integratori alimentari

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DIRETTIVA EUROPEA CONTRO LE VITAMINE E INTEGRATORI ALIMENTARI NATURALI

Articolo di I-SIS disponibile su: http://www.isis.org.uk/vitamins2.php

Prima la riduzione drastica di 300 vitamine, ora il bando di 5000 integratori alimentari dovuto alla ?folle? direttiva Europea.

Sam Burcher denuncia le restrizioni giuridiche alle libert‡ fondamentali (diritto d’impresa e diritto alla salute n.d.t.) imposte all?industria della Salute Alternativa, che produce ricchezza per 1.6 miliardi di sterline.

L’Alleanza per la Salute Naturale (ANH) si accinge a sfidare legalmente la controversa direttiva Europea sugli Integratori Alimentari (FSD). La FSD Ë divenuta legge Europea nel Luglio del 2002, realizzando efficacemente la proibizione di circa 300 nutrienti compresi in una lista di 5000 prodotti naturali, la maggior parte dei quali consistono di supplementi dietetici pi? che altro assimilabili al cibo. Nel mese di Luglio dell?anno in corso, il Comitato Permanente presso la Casa dei Comuni per il Regolamento FSD (House of Commons Standing Committee for FSD Regulations) si Ë riunita e ha recepito la Direttiva sugli Integratori Alimentari introducendola nella
legislazione Inglese, Scozzese e Gallese. Il dr. Robert Verkerk, direttore esecutivo dell?Alleanza per la Salute Naturale che ha sede a Londra, spera
che una sfida di successo finir‡ col capovolgere la direttiva Europea sugli Integratori Alimentari in tutti gli Stati Europei.

L?ANH rappresenta sia gli interessi di numerose organizzazioni, tra le quali la British Association of Complimentary Medicine e la British Society for
Allergy Environmental / Nutritional Medicine, sia un vasto numero di imprenditori indipendenti, produttori e distributori di vitamine e minerali.
Queste organizzazioni, tutte insieme, propongono che la direttiva esistente sia sostituita da una FSD rivisitata che consenta la circolazione di integratori efficaci e di alta qualit‡ in tutta l?Europa.

CiÚ armonizzerebbe efficacemente la qualit‡ verso standards ottimali, non verso quelli pi? bassi.

Altre tre direttive che disciplinano rispettivamente la Medicina Erboristica, i Nuovi Cibi e le Medicine Europee sono in discussione ma non sono state ancora recepite nella legislazione del Regno Unito.

L?appropriazione di prodotti tradizionali probabilmente si estender‡ fino a comprendere supplementi alimentari, sostanze alimentari e cibi/bevande (bibite integrali e succhi di frutta) soppressi dalla Direttiva Europea e
rietichettati come Nutraceutici, che verranno venduti dalle compagnie
Farmaceutiche.

Due membri del Parlamento appartenenti al partito Laburista hanno espresso
le loro preoccupazioni circa le modalit‡ con le quali il Regolamento Ë stato
votato dallo Standing Committee. La parlamentare Kate Hoey (Vauxhall) ha rivelato quanto Ë accaduto: ” Sono stata un membro del Comitato fino al
momento in cui ho detto, molto onestamente, che avrei votato contro i
regolamenti.”

Senza tanti complimenti, la notte prima che la votazione avesse luogo, Ë
stata espulsa dal Comitto insieme ad altri cinque parlamentari e sostituita
con altri due membri che dichiaratamente avrebbero votato in favore del
FSD..

Secondo Kate Hoey quanto accaduto Ë un chiaro segnale che il Governo si cura
pi? delle case farmaceutiche che delle persone comuni. La sua opinione Ë
condivisa da Jeremy Corbyn, Membro del Parlamento (Islington), che ha
affermato: “La FSD Ë il prodotto di tattiche di lobbying spietate,
perpetrate da industrie farmaceutiche niente affatto interessate a
conservare la diversit‡ delle fonti vitaminiche presenti negli integratori
venduti nei negozi di cibi naturali. Mr. Corbyn sprona l?ANH a sfidare
legalmente la Direttiva.

E? raro che si intraprendano azioni legali contro le 40 000 Direttive
Europee implementate da quando il Regno Unito ha aderito al Mercato Comune
nel 1972, apparentemente per condividere la Politica Agricola Comunitaria
(CAP). Tuttavia, il Conservatore Daniel Hannan , in un?intervista al Daily
Telegraph rilasciata il 3 Settembre scorso, ha rilevato che “ogniqualvolta
compare un?apparentemente folle Direttiva di Bruxelles, qualcuno da qualche
parte Ë gi‡ pronto a guadagnarci sopra.”

Infatti, a suo giudizio, le direttive che influenzano i rimedi naturali sono
il risultato delle pressioni operate dalle grandi industrie farmaceutiche.

Il Parlamentare Europeo Nigel Farrage ha riferito che, in una certa
occasione, ai membri del Parlamento Europeo venne chiesto di votare 450
volte sulle direttive in esame in una seduta di 80 minuti. Egli liberamente
ammise che dinanzi a quella farsa votÚ come gli era stato indicato.

Limitarsi a mettere in discussione la validit‡ dell?integrazione alimentare
non Ë pi? sufficiente, quando Ë ormai universalmente riconosciuto che i
moderni metodi di produzione ed il deterioramento del terreno dovuto all?
agricoltura intensiva influenzano il contenuto di vitamine e di minerali del
cibo. Ad esempio, i livelli di selenio minerale (Se) sono diminuiti del 50%
negli anni 1974-1991 e i livelli di selenio della popolazione nel Regno
Unito sono inferiori a quelli di molti altri paesi Europei. Studi
scientifici dimostrano che il selenio Ë un nutriente essenziale associato
alla funzionalit‡ delle maggiori vie metaboliche e che viene assorbito
rapidamente dal corpo quando somministrato sotto forma di supplemento alla
dieta. E’ inoltre assodato che il selenio nella dieta Ë importante per
conseguire una efficace risposta immunitaria e che gli effetti di una sua
eventuale carenza possono provocare la diminuzione delle cellule T e una
debole proliferazione di linfociti.

Quattordici forme di selenio, comprese quelle organiche, lievito/selenio e
selenometianina, sono proibite perchÈ elencate nella ?Positive List?.

In realt‡ gruppi di individui vulnerabili, anziani, donne in attesa e
persone affette da malattie croniche come l?artrite- possono tutti trarre
beneficio dagli integratori alimentari.

Essenzialmente, pertanto, la FSD Ë un altro colpo mortale inferto alla
libert‡ individuale di scegliere come occuparsi della propria salute,
affiancando alle cure una buona dieta, o semplicemente usando gli
integratori come prevenzione per impedire l?insorgere di malattie croniche.
Un aumento di visite presso i medici generici per ottenere gli integratori
giusti, come la Direttiva richiede, non si adatta alle contingenze del Servizio Sanitario, gi‡ oberato di competenze, ma potrebbe servire soltanto
le grandi societ‡ di capitale.

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