Deregulation a mano armata

C’è un’armata segreta nel Golfo, come già nei Balcani, nel Pacifico, in Colombia. E’ la Pmc, "private military contractors", galassia di corporation zeppe di generali in pensione. Rifornisce la Us Army di un po’ di tutto: cessi portatili, pasti caldi per profughi, istruttori in guerra sporca, aiuti a regimi torturatori…

Nessun tamburo rulla, nessun cannone tuona per salutare l’armata segreta che gli Stati uniti stanno schierando in Medio Oriente per combattere accanto all’esercito ufficiale. Eppure questo esercito-ombra ha un peso crescente nella strategia militare americana. Un tempo, i componenti di questo esercito sarebbero stati chiamati mercenari, adesso sono definiti "appaltatori privati militari", in inglese private military contractors (Pmc), o anche "corporate mercenaries", perché sono costituiti da grandi corporations private, a volte filiali o associate delle più grandi multinazionali al mondo. Queste grandi corporations forniscono tutti i possibili servizi necessari alla guerra, dal costruire latrine mobili per gli accampamenti, o assicurare la lavanderia delle tute sporche, inviare mercenari scelti, preparare piani strategici, addestrare truppe d’assalto o corpi di polizia, organizzare operazioni di spionaggio.

Per esempio, Kellogg Brown & Root – società del gruppo Halliburton (di cui il vicepresidente Dick Cheney è stato amministratore delegato e presidente fino alla sua candidatura nel 2000) – ottenne nel 1999 un contratto quinquennale da 2,2 miliardi di dollari nei Balcani: Kellogg Brown & Root s’impegnava a fornire tra l’altro i servizi logistici, i cessi portatili per il corpo di spedizione Usa, il rinforzamento delle strade perché sopportino il passaggio dei mezzi pesanti, la costruzione del quartiere generale della base americana di Camp Abel Sentry (in Kosovo, un po’ a sud della frontiera serba), la lavanderia per le divise sporche dei soldati britannici, il catering per 130.000 rifugiati kossovari. L’anno scorso la Kellogg Brown & Root ha accettato di pagare una multa di 2 milioni di dollari per aver "cucinato i conti" al governo americano. Questa ditta opera anche a Cuba (leggi Guantanamo) e in Asia centrale (Afghanistan ed ex repubbliche sovietiche).

Nel mondo, tra la ditte che forniscono mercenari, le più importanti sono l’ormai scomparsa sudafricana Executive Outcomes (Eo), la britannica Sandline International, la statunitense DynCorp e la belga International Defence and Security (Idas), mentre l’inglese Defence Systems Limited (Dsl) e l’americana Mpri (Military Professional Resources Increment) non assumono mercenari impegnati in combattimento, ma forniscono addestramento militare, raccolta d’informazioni, servizi di comunicazioni militari, armi, e protezione ai clienti.

Negli Stati uniti, oltre a Kellogg Brown & Root, Mpri e Dyncorp, le Pmc più importanti sono: Vinnel, filiale del gruppo Trw, Saic, Ici of Oregon e Logicon, un dipartimento del gruppo Northrop Grumman. Nessuno sa quanto sia il fatturato mondiale complessivo delle Pmc, ma si stima che si aggiri intorno ai 100 miliardi di euro. La sola DynVorp fattura due miliardi di dollari l’anno (l’anno scorso ha ottenuto l’appalto per la protezione fisica del presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai).

Una caratteristica comune a tutte queste corporation è che i loro ranghi direttivi presentano una densità assolutamente abnorme di ufficiali in pensione. Il caso più eclatante è Mpri (fondata nel 1988): ha come presidente il generale Carl E. Vuono, già capo di stato maggiore che diresse la guerra del Golfo e l’invasione di Panama, come capo della divisione internazionale, il generale Crosbie E. Saint, ex comandante delle forze Usa in Europa, come portavoce il generale Harry E. Soyster, già direttore della Defence Intelligence Agency (Dia), e come supervisore in Macedonia il generale Ron Griffith, già vicecapo di stato maggiore. Dalla sua sede di Alexandra (quartiere chic di Washington) Mpri dirige 900 dipendenti, ma dispone di 10.000 ex militari, comprese forze d’élite, pronti a partire su chiamata. I generali che hanno fondato Mpri ci hanno fatto un sacco di soldi (che si aggiungono alle loro pensioni) perché, pur continuando a dirigerla, loro e altri 35 azionisti hanno venduto per 40 milioni di dollari la Mpri all’appaltatore militare L-3 Communication, quotato a Wall Street. Scrive il New York Times: "Mpri ha tenuto corsi di addestramento militare in 200 università Usa, cogestisce la US Army Force Manageement School a Fort Belvoir, fornisce istruttori per corsi di addestramento avanzati a Fort Leavenworth, istruisce la Civil Air Patriot, tiene corsi a Fort Sill, Fort Knox, Fort Lee e altri centri militari. Il Pentagono ha persino assunto Mpri per partecipare alla stesura della sua dottrina militare e del manuale di campo Contractors Support on the Battelfield che stabilisce le regole secondo cui l’esercito interagisce con i privati come Mpri".

Il Pentagono fa crescente affidamento sulle Pmc che possono compiere operazioni sporche o illegali senza che il senato americano abbia il diritto di scrutinarle. Né i contractors devono sottostare ai codici di condotta militare. Nella guerra del Golfo, sul campo di battaglia la percentuale di civili sotto contratto era di 1 su 50. Già con il corpo di pace in Bosnia la percentuale era diventata uno su dieci. Fin dall’inizio degli anni `90 il Pentagono ha usato la Mpri per aggirare l’embargo Onu di vendita di armi nella ex Yugoslavia e rifornire di materiale bellico la Croazia. Inoltre la Mpri, con il cosiddetto Croatian Armed Forces Readiness and Training System (Carts) ha addestrato le truppe e la polizia croata che poi nel 1995 lanciò l’"Operazione Temporale" uno dei peggiori episodi di pulizia etnica, in cui più di 100.000 serbi rimasero senza tetto. Il portavoce della Mpri, generale Soyster, ha dichiarato quest’autunno al New York Times che la Mpri non è stata coinvolta nella preparazione dell’Operation Storm, "anche se vi hanno partecipato alcuni ufficiali addestrati dalla compagnia".

L’addestramento alla pulizia etnica delle truppe croate si dimostrò così efficiente che, quando pochi mesi dopo, nel dicembre 1995 si arrivò a discutere la pace di Dayton, i bosniaci pretesero le stesse armi e lo stesso addestramento dei croati, e tra le clausole di pace esigettero – e ottennero – il diritto di assumere la Mpri. La Mpri fu pagata con i soldi versati ai bosniaci dalle opere pie islamiche (di Arabia saudita, Emirati arabi uniti, Kuwait, Brunei e Malesia). Le stesse truppe croate addestrate da Mpri assistono la violentissima polizia montenegrina.

Quando poi scoppiò il conflitto in Kosovo, con il "Stability and Deterrence Program" la Mpri ottenne l’appalto per equipaggiare e addestrare l’esercito della Macedonia e aiutarlo a difendersi dagli attacchi dell’Uck kosovaro. Ma nello stesso tempo, con un altro contratto, la Mpri aveva ricevuto la delega dal Pentagono per addestrare ed equipaggiare l’Uck.

La Mpri ha addestrato l’esercito e la Guardia nazionale saudita, sta addestrando l’esercito Usa in Kuwait (codice: Operazione Desert Spring). In Africa ha assicurato la protezione di 120 leader e l’addestramento di 5.000 soldati. Da poco ha ottenuto dal Dipartimento di Stato il permesso di fare affari con la Guinea equatoriale, dove gli Usa non hanno l’ambasciata per violazioni di diritti umani. La Mpri ha dato consulenza al presidente Teodoro Obiang Nguema (un dittatore che tortura gli oppositori e vince le lezioni al 98%) su come organizzare una guardia costiera per proteggere le acque territoriali che la la Exxon sta esplorando per individuarvi giacimenti petroliferi.

Da notare che non è proprio solo degli Usa questo modello di agenzie private che attuano la politica militare degli stati: l’inglese Sandline impiega ex miliari sia britannici, sia americani, e ha stretti legami con il British Foreign Office: è con la sua benedizione che ha mandato truppe da combattimento in Sierra Leone. La Sandline ha anche addestrato le truppe angolane, quando gli Usa chiesero al governo angolano di rescindere il contratto con la sudafricana Eo che aveva assicurato fino ad allora la formazione delle truppe angolane contro la guerriglia dell’Unita di Savimbi. Sandline ha collegamenti con Vinnel Co., uno dei più grandi private military contractors fin dalla Grande Depressione: nel suo sito web, Vinel si vanta di aver portato a termine "con successo" progetti in 5 continenti e più di 50 paesi.

Segretezza, ingordigia, mancanza di controlli facilitano gli "incidenti". Quando il governo di Papua Nuova Guinea offrì alla ditta sudafricana Eo un contratto da 27 milioni di dollari perché addestrasse le sue truppe a reprimere una rivolta secessionista, ci furono cinque giorni di sommossa popolare. Il governo di Port Moresby si rivolse allora a alla londinese Sandline cui offrì un contratto da 36 milioni di dollari (comprese tangenti al governo locale). Il nuovo governo si rifiutò di saldare il debito alla Sandline che si rivolse a un tribunale internazionale, che le dette ragione e ingiunse a Papua Nuova Guinea di saldare i 18 milioni di dollari mancanti.

