come tappare la bocca alla stampa

Volevo scrivere un articolo sul caso che segue, ci ho provato più volte, ma ogni articolo, rileggendolo, non rendeva bene il gravissimo contenuto. Probabilmente mi manca esperienza, per ora è preferibile che leggiate l’email arrivatami scritta dal pugno del protagonista della vicenda. E vedete come può essere grave un monopolio di informazione.

Caro amico, cittadino e/o collega,
mi dispiace di disturbarti con questo caldo (qui in Sicilia ne fa di piu’, e non solo atmosferico). La situazione e’ questa: ho aiutato un gruppo di amici catanesi a fare un giornale antimafia nella loro citta’.

Il distributore si e’ rifiutato di mandarlo in edicola perche’ “non mi posso mettere contro Ciancio”.

Ciancio e’ il monopolista locale (non solo locale…) dell’informazione. Per dare un’idea, basta dire che a Catania di quotidiani in edicola viene esposto solo il suo; qualunque altra testata va richiesta all’edicolante perche’ la tira fuori.

Non sto a romperti le scatole con le solite storie di mafia, di liberta’ d’informazione ecc. perche’ fa davvero troppo caldo. Ti chiedo solo, formalmente, di informarti e poi di prendere posizione. Questo appello e’ pubblico (lo sarebbe, se non fossimo cosi’ fiochi): puoi, e forse devi, farlo circolare. Non credo che una storia del genere sia solo una faccenda locale. Secondo me, e’ una di quelle poche cose su cui uno deve essere – pubblicamente – o favorevole o contrario. Come diceva il Presidente Toto’: “Siamo uomini o caporali?
Riccardo Orioles

(PS.: faccio giornalismo antimafia da piu’ di vent’anni, e nessuno ha mai potuto dire niente sulla mia indipendenza e liberta’ dai poteri (tutti). Non rimuovere l’appello che ti faccio, perche’ stiamo difendendo delle parole – “giornalismo”, “giornalista” – che altrove non costano niente ma qui sono molto care, e le stiamo difendendo anche per te)

A seguire: la prima parte della mia e-zine che riprende l’articolo di “Controvento” censurato dai distributori di Ciancio. Il giornale sta venendo distribuito in queste ore da gruppi di giovani e amici del volontariato.

A Catania hanno quel maledetto vizio (non dico tutti) di far giornali antimafia: cosi’, quando degli amici mi hanno chiesto di progettargli e firmargli una cosa che si chiama “Controvento”, e che doveva andare in edicola oggi, io disciplinatemente ho obbedito e alla fine – ah, il vizio! – m’e’ anche scappato di fargli un piccolo articolo su una faccenda di Ciancio. Che e’, come sapete, il padrone dell’unico giornale ammesso a Catania (gli altri, compresa Repubblica, non vengono nemmeno esposti), nonche’ di altri giornali sparsi in tutto il sud.

L’amministratore di uno di questi giornali, un certo Ursino, ha avuto dei guai giudiziari; il giornale di Ciancio li ha nascosti e io – in quell’articoletto – li ho raccontati. Ma adesso abbiate un attimo di pazienza e leggetevi l’articoletto.

Tre nomi nascosti ai lettori. Perche’“Appalti. Il Pm: 25 a giudizio“. E’ il titolo dell’articolo de “La Sicilia” (venerdi 14 giugno 2002, pag. 24) su un caso di giudiziaria catanese: tangenti al Garibaldi, indagini, rinvii a giudizio chiesti dai Pm Marino e Puleio. Il titolo, per quanto povero, e’ corretto. L’articolo no. Il redattore (anonimo) evita infatti di dare l’elenco dei venticinque personaggi di cui e’ stato chiesto il rinvio a giudizio, e in particolare nasconde al lettore il nome di Giuseppe Ursino, manager di primo piano nel settore editoriale per conto del gruppo Ciancio, di cui amministra la “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Allo stesso gruppo appartengono il redattore che ha scritto il pezzo, il caposervizio che l’ha passato, il caporedattore che ha dato l’ok e infine il direttore: che in questo caso coincide fisicamente col proprietario del gruppo editoriale in questione. Non e’ la situazione ideale per far cronaca, d’accordo: ma insomma.

Per completezza, bisogna osservare che quello di Ursino non e’ il solo nome censurato dall’articolo in questione. Dal pezzo di cronaca sono infatti spariti altri nomi dell’establishment catanese, fra cui quelli di Giuseppe Cicero e Ignazio Sciortino: il primo e’ vicino a un politico citato nell’affaire e il secondo e’ parente d’un magistrato coinvolto in (legittime) polemiche relative giusto al Pm Marino.

Correttezza avrebbe voluto che, nel rispetto della presunzione d’innocenza, questi nomi – che erano altrettante notizie – venissero citati. Il lettore in fondo lo paga, il giornale.

