Bush e caprette

UN GROVIGLIO DI MENZOGNE

Le azioni del Presidente durante la mattina dellí11/9 non lasciano alcun dubbio che le responsabilit‡ siano ai pi? alti livelli.
Alle 8.46, mentre il primo aereo colpiva il WTC, il Presidente era in una scuola elementare in Florida, in mezzo ad insegnanti e bambini, presenti la stampa e la televisione, che fece parziali riprese.
Secondo il sito ìSept 11 Newsî, ciÚ fu quel che accadde:
(Pare che il negativo resoconto che segue sia in realt‡ una storia di copertura, inventata dopo, ma per il momento seguirÚ la storia ufficiale).
ìLa notizia della tragedia arrivÚ al Presidente Bush nel salone di una scuola di Sarasota, Florida, qualche attimo dopo che il primo aereo aveva colpito il WTC di New York. Egli andÚ in una sala privata dove parlÚ al telefono col Consigliere per la Sicurezza Nazionale Condoleeza Rice; allora sembrava si trattasse solamente di un terribile incidenteî.
http://www.september11news.com/PresidentBush.htm

Líarticolo riporta che il NORAD fu allertato per un dirottamento 10 minuti prima che il primo aeroplano colpisse il WTC (h. 8.36).
Presumibilmente il NORAD cominciÚ a seguire la rotta dellíaereo dal momento in cui fu segnalato il dirottamento. Se non venne seguita la rotta, vi sarebbero allarmanti interrogativi sul perchÈ, considerando che Ë normale pratica intercettare immediatamente gli aerei dirottati con aerei da caccia.

PuÚ essere ritenuto che quando il WTC venne colpito per la prima volta alle 8.46, il NORAD deve aver saputo che vi era coinvolto líaereo dirottato.
Mentre in quel momento sarebbe ancora stato sensato considerare la possibilit‡ che líaereo dirottato si era schiantato accidentalmente, il NORAD doveva essere a conoscenza alle 8.46 che vi era una seria possibilit‡ che la collisione fosse un attacco terroristico. Gli allarmi avrebbero dovuto suonare forte e chiaro, e dichiarato il massimo stato di allerta. Alle 9.00 la situazione era intensificata al punto che altri due aerei erano stati segnalati fuori rotta dai controllori del traffico aereo, ed uno di questi era a 3 minuti dal secondo colpo al WTC. (Ricordare che il WTC aveva intorno ad esso una zona vietata ai voli). A meno che tutti al NORAD avessero gli schermi spenti ed i piedi sulla scrivania a quellíora vi doveva essere il pandemonio.

CosÏ, quando il secondo aereo colpÏ il WTC alle 9.03 doveva essere stato confermato oltre ogni dubbio che era in corso un grosso attacco terroristico. Chi sapeva quanti aerei potevano essere stati dirottati e dove si trovavano? In quel momento era gi‡ noto che almeno un altro era fuori rotta.

Secondo il resoconto ufficiale, Bush ritenne che il primo attacco fosse ìun terribile incidenteî e non ebbe ulteriori comunicazioni con nessuno fino alle 9.05, molto dopo che fosse ormai chiaro che erano in corso eventi straordinari.

Dobbiamo credere che il Presidente degli Stati Uniti non fosse informato a quellíora sul numero di aerei commerciali che si sapeva stavano seriamente deviando dai piani di volo?
Dato che il NORAD sapeva, nel momento al quale si dice che Bush e la Rice stavano conversando, poco dopo le 8.46, la pretesa che potesse apparire solamente un incidente non sta in piedi.

A quellíora, mentre non si poteva con certezza sapere che fosse un attacco terroristico, doveva essere noto che di ciÚ vi era una seria possibilit‡. Dunque perchÈ hanno concluso si trattasse dello scenario di livello inferiore?