In Perù, una missionaria e sua figlia furono abbattute da "appaltatori privati militari" che avevano preso il suo aereo per un corriere della droga. Sono frequentissime le accuse di collegamento delle Pmc con il narcotraffico. Nella ex Yugoslavia, dipendenti della DynCorp sono stati coinvolti in un traffico di prostituzione minorile: il prezzo di una ragazza era di 1.000 dollari, mentre lo stipendio dei dipendenti americani della DynCorp era di 101.000 dollari l’anno, al lordo delle tasse. I dipendenti locali costano molto meno. Per esempio nel 1999 la Kellogg Brown & Root pagava la manodopera kosovara due marchi (un euro) al giorno. Nel 2001, il Congresso ha posto all’intervento Usa in Colombia il tetto di 500 militari e 300 contrattori privati (5 di loro sono stati uccisi). Per aggirare questo tetto, la DynCorp ha assunto agenti locali (due sono stati uccisi).

I private military contractors sono perciò il risvolto militare della privatizzazione e deregulation reganiana dell’ordine mondiale. Sono un po’, dal lato bellico, quello che le Ong sono dal lato diplomatico: subappaltanti degli stati, organismi privati in definitiva finanziati dalle tasse dei contribuenti. In Iraq gli esperti prevedono che il ricorso alle Pmc sarà massiccio. Così, oltre a una guerra pubblica e mediatica, sarà all’opera anche un esercito invisibile, un’armata ombra che combatte con il nobile scopo del bigliettone verde..

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50 commenti

  1. Gianfranco, l’errore del colonialismo non è stato sfruttare?Ma allora che colonizzavano a fare?

    L’errore del colonialismo sta nello scopo del colonialismo, che è la sua natura, cioè andare in un posto abitato da altre persone e dire questa è terra nostra, va bene hanno costruito strade, ma hanno anche depredato le risorse.

    Gli amministratori hanno regalato risorse ai colonizzatori sia perché abbagliati dal miraggio del benessere, dal volere essere per forza come loro, cioè noi. In fondo pensavano che la vita dei colonizzatori fosse meglio della loro e volevano un pò cambiare vita. Gli amministratori si fidavano e si fidano tutt’ora delle democrazie occidentali, scusa nessuno vieta a loro di produrre cioccolato però continuano a fare cacao.

    Io ho letto che le multinazionali tipo nestlè hanno intenzione di denunciare le amministrazioni locali africane che decideranno di produrre cioccolato in proprio, accusandoli di concorrenza sleale. Mah allora libero scambio in Occidente e protezionismo fuori? Le multinazionali vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, evidentemente hanno gli osti nel posto giusto che gli riempiono le damigiane in continuazione. Domani se riuscirò a ritrovare una meil che ho cancellato vi farò vedere quanto gli organi decisionali statunitensi siano zeppi di ex-amministratori delegati di aziende produttrici di armi, altro che conflitto d’interessi, dobbiamo ringraziare Silvio se ha solo in mano l’Editoria, l’Esselunga e pubblitalia e edilnord. In fin dei conti negli altri paesi sembra vada peggio. Il fatto è che per troppo tempo l’opinione pubblica non si informava, non si interessava un pò perché presa dalle fatiche quotidiane e un pò anche per mollezza di spirito. Per esempio la DC e i socialisti hanno governato per decenni prima di Tangentopoli. Sono dell’idea che se da un lato tangentopoli ha fatto nascere un sentimento di sfiducia nei confronti della politica, dall’altro ha fatto nascere una sorta di attenzione che piano piano si sta trasformando in PARTECIPAZIONE.

    Bohm il papiro è finito, a domani

    fabrizio

  2. …scusa sei sicuro che l’Esselunga sia di Berlusconi? a me risulta che sia di un certo miliardario (in euro)toscano di nome Caprotti, che gelossissimo della sua privacy, querela chiunque faccia il suo nome sui mezzi d’informazione….pensa un po’

    P.S……è vero che chi metterà bandiere della pace sui balconi verrà schedato? Qualcuno ha notizie attendibili?

  3. Pace quasi garantita(Quantomeno per un po`)

    UN Security Council che da oggi contera` quanto Walt Disney.

    Dissoluzione progressiva della NATO.

    Crisi diplomatica tra paesi dell`area occidentale.

    Crisi economica legata al calo del dollaro per sfiducia del mercato.

    Opposizione Irakena messa a tacere per ancora qualche anno.

    Rinforzamento delle alleanze in Medio Oriente.

    Grande appetito delle masse Irakene.

    E noi?

    Noi dalla coscienza linda,metteremo i cartelli “NO WAR” in cantina insieme alle caciotte e prenoteremo senza patemi,la prossima serie di immersioni a Sharm-El-Sheick”

    Saddam Hussein e` un genio di statura storica!

    Claudio

  4. Diamine Claudio scrivi molto,su questo ti faccio i complimenti,ma con tutto il rispetto degli argomenti da te scritti ne ero già a conoscenza e le tue ultime parole sono inspiegabili.

    Preferirei che tu sia più esplicito riguardo la natura del tradimento delle dittature che significato può avere?

    Se qualcuno decidesse di tradire e abattere Saddam Hussein avrebbe torto a riguardo in quanto il suo regime non e natò cosi spontaneamente ma chissà per quali spinte politiche nazionali ?on ho nessuna voglia di riconoscere qualche forma di ragione al suo regime cha siano storiche o politiche .

    Le dittature devono essere stroncate sul nascere non hanno nessuna ragione d’esistenza.

    Ciao a presto

  5. Sulla questione giudiziaria di Berlusconi semplifichiamo un po!

    Berlusconi ha rubato si ho no?

    chi è disposto a ritenere che Berlusconi sia

    completamente innoccente?

    e poi se un politico del centrosinistra riceve un’avviso di garanzia che significato può avere?

    che non è legittimo perchè esiste una forte composizione di giudici di destra.

    La legge esiste và rispettava e ,cosa importante,

    fatta rispettare spero che siate d’accordo.

  6. Sicuro no nel senso che non ho letto l’attestato di proprietà, ma mesi fa mi era arrivata una mail con su scritto che l’Esselunga era di silvio berlusconi. Non ricordo il contesto della mail, forse elencava le aziende di proprietà di berlusconi in relazione al conflitto di interessi.

    Io non ho notizie attendibili sulle bandiere ma mi sembra esageratissimo

    ciao fa’brizio

  7. …questo dovrebbe insegnare a verificare certe fonti…

    …un mio parente ha tra i suoi clienti il

    sig. Caprotti proprietario dell’Esselunga e titolare di un patrimonio dell’ordine delle decine di migliaia miliardi di vecchie lire….

  8. IL CAIRO, 16 FEB- 23:05 La Lega araba ha concluso una riunione straordinaria con una dichiarazione che nega l’aiuto a un’operazione militare contro l’Iraq. Nel secondo punto della dichiarazione finale, i ministri degli Esteri dei 22 Paesi membri ‘confermano la necessita’ di astenersi da ogni forma di aiuto o facilitazione ad un’azione militare che minacci la pace e la sicurezza dell’Iraq e la sua integrita’ territoriale’.

    23:33

    E’ stato raggiunto un accordo

    nel Comitato dei piani di difesa della Nato sulle misure di protezione della Turchia nell’ambito della crisi irachena. Cio’ e’ stato possibile dopo che il Belgio ha tolto le sue riserve, in particolare che le misure di protezione della Turchia avessero un legame con l’Onu.

    si sta scavando il fossato…vengono allo scoperto unioni impreviste e subito si dirimono le divisioni…Claudio la tua analisi era “pessimista”…ora qualche paese della Lega Araba farà marcia indietro…Bin Laden manda anche i video su internet…e parla dell’Iraq…difficile pensare che non sia vivo in qualche paese magari proprio della Lega Araba…io non credo che sia in Iraq….ma potrebbe essere un buon pretesto….ci gioco qualcosa che se non lo affermeranno lo faranno subdorare..l’importante è che ci creda più gente possibile…e tra due settimane c’è la luna nuova

  9. Bello, proprio bello vedere tanta, tanta gente manifestare per la pace. Unica nota secondo me negativa, la solita vecchia, logora abitudine di esporre le bandiere comuniste in tutte le salse: da quella solita con classico falce e martello, quella con il “Che”, quella di Rifondazione, dei DS ecc ecc. Le uniche bandiere che andavano accoppiate con quella della pace, erano quelle dell’Italia o della UE. La bandiera rossa tutto può significare, ma non certamente pace tra popoli.

    Eppoi, possibile che ogni manifestazione del genere debba essere utilizzata solo ed esclusivamente a scopi politici (ovvero vagonate di merda conto il governo) senza considerare il valore morale di tali eventi? Solo per il fatto che è avvenuta in tutto il mondo (in paesi con governi di destra e sinistra) doveva essere considerata fuori della logica politichese, costantemente alla ricerca di come manovrare le masse per meri fini propagandistici.