Letto? Bene. I ragazzi del giornale vanno in tipografia, si fanno stampare il giornale, lo impacchettano e lo portano dal distributore -certo Barone – per mandarlo in edicola. A questo punto, sorpresa: il distributore legge il giornale, si ferma sull’articolo che avete letto un momento fa, sobbalza e dichiara che lui contro Ciancio non si mette: e quindi non distribuisce il giornale.

Ok. Adesso io sono molto incazzato, non per la storia in se’ ma perche’ speravo che in vent’anni a Catania qualche piccola cosa fosse cambiata. Siccome fra i nostri lettori ci sono, fra gli altri, autorevoli dirigenti del sindacato dei giornalisti, visto che siamo qua segnalo questo caso anche a loro. A Catania, un editore come Ciancio – quello che difendeva i cavalieri e vietava di pubblicare i necrologi delle vittime di mafia – fa ancora quello che cazzo vuole.

Siccome, in quest’episodio, io sono stato personalmente danneggiato, chiedo all’ufficio legale del sindacato di provvedere lui a farmi avere i danni civili dal distributore. E siccome, oltre me giornalista censurato qui siamo stati danneggiati – come cittadini – tutti, chiedo agli amici del sindacato (e agli altri autorevoli esponenti politici che ci stanno leggendo) cosa intendano fare per dare una mossa al monopolio dell’informazione a Catania, che ieri era colluso coi cavalieri e oggi chissa’ con chi. Aspetto fiduciosamente una risposta.

P.S. io vorrei aggiungere solo una cosa per Riccardo Orioles: Peppino Impastato ci ha rimesso la pelle per aver voluto informare il popolo a tutti i costi. E nonostante questo non ti chiederei mai di stare attento a quello che scrivi: non saresti piu’ Orioles, il giornalista da cui tutti credo debbano prendere esempio. Nella firma digitale di orioles si legge: “A che serve vivere se non si ha il coraggio di lottare?” di Giuseppe Fava.
Rappresentativa, come frase e di certo non scelta a caso.

PS 2 ( o Com1 per i piu’ informatici) Un terzo degli iscritti alla newsletter di censurati.it hanno account @senato.it, @camera.it…. sono curiosa di sapere a quante orecchie questo appello passera’ inosservato. Per vedere quanto noi tutti possiamo fare affidamento nelle istituzioni per tutelarci dalla carenza di vera informazione a spese dei monopoli mediatici.

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43 commenti

  1. Caro Cisco,

    l’episodio Ë esistito e come e non Ë stato neanche l’unico. Nessuno si chiede come mai da Santoro era sempre presente una platea in maggioranza di sinistra? Qualcuno di voi avrebbe il coraggio di giocare una partita da solo, contro undici avversari, contro l’albitro e anche i guardalinee??? Nel programma di quel burattinaio di se stesso ho sempre visto esponenti di sinistra incoraggiati ed esponenti di destra azzittiti dal conduttore e umiliati non dal confronto con gli avversari, ma dalla cafonagine dell’orchestra circostante.

    Pi? vado avanti pi? mi accorgo che Ë difficile aprire gli occhi, siamo impegnati a tirare sera, a non finire nei tagli aziendali, a controllare quello che fa il nostro vicino e a preoccuparci dei nostri piccoli e sudati beni.

    Ci rifugiamo nella nostra nicchia dove se si Ë di sinistra Ë bello Santoro e se si Ë di destra Santoro fa schifo. Se non si Ë neanche in grado di valutare oggettivamente un conduttore televisivo, come possiamo pensare di valutare quello che ci passa sopra la testa, quello che succede nei reali centri di potere? Non possiamo! Ed infatti non lo facciamo e ci ritroviamo schiacciati dalle lobby di potere economico. Il popolo siamo noi, dovremmo essere noi a poter decidere della nostra sorte, dell’inquinamento, della vivibilit‡ delle nostre citt‡ e invece noi non contiamo un niente. Mi sapete spiegare in termini tangibili cosa significa avere un governo di desta o di sinistra? Mi sapete dire a cosa serve il nostro voto?

  2. Ma se la maggioranza del parlamento è quella che ha effettuato l’epurazione in RAI!!!

    La mia speranza è che chi alle ultime elezioni ha mandato questi antidemocratici al potere capisca l’errore commesso.

    La mia speranza è che chi ha presentato alle ultime elezioni personaggi impresentabili solo per amore delle poltrone abbracci i bisogni degli italiani e cerchi persone nuove che credano ancora che prima di tutto ci sia il popolo.

    Ma penso che queste più che speranze siano utopie.

    Per quello che può servire, la mia solidarietà a chiunque, a ds, sx o centro si ritrovi con la bocca tappata impossibilitato a esprimere le proprie idee.