Se le informazioni disponibili in quel momento a Bush ed alla Rice erano incomplete, ed essi non sapevano che líaereo fosse stato dirottato, allora líasserzione nella storia ufficiale succitata sarebbe ragionevole. Ma, notizie aggiornate sulla situazione dovevano essere arrivate a Bush quasi immediatamente dopo la conversazione con la Rice. Ed ancora, secondo questo resoconto, Bush non ebbe ulteriori comunicazioni con nessuno fino alle 9.05. PerchÈ Bush avrebbe dovuto essere informato cosÏ velocemente e mostrare un cosÏ immediato interesse per la situazione che (si ritiene) dava tutti i motivi per pensare che fosse semplicemente un incidente, ma poi non essere immediatamente informato in seguito dei nuovi sviluppi?

Se Bush e la Rice sapevano che al momento della loro conversazione vi era un aereo dirottato, allora come giustificare la loro ipotesi che i dirottatori si fossero schiantati accidentalmente? E dato che su ciÚ dovevano avere qualche dubbio, perchÈ non vennero attivate strategie cautelative, in caso che líipotesi fosse errata? E perchÈ non si ebbero costanti ed urgenti comunicazioni nei successivi 18 minuti mentre gli eventi erano in corso?

Se era parso corretto informare Bush ìentro attimiî dello schianto delle 8.46, quando preteso si credesse che fosse ìsolamente un terribile incidenteî, allora perchÈ non fu ritenuto saggio informarlo subito mentre la situazione aumentava di intensit‡?

Perfino se ciÚ potesse essere spiegato, il comportamento del Presidente dopo le 9.05 indica che, se non coinvolto in deliberata complicit‡, allora líunica altra spiegazione Ë mettere in discussione le sue facolt‡ mentali.
Ancora dal resoconto ufficiale: Alle 9.00 circa, il Presidente era con dei bambini del secondo grado, leggeva una favola su una capretta. Alle 9.05, due minuti dopo il secondo attacco al WTC, Andrew Card, il capo dello staff presidenziale, gli sussurrÚ qualcosa allíorecchio. Il Presidente non reagÏ, come ci si poteva ragionevolmente aspettare, in modo da essere interessato a tentare di fare qualcosa per fronteggiare la situazione. Non lasciÚ la scuola, non convocÚ una riunione di emergenza, non si consultÚ con nessuno, non intervenne in alcun modo per assicurarsi che líaeronautica militare svolgesse il proprio compito. Perfino nemmeno menzionÚ gli straordinari eventi che accadevano a New York, ma semplicemente continuÚ nella lettura.

Nel frattempo, alle 9.06, il Dipartimento di polizia di New York trasmetteva: ìEí stato un attacco terroristico. Avvertite il Pentagonoî, riportato dal NY Daily News del 12/9/2001.
http://emperors-clothes.com.idict/indict-1.htm

Secondo il sito ìSeptember 11 newsî Bush inizialmente
ìpareva distratto e fosco, ma continuava ad ascoltare gli alunni leggere e presto ritornÚ a sorridere.
Scherzando disse che da come leggevano bene parevano alunni di sesto gradoî.

A quellíora milioni di persone in tutto il mondo avevano visto dal vivo il secondo impatto sul WTC alla TV. Milioni di persone sapevano che gli USA erano sotto attacco in maniera spettacolare. Quel che non sapevano era che nello stesso momento il Presidente degli Stati Uniti stava sorridendo e scherzando sulle caprette, sebbene anche a lui fosse stato riferito il fatto.

ContinuÚ a leggere sulle caprette per altri 24 minuti!
In uníintervista a Newsweek Bush cosÏ ricorda le notizie delle 9.05:
ìSono il comandante in capo ed il paese Ë sotto attaccoî.
Pretende che le esatte parole di Andrew Cards fossero:
ìUn secondo aereo ha colpito il WTC. LíAmerica Ë sotto attacco.î
http://www.msnbc.com/news/662694.asp#BODY

Secondo il sito ìSept 11 newsî, immediatamente dopo la fine della lezione di lettura alle 9.29 circa, Bush, dopo avere conferito con i consiglieri fece un discorso alla nazione riferendo di un apparente attacco terroristico. Nel frattempo, milioni di persone intorno al mondo líavevano gi‡ capito da soli durante il tempo passato dal Presidente a leggere delle caprette.