    M&G

    P.S. Nei paesi di destra e sinistra DEMOCRATICI !

  10. Caro anonimo,

    non so da quanto segui la discussione, ma quello che tu hai evidenziato é proprio il nocciolo della questione da tato tempo.

    Alla sinistra italiana, o almeno a gran parte di essa, non interessa alcunché della pace.

    Non interessa nulla se gli afghanistani muoiono sotto le bombe, tanto é vero che si mobilitano solo quando le bombe hanno il simbolo MADE IN USA e non quando gli stessi afghanistani morivano sotto le bombe MADE IN URSS.

    Egualmente dicasi per tutti quei casi in cui l’esistenza di atroci guerre dava fastidio ai loro slogan, poiché erano fatte da kompagni in giro per il mondo.

    Ora mi fa venire qualche conato di vomito vedere tutte quelle zecchette col pugno chiuso che, da brave fancazziste, passano le giornate a fare MANIFESTAZIONI DI PARTITO, con l’ipocrita copertura della pace.

    LA PACE E’ PACE SEMPRE, come la GUERRA E’ GUERRA SEMPRE.

    E sai perché mi brucia il culo?

    Perché questa gentaccia fa propaganda di partito nel modo più schifoso, cioé LUCRANDO consenso (o tentando di farlo, poiché gli italiani stanno aprendo gli occhi) sulla pelle dei morti di tutte le guerre.

    La foto del bambino disperato tra le rovine, che girava per le manifestazioni é quanto di più ignobile possa esistere al mondo, perché a questi sciacalli del dolore umano lo stesso bambino non faceva alcun effetto quando le rovine attorno a lui le avevno create i kompagni di mosca.

    Che dio mi fulmini se io sono un guerrafondaio!

    Che dio fulmini gran parte di quei nipotini di stalin che altro non sanno fare che portare bandiere e magliette di assassini (guevara, stalin, ecc.) alle manifestazioni della pace, o gridare pace mentre spaccano genova, se hanno mai fatto qualcosa di vero e di personale per la pace, oltre che mettersi la kefia e vomitare insulti a berlusconi e bush.

    La pace non ha niente a che fare con l’attuale opposizione, con quei servi di partito, con quei disubbidienti che più ubbidienti non si può….

    E questa é la grande ferita al concetto di pace che danno i signori komunisti italiani: inflazionarla e svenderla quando serve per scopi partitici.

    Legittimando essi stessi zozzerie quali il veto sulla diretta delle manifestazioni (C’era bisogno di non trasmettere? Non sarebbe bastato fare INFORMAZIONE vera, seguendo comunque, anche se non h24, la manifestazione? Eppure gli attuali vertici della rai si sono sentiti legittimati a non trasmettere, tentando di non dare troppo risalto ad una manifestazione di partito).

    Qui bisogna riflettere.

    E mobilitarsi per sottrarre all’incoerenza riacquisire all’obiettività concetti fondamentali quali PACE e SOLIDARIETA’.

    KDK

  11. Rai 3, telegiornale di sabato 15 febbaio delle ore 19.00. Al servizio sulla manifestazione vengono aggiunte un po’ di interviste fatte a persone presenti in piazza, nell’ordine: un avvocato, una sindacalista, una insegnante, una maestra, due pensionati. Ovvero: tutte le categorie che danno voti alla sinistra. Emilio Fede non avrebbe saputo fare di meglio. E’ ora di finirla con questa ipocrisia.

    In america hanno manifestato per la pace ma non mi risulta ci fossero bandiere rosse, LA PACE NON E’ PREROGATIVA DELLA SINISTRA. L’Italia ha 56 milioni di abitanti, molti, moltissimi vogliono la pace anche se non hanno il santino di Stalin in tasca e non votano DS. E Berlusconi lo sa.

    Leo Beo

  12. Interessanti gli ultimi interventi, ma data l’ora ne riparliamo domani

    Gianfranco/Macerata

  13. La sinistra diessina è l’ultima che può appropriarsi dell’imponente manifestazione di Roma. Perchè in tema di pacifismo, ha perso ogni credibilità da quando il governo D’Alema affiancò gli Stati Uniti nella guerra alla Jugoslavia. Nel 1999 un gruppo di paesi, quelli della Nato (ad eccezione della Grecia), si autoproclamò “polizia del mondo” e, senza alcun avvallo dell’Onu ed in spregio ad ogni norma di diritto internazionale, a cominciare a quella, fino ad allora mai messa in discussione, che vieta ingerenze militari straniere negli affari interni di uno stato sovrano, aggredì il Paese balcanico, semidistruggendolo, causando circa 5.000 morti tra i civili. Quando si viola un principio, come fece la sinistra allora, si diventa poco credibili allorchè si pretende di difenderlo in una successiva occasione, tanto più che se Saddam può costituire una sia pur labile minaccia per la pace planetaria, il Milosevic di allora dopo la sconfitta di Bosnia ed una Jugoslavia ridotta ai minimi termini, non lo era per nulla. Il problema interno della Jugoslavia consisteva in 20.000 guerriglieri Uck armati sul suo suolo e pertanto una lotta intestina con conseguente uso ed abuso di violenza e terrorismo all’interno del territorio (vi ricordate i servizi sui profughi, sulle violenze, uno spettacolo atto a sensibilizzare l’opinione pubblica ad appoggiare l’intervento).

    D’altro canto,la destra non può nascondere (altra incoerenza) il suo appoggio per l’intervento (ad esclusione della Lega), una sciagurata operazione bipartisan.

    A Roma sabato non c’era il solo popolo di sinistra (una sinistra a mio avviso incapace di riunire tre milioni di persone) anzi, la maggioranza, quella senza striscioni, senza slogan, composta ed in silenzio non era di alcuna delle parti o, se lo era, per un giorno se l’è dimenticata. La gente non è scema perchè capisce benissimo che:

    1- l’Iraq, controllato e bombardato da anni non può essere una minaccia così pericolosa come descritto dai media o spiegato dagli americani.

    2- l’Iraq non è più pericoloso di tre, quattro anni fa, pertanto non si capisce il perchè di una guerra oggi, visti gli impegni già adottati in Afganistan.

    3- con tanti sforzi gli americani non sono in grado di dare prove certe, concrete, sulla minaccia Saddam.

    4- a differenza degli Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Germania pur avendo i propri interessi nel Golfo, sono propensi ad una soluzione pacifica piuttosto che una guerra disastrosa.

    Per concludere, la gente non è scema e Berlusconi farà bene a tenere conto dei tre milioni di persone scese in piazza, invece di confonderle, esattamente come D’Alema, Rutelli, Bertinotti e soci per i loro fini, “col popolo di sinistra”.

    Argonauta

  14. Le oceaniche manifestazioni a favore della pace o mi pare piu` giusto definirle, contro la guerra,non possono essere ignorate.Questo indipendentemente dall`angolazione dalla quale le si guarda.

    La strumentalizzazione tutta casareccia di qualsiasi assembramento,da parte del bandierame rosso,non stupisce piu` di tanto.

    Basti pensare che l`antiglobalizzazione in Italia e` stata politicizzata come in nessun altro luogo al mondo e che le sinistre della penisola esigono una forma di monopolio assoluto della protesta.

    Poco male!

    Pensate a come il popolo Americano che potrebbe essere spinto a riflessioni profonde circa la volonta` di pace del pianeta,si gode invece su la CNN immagini di falci e martelli che toccano direttamente le corde sensibili della memoria storica di una nazione nella sua interezza.

    Altro pubblico deliziato,quello russo suppongo che da qualche tempo vede le bandire rosse sventolare su gruppi che raramente sfiorano il centinaio di unita`.

    Comunque: La pace come dogma non rappresenta una soluzione ai problemi,e` invece una costruttiva posizione mentale,un indirizzo civile e una tendenza auspicabile ma francamente non basta!

    Le crisi strategiche,diplomatiche inter-religiose ed etniche su un pianeta di oltre sei miliardi di abitanti e di circonferenza limitata,non hanno la possibilita` obbiettiva di essere risolte con cartelli e teste di cartapesta.

    L`Iraq possiede materiale strategico proibito dalle convenzioni internazionali.Credo che tutti abbiano la percezione anche se vaga che questa sia la realta` dei fatti.In pochi (relativamente parlando) credono invece che valga la pena di scatenare un conflitto forse regionale per disarmare un paese remoto ed esotico dalla tecnologia aggressiva limitatissima.

    In linea di principio tale posizione non e` male e regge fino a quando l`Iraq

    non commettera` sciocchezze perche`se a Bagdad a qualcuno,si rompera`anche solo una bottiglia di candeggina,non vi saranno ulteriori risoluzioni ONU o marce per la pace.

    Positivo invece il fatto che gli USA si rendano conto che milioni di esseri umani non accetteranno senza senso critico il ruolo americano di poliziotto planetario.La meraviglia statunitense circa le manifestazioni di piazza e` il riflesso di un guasto psicologico tutto nordamericano. “Siamo nel giusto,Dio e`anglosassone,il progresso e la civilta` oltre si intende alla liberta` sono a stelle e strisce”

    Una reazione quasi infantile all`interruzione di una visione hollywoodiana del glorioso intervento.

