’11/09 attribuiti a terroristi di base in Afghanistan, punta chiaramente nella direzione dell’amministrazione Bush e dei poteri economici e militari che rappresenta. Questa squadra di governo risulta composta da persone provenienti dalle file dei grandi petrolieri e dei magnati dell’industria bellica: Cheney , Ashcroft, Rumsfeld All’indomani delle elezioni vinte da Bush, vari commentatori politici dichiararono: con questo governo non possiamo che andare incontro ad una “guerra per il petrolio”.

Il governo Bush aveva un enorme, disperato interesse a poter condurre una guerra per il controllo dell’ Afghanistan per molteplici motivi, ciascuno dei quali da solo quasi sufficiente a giustificarla. Un motivo economico: il controllo economico, con relativo business, del petrolio e del gas della zona del Mar Caspio; ed in pi?, a braccetto, il business delle commesse belliche per milioni-miliardi di dollari. Un motivo geo-politico: il controllo strategico dell’ Eurasia. Un motivo di politica macroeconomica: una economia di guerra per fronteggiare la recessione economica. Esaminiamo allora i suindicati motivi che starebbero alla base del “complotto”, e poi come questo piano sia stato impostato.

IL QUADRO ECONOMICO-POLITICO
IL PETROLIO DEL MAR CASPIO
Per dare solo un’idea della proporzione della posta in gioco, basta ricordare che la stima delle riserve del Caspio Ë di circa 263mila miliardi di piedi cubici di gas naturale e di 60 miliardi di barili di petrolio, pari al 65% delle riserve mondiali.Un tesoro immenso che ha solo un handicap: la distanza dai mercati. A partire dal ’94 la societ‡ petrolifera Unolocal Corp. elaborÚ un progetto per lo sfruttamento di quelle risorse, che il vice-presidente John Maresca presentÚ ad un comitato del Congresso Usa nel ’98 : ” Noi dell’Unolocal – afferma Maresca – riteniamo che il fattore centrale nella progettazione di questi oleodotti dovrebbe essere la posizione dei futuri mercati energetici che verosimilmente assorbiranno questa nuova produzione”.L’India e, sopratutto, la Cina.

“La costruzione dell’oleodotto attraverso l’Afghanistan, unico itinerario possibile, che abbiamo proposto non potr‡ cominciare finchË non si sar‡ insediato un governo riconosciuto che goda della fiducia dei governi, dei finanziatori e della nostra compagnia”. In pi? c’era anche un progetto per un gasdotto che, attraversando Afghanistan e Pakistan, si dovrebbe allacciare alla rete di distribuzione del gas in India. (E’ a tal riguardo che il governo Bush promise in estate 2001qualcosa alla Enron ?) Quando nel ’96 i Talebani presero Kabul, subito i loro capi volarono in Texas dall’allora governatore Bush, dove incontrarono i dirigenti della Unolocal per parlare di oleodotti. Le trattative perÚ si interruppero nel luglio 2001 nel corso di un incontro allargato alla fine del quale l’ambasciatore americano Thomas Simons avrebbe detto, secondo l’ex ministro degli esteri del Pakistan Naif Naik lÏ tra i presenti, : “o accettate la nostra offerta di un tappeto d’oro, o sarete sepolti da un tappeto di bombe”. Ora il presidente nominato per il governo provvisorio afghano indovina chi Ë? Hamid Karzai, per anni consulente dell’Unolocal.

IL CONTROLLO STRATEGICO DELLE RISORSE IN EURASIA
Dalla “Guida per la Pianificazione della Difesa per gli anni 1994-1999″ Usa :”Dobbiamo operare per impedire che qualsiasi potenza ostile domini una regione le cui risorse (petrolio, gas) sarebbero sufficienti, se controllate strettamente, a generare una potenza globale. Queste regioni comprendono il territorio dell’ ex Unione Sovietica e l’Asia sud-occidentale ” . Si tratta quindi di controllare non solo le ex-repubbliche sovietiche, Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan, ecc., ma anche l’Afghanistan, unico corridoio possibile per gli oleodotti e gasdotti verso sud, escluse ovviamente per ragioni politiche le vie a nord (Russia) e ovest (Iran), e la via ad est (Cina) perchË troppo lunga e quindi costosa. Per destabilizzare la regione, indebolire e frantumare Russia ed ex-repubbliche sovietiche, gli Usa ingaggiarono i Talebani, secondo un piano elaborato dall’allora capo Della Sicurezza Nazionale statunitense Zbigniew Brzezinski: “la trappola afghana”, in chiave anti-sovietica. Con l’appoggio dell’ Intelligence militare pakistana ISI e, ovviamente, la CIA, sono stati spesi cumulativamente circa 6 miliardi di dollari per addestramento ed armamenti; nel 2001 ancora altri 124 milioni di dollari.

LA CRISI ECONOMICA E L’ECONOMIA DI GUERRA
L’economia Usa Ë entrata gi‡ da tempo in una profonda crisi; c’Ë chi sostiene sull’orlo di una grave recessione come quella del 1929: disoccupazione, fallimenti societari, investimenti fermi, raffica di diminuzioni dei tassi di sconto a vuoto. In pi? un debito di 18.000 miliardi di dollari (il doppio del pil). La ricchezza generata dalla new-economy degli anni ’90 Ë un enorme castello di carte, il quale si regge su di un pericoloso scollamento tra la crescita dell’economia reale e la crescita finanziaria. Questa crisi nasce dal fatto che il sistema economico capitalistico americano non Ë pi? capace di riprodursi. Ora, lo stato di guerra ha permesso un colossale programma mirante a rivitalizzare l’economia Usa, con grosse iniezioni di denaro pubblico, finanziamenti, contratti e sgravi fiscali alle imprese: 48 miliardi di dollari in pi? per il budget della Difesa, 18 miliardi di dollari in pi? al Servizi di Sicurezza (CIA, FBI, ecc.).

Ma una guerra ai Talebani, ai fini del controllo delle risorse del Mar Caspio, non era sufficiente a giustificare di fronte all’opinione pubblica americana quel colossale piano di rilancio economico-bellico; ci voleva uno stato di guerra di lungo periodo, allargato contro pi? nemici in tutto il mondo: l’asse del Male. D’altra parte, il combustibile che ha sempre alimentato l’economia Usa Ë il flusso di capitali che vi vengono investiti dal resto del mondo, in quanto sostenuta dal ruolo di potenza globale, garantito dalla supremazia militare. Caduto il muro di Berlino, bisognava riaffermare questa supremazia in modo forte, “inventandosi” un nuovo nemico, un nuovo Impero del Male.