Mentre il Presidente stava ancora sprecando altro tempo col vuoto discorso alla nazione, il volo 77, che da mezzíora si sapeva essere stato dirottato, aveva ora raggiunto Washington, seguito dai radar, e gli aerei da caccia della base di Andrews, a 10 miglia dal Pentagono, erano ancora in pista. Bush non sapeva, o non voleva sapere, o sapeva ma non gli importava.

Col suo discorso stava creando líimpressione di essere al comando, ma in realt‡ continuÚ a fare tutto il possibile per evitare di rimediare alla situazione.

27 minuti dopo lo schianto sul Pentagono, quando divenne noto che un altro aereo ancora, il volo 93, era stato dirottato e neppure questo intercettato, il Presidente nuovamente non intervenÏ sulla sleale inattivit‡ dellíaeronautica.

In quel momento era a bordo di un aereo militare diretto in Louisiana. Cosa stesse esattamente facendo non Ë chiaro.
Occorre ricordare che tale scenario Ë basato sulla storia ufficialmente approvata dallíamministrazione Bush, dunque, se fosse in qualche modo imprecisa sarebbe in ogni caso meno dannosa di quanto potrebbe essere.

Accusatorio che possa essere, sembra che perfino tale resoconto sia una montatura, inventata dopo líevento per far sembrare migliori gli atti di Bush.

Il sito ìSept 11 newsî da fonti e nessuna data di pubblicazione, nessun modo per verificare al verit‡ od altro del resoconto. Ed Ë significativamente in conflitto col resoconto del ìWashington Post onlineî, nel quale i tempi di pubblicazione possono essere verificati. Alla URL www:washingtonpost.com

cíË un articolo di Mike Alien, datato 11 settembre 2001, h. 16.36, il quale non menziona líasserita conversazione di Bush con la Rice, appena dopo le 8.46, e dichiara
ìBush aveva ricevuto le prime notizie dellíattacco alle 9.07ÖBush, i cui occhi erano scintillanti, parve improvvisamente torvo. Qusto quando i funzionari ancora pensavano che líimpatto sul WTC fosse solamente un incidente, e continuÚ a posare per le fotoî.

Per ragioni in precedenza menzionate, Ë impossibile credere che essi ancora pensassero ad un incidente alle 9.07. Ma questo Ë quanto fu detto alla stampa lí11 settembre. Qualche tempo dopo, quando divenne ovvio di quanto fosse implausibile, la storia fu cambiata con quella postata nel sito ìSept 11 newsî.

QualíË il resoconto esatto? Ad ogni modo, Bush ha molto da spiegare. Quello su cui le due storie concordano Ë che Bush continuÚ con la lezione di lettura e scherzÚ sul grado degli allievi.
Nellíarticolo di Newsweek citato sopra, datato 3 dicembre, la storia venne ancora cambiata! Vi Ë scritto che dopo che Bush si accorse che ìil paese era sotto attaccoî
ìAndÚ subito in una sala a guardare il terribile videoî.
Non secondo il resoconto del Washington Post dellí11/9! E nemmeno secondo il sito ìSept 11 newsî.

E ad un incontro con lavoratori disoccupati di Orlando, Florida, Bush cambiÚ di nuovo la storia!
Ecco cosa disse il Presidente. Questo si trova nel sito della Casa Bianca:
ìin realt‡, sedevo fuori dellíaula aspettando di entrare e vidi un aeroplano colpire la torre ñ ovviamente la TV era accesa. E dissi, che pessimo pilota, devíessere stato un terribile incidente.

Ma fui portato fuori di lÏ e non ebbi molto tempo per pensarci. Sedevo nellíaula e Andy Card, il mio capo dello staff, che sedeva laggi?, entrÚ e disse: Un secondo aereo ha colpito la torre. LíAmerica Ë sotto attaccoî.
http://whitehouse.gov

Non solo ciÚ Ë in conflitto con gli altri tre resoconti, ma il maggiore problema Ë che non vi Ë mai stata trasmessa dal vivo in TV la prima collisione al WTC! Che stazione TV stava seguendo?

