Sto perdendo la pazienza

Tutti e due mi lanciano strani sguardi e, in particolare, sono sicuro che il signor Johnson stia progettando di giocarmi qualche brutto scherzo, ma finora non sono riuscito a scoprire esattamente cosa. Sono andato a casa sua un paio di volte per cercare di capire cosa sta escogitando, ma ha tenuto tutto ben nascosto. Ciò dimostra quanto possa essere subdolo. Per quanto riguarda il signor Patel, non chiedetemi come l’ho saputo, ma so per certo, da fonti sicure, che in realtà è un pluriomicida.

Ho distribuito volantini per la via, dicendo che se non facciamo qualcosa il signor Patel ci farà fuori tutti, uno per uno. Qualche vicino mi chiede perché, se ho le prove, non vado alla polizia. Ma questo è semplicemente ridicolo. La polizia dirà che ha bisogno delle prove di un crimine per poter formulare delle accuse nei confronti dei miei vicini. Verranno fuori con lungaggini burocratiche a non finire, tireranno fuori cavilli su cosa ci sia di giusto o di sbagliato in un’azione preventiva, mentre il signor Patel starà uccidendo la gente in segreto.

Poiché sono l’unico in questa via a possedere un buon numero di armi da fuoco automatiche, penso che spetti a me mantenere la pace. Ma finora farlo si era rivelato un po’ difficile. Ora, però, George W. Bush ha chiarito che basta che io perda la pazienza e poi posso gettarmi nella mischia e fare quello che voglio! E diciamocelo, la politica attentamente escogitata da George W. Bush rispetto all’Iraq è l’unico modo per permettere la pace e la sicurezza internazionali. L’unico modo sicuro che abbiamo per impedire ai fondamentalisti islamici kamikaze di prendere di mira gli Usa o la Gran Bretagna è bombardare un po’ di paesi islamici che non ci hanno mai minacciato. Ecco perché voglio far esplodere il garage del signor Johnson e uccidere sua moglie e i suoi figli. Colpisci per primo! Questo gli insegnerà una lezione. Dopodiché ci lascerà in pace e la smetterà di guardarmi stortoin quel modo assolutamente inaccettabile.

Il signor Bush ha chiarito che tutto ciò che gli serve sapere prima di bombardare l’Iraq è che Saddam è un uomo davvero cattivo e che ha armi distruzione di massa, anche se nessuno riesce a trovarle. Sono certo di avere tante giustificazioni quante ne ha Bush per bombardare l’Iraq per uccidere la moglie ed i figli del signor Johnson. L’obiettivo di lungo termine di Bush è quello di rendere il mondo un posto più sicuro eliminando stati canaglia e terrorismo.

E’ un obiettivo a lungo termine davvero astuto, perché quando mai saprai di averlo raggiunto una volta per tutte? Come farà Bush a sapere quando ha spazzato via tutti i terroristi? Quando ogni singolo terrorista sarà morto? Però un terrorista è un terrorista solo dopo che ha compiuto un atto di terrore. Che dire dei potenziali terroristi? Sono loro quelli che bisogna eliminare davvero, perché la maggior parte dei terroristi noti, essendo kamikaze, si sono già eliminati da soli. Forse il signor Bush ha bisogno di spazzare via chiunque potrebbe in futuro diventare un terrorista? E’ possibile che non possa essere sicuro di avere raggiunto il suo obiettivo finché ogni musulmano fondamentalista non sarà stato ucciso? A quel punto, però, qualche musulmano moderato potrebbe finire con il convertirsi al fondamentalismo. Non sarà che l’unica cosa davvero sicura da fare per il signor Bush sia eliminare tutti i musulmani? E’ la stessa cosa nella via dove abito io. Il signor Johnson e il signor Patel sono solo la punta dell’iceberg. Nella strada vivono dozzine di altre persone che non mi piacciono e che, molto francamente, mi guardano in modo strano. Nessuno potrà essere davvero al sicuro finché non li avrò spazzati via tutti. Mia moglie dice che potrei spingermi troppo oltre, ma io le rispondo che sto solo applicando la stessa logica del presidente degli Stati Uniti. E questo le chiude il becco. Proprio come il signor Bush, anch’io ho perso la pazienza, e se questa è una ragione sufficiente per il presidente, allora lo è anche per me. Sto per dare a tutta la mia via due settimane di tempo, no, anzi, 10 giorni, per venire allo scoperto e consegnare tutti gli alieni e i dirottatori interplanetari, i fuorilegge galattici e i cervelli del terrorismo interstellare, e se non li consegnano con le buone e non mi dicono “grazie”, bombardo la via e spedisco tutti all’altro mondo.

E’ sensato quanto quello che sta proponendo George W. Bush e, al contrario di quello che intende fare lui, la mia politica distruggerà solo una strada.

P.S. Il contenuto di questa email l’ho messa nella sezione Satira, ma non so fino a che punto c’Ë da riderci su…..

Antonella Serafini

Commenti Facebook

50 commenti

  1. Veramente stasera una bionda probabilmente ex-yugoslava, dal tipo di tinta usato, ha cercato con perfidia di investirmi sulle strisce: rideva e mi ha urlato: “La prossima volta ti ammazzo !”; io sono saltato via come un grillo e mi ha solo sbucciato un gomito.

    Sono andato alla polizia che mi ha appunto detto che dovevo provare che la bionda mi volesse uccidere, se no nemmeno una querela era possibile e siamo rimasti d’accordo che avrei reagito solo dopo essere stato veramente investito dalla bionda in questione: ho il suo numero di targa….

    Meditate, attribuendomi il ruolo di Bush e vedete se quello che manca non sono le regole del buon vivere, la cosiddetta democrazia bionda.

  2. non ero nuovo utente, quello della bionda, mi chiamo Claudio Mori ma non mi va di registrarmi, ricevo anche troppa bulk-mail !

  3. Da anni sto combattendo contro l’esistenza a pochi passi da casa mia di un deposito di esplosivi che per ragioni incomprensibili si sta ingrandendo. Tutti gli organi interpellati mi rispondono che è tutto in regola, che le distanze sono regolamentari, che esistono tutti i sistemi di sicurezza. Ma io ci abito a ridosso. Devo aspettare un malaugurato incidente per dimostrare (se sopravvivo) che avevo ragione, che l’onda d’urto probabilmente sposterà di alcune decine di metri la mia abitazione (nata prima della fabbrica/deposito). L’amministrazione comunale del mio paese è di sinistra (al secondo mandato) ma a prescindere da questo, ho potuto stabilire che il titolare di suddetta fabbrica/deposito ama corteggiare tali aministratori e forse qualcosa di più.

    Morale: per capire la pericolosità di qualcosa o qualcuno, debbo per forza aspettare tragici eventi o devo continuare a lottare per eliminare la fonte del pericolo?

    Oppure, devo aspettare di soffrire a causa di qualcosa/qualcuno per dire: avevo ragione, avete visto?

    G&M

  4. e se questa boutade fosse ottimista? …facendo ricadere il discorso della guerra preventiva alla presunta paranoia dell’amministrazione Bush non si fa un buon servizio…

    ….popolare la politica (specie quella internazionale )di giudizi che esulano dal razionale è una comoda scappatoia per non spiegare e approfondire….i pazzi ci sono ovunque….specie tra i dittatori e i terroristi, ma ciò non ci giustifica a comportarci come loro….a chiudere gli occhi di fronte alla realtà e costruircene una nostra filtrata dalle nostre convinzioni ed ideologie….

    Tanto per rimanere al presente e alla realtà vi posto una bella mail che ho trovato su una rubrica di posta curata da Gianni Riotta, che spiega come le dinamiche del medio oriente non sono riconducibili a delle categorie ben distinte (i turchi sono mussulmani, ma nessuno li considera nemici, perchè?(sono laici nonostante i nuovi governanti islamici perchè il loro codice penale è stato copiato da quello italiano e il codice commerciale è preso da quello svizzero ?perchè hanno una parvenza di democrazia se pur vigilata dall’esercito?)

    per quanto?

    finchè si renderanno conto che in Europa non li vogliono nonostante le pressioni degli USA? finchè da alleato geopolitcamente importante non diventa uno scomodo avversario?

    io alcune opinioni me le sono fatte, ma sono sempre pronto a cambiarle….

    l’Americano medio a cui propongono sempre visioni manichee(il bene tutto da una parte magari con Dio che avvalla etc.) come reagiranno ad un eventuale prossimo salto della quaglia dei loro opinion leader?…

    “Arrivano i Turchi (da soli)

    Il capo di stato maggiore della Difesa turca, Hilmi Ozkok, si è espresso chiaramente. Le forze armate turche sono pronte a difendere la posizione interventista del governo contro la bocciatura del Parlamento. In particolare sono favorevoli a inviare forze turche ad occupare l’Iraq settentrionale. A questo punto è possibile una lettura che confina con la fantapolitica, ma non troppo. Considerato che, in quello Stato in decomposizione che è da tempo l’Iraq, forze turche e forze turcomanne armate dai turchi già operano da tempo, non è poi fuori di ogni logica pensare che ai turchi l’Iraq del Nord piacerebbe molto occuparlo loro, con le loro esclusive forze, o comunque con il minor numero di americani possibile. In questo senso la Turchia avrebbe tutto l’interesse a tenere in mare più a lungo possibile gli americani, favorirne al massimo il dislocamento a Sud, e poi, il giorno dell’inizio delle ostilità, attaccare da soli l’Iraq dal fronte Nord e occuparne tutta la parte settentrionale in mezza giornata. Considerato il rapporto di forze esistente tra l’esercito turco e quello iracheno, la cosa è fattibilissima. Per la Turchia sarebbe una mossa di grandissima audacia e per gli Usa sarebbe una figuraccia delle peggiori, ma a questo punto tutto è possibile.”

