the show must go on

Vorremmo parlare delle due nostre sorelle, le due Simone tornate a finalmente (e forse ancora per poco) a casa. In realtà questo è un argomento su cui non c’è molto da dire, a parte il fatto che siamo tutti enormemente contenti per il felice epilogo.

Ci sono articoli che ci eravamo prefissi di inserire nel momento in cui il sito avesse ripreso a funzionare, e approfittiamo oggi, che è il quarto compleanno di censurati.it

E’ di Riccardo Orioles, una persona che piace molto alla responsabile dei contenuti, e che non ci stancheremo mai di proporvi.
Buona lettura
Lady Kant

Terrorismo. Il colonnello Budanov comandava un reggimento corazzato russo in Cecenia. Il 26 marzo 2000, interrogando una ragazza “sospetta”, gli era capitato di violentarla. La ragazza si chiamava Elsa Kungaieva, era del villaggio di Thangi-Chou e aveva 18 anni. E’ stata uccisa subito dopo lo stupro, mediante frattura del collo a mani nude. Corte marziale. Perizie. La prima perizia stabilisce che il colonnello era perfettamente in grado di intendere e di volere, dunque incriminabile. Allora, altra
perizia. Stavolta, il colonnello risulta incapace d’intendere e di volere. Dunque, assolto ed espulso dalle forze armate? No. Gli psichiatri continuano la perizia, e alla fine stabiliscono che l’incapacita’ c’era si’, ma solo durante il fatto. Prima no, e dopo neppure. Per cui, assolto (perche’ matto) e subito dopo riammesso
nell’esercito (perche’ sano di mente). La perizia e’ stata svolta all’istituto di psichiatria legale di Mosca, che vent’ani fa “peritava” i dissidenti politici per conto del Kgb.

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50 commenti

  1. Però la nostra stampa di regime ci infarcisce di retorica Capuozzana o Mentaniana.

    Cheschifo cheschifo….

    Sergio R.c.P.

  2. Lo scempio che parte delle milizie,anche italiane, hanno combinato in iraq è vergognoso.Ma è altrettanto schifoso il buonismo e l’ipocrisia che ha soggiogato tutti riguardo la vicenda del rapimento e poi liberazione delle due donzelle.
    Libero è stato l’unico giornale ad uscire dal coro e parlare dei legami col terrorismo arabo di queste due tizie,che oltretutto con pessimo gusto hanno parlato di come le hanno trattate da principesse,fragandosene altamente dei vari Baldoni decapitati invece senza tanti complimenti.
    Poi come se non bastasse la cifra assurda per pagare il riscatto,ovviamente sborsato da noi contribuenti…hanno già detto che partiranno subito per l’Iraq;potevano rimanerci allora,visto che coi terroristi han fraternizzato tanto da volerli ringraziare.Ma vaffan…

  3. Prima si parla di: “scempio che parte delle milizie,anche italiane, hanno combinato in iraq”.
    Poi si commenta che “Libero è stato l’unico giornale ad uscire dal coro e parlare dei legami col terrorismo arabo di queste due tizie”.

    A parte le stronzate di Libero (quando ce vo ce vo), fai pace col cervello.

    Che forse Scelli (il “commissario straordinario” della croce rossa) ha legami col terrorismo? Eppure gli uomini di Al Sadr difendevano i presidi della croce rossa…

    (sebbene quell’acrobata di Ignazio La Russa sia capace di trasformare la letterale affermazione di Scelli (amico Suo, peraltro): “ad esempio, gli uomini di Al sadr….) in (dal dizionario Larussa) “pare che, gli uomini di Al Sadr…”)

    Stronzate.

    Flautolenze encefaliche.

    Libero ti prende per il culo. Dice di essere contro lo statalismo e si regge a galla grazie ai contributi statali.

    Millanta indipendenza ed invece è l’organo del partito monarchico (com l’unità è l’organo dei Ds, il Secolo di An, ecc.)

    E tu lì, a bocca aperta, con l’amo che ti tira di qua e di là, scodinzoli come un persciolino appena pescato, tutto contento….

    Bah….
    Contento tu!!!

    Sergio R.c.P.

  4. ….a volte penso che sia come la Spectre di Flemming lo scrittore di James Bond, na’ roba da citare così in maniera indistinta tanto per costruirci un romanzo sopra.
    In Iraq operano i servizi segreti di decine di paesi in particolare quelli islamici confinanti, ci sono innumerevoli tribù, clan etnie minoranze religiose che stanno letteralmente pigliando per il culo tutti quanti: una volta parlando di resistenza e l’altra appoggiando l’instaurarsi della democrazia, ma puntando realmente a tirare a campare e a crearsi la loro fetta di potere.
    L’Italia che tiene sempre il piede in due scarpe (il parallelo Hitler Bush è una cazzata tranne per come gliele stiamo facendo alle spalle..noi che secondo quella scimmietta di Bushino siamo i “migliori alleati”) in una situazione del genere ha capito che può andarci a nozze perchè siamo come loro ( alla faccia della “superiorità della cultura ocidentale” di Pera ).
    La retorica del “noi contribuenti” per 800 mila euro di cui è stata versata la metà la lascerei stare, se si ha ancora il senso delle proporzioni….a meno che si scriva per il “Folio” del “giornalista ” Ferrara a libro paga della CIA per sua stessa ammissione, unico citato da alcuni siti On-Line di televisioni Americane perchè contrario al pagamento del riscatto per non “aiutare i terroristi”:
    mentre quelli veri c’hanno i petroldollari a 50 alla volta per ogni barile.

    GABRIELE

  5. Il fatto che riconosco una cosa,non vuol dire che non posso additarne un’altra.Quando si smette di essere bambini si capisce col tempo che non esiste bianco e nero,ma tante gradazioni di colore,dal bianco al marrone merda.E’un concetto comprensibile per te,o il tuo spirito da barricata te lo fa bollare come fascista?
    Sei il classico cazzaro che come tutti quelli della tua specie,pensi di avere la verità in mano(anche se è probabile che tu in mano tenga solo il tuo piccolo membro per compensare carenze di figa…),e sei pronto a smerdare e prendere per il culo quei pochi sventurati che osano interrompere con garbo i tuoi sproloqui e deliri di onnipotenza.
    A me l’amo avrà preso la bocca,a te però il culo.

