io contro tutti

mi piace sentire parlare dei giornali come strumenti che fanno progredire la società, segnalando le ingiustizie, prevenendo l’estorsioni, impedendo la corruzione, etc. In effetti da circa tre anni sto tentando di uscire da una morsa che mi attanaglia ancora oggi. Sto cercando di salvare la mia societ‡ dalle grinfie di una vera associazione a delinquere, che, pi? o meno consapevolmente, si Ë formata di giorno in giorno solo per rispondere alla richiesta di pochi che, dopo aver truffato un Comune, vuol truffare anche me. Proprio la ricerca delle motivazioni che spingono il manipolo, ormai numeroso di manigoldi, mi ha permesso di conoscere in tutti i dettagli la truffa perpretata ai danni della Amministrazione Comunale.Io, il mio dovere l’ho fatto anche se spinto dalla necessit‡ di autodifesa. Ho esposto, denunciato, querelato, ma nessuno ha risposto; nemmeno per dirmi che sono un bugiardo ! Ho prodotto documenti con fogli in bianco a timbro e firma originale di un notaio; ho collegato atti notarili di trasferimento di terreni, a funzionari pubblici impelagati nella mia vicenda; ho scoperto che l’arbitro della mia controparte in un procedimento era il fratello del perito che mi ha causato danni gravissimi;ho accertato che il perito Ë anche moglie di un funzionario pubblico molto vicino a quello che “ha acquistato i terreni” e che ambedue lavorano nello stesso ente pubblico da cui Ë partita la truffa ai danni del Comune. Persino l’avvocato che mi doveva difendere si Ë venduto. In effetti tutti sanno, ma quello che pi? pesa Ë proprio il silenzio degli onesti. L’unico consiglio che mi hanno dato gli onesti, Ë stato quello di rivolgermi ad uno o pi? legali al di fuori della Regione. Neanche i giornali locali ne vogliono sapere seppur conoscono bene la questione. E allora come la mettiamo; dove stanno di casa i giornali che vogliono combattere il malcostume, gli interessi di categoria, la corruzione etc. Fatemi conoscere dove stanno di casa quelli che dovrebbero tutelare la collettivit‡ !! La cosa pi? buffa che mi Ë stata detta riguarda proprio la collettivit‡ che, nel caso in questione, non verrebbe tutelata dagli onesti per paura di essere tacciati come miei partigiani. Mi rendo conto di quanto possa essere pesante e oscura la mia vicenda per chi non conosce a fondo la questione e per questo mi scuso se non firmo, ma data la situazione e visto le sottili minacce che iniziano ad arrivare via email, non voglio dare alcun riferimento……
Purtuttavia rimango in fiduciosa attesa che a mezzo del mio indirizzo di posta, qualcuno voglia conoscere i dettagli ed i documenti in mio possesso per darmi una mano.
Cordiali saluti Sasa’

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