IL PIANO
Il piano degli attentati, secondo l’ipotesi “complottistica” sarebbe quindi partito dai piani alti del potere economico e militare con l’intento di scatenare la guerra in Afghanistan e poi per estensione in vari altri paesi, e per poter instaurare uno stato di polizia sia internamente che a livello mondiale. Fu deciso di colpire al cuore il popolo americano, nei suoi edifici-simbolo del proprio senso d’identit‡ nazionale e della sicurezza, con duplice effetto: primo, con l’attribuzione degli attentati a Osama Bin Laden e Al-Qaeda la guerra in Afghanistan contro i terroristi risultava cosÏ pi? che sacrosanta e giustificata; secondo, veniva provocato un trauma emotivo generale terribile. Le masse sotto shock sono facilmente manipolabili, poichË un forte impatto emotivo, come sapevano bene Hitler e Goebbels, in grado di far scattare i meccanismi mentali che regolano l’istinto, la rabbia, l’aggressivit‡, la vendicativit‡, rende cieca l’opinione pubblica ad ogni discorso razionale; e la paura rende pi? succubi nei confronti delle autorit‡ (il governo, i servizi di sicurezza, le forze armate), alle quali ci si affida totalmente.

IL DIROTTAMENTO GUIDATO DA REMOTO
L’ipotesi che appare pi? convincente, nel contesto dei fatti noti e degli elementi raccolti, Ë quella secondo cui il dirottamento sia avvenuto senza (!) la presenza di piloti-dirottatori suicida. Fin dagli anni ’70 partÏ negli Usa un progetto, il DARPA, col fine di rendere possibile un controllo da remoto degli aerei civili per bloccare eventuali dirottamenti da parte di terroristi. Il sistema, noto anche come “Home Run”, consente di conseguire un assoluto controllo remoto del sistema computerizzato di bordo, e di guidare da remoto inibendo i comandi della cabina di pilotaggio. Si tratta di collaudata tecnologia militare. Il trasponder, che con la sua frequenza serve per l’identificazione dell’aereo e per la comunicazione con la torre di controllo, viene “catturato” da remoto e inibito a bordo.

Questo fatto spiega esattamente i vari problemi incontrati dalle torri di controllo nel seguire e comunicare con i 4 aerei dirottati. Si aggiunge poi l’ipotesi, supportata da immagini e testimonianze, che i 4 aerei sarebbero stati affiancati, invisibili ai radar, da 4 velivoli militari pronti ad abbatterli in caso di problemi. E l’abbattimento dell’aereo in Pennsylvania si spiegherebbe col fatto che i piloti sarebbero riusciti a riguadagnare il controllo del mezzo: testimoni da eliminare perchË avrebbero poi smascherato l’uso di Home Run.

LA PROPAGANDA
La politica statunitense passa interamente attraverso la televisione e in seconda battuta i giornali. Tutti i mezzi di comunicazione sono stati controllati, dall’ 11 settembre in poi, secondo i principi e le regole di una vera e propria propaganda di guerra: – identificazione di una Giusta Causa – slogan : la “guerra al terrorismo”; – demonizzazione del Nemico: Bin Laden e Al-Qaeda; ma anche Iraq-Iran-Sud Corea “l’asse del Male”; – spettacolarizzazione della guerra, da presentare come un pulito video-game; – non far vedere mai gli effetti delle proprie azioni di guerra sulle popolazioni civili “nemiche”, sempre da minimizzare (gli effetti collaterali); – accusare di collaborazionismo con il nemico che obietta qualcosa : chi non Ë con noi, Ë un amico dei terroristi.

IL RUOLO DI OSAMA BIN LADEN
Faceva parte del piano l’opera di demonizzazione del nemico impersonato in Osama Bin Laden, come pure il silenzio sulla storia di quest’uomo che, al contrario, Ë un “amico”, a tutti gli effetti una vera e propria “creazione” della Cia, elemento chiave funzionale alla strategia militare Usa in Asia medio-orientale. Il suo ruolo Ë stato quello di catalizzatore degli elementi estremisti del fondamentalismo islamico, per poi impiegare tali forze nelle guerre (pro-Usa) in Afghanistan, Cecenia e Kossovo in nome della jihad, e con i soldi, armi e addestramento forniti dalla Cia e dall’Isi pakistana, lontano dai paesi d’origine (soprattutto Egitto, Kuwait e Arabia Saudita) dal regime filo-statunitense. Non Ë del tutto chiaro quale sia, invece, il tornaconto di Osama.

Suo intento Ë evidentemente quello di ergersi a paladino indiscusso della Jihad islamica in tutto il mondo arabo, e la politica della tensione giocherebbe in questo senso a suo favore. Eppure, nonostante tutti gli sforzi dell’apparato militare Usa in Asia medio-orientale tesi a provocare in tutti i modi i popoli arabi e ad alzare al massimo la tensione, non c’Ë stata ancora alcuna reazione significativa da parte degli integralisti estremisti.

ATTACCO AI DIRITTI FONDAMENTALI
La guerra al terrorismo si Ë tradotta internamente agli Usa in un violento attacco ai diritti costituzionali. L’US Patriot Act emanato all’indomani degli attentati prevede la detenzione indefinita dei non cittadini, la facolt‡ del governo di condurre perquisizioni segrete, la concessione al Segretario di Stato e al Ministro di Giustizia il potere di definire determinati gruppi quali organizzazioni terroristiche, il potere alle agenzie di sicurezza di indagini finanziarie, senza essere posti sotto inchiesta, e di sorveglianza e controllo delle comunicazioni telefoniche e via internet.

Inoltre Ë passato un decreto firmato da Bush che consente di processare i presunti terroristi in tribunali militari, con l’obbligo della presenza di agenti fbi durante i colloqui tra condannati per terrorismo e legali. Fondamentalmente c’Ë una violazione del principio di separazione tra potere esecutivo e potere giudiziario: uno stato di polizia. A livello sopranazionale, si va verso una militarizzazione dei rapporti tra gli stati nazionali, con una negazione dello “stato di diritto internazionale” attraverso una successiva delegittimazione delle istituzioni che lo rappresentano: l’ONU, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Corte internazionale, ecc. Washington ha rifiutato di considerare qualsiasi soluzione diplomatica, secondo quanto previsto dal diritto e dagli accordi intrernazionali , e comunque di assoggettare ogni azione militare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Da un punto di vista giuridico questa “guerra al terrorismo” Ë illegale ; Ë una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite; paradossalmente condotta dall’unico paese ad oggi condannato dalla Corte di Giustizia Internazionale per terrorismo( la guerra in Nicaragua, 50000 morti), gli Stati Uniti!