  6. Sono felice che le due ragazze siano state liberate, importante che siano a casa, ora credo che il compito della magistratura sia quello di chiarire la loro posizione. Per quanto riguarda LIBERO sinceramente non me la sento di apprezzare la citazione, personalmente lo considero un giornale spazzatura. Concordo con la differenza di trattamento che ha ricevuto Baldoni dallo stato italiano in termini di attenzione in linea con quanto scritto da LIBERO. Se è stato pagato un riscatto, come ritengo sia stato fatto, mi sembra giusto Che il presidente del consiglio debba dire a tutti gli italiani, davanti al parlamento, tutta la verità ed il vero motivo per cui l’ha fatto. Ricordo che la legge italiana veta ilpagamento di riscatti prevedento addirittura il blocco del patrimonio dei familiari del rapito. Comunque credo proprio che l’Italia se ne debba andare immediatamente dall’IRAQ. ANGRYLOOK

  7. Se quelle sono state rapite io sono il Papa.

    P.s. Non dimentichiamo che sono due volontarie e non due che facevano volontariato, il tutto per soli CINQUEMILA euro netti al mese.

  8. non capisco tutta questa felicità per la liberazione delle due ragazze………..ma non hanno detto di essere felici di essere state liberate………………..avremo mica fatto un errore?non vedono lora di tornare là……..secondo mè non dovevamo spendere tutti quei soldi …..erano trattate bene ,rispettate e nutrite come neanche a casa……..forse non volevano essere liberate,forse quello era il loro mondo,forse Baldoni sarebbe stato molto più contento di poter riabbracciare la sua famiglia………..

  9. chi non sa le cose, le chieda, ma non sentenzi. Se Baldoni fosse tornato vivo avresti parlato male anche di lui, come delle due ragazze. Il fatto che tu non sia felice per la loro vita salva, non va neanche commentato. Personalmente trovo penoso il tono di complotto con cui vengono fatte illazioni di fatti presunti.
    A volte mi pento di poter dare la parole a tutti.
    Mi spiegavano poco fa che… le perle ai porci MAI.
    Colgo l’occasione per dissociarmi da qualunque supposizione venga fatta sullo stile del grande giornalista Vittorio Feltri (che perfino l’albo ha radiato) e per dare un grosso abbraccio virtuale a chi, coraggiosamente, lascia famiglia e amici, per andare in zone di guerra rischiando la pelle per aiutare bambini che non sono neanche i loro.
    Illazioni di qualunque genere fanno pensare a una rivalsa da parte di chi quel coraggio lo vorrebbe avere, ma ce la fa.
    Le ragazze sono state più fortunate di Baldoni, su cui il governo non ha avuto neanche il tempo di trattare. La loro unica colpa (per te è una colpa?).
    Ce ne fossero di di Simone……..
    saluti
    antonella

    il miglior affare per i ricchi è la guerra fra poveri
    antonella@censurati.it

  10. anto mi spiace di aver sporcato il tuo sito ma non era mia intenzione.però devi ammmettere che dal filmato in poi è tutta una farsa,e le due non vedono lora di tornare là,non credi che dopo un avventura del genere si possono aiutare dei bambini altrove ? hanno ringraziato l islam,gli iracheni e poco i nostri…………..non è giusto !!

  11. iraq. i NOSTRI soldati. i NOSTRI ostaggi. la NOSTRA croce rossa. i NOSTRI morti. i NOSTRI soldi. i NOSTRI volontari. il NOSTRO inviato. i NOSTRI alleati. il LORO paese.

  12. Sono vissute lì, hanno visto il popolo iracheno scendere nelle piazze, hanno ringraziato il popolo italiano, i musulmani e i cristiani (forse hai ascoltato il loro ringraziamento solo a tratti). La prima cosa che viene in mente a chi è abituato a lottare, come loro, è di tornare alla loro missione.
    Può dar fastidio che due ragazzette possano trovare tanto coraggio, però io le capisco (parlo di nuovo in prima persona, mea culpa), nel senso che avrei fatto lo stesso. Dopo il pestaggio del G8 mi hanno chiesto se, potessi tornare indietro nel tempo, ci sarei tornata…..
    Sarà che sono stupida, ma io ci tornerei non una, ma 1000 volte. E non era una cosa umanitaria, la mia. Quando senti che hai un dovere da svolgere, e che vuoi portare a termine, non ti puoi fermare. Il mio dovere era quello di giornalista, il loro dovere è tuttora quello portare aiuti umanitari a un paese ridotto malissimo (per colpa ANCHE nostra)
    Non hai sporcato il sito, hai postato una tua opinione, molto fastidiosa per me, avrei potuto toglierla ma non sarebbe cambiato nulla. Preferisco dire i motivi per cui non condivido il tuo pensiero. Sono certa che non cambierai mai idea, ma almeno ti ho detto (in modo educato, spero) un diverso punto di vista.
    Ci sono associazioni in cui trovi gente che lavora gratis, si mantiene con donazioni, fa la fame… forse non conosci certi ambienti.
    Se vuoi un elenco sono a disposizione
    allla prossima
    antonella
    l miglior affare per i ricchi è la guerra fra poveri
    antonella@censurati.it

  13. non hai detto la tua impressione sui fatti però………….non ti sembra una musica un pò stonata?un qualcosa di ………..fuori posto,un filmato ,un atteggiamento,un vestire………..tutto mi pareva fuori tempo…….eppure prima di vedere tutto ciò ho sperato vivamente che le liberassero…….si probabilmente non cambierò idea ,ma non voglio levare onori al volontariato