  5. Se per un attimo si cercasse di vedere la situazione come è, e non come vorremmo che fosse, probabilmente tante menti offuscate (anche in buona fede) da retorica o prese di posizione manichee tornerebbero a pensare.

    A pensare liberamente…

    Eccezion fatta per qualche pazzo non credo che a nessuno di noi piacerebbe essere coinvolto in una lite da strada, figuriamoci essere armato e andare a sparare a qualcuno o difendere la propria casa: che l’uomo qualunque, in qualunque parte del Mondo, sia contro la guerra è certo.

    Ma questo essere contro la guerra non va confuso con la retorica delle manifestazioni di piazza dove inevitabilmente (con la scusa ieri della Fame nel Mondo, oggi della Pace e domani per lottare per avere tutti l’ultimo telefonino!!!) si fa politica.

    Si fa politica oggi contando sul “bisogno”, di ciascuno di noi, di testimoniare la sua volontà di pace e, in parte, dalla necessità di essere presente, di prendere parte attiva a queste manifestazioni pubbliche (liturgiche) per pulirsi la coscienza…

    In questo oceano sconfinato di bandiere, di slogan, di buonismo imperante la capacità di ragionamento e di giudizio viene offuscata, narcotizzata, annullata.

    E chi organizza queste adunate oceaniche sa benissimo che “la piazza” è facilmente indirizzabile, facendo leva oggi sul patriottismo, domani sulla giustizia e dopodomani contro il diverso… Guardate le adunate naziste, sovietiche o qualche raduno di tifosi: l’importante è esserci, l’unione fa la forza, l’essere presente e testimoniare la propria presenza è un qualcosa che da la sensazione di essere migliore, di stare (sempre e comunque) dalla parte giusta.

    Il rovescio della medaglia è che gli uomini si trasformano in pecore belanti, incapaci di fare anche il più elementare ragionamento.

    “Senza se e senza ma”… Accattivante come slogan, ma del tutto idiota.

    Certo che siamo tutti contro la guerra ma di SE e di MA, chi non rinuncia a pensare, ne dovrebbe avere tanti, ma così tanti che una simile “parola d’ordine” dovrebbe immediatamente scaricarla nel cesso.

    Sono contro la guerra, preventiva o meno, SE il regime dittatoriale iracheno, dando corso alle molte risoluzioni Onu, si disarma e permette di controllare che questo disarmo avvenga realmente…

    Sono contro la guerra, in ogni angolo del mondo, MA i diritti delle minoranze (curdi, iracheni o cattolici in paesi a maggioranza mussulmana e viceversa) devono essere rispettati e garantiti…

    Sono contro la guerra, ogni tipo di guerra, SE anche chi sta dall’altra parte persegue le mie stesse finalità di non belligeranza…

    Sono a favore della Pace MA anche chi come me detiene le armi accetta di mettersi attorno ad un tavolo e discutere di disarmo…

    E i SE ed i MA sarebbero infiniti, in questo come in molti altri casi.

    Ma la retorica dei “senza se e senza ma” è pari pari alla retorica che 20/30 anni fa qualcuno teorizzava con l’altro celebre motto “ne con lo Stato, ne con le BR”.

    Il non voler prendere posizione, il voler essere a tutti i costi superpartes, nasconde in realtà una massiccia dose di ipocrisia.

    Fermiamo il nazista Bush (eletto democraticamente) ma non diciamo nulla contro il dittatore assassino Saddam: questo non è pacifismo, è soltanto idiozia strumentale…

    Anche Gino Strada mette sullo stesso piano Bush e Saddam, dimenticando però che se gli viene permesso di parlare, è perché è in uno stato di diritto democratico poiché le stesse cose dette, sotto regime iracheno o qualsiasi altro “regime”, lo avrebbero già portato a penzolare da una forca!!!)

    E questa visione manichea della società, che poi si imputa sempre agli avversari, colpisce tutte le classi sociali, tutti i militanti di tutti i partiti: quando c’è qualcosa di superiore da discutere i cervelli si disconnettono…

    E’ stato anche tirato fuori dalla naftalina Ghandi (di cui tutti i pacifisti dell’ultima ora fino a ieri non sapevano nemmeno cosa avesse detto) per giustificare questo nuovo pacifismo, dimenticando però che lo stesso Ghandi espresse chiaramente la sua posizione nei confronti di un allora altro dittatore.

    Ghandi infatti disse, ben prima dello scoppio della II Guerra Mondiale, che Hitler era un pericolo e che andava fermato a qualsiasi costo (cioè, per dirla con parole d’oggi, auspicava un intervento preventivo)

    Ma quando ci sono le “folle oceaniche” la capacita di ragionamento, di giudizio, di riflessione scompare: tutti assieme appassionatamente dietro ad una bandiera (lo stesso Hitler disse datemi una bandiera e la gente la seguirà!!) e tutti che, prima di uscire di casa, hanno già riposto il cervello dentro il frigo…

    Bisogna tornare a discutere, a ragionare, al di fuori delle frasi fatte, degli slogan da pubblicità televisiva e soprattutto bisogna accertatsi che chi vuole parlare in mio nome abbia una storia etica e personale senza macchia: non può essere certo qualcuno che ha avallato politicamente il massacro in Cecoslovacchia a rappresentarmi (Cossutta) come a rappresentarmi non può essere certo qualcuno che se ne è stato zitto sul massacro di piazza Tien Am Men (a caso: Cofferati, Agnoletto, Bertinotti, Casarini, Caruso).

    Ma d’altro canto non può certo rappresentarmi chi è cresciuto in un Partito che ci ha messo 60 anni a diventare democratico (a parole) e che ha ancora, al suo interno, cariatidi che fanno il saluto fascista (Fini)

  6. Visto che è stato citato uno straniero così esperto di politica internazionale, potremmo chiedere anche ad una nostra punta di diamante come TOTTI di esprimere un giudizio.

    Sono sicuro, CERTO, che al pari di un comico, o ex-tale, anch’esso avrà da regalarci qualche perla di saggezza degna di finire in un sito qualsiasi di propaganda…….. il tutto solo perchè ?…… non perchè ha dimostrato di avere nua competenza in materia, ma solo perchè è famoso, perchè appare in televisione.

    Si sa, a questo punto, dopo un numero iprecisato di minuti al piccolo schermo che si diventa improvvisamente compententi……. in tutto, ecco allora che si spiega un CELENTANO che fa comizi a spese nostre (leggi RAI), quando a malapena è riuscito ad imparare a leggere, ora mi spiego l’impegno pro-SOFRI di DARIO FO e FRANCA RAME, senza nulla togliere al loro enorme valore artistici, dovrebbero convincerli a rimanere nel campo a loro più congeniale, per non parlare dei vari TABUCCHI (scrittore e professore universitario assenteista), MORETTI (dicono sia un regista, purchè non mi si venga a dire che lo sia anche di successo), ci manca solo TOMBA ……. e poi saremmo a posto, conditi a dovere in un’Italietta piena di ipocrisia.

    Alla dolce e preparata Antonella consiglio magari di lasciare il summenzioanto articolo nella sezione satira, è il luogo adatto ad un comico e al suo altrettanto commento.