    Elisabetta – wunyelfe@tiscali.it

  3. elisabetta, sei grande. Solidarietà ai castrati della parola anche da parte mia. Nick

  4. Carissima Antonella,

    si sono io, e scrivo appunto dalla città del vulcano. quello vero quello che brucia, brucia coem la rabbia che in molti hanno dentro, ma ti ricordo che chi difendeva i cavalieri, aiutava certi partiti ora ne aiuta di altri e che qui nella terra di Pirandello, nel 2001 è finita 61-0 per il polo, poi dopo pochi mesi le elezioni regionali sono state vinte da chi non solo prometteva L’ACQUA,ma la dava per certa, e poteri continuare…ma a volte come diceva sempre Pirandello …”così è se vi pare!!”

    Carmelo

    Caburghj@libero.it

  5. Eh… cara vecchia Italia…

    Spesso si ride dell’anacronistica tradizionalita’ degli inglesi, della sistematicita’ dei loro riti, dell’intoccabilita’ delle loro tradizioni…

    Si sorride alla scenetta degli inglesi che in battaglia alle 17 fermano tutto, baracca e burattini, e si siedono a sorseggiare il tradizionale te’… Ridiamo anche noi italiani ma, a dire il vero, siamo noi i piu’ tradizionali al mondo… Il mondo cambia, va avanti, stravolge tutto e tutti (perfino gli inglesi!) ma noi rimaniamo sempre fermi alle nostre tradizioni… un esempio per tutti: il comportamento mafioso!

    Possibile che esista qualcosa di cosi’ inamovibile dalla societa’ italiana? Possibile che tutto si evolva ma l’italico “malcostume” imperi sempre e comunque?

    Un’unica risposta, implacabile: si’ !!!!!!!!!

    Siamo capaci di scendere in piazza per un qualunque tema umanitario, anche il piu’ scialbo… mandiamo i nostri giornalisti in capo al mondo, in mezzo alle peggiori guerre, nei luoghi piu’ insicuri del mondo ma, in un posto come Catania (alla faccia di Bossi non si tratta certo di un paesino del terzo mondo…) accade questo e nessuno ne parla. Motivo? Boh…

    Eppure credo che tra Gabibbo e simil-Gabibbi vari, cose del genere dovrebbero essere pubblicizzate adeguatamente…

    NIENTE DI NIENTE…

    Siamo un popolo di buffoni, non c’e’ altro da dire, meglio rassegnarsi, passare le giornate davanti a Raffaella Carra’ (un esempio si badi bene, nulla di personale…) e rimboccarsi le coperte andando a dormire, felici dei nostri saldi punti di riferimento, immutabili… eterni…

    Un plauso a questo “eroe popolare”, signor Ciancio…

  6. Ovvio appoggio al giornalista attaccato, anche se devo dire che pur con la malafede che distingue la reticenza dei potenti dalla correttezza di cronaca, non citando i nomi di persone ancora “solo” inquisite, con l’articolo attaccato da orioles, il sig. ciancio aveva fatto,involontariamente cronaca garantista. Di tanto giornalismo per forma antimafia, o politicamente morale o nobilmente solidale è bene anche dubitare. Se il beneficio della libertà è ancora il dubbio, meglio non accettare i dogmi, ne dei buoni, ne dei cattivi. Perchè, altrimenti, non capisco come mai cambiano i governi, cambiano le verità ufficiali eppure i santoro, i costanzo i biagi, i mentana, i fede, sono sempre, per qualcuno (sempre diverso), esempi da additare. Sciascia, in tempi non sospetti seppe anche laicamente dubitare dei “professionisti dell’antimafia”.

  7. Al solito, ora la colpa è della destra che censura, la mafia l’hanno inventata a destra, ecc. ecc.

    E chi sarebbe stato epurato in rai? Quelli messi su dal regime di sinistra! Fior di giornalisti giusti ed imparziale che non censurano le notizie come i vari Luttazzi e Santoro! Ma non farmi ridere và…

  8. Santoro che notizie ha mai censurato??? Fammi un esempio concreto…

    A proposito chi decide se un giornalista è parziale o meno??? Tu, Berlusconi, chi altro???

    Santoro è un giornalista che non è stato messo dal “regime di sinistra” ma si era fatto conoscere e apprezzare in rai già anni prima (ti ricordi “samrcanda”; c’era al governo il pentapartito, non la sinistra).

    Per di più quando per la prima volta è toccato al centrosinistra comporre i vertici della rai lui se n’è andato a mediaset, ti ricordi??? Certo che no, altrimenti non diresti simili inesattezze.

    Vedi, io trovo Vepa il giornalista più leccapiedi e servo del potere che si sia mai visto, tuttavia la sua trasmisione ha seguito e discreto successo e troverei antidemocratico toglierlo di mezzo.

    Perchè invece tu vuoi tappare la bocca a chi non ti piace???

    Non esisti solo tu, il canone fino a prova contraria lo pagano anche quei 5 milioni di telespettatori di Santoro.

    Capisco che dare aria alla bocca è facile,ma ogni tanto bisogna anche lasciare da parte gli slogan e argomentare.