  14. il primo post ha tolto onori al volontariato, il secondo fa capire che hai solo qualche dubbio.
    Se c’è una musica stonata, questa non la avvertono nè le due simone nè i suoi amici, nè chi fa volontariato, nè chiunque giosca per loro.
    Qualunque cosa sia successa, anche se sporca, con doppi fini, se non siamo destinati a saperlo, non lo sapremo mai, quindi lasciamo alle simone il loro momento di gloria, che se la sono ampiamente meritata. Meglio i loro sorrisi senza sapere verità, che una verità il cui prezzo sarebbe stato non rivedere più due persone così.
    Non le conosco, ma le invidio (in senso buono).
    saluti
    anto

  15. Le persone, infatti, sono spesso SCHIAVE di questa o di quell’altra visione (la tua uscita pseudo-ironica lo dimostra, ma io non mi rinchiudo dentro la dicotomia rossi-azzurri), cassando il senso critico…

    Sergio R.c.P.

  16. e virile, comprese le tue originalissime e simpaticissime battute da prima elementare, ti descrivono compiutamente.

    Parlare di legami col terrorismo arabo, a mio avviso, è stupido.

    Ti ho argomentato il perchè….

    ma tu ti sei offeso (poverino), ed evitando di rispondere nel merito, hai disquisito a proposito del tecnicolor….

    Peccato che tu, nel tuo intervento, abbia espresso due posizioni antitetiche (il bianco ed il nero), apparentemente inconciliabili.

    E va bene.

    Poi, invece di conciliare le due (TUE) affermazioni (“Lo scempio che parte delle milizie” e “legami col terrorismo arabo “), con delle analisi, con delle argomentazioni (insomma, con tutta la scala di grigi o con i colori dell’arcobaleno, per continuare con la tua metafora), ti sei scagliato su quelle due ragazze, senza altra argomentazione che “l’ha detto libero”.

    Beh, puoi insultarmi, darmi del fascista e del cazzaro, del barricadero e dell’antidemocratico.

    Puoi esprimerti elegantemente a proposito di bocche e di culi.

    Però non puoi fare altro.

    Non puoi comportarti diversamente di un ultras di curva, perchè fai solo del tifo calcistico.

    Sei solo uno dei tanti “anonimi” che passano qui per sparare le loro cartucce a salve, che feriscono solo l’intelligenza di chi legge.

    Sergio R.c.P.

  17. …uno di quelli che, quando si parlava dell’ingaggio dei contractors, si sdegnava per il cinismo altrui?

    Sergio R.c.P.

  18. C’è chi vede i servizi segreti dietro il rapimento e, d’altro canto, c’è chi vede un soggiorno valtur di tre settimane per le due SimonA…

    C’è chi si scandalizza perchè (forse) pensa che la vita umana non valga tutti quei soldi, c’è chi suddivide l’umanita in “i nostri” ed “i loro”. Dimenticando tutte le bugie, ridicole, sulle quali si è organizzata questa guerra. girandosi dall’altra parte ogni qualvolta salta fuori un nuovo tassello del mosaico di premeditazione arbitraria di questa sporca guerra, che poco (o nulla) ha a che vedere con le motivazioni umanitarie (la foglia di fico…) con le quali copriva le sue vergognose, reali ambizioni.

    C’e persino chi vede soprusi ed angherie della coalizione, la quale occupa un paese senza altri motivi che la futura gestione (saccheggio?) delle risorse, ma giudica terrorismo ingiustificato la, pur spesso barbara e cruenta, reazione a queste brutali prevaricazioni.

    siamo in un vicolo cieco, e non solo a proposito di questa guerra, ma per quanto riguarda ciò che a questa guerra gira intorno…

    Il pianeta si è scocciato di questi inquilini arroganti e presuntuosi. Le stesse corporation che, dopo aver soggiogato il potere politico (che non esiste più, la politica è ormai solo un’appendice dei forti poteri economici, alla facciadella gente che si insulta e discute con passione), hanno provocato ANCHE questa guerra, sono quelle che impediscono la naturale evoluzione culturale e tecnologica verso un mondo più pulito e verso uno “sviluppo sostenibile” (espessione un po’ abusata, piuttosto anzichenò). Nel quale non potrebbero ingrassarsi come maiali.

    E intanto, in basso, c’è chi dice qua, c’è chi dice là..

    “lasciali parlare, che ci lasceranno fare…”

    Infatti.

    “forza roma, forza lazio”

    il mondo è bello perchè è vario….

    e un po’ avariato…

    Sergio R.c.P.

  19. Una testimonianza di una persona che era lì.

    Una persona che esprime delle poinioni sulle quali si può anche non essere d’accordo, ma che parla con un minimo di cognizione di causa…..

    Ecco a voi:

    Le donne e gli uomini del Ponte
    di Terronzio

    Mi ricordo, io sì, mi ricordo. La mia personale esperienza in Iraq con un i volontari di Un ponte per.

    Qualche anno fa dovetti partire di corsa per l’Iraq. All’epoca gli americani minacciavano (tanto per cambiare) di bombardare il Paese che aveva, preventivamente, chiuso le frontiere.

    Sentii parlare di questa organizzazione che ancora stava nella sede di fronte a Montecitorio in uno sgarrupatissimo ufficio. Mi presentai un po’ dubbioso.

    Per carattere mi danno fastidio i pasionari e quelli che si atteggiano a salvatori del mondo. Mi ricordo di questo Fabio Alberti, lo sguardo spiritato mentre accendeva una sigaretta dietro l’altra passandosi nervosamente la mano fra i capelli e non è che ispirasse grande affidamento. Dappertutto carte e gente al telefono.

    Dopo aver letteralmente “placcato” l’Alberti, mi ritrovai davanti ad un uomo gentile che mi fece un paio di domande sul perché volessi recarmi in Iraq. Senza cercare di fare il furbo gli dissi che ero giornalista.