IL CROLLO DELLE TORRI
Le torri gemelle non sono crollate, per effetto dell’impatti degli aerei e per la fusione delle travi di acciaio, ma sono implose per effetto di cariche esplosive, esattamente come accade nelle demolizioni controllate. Era necessario ottenere il crollo totale delle torri simbolo degli States per ottenere un massimo devastante effetto psicologico, cosa che il solo impatto degli aerei dirottati non avrebbe potuto provocare. A tal proposito risultano lapidarie le parole di Van Romero, uno dei massimi esperti in materia, vice-presidente del New Mexico Tech Institute, gi‡ direttore del “Energetic Materials Research and Testing Center” che studia gli effetti delle esplosioni su edifici, parole pronunciate poche ore dopo gli attentati :” La mia opinione Ë che dopo l’impatto degli aerei con le torri ci sono state alcune cariche esplosive piazzate all’interno degli edifici che hanno provocato il collasso delle torri”. Non regge la versione ufficiale secondo la quale sarebbe stato il combustibile degli aerei che bruciando avrebbe indebolito le travi di acciaio fino alla fusione ed al cedimento strutturale.

Il combustibile, data la sua volatilit‡, Ë bruciato totalmente al momento dell’esplosione dell’aereo, all’esterno. Dentro gli edifici, poi, c’era comunque troppo fumo e troppo poco ossigeno per alimentare la combustione degli arredi e di quant’altro fino alla temperatura di fusione dell’acciaio (1538?),per non parlare dei potenti sistemi antincendio in azione. Se l’acciaio si fosse veramente fuso, le colonne si sarebbero piegate , distorte , a cominciare dal lato della torre colpito, ma non spezzate; e non si sarebbero frantumate nel modo in cui si Ë visto. COPERTURE E DEPISTAGGI Bush e il suo vice Cheney ripetutamente hanno richiesto ai membri del Congresso di non indagare in merito agli attentati del 11/09.

I servizi di sicurezza nonostante la dimostrata grave incapacit‡ a proteggere lo spazio aereo nazionale, non hanno subito alcun provvedimento disciplinare, anzi , si sono visti quasi raddoppiare il budget e gli stipendi. John O’Neill, vice-direttore FBI fino al luglio 2001, si dimise in segno di protesta a causa degli insabbiamenti e dei bastoni tra le ruote da parte del Dipartimento di Stato Usa alle sue indagini sulla pista Saudita dei finanziamenti della rete di Al Qaeda. L’FBI rigettÚ richieste di approfondimento delle indagini su Moussaoui , il presunto 20? dirottatore, presentate da agenti di Minneapolis, dopo la sua cattura ad agosto, nonostante gi‡ segnalato dai servizi di sicurezza francesi quale persona collegata ad Al Qaeda.

Omissione dalla lista nera delle banche sospette di finanziamenti ad Al Qaeda dfi due banche kuwaitiane, connesse con la societ‡ Harken Energy, implicata in scandali di insider trading ed altro, in cui operÚ Bush. Da parte dei media non Ë mai stato evidenziato il fatto notevole che la famiglia Bin Laden e la famiglia Bush siano rimaste a lungo strette in affari; basti pensare al colossale business delle commesse militari della societ‡ Carlyle Group, di cui sono state per anni azionisti di maggioranza. Osama Bin Laden ricevette una visita da un ufficiale della Cia mentre era ospite dell’ospedale americano di Dubai, lo scorso luglio. Vari testimoni tra il personale ospedaliero. Presunte chiamate dai cellulari dei passeggeri dirottati, riportate dall’ FBI e diffuse dai media, in realt‡ non risultano dai tabulati delle societ‡ telefoniche. Gli ingegneri specialisti dei vigili del fuoco Usa hanno denuciato il fatto che nella storia delle investigazioni sulle cause degli incendi e dei crolli degli edifici mai cosÏ rapidamente sono state rimosse le macerie ed ogni altra evidenza utile per le indagini ancora in corso ( Fire Engeneering Magazine).

Caso antrace: alla fine si Ë scoperto che proveniva dai laboratori delle forze armate. Le lettere all’antrace furono inviate a giornalisti ed a senatori democrarici: per allineare i primi, e per “convincere” i secondi dell’opportunit‡ di una approvazione celere della legge antiterrorismo “US Patriot Act”, come poi Ë stato.

UN COMMENTO CONCLUSIVO
Ci troviamo di fronte ad un momento di crisi storica, e di potenziale catarsi, del sistema economico-militare statunitense ed occidentale in generale, che ha dominato il mondo dal dopoguerra ad oggi. E’ in crisi il suo sistema economico incapace di sostenere un livello di consumie un conseguente livello di debiti che Ë stratosferico, al di sopra delle proprie possibilit‡. Gli Stati Uniti e, in cascata, gli altri paesi occidentali, si sono ripiegati in uno sfrenato consumismo edonistico, per sostenere il quale hanno dovuto instaurare una egemonia militare mondiale per garantirsi il controllo di tutte le necessarie risorse naturali e finanziarie. Se Bush si guarda allo specchio vede il volto di Osama Bin Laden: il terrorismo Ë endogeno e funzionale ad un capitalismo senza senso, senza un “dove” andare; e i fondamentalismi ed integralismi di origine religiosa ne sono lo specchio, il contraltare, l’ “ombra”. Non Ë vero, Franco ?
“Vuoto di senso crolla l’Occidente. Soffocher‡, per ingordigia e assurda sete di potere. E dall’Oriente, orde di fanatici…” (Franco Battiato, “Zai saman”, da Fisiognomica”, 1988)
Maurizio Barile

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50 commenti

  1. La tua teoria del complotto arabo con supporto interno ai poteri usa mi sembra altrettanto valida.

    Ed è quella che inizialmente anch’io sostenevo maggiormente.

    In una versione più aggiornata del mio articolo, al link http://members.fortunecity.it/ostiataize/dossier/ ,al capitolo “IL DIROTTAMENTO: GUIDATO DA REMOTO?” l’ipotesi dei terroristi arabi supportati da cia e compagnia bella è presentata come altrettanto plausibile. In questa versione su https://www.censurati.it , invece non l’avevo citata.