Quattro resoconti, tutti in conflitto tra loro, contenenti almeno una dichiarazione totalmente falsa proveniente proprio dal Presidente. Líunica cosa che essi hanno in comune Ë che quando il Presidente avrebbe dovuto prendere il controllo della situazione non fece niente.
Lo schema di informazioni riguardanti gli atti di Bush mentre gli attacchi erano in corso Ë identico a ciÚ che riguarda le azioni dellíaeronautica militare. Uno scenario che sfiora líincredulit‡, a meno che non si pensi alla complicit‡ USA negli attacchi, seguito da uno sbalorditivo miscuglio di storie di copertura, incredibili ed in conflitto tra loro. In entrambi i casi, le storie di copertura, mentre creavano una qualche confusione sulle raffinatezze tecniche di quello che era esattamente accaduto non cambiano il quadro complessivo.

Non Ë questo sufficiente per uníinchiesta?
Quando la sicurezza della nazione Ë in pericolo, apparentemente Ë di vitale importanza andare in un paese lontano ed uccidere 4.000 innocenti, pensare di attaccare altri paesi, parlare di una guerra di cui potremmo non vedere la fine, spendere 100 miliardi di dollari in una ìguerra al terrorismoî preventiva e ridurre le libert‡ civili ai livelli dellíepoca fascista: ma non Ë importante fare un inchiesta sul bizzarro fallimento di coloro che hanno la responsabilit‡ di proteggere la nazione.
Una forte prova per líaccusa di preavviso e complicit‡ Ë fornita un fatto curioso riguardate líattacco al Pentagono.

Da un resoconto TV della CNN della mattina del 12/9, ora australiana: Líaereo che si diresse sul Pentagono, se líavesse fatto una settimana prima, avrebbe colpito il punto esatto per eliminare un ufficio chiave per le operazioni del Pentagono ed ucciso molti funzionari superiori. Ma, per una presunta fortunata coincidenza il Pentagono aveva compiuto un grande rimpasto proprio una settimana prima. Come descritto nella trasmissione, la gente importante era stata spostata nellíaltra parte, e dipendenti non importanti furono spostati nel lato che venne colpito. Di conseguenza, venne fatto poco reale danno effettivo alle attivit‡ importanti del Pentagono.

Fortunata coincidenza?
Tale storia, dopo essere apparsa alla CNN nelle prime ore dopo gli attacchi, venne rapidamente seppellita e mai pi? ritrasmessa.
Se si vuole pretendere che la prova della complicit‡ Ë esclusa dallíidea che nessun paese farebbe questo ai propri cittadini, allora deve esser fatto notare che la pianificazione di attacchi terroristici contro cittadini americani da parte della CIA si trova negli archivi.

Il documento, precedentemente classificato, del ìPiano Northwoodsî rivela che nel 1962 la CIA considerÚ seriamente la possibilit‡ di eseguire attacchi terroristici contro cittadini USA per addossarne la colpa a Cuba. I piani non vennero mai realizzati ma vennero discusse diverse opzioni, tra le quali líassassinio di esuli cubani o di soldati USA, affondare navi e mettere in scena simulazioni di aerei che venivano abbattuti.

http://emperors-clothes.com/images/north-int.htm

12/10/2001

Commenti Facebook

27 commenti

  1. allora, adeso te la dica chiara e tonda:

    se io penso (a torto o a ragione) che sicuramente c’è tanto da chiarire nella storia dell’undici settembre, la tua risposta (a me come agli altri che la pensano come me) è:

    COMUNISTA TE E I TUOI AMICI CINESI CHE SPARANO IN PIAZZA AI PRIGIONIERI POLITICI

    COMUNISTA TE E I TUOI AMICI RUSSI CHE INVADONO CON I CARRI-ARMATI LE CITTA’ EUROPEE

    COMUNISTA TE E TUTTI I PAESI DEL MONDO DOVE C’E’ UNA MINIMA PARVENZA DI SOCIALISMO E INVECE SONO FEROCI DITTATURE

    sei squallido, anonimo e scontato.

    ho mai scritto che sono comunista?

    ho mai scritto che appoggio qualche regime (tipo quello cinese)?

    ho mai scritto che il terrorismo fa bene?

    ha mai scritto che berlusconi ha instaurato un regime?

    non ti inventare le cose e non parlare per luoghi comuni.

    non ti sto spiegare come la penso politicamente, perchè sono sicuro non capiresti (o non vorresti capire).

    io non commenterò più tuoi interventi, tu non commentare più i miei.

    tanto un tuo commento sarebbe inutile, sei un libro aperto:

    “Non mi sembra caro/a Kompagno/a….

