Giustizia per Nicola Calipari, giustizia per l’Iraq

Di Carlo Gubitosa e Alessandro Marescotti da
www.peacelink.it

C’

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50 commenti

  1. Che nazione buffa l’Italia!!

    Incapace di fare i conti con il proprio passato, incapace di conciliarsi con se stessa, riesce benissimo ad essere una colonia affidabile, una provincia mesta e senza pretese. Siamo stati bravi, per tutto il dopoguerra, a non sviluppare le nostre industrie che potevano fare concorrenza a quelle della madre patria (gli USA), perchè siamo tutti americani, come dice la bandierona-Ferrara!!

    Allora, questi americani che capiscono (poverini!! Ghettizzati allo sbaraglio, figli di un dio minore, vittime della pulizia sociale…) i soldati di questa guerra “nervosa”; che assolvono il “fuoco amico” finchè non sono loro, i “migliori”, a rimanerne vittime; che invadono gli stati per sostenere la loro titanica economia, dal titanico fiatone affetta; questi americani che condannano l’antiamericanismo dall’alto del loro antieuropeismo, guidati dalla falsa e bugiarda ideologia neocons, basata sulla negazione della democrazia; questa amministrazione americana, i cui massimi esponenti scrivono (o hanno scritto) dei trattati di politica estera che vengono rinnegati nelle parole dei suoi più alti rappresentanti (a volte), ma confermati dagli atti del suo governo; questi, lasciatemelo dire, plutocrati americani, hanno preteso il tributo di sangue dai loro sottoposti, hanno estorto la vita di un servitore dello stato come tangente della loro “guerra giusta”, hanno ribadito di avere il loro piede d’accaio sui testicoli di burro di un’italietta misera, asservita, prona.

    Sergio R.c.P.

  2. tratto dal sito http://www.beppegrillo.it

    La politica di Bush verso la stampa è semplice.
    Usa due strumenti:

    1) giubbotto antiproiettile
    2) mitraglia e cannone

    I giubbotti antiproiettile sono per i giornalisti amici, cioè quelli “incorporati” (embedded) all’interno delle truppe statunitensi di invasione.

    Mitraglia e cannone sono per tutti gli altri.

    Ieri sera il militare italiano Nicola Calipari si è buttato sulla “non incorporata” Giuliana Sgrena per proteggerla dalla mitraglia statunitense.
    I soldati di Bush gli hanno “incorporato” una raffica di mitra, uccidendolo.

    “Noi siamo spendibili, gli ostaggi no” aveva dichiarato il militare.

    Come muore un italiano lui non l’ha detto.
    Ma lo ha fatto vedere.
    Un vero eroe italiano.

    3000 soldati su 130.000 non servono a niente. Sono solo un’operazione pubblicitaria, senza alcun esito sulla guerra in Iraq.

    Spero che il Presidente del Consiglio dimostri di avere almeno metà di una delle palle che il suo amico Craxi dimostrò di avere a Sigonella.
    Ritiri subito i militari dall’Iraq.

    Ha fatto causa all’Economist e a me.
    Ora faccia causa a Bush. Incarichi alcuni fra i cento avvocati che ha portato in Parlamento di difendere in tribunale non solo le sue aziende ma anche l’onore di Nicola Calipari e degli Italiani.

  3. A parte il dolore e la rabbia per la morte di un valoroso rappresentante dello Stato (!) italiano, a causa di un deprecabile incidente, attenti a non cadere voi nella retorica più trita, quella degli amerikani kattivi e ottusi, quella del “pacifismo” dei no global che sfasciano una città per manifestare la loro “non-violenza” e fanno gli espropri proletari contro negozianti terrorizzati: non dimentichiamo queste cose!!!
    E’ buffo poi sentire il direttore del manifesto ed altri rappresentanti della sinistra estrema elogiare il povero Calipari: ma avete capito chi era questo signore?? Un funzionario del SISMI, il bieco servizio segreto militare italiano complice di tante stragi di stato e non, di tentati colpi di stato, insomma il nemico giurato di questi personaggi. E ora ci tocca sentire anche i loro elogi……che IPOCRITI!!!!!!!!!!!!!!

  4. Ipocriti? Forse sì.
    Ma adesso vediamo quanto riuscirà a fare il governo per far risalire la verità… credete davvero che venga fuori? parlo di quella vera, non della verità di comodo… non avete notato niente di anomalo nel sequestro della Sgrena? ci sono dei sospetti che gli americani a falluja abbiano usato armi non convenzionali, lei il giorno del sequestro aveva intervistato dei profughi che provenivano da quella città… nel video nessun simbolo di fazione, nessun proclama alla loro religione… poi questo “incidente”… non sapevano… non erano a conoscenza… daranno due o tre nomi dei soldati che hanno commesso l’errore e tutti contenti… fra un paio di mesi sarà tutto nel dimenticatoio…
    Andrea

  5. Sono un appassionato di politica e di conseguenza sono contro Berlusconi, come minimo perchè quella non è politica, ma una sorta di mafia legalizzata: al governo ha portato i suoi amichetti, il compagnuccio di banco, vari faccendieri, i suoi legali, ex dipendenti, ex corrotti ed ex “muratori” piduisti come lui.
    Nel caso del povero Calipari e della Sgrena però non vedo perchè tutto questo accanimento contro di lui. Per aver inviato truppe che hanno dato anche il loro contributo di sangue sebbene tutt’Italia fosse contro? Una cosa schifosa, ok, però la Sgrena forse sarebbe andata in Iraq anche se non avessimo inviato truppe. Il pagamento del riscatto? per me l’Italia ha fatto bene, una vita non ha prezzo nel senso che uno o due milioni di Euro non sono nulla se possono evitare un delitto (non che non ha prezzo come i “falchi” neocon intendono e cioè che non vale nulla).
    La tesi del riscatto usato da al qaeda per comprare armi e istruire guerriglieri è tutto da verificare: la guerra è un business anche per i criminali comuni che potrebbero aver sfruttato la situazione per fare affari con i sequestri.
    Ci sono colpe di questo governo che sono di altro genere. Berlusconi si rivela antieuropeo (come gli americani, ricorda Sergio RcP) avendo giurato fedeltà assoluta agli USA al contrario di altre grandi nazioni come Francia e Germania, e gli USA lo hanno ricambiato facendoci costruire un elicotterino e uccidendo e ferendo i nostri connazionali. Berlusconi e i suoi sgherri continuano a raccontare solenni balle a noi cittadini dicendo che dopo le elezioni ci saremmo ritirati o insistendo, su ordine americano, a dire che in Iraq, in estrema sintesi, va tutto bene.
    Calipari e gli altri sono morti per il clima di malcontento e delinquenza che c’è in Iraq, non per colpa di un Berlusconi che più che al tricolore tiene al tricologo.

    Un saluto a tutti,
    Blue

  6. Nell’ultima costs list della finanziaria c’era al fondo delle altre una voce generica di spesa che parlava di 5 milioni di euro come impegni di contingenza. Nell’aggiornamento successivo questa voce è sparita.E’ certo che la contropartita c’è stata. Dipende la strategia sottesa quale sia. Per il resto sono d’accordo con il Presidente di Amnesty: l’azione dell’ingaggio così come è sviluppata nei check point americani è fuori da ogni concezione internazionale di difesa militare. Ce ne siamo accorti oggi per quello che è successo per il caso Sgrena, ma è l’ordine del giorno in Iraq. M.D.C

  7. sono appena rientrata dalla puntata di ballarò dalle sedi di via teulada. Non parlo della trasmissione (non c’è bisogno).
    Dico solo una cosa accaduta a trasmissione terminata e telecamere spente.
    Uomini della sicurezza, allontanano un ragazzo napoletano, perchè si rivolgeva in modo un po’ troppo concitato al ministro castelli (leggi=urlava) sbraitando in modo un po’ troppo enfatico. (il ministro aveva paragonato falluja e nassyria a napoli, perchè da tutte e due le parti c’è il rischio di morire ammazzati).
    Il ragazzo urlando dice a Castelli: “se i carabinieri che avete mandato in iraq li aveste mandate a napoli, saremmo di certo piu sicuri. Sciacquatevi la bocca prima di parlare di napoli!”