    Ma come? Noi vi proponiamo uno spettacolo da 5 miliardi di dollari e voi vi mettete a fare i difficili?

    Questo e` un aspetto delle motivazioni guerresche americane.

    Dall`altra parte la paura esiste.Esiste come puo` solo esistere in un paese che viaggia poco e legge pochissimo,compra Armani ma ritiene l`Italia molto simile all`Albania e non distante da una Francia che fa strage di rane per mangiarsele intere.

    Ricordo il filmato addestrativo di uno sceriffo del Texas motratomi a Houston, nel quale il corposo ufficiale scarrellando il suo fucile a pompa diceva:”Questo suono esige rispetto!” Mi attendevo che intorno a me si rivelasse la comicita` della cosa, attraverso un bisbiglio,un sorriso che so io? Invece niente e in quel silenzio un po` capivo l`America alla quale,se non vado errato,Roosvelt consigliava di usare, da una parte una voce suadente ma con in mano un grosso bastone!

    Bush crede nei giocattoli che gli sono stati messi a disposizione per un mandato.Lui l`America la ama veramente come noi stentiamo a capire,ma e`anche e in fondo, la sindrome di Alamo e di Fort Apache.

    La presunzione di un paese che crede di possedere una Costituzione perfetta e la migliore “Way of life” disponibile al mondo.

    Le Twin Tower,Bin Laden,Hamas..tutto si confonde e crea fronte unico.Piu` importante del petrolio,della analisi razionale,delle proiezioni quinquennali del budget per la difesa, esiste la necessita` di una reazione che marchi il territorio in un momento nel quale l`Europa sfugge velocemente all`egemonia e il medio Oriente si tecnologizza.progredisce e vuole camminare senza stampelle.

    La parabola Americana e` forse in declino e la sua arroganza certamente da limitare ma il sentimento antiamericano espresso nei cortei deve registrare un`altro dato di fatto che e` lo scontro culturale,economico e obbiettivamente teologico con il medio Oriente.Con o senza Saddam Hussein la frizione esiste ed esistera` per qualche tempo. La terza via probabilmente e` posizionata tra la volonta` di pace e una prudenza difensiva che dobbiamo a noi stessi e che, anche senza gli interventismi Yankee, avra` prossimamente per l`Occidente,ampie ragioni di esistere.

    Claudio

  15. Giusto mio caro Gianfranco, gli americani amano il proprio paese e ne sono orgogliosi. Noi Italiani ci vergognamo di esserlo, ci creiamo identità provinciali piuttosto che nazionali, è più facile sentirsi veneti o campani piuttosto che italiani (avete presente l’ultima canzone di Giorgio Gaber?…io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono..). Aggiungi il fatto che militarmente siamo mezze tacche, politicamente bandiere al vento, scientificamente allo sbando….spaghetti, manodolino, papa e mafia. Anche in questo caso avremmo dovuto intervenire compatti, mentre sembra quasi che Berlusconi sia al governo per un colpo di stato e la sinistra (con tanto di bandiere extracomunitarie di un mondo che non esiste più a parte Cina, Corea, Vietnam..) acconsente gli interventi armati solo se sta al governo. Siamo pacifisti, per paura: paura di ritorsioni, paura del mondo arabo che così poco conosciamo, paura della crisi, paura di pagare la benzina 5 euro al litro. Siamo un paese di contraddizioni, mille scheletri in un bel capiente armadio, crocevia negli anni passati di terroristi a cui diamo anche asilo. Accusiamo i nostri politici di essere mafiosi o ladroni o ruffiani, magari è anche vero, ma noi nel nostro piccolo siamo come formiche operose che cercano il modo più conveniente per inculare il prossimo e la pubblica amministrazione.

    Ma una domanda mi sorge spontanea: se domani un attentato di matrice araba ci distrugge un simbolo tipo il ponte di rialto, palazzo Pitti, la torri degli asinelli, la reggia di caserta…amazzando un bel po’ di gente…come ci sentiremo? Avremmo ancora il coraggio di parlare di pace e solidarietà o cominceremo ad accarezzare l’idea di costruirci alcune atomiche?

  16. Chi è che non vuole la Pace??

    Ma come si costruisce la Pace?

    Non basta certo scendere in piazza, altrimenti non dovrebbero esserci guerre da più di 2 secoli.

  17. Sempre una visione parziale delle cose. Sempre un non riuscire a vedere oltre il proprio naso. Sempre un parlare, in malafede, per il proprio tornaconto personale (politico/economico/sociale/ di partito).

    Chi è contrario alla Pace? Chi è che oggi scenderebbe in piazza a favore di una guerra, di una guerra qualsiasi?

    Per cui chi vorrebbe dividere i buoni dai cattivi (cioè tra chi è favorevole alla Pace e chi è contrario) sta semplicemente dicendo delle immani cazzate.

    Il discorso molto più interessante da fare, se solo si avesse un po’ più di capacità mentale e molto meno pensiero manicheo, sarebbe quello di cercare di capire attraverso quali strade la Pace può essere portata a compimento, difesa, garantita.

    La Pace non è semplicemente assenza di guerra.

    La Pace è un ideale, come ideali sono la Democrazia e la Libertà, Giustizia.

    Ma nel nostro sistema di vita (pluralismo, libero pensiero, maggioranza/opposizione, libertà di stampa, libertà di culto, ecc. ecc. ecc.) noi diamo tutto per scontato, tutto per dovuto.

    Altrove non è così semplicemente perché altrove i nostri ideali non esistono.

    In determinate società il concetto di Libertà (in misura inferiore alla nostra) è sottomesso al potere politico e/o religioso.

    In determinate società la Democrazia è solo un concetto che esprime debolezza poiché in determinate nazioni sceglie semplicemente chi ha il potere delle armi, della tortura, della repressione, della violenza.

    La Giustizia esiste soltanto per il più forte, cioè per chi detiene il potere…

    Ed anche la parola Pace, in determinate nazioni, significa semplicemente “calma piatta” solo perché chi non è d’accordo è finito in prigione o sotto terra…

    Impensabile in Iraq, così come è stato sempre impensabile sotto tutti i regimi fascisti sia di Destra che di Sinistra, che la popolazione scenda in piazza per protestare.

    Non a caso infatti lo scorso sabato 15 dove è che i manifestanti sono scesi in piazza?

    Ovunque meno che in quei regimi non democratici, non liberali, non pluralisti, non liberi…

    In determinate nazioni le adunate oceaniche si fanno soltanto a favore del regime, controllate dalla polizia.

    Ovunque manchi la Libertà (ideale primario da cui discendono tutti gli altri) tutti i concetti etici per noi scontati semplicemente non esistono.

    Ed invece di chiedersi perché i nostri valori etici e sociali sono lettera morta in Iraq, in Iran, in Egitto, in Siria e in cento altre nazioni cosa fanno i nostri manifestanti?

    Si incazzano contro il “regime” di Bush e il fascista di Sharon…

    Nemmeno si rendono conto che proprio grazie al sistema politico/economico/sociale in cui vivono possono scendere in piazza: in Iraq sarebbero direttamente scesi da casa alla prigione o in qualche fossa comune.

    E, in questi casi, viene sempre fuori un razzismo strisciante, fatto a fin di bene, ma sempre di razzismo si tratta.

    Siccome la nostra società è Libera, Civile e Progressista siamo noi che, con le nostre marce e i nostri ideali, dobbiamo dimostrare agli altri (quelli non democratici) che siamo MIGLIORI.

    Era lo stesso per il Sud Africa: tutti a protestare per la segregazione razziale dei bianchi contro i negri.

    Noi protestavamo non tanto per la discriminazione, ma solo perché la discriminazione la operavano i BIANCHI.,

    In tutto il resto dell’Africa lo scontro razziale avveniva tra neri per cui non ci importava…

    Ora per le manifestazioni a favore della Pace è lo stesso: dobbiamo protestare (noi che possiamo) contro i nostri Governi per dimostrare agli altri (cioè a quei paesi che non condividono il nostro modello di società Civile, Libera, Progressista, Democratica) che siamo MEGLIO di loro…

    Non si ha il coraggio di dire che il nostro SISTEMA politico/sociale è MIGLIORE per cui ci si nasconde dietro un’ovvietà: in piazza per fermare la guerra….. A parti opposte in Iraq (o in un’ altro degli Stati non Democratici) sarebbero scesi in piazza a favore dello sterminio dell’Occidente

    Ma dire che il nostro sistema di vita, pur con tutte le sue pecche ed i suoi errori, è migliore del loro si fa peccato.

    Per cui costruiamo teorie, facciamo del masochismo mentale, tripli salti mortali aggrappandoci all’aria pur di non dire ciò che tutti intimamente pensiamo.

    Non siamo migliori perché siamo Occidentali; siamo migliori perché il nostro sistema politico/economico/sociale è migliore, più evoluto.

    In realtà, nel nostro intimo, noi consideriamo gli altri ancora come esseri medioevali (ed i loro sistemi politici/economici lo dimostrano) ma poiché oggi va di moda il politicamente corretto sorvoliamo su tutto, ma proprio su tutto spegnendo i cervelli….

