ciao Papa

Dai cinesi, agli islamici, ad Agca, ai mafiosi pentiti, ecco tutti i popoli che sono vicini al papa:

Anche la Cina si stringe al Papa (da www.corriere.it)
Tutto il mondo, cattolico e non, raccolto in preghiera. Senza precedenti il messaggio d’auguri del governo di Pechino

Dagli operai e gli scolari polacchi ai parrocchiani filippini e di Mosca, tutto il mondo cattolico

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45 commenti

  1. Nel dubbio, mi sono informata meglio: è stato Giovanni XXIII a cancellare l’espressione “perfidi giudei” dalla liturgia del Venerdì Santo. Giovanni Paolo II ha infilato una lettera in una fessura del Muro del Pianto, chiedendo perdono per le sofferenze patite dagli ebrei a causa dei cristiani. E due anni prima di questa visita al Muro del Pianto, nel 1998, aveva deplorato le colpe dei cristiani nel dramma dell’Olocausto.
    F.R.

  2. c’è da tremare, a rileggere il Vangelo: “beati voi quando gli uomini vi odieranno e vi metteranno al bando e v’insulteranno, e respingeranno il vostro nome come scellerato a causa del Figlio dell’Uomo�. Ma “guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi�.

  3. Ventisette anni di Pontificato che hanno cambiato la storia. E
    avvicinato la Chiesa ai fedeli

    «Ero un mafioso agli ordini dei boss di Brancaccio quando il 9 maggio
    1993 il Papa lanciò dalla Valle dei Templi di Agrigento l’anatema
    contro di noi. Non ricordo bene le parole, ma da allora in Cosa nostra
    si comincio’ a vociferare che la Chiesa cominciava ad essere diversa».
    Sono le parole dell’ex sicario, Salvatore Grigoli, l’uomo che ha
    ucciso don Pino Puglisi il 15 settembre 1993 e che dopo il suo arresto
    ha iniziato a collaborare con la giustizia, chiedendo anche perdono
    alla Chiesa.

    PENTITO CRISTIANO
    Grigoli nel luglio 2000 avrebbe dovuto testimoniare il suo pentimento,
    nel senso cristiano del termine, nella sala Paolo VI di Citta’ del
    Vaticano, durante una manifestazione giubilare sulla redenzione, che
    si svolgeva davanti al Papa. Ma i giudici della Corte d’Assise che
    allora lo processavano per aver commesso omicidi non diedero
    l’autorizzazione e il killer, condannato a 16 anni per l’uccisione del
    parroco di Brancaccio, non ebbe la possibilita’ di recitare il suo
    «mea culpa» davanti a Giovanni Paolo II.

    «La Chiesa di Don Puglisi – ha spiegato Grigoli in un’intervista
    rilasciata a Famiglia Cristiana – era diversa da quella che eravamo
    abituati a conoscere. Per Cosa nostra la Chiesa era quella che, se
    c’era un latitante, lo nascondeva. Non perché era collusa, ma perché
    aiutava chi aveva bisogno. Un territorio neutro, ma tutto cio’ e’
    venuto a mancare negli ultimi anni».

    LE PAROLE DEL PAPA
    Il pentito sottolinea che i mafiosi non erano abituati a scontrarsi
    con la Chiesa. E il monito lanciato dodici anni fa da Giovanni Paolo
    II, sarebbe stato letto dalle cosche come una «sfida». Tanto che gli
    inquirenti, in un primo momento, ipotizzarono che le parole del Papa
    avrebbero indotto i boss a reagire nel luglio di quello stesso anno
    con gli attentati alle chiese di San Giovanni in Laterano e di San
    Giorgio al Velabro.
    «Ma le bombe in queste chiese – ha sostenuto Grigoli – non furono
    messe per le parole del Papa. Era tutta un’altra storia. Rientra in
    una strategia stragista di Cosa nostra contro le istituzioni». Di
    certo l’anatema di papa Wojtyla, che stringendo il crocifisso e
    alzando il dito verso il cielo lancio’ una «scomunica» contro i
    mafiosi, segno’ una «rottura” definitiva nel complesso rapporto tra
    la Chiesa e Cosa Nostra. «Dio – grido’ ai piedi del Tempio della
    Concordia – ha detto ‘non uccidere’: nessuna agglomerazione umana,
    mafia, puo’ calpestare questo diritto santissimo di Dio».«Questo
    popolo siciliano – aggiunse il Papa – talmente attaccato alla vita,
    che ama la vita e da’ la vita, non puo’ vivere oppresso sotto la
    pressione di una civilta’ contraria, la civilta’ della morte». E
    defini’ la mafia e in genere i fenomeni di criminalita’ organizzata,
    «frutto dell’opera del tentatore», «peccato sociale», il «contrario»
    della civilta’ dell’amore voluta da Dio.
    I vescovi siciliani a più riprese, nel ’44, nel ’55 e nell’82 avevano
    censurato i mafiosi, ma mai un Papa aveva pronunciato parole cosi’
    decise e ferme. L’eco fu vastissima; le parole e le immagini del Papa
    dalle Valle dei Templi di Agrigento fecero il giro del mondo.