    Ora…. ragazzo napoletano… non so chi tu sia, ma se dovessi rivederti a ballarò, una stretta di mano me la devi concedere.

    un saluto a tutti
    antonella

    p.s. a tutti quelli che parlano di ruolo degli italiani andati in missione di pace. Visto che in iraq adesso non c’è saddam, ma c’è la democrazia, visto che non siamo in missione di guerra ma di pace, visto che i bambini portano allegramente le maglie dell’inter (come dice Scelli della CRI), perchè non vi fate un viaggetto a Falluja? tanto, male che vada, anche se vi capitasse una sventagliata di mitra, niente panico: è fuoco amico. Non fa male. E poi siamo in pace e ci vogliono bene. Siamo gli italiani buoni, noi.

  8. E’ vero, purtroppo, che qui si rischia di morire ammazzati ma credo anch’io che il ragazzo di cui hai parlato meritasse una stretta di mano perché quello che ha detto è sacrosanto e un ministro della giustizia non si può permettere di fare commenti di questo genere. La sicurezza doveva portare via Castelli e non il ragazzo.
    Federica

  9. Conoscete la vita, la formazione e le idee dell’uomo che è morto per fare il proprio dovere?

    Conoscete ciò che pensava LUI del SISMI? Conoscete le sue posizioni in merito agli scandali ed ai fattacci che ne hanno caratterizzato la storia?

    Sapete di cosa parlate?

    Evidentemente no, e si vede…

    Accendete il cervello prima di scrivere, grazie….

    Sergio R.c.P.

    P.s. le vostre generalizzazioni sono rassicuranti, danno una visione del mondo chiara e netta, senza sfumature. Peccato che la realtà sia un’altra cosa…..

  10. Si parla di ipocrisia, ma da che pulpito?

    Da parte di chi difende una guerra che, nel corso dei mesi, ha cambiato le sue motivazioni, in quanto le originarie (armi di distruzione di massa, terrorismo, fondamentalismo!!!) venivano smentite strada facendo. Una guerra le cui motivazioni sono state create, ad hoc, “in corsa”.

    Buffo, oggi chi parla di ipocrisia, ieri difendeva le scelte (dettate dalla politica energetica) dell’amministrazione americana, tacciando la Francia di complicità con Saddam, in quanto commerciavano in preziosi idrocarburi. La Francia, quindi, “pacifista” ipocrita ed interessata, la coalizione dei volenterosi, invece, secondo la weltanshaung di questi “signori”, un manipolo di eroici stati spinti solo dall’anelito di giustizia. Quanto è credibile una persona con delle posizioni simili che parla di “ipocrisia”?

    Magari leggendo “libero” o “il foglio”, giornali ultraliberisti che senza il contributo statale (ottenuto con torbidi escamotage) non resterebbero a galla più d’un mese….

    Cos’è, il bue che dice cornuto all’asino?!?

    Sergio R.c.P.

  11. Castelli ha paragonato Napoli a Nassirya solo per confutare la tesi secondo cui in Iraq si pensa che si sia in guerra in quanto si spara e si ammazza. L’argomento, in definitiva, era “quando si può parlare di guerra?”. Lungi da me l’idea di difendere Castelli, ma decontestualizzare gli interventi non mi è mai parsa una buona politica. In ogni caso ho registrato la puntata, quindi avrò modo di appuare in maniera definitiva.M.D.C

  12. Il ministro (?) Castelli ha fatto l’ennesima grezza, il paragone fra Napoli (guerra di camorra) e Falluja (sterminio di popolazione civile) è decisamente una similitudine alla leghista, fuori di testa e ridicola, come soltanto questi personaggi riescono a fare senza vergognarsi della loro politica.
    Questi signori denunciano veramente, con queste infelici uscite, come non sono in grado di governare un paese, la loro visione limitata ci dovrebbe far meditare in che mani siamo.
    Costui è ministro della giustizia!!!
    Stiamo diventando proprio una repubblica delle banane.
    Comunque, al di là di questo, mi piace la discussione sui servizi di sicurezza che in questo forum viene fuori.
    Dunque qualcuno pensa veramente che i nostri servizi, che rappresentano, in toto, la nostra nazione debbano per forza riferirsi ad una sola parte politica.
    Il fatto che questa istituzione abbia favorito, in anni remoti, una politica stragista a fianco di forze terroriste filofasciste li deve marchiare a fuoco, e per tutti gli anni a venire, non come istituzioni di uno stato democratico ma pericolose armi di destabilizzazione del paese.
    A mio modesto avviso soltanto il pensiero di essere nelle mani di pericolosi assassini pagati dallo stato dovrebbe farci tremare i polsi.
    Invece non è così, esistono anche delle persone, come Calipari, che hanno più a cuore l’incolumità dei cittadini che vengono loro affidati indipendentemente dalla parte politica a cui questi cittadini italiani appartengono.
    Dobbiamo pensare che costoro siano delle mosche bianche? Non mi sembra una bella prospettiva per il futuro.
    Poi si parla d’ipocrisia, ma dove? ma quale?
    Elogiare una persona che è morta nell’adempimento del proprio dovere è una prerogativa, anzi è un dovere di tutti, non credo che ci siano morti da elogiare e morti da disprezzare.
    Se Calipari fosse morto per difendere un giornalista del Secolo d’Italia o che ne so del Giornale sarebbe forse stato meno eroico?
    Questo mi sembra molto strumentale.
    Forse ci si dovrebbe soffermare a pensare una cosa:
    come mai, in prima linea a testimoniare gli orrori della guerra in Iraq ci siano proprio giornaliste come la Sgrena o a portare aiuti umanitari ai civili irakeni ci siano le due Simone?
    Mi ricorda tanto il film di Oliver Stone “Salvador” dove a filmare i massacri per strada, e rischiare la pelle, c’erano i giornalisti freelance mentre gli inviati delle grandi testate rimanevano negli hotel ad aspettare le notizie accuratamente filtrate dalle agenzie di stampa filogovernative.