    Nico

  7. Il Consiglio di Sicurezza, Ricordando tutte le sue precedenti risoluzioni pertinenti, in particolare le sue risoluzioni 661(1990) del 6 agosto 1990, 678 (1990) del 29 novembre 1990, 686 (1991) del 2 marzo 1991, 687 (1991) del 3 aprile 1991, 688 (1991) del 5 aprile 1991, 707 (1991) del 15 agosto 1991, 715 (1991) dell’11 ottobre 1991, 986 (1995) del 14 aprile 1995, e 1284 (1999) del 17 dicembre 1999, e tutte le dichiarazioni pertinenti del suo Presidente, Ricordando inoltre la sua risoluzione 1382 (2001) del 29 novembre 2001 e la sua intenzione di dare a essa piena attuazione, Riconoscendo la minaccia che l’inadempienza dell’Iraq verso le risoluzioni del Consiglio e la sua proliferazione di armi di distruzione di massa e di missili a lunga gittata pongono per la pace e la sicurezza internazionale, Ricordando che la sua risoluzione 678 (1990) autorizzava gli Stati membri a fare uso di tutti i mezzi necessari per sostenere e attuare la sua risoluzione 660 (1990) del 2 agosto 1990 e tutte le risoluzioni pertinenti ad essa successive e per ripristinare la pace e la sicurezza internazionale nell’area, Ricordando inoltre che la sua risoluzione 687 (1991) ha imposto degli obblighi all’Iraq come passo necessario per il raggiungimento del suo obiettivo dichiarato di ripristinare la pace e la sicurezza internazionale nell’area, Deplorando il fatto che l’Iraq non ha fornito una dichiarazione accurata, piena, definitiva e completa, come richiesto dalla risoluzione 687 (1991), di tutti gli aspetti dei suoi programmi per lo sviluppo di armi di distruzione di massa e missili balistici con gittata superiore ai 150 km, e di tutti i possessi di tali armi, dei loro componenti e impianti di produzione e ubicazioni, come pure di tutti gli altri programmi nucleari, compresi quelli che esso sostiene essere a scopi non collegati a materiale impiegabile per armi nucleari, Deplorando inoltre che l’Iraq abbia ripetutamente ostacolato l’accesso immediato, senza condizioni, e senza restrizioni ai siti designati dalla Commissione Speciale delle Nazioni Unite (UNSCOM) e dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), non abbia cooperato pienamente e senza condizioni con gli ispettori dell’UNSCOM e dell’IAEA, come richiesto dalla risoluzione 687 (1991), e alla fine abbia cessato ogni cooperazione con l’UNSCOM e l’IAEA nel 1998, Deplorando l’assenza, dal dicembre 1998, in Iraq di monitoraggio, verifica e ispezione internazionale, come richiesto dalle risoluzioni pertinenti, delle armi di distruzione di massa e dei missili balistici, nonostante le ripetute richieste da parte del Consiglio perché l’Iraq fornisca accesso immediato, senza condizioni e senza restrizioni alla Commissione di Monitoraggio, Verifica e Ispezione delle Nazioni Unite (UNMOVIC), creata nella risoluzione 1284 (1999) come organizzazione che succede all’UNSCOM, e all’IAEA, e rammaricandosi per il conseguente prolungarsi della crisi nella regione e per la sofferenza del popolo iracheno, Deplorando anche che il Governo dell’Iraq non abbia adempiuto ai suoi impegni ai sensi della risoluzione 687 (1991) rispetto al terrorismo, ai sensi della risoluzione 688 (1991) di porre fine alla repressione della sua popolazione civile e di fornire accesso da parte delle organizzazioni umanitarie internazionali a tutti coloro che necessitano di assistenza in Iraq, e ai sensi delle risoluzioni 686 (1991), 687 (1991), e 1284 (1999) di restituire o cooperare nel dar conto dei cittadini del Kuwait e di paesi terzi detenuti illegalmente in Iraq, o di restituire i beni del Kuwait illegalmente confiscati dall’Iraq, Ricordando che nella sua risoluzione 687 (1991) il Consiglio ha dichiarato che un cessate il fuoco sarebbe stato basato sull’accettazione da parte dell’Iraq delle disposizioni di quella risoluzione, compresi gli obblighi per l’Iraq in essa contenuti, Deciso a garantire una piena e immediata adempienza da parte dell’Iraq verso i suoi obblighi in base alla risoluzione 687 (1991) e altre risoluzioni pertinenti senza condizioni o restrizioni, e ricordando che le risoluzioni del Consiglio costituiscono il parametro fondamentale dell’adempienza dell’Iraq, Ricordando che il funzionamento efficace dell’UNMOVIC, come organizzazione che succede alla Commissione Speciale, e dell’IAEA è essenziale per l’ attuazione della risoluzione 687 (1991) e di altre risoluzioni pertinenti, Facendo rilevare che la lettera datata 16 settembre 2002 del Ministro degli Esteri iracheno indirizzata al Segretario Generale è un primo passo necessario verso la rettifica del fatto che l’Iraq continua a essere inadempiente nei confronti delle pertinenti risoluzioni del Consiglio, Facendo rilevare inoltre la lettera datata 8 ottobre 2002 del Direttore Esecutivo dell’UNMOVIC e del Direttore Generale dell’IAEA al Generale al-Saadi del Governo dell’Iraq che espone gli accordi pratici, come seguito al loro incontro di Vienna, i quali sono requisiti preliminari per la ripresa delle ispezioni in Iraq da parte dell’UNMOVIC e dell’IAEA, ed esprimendo la più grave preoccupazione per il fatto che il Governo dell’Iraq continua a non fornire conferma degli accordi come esposti in quella lettera. Riaffermando l’impegno di tutti gli Stati membri nei confronti della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Iraq, del Kuwait, e degli stati vicini, Elogiando il Segretario Generale e i membri della Lega degli Stati Arabi e il suo Segretario Generale per i loro sforzi a questo proposito, Deciso a garantire piena adempienza alle sue decisioni, Agendo in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, 1. Decide che l’Iraq è stato e rimane in violazione sostanziale dei suoi obblighi in base alle risoluzioni pertinenti, compresa la risoluzione 687 (1991), in particolare attraverso la sua non cooperazione con gli ispettori delle Nazioni Unite e l’IAEA, e il non completamento delle azioni richieste in base ai paragrafi da 8 a 13 della risoluzione 687 (1991); 2. Decide, riconoscendo il paragrafo 1 di cui sopra, di offrire all’Iraq, mediante questa risoluzione, una ultima opportunità di adempiere ai suoi obblighi sul disarmo sulla base delle risoluzioni pertinenti del Consiglio; e di conseguenza decide di istituire un regime potenziato di ispezioni allo scopo di portare a compimento completo e verificato il processo di disarmo istituito dalla risoluzione 687 (1991) e dalle successive risoluzioni del Consiglio; 3. Decide che, per iniziare ad adempiere ai suoi obblighi sul disarmo, oltre a presentare le dichiarazioni semestrali richieste, il Governo dell’Iraq deve fornire all’UNMOVIC, all’IAEA, e al Consiglio, non più tardi di 30 giorni dalla data di questa risoluzione, una dichiarazione accurata, piena e completa a oggi di tutti gli aspetti dei suoi programmi di sviluppo di armi chimiche, biologiche e nucleari, missili balistici, e altri sistemi di lancio come veicoli aerei senza pilota e sistemi di dispersione ideati per l’utilizzo su aerei, compreso qualunque possesso e l’ubicazione esatta di tali armi, componenti, sub-componenti, stock di agenti, e materiali e attrezzature relative, l’ubicazione e l’opera dei suoi impianti per la ricerca, lo sviluppo e la produzione, come pure di tutti gli altri programmi chimici, biologici e nucleari, compreso qualunque esso sostenga essere a scopi non connessi a materiali o produzione per armamenti; 4. Decide che dichiarazioni false o omissioni nelle dichiarazioni presentate dall’Iraq ai sensi di questa risoluzione e l’inadempienza nei suoi confronti in qualunque momento da parte dell’Iraq nonché la sua non piena cooperazione nella sua attuazione costituiscono una ulteriore violazione sostanziale degli obblighi e saranno riferite al Consiglio per una valutazione conformemente ai paragrafi 11 e o 12 di cui sotto; 5. Decide che l’Iraq fornirà all’UNMOVIC e all’IAEA accesso immediato, senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni a qualunque e a tutte le aree, comprese quelle sotterranee, impianti, edifici, attrezzature, documenti e mezzi di trasporto che essi desiderino ispezionare, come pure accesso senza ostacoli, senza restrizioni e privato a tutti i funzionari e altre persone che l’UNMOVIC o l’IAEA desiderino intervistare nella maniera o nella sede scelta dall’UNMOVIC o dall’IAEA conformemente a qualunque aspetto dei loro mandati; decide inoltre che l’UNMOVIC e l’IAEA possono a loro discrezione condurre interviste dentro o fuori l’Iraq, possono facilitare il viaggio degli intervistati e di loro familiari fuori dall’Iraq, e che, a sola discrezione dell’UNMOVIC e dell’IAEA, tali interviste possono svolgersi senza la presenza di osservatori del governo iracheno; e incarica l’UNMOVIC e chiede all’IAEA di riprendere le ispezioni non più tardi di 45 giorni dall ‘adozione di questa risoluzione e ad aggiornare il Consiglio 60 giorni dopo; 6. Approva la lettera dell’8 ottobre 2002 del Direttore Esecutivo dell’ UNMOVIC e del Direttore Generale dell’IAEA al Generale al-Saadi del Governo dell’Iraq qui allegata, e decide che i contenuti di questa lettera devono essere vincolanti per l’Iraq; 7. Decide inoltre che, in considerazione della prolungata interruzione della presenza dell’UNMOVIC e dell’IAEA da parte dell’Iraq, e affinché esse portino a termine i compiti esposti in questa risoluzione e in tutte le precedenti risoluzioni pertinenti, e nonostante intese precedenti, il Consiglio con la presente stabilisce le seguenti autorizzazioni rivedute o supplementari, che saranno vincolanti per l’Iraq, per facilitare il loro lavoro in Iraq: — L’UNMOVIC e l’IAEA determineranno la composizione delle loro squadre di ispettori e garantiranno che queste squadre siano composte dagli esperti più qualificati e competenti disponibili; — Tutto il personale dell’UNMOVIC e dell’IAEA godrà dei privilegi e delle immunità corrispondenti a quelle degli esperti in missione, previste nella Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite e nell’Accordo sui privilegi e le immunità dell’IAEA; — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno diritti di ingresso senza restrizioni dentro e fuori l’Iraq, il diritto di muoversi liberamente, senza restrizioni e immediatamente verso e dai siti oggetto di ispezioni, e il diritto di ispezionare qualsiasi sito ed edificio, compreso l’accesso immediato, senza ostacoli, senza condizioni e senza restrizioni ai siti presidenziali pari a quello a tutti gli altri siti, nonostante le disposizioni della risoluzione 1154 (1998); — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno il diritto di ricevere dall’Iraq i nominativi di tutto il personale attualmente e precedentemente collegato ai programmi chimici, biologici, nucleari e balistici dell’Iraq e agli impianti per la ricerca, sviluppo e produzione collegati; — La sicurezza delle strutture dell’ UNMOVIC e dell’IAEA sarà garantita da un numero sufficiente di guardie delle Nazioni Unite; — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno il diritto di dichiarare, allo scopo di “congelare” un sito da ispezionare, zone di esclusione, comprese le aree circostanti e i corridoi di transito, nelle quali l’Iraq sospenderà i movimenti aerei e terrestri in modo che niente venga modificato all’interno o portato fuori da un sito in corso di ispezione; — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno l’utilizzo e l’atterraggio libero e senza restrizioni di velivoli fissi e a rotazione, compresi veicoli da ricognizione con e senza pilota; — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno il diritto, a loro sola discrezione, in modo verificabile di rimuovere, distruggere, o rendere innocue tutte le armi. i subsistemi, i componenti, i documenti, i materiali e altri articoli relativi proibiti, e il diritto di sequestrare o chiudere qualunque impianto o attrezzatura per la loro produzione; e — L’UNMOVIC e l’IAEA avranno il diritto di importare e utilizzare liberamente attrezzature o materiali per ispezioni e di confiscare ed esportare qualsiasi attrezzatura, materiale o documento preso durante le ispezioni, senza perquisizioni del personale dell’UNMOVIC o dell’IAEA o del bagaglio ufficiale o personale; 8. Decide inoltre che l’Iraq non deve commettere o minacciare atti ostili diretti contro qualunque rappresentante o personale delle Nazioni Unite o dell’IAEA o di qualunque Stato membro che agisca per sostenere qualunque risoluzione del Consiglio; 9. Chiede al Segretario Generale di notificare immediatamente all’Iraq questa risoluzione, che è vincolante per l’Iraq; esige che l’Iraq confermi entro 7 giorni da questa notifica la sua intenzione di adempiere pienamente a questa risoluzione; ed esige ulteriormente che l’Iraq cooperi immediatamente, senza condizioni, e attivamente con l’UNMOVIC e l’IAEA; 10. Chiede a tutti gli Stati membri di dare pieno sostegno all’UNMOVIC e all ‘IAEA nell’adempimento dei loro mandati, anche fornendo informazioni relative a programmi proibiti o ad altri aspetti dei loro mandati; compreso sui tentativi iracheni a partire dal 1998 di procurarsi articoli proibiti, e segnalando siti da ispezionare, persone da intervistare, le condizioni di tali interviste, e dati da raccogliere, i cui risultati saranno riferiti al Consiglio dall’UNMOVIC e dall’IAEA; 11. Dà istruzioni al Direttore Esecutivo dell’UNMOVIC e al Direttore Generale del’IAEA di riferire immediatamente al Consiglio qualunque interferenza da parte dell’Iraq con le attività di ispezione, come pure qualunque inadempienza da parte dell’Iraq verso i suoi obblighi sul disarmo, compresi i suoi obblighi riguardo alle ispezioni in base a questa risoluzione; 12. Decide di riunirsi immediatamente al ricevimento di un rapporto in conformità con i paragrafi 4 o 11 di cui sopra, al fine di prendere in considerazione la situazione e la necessità di una piena adempienza verso tutte le risoluzioni pertinenti del Consiglio al fine di garantire la pace e la sicurezza internazionale; 13. Ricorda, in questo contesto, che il Consiglio ha avvertito ripetutamente l’Iraq che esso affronterà gravi conseguenze per effetto delle sue continue violazioni dei suoi obblighi; 14. Decide di rimanere investito della questione.