    QUANDO DISSE: MAFIOSI, CONVERITEVI!
    Ma il grido di Agrigento e l’appello ai mafiosi «convertitevi: una
    volta verrà il giudizio di Dio», non sono l’unica presa di posizione
    di Giovanni Paolo II contro la criminalita’ mafiosa. Lo stesso giorno
    dell’omelia, incontrando i genitori del giovane giudice Rosario
    Livatino, assassinato il 21 settembre 1990, aveva definito i
    magistrati uccisi dalla mafia «martiri della giustizia, indirettamente
    della fede». E la condanna dei mafiosi era stata ripetuta in seguito
    durante un viaggio a Catania e Siracusa. Giungendo a Catania Giovanni
    Paolo II aveva invitato la Sicilia ad «alzarsi in piedi» e ai detenuti
    del carcere minorile catanese aveva ricordato che «chi si rende
    responsabile di violenze e sopraffazioni macchiate di sangue umano
    dovra’ risponderne davanti al giudizio di Dio».

  4. …che serva come esempio per tutti noi, molto meno tolleranti di quanto lui avesse sperato.

    Un saluto

  5. Da siriano e mussulmano ricordo con emozione il suo arrivo a Damasco, è stato bellissimo, è stato simpatico, è stato un nonno! Una persona da cui tutti dobbiamo imparare, e quando dico tutti, dico tutti i 6 miliardi di persone nel mondo nessuno escluso.
    Non sono triste, perchè da lassù continuerà sicuramente ad essere PAPA, in cielo, ma pur sempre PAPA.
    Sicuramente continuerà a pregare per la pace, e speriamo che qualcuno impari, quel qualcuno che per cerimoniale va a s.giovanni laterano, va nelle chiese del texas, va a westminster a pregare, ma che poi quando si tratta di far male sono in prima fila.
    Ciao Papa.
    mohamed.

  6. CIAU!
    VOLEVO DIRE LA MIA , COME AL SOLITO , SUL RUOLO SVOLTO DA GIOVANNO PAOLO 2.
    INNANZITUTTO, NON RIESCO A CAPIRE IL PERCHE’ TANTA GENTE DI RELIGIONE MUSULMANA, BUDDISTA , INDUISTA ECCETERA , DOVREBBE PRENDERE COSI’ A CUORE LE SORTI DI UNA PERSONA CHE RAPPRESENTA IL DIO IN TERRA DI UNA RELIGIONE CHE SI BASA SU PRINCIPI, STORIA, STILI DI VITA, CREDENZE , RITI COMPLETAMENTE DIVERSI DALLA LORO.
    QUANDO PARECCHI ANNI FA E’ DECEDUTO L’AYATOLLAH KHOMEINI ,IN IRAN SI è VISTA GENTE STRAPPARSI I CAPELLI SE NON ADDIRITTURA SUICIDARSI !

    IN ITALIA NON SI E’ VISTO ASSOLUTAMENTE NULLA DI SIMILE , SALVO L’INTERESSE PRESTATO DA QUALCHE TESTATA GIORNALISTICA PER L’AVVENIMENTO .

    GIUSTAMENTE , L’AYATOLLAH , NON RAPPRESENTA ASSOLUTAMENTE NULLA PER MILIONI E MILIONI DI FEDELI CRISTIANI!
    MA ACQUISTA MOLTA MPIU’ IMPORTANZA DEL PONTEFICE PER MILIONI DI MUSULMANI (MI SEMBRA CHE L’ISLAMISMO SIA LA RELIGIONE CHE VANTA IL MAGGIOR NUMERO DI PROSELITI).

    LEGGEVO IN UN INTERVENTO PRECEDENTE L’AFFERMAZIONE SECONDO LA QUALE IL PONTEFICE AVREBBE CAMBIATO IL CORSO DELLA STORIA IN TUTTI QUESTI ANNI DI PONTIFICATO .