    Gianfranco/Macerata

  18. AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!

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    19/02 00:24

    Cuba, Fidel Castro eletto presidente

    La nuova assemblea nazionale del Potere popolare di Cuba, scaturita dalle elezioni generali del 19 gennaio scorso,ha eletto, per la quinta volta consecutiva Fidel Castro alla presidenza del Consiglio di Stato. La rielezione di Castro, 76 anni, era scontata. Il nuovo parlamento si riunirà per la prima volta il 5 marzo, secondo quanto stabilisce un decreto firmato dallo stesso Castro.

    KDK

  19. AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!

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    Troverete il resto di questa barzelletta al seguente indirizzo

    http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/amicuba_2/schedacuba/elezioni.htm

    “””Elezioni senza partiti

    Chi intende analizzare la validità del sistema democratico cubano deve, innanzitutto, essere in condizioni di farlo al di fuori dei parametri della cosiddetta democrazia pluripartitica, riconosciuta oggi mondialmente come un modello quasi perfetto.

    I legislatori cubani hanno valutato che il pluripartitismo nella vita di Cuba, in quanto basato su raggruppamenti creati per lo scontro elettorale, è stato incapace di separare gli interessi del paese da una politica di dipendenza dagli Stati Uniti. Infatti la storia ha dimostrato che, nei primi 57 anni di Repubblica, tutti i partiti al potere si sono rivelati servitori degli interessi dell’ambizioso e poderoso vicino del nord.

    Una delle conseguenze della Rivoluzione, che ha fatto finire questo sistema pluripartitico, è stata la creazione del Partito Comunista di Cuba come unica organizzazione politica, creato per fronteggiare in modo unito le pressioni esterne e non per una finalità elettorale.

    Sulla base di questo principio, contrariamente a quello che molte volte viene divulgato dai nemici di Cuba, il Partito Comunista di Cuba non nomina candidati né partecipa alle elezioni.

    I cittadini propongono i candidati…”””

    KDK

  20. AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!

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    “””Affluenza alle elezioni municipali

    L’Avana, 20 ottobre – Si sono tenute in tutto il paese le elezioni di quartiere per la scelta dei candidati alle 169 assemblee municipali, dalle quali uscirà il 50% dei rappresentanti provinciali e dei 600 deputati dell’Assemblea Nazionale.Si è recato alle urne l’80% degli elettori. Secondo il Partito Comunista Cubano, questo sistema elettivo à più democratico di quello vigente nelle democrazie occidentali, in quanto non lascia spazio alla propaganda demagogica e non implica costose campagne pubblicitarie. “Noi non votiamo per qualcuno che risolva i problemi per magia. Votiamo persone che conosciamo, che lavoreranno in mezzo alle difficoltà che ha il paese”. L’economista dissidente Martha Beatriz Roque ha commentato che “Le elezioni a Cuba non sono elezioni perché non si può scegliere. Vi è un solo partito ed i candidati non hanno nulla da offrire”. Pareri opposi anche in merito alla libertà di voto. Secondo le autorità non è obbligatorio votare ed un’affluenza dell’80% sta ad indicare un largo consenso al sistema elettorale vigente. Diversa l’opinione di alcuni votanti, che hanno dichiarato di non potersi sottrarre all’obbligo sociale del voto, pena il venire individuati come persone non fidate, con possibili ricadute negative.”””

    http://www.latinoamerica-online.it/archivio2002bis/mcaraibi3902.html

    KDK

  21. Come diceva quella famosa rubrica sulla settimana enigmistica.

    Sapete in quale stato é stata varata, da un parlamento che si dichiara libero e democraticamente eletto, una legge del febbraio 2002 la quale VIETA IL POSSESSO DI UN PERSONAL COMPUTER o di una CONNESSIONE INTERNET, senza la preventiva autorizzazione del governo?

    Forse nella dittaura fascista di berlusconi e previti?

    Nell’illiberale regime di washington?

    Lo sapete?

    Se non lo sapete, ve lo dico io (NON ASPETTATEVI CERTO CHE VE LO DICA LA REPPUBBLIKA O INDYMEDIA): La Repubblica Popolare di Cuba.

    Si, amci, avete capito bene.

    Nel paradiso della libertà, per avere un pc dovete essere autorizzati da Fidel Catsro in persona.

    Ogni altro commento é superfluo!

    KDK

  22. E con questa finisco i miei dieci quotidiani minuti di servizio all’informazione obiettiva.

    Importanti nomi del panormama politico internazionale, tra i quali il noto fascista Jimmy Carter (del quale é altresì nota la servilità verso berlusconi e previti) hanno proposto di indire un referendum popolare a Cuba in cui tutti i cittadini possano davvero votare senza che il funzionario di partito lo prelevi da casa, lo porti all’urna, e lo faccia votare per l’unico candidato presentatosi.

    Un regime democratico e libero come quello di cuba avrebbe dovuto reagire con un sorriso e con frasi già sentite tipo “il popolo non teme la verità” …

    E INVECE…

    Tutti i dettagli qui:

    http://www.equilibri.net/americhe/cuba-varela.htm

    KDK

  23. Beh, precisiamo una cosa…

    Tutte le guerre mietono vittime, creano orfani e vedove, ma nemmeno si può stare a guardare situazioni che degenerano a causa di un’ignoranza diffusa credendo nella superiorità di qualcuno nei confronti di altri, spesso mascherata dietro bieche considerazioni religiose o storiche.

    Alcuni popoli ancor oggi crescono nell’ignoranza e vengono educati all’ignoranza, per usare un eufemismo…

    Ognuno di noi se alla nascita e per tutta la vita avesse avuto in mano un Corano e null’altro scenderebbe e lotterebbe contro i nemici Cristiani… Ma noi stessi se avessimo avuto in mano solo la Bibbia ci rivolteremmo contro gli altri “infedeli”, come ai tempi delle crociate, dove i sanguinari furono gli allora papi.

    Ma noi oggi abbiamo le scuole, i giornali, le televisioni, i libri, i movimenti politici, che per quanto faziosi svariano nei più vasti colori dell’arcobaleno: posso sentir parlare un D’Alema e dire è un cretino, idem Berlusconi, Bossi, etc, posso dire esattamente il contrario, però il sunto è che posso parlare e pensare, perchè ho studiato, perchè ho girato il mondo e ho visto e osservato.

    La guerra è cosa orribile… Ma è orribile vedere teste cadere senza motivi.

    Ritengo più che giusto l’intervento in Jugoslavia, è addirittura stato vergognoso assistere impassibili ad anni di nefandezze dietro l’uscio di casa nostra, in nome di una purezza etnica degna di Hitler: non ci saremmo ribellati allora? Non avremmo dovuto intervenire, ma colloquiare col pazzo tedesco? O limitarci ipocritamente a scendere nelle piazze con la bandierina dell’arcobaleno in mano quando lo stesso sterminava uomini nei forni a gas???

    Purtroppo a volte la guerra è soluzione, drastica, tremenda, ma necessaria…

    Ero d’accordo anche con la prima guerra del golfo, non per i motivi veri e gli interessi palesi cui miravano i nostri belli States, ma per soccorrere uno Stato (il Kuwait) invaso dal primo pazzo che un giorno vuol giocare a Risiko…

    Da Italiano, qualora, che so, un pazzo tedesco m’invadesse per sua ingordigia, entrerebbe con i suoi carri armati bombardando le mie città, m’aspetterei che il mondo intelligente corresse subito a respingerlo sculacciandolo sonoramente.

    Ma ora no, questa guerra è ben altra cosa, è stupida, inutile, priva di fondamento, come quella in Afghanistan…

    Siamo al caso contrario, una mattina il padrone del mondo Bush (ma prima Bush padre, Reagan, etc) si alza e dice: tu sei buono, tu cattivo, io ti bastono e sono io che voglio giocare a risiKo… E tanti stupidelli in campo, tra cui la gran parte della democraticissima Europa del 2000…

    La Corea è cattiva, ha centrali nucleari… Gli Stati Uniti forse no? Saddam ha missili e armi di distruzione… Gli Stati Uniti no? E via dicendo…

    E ricordando che la più grande infamia della storia è opera del governo Americano, Nagasaki e Hiroshima non ricordano nulla???, la più grande distruzione di massa è opera loro, dovremmo pensarci bene prima di scimmiottare sempre e comunque alle spalle dei più potenti.

    Impariamo a usare la nostra testa, a non dire mai SI o NO a priori… E auguriamoci che qualcuno decida d’intervenire anche nel cuore dell’Africa, dove non esistono interessi economici, ma si perpetuano nefandezze quotidiane!

    Ciao a tutti

    Har

  24. Beh, su Hiroshima e Nagasaki…….

    credo che se consideri che sono stati i Giapponesi ad attaccare per primi e probabilmente conquistare il Giappone con uno sbarco avrebbe dato la morte a tanti soldati americani, sai, credo che la decisione di tirare le due bombe A sia stata anche giustificata……

    A volte le cose bisogna guardarle dal giusto punto di vista…..nel 2003 è facile parlare, nel 45 magari un po’ meno…….

    Saluti.

    Victreia Smait

  25. KDK

    …,meno male che ci metti 10 minuti…..

    ti invidio la velocità, ma non la logorrea!

    I tuoi messaggi secondo me sono validi, ma a volte sono infestanti!