  13. Ma si forza ragazzi…di tutto un po…diventeremo bravi politici mischiando tutto parlando di tutto…senza dire NIENTE!!!
    Dunque…Calipari e’ morto…le possibilita’ sono solo due o e’ un incidente e allora…pazienza…vedete e’ la guerra non piace ma e’ cosi’
    e gli ufficiali del SISMI sono pagati per quello. Comunque c’e’ una cosa per la quale pretenderei piu’ fermezza da parte dello stato, riavere i cellulari non fra due giorni ma al massimo due giorni fa! Il fatto che ancora non li abbiano consegnati e’ gravissimo!
    Ipotesi due…volevano uccidere propio lui! Beh i motivi li avevano e poi se permettete se avessero voluto uccidere la Sgrena lo avrebbero fatto, invece hanno ucciso Calipari, con un singolo colpo alla testa eliminando una persona, che forse era troppo brava a liberare gli ostaggi, in fondo un ostaggio italiano morto per loro e’ un bene poiche’ anche i “compagni” della Sgrena non avrebbero potuto continuare a sostenere la santita’ di questi “terroristi/guerriglieri” (scegliete voi quel che piu’ vi piace) e parliamoci chiaro non fa piacere a nessuno di noi sapere che una persona viene sgozzata perche’ e’ italiana , ed inoltre ora hanno il cellulare di Calipari con tanti bei numeri di persone con contatti con i terroristi…devono solo scegliere chi eliminare subito e chi spiare…e il resto lo lascio alla vostra intelligenza.
    Cosa possiamo fare noi come italiani? Appoggiare il nostro governo almeno nel chiedere che si faccia luce…che ci piaccia o no..
    . e’ l’unico modo per aumentare l’ utile che il nostro stato puo’ trarre dalla situazione, si avete letto bene perche’ la politica estera e’ questo e non altro.
    Ma poi voglio chiedere una cosa a voi che la sapete cosi’ lunga che
    siete cosi’ superiori…se (come anno fatto per il Cermis) ci prenderanno per il c**o cosa dovremmo fare? Ritiriamo le truppe…bravi e poi? Come tutto qui?E a che servirebbe? Ad aver buttato un po di vite in vano e a che altro? Allora a quando l’ appuntamento per andare in guerra contro gli States? Aspetto la vostra chiamata alle armi signori, oppure fate cosi’ spegnete il computer buttate frigo tv e lavartrice e andate in bici…solo cosi’ avrete il mio rispetto (per quel che conta) perche’ vedete il nostro (NOSTRO) sederino si tiene al caldo con il sangue di tre miliardi di persone che non hanno alcuna voce in capitolo,grazie al lavoro che
    noi e gli altri stati “industrializzati” facciamo tutti insieme, uscire fuori dalla partita significa rinunciare a tutte queste nostre belle comodita’, percio’ se si vuole che qualcosa cambi non basta puntare il dito e fare ungue-ungue…
    Sapete io ero contrario a mandare i nostri soldati in Iraq, ma ora siamo li e spero ci resteremo fino a quando l’ Iraq non sara’ di nuovo vivibile, ci credo poco ma ora e’ l’ unica cosa da fare.

    P.S.
    Non centra niente cmq io sono napoletano e gli unici che stanno facendo qualcosa di buono per il sud …sono i leghisti!!! Ma questo non e’ il posto giusto per parlarne.

  14. scusate se e’ scritto male…volevo fare il preview e inve ho postato…
    comunque la sostanza e quella..
    Ciao Tiziano.

  15. “Ritiriamo le truppe…bravi e poi? Come tutto qui?E a che servirebbe? Ad aver buttato un po di vite in vano e a che altro?”

    Forse potrebbe essere una buona idea che ne dici? o preferisci buttare via altre vite così, giusto per tenerci il sederino (come tu dici) al caldo riparo degli americani?
    Che finora di caldo ci hanno mandato una bella gragnuola di proiettili.
    Lasciamo poi perdere davvero l’affermazione della lega che fa del bene al sud, spero che sia una battuta…

  16. E’ vero se avessero mandato quei Carabinieri a Napoli sarebbe stato meglio.

    Sarebbe stato meglio mandare anche quelle due paladine della pace di Simone che facevano il volontariatio in Iraq per insegnare agli iracheni la raccolta differenziata a 4000 erio al mese. Era meglio se andavano a Napoli che ne hanno piu bisogno, risparmiavamo i soldi del riscatto.

    Visti i precedenti, era meglio se giuliana se ne stava a casa invece di fare la moschettiera in Iraq. Per salvare sta compagna c’è voluta la vita di una’ltra persona.

    Una cosa giusta però gli è uscita dalla bocca: in Iraq non ci torno.

    Salutatemi a baffone

  17. Fammi capire…in che misura andare via dall’ iraq salva delle vite?
    Parlo di vite in genere non di vite italiane…o sei come gli americani per i quali le uniche vite che contano sono le loro?
    Ciao Tiziano.

  18. Vi sono parecchie cose che non mi quadrano in tutta questa vicenda del
    rapimento/riscatto/liberazione della sgrena. Non voglio essere troppo prolisso ne retorico. Fare delle semplici domande od osservazioni.

    1 – Credo che anche in guerra vigano determinate normative e regole dettate dalle stesse motivazioni dell’origine del conflitto onde perseguire
    e raggiungere l’obbiettivo finale.
    2 – Credo che l’obbiettivo degli americani sia quello di fare dell’iraq un protettorato governabile. Vediamo che non bastano le elezioni per
    normalizzare una situazione conflittuale e disastrosa causata sia dalla guerra che da interessi economici interni all’iraq.
    3 – In una situazione così confusa, caotica, ingovernabile, ha la meglio
    la feccia disperata e i gruppi più organizzati dell’iraq. Alludo ai ricattatori,
    ai falchi, agli sciacalli. A tutta quella gente che cerca solo di trarre vantaggio da questa situazione ingovernabile appunto.
    4 – Credo che mentre agli italiani interessi poco o niente di ciò, agli ameri
    cani dia un casino di fastidio il non riuscire a non avere in pugno la situa
    zione, a gestire il loro protettorato.
    5 – In questo preciso contesto si inserisce il rapimento/riscatto della Sgrena. Tutti sappiamo che accettare un ricatto significa legittimare l’azione di chi lo chiede favorendo e incoraggiando implicitamente coloro che lo compiono con tutte le conseguenze sociali e politiche che questo
    gesto comporta.
    6 – E’ accaduto per le due simone e per la Sgrena.
    7 – Il governo italiano con i suoi servizi segreti, si è trovato così a contrastare la politica e l’obbiettivo americano favorendo e fomentando la formazione di gruppi a cui fa comodo questo stato di cose. Non occorre molta immaginazione per pensare come sarannno utilizzati i soldi
    dei riscatti umanitari.
    8 – Con la sgrena, l’america dice basta e, con il consenso o no del governo italiano agisce.
    9 – A mio parere, se avessero ucciso la sgrena avrebbero soppresso un ostaggio, una giornalista in più e nulla avrebbe modificato l’andazzo esistente.
    10 – Uccidendo Calipari colpiscono direttamente lo stato italiano e viene data una indicazione precisa in merito al pagamento dei riscatti etc.
    Infatti non uccidono l’ostaggio ma chi ha organizzato la liberazione e il pa
    gamento del riscatto.
    11 – L’avviso americano è chiaro – basta con questo andazzo.
    12 – Caipari è stato ucciso per convincere l’opinione pubblica che non è più praticabile un comportamento simile poichè l’ostaggio si salva ma muoiono altre persone. Il giochetto mi sembra chiaro.
    13 – Inoltre se avessero voluto uccidere la sgrena avrebbero potuto benissimo farlo anche quando la macchina si è fermata

    COME IN ALTRE OCCASIONI LA RAGIONE DI STATO HA SACRIFICATO UN PROPRIO FUNZIONARIO…ROBA DI NORMALE AMMINISTRAZIONE.

    bye …Franco

  19. “era meglio se giuliana se ne stava a casa invece di fare la moschettiera in Iraq. Per salvare sta compagna c’è voluta la vita di una’ltra persona. ”
    Viste le tue certezze, la presenza della Sgrena in Iraq appare veramente poco utile.

    A te bastano un pugno di embendeed che ti rifilino la verità istituzionale, con relative balle allegate, basta che ti diano conferme alla tua ingenua sicurezza, basta che ti dicano le cazzate rassicuranti (che assimili benissimo: 4000 euri al mese, dici? Mmmm, qual’è la tua fonte? Lo sai che è una cazzata? Non ci credi? Pensi sia vero? Ecco, sei la dimostrazione che ciò che penso del tuo intervento è vero: è un cumulo di banalità mutuate dal Feltri-pensiero).