    Successivamente ho invece iniziato a preferire l’ipotesi di un complotto totalmente (o quasi) interno, per vari motivi. Per esempio il fatto della mancata rivendicazione.

    Se io fossi stato Bin Laden, orchestratore degli attentati, paladino della Guerra Santa, come minimo dopo l’eccezionale successo dell’ 11/09 avrei urlato a tutto il mondo islamico di ribellarsi all’impero, di cacciare il demone americano dalle proprie terre, ecc ecc . Invece prima smentisce di essere stato lui, poi dopo un bel po di tempo fa rinvenire per sbaglio una cassetta in cui timidamente tra amici si limita a compiacersi degli attentati.

    Se fossi stato Bin Laden, dopo l’immenso sforzo organizzativo di un attentato del genere, non avrei lasciato che fosse Bush a spiegare a tutto il mondo il perchè degli attentati, e cioè perchè gli arabi sono invidiosi di noi che siamo liberi, giusti, ricchi, belli e buoni.

    Inoltre, vai a trovare 20 terroristi suicida, almeno 4 o 5 con elevatissime competenze di volo, sapendo da parte loro che i propri nomi (quelli veri, la loro vera identità) non verrà resa nota, che cioè non verranno iscritti nella gloria della Jihad (che tra l’altro non consiste affatto in tutto questo) ma rimarranno anonimi, e sapendo che, anzi, la Causa per la quali hanno sacrificato la propria vita neanche verrà rivendicata.

    Dal punto di vista dei poteri usa che stanno dietro gli attentati e che si sono decisamente esposti, data la posta in gioco cioè l’intero sistema di potere economico e militare, avrebbero veramente giocato d’azzardo nell’affidare tutta la delicatissima operazione ad un gruppo di arabi invasati, tenuto conto della notevole esposizione all’errore umano da parte degli stessi (pensiamo ad esempio alle difficoltà in genere dei dirottatori sugli aerei).

    Ci sono anche altri punti che mi fanno propendere per l’ipotesi “complotto interno”, ma in fondo non cambia la sostanza nell’una e l’altra ipotesi, e cioè che gli attentati sono stati VOLUTI dai poteri usa ; se non li avessero voluti li avrebbero bloccati sul nascere senza alcun problema.

    Sono completamente d’accordo con te nel dire che nell’implosione del sistema economico-sociale noi ci siamo esattamente dentro, e siamo noi ad alimentare questo sistema con il nostro modus-vivendi, il nostro vivere in un vuoto di senso che cerchiamo di riempire con il consumo superfluo, con i soldi idolizzati, il fascino del potere e del successo, con il mito della crescita del PIL , che poi è proporzionale allo scempio della Terra ed alla disumanizzazione di tutti noi.

    Bisogna cambiare noi stessi. E allora veramente un altro mondo sarà possibile.

    OK mi sono lasciato andare; scusa ma mi hai dato il “la”.

    ciao e ancora grazie per il tuo ottimo contributo alla discussione.

    Maurizio Barile

  2. Il fatto che tu abbia trovato queste notizie su dei siti internet non ne prova la veridicità, anzi… Come dimostra il tuo articolo, la rete è il luogo dove ognuno può scrivere quello che vuole su quello che vuole. E meno male che è così.

    Bisogneremme comunque riflettere tanto prima di divulgare tesi antisemite. E ci vorrebbe più rispetto per le persone che hanno perso la vita nel crollo delle Torri.

    A proposito, tra le vittime non c’era neanche un Sanmarinese, sarà tutta colpa della piccola Repubblica? O forse del Vaticano? Cavoli quest’ultima ipotesi ti sei scordato di metterla!!!

    Insomma perchè bisogna sempre cercare congetture improponibili infarcite di se, ma, però, quando la verità è così lapalissiana?

    Che poi se davvero gli Stati Uniti avessero voluto scatenare un casino simile, avrebbero potuto farlo in modo molto più semplice: una bomba sul Ponte di Brooklin, un kamikaze sulla Statua della Libertà, un missile sulla Casa bianca… o, come hai suggerito tu, direttamente il tritolo nelle Twin Towers.

    Insomma… vergonati e rifletti!!!

  3. La tesi da me proposta non è assolutamente antisemita. Altri hanno proposto un preciso coinvolgimento della Mossad israeliana nel complotto degli attentati; ma io me ne sono ben guardato.

    I numeri che ho indicato , cioè l’unico morto israeliano su 4000 israeliani presenti al World Trade Center, sono stati rilevati da fonti quali la CNN (lista ufficiale dei morti dell’ 11/09) e “The Jerusalem Post”.

    http://fyi.cnn.com/SPECIALS/2001/memorial/lists/by-country/page9.html

    http://www.jpost.com/Editions/2001/09/12/LatestNews/LatestNews.34656.html

    Maurizio Barile

  4. sei solo un povero coglionazzo col cervellolavato e candeggiato…spero che non metterai mai al mondo dei mostri come te

  5. ti sarai drogato con qualche nuova sostanza devastante….hai uno spirito, un certo senso dello humor che forse fa ridere solo te, nello stato in cui ti trovi….non è difficile immaginare te che ti specchi nel cesso dopo esserti scaricato l’unica cosa buona che hai dentro……..sparati, ma cosa aspetti ancora?

  6. ehi maurizio barile (minuscolo per farti capire quanto ti stimo) ma chi cazzo sei?

    ma cosa pensi di fare carriera scrivendo queste indegne cazzate?

    di fare qualche best-seller?

    povero illuso

    al massimo le puoi sbrodolare in questo sito demente che si dice contro la censura, ma che alla prima verità scomoda (per esempio i palestinesi che hanno festeggiato il crollo delle Twin Towers)l’autrice dello stesso (l’inneffabile antonella, anche lei minuscolo) scrisse che era stato scorretto pubblicarle…., se non era una perorazione di censura questa; cmq lasciamo perdere anche se la cosa ha dell’incredibile

    però una persona normale scrivendo quello che tu hai scritto dovrebbe arrossire di vergogna

    ma sono sicuro che per te non è così

    perchè in fondo sei solo un piccolo pezzo di merda, irrispettoso dei drammi e delle tragedie altrui

    ciao merdina

  7. ma tu che fatti conosci?

    oltre a quel pò di spazzatura che hai pubblicato?

    ma fai un bel bidet alla tua coscienza

    è piena solo di stronzate

  8. il video dei palestinesi in festa era un video di repertorio di una decina di anni fa.