    Lo sapevi che ci sono fondamentalmente due metodi per convincere una persona delle proprie ragioni?

    Uno è quello di argomentare le proprie ragioni, che si adatta ad uno stile democratico e generalmente richiede più fatica ed è sintetico;

    l’altro analitico consiste nel ripetere le proprie ragioni nella maniera più insistente, portando il maggior numero possibile di esempi e affastellandoli a giudizi generici,che magari presi singolarmente sono corretti e incontrovertibili!

    Ma questo non significa saper discutere, ma fare ideologia e allontanarsi dal cuore del problema….

    …….Bin Laden e Saddam sono due persone diverse!

    Affronta l’argomento se no fai perdere solo la voglia di leggere sto sito!

  26. Non mi dare tutta questa importanza, amico gabriele.

    Nonostante gli apprezzamenti di qualche utente, non credo che ci sia gente che decide di aver voglia o meno di leggere ‘sto sito a seconda di ciò che scrivo io.

    E, soprattutto, io non ho intenzione di convincere alcuno delle mie tesi.

    Io le pubblico e basta (almeno finché non sarò, in un modo o nell’altro, CENSURATO).

    E tutto questo per soddisfare la vocina che, da dentro, quando vedo la parzialità e l’assoluta incoerenza di molti discorsi, mi sussurra insistentemente “scriviiiiiii, smonta quegli slogaaaaaaaannnnnnnnnn…”

    🙂

    Infine ti contesto le tue sbrigative e semplicistiche definizioni in materia di argomentazione delle proprie ragioni.

    Primo, perché non hai ben chiarito la sottile differenza tra ARGOMENTARE e RIPETERE INSISTENTEMENTE LE RAGIONI.

    Secondo, perché come altro vuoi chiamare, se non ARGOMENTARE, il fatto, per esempio, di ricordare a tutti coloro che gridano al tiranno verso berlusconi e bush, qual’é la situazione dei diritti umani in una vera tirannide?

    Grazie per l’attenzione.

    KDK

  27. …e poi, scusa, gabriele, chi ha deciso che l’argomento debba essere l’equazione bin laden=saddam…?

    Atsalut Pader!

    KDK

  28. ….figurati…

    …il problema semmai è che qualsiasi questione che ci interessa approfondire, perchè non si sviluppa adeguatamente nei canali informativi più facilmente fruibili, diventa occasione per sfogare le proprie convinzioni, ripetere concetti o notizie già note!

    A me sembra che ,con fatica, ho cercato di portare stimoli nuovi con valutazioni che fossero il più possibili argomentate e non preconcette, cercando di capire gli apporti altrui, dando notizie frutto di esperienze personali….ma non ne è valsa la pena, se c’è chi vuole buttare sempre la discussione sulle bandiere rosse , senza capire (o voler capire), che a molte persone di questi polemiche slegate dalle dinamiche attuali non frega nulla , ma, anzi, lo vedono come fumo negli occhi e specchietti per le allodole, mentre le questioni reali restano sullo sfondo!!

  29. Sai che sono d’accordo con te?

    L’unica discordanza é che se tu parli con argomenti, ed il tuo interlocutore ti risponde per preconcetti e slogan hai due possibilità:

    1) lasciar perdere

    2) perseverare, senza però aver prima dimostrato quanto i suoi preconcetti siano apodittici, incoerenti ed infondati.

    Bene, il mio modo di fare (ma solo in alcuni dei miei interventi, poiché nella maggior parte di essi io credo di aver portato argomenti tutt’altro che sterili) é quello del punto 2), quindi un preludio al perseverare, e quindi, un preludio al tuo stesso modo di fare.

    Fornisco una versione ridotta del concetto, per venire incontro alle tue limitate capacità di comprensione (scherzo, amico gabriele, davvero non lo penso e lo faccio per sdrammatizzare: fatti un sorriso).

    Se il gelataio di turno sputa fuoco sulla guerra solo quando ha un’etichetta ben precisa; se altri fanno passare una richiesta di risacimento danni (opinabile, ma legittima) per un atto di censura; se altri ancora deificano un sostituto procuratore, tacendo vergognosamente sulle tante ombre del suo operato.

    Bene, in questi casi, io stesso, prima di manifestare i tanti argomenti dei quali pure credo di poter disporre, mi sento in obbligo di minare i piedistalli su cui questi simil-opinionisti credono di essere saliti.

    SOLO DOPO, ed eventualmente, discutiamo in un clima di equilibrio ristabilito.

    E’ opininabile? CERTO CHE LO E’ : E’ UN’OPINIONE!!!

    Un consiglio: non lasciarti spaventare mai dalla apparente “logorrea”, ma cerca sempre di individuare la sostanza.

    Vedrai che anche i loquaci come me possono avere qualcosa di sensato da dire.

    Ciaoooooo

    KDK

  30. Qualcuno mi può spiegare perchè all’osservazione che gli USA hanno fatto e continuano a fare affari sporchi, l’unica risposta che arriva dai sostenitori della guerra è “tanto lo fanno anche gli altri”???

    Per conto mio questa non non è nè una risposta nè una giustificazione…altrimenti sai quanta gente avrei dovuto “far fuori” nella mia vita??? “tanto lo fanno anche gli altri…”

    A leggere le cose che scrivono quelli che si considerano “sgamati” perchè “sanno come funziona il mondo” mi si gela il sangue nelle vene…

    visto che sono codardo (non riuscirei a farlo da solo), spero solo di morire il più presto possibile…questo mondo sta esaurendo il bene più grande: la speranza…

  31. Onestamente mi fa rabbrividire ciò che dici…

    Seguendo il tuo ragionamento chiunque viene attaccato può reagire in quel modo?

    Bene, noi abbiamo attaccato l’Afghanistan dei talebani, l’Iraq di Saddam, la Jugoslavia di Milosevic, ultimamente…

    E molti anni fa, per andare al periodo cui ti riferivi, abbiamo invaso l’Albania, la Grecia, la Libia, l’Eritrea, l’Etiopia, la Somalia…

    La Germania tutto il resto d’Europa…

    Ma grazie a Dio mai nessuno ha lanciato un’atomica su Roma, Milano, sulle nostre belle città…

    E grazie a questo i tuoi genitori hanno potuto concepirti, grazie a questo non sei cresciuta carica di radioattività, menomata, handicappata, non sei un essere informe…

    Avevi colpe per le cazzate altrui?

    Anche nella guerra, per quanto stupida, ci devono essere regole: è assurdo, lo so, perchè la guerra è sregolatezza, è un insulto, ma saresti contenta se Saddam si vendicherebbe su di te lanciandoti tale ordigno sulla testa solo perchè qualcuno ha deciso di entrare in guerra…

    Pensaci

    Har

  32. Chi ha visto questo bellissimo sito?

    http://www.rsf.org/

    Parla della repressione della libertà di stampa.

    A parte l’aver posto l’italia al livello di algeria, india e pakistan, tra quei paesi che hanno “evidenti problemi”, mi sembra un sito pieno di considerazioni obiettive.

    Indovinate un pò quali sono i paesi in testa alle classifiche (sicuramente fatte da previti) di giornalisti e cyberdissidenti arrestati?

    Io non ve lo dico, sennò gabriele dice che sono “ripetitivo” (ma iniziano con la C).

    Ma é interessante anche per un altro motivo.

    C’é una bellissima mappa del mondo con le varie nazioni colorate secondo la buona salute della libertà di stampa (dal bianco della perfezione, al rosso sangue – guarda caso – del disastro, attraverso una serie di grigi).

    Indovinate un pò di che colore sono i liberi paesi islamico-comunisti?

    E di che colore é la dittatura USA?

    KDK

  33. Il sito é molto scrupoloso.

    Il principale motivo per cui l’italia si sarebbe balcanizzata é, secondo i reporters senza frontiere, il conflitto di interessi del berlusca.

    Ma anche le violenze contro i giornalisti.

    E quasi tutte avvenute a genova.

    Vi troverete, tra le altre cose interesannti, il puntiglioso elenco dei giornalisti che hanno subìto violenza (abbiamo ancora tutti negli occhi le odiose immagini del poliziotto che aggredisce una telecamera).

    Sono quasi tutti picchiati dalla polizia, ma ce n’é anche una (di mediaset) con le braccia spezzate dai black block.

    Una curiosità: l’unico giornalista italiano riconosciuto come vittima di attentato é nientedimeno che emilio fido fede.

    Mi pare abbiano dimenticato i tre paladini rossi santoro biagi e luttazzi.

    O forse i reporters senza frontiere si sono resi conto che non é il caso di estendere il loro monitoraggio, oltre che ai giornalisti, anche ai funzionari di partito.

    KDK

  34. Indovinate in quale paese di tutte le americhe, settentrionali, centrali e meridionali, c’é l’unico giornalista in galera per reati d’opinione?

    (Il reato contestato é “insulto al capo dello stato” …come suona fascista…)

    KDK

  35. …..prendi un articolo…..super partes….