    Non mi venne chiesta la testata. Non mi vennero fatte ramanzine sulla “decrepita e corrotta stampa italiana in mano ai padroni”. Mi venne solo richiesto di sapere che si andava incontro a dei rischi. Ammisi che ne ero cosciente e partii con il tecnico al seguito.

    Visto che la minaccia dei bombardamenti si faceva sempre più pressante, due giorni prima della partenza mi ritelefonarono, dicendomi che, se avessi voluto, mi avrebbero restituito i soldi (si, avevamo pagato per viaggiare) e mi dissero che “se anche fossi partito” avrei potuto ritornare in qualsiasi momento. “Non ero lì per fare l’eroe”.

    In quella comitiva c’era tutta una galleria di personaggi stravaganti. Un campano corpulento tanto simile a un orco che si scioglieva dinanzi ai bambini: “Io faccio l’impiegato, ma l’ho detto al mio capo: ‘na vota l’anno agghia’ì in Iraq. Se accetta vabbuò, resto da lui. Sinnò se fott’”.

    C’era anche la Torretta, ma con lei non ebbi molto a che fare. Ricordo solo che non mi ha mai mandato a quel paese (i colleghi sanno quanto possiamo essere fastidiosi noi giornalai), cercando sempre di darmi una mano quando un altro proprio non poteva. Poi c’era il giovane comunista tutto d’un pezzo. Un ragazzo che lo faceva perché ci credeva. Il prete movimentista e tanti altri che non ricordo.

    Quello che però mi colpì di più fu che nessuno cercò di convincermi di niente. Nessuna tirata sull’occidente cattivo.

    Ovviamente all’epoca fummo presi in consegna da esponenti del Governo saddamita. Ci fecero fare il giro degli ospedali, le solite tappe per mostrarci cosa avevano fatto gli americani cattivi e nemmeno una parola sui Curdi, sulla mancanza di libertà ed altre amenità.

    Quelli del Ponte però, ci facevano sentire sicuri. Ci consigliavano. Il corpulento campano a una mia domanda diretta rispose: “Certo che è una dittatura. Chiaro che non c’è la libertà come la intendiamo noi, ma quando ti vedi ‘sti ragazzini che ti chiedono “non te ne andare, rimani con noi”, o ssi fatto di tufo, o si nno nun ce stà nient’a fa. Tu qua ci vuoi tornare”. Al mio paese questo si chiama pragmatismo.

    I volontari del ponte erano i primi a ridere delle ridicole esercitazioni delle donne delle pulizie dell’albergo, costrette ogni giorno a marciare in improbabili esercitazioni per prepararsi all’eventuale “resistenza” all’invasore yankee.

    Ovviamente tutti stavamo attenti a parlare, c’erano un paio di fanatici, ma devo dire che dopo aver incontrato una comitiva di comunisti belgi, mi dovetti davvero ricredere. Quelli sì che erano fissati. “La resistenza irachena. La lotta del compagno Saddam contro il capitalismo!”. Cagate del genere.

    Noi invece eravamo visti come i “tiepidi”, i soliti italiani né carne né pesce. Queste persone sicuramente non conoscevano quelli del Ponte.

    Ovviamente i volontari della ONG italiana avevano contatti con larghe fette della popolazione, ricevevano spesso le visite della polizia segreta, ma non vuol dire che fossero fiancheggiatori. Dovevano mantenere equidistanza.

    Erano, sono e, spero, saranno lì per dare davvero una mano. Questo mentre i burocrati di Mezza Luna Rossa, ONU e molte altre ONG più ricche, li ritrovavi regolarmente, ogni sera, nei migliori ristoranti della città. Quelli del Ponte per, invece, andavano a Mosul, nelle cittadine del nord e del sud e cercavano di farci arrivare quanta più roba possibile.

    Sapevano bene che dovevano pagare mazzette sostanziose, ma anche quei predoni che in Iraq, in questi anni, si sono arricchiti e devono benedire l’embargo, avevano remore a chiedere loro soldi.

    Una “guida” mi disse: “Con voi lavoro gratis (credeva fossi anch’io del ponte), tanto domani arriva da Roma “uno” del TG2. Vuole fare un giro e vedere i Curdi. Pagherà per lui e per voi”. Sorrisi.

    Insomma, l’impressione fu positiva. L’unica cosa che mi è stata richiesta in tre settimane è stata: “se vuoi indossare la marsina dell’organizzazione all’arrivo all’aeroporto di Fiumicino. Giusto pochi minuti per una foto di gruppo”. Che mi costava? L’ho fatto.

    Da allora io ho sempre avuto una certa fiducia nel Ponte, ripeto, non sono d’accordo con loro per tante cose, ma devo ammettere che, le persone che ci lavorano, pur svolgendo un compito rischioso, non si gettavano allo sbaraglio come altri che poi regolarmente ci hanno lasciato la pelle (ma questo pensiero l’ho già espresso in altro pezzo).

    Quando, fra qualche giorno, questa storia sarà dimenticata e noi torneremo al nostro squallido tran-tran politico. Con Diliberto e La Russa caricati a molla a ripetere incessantemente le stesse cose “senza se e senza ma”, quelli del Ponte riprenderanno a fare il loro lavoro. Anzi, ne sono certo, non lo avranno interrotto. Ci ricorderanno insomma qual è la differenza fra “uomini, mezziuomini e quaquaraquà”.

    Terronzio

    La fonte:

    http://www.ilbarbieredellasera.com

    Sergio R.c.P.

  20. A parte il fatto che non mi sembra il caso di questionare sui 5000 euri (è una mia opinione, secondo me non è importante).

    tanto per sapere, puoi riferire la fonte dalla quale hai tratto questa informazione?

    E’ vera?

    Sergio R.c.P.