    No, tranquillo, non è per te che una donna coraggiosa era li, ma per le persone che dubitano, che pensano, che vogliono sapere e vedere oltre le menzogne governative, per coloro che hanno bisogno di più fonti, più punti di vista da comparare per avere una visione che assomigli almeno un po’ alla realtà…

    E non è per te che è morto Calipari, ma per coloro i quali pensano che la vita umana sia un valore sacro, che sia di una compagna o di un camerata, di un amico democristiano o di una camicia verde leghista.

    In compenso questa guerra è tutta per te, che vuoi continuare a vivere con il sederino asciutto senza sapere il come ed il perchè. Che va bene che ti prendano per i fondelli, ma basta che ti diano pane e companatico, striscia e le Lecciso, Berlusconi Fini e d’Alema Rutelli, la Roma la Juve, Studio Aperto e TG2, una bella auto ed il night club, la casa, il lavoro e la pensione….

    Una cosa giusta però l’hai detta: è vero se avessero mandato quei Carabinieri a Napoli sarebbe stato meglio.

    Guai, però, a pensare una cosa e vivere nella propria realtà questa convinzione: troverai un Bondi qualsiasi sulla tua strada a darti del comunista!!!!

    Sergio R.c.P.

  20. …ragazzi se riscatto è stato pagato come dicono diversi articoli
    è una cosa gravissima sia per questo caso che per i precendenti,
    se guardo indietro nel tempo di qualche anno, mi sembra di scorrere la storia di un ragazzo sequestrato dalla ‘ndrangheta negli anni ’80
    e che tt i beni della famiglia come la legge dice erano stati messi sotto sequestro per nn alimentare le casse delle cosche nel pagare riscatti,anche perchè poi quei soldi nn venivano di certo utilizzati dalle cosche per serate di gala….. quel ragazzo è morto!
    ora i proventi dei sequestri in IraQ a chi vanno?
    nn aggiungo altro credo che tt il resto sia inutile.
    ciao giovani.

  21. MASTERS OF WAR
    [Bob Dylan]

    SIGNORI DELLA GUERRA

    Venite signori della guerra
    voi che costruite tutte le armi
    voi che costruite gli aeroplani di morte
    voi che costruite le grandi bombe
    voi che vi nascondete dietro i muri
    voi che vi nascondete dietro le scrivanie
    voglio solo che sappiate
    che posso vedere attraverso le vostre maschere.
    Voi che non avete mai fatto niente
    tranne costruire per distruggere
    voi giocate col mio mondo
    come se fosse il vostro piccolo giocattolo.
    Voi mettete una droga nella mia testa (testo originale: un’arma nella mia mano)
    e vi nascondete dai miei occhi
    e vi voltate e correte lontani
    quando volano i proiettili veloci.
    Come Giuda dell’antichità
    voi mentite e illudete
    Una guerra mondiale può essere vinta.
    Voi volete che io ci creda.
    Ma io vedo attraverso i vostri occhi
    e vedo attraverso il vostro cervello,
    come vedo attraverso l’acqua
    che scorre giù nel mio scarico.
    Voi che armate tutti grilletti
    perché gli altri sparino
    poi vi sedete dietro e guardate
    mentre la conta dei morti si fa più alta.
    Vi nascondete nel vostro palazzo
    mentre il sangue dei giovani
    scorre fuori dai loro corpi
    e si seppelisce nel fango.
    Voi avete sparso la peggiore paura
    che possa mai essere scagliata
    la paura di mettere al mondo bambini.
    Per minacciare il mio bambino
    non nato e senza nome
    non meritate il sangue
    che scorre nelle vostre vene.
    Quanto ne so io
    per parlare quando non tocca a me?
    Potreste dire che sono giovane
    potreste dire dire che sono ignorante
    Ma c’è una cosa che so
    nonostante io sia più giovane di voi,
    che neanche Gesù potrebbe mai
    perdonare quello che fate.
    Lasciate che io vi faccia una domanda:
    sono buoni a tanto i vostri soldi?
    Vi compreranno il perdono?
    Pensate che potrebbero?
    Io penso che scoprirete,
    quando la vostra morte esigerà il suo pagamento,
    che tutti i soldi che avete fatto
    non ricompreranno mai la vostra anima.
    E io spero che voi moriate
    e che la vostra morte verrà presto.
    Io seguirò la vostra bara
    nel pomeriggio chiaro
    e guarderò mentre siete calati
    nel vostro letto di morte.
    E starò sopra la vostra tomba
    finchè sarò sicuro che siete morti.

  22. I AM A PATRIOT

    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti
    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti
    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti, qualche volta
    Stavo camminando con mio fratello
    E lui era preoccupato.
    Oh, come sono
    Dico ciò che credo nella mia anima
    E no ciò che vedo con i miei occhi
    E non si può tornare indietro adesso
    Sono un patriota, e amo il mio paese
    Perché è l’unico che conosco
    Vorrei essere con la mia famiglia
    Le persone che mi capiscono
    Non ho altro posto dove andare…sono un patriota
    Camminando con la mia ragazza
    Lei guardava così acutamente,e le dicevo cosa c’è nella tua mente
    Lei disse che voleva correre come i leoni
    Liberi dalle loro gabbie
    Liberi dalla collera che bruciava nella anima sta notte… sono un patriota…
    E non un comunista, non un socialista
    Non un capitalista e non un imperialista
    Non un democratico e sicuramente neanche un repubblicano
    Io conosco solo un partito, la libertà ,io sono, io sono, io sono
    Io sono un patriota e amo il mio paese
    Perché è l’unico che conosco
    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti
    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti
    E i fiumi che si possano aprire per gli onesti, qualche volta
    qualche volta, qualche volta, qualche volta

  23. forse sono le ore di lavoro, forse è la stanchezza del giorno dopo una festa di laurea, forse è che sono poco intelligente, ma io questa del patriota non l’ho proprio capita….

    forse è che alla Madre Patria preferisco la Padre Matria?

    Sergio R.c.P.

  24. sinceramente,non saprei.

    Bisognerebbe veder quante persone sono morte (civili iracheni, intendo) negli ultimi due anni e mezzo e quante nei due anni e mezzo precedenti la guerra.

    Purtroppo credo sia quasi imposibile fare delle stime credibili, ma forse sarebbe illuminante poter disporre di questi dati….

    Sergio R.c.P.