  9. ancora con sta storia?

    ma vai a leggere la discussione che si è fatta qui

    la cazzata era attribuirla ad un video di repertorio, mentre le riprese erano autentiche e (alcuni) palestinesi avevano festeggiato davvero

    anche il fantomatico carvalhao aveva fatto marcia indietro sull’argomento

    invece alcuni come te credono solo in ciò che gli fa piacere credere

    quindi credi pure che fosse un video di repertorio anche se in realtà era di stretta attualità

    è indifferente che tu appartenga alla categoria dei cretini faziosi, l’importante per me è sapere come sono andate in realtà le cose

  10. Aggiungo……. il WTC aveva cambiato propietario un mese prima dell’attentato…. da tal Goldstein (forse semita?) ed assicurato per il doppio rispetto al “vecchio propietario” e per un valore superiore al prezzo d’acquisto……..

    E se Bin Laden non esistesse?

  11. e se la forza di gravità invece di attrarre respingesse i corpi?

    e se invece tu fossi (come sei in realtà) solo un testa di cazzo qualunquista che si diletta a fare queste sparate a sfondo antisemita?

    ma vergognati coglione figlio di puttana

    purtroppo in italia è pieno di mamme incinta di coglioni come te

  12. se c’è uno che non capisce niente sei proprio tu

    o forse capisci ma sei il solito coglioncino che specula sulle disgrazie altrui

    peccato che non sei nato in Kosovo di etnia albanese, così avresti visto cosa vuol dire avere un cannone serbo puntato ad alzo sero sulla prorpia casa, in una GUERRA che durava da anni e aveva causato centianai di migliaia di morti in Bosnia, Croazia e appunto da ultimo in Kosovo, per responsabilità principale del regime di Milosevic e del delirante nazionalismo serbo

    sul resto delle tue farneticazioni forse hai visto troppo film di rambo, e credi che gli americani siano come li dipingi

    cresci un pò coglioncino

  13. fa sempre piacere vedere un pezzo di giornalismo in cui si cerca di scoprire la verità(complimenti per il finale, concordo pienamente)……..ma non volevo parlare dell’articolo….ciò che più mi ha sconvolto sono i toni dei commenti……..già così tanto odio che dilania questi ultimi anni…….e proprio impossibile confrontarci senza insultarci?………l’incapacità di dialogo non è forse alla base di tutti i conflitti armati ?……..

    sono stufo di vedere tutta una classe politica e tutta una popolazione incapace di parlare…..

    mah…

  14. tu lo chiami giornalismo?

    a me sembra carta igienica, di colore rosso, ma sempre di carta igienica si tratta

    il finale con la sua chiosa anticapitalista è la degna conclusione delle pregiudiziali ideologiche di stampo pseudomarxista,delle palesi falsità, delle meschine faziosità e soprattutto delle incomensurabili cazzate farneticanti elencate dall’autore (totalmente obnubilato dalle sue elucubrazioni mentali) nell’articolo

    io invece sono stufo di vedere gente come quel coglione di barile o come te che strumentalizzano tragedie e drammi altrui per sbrodolare le loro cazzate

    siete solo dei poveri cialtroni

    vergognatevi

  15. HAI RAGIONE

    BARILE SEI SOLO UN BASTARDO FIGLIO DI PUTTANA

    MA LE MENZOGNE DELLE TESTACCIE DI CAZZO COME TE HANNO LE GAMBE CORTISSIME

    CHE LE MADRI ITALIANE LA SMETTANO DI METTERE AL MONDO COGLIONI COME QUESTO BARILE

    VERGOGNA A TE E A TUA MADRE CHE TI HA MESSO AL MONDO

  16. come recitava il film Full Metal Jacket:

    barile, il meglio di te è rimasto sulle cosce di tua madre!

    cialtrone di un comunista in cerca di fama!

  17. moolto simpatico… vogliamo evitare di parlare di Ustica?? qui mi pare che ormai non ci siano dubbi: gheddafi vs nato. un po’ di rispetto. grazie

  18. altra stronzata barile percxhe inneggiano a bin laden e sfido che la massa conoscesse 10 anni fa bin laden cadi anche sulle cose piu semplici

  19. ************************ Commento tagliato, solo un cumulo di offese a cura del cretino di turno **********************

  20. bah, risponderti è stata una vera fatica perchè io, convinto uomo di sinistra, uno come te lo appenderei per i coglioni (se mai ce li abbia) sperando che i (pochi) neuroni del suo cervello seguano la strada tracciata 10milioni di anni fa…. SE TE PIACE l’amerika, VACCE! ! ! che cazzo ce stai a ffà quà? servo sciocco!

  21. premetto che non son quello che hai quotato (tanto per sapere con chi stai parlando)

    ma tu chi vorresti appendere per le palle?

    ma appenditi le tue!

    ah già scusa è vero che voi siete una massa di castrati

    servo sciocco di che?

    della causa occidentale, che ci permette di vivere nella libertà e anche se ci diamo un pò da fare nel benessere?

    tu invece appartieni alla categoria degli “utili idioti” di sinistra

    che stranamente sono molto più numerosi di quelli di destra

  22. A chi non è d’accordo con Barile rivolgo un appello: smontate una per una le sue ipotesi.

    Non aspetto altro che leggere qualcosa che vada contro Barile, per poi vedere lui stesso rispondere di nuovo e così via. Solo così mi posso fare un’opinione, e come me tutti i lettori di questo dibattito. Voci diverse per un giudizio più veritiero.

    Certo, se per smentire Barile gli date del coglione, il piatto della bilancia pende inevitabilmente dalla sua parte.

    Ma come fate a non capire?

    saluti

    lizard

  23. Un commento in senso generale all´aricolo:

    “Ai posteri l’ardua sentenza”. Quando studiamo storia leggiamo sempre di complotti, patti segreti tra stati e regnanti, accordi tra governi per conquistare altri paesi e dividerseli.

    Questo dovrebbe far pensare. Onestamente trovo molto piú preoccupante l´esistenza di un ipotetico relazionamento personale tra i vertici della Casa Bianca ed il governo Taliban. Senza contare di quanto mi sembri preoccupante l’ esistenza di interessi personali ed economici della cupola N Americana in Afghanistan. Vivendo in Brasile e leggendo, tutti i giorni, notizie sui giornali Italiani e Brasiliani mi sto rendendo conto che il mondo sta diventando piccolino. I governi non governano piú su temi economicamente importanti, le leggi che fanno notizia sono su cloni ed immigrati, non che non siano importanti, ma non cambiano il destino di un paese.