    …tu sei uno/una di quelle che siccome Berlusconi ha vinto…

    …anche da noi c’è IL REGIME…

    …non mi sembra che nei regimi dei tuoi amichetti comunisti si svolgessero libere elezioni…”

    …voi comunisti bla bla bla…

    LaMiaLa.

  2. Gli USA nonostante fossero (dopo la I Guerra Mondiale) uno degli Stati che aveva lavorato per la creazione della Società delle Nazioni (poi ONU, dopo il 1945) ne restarono fuori in quanto, all’epoca, la politica americana era molto isolazionista.

    E l’isolazionismo è il fattore principale per cui, allo scoppio della II Guerra Mondiale, gli USA non entrarono subito in guerra, nonostante aprissero linee di credito privilegiato verso l’Inghilterra/Canada/Australia per l’acquisto di cibo/armi/materiale bellico.

    Inoltre c’è da considerare che, all’epoca, le notizie riguardanti l’Europa in USA giungevano frammentarie ed erano poco/nulla interessanti per i cittadini che, faticosamente, stavano uscendo dalla Grande Depressione.

    Proprio l’attacco a sorpresa a Pearl Harbour costrinse gli USA a “svegliarsi” dal lungo sonno (e comunque, gli Statu Uniti, erano completamente impreparati alla guerra tanto che, nel periodo inverno 1941- autunno 1942, furono militarmente in una posizione difensiva in tutto il pacifico).

    Per quanto riguarda Hitler (ed il disinteresse USA) c’è anche da considerare che arrivò al potere attraverso libere elezioni e che, sostanzialmente, pur comportandosi da dittatore non abrogò la costituzione di Weimar, ma la sospese, come prevedevano le leggi.

    Inoltre la “caccia” agli ebrei iniziò nel 1940 (ebrei non tedeschi ma in maggioranza polacchi, russi, cecoslovacchi, ungheresi, ecc.) poiché all’epoca gli ebrei tedeschi erano stati “cacciati” dalla Germania (leggi razziali) ma sostanzialmente non era ancora iniziato lo sterminio (la soluzione finale è del 1943)… Per cui Hitler, agli occhi del Mondo, non era ancora quel feroce dittatore che conosciamo.

    Quando gli USA entrarono in Guerra (e fino agli inizi del 1960) l’arruolamento era VOLONTARIO per cui le centinaia di migliaia di americani che combatterono e morirono in Europa (e nel Pacifico) non certo lo facevano per “imperialismo”.

    Senza i morti americani oggi tutti parleremmo tedesco e faremmo il saluto nazista o, peggio, andremmo tutti in giro con i colletti alla coreana, in tasca il libro dei pensieri di Mao (o di Stalin), sul petto la spilletta con la stella sovietica e faremmo ogni settimana le riunioni di autocoscienza politica.

    KUWAIT: uno Stato Sovrano che viene invaso (senza nessun motivo) da un altro Stato, in barba a tutte le leggi internazionali.

    Costo della macchina bellica USA durante la Guerra del Golfo?

    Solo 1% del PIL, cioè praticamente nulla, nonostante che in tanti in Europa ancora si affannano a dire che quella guerra è stata messa in piedi dai mercanti di armi.

    Gli USA intervennero, al pari di tutti gli altri Stati, dietro risoluzione dell’ONU, così come accadde nel 1950 in Corea.

    KOSSOVO: nonostante le tante bufale che si sono sentite in giro ancora non mi sembra che le cattive multinazionali americane siano scese a frotte in Kossovo per sfruttare i presunti giacimenti d’oro, petrolio, uranio…

    Quale è il motivo per cui i colossi USA ancora non hanno “colonizzato” quella regione?