    Cisco

  9. Siamo sempre quà a dare la colpa al governo, sia che sia di destra o di sinistra, ma nessuno o quasi (nemmeno io), sa affrontare fino in fondo la realtà, nel caso specifico, secondo me, è semplice : Santoro è un bravo giornalista, preparato, minuzioso, prodigo di particolari ma FAZIOSO, FAZIOSO alla pari di Fede o giù di lì, chi deride Fede (ad es. io) non può non deridere Santoro.

  10. … A Catania esiste un vecchio giudice, con la pazzia particolare di voler denunciare per forza le malefatte di vario genere che si verificano persino a Catania (citta’ onestissima e del tutto aliena da ogni legame con la mafia). Le persone serie della citta’ hanno tentato di cacciarlo, facendo intervenire (onestissimi) politici di destra e di “sinistra”. La gente s’e’ ribellata, e non ci sono riusciti…
    Onnivora inizia la regolare pubblicazione di tanto per abbaiare, la Catena di Sanlibero di Riccardo Orioles. Leggete e diffondetene tutti!

  11. Ma se Santoro è un bravo giornalista, preparato, minuzioso, prodigo di particolari , lo stesso proprio non si può dire di Emilio Fede. Ammesso che Santoro sia spesso divertente (e che quasi sempre ne sia consapevole), Fede fa solo ridere, comico suo malgrado. Hai capito, mister cerchio-e-botte? k

  12. Allora mettiamola così …….. Santoro secondo me è un buffone, venuto alla ribalta grazie ai suoi appoggi politici, ritengo sia preparato quanto lo è un giornalista qualunque, solo grazie al suo servilismo è diventato (senza merito) famoso.

    Meno male che ci sono quelli come te che tutto sanno, e che tutto capiscono……. complimenti

  13. Bene. Allora impara a dire subito come la pensi, così ci capiamo meglio … Intanto guardati i dati auditel, e vedi che le trasmissioni di Santoro rientrano (rientravano) puntualmente nelle 10 più viste del giorno. Nonostante questo, se il presidente del consiglio gira il pollice, ZAC … via Santoro dalla RAI (il discorso si applica benissimo anche a Enzo Biagi).

    Devo farti notare che il suddetto PDC è anche il padrone dell’unico diretto concorrente della RAI, o te ne sei reso conto da solo? Cioè: se la RAI va in vacca (+ di quanto non lo sia andata negli ultimi 20 anni) a chi giova? k.

  14. Vorrei che tu aprissi un po’ gli occhi. Visto quello che dici mi mostri un elenco dei vertici RAI (direttori, consiglio di amministrazione) DURANTE il governo Berlusconi prima del 2K, durante il trascorso governo di sinistra e quello nuovo, di nuovo a nomina Berlusconi?

    Potresti scoprire cose molto interessanti, su chi ha la tendenza a fare epurazioni…

    /r0b

  15. Se ne fai solo una questione d’ascolto potremmo dare in prima serata tutti filmini porno…..avresti dei record ogni sera

  16. Ma tu parli proprio bene: “potremmo dare”. Ma POTREMMO CHI? Non è la TUA opinione su un programma televisivo che conta, e non sono IO che ne faccio una questione di ascolti. Il sistema televisivo attuale ruota attorno all’auditel, e in TV passa qualsiasi cagata purchè faccia audience. Se trasmettere filmini porno fosse permesso dalla legge e procurasse gli ascolti record che dici tu, lo farebbero TUTTI. Il caso Biagi/Santoro è l’eccezione alla regola. Il capo dice “NIET” e i due spariscono (o vengono “ridimensionati”), a prescindere da quanto facciano incassare alla RAI. Non sarà fascismo (o stalinismo, fai tu) ma gli assomiglia parecchio …

    k

  17. Parli solo delle persone che la pensono come te, del buon Sposini epurato dalla RAI (ai dempi della Sinistra al Governo) perchè non parlava troppo male del Berlusca, allora niente, di quando la RAI non trasmetteva niente delle indagini contro le COOPERATIVE ROSSE, allora niente, poi se due giornalisti (specie Santoro) faziosi vengono quanto meno rallentati, allora si alza il polverone, troppo comodo.

  18. Il buon Santoro è cresciuto all’ombra di TELEKABUL perché, anche se c’era il Pentapartito, RAI 3 era la riserva di caccia dei comunisti.

    Che poi sia passato a Mediaset, quando è arrivato il Centro Sinistra al Governo, è un dettaglio: ha preferito controllare il portafoglio ed il conto in banca e il Berlusca offriva di più!

    Ma perché ogni volta che si tirano in ballo gli esponenti di una certa intellighenzia di Sinistra si cerca sempre di farli passare dal chirurgo estetico e rifargli una verginità?

    Il buon Santoro non è altro che un Biscardi in forma più colta; ogni suo programma (da come è strutturato, diretto, realizzato) non è altro che una bella copia dei Processi.

    Guardate come conduce (ipocritamente ma attento all’audience) ogni suo programma:

    Ogni volta che la discussione si accende troppo oppure che capitano qualche domande “indigeste” ecco il prode Santoro che blocca tutto e lancia, ad arte, un servizio oppure la pubblicità.