  21. *** 1. Come farla finita con la guerra ***

    Adesso che l¹ansia è finita, forse possiamo permetterci di giocare. Il gioco
    che vi propone il nuovo numero di Carta settimanale, in edicola giovedì e
    venerdì, è di quelli fantapolitici. Immaginiamo che adesso, domani mattina,
    le due Simone e tutti quelli come loro ³andassero al governo², in Italia.
    Cosa farebbero, per liberare anche l¹Iraq? Certo, ritirerebbero le truppe
    italiane, è ovvio. Ma poi? Carta ha interpellato operatori umanitari e
    parlamentari, docenti e amministratori locali, e così via, e, insieme a
    loro, ha cercato di disegnare una politica di pace possibile. È il punto di
    vista, a cambiare: non siamo più solo contro la guerra, cercando di
    individuare il nemico; siamo per la pace, e tentiamo di trovare l¹amico.
    D¹altra parte, se le Simone e Ra¹ad e Manhaz sono salvi lo devono proprio a
    questo: costruivano pace, perciò molti iracheni, molti arabi e molti
    musulmani hanno chiesto fossero liberati. Poi, solo poi, è venuta la
    diplomazia, la trattativa, i servizi segretiŠ Il giorno dopo il ritorno in
    Italia di Simona Pari e Simona Torretta, un nostro commento, nel sito di
    Carta, insieme a molte informazioni e appuntamenti. Ultima raccomandazione:
    continuate a portare e regalare margherite, significano pace non Rutelli.
    http://www.carta.org/rivista/settimanale/2004/36/sommario.htm
    http://ww2.carta.org/notizieinmovimento/
    http://www.carta.org/cantieri/Simone/index.htm
    http://www.carta.org/cantieri/Simone/040922DueMargherite.htm

    Sergio R.c.P.

  22. Si tratta di una grossa bufala, tutta una messa in scena organizzata dai servizi per distogliere la massa da tutto quello che stanno combinandoi in Iraq Bush e la sua combriccola. Prima o poi la verità verrà fuori

  23. ..come mai i loro nomi erano scritti su una lista che proveniva da documentazione top secret dei servizi segreti americani ? chi distribuisce queste cose ? quanti soldi ha preso per giocare sulla vita di queste due ragazze ? si ho troppe domande e poche risposte scusate …
    c’è ancora il mistero di una pistola! ma in questa lista c’era anche il nome di Baldoni? altro peso sulla coscenza! mi ricordo di un video tempo fà che in un assalto terroristico si sono sentite voci di Italiani, altri corrotti ?!?!
    c’è chi sta con un piede in due scarpe! questo è!
    ah ancora un commento su una NEWS; il nostro presidente convincerà gli Italiani che nn si devono ritirare le truppe dall’ iraQ.
    convincerà-convincerà-convincerà-

  24. Suggerisco ai gentili amministratori del forum di censurati,di cambiare il logo del sito in una più appropriata e coerente FALCE E MARTELLO.
    Per conto mio continuerò a leggere con gusto LIBERO,l’unico giornale che parla senza ipocrisie e buonismi irritanti.
    Buon proseguimento e buon che guevara a tutti,ossequi.

  25. Di libero, su libero e chi ci lavora ho già scritto altrove. Se non ti interssa ti rispetto, ma non ti capisco.

    Se il sito avesse la falce e martello non mi annovererebbe di sicuro tra i suoi iscritti.

    Le ipocrisie e le stupidaggini (forse meno irritanti, per te, dei bunismi, ma sempre stupidaggini) di libero sono ben documentate e se puoi in qualche modo contribuire al dibatitto, segui questo link

    https://www.censurati.it/censurati/?q=node/view/2460

    Altrimenti se devi solo spararla più grossa di tutti, addio

    Sergio R.c.P.

  26. giuro la metto in prima pagina, se me la dici. Provami che non stai sparando balle e ti pago anche, ma provamelo. Altrimenti apriti un sito di controinformazione vera, tu che sai.
    p.s. altro appello: quando gli insulti cominciano a diventare troppo pesanti, per il rispetto di tutti, li cancello tra 2 parentesi quadre, o li tolgo del tutto.
    Non mi sembra che da questa parte ci siano mai stai attacchi verbali pesanti, quindi mi aspetto… ci aspettiamo, che la cosa sia reciproca. Lo spazio è di tutti, ma lo dobbiamo conquistare, e non con la guerra. Non qui.
    antonella

    il miglior affare per i ricchi è la guerra fra poveri
    antonella@censurati.it

  27. scomparirà senza lasciare altra traccia che il vuoto delle sue affermazioni……..

    Sergio R.c.P.

  28. è dedicata a te, ma siccome non sai leggere gli altri interventi, te la ripropongo…..

    “Quando, fra qualche giorno, questa storia sarà dimenticata e noi torneremo al nostro squallido tran-tran politico. Con Diliberto e La Russa caricati a molla a ripetere incessantemente le stesse cose “senza se e senza ma”, quelli del Ponte riprenderanno a fare il loro lavoro. Anzi, ne sono certo, non lo avranno interrotto. Ci ricorderanno insomma qual è la differenza fra “uomini, mezziuomini e quaquaraquà”.”

    Sergio R.c.P.

  29. Suppongo che per te debba appartenere all’ultima categoria,nevvero?
    Vi lascio ai festeggiamenti in onore dell’attacco-bomba al convoglio usa.
    Ps:l’attacco è stato portato alla vigilia dell’apertura di un impianto idrico con depuratore costruito dagli americani.
    Insciallah a voi,o saggi promotori del pacifismo a senso unico.

  30. Smettila di giudicare chi nn conosci.

    Chi sta festeggiando?

    Di chi stai parlando?

    Cosa stai dicendo?

    Sei gratuito ed autoreferenziale…

    In più non hai capito nulla (com’è ovvio per chi viene qui a sputare sentenze e non ha nessuna curiosità di conoscere gli “altri”) di me e di altre persone che ti permetti presuntuosamente di giudicare.

    Il ququaraquà sei proprio tu, che parli per slogan e, chissà perchè, non argomenti mai le tue illazioni.

    Oltre i tuoi insulti cosa c’è?