    Tutti i governi del mondo(inclusi gli USA) stanno tagliando le spese sociali, privatizzando, e lasciando i propri eserciti al controllo dell’ ONU. In questo momento non so chi stia cospirando, ma con una buona probabilitá non sono N.Americani Isdraeliani, Comunisti o Fascisti, ma qualcosa di ben Globalizzato e che non ha bisogno di essere eletto.( Non sto parlando di Extra-terrestri)

  24. Sono d’accordo con te Lizard, prima di giudicare e di gettare in mezzo le solite ideologie politiche , andate ad informarvi e poi potrete sentirvi in diritto di dare un parere su questa vicenda. A tal proposito, chi si sente in grado di spiegare perchè al momento dell’attentato al pentagono non è stata trovata traccia della fusoliera ne’ del carburante del boing; come spiegate le foto inequivocabili scattate sul luogo del disastro che mostrano distrutto soltanto il primo anello del pentagono , mentre quest’ultimo è stato raggiunto da un aereo di 100 tonnellate ad una velocità di almeno 400 Km/h ( andate a ripassarvi fisica e piu’ precisamente il capitolo riguardante la quantità di moto Q= massa x velocità ), che avrebbe dovuto spazzare via ben piu’ di quello che ci hanno fatto vedere , ma soprattutto perchè le ali non hanno intaccato minimamente l’edificio? Vi consiglio di andarvi a guardare le foto e di giudicare voi stessi al link http://www.clarence.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/pentagono/, la vicenda è molto moolto strana…

  25. ultimamente ho un scco i dubbi..non riesco a capire cosa stà succedendo…

    Caro amico che urli..domani sarà un giorno migliore!! con berlusconi al governo per 10 anni?

    Spero che la tua famiglia ti mantenga per tutto questo periodo..

    Tu che dici ..il mondo pende a destra..ma quale mondo?..il tuo?..e sopratutto quale destra..la destra del berlusca di bush di blair (ma non era un labour?)?..

    Ma quando dici che i palestinesi hanno le case più belle tra tutti i popoli arabi, sfiori la follia..ti credo che hanno le case più belle..ogni giorno le ricostruiscono..ma lo sai mio piccolo idiota che l’80% dell’acqua in cisgiordania se la prende il 15% della popolazione..(i coloni…)..

    perchè nella tua camera non hai la bandiera del tuo paese?

    perchè non aggiungi un altro rosso a quella bandiera..il rosso della pelle di quel popolo distrutto ai tuoi amici americani…vabbè..gli indiani erano rossi quindi comunisti..

    io sono antisionista, antiamericano, antiberlusca..sono per la libertà di tutti i popoli

    quindi per la tua mente bigotta ed inutile sono comunista.

    Però mi firmo,

    Giancarlo Perani folle_jackòhotmail.com

  26. E allora caro Giancarlo prendi su il fagotto e vai ad abitare in palestina oppure in Cina oppure dove puoi vivere con un popolo che ha le tue stesse ideologie. Se l’italia ti sta stretta non hai il diritto di accusare tutti quelli che non la pensano alla tua maniera, nesuno ti obbliga a stare dove non vuoi o a fare cose che detesti.

    Sono un democratico ma tutti quelli che contestano tutto e tutti senza costruire nulla andrebbero spediti di corsa nel medioevo.

    Lu

  27. IMMENSA TESTA DI CAZZO!!!!!

    MA PERCHè NON T’INFORMI PRIMA TU TESTINA!

    AL LINK CHE HAI DATO C’è ANCHE LA SEGUENTE PRECISAZIONE:

    CONTRORDINE COMPAGNI!

    A poche ore dalla messa online di questo speciale, centinaia di clarenciani ci hanno scritto per segnalarci che la vicenda del Pentagono è falsa come una moneta da tre euro. E’ bastata una rapida verifica per accorgersi che si tratta realmente di una bufala e che noi siamo realmente dei ciula. Il sito Asile.org, che ha organizzato il tarocco, ha volutamente omesso delle foto che sconfessano la tesi del complotto interno. Cliccate qui per saperne di più.

    L’INDIRIZZO DI RIMANDO PER SAPERNE DI PIù è IL SEGUENTE:

    http://www.attivissimo.net/antibufala/pentagono_boeing_fantasma.htm

    ISTRUISCITI UN Pò SU COME SI COSTRUISCE UNA BUFALA VIA WEB COGLIONAZZO!!!!!

    NON è CHE LA VICENDA è MOLTO STRANA, MA SOLO CHE TU SEI MOLTO COGLIONE!!!!!!!

  28. Cito dall’articolo:

    “Solo un morto israeliano tra le vittime dell’attentato del 11/09 alle torri gemelle, tra gli oltre 4000 abitualmente presenti: è più che fondato il sospetto che siano stati informati in tempo da qualcuno che sapeva, cioè la Mossad , i servizi segreti israeliani.

    Partendo da notizie false o inventate si possono trarre le conclusioni che si desiderano.

    Come sempre e’ tutta colpa degli ebrei e dei ciclisti.

    Andrea

  29. La “bufala” che riguarda gli ebrei che, avvisati, non sarebbero andati al lavoro si basa su due fatti:

    1) un solo israeliano morto al WTC (era su uno dei due aerei)

    2) 4000 israeliani ritenuti probabilmente presenti presso il WTC al momento degli attentati.

    Il dato del punto uno è un dato verificabile in tutte le liste AGGIORNATE di vittime dell’11/09. Vedi ad esempio l’elenco per nazionalità presente nel sito della CNN http://fyi.cnn.com/SPECIALS/2001/memorial/lists/by-country/page9.html .

    Il dato del punto due è tratto da un articolo del Jerusalem Post del 12 settembre ( fino a poco tempo fa rintracciabile al link http://www.jpost.com/Editions/2001/09/12/LatestNews/LatestNews.34656.html ).

    Ora questi numeri, presi così come sono, hanno portato a fare certe ipotesi, in quanto statisticamente anomali.

    Comunque il gran polverone, e la gran confusione, intorno a questa “bufala” è legato principalmente al fatto che non si è fatta l’opportuna distinzione tra “ebrei” e “israeliani”.