  8. Dalla Repubblica del 5 marzo:

    Hans Blix, il capo degli ispettori Onu in Iraq parla al Palazzo di vetro, a due giorni dalla consegna del prossimo rapporto sul disarmo iracheno. E lo fa, senza tentennamenti, nel senso più sgradito agli Usa. La distruzione dei missili al Samoud 2 costituisce, secondo Blix, un “vero disarmo” da parte dell’Iraq. Poche, chiare parole, per spiegare che il regime di Bagdad sta attivamente collaborando almeno da un mese con gli ispettori dell’Onu. Tanto che, svela Hans Blix, sette scienziati iracheni sono stati interrogati liberamente dagli esperti di disarmo. Nessun ostacolo sarebbe stato frapposto alle loro dichiarazioni da parte delle autorità di Bagdad. “Non è stato usato neppure il registratore, secondo le nostre richieste”, ha saggiunto Blix, che ha definito gli interrogatori “informativi e utili”.

    Hans Blix ha definito inoltre particolare il caso dei missili al Samoud 2 che il regime di Bagdad sta distruggendo da alcuni giorni secondo un calendario che dovrebbe portare all’eliminazione totale missili, oltre un centinaio. “Erano dichiarati, non erano clandestini”, ha spiegato Blix, aggiungendo che questo “ha facilitato il lavoro degli ispettori”.

    Unico neo sono ancora le armi biologiche di Saddam Hussein. Il capo degli ispettori ha detto di non poter affermare con certezza che fine hanno fatto tutte le armi biologiche.

    Nel corso della conferenza stampa Blix ha infine rivelato di aver chiesto a un Paese arabo, senza precisare quale, di ospitare gli ispettori e gli scienziati iracheni che volessero essere intervistati fuori dall’Iraq. Secondo il capo dell’Unmovic, Cipro potrebbe essere un possibile luogo per questi incontri e molti Paesi si sarebbero già detti disposti a offrire asilo agli scienziati che volessero lasciare l’Iraq.

    Hans Blix, infine, ha detto di non sapere se le ispezioni potranno ancora andare avanti. “Non sappiamo cosa succederà”, ha affermato, precisando che gli ispettori sono in possesso di piani di evacuazione nel caso in cui dovessero lasciare Bagdad entro breve tempo. Ma non si è tirato indietro rispetto a una proroga della sua missione. “Se mi dessero altri quattro mesi di lavoro, ne sarei contento”, ha detto Blix ai giornalisti. Ma non sarà lui, ha detto, a chiedere una proroga del lavoro.

    In ultimo, un motivo di disaccordo con la Casa Bianca sulla risoluzione 1441 dell’Onu sull’Iraq che Washington interpreta come risoluzione sul disarmo. “La risoluzione 1441 è sulle ispezioni, sulla ripresa delle ispezioni”, ha detto il capo dell’Unmovic in disaccordo con Washington.

    Dichiarazione che non sembrano smuovere la Casa Bianca, decisa a disarmare l’Iraq anche da sola, senza l’appoggio dei paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Colin Powell, segretario di Stato americano, ha affermato proprio oggi che l’Iraq non sta rispettando la risoluzione 1441 sul disarmo.

    ————————————————-

    Finito l’articolo rimane il dubbio:

    La 1441 è sulle ispezioni o sul disarmo?

    e nella sostanza:

    dei missili con gittata di 180 km considerando la no fly zone erano da ritenere delle armi di offesa o di difesa?

    Gli scud , che avevano ben altre gittate,quindi sono già stati tutti distrutti?

    Gli iraqeni se avessero delle armi biologiche e se riuscissero a nascondere dei missili sarebbero comunque in grado di utilizzarle?

    per inciso i servizi segreti degli USA sono convinti che alcune delle mogli e dei figli di Bin Laden siano state accolte in Iran dopo l’arresto in Pakistan di Khalid Sheikh Mohammed, ritenuto il numero tre di al Qaida;

    Bin Laden invece sarebbe rimasto in pakistan…..paese islamico non democratico con la bomba nucleare, che appoggia il terrorismo specie nel kashmir, ma ovviamente nostro alleato…..speriamo che tanta fiducia sia ben riposta!?!

    P.S.

    Qualcuno ha notizie dei nostri alpini?

  9. Leggo gli interventi sopra e ne traggo profonde sensazioni di ammirazione per chi riesce ancora a mantenere l’obiettività e la voglia di argomentare, nell’atmosfera cupa di questi giorni.

    Io invece ho sbagliato.

    Ho sbagliato quando, scoperto questo forum, ho creduto di potermi esprimere in termini sarcastici, se non satirici, sulle posizioni integraliste e dogmatiche dei comunisti militanti, quelli cui scambiavo la C con la K.

    Ho sbagliato quando ho ritenuto che questo mio cazzeggiare sulle evidenti incoerenze della sinistra potesse costituire un tentativo di riequilibrare, in questo piccolo sistema, la bilancia truccata della propaganda rossa.

    Ho commesso un grave errore di sottovalutazione; adesso e negli anni della mia attività di elettore, quando, credendo di votare secondo coscienza scevro da ogni schieramento, mi rivolgevo ad esponenti di cui cercavo di conoscere e condividere i programmi e le idee, senza tener conto che questi fossero di destra, di sinistra o di centro.

    Oggi mi rendo conto di questi errori.

    Ed oggi spero che mi sia data presto l’occasione di riparare.

    Avevo scarabocchiato qua e là qualche appunto sui fatti di cronaca, per poi poterne fare smargiassate su questo forum, magari allestendo incruenti scontri con pareri avversi.

    Avevo idea di scrivere della curiosità che suscitava la notizia di alcuni ragazzi e ragazze arrestati in iran, perché incontratisi dopo essersi conosciuti di nascosto su internet, facendo un parallelo con la cuba delle connessioni internet soggette a controllo governativo. Ma il tremendo e febbricitante compito a casa svolto in cella dall’assassina di arezzo mi ha preceduto nel togliere al binomio COMUNISMO-INTEGRALISMO ogni sbocco satirico.

    Avevo in mente di scrivere degli illuminati consulenti dei governi di sinistra, quando LIVIA TURCO devolveva attenzioni, incarichi di pubblico interesse, e SOLDI NOSTRI (come se non fossero bastati quelli del KGB) a gente come SERGIO SEGIO (ex di prima linea), SUSANNA RONCONI (ex BR), VITTORIO AGNOLETTO, FRANCESCO CARUSO E LUCA CASARINI, facendo sì che i programmi di governo nelle materie di volta in volta devolute a queste esperienti ed eccelse menti (droga, politiche giovanili, no-profit, politiche sociali, lavoro, ecc.) non provenissero da studiosi, scienziati, tecnici, bensì da militanti di partito, eterni studenti semianalfabeti, occupanti di centri sociali, grandi FUMATORI DI TUTTO IL FUMABILE, ma saldamente schierati dalla parte GIUSTA. Invece la mattanza del treno sul quale i due macellai rossi si recavano ad arezzo, dove sembra dovesse esserci proprio maria grazia sestini, che è colei che ha posto fine alle consulenze militanti di livia turco, subentrandole quale sottosegretaria di maroni, mi ha tolto ogni possibilità di buttarla sul sarcastico, strozzandomi in gola il lazzo alla vista del sangue dell’unico vero proletario a 2 milioni al mese scannato dai rivoluzionari a pancia piena.