  25. e’ una bellissima poesia..cantata anche dai Pearl Jam
    La patria non e’ solo una nazione ma tutto cio’ che ami…e tutto cio’ che ami e’ libero…comunica molto piu’ di certi commenti da tuttologi…anzi apprezzo che chi l’ ha inviata non l’ abbia rovinata con inutili commenti..

    marina

  26. Per M.D.C.
    E’ vero che non si deve decontestualizzare una frase, ma ti giuro che sentire castelli parlare di napoli, come se fosse un teatro di guerra, mi fa bruciare le viscere…sento un po’ la puzza sotto al naso del leghista che pensa che qui siamo tutti dei baluba.
    A Napoli – io ci vivo – si ammazzano i camorristi ed è spaventoso perché succede in zone anche centrali della città (piazza mercato) e può andarci di mezzo anche un cittadino qualsiasi. Ma parlare di guerra forse è un po’ troppo. Per cui il paragone con l’Iraq mi sembra azzardato ma avrei dovuto vedere la puntata di ballarò per capire meglio.
    Onestamente non so che cosa abbiano fatto per Napoli i leghisti. Sono poco informata forse e lo chiedo al mio concittadino che ha fatto quest’affermazione.
    Non so se ci vogliono i Carabinieri di Nassiria…fatto sta che qui, se un carabiniere o un poliziotto vede quattro persone in vespa senza casco la multa non la fa. E queste stesse persone si abituano a pensare che loro non pagheranno mai…
    Che senso ha mandare un esercito a Scampia se dietro l’angolo di casa mia non c’è un solo poliziotto che faccia una multa a chi la merita?
    Federica

  27. P.S. Colpevolizzare Giuliana Sgrena per la morte di Calipari mi sembra davvero un assurdo. Calipari ha fatto un gesto eccezionale che fanno persone umanamente eccezionali (i fatti dicono questo) ma che c’entra la Sgrena? Non è stata mica lei ad ammazzarlo! Lei è andata in Iraq a fare il suo lavoro ed è stata rapita. Se tutti i giornalisti stessero a casa a occuparsi di Maria De Filippi, probabilmente non sapremmo nulla di nulla della guerra e l’ignoranza non mi sembra una conquista per l’umanità!
    Federica

  28. ho solo chiesto. Anzi, chiedendo ho imparato una cosa nuova, perchè mai avei dovuto tacere?

    Grazie per la delucidazione, comunque….

    Sergio R.c.P.

  29. Io se fossi Dio,
    maledirei davvero i giornalisti
    e specialmente tutti,
    che certamente non son brave persone
    e dove cogli, cogli sempre bene.
    Compagni giornalisti avete troppa sete
    e non sapete approfittare delle libertà che avete,
    avete ancora la libertà di pensare
    ma quello non lo fate
    e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
    e di fotografare immagini geniali e interessanti,
    di presidenti solidali e di mamme piangenti.
    E in questa Italia piena di sgomento
    come siete coraggiosi, voi che vi buttate
    senza tremare un momento:
    cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
    e si direbbe proprio compiaciuti.
    Voi vi buttate sul disastro umano
    col gusto della lacrima in primo piano.
    Sì vabbè lo ammetto
    la scomparsa dei fogli e della stampa
    sarebbe forse una follia,
    ma io se fossi Dio,
    di fronte a tanta deficienza
    non avrei certo la superstizione della democrazia!

    G.GABER

  30. Pezzo scritto da Gaber che non trovò nessuna casa discografica per pubblicarlo, tanto che dovette autoprodurselo…
    Si può scaricare qui, dove si può leggere tutto il resto del testo.

    http://www.scudit.net/mdgabersefossi.htm

    Io però, devo dire, non sono d’accordo nell’accostare la canzone a questa vicenda.

    Ho parlato con molte persone che non hanno in simpatia la Sgrena e la parte politica della quale fa parte, ma avevano argomentazioni critiche puntuali riferite ad aspetti della questione pratica di cui parliamo.

    A mio avviso la canzone di Gaber si adatta molto meglio a tipi come il direttore di Studio Aperto o ai giornalisti embendeed, o a “compagni giornalisti” come Giulianone Ferrara…

    Comunque se si guarda la canzone in relazione al periodo storico in cui è stata scritta, apparirà in tutta la sua bellezza e sarà ben più facile cogliere i significati dei vari sfoghi dell’ottimo Giorgio Gaber…

    Ma l’arte è di chi ne giova, anche se mi dispiace un po’ vedere Gaber tirato per la giacchette….

    ciao,

    Sergio R.c.P.

  31. ha detto che gli americani sapevano del passaggio della sgrena, e che la macchina non andava a 160 all’ora.

    E’ tutta propaganda politica!
    sto comunista!

  32. E’ vero forse non erano 4000, probabilmente erano 5000 o forse 3000 che importanza ha…era meglio andavano a Napoli a fare volontariato.

    Mi chiedo anche io quale sia la tua fonte, ti ergi a maestro come l’ultimo degli allievi in tutti gli interventi che fai, tipico da intellettuale di seconda scelta.

    Tu non sai se io sto con il sederino all’asciutto o meno ma da quello che leggo, sicuramente il tuo è ben sistemato all’ asciutto.

    Infine, prova avere toni piu sobri quando rispondi alle opinioni che non condividi.

    Mat ICMSC

  33. Così facciamo chiarezza. Castelli asseriva che in Iraq non si possa parlare di guerra in quanto alla base di questo concetto dovrebbero fronteggiarsi due contendenti belligeranti, cosa che -sempre secondo Castelli- non fotografa l’Iraq attuale in quanto gli italiani sono in missione di pace e quindi non si pongono in maniera ostile nei confronti di un’altra identità nazionale. Il presidente di Amnesty (se non ricordo male) ha chiesto se ammazzare e sparare quotidianamente non voglia significare essere in guerra -e non in missione di pace-, al che Castelli ha tirato fuori Napoli, dove ” si ammazza e si spara tutti i giorni, allora anche lì c’è la guerra?” chiedeva provocatoriamente il ministro. Il vero problema ( IN QUELLA DISCUSSIONE) non è la sterile polemica su Napoli, quanto sti “strani” di americani che esportano democrazia e quant’altro e poi si sottraggono al giudizio della Corte penale internazionale, alle regole militari e sfuggono perennemente le giustizie altrui nei casi in cui sarebbe il canale più legittimo( vedi Cermis, almeno una commissione mista…). Su Napoli una domanda me la pongo da mò: ma la situazione di un morto al giorno, agguati e quant’altro c’è sempre stata ma solo ora campa perchè innaturalmente evidenziata dalle luci della stampa, oppure è effettivamente un’allarme di questi ultimi tempi, e quindi la grancassa mediatica si è mossa “naturalmente” verso un effettivo tragico ( e continuativo) evento? La risposta a chi è gentile.M.D.C

  34. ho sentito vari interventi del tipo”vediamo cosa riuscirà ad ottenere il governo” con aria sarcastica! spero che il nostro governo ottenga di più di quello che quel demente di d’alema è riuscito ad ottenere da clinton sul cermis!
    rammento alle bocuccie a culo di gallina qui presenti che le normative internazionali impongono che i soldati vengano processati e giudicati nei rispettivi paesi e il fatto che gli USA abbiano accettato di costituore una commisione congiunta la dice lunga sull’influenza che il berluska ha sull’amico bush…..o per lo meno sempre più di quella che il demente d’alema aveva su clinton che ricordiamo sul cermis sel’è inculato senza vasellina
    Xmas

  35. Parlare troppo, però, porta male…

    io aspetterei prima di fare previsioni…..
    concordo sullo sdegno espresso per come sono stete condotte nella vicenda Cermis, dubito tuttavia che Berlusconi o Fini avrebbero ottenuto di più di D’Alema….

    Sergio R.c.P.

  36. Dici… “le normative internazionali impongono che i soldati vengano processati e giudicati nei rispettivi paesi”

    La Corte Penale Internazionale

    I due conflitti in Jugoslavia e in Ruanda e i corrispettivi tribunali ad hoc ebbero l’effetto di accelerare i lavori per la realizzazione della Corte Penale Internazionale (CPI). A seguito di sei sessioni di lavoro che si svolsero dal ’94 in avanti, il 17 luglio 1998 a Roma si tenne la Conferenza Diplomatica che istituì, dopo 32 giorni di difficili trattative, la Corte con 120 voti a favore, 21 astensione e 7 voti contrari. I paesi che votarono contro furono: Cina, India, Filippine, Sri Lanka, Turchia e Stati Uniti. Condizione preliminare per la sua entrata in vigore era l’ottenimento della ratifica di almeno 60 paesi firmatari. Questo è avvenuto il 1 luglio del 2002.
    Come abbiamo già indicato i crimini di competenza del tribunale sono: genocidio (art.6); crimini contro l’umanità (art.7); crimini di guerra (art.8). L’art. 5 dello Statuto contempla anche il crimine d’aggressione, ma l’esatta definizione dello stesso e dei meccanismi di giurisdizione sono stati rimandati nel tempo. A seguito degli eventi drammatici degli ultimi anni i paesi aderenti allo Statuto potrebbero inserire anche il crimine di terrorismo, come esplicitamente richiesto da alcuni di essi. Infatti l’art.7 definisce come crimine contro l’umanità anche un attacco sistematico ad una popolazione civile posto in essere anche non durante un conflitto armato.