    Finito il servizio o finita la pubblicità ci si aspetterebbe che la discussione (accesa prima) venga portata a termine oppure che alla domanda (“indigesta”) venga fornita risposta concreta…

    Ed invece che succede?

    Santoro cambia completamente argomento oppure rivolge lui una domanda ad un invitato; domanda (si badi bene) che non c’entra nulla con quello che si stava dicendo prima.

    Siccome Santoro è colto ed invita professori, esperti e gente in cravatta allora sembra che il suo programma sia intelligente.

    Ma al Processo di Biscardi, ad un livello molto inferiore, è uguale:

    MAI che una discussione giunga a conclusione, MAI che a delle domande pesanti venga data risposta; ed i programmi di Santoro sono ESATTAMENTE LA STESSA COSA!

    Ve la ricordate l’Edizione Speciale dopo il crollo delle Torri?

    La donna con il burka?

    Per quattro (QUATTRO) volte gli era stato chiesto “MA LEI CONDANNA L’ATTENTATO?” e per quattro (QUATTRO) volte la donna si lanciava in un sermone manicheo su Palestina, ebrei, occidente cattivo SENZA MAI RISPONDERE ALLA DOMANDA

    Eppure la risposta era di una semplicità disarmante SI oppure NO.

    Siccome non poteva rispondere si e non aveva il coraggio di dire di no la donna glissava spostando la discussione sulla Palestina.

    Alla quarta non risposta Santoro lancia (abilmente) un servizio e subito dopo, mentre tutti si aspettavano che lui chiedesse direttamente, alla donna, in burka “Ma lei condanna l’attentato” cosa fa il Santoro?

    Fa finta che la donna abbia risposto e cambia completamente argomento.

    E di esempi come questo ne accadono a decine in ogni sua trasmissione.

    Mica perché dice di essere di Sinistra automaticamente significa che sia per forza bravo, bello, intelligente, colto, equidistante, serio e professionale.

    Anzi spesso quando i giornalisti (di ogni schieramento) sbandierano il loro colore politico ad ogni occasione è perché non hanno un granché da dire!

  19. Servilismo??? DIventato famoso senza merito???

    ma ti ricordi ogni tanto di essere onesto e di dire la verità???

    Santoro iniziò come giornalista alla rai quasi trent’anni fa e si fece la sua brava gavetta.

    Poi a metà anni ottanta gli diedero mezz’oretta su rai tre a tarda notte; parlo di “samarcanda” che fece subito scalpore. La mezz’oretta diventò un’oretta, e giù sempre più ascolti e consensi.

    Poi passò in prima serata: idem.

    Ha continuato nel corso degli anni sempre più trasmissioni, alla rai e in fininvest, senza mai sbagliare un colpo. Sempre scomodo, sempre pungente e sempre temuto. Ha le sue idee, ma sono sue, non gliele passa nessuno, e non rinuncia a dirle.

    Santoro è il Ronaldo del giornalismo, se non ti piace non lo guardare, basta cambiare canale, ma mi sta altamente sul c***o che tu, democraticone della domenica, voglia impendire che tutti lo guardino.

    Questo E’ fascismo.

    Cisco

  20. P.S.

    Mi devi ancora rispondere, chi decide che Santoro è fazoso??? Tu??? Berlusconi???

  21. Servilismo??? DIventato famoso senza merito???

    ma ti ricordi ogni tanto di essere onesto e di dire la verità???

    Santoro iniziò come giornalista alla rai quasi trent’anni fa e si fece la sua brava gavetta.

    Poi a metà anni ottanta gli diedero mezz’oretta su rai tre a tarda notte; parlo di “samarcanda” che fece subito scalpore. La mezz’oretta diventò un’oretta, e giù sempre più ascolti e consensi.

    Poi passò in prima serata: idem.

    Ha continuato nel corso degli anni sempre più trasmissioni, alla rai e in fininvest, senza mai sbagliare un colpo. Sempre scomodo, sempre pungente e sempre temuto. Ha le sue idee, ma sono sue, non gliele passa nessuno, e non rinuncia a dirle.

    Santoro è il Ronaldo del giornalismo, se non ti piace non lo guardare, basta cambiare canale, ma mi sta altamente sul c***o che tu, democraticone della domenica, voglia impendire che tutti lo guardino.

    Questo E’ fascismo.

    Cisco

  22. Non stò a indagare sul passato di Santoro che può essere quello ke dici tu o tutto il contrario (non lo so e al momento non mi interessa).

    Cito 1 episodio ke mi ha colpito di Santoro, precisamente il suo comportamento in una sua trasmissione in prima serata, ke a suo dire doveva essere di “informazione”, in cui aveva invitato una 15ina di persone ke non facevano altro ke attaccare (a torto o a ragione non lo so) Berlusconi e Forza Italia. A quel punto kiamò in trasmissione 1 esponente di F.I. ricordando a Santoro ke esiste anke il diritto di replica alle accuse, e ke avrebbe come minimo dovuto invitare anke 15 persone di visione opposta per fare “informazione”. Santoro giustamente lo azzittì dicendo ke la sua non era 1 trasmissione politica, bensì 1 trasmissione di informazione, quindi non era obbligato a nessuna “par condicio” e salutò frettolosamente il tizio (di cui non ricordo il nome).