    Avevo in programma di motteggiare gli INFOIATI di indymedia, quelli che, come la circolazione a targhe alterne, senza ombra alcuna di dubbio o di vergogna, OGGI bestemmiano contro la guerra, innalzano segni di pace ed invocano libertà, e DOMANI inneggiano a stalin, ai comunisti combattenti ed al rovesciamento delle dittature democraticamente elette; quelli che gridano che le popolazioni arabe sono oppresse da bush, SOLO da bush, e SEMPRE da bush, e non già dal partito ecclesiastico dei preti ammazzastudenti e lapidatori di donne e impiccatori di giornalisti in iran, non dal dittatore eletto col 109% dei voti sperimentatore di gas nervini sul proprio popolo in iraq, non dai talebani misogini e ginofobi che abbattevano cani randagi, scuole, donne e monumenti NELLO STESSO ASSORDANTE SILENZIO DEI COMUNISTI ITALIANI. Ma la battuta mi è morta in un conato di vomito, dopo aver visto su quel sito, e con questi occhi, il contorcersi ideologico e quasi unanime dei vermi inneggianti agli assassini del popolo, ed il farneticante e cinico consacrare i due criminali del treno come militanti di una guerra dichiarata e combattuta unilateralmente e QUANDO GLI FA COMODO, guerra che, evidentemente, a seconda del colore delle divise e della convenienza propagandistica, non è più da rifiutarsi con la bocca piena dell’ipocrita slogan del “senza se e senza ma”, degno figlio del “né con le BR né con lo stato” di pochi anni luce addietro. Il proletario di turno, abusando di una connessione in rete che lo porterebbe in una prigione del popolo a cuba o in iran, scriveva su indymedia che sul treno non ci furono un martire ed un assassino, bensì due soldati di eserciti armati e contrapposti, morti in guerra. Si dimentica, questo decerebrato di corta memoria, l’ondata di melassa di sdegno perbenista, INVEROSIMILMENTE legalista, ed IPOCRITAMENTE pacifista, con tutte le prefiche rosse a stracciarsi le vesti ed i capelli nel pianto per l’altro episodio di questa guerra combattuta secondo comodità rossa, quello del legittimo difensore placanica e dell’illegittimo attaccante giuliani.

    Continuo a ripetermi che questi animali sono solo estremisti, che sono la frangia estrema e scollegata di una sinistra che non trova identità, ma che comunque rifugge la violenza e la sovversione; che sono una minoranza esigua e che verranno sopraffatti dalla stessa follia delle tesi che promulgano; che un paese imperfetto e con tante zozzerie come il nostro è comunque radicatamene democratico e troverà in se la forza di ridurre alla ragione queste schegge impazzite.

    Ciò che penso mentre mi forzo con questi concetti, però, è che questi assassini sono tutt’altro che estremisti isolati e scollegati, ma agiscono forti della base e dell’organizzazione che anni di sapiente buonismo e di “ABBASSATE LA GUARDIA” gli hanno consentito.

    Che le vene che gli portano linfa sono tutt’altro che destinate ad esaurirsi presto, almeno fin quando non si esauriranno i morti viventi con le falci e coi martelli che continuiamo a sovvenzionare con le nostre tasse.

    Che la democrazia nel nostro paese ce la dobbiamo difendere da soli, e non solo con la forza del voto, come sarebbe naturale in un paese dove chi perde le elezioni attende le prossime e prepara un programma di governo da presentare ai prossimi elettori. In Italia, invece, i comunisti che perdono sono già pronti a disconoscere la vittoria degli avversari, violentando milioni di elettori con la regola del “SE VINCO IO BENE, SENNÒ NON FACCIAMO GOVERNARE NESSUNO”. Manco erano state aperte le urne che già minacciavano l’autunno caldissimo, vomitavano sconnessi e tripli RESISTERE, gli tornava in mente di odiare in piazza le stesse guerre che avevano appoggiato fino al minuto precedente.

    La lezione che ne traggo è che per arginare questa DIARREA IDEOLOGICA serve ben altro che il “palla avanti e pedalare” del cittadino che fa sonni beati sul guanciale della costituzione repubblicana.

    Qui ci vuole la militanza attiva, in ogni manifestazione quotidiana del piccolo mondo mio e di quelli che non accettano il ricatto di chi VINCE O DEMOLISCE. Il virus del comunista pazzo va isolato e sterminato, se necessario eliminando le bistecche ed i capi da cui queste si ottengono. La gente deve conoscere a quali bestie radicali ed oltranziste la “sinistra europea di governo” si troverebbe a rendere nuovamente conto se vincesse le elezioni.

    Lascio perciò questo forum dal quale i POVERI CENSURATI hanno ben pensato di sottrarsi al dialogo, censurando col loro sdegnoso isolazionismo le poche teste pensanti che si sono permesse di tentare di riportare un minimo di obiettività e di coerenza tra uno slogan, un insulto a bush, ed una disinformazione.

    E vado a fare ammenda di tutti i miei voti sprecati a sinistra, col rammarico di aver aperto gli occhi tardi, ma non troppo; e visto che un nemico che si ritiene in guerra c’è già, non mi resta che trovare uno dei tanti eserciti contro cui queste rovine d’Italia hanno dichiarato belligeranza, ed arruolarmi, se già non lo sono (c’è solo l’imbarazzo della scelta: polizia, carabinieri, giuristi, docenti, giornalisti, democratici, liberali, fascisti, forzisti, parlamentari, ebrei, troppo neri, poco rossi, moderati, progressisti, reazionari, conservatori, liberi elettori, liberi pensatori… insomma, non si butta niente).

    KDK

  10. ciao KDK nun te ne anna’

    …non dargli sta soddisfazione!

    I coglioni ci sono dappertutto , ma non voglio credere che qualcuno con un po’ di sale in zucca possa vedere negli agenti della polfer il rappresentante di un esercito e non il borghese piccolo piccolo o il proletario che dici tu!

    I terroristi e i loro fiancheggiatori di TUTTI gli schieramenti trovano sempre dei deficienti affascinati dalla violenza….ma guardali bene… sono vecchi residui degli anni settanta!

    Sono scarti della storia…che si illudono di trovare alleanze impossibili (diventerebbero altra cosa ) col fondamentalismo…. perchè si stanno esaurendo e non trovano più dei fessi più giovani che gli vadano dietro…nei loro riti ideologici disumani.

    ———————————–

    Le manifestazioni contro il governo le ha fatte pure Forza Italia……ma mi sembra che i problemi siano altri….scusa se guardo al mio orticello…ma delle guardie islamiche non mi scandalizzo, come non mi tange la notizia che tre fratelli mussulmani si faranno l’ergastolo perchè hanno ucciso la sorella e il suo amante perchè questi era un indù…sono storie vecchie come il mondo…

    piuttosto oggi ho avuto conferma che i problemi di questo paese sono più prosaici, ma non meno gravi……dovete sapere che ormai più un anno fa Tremonti di fronte agli investitori di un importantissimo istituto bancario italiano parlò della ripresa prossima ventura, dei prossimi tagli fiscali, e preso dall’euforia Berlusconiana dell’arrivati noi tutto gira come per magia (Ovvio che la crisi ci colpisse senza alcun ammortizzatore)si è lanciato in confidenze imbarazzanti del tipo…si che ve le tagliamo le tasse anche se io non ho bisogno dei tagli perchè già non le pago….uno in buona fede pensava magari le elude…ma il tono era quello del:

    “tanto chi mi fa i controlli!!”

    oggi si è avuta la conferma …nell’ultima dichiarazione…lui che da bravo fiscalista guadagnava miliardi (non facendo pagare le tasse agli altri)ha deciso che le tasse ,a parte lo stipendio conseguente alla carica pubblica,non le avrebbe pagate……… dichiarando nella voce altri redditi: ZERO!!!!

    P.S.

    Poverino! …propongo una sottoscrizione pubblica

  11. Forza, alla fine di questa guerra, forse qualcosa cambierà. Chiuso il capitolo Bush guerrafondaio imperialista psicopatico, i nostri amici no-war, no-global, disobbedienti, mangiapane a tradimento, pseudouniversitari nullafacenti ritorneranno a rispolverare i soliti argomenti fino al prossimo G8 dove potranno ancora sfogarsi e ricomportarsi da violenti quali sono.

    Per quanto riguarda le Br io credo che nel 99% dei casi chi le inneggia lo fa per una sorta di blasfema voglia di protagonismo scioccante.

    Per dimostrare la coerenza del proprio pensiero dovrebbero farlo guerdando negli occhi la vedova ed il figlio dell’agente ucciso.

    G&M

  12. Ma stiamo diventando tutti idioti?

    La politica l’abbiamo sempre fatta a suon di piazze… e le serate con i bambini che sfilavano con le candele in mano per ricordare i poveri morti delle twin tower erano tanto politiche quanto lo sono i ragazzi che si vanno a sedere sui binari per fermare i treni o che stendono le bandiere sui davanzali di casa…

    Saddam non lo vuole nessuno, neanche l’IRAQ… ma questo non è un motivo per invadere uno stato sovrano anche contro l’ONU…

    Ovviamente Bush ha tanti di quei casini in casa da voler spostare l’opinione pubblica all’estero (caso Enron, petrolio alle stelle, euro a $1.10 per dirne alcuni) ma ragioniamo… vogliamo davvero ridurci così in basso da andare ANCORA in guerra a causa di una decisione, e qua credo siamo tutti daccordo, voluta da un idiota?

    Certo se ci fosse stato Clinton al governo non saremmo tutti quì a parlare dell’IRAQ che DEVE essere attaccato… e purtroppo è questo il problema, non ci si rende conto che gli stati uniti stanno spingendo su questa guerra…

    L’Europa NON HA LA POSSIBILITA’ECONOMICA, SOCIALE E MILITARE per scendere in guerra ora, e se anche ci fosse da andare in guerra credo che la corea del nord sarebbe sicuramente un obbiettivo più pericoloso dell’iraq viste le loro ultime uscite che, per qualche motivo FIN TROPPO CHIARO vengono messe da parte…

    Ma parliamone:

    i coreani potrebbero avere o star preparando bombe atomiche? si, potrebbero…

    i coreani hanno un regime di repressione? si, Saddam sembra Mandela al confronto…

    i coreani potrebbero odiare gli americani ed il capitalismo? non lo so, ma credo che la guerra in corea qualcosa gli abbia lasciato…

    solo che in corea ci sono troppi problemi di ordine politico per attaccare e poi, diciamocelo chiaro: chi vuole sporcarsi le mani con un paese che non ha neanche la bomba atomica ?