    Ci sei tu.

    Il nulla.

    Sergio R.c.P.

  31. bhè se libero sia un giornale “spazzatura”o meno non lo so ma ferrara sul”foglio”ha giustamente fatto notare che le pacitonte hanno ringraziato tutti ma si sono dimenticati di ringraziare più di una persona che si è prodigata per loro e se vogliono tornare in iraq libere di farlo non prima però di aver fatto colletta tra i loro amici pacistronzi e aver restituito il denaro dl contribuente!
    tra l’altro le ho viste ben ingrassate a una gli hanno curato anche la gastrite…
    Xmas

  32. 30/9/2004
    “Ringraziamo l’Islam”: è polemica
    Simone scordano governo e Croce rossa
    “Brave persone” che le hanno trattate con rispetto e che “hanno chiesto loro perdono”. Tanto che il loro ringraziamento non va al governo che, unito con l’opposizione, ha portato avanti una trattativa difficile, né al decisivo intervento della Croce rossa che di fatto le ha salvate. Simona Pari e Simona Torretta, a casa, ringraziano il mondo musulmano, i pacifisti e avanzano pretese: “Che l’Italia ritiri le truppe. Noi torneremo in Iraq”.

    E inevitabile scoppia la polemica di fronte a parole che per quanti si sono spesi in queste settimane per la loro salvezza suonano come una beffa. I giornali stigmatizzano il comportamento delle due volontarie che quanto meno appare ambiguo. Perché, come fa notare Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera “Non erano proprio delle brave persone i rapitori di Simona Torretta e Simona Pari”. Non hanno certo “liberato la pace” ma piuttosto “concluso un affare per la non indifferente cifra di un milione di dollari che ci hanno estorto”. E Folli ricorda come la loro liberazione non sia per nulla il frutto di una magnanima concessione, ma delle pressioni del governo e “dei pacchi di dollari opportunamente gettati nelle grinfie dei sequestratori” da “quel guerrafondaio di Berlusconi”.

    E mentre Repubblica sceglie un, forse imbarazzato, silenzio, sulla stessa linea del Corsera è Fabrizio Rondolino, che sulla Stampa ricorda come sottolineare il buono stato di salute delle due donne distolga dal punto focale del discorso, ossia che comunque siamo di fronte a un rapimento. “Essere rapite, minacciate di morte, tenute prigioniere per tre settimane è forse una manifestazione di rispetto?” si chiede l’editorialista del giornale torinese.

    E se l’Avvenire ricorda come la strategia del terrore creata dalla guerriglia continua, con costanti rapimenti di occidentali e che se le due volontarie sono tornate a casa Ken Bigley è stato mostrato in una gabbia come un animale, più polemici sono il Foglio, Libero e il Giornale. Il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara che già il giorno della liberazione usciva dal coro per non festeggiare quella che ha definito “la fiera dell’ipocrisia”, polemizza sul comportamento delle due donne che non solo hanno dimenticato “ringraziamenti parecchio dovuti”, ma soprattutto si ricordano “del popolo iracheno che soffre” e non di Enzo Baldoni o Fabrizio Quattrocchi “ostaggi come loro a cui è andata peggio e di quelli della cui sorte non si sa più niente”. E “mentre si comportano da regine del reality show, vincitrici che si concedono al pubblico e raccontano di aver sempre saputo che ce l’avrebbero fatta, rimuovono la realtà che per giorni hanno vissuto e dalla quale si sono salvate”.

    Diretto e caustico, come suo solito, Libero, che per voce del direttore Vittorio Feltri afferma, dopo aver ribattezzato le due donne “Le vispe Terese”: “Non mi sono piaciute le due Simone che tornanto al mondo avvolte in palandrane arabe con tanto di burqa, quasi un omaggio ai carcerieri e un atto di fede dei confronti d’una religione alla quale non si deve la affermazione dei diritti civili e umani né del rispetto per le donne”. Feltri poi attacca le due Simone: “Ci siamo tutti divertiti molto e le volontarie ancora di più, perché è bello diventare eroine di un Paese col cuore in mano, capace di dimenticare polemiche e divisioni nell’attesa di riabbracciare due figlie sue”. Non molto distante l’opinione di Mario Cervi, che sul Giornale parla “di fiducia tradita”, perché dalle parole di Simona Pari sembra quasi che “ad abbandonarle ai sequestratori siano stati i cattivi americani”.
    xmas

  33. …come il suo direttore il cerchiobottista Folli, che non ha la scusante di avere parenti in Israele.
    Se bisogna essere dei ragionierini del cazzo lo si sia fino in fondo.
    UN MILIONE DI DOLLARI!!!
    E che è un telefilm Americano degi anni ’70 con la bomba e il conto alla rovescia sul display rosso a creare una suspance trita e ritrita?!?
    Stu cazzo di un milione di dollari non sono altro che 800 mila merdosissime monetine da un euro che Bonolis ieri sera per due ore ha elargito a non so quanti cazzo di concorrenti;
    concorrenti che io sospetto raccomandati, magari mi sbaglio e hanno fatto anche del volontariato come le Simone, ma a mobilitare centinaia di donne e bambini in una manifestazione in diverse città dell’Iraq, mentre saltano le autobombe, (nonostante hanno provato a farlo credere) non c’era riuscita neanche la caduta di Saddam….ma chi vogliono pigliare per il culo!
    Scelli ieri sera ha detto chiaramente che il riscatto è molto più alto (decine di milioni di euro, che valgono più dei dollari non solo per il contribuente):
    decine di milioni….in aerei speciali per bambini e parenti malati e/o feriti in questi mesi di guerra dei 16 canali contattati per la liberazione e relativi clan….in varie strutture ospedaliere pubbliche; quanto costano secondo voi?
    Ogni giorno un letto d’ospedale ha dei costi di gestione superiore al centinaio di euro, senza contare diagnostica, sale operatorie, riabilitazione, ma ndo cazzo vivono sti giornalisti fregnoni!!!
    ..per una volta Vespa ieri non parlava della Franzoni (ma c’ha pensato Mediaset) Scelli ha insistito sulla lista su cui si sarebbero basati i rapitori filtrata non si sa come e che avrebbe spinto i rapitori, da come li descrivevano ieri delle specie di democristiani islamici, a considerare le due ragazze delle spie e, secondo Scelli, lista che forse avrebbe portato alla morte di Baldoni;
    ho l’impressione che ci sia molta voglia di pulirsi la coscienza per la morte di un uomo che ha avuto la sfiga di farsi rapire in Agosto mentre anche la Farnesina era chiusa per ferie….anche se il racconto di Scelli sulla liberazione….col ragazzetto armato di videocamenra digitale mandato dai sequestratori…le ore passate rinchiusi e i procedimenti per evitare intercettazioni…giuramenti sul Corano… è una delle poche cose credibili che si siano sentite sull’Iraq (superiorità innegabile del mezzo televisivo) ….ciò non toglie che Baldoni era diretto a Najaf con un carico d’aiuti e chi ha voluto la sua morte o ha preso una cantonata pazzesca con capacità di analisi politica pari a Bush, o se’è fatto infinocchiare per bene come dice(va) ieri sera Scelli.