    Nel sottosuolo del Kossovo non c’è da estrarre nulla quindi l’intervento militare è stato fatto per mille ragioni, ma non certo per ragioni economiche.

    – – – – — – – – –

    Credo che su questo argomento, così come sui tanti altri, molti interventi (in buona fede) pecchino di un vizio all’origine: la conoscenza storico/politico/economica/sociale è per tanti non approfondita come, dai loro scritti, sembrerebbe essere a prima vista.

    Per carità nessuna polemica ma quando si parla di storia passata (dove il “fatto” è stato analizzato, ricostruito, discusso, ragionato, visto sotto ogni aspetto e si sono sfornati centinaia di libri di ogni genere e idea) mi sembra molto riduttivo pensare che basta qualche semplice lettura.

    Molto spesso, se si approfondisce, scappano poi fuori giganteschi buchi di conoscenza, approssimazioni, bufale e teorie varie senza alcun supporto documentato

  3. Avrei potuto anche scrivere FASCISTA, come i tuoi amici camerati cileni che hanno rovesciato una democrazia.

    Avrei potuto scrivere FASCISTA, come i tuoi amici generali argentini che facevano sparire gli oppositori.

    Avrei potuto scrivere FASCISTA, come i tuoi amici spagnoli della falange.

    Avrei potuto darti del FASCISTA come i tuoi amici del Fronte Nazionale francese….

    Io sono contro tutti i totalitarismi, se non lo hai capito.

    Ti ho dato del “comunista” perché i tuoi interventi erano acriticamente contro gli USA.

    Ma se sei di destra (III posizione e simili) non cambia nulla: di democratico tu hai molto poco.

    Per me Comunismo e Fascismo sono le due identiche facce di una medaglia, una medaglia che io non ho intenzione di raccattare o spendere.

    PS: sei intervenuto tu su una polemica a due; poi che fai lanci il sasso e tiri via la mano???

  4. …Spero che il prossimo aereo dirottato ti si infili su nell’ano carico di tutti quegli stronzi che hanno perpretato questa strage.

    E se il tuo cervello te lo consente fatti una capatina nel memorial dove ci sono tutte le foto dei quei disgraziati ignari che un giorno di lavoro potesse significare la loro fine.

    Guarda bene le facce di quella gente, giovani, vecchi, madri, padri… gente che morendo ha lasciato vuoti immensi, tremila storie troncate senza una ragione se non quella di generare violenza a cui risponderà violenza. Sinceramente non me ne fotte un cazzo delle ragioni ideologiche del terrorismo, è il principio di colpire innocenti che è sbagliato…e come se per vendicarsi di un uomo che ti ha umiliato e maltrattato tu gli uccidessi la sorella che nulla centra.

    La guerra va combattuta tra soldati, il sangue se deve scorrere deve essere di gente consapevole della propria condizione e del proprio dovere.

    Perchè non affondare una portaerei? Siccome ci sono ossi troppo duri per cani rabbiosi, si riversa il proprio odio su persone inermi giustificando così una rappresaglia che oltre a colpire gli infami, genera indicibili sofferenze a poveracci costretti già a vivere in condizioni indegne per l’essere umano.

    Che ci sia l’America coinvolta in tutto questo non lo credo, forse , anzi sicuramente qualcosa di più (se non fosse così narcisista) avrebbe potuto fare per impedirlo, ma amazzare tremila persone credo sia un po troppo per giustificare qualsiasi intervento militare.

    Infatti, se voleva un pretesto per intervenire, bastava colpire luoghi simbolo, in ore predefinite per avere un numero di vittime irrisorio, sufficienti ad attuare la stessa crociata di oggi.

    Passo e chiudo. LU.

  5. mi spieghi perchè, per il solo fatto che ho un’opinione differente dalla tua, devo per forza appoggiare dittature di qualsiasi colore, terroristi vari, e chi più ne ha più ne metta..?!?

    io non sono democratico…?!?

    complimenti.

    LaMiaLa.

  6. La tua opinione sa tanto di fascio littorio o di camere d’interrogatorio della vecchia Stasi.

    Potrai anche sapere cosa sia il concetto di democrazia, ma da quello che scrivi e da come scrivi non mi sembra che tu sia molto democratico.