    Con questo non voglio assolutamente dire ke 1 è bravo e l’altro no, e mi scuso se sono andato OT, volevo solo dire ke, come nel caso di Catania, l’informazione non la fa nè Santoro con le sue idee nè Giuliano Ferrara con le sue, al max la fanno tutti e due messi insieme (ma non ne sono sicuro).

    Berserk

  23. Questo episodio non è mai esistito. E ti sfido a citare il nome di chi ha chiamato e di quelli che c’erano in studio.

    Cisco

  24. P.S.

    Per la cronaca hanno chiamato una volta dell’utri e due volte berlusconi, ma la 15a tutti contro forza italia sono un’invenzione.

    Nell’ultima stagine di sciuscià il partito politico che ha avuto più ospiti, è stato quello di Fini.

  25. Come ti ho già detto il nome del tizio al telefono non lo ricordo (facile sfidarmi chiedendomi una cosa che ho già detto di non sapere).

    Non seguivo il programma di Santoro (quindi per caso mi sono ritrovato a vedere quella puntata, che poteva anke avere spunti interessanti). La puntata è di svariati mesi fa, perciò mi ricordo molto poco.

    Ricordo però un paio delle figure invitate in quella puntata, che ti descrivo brevemente.

    – Un professore italiano e uno irlandese (credo, parlava italiano con accento anglofono); quest’ultimo commentava Berlusconi dicendo che da lui quando si fa il nome di Berlusconi tutti si inorridiscono.

    – Una giovane studentessa (napoletana mi sembra) che si dikiarava di sinistra e ke raccontava un episodio accaduto nella sua scuola durante una visita di Berlusconi (mi sembra fosse proprio lui, o qualcuno per lui, e se non ricordo male c’era anke la Moratti) lei ed altri studenti di sinistra volevano fare domande e non venivano ascoltati, poi venivano allontanati dall’aula magna da altri studenti di destra (mi sembra lei abbia usato il termine “fascisti”).

    Logicamente c’erano anke altri invitati, ma come ti ripeto ho visto per caso la puntata, e nemmeno tutta.

    Purtroppo sono stato molto vago, ma se tu hai visto tutte le puntate o le hai registrate in VHS, potresti ricordarti questi episodi. Questa è la puntata in cui Santoro fa disinformazione.

    Per concludere, credo ke se Santoro avesse invitato 250 esponenti di F.I. e tutti avessero rifiutato di venire in trasmissione, non avrebbe avuto la necessità di rispondere “Questa è una trasmissione di informazione e non una tribuna politica quindi faccio come me pare” (questo il senso, non le parole esatte che non ricordo); sarebbe bastato dire “Vi ho invitato 250 volte ma avete sempre rifiutato”

    Non stavo comunque affermando ke Santoro invita solo esponenti di sinistra, dicevo solo ke in quella (magari solo in quella) puntata l’informazione era “informazione esclusivamente di sinistra”, in quanto presenti solamente ospiti di sinistra, perciò cattiva informazione (come se fosse stata informazione esclusivamente di destra, mafiosa, cattolica, musulmana o di qualunque altro skieramento tu riesca ad immaginare).

    Forse non mi avete ben compreso (o non mi sono ben spiegato). Il problema non sta nel fatto ke fa parlare uno skieramento, bensì nel fatto ke non permette agli altri di dire la propria. Liberissimo di incentrare una trasmissione sui vari inghippi econopolitici di Berlusconi, ma ke gli lasci modo di replicare (se vuol fare informazione, se vuole solamente attaccare uno perkè gli sta sulle …. faccia pure, ma poi non venga a dire ke è informazione e le il suo spazio gli viene tolto perkè scomodo)

    Comunque sia se una cosa non l’hai vista, o non l’hai voluta vedere, non significa ke non sia mai esistita. Ti sfido a guardarti con attenzione tutte le puntate di Sciuscià, a trovare quella in cui ci sono i personaggi descritti sopra, a portarmela ke ti faccio notare l’esistenza dell’episodio.

    Berserk

  26. Ok, ora ho capito, era la trasmissione con il prof. Pardi e il Prof. Ginsber sui cosidetti “giritondi” e movimenti di piazza spontanei.

    Intervenne Schifani per telefono (e su questo hai ragione; ti chiedo scusa per aver dubitato, ma l’intervento in questione non è passato alla storia, come invece quelli che invece ho citato, quindi lo avevo dimenticato) e disse in diretta che Santoro trasgrediva la legge sulla par-condicio, per di più con i soldi pubblici.