    I numeri sopra citati riguardano “israeliani”, cioè cittadini dello stato di Israele con passaporto “israeliano”. Le vittime “ebree” dell’ 11/09, documentabili, e citate come prova contro la “bufala”, evidentemente sono tutte (o quasi) cittadini statunitensi di religione ebraica.

    L’articolo del Jerusalem Post che ho citato è reperibile presso l’archivio di internet (http://web.archive.org), al link http://web.archive.org/web/20010913152700/http://www.jpost.com/Editions/2001/09/12/LatestNews/LatestNews.34656.html

    Andrea, le notizie non sono nè false nè inventate.

    Non mi sembra che sia stata data la colpa ad ebrei o ciclisti. Ho sottolineato il fatto che molti sapevano dell’imminenza o alta probabilità degli attentati: i servizi segreti di Israele, Germania, Egitto e Russia, oltre naturalmente FBI e CIA.

    ciao

    Maurizio Barile

  30. Caro Maurizio,

    a mio modo di vedere le notizie che riporti in alcuni passaggi nel tuo pezzo sono false perchè manipolate.

    In particolare nel caso in discussione tu citi una notizia del Jerusalem Post delle 8,15 am, del giorno successivo all’attentato, che recita testualmente:

    “The Foreign Ministry in Jerusalem has so far received the names of 4,000 Israelis believed to have been in the areas of the World Trade Center and the Pentagon at the time of the attack” [Il Ministero degli Esteri a Gerusalemme ha appena ricevuto i nomi di 4.000 israeliani che si pensa fossero nell’area delle torri gemelle e del Pentagono al momento dell’attacco].

    Vediamo invece come diventa nella tua versione:

    “Solo un morto israeliano tra le vittime dell’attentato del 11/09 alle torri gemelle, tra gli oltre 4000 abitualmente presenti:…”

    “…si pensa fossero…” o “…abitualmente presenti”.

    Sottili sfumature o manipolazione? Il mio parere l’ho già espresso.

    Facciamo ancora un ragionamento insieme se hai voglia.

    Si parla di una lista di 4.000 nomi. Compilata da chi? Immagino io su segnalazione dei famigliari in Israele di uomini d’affari, commercianti, etc.. 4.000 persone che appunto si pensa fossero nell’area delle torri gemele e del pentagono. Ma ti ricordi cosa si pensava in quei momenti allucinanti?

    I primi bilanci stimavano che le persone coinvolte erano 50.000 e che i morti superavano le 10.000 unità.

    Ricordiamo anche che le comunicazioni da e per New York erano interrotte (io personalmente ho provato invano a chiamare un amico per due giorni).

    Vorrei infine far notare che New York non è Ozzero Morimondo. E’ una città che tanto per citare una cifra riceve mediamente nei suoi tre aeroporti 260.000 passeggeri al giorno.

    E tu mi dici che in base a quella notizia del Jerusalem Post “è più che fondato il sospetto che siano stati informati in tempo da qualcuno che sapeva, cioè la Mossad , i servizi segreti israeliani.”?

    Fondato su cosa?

    Caro Maurizio continuo a pensare che così si danno notizie false.

    Voglio ringraziarti per la cortesia con la quale mi hai risposto.

    Ti saluto cordialmente.

  31. >>davvero qualcuno pensa che ci sia un elile di menti che governano il mondo all’insaput e a discapito di tutto e tutti ?? mahhh .

    Sei un’illusa. La parte di mondo che dipende da te è lo 0,1 per cento. Le decisioni le prende chi governa per te, e oggi governa Bush, cui Silvio lecca il culo. ANALOGIA SILVIO-MUSSOLINI BUSH-HITLER, ovvero come allearsi ai potenti di turno.

    Andrea

    ps anonimo sei un povero vigliacco, firmati

  32. E’ la prima volta in vita mia che mi trovo d’accordo con uno che si dice comunista…questa è una ulteriore conferma ad una mia tesi ma che non mi va di scrivere..mio caro Lu, tu ti definisci democratico, premetto che io non lo sono come definizione classica, scrivi che il nostro amico giancarlo deve far fagotto ed andarsene in un paese che gli aggrada…bella idea di democrazia..ma questo non è il concetto secondo il quale ognuno è libero di esprimere le propie opinioni?..

    dici che tutti quelli che sono contro tutto e tutti vanno rispediti nel medio evo…concetto molto vicino alle purghe staliniane o alle deportazioni nazziste..è chiaramente una forzatura ma chiarisce il mio concetto. mio caro Lu, nella tua risposta l’ipocrisia e l’appiattimento ideologico verso un sistema di potere perverso tracimano come in una pentola troppo piena…tu sai nulla di cosa accade in palestina con il silenzio asenzo di tutti i grandi della terra?…qualcuno ti ha mai parlato della fine che hanno fatto gli indiani d’america?

    le due cose sono molto simili…un popolo forte, ricco e sopratutto democratico, si appropia di terre di altri popoli, poveri o meglio di un’altra cultura, fieri delle propie origini e che non ne vogliono sapere di farsi dominare dai nuovi venuti..risultato: la popolazione indiana è passata da 6milioni a 250000 chiusi nelle riserve..per quanto riguarda i palestinesi..lavori in corso mio caro Lu..

    la democrazia è soltanto lo scudo con cui i poteri forti- attenzione , non parlo di governi o psudopresidenti ma di soldi mio caro Lu- comprano e dispongono di popoli, culture, terre e tradizioni.

    La democrazia è il sistema più semplice per comprare i politici, pensaci bene. E’ il sistema più semplice per comprare tutto e disporre di tutto.E’ il sistma più semplice per fregare il prossimo.

    E’ la piu grande sciagura nella storia ell’uomo.

    SI lo so, tanti benpensanti che leggeranno questo msg si rifaranno alle grandi conquiste dlla democrzia, al risorgimento, alla rivoluzione francese, alla nobiltà di intenti d tanti..non me ne frega niente….non ci casco anzi ..mi facio una bella risata….