    Magari mi sbaglio, ma se sei di II posizione (o simili) o fai parte degli irriducibili con la Kefia di democratico non hai altro che il folclore

  7. L’articolo solleva molti dubbi ma porta troppi riferimenti non provati.

    La storia del NORAD non mi sembra per niente credibile, da quando il NORAD che dovrebbe essere un centro militare per la difesa da attacchi missilistici dovrebbe seguire attentamente il percorso di un aereo civile anche se dirottato. In questi casi intervengono le autorita civili e non l’esercito.

    Ma i dubbi sorgono comunque, soprattutto trovo significativo il riferimento alla notizia del cambio di uffici al pentagono.

    Ritengo tutta la storia sull’atentato proposta dalla stampa poco credibile, e le teorie su un coinvolgimento, anche solo minimale, degli USA una teoria possibile.

    Il motivo principale di tutta la mia diffidenza è legato all’attacco al pentagono.

    Avete mai notato come la TV parli sempre e solo delle torri gemelle tralasciando completamente il pentagono.

    Dell’incidente alle torri sappiamo tutto, con foto, filmati, testimonianze ecc., di quello al Pentagono è trapelato poco o niente.

    La cosa che però dovrebbe colpire è che non esiste nessuna foto o video del pentagono dove sia possibile individuare un qualche resto dell’aereo.

    Ricordiamoci che non si trattava di un piccolo aereo privato, per cui sul piazzale davanti ci dovevano essere una infinità di pezzi dell’aereo, delle ali, della coda.

    Invece se osservate le foto scattate subito dopo l’incidente non si riesce a trovare nessuna traccia.

    Roger

  8. Penso che al Pentagono ci sia stata un’esplosione di qualcosa di radioattivo. Guardate le foto con tutti i soccorritori con le maschere e con equipaggiamento di protezione che alla fine del turno fanno una doccia di decontaminazione. Sicuramente Osama avrà messo dell’uranio impoverito nel volo diretto al Pentagono!!

    Veramente cattivo questo Osama!!

    Geiger

  9. tratto da Clarence (http://www.clarence.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/pentagono/)

    “CONTRORDINE COMPAGNI!

    A poche ore dalla messa online di questo speciale, centinaia di clarenciani ci hanno scritto per segnalarci che la vicenda del Pentagono è falsa come una moneta da tre euro. E’ bastata una rapida verifica per accorgersi che si tratta realmente di una bufala e che noi siamo realmente dei ciula. Il sito Asile.org, che ha organizzato il tarocco, ha volutamente omesso delle foto che sconfessano la tesi del complotto interno.”

    AlAn

  10. Il boeing 757 del Pentagono non solo non ha rovinato il prato davanti l’edificio, ma neanche il marciapiedino interno sotto il foro d’uscita.

    Guardando le foto ufficiali sotto i detriti c’è un bel pezzo di lamiera, e sotto la lamiera c’è il marciapiedino interno, bello come mamma la fatto.

    I piloti di Osama hanno veramente un grande rispetto dei segnali, infatti hanno visto il cartello “NO PARKING” e hanno parcheggiato il B757 da qualche altra parte. GEIGER

  11. ma tu sei trooooppo intelligente.

    non ci aveva pensato nessuno tra gli esperti superpagati del pentagono e ci hai pensato tu! senza neanche fare sopralluoghi, solo guardando le immagini alla televisione.

    il marciapiedino sembra intatto, QUINDI è un complotto della CIA!

    ma che figo non sei?

  12. Il cartello dice “NO PARKING ANY TIME “.

    Il Corano vieta espressamente di parcheggiare aeromobili dirottati in zone vietate.

    Che sia stata la Cia lo dici tu.

    GEIGER

  13. Mettiamoli anche noi un po’ piu’ di questi cartelli!

    Con la politica fatta da Berlusconi se ne potrebbe avere bisogno presto!

