Procura di Palermo – L’altro Codice di Procedura Penale Censure inspiegabili….

importanti sviluppi nell’insabbiamento del caso della connazionale Sig.ra Margherita Caminita

Margherita Caminita ha appena compiuto 79 anni e dal Marzo del 1998 é sequestrata in Gran Bretagna dalla Mafia della Sanitá che cerca di impedirle di testimoniare sulla soppressione – a mezzo sedativi e disidratazione – di centinaia di anziani non piú autosufficenti ricoverati presso ospedali e case di riposo inglesi – Dal 1999 – io Francesco Errante – unico figlio della Sig.ra Margherita Caminita ho indagato e beccato diversi malfattori e li ho denunciati alla Magistratura, fornendo solida documentazione ma tutto tace. Tacciono i giornali e guarda cosa fa la Procura di Palermo…  

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Al Dott. Ennio Petrigni, Sostituto Procuratore della Repubblica Italiana,

presso il Tribunale di Palermo

Oggetto: Istanza di ottenimento di motivazione di provvedimento

Io sottoscritto, Francesco Errante, nato a Palermo il 18 Agosto 1969, ed elettivamente domiciliato presso lo Studio Legale dell’Avv. Giuseppe La Rocca, sito in Termini Imerese in Via Garibaldi, n.17, premesso che in data 18 Ottobre 2004 ebbi a chiedere alla S.V. l’autorizzazione a prendere visione del fascicolo relativo al procedimento giá archiviato n.925/02 RGI e che in data 15 Novrembre 2004 il fascicolo ebbe a ritornare all’archivio con la scritta “non si autorizza” ma senza alcuna motivazione al riguardo ed ancora premesso che l’istante é sicuro del suo buon diritto a conoscerne le motivazioni,

CHIEDO

di conoscere, per iscritto, la motivazione del Suo provvedimento col quale NON mi si autorizza a prendere visione del fascicolo relativo al procedimento in parola.

Distintamente ossequia

Addí 13 Gennaio 2005

Francesco Errante

MA FORSE QUESTO SPIEGA CHE C’E’ QUALCUNO CHE PROTEGGE QUALCUNO…

Alla Procura della Repubblica Italiana
presso il Tribunale di Palermo

Io sottoscritto Francesco Errante di Vincenzo e di Margherita Caminita, nato a Palermo il 18 Agosto 1969 ed elettivamente domiciliato in Termini Imerese, presso lo Studio Legale dell’Avv. La Rocca, sito in Via Garibaldi, n.17, con il presente atto propongo formale
denunzia

contro tale AMADUZZI Luigi, giá Ambasciatore d’Italia a Londra, per i reati di frode processuale e favoreggiamento personale in ordine ai fatti di cui in narrativa.
Con scritto diretto all’Autoritá Giudiziaria, in risposta ad una richiesta fatta dal PM Petrigni nel corso di sue indagini, AMADUZZI Luigi riferiva, tra l’altro, a quest’ultimo “della insussistenza delle lamentele dell’esponente, il quale é fuggito dall’Inghilterra, dopo essere stato colá condannato per maltrattamenti in danno della madre”. Cosi’, infatti, riporta il PM Petrigni nel corso di una comunicazione scritta diretta al suo collega PM Di Taranto, rinvenuta tra gli atti del fascicolo relativo alla notizia di reato n.1891/03 RGI e che io quí allego come ALL.1. Con tale dichiarazione l’AMADUZZI poneva in essere un raggiro ai danni del PM Petrigni inducendo questi a chiedere l’archiviazione del procedimento citato (1891/03 RGI) per (supposta) palese infondatezza della notizia di reato. Il reato di frode processuale si é conclamato il g.11.12.2003 con l’avvenuta archiviazione del procedimento in parola, alla quale non si sarebbe arrivati in assenza delle false, diffamatorie e calunniose dichiarazioni offerte dall’Amaduzzi, volte a favoreggiare i suoi colleghi: Caggiula e Corneli. Dichiarazioni che hanno tratto in inganno il PM Petrigni nel corso delle sue indagini e con la logica conseguenza d’aver indotto il Sig. G.I.P. a concedere l’archiviazione delle indagini.
Tengo a precisare, ed espressamente quí contestualmente dichiaro, che il sottoscritto non ha mai riportato alcuna condanna in nessun paese estero per nessun reato.
Per tutto quanto sopra esposto, con il presente atto,

DENUNZIO

AMADUZZI Luigi , giá Ambasciatore d’Italia a Londra, per i reati di cui in narrativa, con riserva di costituzione di parte civile e con riserva di meglio argomentare e dedurre e fatto salvo ogni altro mio diritto.

CHIEDO

a) che venga disposta l’acquisizione in copia della relazione fatta dall’Amaduzzi Luigi e diretta all’Autoritá Giudiziaria a cui si riferisce il PM Petrigni nell’ALL.1 per meglio argomentare e dedurre.

b) chiede di essere informato nel caso di richiesta di archiviazione al sensi dell’art. 408 c.p.p.

Salvo ogni altro diritto.

Con osservanza

Addí 13 gennaio 2005 Francesco Errante

Tutti i dettagli su

www.Margherita-Caminita.org

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