    …i giudizi che fanno comodo vanno bene……gli altri diventano semplici dati di fatto … sulle omissioni ci si scherza sopra e tutto in base a giudizi prevedibilissimi perchè di parte….

    ma io di ogni giornalista che hai citato ti potrei spiegare i pregi a prescindere della parte a cui appartengono….per te ,che la libertà in realtà non la ami, sono solo tutti meritevoli di dileggio….

    ha fatto più Emilio Fede perchè si rinnovasse il sistema politico senza “colpi di spugna” con la complicità dell’allora PDS che decine di trasmissioni di Santoro(se avrò tempo e voglia ti racconterò come, ma ti premetto che sono, se pur indirettamente, parte in causa).

    Santoro dal canto suo ha rinnovato il “linguaggio” televisivo con i servizi dei suoi collaboratori e i collegamenti in diretta;

    a prescindere dall’indirizzo politico orientato, le sue trasmissioni hanno portato in auge alcune tematiche allora tabù nella televisione:

    le tematiche del lavoro, servizi dall’estero in prima serata, l’est che cambiava, il costume, la prostituzione, la questione meridionale , le tematiche di protezione civile……

    Biagi con le sue interviste ai testimoni diretti ha scritto grandi pagine di giornalismo storico, specie sul nazismo, sulla seconda guerra mondiale, sui regimi comunisti …

    P.S.

    cosa centra Luttazzi col giornalismo?

    sbaglio o faceva satira? Meglio o peggio del Bagaglino non lo so, ma sempre satira ….prova a pensare a cosa è dovuto questo lapsus (pregiudizio ideologico, cervello all’ammasso nella stantia ripetizione di un trio ormai indissolubile quanto improbabile o ,come al solito, la tua logorrea ti impedisce di riflettere sui tuoi argomenti).

    A…dimenticavo…se Fede è l’unica vittima di un attentato …secondo te Costanzo la bomba se l’è messa da solo?….te n’eri dimenticato?(forse perchè come al solito non ti faceva comodo)

    Tu continua pure a parlare di Cuba e di bandiere rosse

    … che se in Italia nessuno sa spiegare cosa sia successo nel 1993 a quanto pare non è un problema che ti riguardi….

    con affetto, un italiano che ama il suo paese

  36. Avanti con i soliti discorsi: stabilire chi è il più cattivo, se di destra o di sinistra. Dividiamo la lavagna in due, i buoni da una parte ed i cattivi dall’altra….anzi, non la dividiamo affatto, tanto son tutti cattivi. LU

  37. 1)che i giornalisti citati possano essere grandi giornalisti NULLA QUAESTIO, resta il fatto che santoro, non appena c’é stato da demonizzare il berlusca, tutto mi é sembrato, tranne che uno che faceva informazione raccogliendo fatti e comunicandoli obiettivamente ad altri (definizione di giornalista, lo avevi capito vero?)

    2)bella la maschera della satira da mettere in faccia a luttazzi quando non si sa più come difenderlo; ma a me é sembrata l’azione terroristica di un giornalista d’assalto senza scrupoli e senza morale invitare il FAZIOSO LIBRAIO a contrabbandare per fatti quelle che invece erano opinioni, senza peraltro alcun accenno di contraddittorio (chissà perché mi ricorda tanto i processi cinesi con l’imputato in ginocchio, la testa rasata, e il cartello “assassino” appeso al collo: poi se il previti di turno è davvero assassino, ben venga il colpo alla nuca, ma i processi, (e l’informazione) lontano da pechino e l’avana si fanno in un’altra maniera – o DOVREBBERO FARSI)

    3)a te, evidentemente, il dileggio infastidisce SOLO quando tocca i tuoi amiketti, secondo il vecchio adagio che la satira é bella fino a quando non sfotte il mio LIDER; dopo é DILEGGIO.

    A tale scopo leggiti una bellissima pagina (http://www.danieleluttazzi.it/satira2.html), proprio di luttazzi, sui diversi modi di vedere la satira: si è dimenticato solo di spiegare come mai, nei sei anni di governo comunista (imposto dalla rivoluzione giudiziaria, ma questo è un altro discorso) la satira era morta affogata nella sua stessa inedia (come dire: “la satira è libertà; il potere va satireggiato; vi seppelliremo con una risata, ecc. ecc. – MA SOLO QUANDO IL POTERE NON E’ KOMUNISTA). Appena tornato il berlusca i vari guzzanti luttazzi e kompagni hanno riacquistato il sorriso e la verve.

    4)la mia logorrea, evidentemente, impedisce a te, e non a me, di leggere bene quello che si scrive in questo forum: che fido fede fosse l’unica vittima di attentati é una citazione dei REPORTERS SENZA FRONTIERE, non é una mia idea (LEGGERE BENE, E SOPRATTUTTO PROVARE A CAPIRE, PRIMA DI CRITICARE PLEASE).

    Peraltro il sito (che tu ti sarai ben guardato dall’esaminare prima di controbattere) parla di fatti ATTUALI. La bomba di costanzo é un pò meno attuale.

    5)santoro sarà sicuramente un PULITZER, se lo dici tu; ma tu hai capito chiaramente (anche se fai l’indiano) a cosa mi riferivo io: quei VOMITEVOLI spettacoli del tutti contro uno (almeno in rapporto di 5 a 1, sennò il processo popolare non veniva bene), CONDUTTORE COMPRESO E PRIMO FRA TUTTI, delle opinioni servite come fatti, della mancanza di contraddittorio, del non permettere, col modo di fare arrogante e totalitarista, la replica dell’interessato (io la parola in diretta l’ho vista togliere solo da santoro e da nessun ALTRO fascista).

    Per Biagi sono d’accordo con te che la musica é diversa e si tratta di un grande professionista; ma anche lui é scivolato nel servilismo ideologico, (sarebbe meglio dire partitico) sotto elezioni.

    6)ancora una volta, tra tutte le tue kontraddizioni, hai centrato almeno un obiettivo: IL BAGAGLINO é l’unica cosa che fa cagare più di luttazzi (sai che luttazzi mi piaceva davvero tanto, almeno fino a che non è dovuto dismettere una libera intelligenza per diventare supino esecutore degli ordini di guerra di soccorsorosso?)

    In conclusione, con questo messaggio mi hai dato una conferma (e mio malgrado devo ripetere la vecchia storiella del coro che non piace più quando diventa polifonico): a te la “RIPETITIVITA’ DEI GIUDIZI DI PARTE”, come chiami le mie posizioni, ti annoia solo quando, evidentemente, tocca i TUOI SACRI TOTEM, molto probabilmente di colore ROSSO, tanto per cambiare…

    Non mi pare di aver visto tue reazioni di eguale veemenza quando su questo sito si leggeva solo, e con ripetitività e pregiudizio ben più assillanti e livorosi dei miei, “BERLUSCONI LADRO” “BUSH ASSASSINO” “YANKEE GO HOME”, “POVERI AFGHANI” e “POLIZIOTTI DI GENOVA TUTTI FASCISTI, BLACKBLOCK TUTTI INFILTRATI NAZISTI”, con tanto di applausi e passaggio di spinelli cybernetici.

    INKOERENZA E PENSIERO SERVILE BATTONO LOGORREA, almeno 100 a 10.

    KDK: un italiano che ama il suo paese, anche se ciò non gli impedisce di vedere oltre la realtà di parte

  38. By the way, se hai qualche minuto da perdere, renditi conto della tua superficialità e vatti a rileggere gli interventi che ho fatto anche sul fatidico (ma perhé poi?) 1993, sul prima, e sul dopo.

    Ci troverai altri argomenti per te scomodi, oltre a cuba ed alle bandiere rosse.

    KDK

  39. Per essere massacrato dai kattivissimi fantomatici “lepanto”, dovrai andare lì a cercarli, e dopo, se sono proprio così kattivi, ne avrai subìto le conseguenze solo tu (ed é ingiusto).

    Per essere massacrato dai tuoi fratellini integralisti non avrai bisogno di andare al centro islamico: a loro non interessi in quanto persona, ma in quanto componente di una massa; quindi ti basterà trovarti nel grattacielo sbagliato, al momento sbagliato, insieme a migliaia di altre persone, quando uno di questi premi nobel per la pace ETERNA ci si schianterà contro con un boeing, o spingerà il pulsante del telecomando della bomba (ed é diecimila volte ingiusto).

    Indovina un pò chi, tra “lepanto” e “saladino” é la vera minaccia globale?

    Diamine…

    KDK

  40. La legge va rispettata da tutti…?

    Bene.

    BENISSIMO!!!

    Ed allora perché il PCI é l’unico partito a non avere subìto indagini sui finanziamenti?

    Sei “…disposto a ritenere…” che tutti i komunisti erano gli unici, in un mondo di corrotti, a vivere del proprio onesto lavoro, senza prendere soldi da imprenditori, finanzieri, e servizi segreti più o meno orientali?

    Ti piace come semplificazione?

    KDK

    Io sono fortemente disposto a credere alle malefatte del berlusca; ciò in cui non credo é l’imparzialità di chi lo giudica.

    Questo, ahimé, é un concetto che non può essere ulteriormente semplificato….

  41. Penso che tutta sta discussione è iniziata perchè io ti ho rinfacciato la logorrea e il metodo dicendo che i tuoi argomenti sono validi ma a volte infestanti…..