    GABRIELE

  34. x antonella.
    non ho mica detto che mi dispiace anzi sono state fortunate!
    ma i ringraziamenti dovuti a chi ha passato le notti in bianco non le hanno fatte “via le truppe hanno detto” ma non lo sanno che la maggior parte dei nostri 007 sono militari a cui devono rendere grazie invece di sputare sul piatto dove mangiano??!!
    ciao cara
    Xmas

  35. tra l’altro la politica mi sembra alquanto pericolosa certo non dico di lasciarle a crepare ma ci sono tanti paesi nel terzo mondo in cui ci sono stati rapimenti di stranieri (vedi colombia,venezuela)se dimostriamo di avere il libretto degli assegni facili mi sa che per gli italiani all’estero sarà dura!!
    Xmas

  36. condoglianze e te, che leggi “libero”, l’unico quotidiano leggibile anche ignorando i simboli che formano l’alfabeto

    doc

  37. per il momento è dura x gli italiani che stanno in italia, dai portafogli escono solo le tarme.

    ma libero, il giornale che difende la “ggente” non se n’è accorto?
    forse feltri non ha problemi ad arrivare a fine mese. voui vedere che guadagna più dei miliardari di “un ponte per..”?

    doc

  38. parli dello stesso ferrara che è stato sul libro paga di un servizio segreto straniero (lo stesso che ha invaso l’irak)?

  39. ROMA – “Abbiamo ringraziato fin da subito il governo, maggioranza e opposizione, le istituzioni, tutte le parti che hanno collaborato all’esito positivo della nostra vicenda”. Simona Torretta smentisce chi ha parlato di “ingratitudine” nei confronti del governo italiano. Ma è una delle poche domande alle quali lei e Simona Pari rispondono nel corso di una conferenza stampa organizzata da “Un ponte per…” al Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Incontro poco chiarificatore: il combinato di stanchezza e segreto istruttorio circoscrive le dichiarazioni delle due volontarie a poche battute.
    Parla per loro il presidente dell’ong, Fabio Alberti. “Con questa conferenza stampa – premette – vogliamo chiudere una fase e tornare al lavoro di sempre”. Poi, l’apprezzamento per il comportamento delle forze politiche italiane, “che non hanno permesso la strumentalizzazione della vicenda”, e in particolare “l’equilibrio con cui il dottor Letta ha condotto la vicenda”, così come la Croce Rossa.

    Repubblica.it

  40. io sono un ignorante………………..ho studiato poco e lavoro da quando ho 13 anni…………….ieri sera ho scritto un mio pensiero………..non volendo infangare il volontariato…………….tu hai scritto quello che avrei pensato anche io se avessi studiato………….è che per mè il lavoro viene al 1°posto e se qualcosa non funziona mi scuso,se vengo aiutato ringrazio ,se faccio bene ricevo complimenti……….il comportamento delle due simone devo dire mi ha un pò indignato anche se prima speravo per la loro liberazione………….mi sono sentito come quando ti trovi ad aiutare uno che è caduto a rialzarsi e questo ti si gira mandandoti a …….perchè può fare da solo ….e magari hai mollato tutto per accorrere………anche antonella che stimo e leggo sempre volentieri……..mi sembra col paraocchi …….a una cosa a mio avviso abbastanza evidente…………..spero non mi fraintendiate…………..

  41. con l’umanità? qui mi sembra di capire che se una persona esce indenne, la gente rimane delusa. La gente povera dentro, però, che non sa come usare sentimenti. Io ho un papà operaio (ma vero, non come il presidente nano) che ha cominciato a lavorare da quando aveva 14 anni. Simile a te, quindi, ma che ha gioito per il rilascio delle ragazze, perchè non si aspettava (o forse perchè sperava) un finale tragico con la speranza che un domani sarebbe stato utile per una sceneggiatura.
    Le due ragazze non dovevano raccontare come si sono svolti i fatti, mi sembra di capire, perchè se dicono di essere state trattate bene da un musul-man cade il mito degli arabi così come sono stati dipinti.
    Evitiamo di farci portavoce di qualcosa (dei lavoratori poveri e onesti, nel tuo caso) perchè come noi ci sono tante altre di persone, con gli stessi requisiti ma con pensieri diametralmente opposti.
    essere semplicemente felici per le due ragazze sembra essere diventato uno scandalo.
    saluti
    Eva
    p.s. non si deve per forza essere stronzi, per essere indicati come gli unici che dicono la verità. Ci sono giornalisti che, come dice Enrico Vaime, per dire certe cose devono avere il cuore peloso. Ma ci sono peli normali e setole di porco. Per essere cinici bisogna essere intelligenti, altrimenti si è solamente cretini.
    Chi ha orecchie per intendere……

  42. Mio caro,
    dopo aver letto “Libero” e scondinzolando come un cagnolino fedele dicendo “sì, sì, giusto”, convinto che un aborto di idee (quelle del sig. Feltri) sia la verità assoluta, prova a pensare a quanto hai speso, spendi e stai spendendo per mantenere uomini e mezzi in una guerra che nessuno ha sollecitato.
    Quei soldi sono più tuoi di un milione di dollari, fosse stato davvero pagato.
    Bello mio, vai pure a dare i tuoi soldini alle assicurazioni Mediolanum per pagare l’assicurazione obbligatoria della tua casetta, così finanzi l’acquisto delle munizioni…
    Contento?