    Io pregherei tutti i sostenitori dell’idea della guerra preventiva (e ricordiamo la Costituzione Italiana che ACCENNA UN TRAFILETTO su come l’Italia/stato dovrebbe considerare la guerra) a iniziare i loro messaggi con una frase dove spiegano perchè l’IRAQ sì e la COREA no.

  13. scusate:

    “… che non ha neanche la bomba atomica ? ”

    sarebbe stato:

    “… che non ha neanche il petrolio ? ”

    lapsus dovuto alla foga dello scrittore…

  14. E se, nonostante schieramenti,opinioni,umori del momento e ideologie,tutti noi su questo sito si vivesse l`incapacita` di dare una forma alla questione Irakena?

    Pro o contro,tutti dimostrano una estrema cautela nel valutare l`ipotesi della guerra (Sia in generale che nello specifico)Tutti guardano agli USA come ad un pacco regalo ingombrante,rumoroso e imprevedibile.

    Molti non credono che l`Iraq non abbia proprio nulla in termini di armamenti strani e palleggiarsi l`ipotesi del “Colpo di coda” del regime di Bagdad inizia ad essere francamente imbarazzante.

    Con il passare dei giorni e dell`entusiasmo iniziale,la tesi della pace a tutti i costi e` in via di ridimensionamento.

    Piu` che uno scontro di opinioni,mi pare di intuire un tentativo di individuare una alternativa alla guerra il che e` a mio avviso, il segnale di un bel lavoro di testa.

    Torno oggi da Dubai cioe` dall`imbocco del Golfo.

    Sentimenti di solidarieta` nei confronti di Saddam ne ho registrati pochissimi.In altre parole l`Arabo medio se si abbattesse “Saladino” molto scontento non sarebbe.

    Si chiedono piuttosto dove si fermera` l`azione Americana e per quanto tempo navi e uomini, saranno presenti nella regione.(Bella domanda)

    L`Arabo in fondo e` pragmatico per natura e la guerra, per gli affari, e` una manna per pochissimi e un disastro per la maggioranza.

    Mi ha sorpreso constatare che l`argomento non e` centrale da quelle parti ma anzi abbastanza periferico e questo mi lascia un po` spiazzato.

    Pare che tutti credano che Saddam abbia imboscato qualcosa, ma anche che gli USA dovrebbero impicciarsi dei fatti propri.

    Di terrorismo si parla malvolentieri ma questo e` giustificato da una impressionante quantita` di Americani perennemente imboscati nelle camere d`albergo dell`area dal Muscat fino a Kuwait City.

    Insomma per farla breve: La situazione e` confusa nel Golfo Persico,quindi non aspettiamoci che sia piu` chiara a Milano o a Caltanisetta.Diciamo piuttosto che e` stato piu` facile in Europa dire un no categorico alla guerra di quanto non lo sia in paesi che per vicinanza geografica,le estemporaneita` di Saddam potrebbero subirle direttamente.

    In generale e comunque,tutti ne hanno piene le palle di questo clima di tensione e nessuno crede che l`attacco non avra` luogo.Il Medio Oriente oggi parla sopratutto del dopo Saddam e di nuovi possibili equilibri regionali.Questo naturalmente include il Petrolio che e` veramente una aspetto di importanza assoluta nello scenario.

    Claudio

  15. Chi è il despota che terrorizza le popolazioni civili indicando tutti i giorni che migliaia di tonnellate di bombe verrano sganciate sopra di loro? Saddam – o qualcun altro

  16. purtroppo le cose da fare , nel tuo caso sono 2:o stili un bell’esposto alla magistratura ordinaria o amministrativa essa sia, oppure…..prepari un bel sacco con un abomba al plastico e la piazzi sotto il culetto degli amministratori prima(di sinistra, centro o destra ha poca importanza) e dei proprietari poi.credo questa seconda soluzione drastica ma do potutto giusta!!

    ciao da gaetano

  17. gianfranco,dici sicuramente cose sensate.Ma non penso che essere super partes sia sempre indice di ipocrisia.Essere s.p.significa fermarsi un’ attimo a pensare , riflettendo sulle cose giuste e sbagliate messe in atto da qualsiasi movimento politico. Riguardo a Gino Strada, non pensare che abbia tutti i torti.Mi spiego meglio: Saddam e’ un dittatore e fa sparire i suoi oppositori sguinzagliando i peggiori assassini tra le file dei suoi fedelissimi.b

    Bush (come ogni altra persona arrivata sino a quel livello)probabilmente di gente ne avra fatta uccidere anche, anche se con meno clamore.

    Ci pensi che intrighi, che minaccie , che compromessi deve mettere in atto un uomo per arrivare a presidente degli Stati Uniti!

    ciao da un gaetano

  18. ciao anonimo!gente della tua intelligenza dovrebbe scrivere il suo nome!anch’io mi sono incazzato nero quando ho saputo la fine fatta da quel povero agente di polizia!

    riguardo ai no-global , black-block …e puttanate simili mi fa incazzare ancora di piu’ il fatto che questi giramondo figli di papa’e strapieni di soldi partecipano a manifestazioni contro le multinazionali che sfruttano il lavoro di poveri ragazzini in ogni parte del globo e poi indossano magliette nike, scarpe adidas , telefonini nokia!!!!roba questa fabbricata proprio dalle multinazionali stesse che dissanguano operai per poche lire al giorno!!!coglioni che non sono altro!!questi quattro analfabeti-spinellati da quattro soldi !!

    un crotonese

  19. ciao G AND M.SCIRVI IL TUO NOME!!!!COME DICI….PSEUDOUNIVERSITARI NULLAFACENTI…CHE FORZA CHE SEI!!!IO PERO’ LI CHIAMEREI PSEUDOUNIVERSITARI-SEMIANALFABETI-BEVITEQUILABOOMBOOM-FUMASPINELLIRINCOGLIONITI DI MERDA CHE HANNO SFOGLIATO ED INTERPRETATO A MODO LORO QUALCHE LIBRO DI MARX!!!!QUESTA DEFINIZIONE è PIU’ APPROPRIATA NON CREDI?

    CIAO DA GAETANO DA KR

  20. Gaetano, purtroppo nella mia piccola crociata ho mandato esposti oltre che all’amministrazione Comunale, alla Regione, alla Provincia, alla Ussl, in Prefettura…. Ho scritto per anni, ed i miei vicini, tanto pacifisti, tanto bravi a parole, al momento dei fatti si son cagati sotto per paura di denunce. Quindi la prima soluzione così semplice e lecita non ha portato a nulla se non alla mia diffidenza nei confronti degli uffici pubblici.

    La seconda soluzione probabilmente mi darebbe soddisfazione, ma non credo nella violenza per risolvere dispute, anche se ,sia ben chiaro, può essere utilizzata come mezzo ultimo.

    Purtroppo allo stato di fatto, è più probabile sia io a ricevere una bomba sotto il culo, mi salva solo il fatto di aver fatto tanto clamore e quindi di essere conosciuto come quello “che sta rompendo i coglioni alla fabbrica di esplosivi”.

    G&M

  21. La rapida dipartenza da questo sito di tanti compagni, fa riflettere sull’uso fazioso di certi siti autodefinitesi “informazione alternativa”.

    Censurati, nato per dare voce agli slogan di movimento (comunista, noglobal, disobbedienti ecc ecc), si è trovato in situazione imbarazzante per alcuni motivi: gli argomenti che permangono per alcuni giorni, danno vita ad un dibattito più complesso dei semplici forum e questo può permettere diattribe più complesse degli slogan destra-sinistra che solitamente si trovano sul altri siti (vedi indymedia). Fatto questo che nei contradditori va a favore di quanti riescono ad esporre le proprie idee e le proprie considerazioni senza cadere nella sfera della volgarità o bieca provocazione. I compagni a mio parere si trovano in difficoltà quando devono esprimersi in considerazioni proprie che esulano dalle dispense fornite dal partito o dai vari movimenti, sono sempre e comunque spinti a ripetere concetti vecchi, logori, statici.

    La parola fascista è usata normalmente per definire chi non è di sinistra, o non la pensa come loro: come dare dell’ateo a chi non appartiene alla religione cristiana pur non sapendo se ha qualche altro credo religioso.

    Poi c’è da considerare, che persone che non rispondono agli insulti con insulti ma con considerazioni serie ed articolate, mettono in grave difficoltà le menti piene di preconcetti o argomentazioni vecchie di cinquant’anni.

    Allora che fare ? Se andiamo su indymedia a proporre argomentazioni in contrasto con il loro credo, ci becchiamo una valanga di insulti e provocazioni (e poi si definiscono pacifisti), se restiamo qui corriamo il rischio di essere pochi…ma buoni.

    Corriamo il rischio?

    G&M

  22. E` idispensabile correre il rischio, perche` la qualita` di una discussione detrmina spesso una riflessione e questa a sua volta determina una analisi.Chi per abitudine o per tendenza e`abituato o costretto a difendere le proprie convinzioni con i denti,e` proprio di analisi che ha bisogno.

    Se esiste l`indispensabile flessibilita` e la volonta` per farlo,le convinzioni piu` radicate,possono essere messe un po` in discussione,si puo` smussare gli angoli e trovare un dialogo perche`,indipendentemente dalla matrice ideologica,abbiamo parecchio in comune ed ognuno a modo suo e secondo il proprio metro di giudizio, si esprime per migliorare la realta` circostante o quantomeno per immaginarne una migliore.

    Nel processo e` necessario spesso rinunciare un po` all`orgoglio intellettuale,ammettere le perplessita`,concedere una ragione di tanto in tanto.

    Quanto puo` essere difficile per un partecipante con matrici di sinistra radicale o per qualcuno di estrema destra o per un qualunquista in cerca di indirizzi ma ipercritico,lo sappiamo fin troppo bene.