    La Corte ha il compito di perseguire individui, non stati, in questo si differenzia dalla Corte Internazionale di Giustizia. Il fine ultimo del tribunale è quello di applicare il diritto internazionale umanitario senza riguardo al paese di appartenenza dell’imputato al fine di arrivare ad una universalità della giustizia.

    e non solo, secondo quanto ho sentito da esperti alla radio (purtroppo non ricordo il nome), i responsabili potrebbero benissimo essere processati in Italia. Ci credi?

    Andrea

  37. La commssione mista non ha poteri coercitivi. Cioè verrà detto: ” Le responsabilità sono queste” però poi non potranno essere prese misure penali e civili, per le quali tornano competenti le corti americane, secondo quanto detto dalla convenzione di Londra. E’ sempre qualcosa, ma non so quanto la promozione del primo pilota dell’incidente al Cermis sia così lontana da un’ eventuale promozione di qualche responsabile del chek point di Bagdad, rimasto impunito. Vino e tarallucci per tutti. Forse.M.D.C.

  38. gentile signora sgrena
    non so se leggerà mai la presente,considerando le pendenze di questo forum forse, ma dal profondo mi sentivo in dovere di scriverle alcuni appunti su ombre che si addensano minacciose sulla risoluzione di questo lutto nazionale!
    rimango esterefatto dalle sue dichiarazioni e da quelle espresse dal suo degno Scolaro,che probabilmente è ubriaco di popolarità è in preda a deliri di onnipotenza!
    ma facciamo un pò d’ordine
    il suo sequestro è stato alquanto strano,nonostante le ripetute segnalazioni della farnesina sul pericolo che correvano i giornalisti,lei spinta da quel idiota del suo direttore si è recata in iraq con l’intenzione di accendere un fuoco alla lotta antimperialista senza tener conto dei pericoli….mi domando con quale spregiudicatezza un giornale la cui tiratura è simile al giornale della mia parocchia pensava di avere i mezzi per garantire il minimo grado di sicurezza a una propria dipendente????
    senza contare che la dipendente,coe’ lei, non aveva la minima intenzione di porsi sotto la tutela della coalizione perchè il solo stare a contatto con gli sporchi imperialisti le avrebbe fatto venire l’orticaria a lei e l’orchite al pier scolari.
    ma continiuamo…………
    dopo il suo sequestro,lei appare in video,stravolta e molto provata(ma dalle sue dichiarazioni post liberazione ha poi affermato che fingeva mah??)e richiedeva oltre al solito ritiro delle truppe,l’aiuto del pier “pier solo tu mi puoi salvare!!” ….come solo tu?
    mia nonna mi diceva sempre”a pensar male si fa peccato ,ma non si sbaglia mai” e allora che significa quel solo tu? che cosa sapeva il pier che gli inquirenti ignoravano???il sospetto e che pier abbia organizzato il tutto per simulare il rapimento pero’ poi la situazione gli dev’essere scappata di mano o il gruppo di mujaidhin non è stato più ai patti o peggio potrebbe avere ceduto lei ad un altro gruppo.
    e veniamo alla liberazione……
    quella triste liberazione in cui a perso la vita un eroe facente parte proprio di quei servizi segreti che dalle righe di quel suo giornalaccio lei e i suoi kompagni di merenda avete sempre dipinto come marci e corrotti,ma che in questo frangente avete usato per i vostri scopi di infima caratura elevandolo ad agnello sacrificato alla lotta antimerikana
    e mentre il suo pier dai centinaia di microfoni che lo attorniavano in questi giorni gridava”ti salverò io!!” uscendo dal calduccio del salotto di casa sua,chi lavorava nell’ombra per riportarla a casa era il calipari!!
    poi quella funesta corsa all’aeroporto in cui il caro nicola a perso la vita per salvarla in cui lei afferma che prima vi hanno puntato il faro e poi vi hanno scaricato adosso 400 colpi poi,leggo su tgcom,che il faro è stato puntato dopo,lei che con dovizia di particolari ha contato 400 colpi ,ma non si ricorda se sull’auto c’erano uno o due uomini oltre a lei e a calipari(e che gli uomini sono più ingombranti dei proiettili) e che i colpi da 400 sono passati a 14-15…..che gli americani volevano ucciderla(invece vi hanno soccorso invece di finirvi)subito dopo ha ritratato dicendo di non averlo mai detto(difatti l’ha detto Scolari)che non considerava i rapitori come nemici,ma che nel video recitava……..
    e passiamo allo spettacolo che il suo pier a realizzato con l’aiuto del direttore del manifesto…
    in uno speciale del tg1 in cui ovviamente erano presenti(ormai sono peggio delle lecciso)il pier inveendo contro tutti i partecipanti della trasmissione ha affermato che ciò che era successo sulla strada per bagdhad in”italiano” a detta sua non poteva trattarsi che di agguato
    aggiungendo che non si poteva trattare che di due cose o agguato,e aveva elementi per pensarlo,o la puttaglia era costituita da deficienti!
    bhè!se il suo pier ha elementi penso che la neonata commisione mista per accertare le responsabilità siano ansiosi di ascoltarlo….
    poi è intervenuto il suo direttore che ha esplicitamente asserito che l’ordine per ucciderla(e ancora attendiamo di capire di quali segreti era depositaria)fosse arrivato addiritura da washington. al che uno degli ospiti presenti fece notare che fosse impossibile che arrivasse un ordine del genere senza che ne rimanesse traccia da qualche parte…il suo”illustre”direttore ha risposto”certi ordini non è necessario darli!”
    per la barba del profeta! da quando in qua l’esercito americano comunica telepaticamente?????
    concludo con il ricordarle che lei è la responsabile morale della morte di calipari e ho sentito che ha dato delega all’avvocato gamberini di costituirla parte civile….dovremmo farlo anche noi visto che lei e le due simonette dovete a noi italiani circa 10 milioni di euro!ma a parte questo spero che quando adrà in tribunale abbia le idee più chiare di quelle da me riportate(ma non dubito che ci penserà il pier a prepararle le risposte)
    ma ci accontentiamo che lei e il suo compagno torniate nell’ombra a scrivere vignette nel vostro giornalino e la smettiate di rompere i coglioni!!
    con osservanza
    Xmas