  43. E’ ovvio che c’è la smentita, ma a Vittorio Feltri la cosa che interessa è di aver gettato la sua ennesima mina vacante.
    Feltri…Feltri fa il suo lavoro, tira pezzi di carne perché sa che ci sono sempre dei lupi affamati. Sa bene ciò che queste persone vogliono leggere e lui gliele pubblica.
    Feltri scrive per loro, sa di essere provocatorio, irriverente, offensivo. Lo sa perché è esattamente quello che ha scelto di essere.
    Feltri garantisce ai lupi un pasto sicuro e nello stesso tempo è fedele al suo padrone. Fa il suo dovere e porta a casa la pagnotta.
    E non credo si preoccupi molto stare antipatico a gente come me o altri, anzi…

    Saluti

  44. Dovevano ringraziareil governo di aver risolto uno dei mille problemi che ha contribuitoa creare…..

    Giusto, hai ragione…..

    Se domani mi spezzi un braccio insieme a qualche altro tizio, poi avrò modo di ringraziarti se mi aiuterai ad ingessarlo…………

    Mah, dammi retta, lascia perdere quel sofista demagogo di Ferrara…

    Sergio R.c.P.

  45. Sei una persona civile che si esprime con educazione, nessuno si offende o simili…..

    Hai senz’altro letue ragioni per manifestare le perplessità di cui parli, sono una cosa: se lapersona che ti aiuta ad alzarti è la stessa che ti ha fatto cadere?

    Traduzione: l’Italia è paese occupante su ordine del governo italiano, Scelli a porta a porta ha detto (per poi smentirlo il giorno dopo, in perfetto Berlusc Style) che le due SimonA (porca troia, la grammatica non è un’opinione) erano su una lista USA di spie del governo italiano, guarda un po’ “accidentalmente” caduta in mano a questo atipico gruppo di terroristi (terroristi? Questi sono gli unici che non hanno fatto videos, non le hanno ammazzate e le hanno trattate “bene”, bah….. ).

    Troppo strano….

    Era tutto troppo strano già nelle atipiche modalità del rapimento.

    Certo è che fare i “dietrologi”, supponendo una cosa o l’altra credo che sia superfluo e presuntuoso (anche se leggitimo).

    Chissà se sapremo mai la verità…..

    Sergio R.c.P.

  46. Sanno essere molto più “diplomatiche” di tutti gli esponenti del governo.
    Hanno vissuto e lavorato sul posto e sanno, quindi, meglio di tanti “quaquaraquà” del governo e delle testate giornalistiche da te citate, quanto sia importante dialogare con l’Islam moderato.

    Quando citi il giornale e Mario Cervi, non cogli che ciò che loro guardano con stupefatta incredulità (sembra quasi che “ad abbandonarle ai sequestratori siano stati i cattivi americani”) non è troppo dissimile dalla realtà.

    Sento spesso dire: questa guerra è stata un errore, ma ormai non ci si può più tirare indietro.

    Un ERRORE?
    Chi ha fatto quest’errore?

    E perchè?

    Gli errori si pagano, o no?

    Chi paga?

    Perchè invece di portare il conto a chi ha sbagliato, bisogna ringraziarlo?

    Graaaaazzzie, signor governo italiano, grazie Scelli prezzemolino invulnerabile, grazie buon vecchio zio Sam…? No, non ci sto!

    Perchè a Littorio Feltri di libero, a Brutpietro direttore del giornale, all’acrobata del sofismo Giulianone Ferrara, al Corrierone tutto, questi interrogativi non interessano e vanno a rimestare nel torbido rincorrendo gli istinti degli sfinteri della gente?

    Sai perchè questi “sedicenti” giornalisti non cercano queste risposte?

    Dai, dimmelo tu, è facilissimo da immaginare….

    Sergio R.c.P.

  47. Qualìè l’origine del problema?

    Perchè esiste Alqaida in Iraq? (due anni fa non c’era)

    Chi ha sbagliato?

    Se io e te passeggiamo fianco a fianco, ipotizziamo.
    Siamo due amiciche passeggiano…

    Tu, improvvisamente, riconosci uno che ti sta sulle palle e cominci a tirargli i sassi.

    Capperi, quello ci vede (ci vede, capito? non TI vede, ma CI vede) e si inalbera!!!!

    E comincia a tirarci i sassi.

    Tu sei un guerriero, io no. Così tu schivi e pari i colpi, ma a me mi prende (il bastardo c’hapure una buona mira) dritto in fronte….

    Intanto, nota bene, fin dall’inizio della scena io ti stavo urlando “Hey, che c…o fai? Attento, quello è incazzoso di suo, tu tiragli pure i sassi!!!!
    Hey X, smettila!!! Hey tu, parliamone, il mio amico sta sbagliando, hey, c…o fai pure tu? Io non c’entro….” e via dicendo.

    Insomma, alla fine ho la fronte che sanguina, tu mi porgi una benda (insieme ad un sasso da tirare, perchè fin dall’inizio della scenetta tu mi dici “c…o, siamo amici, aiutami, tira un sasso anche tu, poi ti spiego perchè”) e io non ti dico nemmeno grazie???

    Certo che no, porcocane!!!!!!!!!

    E’ chiaro ‘stu fatto?

    Sergio R.c.P.

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