    …poi mi citi un sito valido per comprendere che la situazione della libertà di stampa nel mondo (ovvio che non l’ho consultato, le tue citazioni non mi avevano prospettato nessuna novità rispetto a quello che già sapevo)……e poi lo “usi” per parlare di informazione in Italia ….per forza di cose in maniera incompleta e facendo insulto alla tua stessa intelligenza perchè a dileggiare gratuitamente siamo tutti bravi, più difficile è fare del giornalismo che resti….

    Luttazzi non ha fatto solo satira?

    Hai sicuramente ragione, ma non è sicuramente un giornalista (o vuoi provare a negare anche questo?) quindi la boiata di citarlo in un discorso sulla libertà di stampa rimane!

    Il Bagaglino l’ho citato solo per lo stile diverso da quello da Luttazzi, a te Lionello e soci faranno cagare, ma hanno il diritto come l’altro di esistere;

    quando sconfinano dalla Satira e hanno pretesa di fare informazione…. c’è sempre la possibilità che paghino penalmente come tutti gli altri giornalisti per l’informazione che danno!

    E’ così banale….ma la complicazione fa comodo perchè è il primo passo verso l’arbitrio.

    Arbitrio che vuole imporre chi urla più forte, specie nei forum…urla pure da solo

    addio.

  42. correggo l’intervento precedente:

    la prima parola è “Pensa” e non “Penso”…

  43. Il mondo islamico tutto, eccezion fatta per il macellaio Bil Laden, non ha speso una singola parola in difesa del regime tirannico di Saddam Hussein…

    Ma perchè, visto che è una guerra dei cattivi imperialisti americani, non una manifestazione di piazza in nessuna delle nazioni islamiche?

    Anche Arafat (che nel 1991 plaudì l’invasione irachena in Kuwait) è completamente silenzioso…

    Non è che i paesi islamici circostanti sanno benissimo che l’Iraq ha armi di distruzione di massa e che, se qualcuno gli togliesse Saddam dalle palle, tutti sarebbero più felici???

    Sarà un caso, ma è veramente strano che gli sialmici stiano tutti zitti

  44. Mi fate venire la gonorrea con questi masticati, rimasticati,digeriti e defecati argomenti di giornalismo di parte e no. Le elezioni sono finite, la campagna elettorale anche, argomenti più seri ci sono, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Esempio: sciopero di oggi, quanto di più insulso poteva partorire la cigl, quanto di meno astuto poteva partorire un sindacato oppresso sempre più dalla logica politica del momento.

    Se l’Italia oggi va male, è anche colpa loro. E basta con la barzelletta che “stanno dalla parte degli operai”. Questo è il quinto sciopero, ci ho rimesso 500 euro e NON E’ CAMBIATO UN BENEAMATO CAZZO!!! A proposito, son costretto a farlo perchè alcuni stronzi picchettano i cancelli, e se ti vedono entrare, un paio di giorni dopo ti ritrovi la macchina rigata. Che democrazia.

    Ivo.

  45. EVVIVA LA LIBERTA’ DI RIGARE LE MACCHINE A CHI NON ESEGUE GLI ORDINI DEL CINESE (ma forse sono fascisti in incognito)!!!

    EVVIVA LA RIGOCRAZIA!!!

    EVVIVA LA GONORREA!!!

    Alle prossime elezioni ci troveremo a dover scegliere tra il cinese che fa rigare le macchine ed il berlusca che fa rigare le toghe rosse.

    Verrà la gonorrea anche a me ed emigrerò a cuba, almeno mi tolgo di dosso una volta per tutte queste velleità utopistiche di libertà e giustizia, nonché il dubbio su chi votare!!!

    KDK

  46. Addio amiko gabriele, “valido” interlocutore e fugace rivale.

    Ci lasci solo un rimpianto: non s’é capito un cazzo di quello che hai detto.

    Che il rosso sol dell’avvenire ti accompagni.

    KDK

  47. mandami una mail a costagbr@yahoo.it ne riparliamo in privato e ti spiego quali sono le mie esperienze politiche senza rompere le palle agli altri….

    P.S.possibilmente evita di nasconderti dietro le kappa e i paletti ideologici che hai sbagliato bersaglio…

  48. ‘Azzo, tu ti sottrai alla discussione pubblica con addii strazianti e richieste di confronti privati, eppoi ti permetti di darmi lezioni di vita sul non nascondersi…..

    Mi sa che qualche idea confusa ce l’hai davvero.

    Io non ne ho paletti ideologici, per quanto ciò possa interessarti.

    Sei tu che, a quanto pare, hai qualche nervo scoperto, viste le reazioni che palesi.

    Non credo, per ora, di essere interessato a scambiare alcunché con te via email. E certo non sono io a nascondermi: io sono qui, e non me ne vado. Di associare il mio pensiero ad un nome ed un cognome o ad un indirizzo, in questo momento, non vedo alcuna necessità.

    Da parte mia comprendo che il “DILEGGIO” può dar fastidio a chi lo subisce e scopre di non avere gli strumenti per replicare a tono.

    Ma sottrarsi, seppure ad un semplice scambio di motteggi, mi pare la cosa peggiore da fare.

    Chiedo scusa a chi, oltre gabriele, si é sentito infestato dalle mie considerazioni.

    Ciò non significa che io non continui a ritenere giusto il mio modo di riequilibrare i tanti slogan senza contraddittorio che si sentono in giro.

    E soprattutto (e non sto dicendo che sia il caso di gabriele) per reagire alla protervia ed alla VERA ARROGANZA di chi si nasconde dietro il sottrarsi allo “scontro” (notare le virgolette, prego) non appena qualcuno dimostra qualche neurone, pur non essendo iscritto al partito.

    Questo significa essere autoreferenziali ed escludere il confronto, al di là di quello che poi si va a sventolare in piazza.

    Chiudersi nel proprio “centro sociale” e ripetersi tra i soliti quattro gatti fino alla noia le solite filastrocche, rifiutando qualsiasi dialogo, seppure con chi risulti indigesto, é sintomo di distacco dalla realtà, oltre che dalla società.

    Devo essere sincero, mi sarei aspettato ben altre reazioni dai “padroni di casa” di questo forum: una valanga di reazioni contro le mie provocazioni, a volte volutamente pungolanti e reiterate.

    Era la base da cui partire per poi svolgere discussioni costruttive (qualcuno potrà pensare: ma chi te l’ha detto che vogliamo discutere con te… e questa sarebbe la conferma che questo forum veniva da costoro considerato tutt’altro che un luogo d’incontro di pensieri non sottoposti a censura…forse l’esatto contrario).

    Invece l’aventino.

    Se volessi dare più importanza di quanto non sia ragionevomente dovuto ai miei interventi ed a questo forum, direi che questa é violenza, mascherata da non violenza, finalizzata al tentativo di isolamento di chiunque esca dalla traccia.

    La presunzione di non abbassarsi a rispondere a chiunque si dimostri così stolto da non condividere la bibbia rossa.

    KDK

    P.S: gabriele, tu non sei mai stato un bersaglio per me, come chiunque altro in questo forum ed, in genere, nella mia vita di tutti i giorni.

    Io non ti conoscevo due giorni fa, e tornerò a non conoscerti domani, a meno che tu non voglia riprendere il dialogo.

  49. Ciao a tutti,

    minzega non entro nel sito da qualche giorno e vedo diecimila messaggi: bravi ragazzi, però non incazzatevi se non riuscite a cambiare le idee delle persone, non c’è riuscito Gesù e ci volete riuscire voi? E poi ma chi se ne frega delle idee altrui, opinioni…mah non importa.

    Voglio solo dire una cosa riguardo la guerra: la gente non fa altro che parlare di terrorismo, di armi biologiche, genetiche, e palle simili, evidentemente i telegiornali stanno facendo un buon lavoro. Ragazzi ma le motivazioni religiose e anti-terroristiche si sciolgono come neve al sole se paragonati agli interessi multi-miliardari delle aziende petrolifere finanziatori della campagna elettorale di Bush.

    Ho letto un commento di qualcuno che pur di dire qualcosa ha tirato fuori le crociate, aoh ma che state a di’?!? Ma perché le crociate non le hanno fatte anche per il controllo delle vie commerciali che collegavano l’Asia con l’Europa?

    A me questa gente mi fa schifo perché mettono in mezzo Dio per giustificare i loro atti di guerra. Quello che mi sta sui coglioni è che nessuno dei capi di stato coinvolti nella guerra ha le PALLE di ammettere che fanno la guerra per il controllo dei pozzi petroliferi che in questo momento sono di Saddam Hussein e usano Dio per giustificare i loro atti meschini, avete capito?!? Loro sono buoni a combattere le dittature. Sono proprio dei santi a garantirci le libertà del sistema liberista. grazie berlusconi per voler farmi vedere tutti quei bei culi, lui si che sa quello che vogliamo, noi vogliamo divertirci in prima serata, in seconda serata, e pure nel week-end, noi vogliamo vedere sangue vero che diventa finto col filtro dello schermo. Anzi no, io voglio dire quello che penso con l’illusione che stò cambiando il mondo.

    Opinioni, mah..non importa.

    fa’brizio

  50. aprire un indirizzo su un sito come yahoo( o un altro che preferisci) è velocissimo ed anonimo….non ti mangio…volevo solo raccontarti delle cose che non mi va di mettere su un forum

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