    Santoro replicò che quella legge riguardava solo le tribune politiche e non anche le trasmissioni generiche d’informazione; ed è vero. Ecco le esatte parole:

    -Schifani: “vorrei ricordare che vi è una legge sulla par condicio che all’articolo 2 prevede che la comunicazione politica debba garantire il pluralismo e questa è una trasmissione di comunicazione politica”

    -Santoro: “Ma neanche per idea, noi siamo una trasmissione di informazione e non siamo una trasmissione di comunicazione politica. Le leggi le conosco bene”

    Va detto che in studio non c’erano memebri del centrodestra perchè avevano rifiutato l’invito.

    In ogni caso se ti ha colpito negativamente il comportamento di Santoro è tuo ditirtto dire che non è un bravo gionalista, non lo discuto; il punto è che invece qualche milionicno di Italiani la pensa diversamente e secondo me ha diritto di poterlo guardare attraverso il servizio pubblico, che è anche loro.

    Su questo siamo daccordo???

    Cisco

  27. Certamente siamo d’accordo su questo punto .. in primis ti ringrazio per aver descritto meglio di me la situazione di quella puntata. Unico appunto (ke rimane solamente una mia opinione): come dicevo nel messaggio precedente, non era + semplice dire ke erano stati invitati ma non avevano accettato di partecipare alla trasmissione?

    Proprio perkè si tratta di trasmissioni sostenute con soldi pubblici (quindi per definizione “di tutti”) credo ke l’impegno primario di 1 giornalista sia quello di “dare voce a tutti”.

    Questo era il mio unico appunto a Santoro e alla sua trasmissione, e per quanto la legge dica ke la par-condicio si applica solamente alle tribune politiche, se fai una trasmissione di informazione politica direi ke ci rientri. Altrimenti metti il bollino in basso a destra con su scritto “trasmissione di sinistra” (o di destra, cattolica ecc. ecc.) come succede su alcuni quotidiani, almeno so cosa mi aspetto.

    Ripeto, non ho visto molti programmi di Santoro, e non mi sento di esprimere commenti sul suo lavoro e sulla sua integrità. La mia era solo 1 disamina su alcuni metodi di “fare informazione” usati da molteplici personaggi e quella sera anche da Santoro, cioè di fare informazione a metà.

    Berserk

  28. A parte il fatto che (scusate se mi ripeto) sono sempre stati invitati esponenti tutti e due poli (Santoro lo disse in un Costanzo show “uno contro tutti” dove lui faceva “l’uno” e visto che non è mai stato smentito lo prendo per vero) ma io non capisco il tuo punto di vista.

    Quando si fa la spesa in famiglia si comprano solo cose che per forza debbano piacere a tutti??? Certo che no. Si compra sia la nutella, che piace a me e non a mio fratello, sia la marmellata che piace a lui e non a me…

    A ogniuno il suo.

    Così dev’esssere il servizio pubblico. Non esisterà mai una trasmissione che piaccia a tutti, l’importante però è che tutti abbiano la sua.

    Non ti piace Santoro??? C’è Vespa apposta, qual è il probelma???

    Santoro poi ha dato voce a tutti. Non bisogna guardare la singola puntata, che va da quella del Prof. Pardi a quell’altra di La Russa dove praticamente ha parlato solo lui… BIsogna considerare l’intero ciclo nel quale tutte le forze politiche hanno avuto voce (AN in primis…).

    Sarà anche un’informazione a metà (e cmq è da vedere…) ma se è una metà che fa vedere solo Santoro (e alla rai la fa vedere solo lui!!!) allora va difesa.

    Cisco

  29. Stai fuori?

    E chi vuole impedire a Santoro di essere in video?

    Ho espresso soltanto un mio pensiero, non ho mai detto che Santoro dovrebbe essere censurato o simili vaccate.

    A me non piae e non lo ritengo un bravo giornalista.

    Non piace e lo vedrei meglio a zappare la terra poichè, per me, non è certo Ronaldo, ma un patetico giocatore sovrappeso, non allenato, col fiatone e scarso di terza categoria.

  30. A parte i paragoni impossibili, il fatto ke Santoro sia 1 dei poki a dire A, non lo rende molto diverso da quelli ke dicono B.

    Posso dire ke 1 è 1 buon giornalista se dice A, B e c (poi decido io se è A, B oppure C), non uno ke mi da metà informazione.

    Ke poi nessuno faccia meglio di lui, è 1 altro discorso.

    Se poi Santoro dice A in una puntata e B dopo altre 15 puntate solo per farsi seguire per 15 puntate è 1 altro conto.

    Non credo sia logico fare 1 puntata su 1 tema con l’opinione di A, e 1 altra con 1 altro tema (o il tema precedente ripescato dopo 5 puntate) con l’opinione di B. Fai solo casino.

    Berserk

  31. ..Santoro for president..(bandiera rossa la trionferà). Inoltre Bertinotti ministro dell’interno, Casarini ministro degli esteri, Agnoletto per le pari opportunità, Cofferati del welafare, Luttazzi dei lavori pubblici!!!

    Che ne dite ?