    Ciao Lu,

    **merlino

  33. Complotto contro l’Europa come superpotenza?O mio Dio…mi viene da ridere.L’Europa di cui oggi si blatera è stata costruita da quelle forze finanziarie che tanto denunci, dove non esiste la minima rappresentatività popolare, dove il parlamento non serve a nulla e dove governano i commissari (siamo in amministrazione controllata?) che si cooptano l’uno con l’altro fra le loro cerchie, dove si legifera sulla dimensione dei pomodori, si smantellano le politiche di coesione sociale in nome di Mastricht, dove si vuole erodere sovranità nazionale sotto ogni ambito, dove la nostra “intellighenzia” progressista e snobista ciarla di diritti pace e giustizia ma non ha le palle nemmeno per intervenire in casa propria senza gli americani (yugoslavia). La nostra Europa in questo momento è una specie di mostro che ha rinengato se stessa e i suoi valori costituenti, che non saprebbe difendere nemmeno il proprio uscio di casa, figuriamoci i propri interessi; assomiglia molto per struttura organizzativa al vecchio Urss e propaganda il concetto di democrazia funzionante dove il parere del popolo è dato per scontato sulle decisioni prese da burocrati che nessuno conosce e ha mai votato. Quei poteri finanziari di cui parli se ne infischiano degli Usa, se ne servono solo come strumento fin quando dura, ma la loro base operativa è in quella cloaca di corruzione che prende il nome di ONU dove circa il 70% dei paesi rappresentati sono fra le peggiori dittature che l’umanità abbia mai conosciuto, e godono oltretutto di credito e diritto di parola su questioni come libertà giustizia e pace. Prendiamocela pure con i banchieri et similia ma lasciamo stare gli elogi all’internazionalismo buonista rampante di stampo europeo e “onuista”.

    Le guerre esistono da sempre, è vero che non risolvono i problemi ma esistono e bisogna affrontarle; tutte le guerre si combattono per il predominio, se non la combatti la perdi in quanto per fare la pace bisogna essere in due. Le guerre oggi si combattono per il controllo delle fonti energetiche.Le alternative all’Occidente sono le dittature che oggi imperano nel resto del mondo e che sono legalizzate dalle Nazioni Unite. La Cina armava i Taliban, ora arma l’Iran e l’Iraq con il supporto nella neodichiarata nazione nucleare norcoreana. Il terrorismo agisce in maniera destabilizzante guarda caso solo in Occidente, e gli USA si rendono conto di non essere in grado di sostenere un conflitto bellico su più fronti.L’Europa come tutti sanno non serve a niente in quanto è divenuta lassista e traditrice di se stessa….domanda….se gli USA si impantanano in Iraq…a chi giova?

    Sarebbe bene che noi europei riflettessimo su questa minaccia, perchè se l’america va a terra l’Europa la segue a ruota.

    grazie e ciao

  34. E’ piacevole vedere che c’è qualcuno che anziché assorbire per osmosi come verità tutte le cose che ci dicono si ferma ed utilizza le proprie facoltà mentali per decidere a cosa sia il caso di credere. Più triste è invece vedere come queste persone vengano considerate “coglionazzi pronti a bersi qualunque cazzata”. Mi farebbe sorridere se non provassi una certa compassione per chi accusa gli altri di credere alle stupidaggini, non rendendosi probabilmente conto che è il primo a bersi tutto quello che la TV e l’America raccontano.

  35. Interessante notare che chi dice di non essere d’accordo con Barile, anziché spiegare i motivi del disaccordo si limiti ad uno sfoggio del proprio repertorio di offese o parolacce.. Invochi il rispetto per le tragedie altrui? Comincia a pensare alla tragedia del popolo palestinese che è vittima della pulizia etnica israeliana (E attento a te, prima di offendere anche me documentati) e giudica il ruolo USA. Pensa alle migliaia di vite che l’America ha vaporizzato in una manciata di secondi con la bomba atomica. Pensa alle migliaia di civili che sono morti ogni volta che l’America ha utilizzato il suo metodo per la risoluzione delle questioni internazionali: il bombardamento a tappeto. Il rispetto per le vittime è doveroso sempre. Anche gli americani dovrebbero imparare il rispetto per le vite umane, non soltanto pretendere che il mondo pianga quando a morire sono civili degli Stati uniti.

    s.

  36. Allora che in Palestina è in atto la pulizia etnica lo sa anche qualcun altro..

    Ne

  37. Meglio la fantascienza di Barile della favoletta degli americani buoni contro Bin Laden il cattivo..

  38. Se tutti gli anticomunisti fossero della specie del signore al quale hai avuto la bonta` di rispondere,non sarebbe un grosso problema.

    Il vostro di problema inizia quando vi scontrate con chi non scrive a caratteri giganteschi e che semmai tenta di capire la vostra storica mania di credere sempre che il lupo cattivo sia sempre travestito da pecora.

    Questa visione dell`America sempre carnefice e complottista ha francamente rotto le palle!

    Provate per qualche istante a riconoscere che e` iniziata una guerra religiosa e che anche voi ne siete le vittime prescelte.

    Il fatto che non riusciate ad assorbire il concetto stesso della discriminazione religiosa (Perlomeno questo non fa parte delle vostre colpe)non significa che centinaia di migliaia di individui non accarezzino l`idea di farsi saltare in aria e accoppare piu` infedeli possibile.

    Quando il fenomeno diventa cosi` vasto e radicale,perde,tra l`altro, importanza chi guida ai vertici il fenomeno stesso, non vi pare?

    Cercate di comprendere in un attimo di apertura che si moltiplicano gli individui che iniziano a credere nella necessita`di una autodifesa antiislamica.

    Fascisti? Chiamateli come vi pare,il fatto e` che se chiunque con l`uso di una indiscriminata violenza, tenta una conversione coercitiva di un paio di continenti, e` forse il caso di analizzare la dolorosa possibilita` di tirargli una fucilata in testa!

    Kuoreditenebra

  39. questa è l’ultima spiaggia di chi non sa più controbattere: “hai usato parolacce (mamma che impressione) QUINDI io posso far finta di non aver letto le tue argomentazioni …”

    non c’è bisogno di commentare.

  40. Grazie. Non avrei saputo trovare parole migliori per esprimere quello che mi spaventa (ancora più che mi fa incazzare) di questa Europa. Sarò l’unico a sentire un brivido alla schiena quando vedo il faccione gaioso di Prodi?

  41. a me invece TU sembri un pirla che crede di farsi grande citando le disgrazie altrui per autoerotismo….

  42. siete la merda dell’umanità, i più senza dignità dei senza dignità; guarda caso, siete stati i primi ad essere distrutti proprio da quei “liberatori” che ora difendete…. questo la dice molto lunga su quel che siete veramente.

  43. Maledetta Legge 180. Barile in barile! Che schifo, che demenza, che dietrologia malata….

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