  14. giusto per dirne una: tema democrazia negli usa: poco tempo fa a milano c’era una certa amelia robinson di 91 anni(grande collaboratrice di martin luther king) a spiegare che nelle elezioni di questi tempi in america non fanno votare migliaia di persone di colore perchè la polizia, proprio in quei giorni, o le fermano per i motivi più stupidi, o nei seggi non li fanno votare se hanno avuto una multa o se sono stati dentro in passato e altre storie del genere.

    ragazzi la cosiddetta fanta politica esiste.

    io credo nella possibilità che l’attentato possa essere stato progettato da parti interne del governo usa. non c’è niente di più intelligente…

    se nel 62 volevano provocare attentati negli usa per poi incolpare cuba e invaderla… oggi non c’è niente di diverso da allora. la mentalità di certa gente è la stessa.

    c’è chi è disposto a progettare perdite umane per vantaggio di:

    -un gruppo ristretto (strafinanziamenti alla macchina militare, militari e arricchimento dei produttori d’armi)

    – o se no anche di un paese (sembra che in afganistan deve passare il più importante gasdotto della storia -> politica di approvviggionamento energia)

    forse Bush non è immischiato direttamente.

    e il tutto può essere stato organizzato ad insaputa dei talibani stessi, solo pochissime persone sanno tutto.

    vorrei proporvi un link di un movimento che mi sembrano persone molto in gamba: per l’11-9 in particolare: http://www.movisol.org/dossier.htm e la homepage: http://www.movisol.org .

    è forse il caso fra i motivi di una possibile progettazione interna usa dell’11-9 anche:

    -nascondere e mettere in secondo piano la incredibile crisi della fatiscente, irrisolvibile e corrotta economia americana già presente in tutta la sua pienezza prima del 11-9?

    -guerre di religioni e dell’apocalisse volute da qualche personaggio?

    mi interessa un vostro commento

    ale

  15. L’uomo che in Florida teneva sotto sorveglianza gli esuli cubani nel 1963 si chiamava:

    George H. W. Bush.

    L’uomo che ha diretto la CIA negli anni 60 e 70 si chiamava:

    George H. W. Bush.

    L’uomo che ha dormito la notte tra il 10 e l’11 Settembre 2001 alla Casa Bianca si chiama:

    George H. W. Bush.

    Penso che non sia tecnicamente facile pompare il petrolio fino a 2500 – 3000 metri dell’Afganistan, e quindi il motivo principale dell’attacco all’Afganistan non sia quello di costruire un oleodotto “di montagna”, ma un altro che ancora non riesco a comprendere.

    Grazie per le discussioni

    Geiger

  16. allora premetto che sono daccordo con la politica svolta da bush ma prima di scrivere cazzate su i fatti x cui iraq ha attacato il kuwait dovresti informarti un po di piu il Iraq non ha attacato senza motivo,iraq era usito da una guerra contro l iran dove aveva speso una una fortuna appoggiata da chi sappimo tutti (usa).il kuwait aveva dei debiti con il goveno di sadam e non voleva + pagarli e lui voleva riprenderseli esagerando ma non senza motivo il motivo c’era voleva i suoi $

  17. fai lo sbruffone e il simpaticone spera che non colpiranno casa tua xche loro non si pentono mai di quello che fanno loro sono convinti di andare in paradiso quando ammazzano gli infedeli (i cristiani)

  18. Ci vuol poco a capire che al momento qualsiasi oparzione bellica, politica, terroristica, propagandistica, mediatica, è preordinata per stabilire le alleanze della nuova conflagrazione. le pedine più importanti della dscacchere globale sono USA, UE, Eurasia, Russia, Cina, India, Brasile. Giorgio Vitali

  19. Visto che le manifestazioni “pacifiste” non sono valse a nulla, sarebbe peggio stavolta ignorare Bush o limitarsi a voltargli le spalle per strada…
    Invece serve un più incisivo “stile risorgimentale”:
    – scrivete grandi “FUCK OFF” sull’asfalto di Roma e dintorni;
    – mostrate bandiere e striscioni NERI dappertutto;
    – buttategli addosso ogni cosa come a “S. Silvestro” quando lo vedete;
    – indossate una FASCIA NERA in segno di lutto globale…

    Amen

I commenti sono chiusi.