    Anche in uno scenario tutto sommato anonimo come Censurati dove a volte ci si pavoneggia un po`,altre si esprime il bisogno naturale di confrontarsi,si puo` notare che tutti noi tentiamo,per quanto possibile, di capire e adattarci a dei parametri nuovi, in una realta` che cancella quella di ieri e non offre nessuna certezza per quella di domani.

    Questo quello che credo e pertanto il rischio di rimanere mi pare piu` che accettabile.

    Claudio

  23. >....Censurati, nato per dare voce agli slogan di movimento (comunista, noglobal, disobbedienti ecc ecc)….

    Carissimo, censurati è nato per dare la voce prima di tuto ad articoli censurati, poi ha preso automaticamente un’altra piega, ma io non ho mai avuto la minima intenzione di fare un giornale di partito. Tutt’altro! Le mie idee faziose, sono commentabili da tutti gli schieramenti.

    >….La parola fascista è usata normalmente per definire chi non è di sinistra

    mi permetto di dissentire. Io mi autodefinisco fascista quando si parla di certi argomenti, perchè intransigente. Non sono tollerante con i pedofili, sono per il massimo della pena.
    Sono fascista contro gli abusi edilizi, pre me sarebbe da spallare tutto. Inutile attaccarsi al buonismo dicendo che molti nelle classi medio basse hanno delle case abusive. Bisogna demolire interi villaggi turistici abusivi (villaggio coppola a Castel Vlturno, un intero paese con grattacieli ecc ecc…) spazzare via tutto, poi il posto per chi non ha un tetto a causa della burocrazia lenta che non da permessi si trova sempre, ma intanto si estirpa il marcio.

    Questo è fascismo.
    Fascismo di sinistra, se vuoi.. ma sempre fascismo è.

    Quindi parlare di luoghi comuni è possibile quando si fa un discorso fgra due persone. Ma tutti abiamo una mentalità diversa dall’altra. Ringraziando Dio.

    se restiamo qui corriamo il rischio di essere pochi…ma buoni.

    Denghiu 🙂
    serpico

  24. Cara Antonella, gli scopi prefissati sono una cosa, il risultato può essere un’altro. Il fascismo che intendi tu, non è quello proclamato a gran voce nei confronti di chi ha opinioni diverse del popolo di sinistra.

    Oggi essere di sinistra equivale a essere contro tutti e contro tutto ovvero: se governiamo noi bene, altrimenti impediamo agli altri di governare. Non lo dico solo io, lo pensano in tanti. E’ sbagliato, non è democratico.

    Se io ho votato Berlusconi, non sono un eretico, probabilmente il suo programma convinceva più di quello della controparte (…ma quale programma aveva?). Tra i mali ho cercato il minore.

    Ma se oggi mi rendo conto di aver sbagliato, domani non ricadrò nell’errore e con me tanti altri. Ma l’alternativa non può essere una sinistra che appoggia movimenti tendenzialmente violenti e con manie di protagonismo. A Livorno, i disobbedienti e le B.a.l. se le sono date, se entri in siti tipo indymedia vedi che non c’è coesione neanche tra i gruppi che si prefigono gli stessi obiettivi.

    Certo però che non puoi affermare il contrario quando indico i tuoi articoli faziosi e di parte.

    Lo stesso sondaggio sulla guerra dai, non mi dire che poteva essere proposto in forma diversa con domante estremamente più sensate.

    Ciao ciao. G&M

  25. dopo pedofilia, abusivismo edilizio e tutte le altre BUONERIE sulle quali si schiererebbe dalla tua OVVIA parte anche HITLER, prendi ora posizione sui terroristi di arezzo, cara autoproclamata fascista

  26. Gradirei che qualcuno chiarisse questa strana abitudine a definire FASCISMO come sinonimo negativo.Eppure la parola ha una etimologia chiara. Non riesco a capire l`associazione con l`abusivismo edilizio e la pedolfilia.

    Non mi pare che la lingua Italiana manchi di termini per definire le cose.

    Il fenomeno mi ricorda un film che forse pochi ricordano chiamato “Porci con le ali” dove l`adolescente gruppettara alla fine dei 70,tentava e non senza sforzo, di trovare una forma associativa politica per alcuni oggetti,arrivando alla conclusione che “La vasca da bagno e` di destra e la doccia di sinistra!”

    Claudio

  27. Esattamente! Hai capito il senso di quella che era diventata una fobia demente che pare abbia lasciato strascichi sostanziosi.

    Non escludo anzi che nel film la separazione sociale tra mortadella e prosciutto crudo non fosse mensionata.Mi colpi` quella della doccia e della vasca da bagno perche` una certa logica in fondo era perlomeno conprensibile.La vasca da bagno infatti ha per definizione qualcosa di voluttuoso,quasi una ricompensa borghese ad una giornata trascorsa a sfruttare le classi meno previlegiate. La doccia invece e` qualcosa di piu` dinamico,giovane e liberatorio,per chi ai tempi, era intento a rivoluzionare il tessuto sociale e abbattere il capitale e quindi…con scarsissimo tempo per stare a mollo nel bagnoschiuma o i sali al muschio.

    Una cazzata? Perdio sono d`accordo con te! Ma era cosi` che funzionava nel 77,cioe` un secolo fa.

    Claudio

  28. Si, funzionava nel 77 ma c’è gente ancora convinta che questi slogan possano funzionare ancora oggi. Questi dinosauri socialisti prima arraffano a piene mani le comodità e le libertà di questo tempo, poi con indomito spirito marxista criticano il sistema.

    Che ci sia qualcosa di sbagliato nella società odierna è indubbio: una società arraffa-arraffa, dove avere è immensamente più importante di essere, dove se non stai al passo coi tempi sei emarginato, un vortice materialista che sta distruggendo valori ed etica.

    Mi sembra comunque che la stessa sinistra al potere, non abbia saputo mettere un freno a questa logica materialista, ha mandato avanti le cose alla meno peggio cercando di non apportare quelle sostanziali modifiche che avrebbero permesso di costruire le basi per una “rivoluzione del sistema”.

    Quindi mangiar mortadella, oltre a farci sentire moralmente soddisfatti, di concreto non porta proprio a niente.

    Spirocheta

  29. Gli alpini sono a kabul. L’aria è molto tesa… ci sono stati scontri. la stampa non ne parla perchè ignora i fatti in quanto tutto è filtrato.

    Ho contatti con kabul.

  30. Beh, se qualcuno perdesse veramente la pazienza io sono fregato.

    Sono l’unico ateo in un condominio di islamici ergo se qualcuno facesse esplodere il garage del mio vicino minimo minimo ci finirei di mezzo ank’io….

    Ci vuole ben altro….

  31. E’ morto un giovane attivista di sinistra. Davide. Non sono ancora chiari i motivi e la dinamica che già si inneggia contro uno stato fascista capace di colpire il movimento per distogliere l’attenzione sulla guerra imminente.

    Dopo Carlo Giuliani, avevamo bisogno di un altro martire ? Ora le frange di sinistra più attive e intolleranti, potranno finalmente adoperarsi per consumare una vendetta?

    I toni oramai sono isterici. La lotta sembra seguire le orme di quelle fatte nei decenni scorsi. A che scopo?

    Destabilizzare il governo? Inorridire l’opinione pubblica? Creare tensione sociale?

    Luci e ombre si susseguono sulla verità. Ogniuno utilizzerà questo fatto per tuonare le proprie verità. Estremismo di destra o di sinistra, comunque spazzatura.

    Marauder

  32. Ciao ragazzi,

    mi fate sorridere quando con spirito critico enunciate che coloro che hanno ideologie di sinistra dichiarano fascisti tutti gli altri, o appoggiano movimenti tendenzialmente violenti, o aspettano un altro comunista morto per poter fare polemica, o inneggiano alle BR, o…

    Fate lo stesso gioco di quei 4 cretini che criticate.

    Pura demagogia.

    Date un’occhiata al sito di Indymedia, poi datene una a qualche sito di Azione Giovani (opps.. l’hanno chiuso per xenofobia) o di Forza nuova, cambia poco.

    L’estremismo è da boicottare, di destra o sinistra che sia.

    Tutto il resto serve.

    Voi come noi.

    Ciao e spero di leggervi presto, arricchite i miei pensieri e a volte mi fate cambiare idea su qualche argomento.

    Angelo

  33. Vedi, c’é un piccolo particolare che fa fallire questa tua equazione tra estremisti di destra e di sinistra.

    Se uno inneggia a mussolini, a hitler, all’odio razziale, alle varie croci celtiche o uncinate, viene subito (e giustamente) censurato, indagato, sputacchiato, additato, ostracizzatto, e tutto quello di cattivo che finisce in ato.

    Chi invece inneggia a stalin, alle falci martellate, alla sopraffazione del partito sul popolo, alla peggio viene affrontato con un sorriso buonista e con frasi tipo “sono vecchi”, “sono casi isolati”.

    Due ideologie del pari obsolescenti, putrescenti, vigliacche e pericolose, eppure una condannata fermamente ed unanimemente, l’altra tollerata, spalleggiata, inconfessatamente appoggiata.

    Prova a scrivere su un sito che hitler era uno statista amico del popolo e che l’olocausto non é vero.

    Poi prova a scrivere che stalin era uno statista che faceva il bene del popolo e che non ha ammazzato milioni di persone (indymedia docet, ma non solo).

    Nel primo caso li avrai tutti addosso (me compreso): comunisti, pacifisti, giornalisti, qualinquisti, opinionisti, buonisti, ebreisti.

    Nel secondo caso avrai addosso più o meno solo me.

    La cultura italiana paga la sconfitta del fascismo. E mi sta pure bene: fascisti tutti kaputt, come tocca agli sconfitti…

    Ma perché in altre realtà, dove é stato il comunismo ad essere sconfitto, i comunisti non pagano un cazzo, anzi ricicciano come le pustole di un herpes genitale curato male, e son sempre lì coi loro slogan “da consumarsi preferibilmente entro il 1980”?