  39. Una vergogna per il giornalismo
    Il titolo di questo post e le parole che seguono sono la traduzione delle affermazioni – riportate da un blog olandese e postate in inglese su Camillo – di Harald Doornbos “un autorevole inviato di guerra olandese, ex giornalista di un quotidiano comunista”, scrive Christian Rocca.
    “Stai attenta a non farti rapire” ho detto alla giornalista italiana che era seduta accanto a me nell’aereo che ci portava a Bagdad. “Oh no” ha detto “Non può succedere. Noi siamo dalla parte del popolo iracheno oppresso. Gli Iracheni non hanno intenzione di sequestrarci”.
    Non è molto cortese essere critici verso una collega. Ma l’atteggiamento della Sgrena è una vergogna per il giornalismo. O non è lei che, sull’aereo, mi ha detto di rimando che “sono proprio i giornalisti come te che non aiutano il popolo iracheno”? “Gli americani sono i peggiori nemici dell’umanità” mi hanno detto le tre donne dietro di me, perché la Sgrena andava in Iraq con due colleghe italiane che, come lei, odiavano gli americani.
    (…)
    “Non capisci la situazione. Siamo anti-imperialiste, anti-capitaliste, comuniste” dicevano. Gli iracheni sequestrano solo chi simpatizza per gli americani, i nemici degli americani non hanno niente da temere”.
    (Doornbos dice loro che sono fuori di testa)
    Ma loro sapevano giudicare meglio. Quando siamo arrivati all’aereoporto di Bagdad, stavo aspettando che una jeep americana mi venisse a prelevare. Ho visto una delle italiane che girava gridando. Un iracheno le aveva rubato il computer e l’equipaggiamento televisivo. Erano rimaste fuori a tremare, mentre aspettavano un taxi che le portasse a Bagdad.
    Con il suo pregiudizio la Sgrena non solo ha messo a repentaglio sé stessa, ma a causa della sua condotta un ufficiale dei servizi è morto, e il governo italiano (incluso il primo ministro Berlusconi) ha dovuto pagare milioni di euro per salvarle la vita. C’è da sperare che la Sgrena decida di cambiare carriera. Propagandista o parlamentare forse.
    Ma dovrebbe lasciar perdere il giornalismo immediatamente.”
    Xmas

  40. Oltre al tuo commento, ho appena letto un articolo di Castelli sul Mattino e devo dire in effetti le sue parole avevano un sapore diverso. Il ministro, in sostanza, ha detto il contrario di quanto gli è stato attribuito e di quanto avevo capito io. Non è che per questo mi stia più simpatico ma bisogna essere onesti e non far dire alle persone ciò che non hanno detto.
    Quanto a Napoli: io non so se i media hanno amplificato le cose ma credo che ci sia una base di verità in quanto si scrive. Un morto al giorno è una situazione anomala. Ed è anomalo che si spari nelle pizzerie e nelle piazze della città. E’ anomalo che muoiano ragazzini di 14 anni.
    Quello che vedo è che chi viene da fuori ha una percezione diversa dalla nostra: noi ci siamo abituati a questo stato di cose. Evitiamo certe zone della città ma sappiamo che nulla è garantito. Siamo tranquilli anche perché un po’ rassegnati e fatalisti. Chi viene a Napoli per lavoro o vacanza, invece, ha una sana paura perché ritiene – giustamente – che tutto questo non sia affatto normale. Almeno così la vedo io…
    Ciao e grazie, Federica

  41. A mio avviso Gaber è attualissimo se si ha il coraggio di applicare
    la sua critica degli anni ’80 a oggi. In fondo cosa è cambiato? Si certo è cambiato qualcosa ma in peggio. Cmq i giornalisti che negli anni 80 lavoravano e scrivevano non per promuovere e dare una informazione critica a tutti i cittadini non ve n’era quasi più. Tutti scrivevano per fare carriera, x soldi e le notizie delle persone a cui Gaber era legato scarseggiavano. Batava un trafiletto di due righe x denunciare un omicidio bianco o riferire per una manifestazione x la libertà d’espresssione. La politica divenne spettacolo e ciò ke più contava per l’uomo, il pensiero, l’autocritica, evaporavano sotto le luci dei riflettori della superficialità e dell’apparenza. Tuttavia Gaber è attuale perchè tutto ciò che accadeva allora accade anche oggi e le
    risposte, seppur aggiornate, sono simili.

    In questo sito si può scaricare l’mp3 di io se fosi dio. Potrete costare
    che non viene + neppure rispettato il pensiero delle persone. Dove Gaber canta: – ” per le cazzate tipo compassione famiglia” scrivono in rete ” per le cazzate tipo compassione fame in india”…E ci vuole una bella fantasia ma pur di salvare la famiglia, l’istituzione più criticata di Gaber, riescono a fare questo ed altro. La famiglia, la coppia è la base di ogni istituzione.

    http://italy.indymedia.org/news/2003/01/144347.php

    Cliccando poi nel menu a sx alla voce media, giornalisti in iraq s possono trovare altre interessanti notizie.

    bye Franco

  42. A mio avviso Gaber è attualissimo se si ha il coraggio di applicare
    la sua critica degli anni ’80 a oggi. In fondo cosa è cambiato? Si certo è cambiato qualcosa ma in peggio. Cmq i giornalisti che negli anni 80 lavoravano e scrivevano non per promuovere e dare una informazione critica a tutti i cittadini non ve n’era quasi più. Tutti scrivevano per fare carriera, x soldi e le notizie delle persone a cui Gaber era legato scarseggiavano. Bastava un trafiletto di due righe x denunciare un omicidio bianco o riferire per una manifestazione x la libertà d’espresssione. La politica divenne spettacolo e ciò ke più contava per l’uomo, il pensiero, l’autocritica, evaporavano sotto le luci dei riflettori della superficialità e dell’apparenza. Tuttavia Gaber è attuale perchè tutto ciò che accadeva allora accade anche oggi e le
    risposte, seppur aggiornate, sono simili.

    In questo sito si può scaricare l’mp3 di io se fosi dio. Potrete costare
    che non viene + neppure rispettato il pensiero delle persone. Dove Gaber canta: – ” per le cazzate tipo compassione famiglia” scrivono in rete ” per le cazzate tipo compassione fame in india”…E ci vuole una bella fantasia ma pur di salvare la famiglia, l’istituzione più criticata da Gaber, riescono a fare questo ed altro. La famiglia, la coppia, sono la base di ogni istituzione.

    http://italy.indymedia.org/news/2003/01/144347.php

    Cliccando poi nel menu a sx alla voce media, giornalisti in iraq si possono trovare altre interessanti notizie.

    bye Franco

  43. partiamo dal fondo, dalla nota.
    noi non sapremo mai se quell’aereo stava effettuando una particolare esercitazione a volo radente oppure no. la verità emergerà forse tra 50 anni aprendo gli archivi. in questo caso, per esempio, la colpa sì ma il dolo no.

    lei per il povero Calipari chiede verità e giustizia; giusto, le commissioni si insediano per questo. attenda e per certo saprà. se l’attesa durerà 50 anni, questo significa solo che per ragioni di stato relative al momento storico attuale, la verità oggi non è divulgabile.

    e la divulgazione della verità non è affidata al primo imbecille che passa per la strada!

  44. Non condivido le idee della Sgrera. Nel senso che posso condividere alcuni obiettivi e non altre cose, ma non è questo il punto.
    In uno scenario dove si fa “la morale” critico “la morale” imperante. Senza bisogno di idolatrare la Sgrena, povera persona che, dopo un mese di qualsivoglia tipo di avventura, può essere abbastanza scossa da dichiarare ciò che vuole senza essere necessariamente passibile di processo e gogna pubblica .
    (la civiltà massmediologica è poco compatibile con la natura umana)

    La Sgrena è comunista convinta, si sà, ma non è ministro (come Tremaglia), quindi cerchiamo di non esagerare.

    Lo strombazzamento della sinistra non deve coprire ai tuoi occhi i fatti.

    I fatti celano palesemente qualcosa di losco. L’imbarazzo si taglia con un grissino. Non insulto la tua intelligenza e non elenco le incongruenze e le contraddizioni che imbarazzano i governi italiano e statuninense.