    A proposito, Berlusconi esiliato (famiglia compresa) tipo i Savoia…

    Che ne dite? Lu.

  32. Santoro piace alla sinistra.

    La destra lo detesta.

    E’ chiaro, limpido , lampante che Santoro utilzza la sua trasmissione per attaccare la destra e, se non lo fa lui personalmente, lo fanno i suoi ospiti. Se la destra lo critica scoppia il caso, si parla di censura, fascismo, squadrismo ecc.

    Non è obiettivo. Leggete il “libro nero del comunismo”, i nazisti al confronto sembrano dei dilettanti. Una trasmissione condotta in questo modo è logico che crei delle perplessità, esiste altro modo di fare informazione senza dare chiaramente l’impressione di usare una rete pubblica per propaganda politica. A proposito, ma fanno un concorso per trovare ospiti del genere?

    Mu.

  33. Ma Santoro è un giornalista??

    non voglio provocare nessuno, anzi, questa riflessione mi è venuta ripensando alla puntata di cui sopra..

    a me Santoro sembrerebbe più calzare nella figura di presentatore/opinionista… giornalista no davvero. Non dà informazioni tanto quanto dà la sua visione dei fatti, e le domande che rivolge agli ospiti hanno sempre una direzione precisa, non scoprire qualcosa, ma dimostrare qualcosa che già si sà.

    Con ciò non voglio giustificare tuttavia la dipartita forzata del ‘giornalista’, giacchè una voce taciuta è comunque una perdita, per quanto essa possa non piacere… e io mi guardavo Santoro, e trovavo certi spunti interessanti e altri invece faziosi.

    Beh ovviamente per fare ciò bisogna essere disposti a fare lo stesso anche con Vespa e Fede.. e chiunque altro..

  34. Possiamo dire che devi tornare a scuola e cambiare i libri di testo dove hai studiato in quanto la sinistra alleva i suoi accoliti già sui banchi di scuola in quanto poi non saprebbe come conquistarli. Purtroppo per tanti come te l’Italia all’estero fa la figura di m….., ma cosa ci vuoi fare.

  35. Vedi, la sinistra ha bisogno di gente come Gianni Moretti il quale pur non avendo idee di destra appoggia la sinistra perchè con i suoi film per andicappati solo la sinistra glieli poteva sovvenzionare e poi di quale epurazione parli? forse Santoro o Biagi erano superpartes? Non lo vedevi che erano spudoratamente a sinistra e non hai visto quando Santoro si scompisciava dalle risate per le battute di quel mongolo di Paolo Rossi? Era un bello spettacolo tutto questo? Sei amante dell’orrido? O invidiosa di chi si conquista un posto nella società?

  36. Caro amico,

    fai un errore madornale, pensi che gli uni siano migliore degli altri.

    SBAGLI.

    Sono tutti uguali, pensano solo al potere e per non mollare la sedia, a volte, mollano fin’anche la madre, figuriamoci gli…elettori.

    La Stampa è un potere politico-economico, non dimenticarlo, che nulla a che vedere con le esigenze di un cittadino, quest’ultimo gli serve solo per arrivarci e null’altro.

    Non schierarsi e rimanere critici sempre e un modo di contrastarli e non andando a votare si fa mancare loro anche quelle diecimila a voto che prendono per poter sopravvivere.

    Ciao

  37. Scusate … però non ho capito se Santoro era quello che voleva fare il giornale antimafia o quello che lo ha censurato …

    Seriamente, saremo mai capaci di parlare di una cosa senza schierarci a sinistra o a destra?

    Nel caso presente, la prima risposta dice: “la Mafia è colpa del Governo che ha effettuato l’epurazione in RAI”.

    Alla faccia dell’obiettività … e del “coraggio di dire …… padroni di niente, servi di nessuno”

    AlAn

    PS

    sono tornato, qualcuno si ricorda di me?

  38. Ma come cazzo ci siete andati a finire a litigare fra destra e sinistra?????????????????????????????

    Uno fa un appello del genere ( mafia) e voi ve ne sbattete i coglioni, e pensate soltanto ad approfittare dell’occasione per fare paragoni del cazzo tra i giornalisti di sinistra e di destra.

    Che stronzi!!!

    Gente come voi è la ROVINA dell’Italia, almeno abbiate il pudore e la coerenza di evitare di far finta di indignarvi quando qualcuno poi vi parla di mafia.

    Teste di cazzo!!!!!

  39. Quello dell’informazione è un tasto dolente in tutta Italia, non solo a Catania. Io non credo che si debba chiedere ai giornalisti di fare gli eroi, figuriamoci chiederlo ai distributori!

    Secondo me una stampa forte e libera, in Italia, non è possibile perchè i giornali non hanno sufficiente autonomia finanziaria. Se l’informazione è pagata dai lettori (comprando il giornale) sarà al servizio dei lettori, se è pagata da qualcuno inevitabilmente sarà al servizio di qualcuno.

    Luca (bassolazio)

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