    P.S. Davvero credi che pubblicare la prefazione di un libro, per quanto esso possa essere assurdo, antistorico, e criticabile, sia xenofobia? davvero credi che impedire di esprimere liberamente le proprie idee, seppure sconsiderate, sia un’azione meritoria? (mi riferisco al sito di azione giovani, se le cose sono andate come ho letto sui giornali)

    A me sembra una spicciola censura attuata dai dirigenti della destra al governo per calcoli di convenienza terra terra.

    KDK

  34. Per quanto riguarda il tuo condominio di Islamici,avrei qualche suggerimento:

    Innanzitutto compra un maiale che dovresti riuscire a trovare a circa 150 Euro.

    Con l`aiuto di un paio di volenterosi porta l`animale all`ultimo piano del caseggiato e dopo avergli inciso la giugulare senza esagerare,lascialo libero.Il porco non avendo vie di uscita,tendera a scendere a grande velocita`.

    Il chiasso fara` uscire gli islamici dai propri appartamenti e si renderanno conto che l`intero palazzo e`contaminato da sangue di maiale.

    Ti garantisco che nel giro di un paio di giorni il palazzo sara` semivuoto e gli inquilini islamici potranno essere sostituiti da Europei di razza accettabile.

    A famagosta il sangue lo lanciavano su gli ottomani dalle mura assediate,per te sara` estremamente piu` facile…il porco lavorera` per te!

    Auguri

  35. Visto che siamo in argomento!

    Consiglierei a questo punto allo stato maggiore USA prima di penetrare nell`area urbana di Bagdad e per preparare il terreno alla conquista della citta`,di paracadutare diciamo…cinquemila maiali vivi. Gli atterraggi non saranno soffici e qualcuno finira` per farsi male ma la cosa basilare e` che la citta` sara` transformata nel massimo della impurita` immaginabile secondo lo standard Musulmano.

    A quel punto la popolazione o gran parte di essa,abbandonera` la metropoli fuggendo all`esterno. Posizionati su una linea di 200 Km, i guastatori piazzeranno a questo punto i meccanismi di lancio per il tiro al piattello comunemente usati,ma sostituendo i dischi in gesso

    con sostanziose fette di culatello.

    A quel punto l`orda dovrebbe arrestarsi e rientrare entro le mura di Bagdad.In concomitanza i B51 sgancerfebbero qualche migliaio di tonnellate di Mortadelloni Molteni,(Sapete quelli da 50 KG?)

    Solo allora la citta` sara` stremata e pronta ad accogliere i rangers come liberatori.

    L`economia italiana nel frattempo sara` rivitalizzata sopratutto nell`area Emilia Romagna e a parte la strage di maiali,non avremo altre vittime di rilievo.

    Il Pentagono nel frattempo potra` sempre giustificare l`azione con la scusa degli aiuti alimentari ai rifugiati indipendentemente dalla metodologia di distribuzione.

    Saddam Hussein sara` quindi catturato e messo a bagno in un barile di Jake Daniel ed esposto al pubblico dal circo Orfei.

    Pochi spari,pochissime vittime e un sacco di grigliate.

    Potrebbe essere la via per la pace!

    AP15

  36. A chiunque sia interessato a servizi volontari nell`ambito della prevenzione del terrorismo Islamico,consigliamo di entrare nel data base della societa` THULE GLOBAL SECURITY int.ltd.

    presente sul web.

    Caino & Abele

  37. Le guerre dovrebbero essere risolte da un singolar tenzone tra capi di stato.

    Bush e Saddam con cotta di maglia, armatura e schinieri, scudo e spadone. Mandare altri a morire è troppo comodo.

    Lanciare missili da mille km è troppo comodo.

    permettere il massacro della propria popolazione per egoismo ed arroganza è troppo comodo.

    Si sta dando fuoco ad una grande polveriera, vedremo l’onda d’urto chi travolgerà.

    G&M

  38. Orlando,mi pare,maledi` colui che invento`l`arma che uccide a distanza e senza valore.Era l`inizio di una riflessione circa il mutamento del concetto stesso di guerra e su come combatterla quando inevitabile.

    Il problema nel nostro caso e` che non si tratta di un confronto personale tra Saddam e Bush ma ben altro.

    E` un insieme di interessi economici,strategici,culturali e religiosi o forse lo scontro mai sopito tra Oriente e Occidente.

    Non dimentichiamo comunque che per le strade di Bagdad si confronteranno uomini i carne ed ossa.Il ragazzo dell`Alabama e il Musulmano Irakeno.Hai ragione a parlare di polveriera ed e` necessario ammettere che nonostante la nostra abitudine a leggere in quello che accade,non abbiamo francamente la capacita` di immaginare gli sviluppi.

    A mio avviso verremo travolti un po` tutti in diversa misura.Sara` probabilmente necessario cambiare drasticamente il nostro modo di percepire la realta` internazionale,con una America che credo si avviera` ad un declino dell`Impero (Storicamente inevitabile)e uno scontro frontale con l`Islamismo.

    Non credo possibile immaginare quello che scriveremo su questo sito in sei mesi.

    Claudio

  39. Swiss-zurückrakete per il Sig, Bush

    L’unico fuoco pirotecnico che ritorna da dove è stato lanciato. Costruito con il pensiero elvetico che chi sporca deve pulire: questi razzi sono un prodigio tecnico dotati di microcipp in grado di ritornare in caduta libera esattamete sul punto da dove sono stati lanciati. Non dovrete più cercarli nel bosco con tutta la famiglia per buttarli via, sono loro che tornano da voi… appena toccano terra esploderanno ad intervalli di 10 minuti per 24 ore… per non essere persi di vista.

  40. I pacifisti sono i peggiori nemici della pace. Questo non è uno slogan ma una lezione di storia.

    Se il mondo i fosse fidato dei pacifisti, oggi sarebbe un immenso lager nazista o gulag sovietico. In ogni angolo d’Europa e sopratutto in italia, ci sono cimiteri militari americani, testimonianza indelebile delle due guerre che gli usa hanno combattuto senza risparmio per difendere la democrazia dell’Europa.

    Le vuote enunciazioni di pace, invece, non ci hanno salvato nè da Hitler, ne da Stalin, ne da tutti gli altri dittatori del pianeta.

    La fine dell’antagonismo Usa-Urss ha reso il mondo meno sicuro. La pace fra i popoli non si ottiene attraverso utopie astratte ma tassello dopo tassello, ogni giorno.Ed hanno un costo: la sicurezza.

    Alla fine abbiamo il dovere morale di schierarci, ma c’è un tempo per i ragionamenti e c’è un tempo per i fatti.

    Io non condivido le idee del pacifismo italiano, troppo legato a piccole convenienze elettorali del momento. Io non condivido le idee di gente che fino a ieri approvavano o tacito assenso condividevano i bombardamenti in Serbia.

    Forse tempi e metodi per questa guerra non sono giusti, ma era inevitabile.

    Con gli Usa ieri, con gli Usa oggi.

    Marauder.

  41. E’ iniziato il crimine democratico. Chi sarà il prossimo bersaglio della nuova democrazia

  42. Le nuove democrazie, sono rappresentate da personaggi con tanti miliardi che curano solamente i loro interessi, in barba a tutte le leggi ed a tutti i dettami della costituzione e del vivere civile.Come possono tener conto della sofferenza dei poveri. Il sistema migliore per risolvere queste sofferenze è semplice : Popolo Iracheno arriviamo noi con le nostre bombe, Vi faremo un po’ male ma alla fine avrete tutta la libertà possibile e tutta la democrazia, peccato che la vedrete solo dall’aldilà. Siete stati sfortunati siete nati in un paese troppo ricco di petrolio e questo fa molto gola a noi democratici perchè con il petrolio potremo arricchirci sempre di più e costruire altre migliaia di tonnellate di bombe e distribuirne un po’ a destra ed un po’ a manca sopra quei popoli che non hanno le nostre politiche di libertà e di progresso.Il nostro cruccio più grosso che alcuni non la pensano come noi, sono rimasti indietro rispetto alle nostre idee di democrazia e di libertà, sono rimasti arretrati anni luce sempre pronti a lamentarsi se sganciamo qualche bombetta intelligente, che qualche volta sbaglia il bersaglio e fa migliaia di vittime. Questi signori devono tener ben presente che quello che facciamo, lo facciamo per la libertà e per la democrazia. Ci saranno migliaia di morti ma a noi ste cose non ci toccano, importante che la cagnetta della mia First Lady stia bene che io possa farmi i miei week end nella mia residenza . Chi vuol scommettere che alla fine troveranno anche le armi di distruzione di massa di Saddam e così potranno dire ‘avete visto avevamo ragione’. Alla fine di tutto quando i pozzi di petrolio saranno finalmente nelle loro mani ritorneranno a casa e saranno acclamati ” E R O I “. Questi sono i moderni eroi, stiamo all’erta con questi eroi perchè domani potrebbere toccare a noi

  43. Le tue affermazioni dimostrano piu` che una volonta` di pace,un`antiamericanismo che sfiora la fobia ed un implicito appoggio morale ad un dittatore sanguinario e psicopatico.

    Quello che scrivi,rappresenta un tentativo patetico di guadagnare appoggio alle tue tesi poco chiare attraverso lo spauracchio di una America che invade Corso Sempione.

    Certo che le armi chimiche,biologiche ecc,spunteranno in Iraq.Ovviamente saranno prove fittizie fabbricate in America a scopo propagandistico….A tutti i costi vuoi negare che il regime di Bagdad abbia armi proibite dalle convenzioni internazionali,perche`? E` legittimo sospettare che la tua foga nasconda ragioni un po` personali? In mancanza di un approccio logico all`argomento,quest`ultima mi pare la tesi piu`attendibile.

    Claudio

I commenti sono chiusi.