    Roba inaudita. Storia.
    Storiaccia.

    L’istintiva reazione del giornalismo emotivo-ideologico anti-Sgrena anti-comunista è patetico come lo pseudo-ideale che si propone di combattere.

    Per dare addosso ai “rossi” si nega l’evidenza e si assumono posizioni paradossali….

    E’ un concetto sul quale mi impunto spesso ultimanente….
    Persone come la Sgrena, pur non rappresentando necessariamente ciò in cui credo, assolvono un compito per il quale io sono grato, pechè io desidero avere PIU’ di una voce, PIU’ di un punto di vista, PIU’ prospettive nella mia vita.

    Se analizziamo il giornalismo, storicamente (scusate la pedanteria, ma è il mio approccio), non possiamo non riscontrare una strategia,senza precedenti, di “ingabbiamento” o “ingaggiamento” (che è simile come concetto) da parte dell’amministrazione americana, nei confronti dell’informazione.

    Da ciò può derivare una particolare, specie da parte di giornalisti di una certa esperienza e non necessariamente “comunisti”, determinazione nell’eseguire la propria missione, ma anche le proporzioni strategicamente inedite (sempre dal punto di vista storico, ma non solo) di questo “conflitto” pongono una gamma di nuove domande, alle quali le nostre culture faticano a dare una risposta sicura e partecipata.

    E’ comprensibile, anche se forse non assolve del tutto, commettere errori in questo quadro, per ovvi motivi.

    Lasciamo perdere la Sgrena, lasciamo perdere i “pacifisti” e gli “imperialisti”.
    Sul campo c’è Fini (non Bertinotti, Fini), che dice che l’auto con gli italiani andava a 40 Km/h, dall’altra parte c’è Bush (o comunque la voce dell’America) che dice che andava a 160 km/h.
    Non ti basta?
    Possiamo parlare dell’aria che tira da quelle parti, di questi tempi, ma il giudizio non cambia: PUZZA .

    Lascia perdere che la Sgrena tira l’acqua al suo mulino (perchè non ti indigni anche per Feltri?). Sono d’accordo con te, in parte, ma concedo l’onore delle armi.
    Comunque.
    Io al posto di Feltri a scrivere cazzate ci starei volentieri, al posto della Sgrena ,no, manco se mi pagano!!!!

    E non bado al suo mulino: tu cosa pensi della guerra in Iraq? Perchè è avvenuta? Quali sono i veri motivi per i quali il conflitto ha avuto svolgimento?

    Dai Xmas, credo di poter prendermi la libertà di affermare che potresti essere d’accordo con me: stiamo ancora discutendo di eventi derivati da una grossa, enorme presa per il culo della pubblica opinione.
    Punto.
    E’ talmente ovvio, evidente e razionalmente dimostrabile da mettere in imbarazzo…

    Chiaro che tutto diventi un teatrino, anche le vicende più tragiche (da Nassyria a questa, passando per Quattrocchi) diventano “costume”, “stadio”… Sono conseguenze di una sovrastruttura, di un falso: sono vicende che, pur nella loro vera, reale drammaticità, sono false, falsate nella loro essenza…

    Cosa credeva Quattrocchi? Cosa credeva Agliana? Di andare a combattere per il popolo iracheno? Davvero? Ingenui, nè più nè meno della Sgrena…. Però li capisco: a qualcosa bisogna pur credere….

    vedere colpe della Sgrena nella morte di Calipari mi sembra, oltre che paradossale, strumentale a voler coprire ben più corpose responsabilità o intenzionionalità in ciò che è accaduto….

    Ripeto: lascia perdere la Sgrena, la cito perchè è, ineludibilmente, persona informata dei fatti.

    Rimaniamo ai fatti, che sono abbastanza nebulosi ed incerti da dover essere chiariti.

    Fare la morale senza sapere cosa realmente è successo, sai cos’è questa? La trappola dell’ideologia….

    Ciao amico di tastiera,

    Sergio R.c.P.

  45. penso che il Gaber-pensiero sia attuale.

    Possiamo anche. senz’altro, applicare la canzone al caso in esame, ma mi sembrava capzioso come ragionamento, volto alla dimostrazione di qualcosa d’altro. Mi sono sbagliato?

    Sergio R.c.P.

  46. La volontà e la veemenza che a Genova ci spinse a cercare di fermare il G8, oggi alla luce dei fatti non fa che essere per noi motivo d’orgoglio.
    Le decisioni prese in quei giorni da 8 persone non hanno fatto che portare il sistema mondiale in uno stato di guerra permanente.
    La fame e la povertà in tre anni hanno raggiunto livelli superiori ed anche di molto dei precedenti; eppure la pubblicità di quei giorni ricordo che parlava di grandi progressi raggiunti negli aiuti al “terzo mondo”.
    Milioni di morti per fame, guerra e malattia in continuo aumento, il mondo sempre più diviso in zone ricche ed inviolabili (20%) e zone franche dove la vita umana non vale niente, grazie alle decisioni degli “8 grandi” ed infine Nicola Calipari vittima anche lui vittima di questi tiranni.
    Nessuna ipocrisia verità nuda e cruda, noi a dire che quelle guerre e quelle decisioni non erano in nostro nome c’eravamo, voi invece chiusi a casa a tifare per quegli invasati con il manganello di cui Nicola si sarebbe vergognato.
    La maggioranza della popolazione italiana e mondiale è contro la guerra , quindi fuori dall’Iraq non è ipocrisia è semplicemente una parola che forse avete dimenticato: DEMOCRAZIA.

    Sammy
    http://samuel.clarence.com

  47. a Falluja cara la mia cretina di sinistra c’erano qualche migliaia di gueriglieri e molte centinaia di terroristi fra cui dei tagliatori di teste che non la volevano sapere di deporre le armi
    a quell’altra cretina di sinistra, giuliana sgrena, l’hanno rapita proprio quando è andata a intervistare i “profughi” di Falluja, tutti galantuomini, nevvero?
    negli anni 70 a voi cretine e cretini di sinistra vi si definiva come utili idioti
    vedo che la vostra funzione a distanza di 30 non è affatto cambiata
    gente come te, la sgrena, le due simone, soprattutto quella stronza maleducata contaballe della torretta, rappresentate in quanto certo “progressismo” una delle più alte forme di cretinismo collettivo mai espresso dall’uomo nel XX secolo come diceva il buon Montanelli
    vedo che con le vostre idiozie volete rincretinire gli altri anche nel XXI
    non avrete successo, per fortuna il resto dell’umanità non è minus habens come voi

  48. sei un povero idiota leccaculo degli americani, il coraggio della Sgrena tu non puoi nemmeno permetterti di sognare di averlo, tu col culo al caldo davanti ad una tastiera a criticare chi ha avuto veramente coraggio di non inginocchiarsi come fai tu. Sei senza dignità, baci i piedi agli americani perchè non li hanno massacrati tutti, poco ci manca che non li ringrazi che hanno ammazzato Calipari! Dici che il suo compagno esce dal calduccio del salotto, ma da quale calduccio esci tu vorrei invece sapere.Dici che è il Calipari che l’ha salvata e non il suo pier, e vorrei vedere! L’avete voluta l’Italia in Iraq ed è giusto che muoviate le chiappe anche voi. Ma per favore cerca di recuperare un pò di dignità, gli americani non ci hanno pensato su due volte a difendere i loro marines che hanno sparato e tu ti scagli contro una tua connazionale che da loro è stata aggredita, e chiami idioti questo e quello, ma sei tu il solo povero idiota.

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