    NON SONO ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO !
    NON MI SEMBRA CHE ABBIA IMPDITO IL VERIFICARSI DI GUERRE BRUTALI E DI TREMENDI GENOCIDI (VEDI EX-JUGIOSLAVI, RUANDA ECCETERA…….)

    NON MI SEMBRA CHE DOPO LE SUE OMELIE E LE CONTINUE E RIPETUTE ESORTAZIONI AL PENTIMENTO MAFIOSO , IL FENOMENO DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SIA SPARITO! ANZI…..è PIU’ FLORIDO E POTENTE CHE MAI!

    NON VEDO INSOMMA UNA FIGURA DI COSI’ GRANDE OIMPORTANZA PRATICA NELLO SVOLGERSI DEGLI EVENTI FONDAMENTALI NELLA STORIA DELL’UMANITA DEGLI ULTIMI 20 ANNI.

    SICURAMNTE , HA SVOLTIO CON DEDIZIONE ESAVOIR FAIR(è SCRITTO GIUSTO?) LA SUA MISSIONE PASTORALE , HA COMPIUTO NUMEROSSISIMI VIAGGI IN LUNGO E IL LARGO PER TUTTO IL GLOBO ECETERA…MA SALVO QUESTAE MISSIONI DI PURA PARATA , SALVO LE PUR SIGNIFICATIVE CAREZZE SUL CAPO DI MIGLIAIA DI BAMBINI , NON C’E’ STATO NESSUN PROVVEDIMENTO DI NATURA POLITICA ADDEBITABILE ALLA SUA PRESSIONE !

    E’ normale che un leader religioso , che secondo me acquista carisma solo per il fatto di essere tale, esorti i popoli del mondo alla pace! ci mancherebbe altro !

    P.S. VI racconto una storiella che potrebbe farvi riflettere sul cd. ECUMENISMO DEI MIEI STIVALI propugnato dal pontefice: Parlando con un signore di mezza eta’, il quale ha prestato servizio per molti hanni in germania , lavorando nella fabbrihe della wolkswagen assiema a centinaia di turchi musulmani , mi ha riferito dell’esperienza piu’ pericolosa mai capitatagli :allacciare, PER SEMPLICE SPIRITO D’ILARITA’ , UNA COLLANINA CON ANNESSO CROCIFISSO ,sul collo di un musulmano.

    Unico risultato di questo scherzo (di cattivissino gusto per i musulmani) è stao il farsi massacrare di botte!!!!!

    Altro che ecumenismo!!!!!!!!!!!
    Non c’e’ nulla di piu’ urtante per un musulmano (e penso ancor peggio per fedeli di altre religioni) che federsi affibbiare sul petto l’immagine di un dio cristiano

    CIAU

  7. Le opinioni su questo Papa possono essere tante ma ci sono dei dati di fatto incontrovertibili: che io sappia, nessuno aveva chiesto scusa prima per le colpe della Chiesa. Non so se è stato lui a eliminare da qualche testo ecclesiastico l’espressione “perfidi giudei”. Ma certamente è stato lui a dire che la Chiesa non ha fatto quanto avrebbe potuto contro Hitler.
    Era contrario alla guerra in Iraq (e anche ad altre guerre) e l’ha detto, senza guardare in faccia a nessuno…
    Tante sono le cose “forti” che ha detto e fatto e ne ho ricordate solo alcune.
    Insomma – comunque la si pensi – è difficile dire che Wojtila non abbia avuto peso nella storia di quest’ultimo ventennio.
    F.R.

  8. JESUS

    I ruffiani Questori e capi della digos sordi al diritto di manifestare libeamente le prprie idee…i criminali che continuano ad avere posizioni di governo Laico e leccano il sedere alla grande meretriche che siede su molte Acque (ricordate il funerale al vescovo di milano) che schifo tutti a baciare il terreno dove passava il feretro…altro che uova nelle chiese con il berlusconi di merda casini e tutta la corte satanica in chiesa insieme ai loro capi cardinali e vescovi la casa del Signore è divenuta la Casa del Demonio…

    per aver nascosto le parole di un uomo che ha provato tutta la vita di portare la pace ma loro volevano la guerra…hanno nascosto le sue parole modificato e falsificato i suoi messaggi distorto i libri modificato gli scritti…sepolcri imbiancati…razza di vipere…il castigo sarà tremendo…

    Perche Vescovi e cardinali hanno nascosto il suo libro “il progetto di Dio decalogo per il terzo millenio” in cui il papa dice che bisogerebbe fare un acurata analisi del peccato dell’inizio della storia umana radice comune di tutte le religioni monoteiste del patriarca Abrahamo ovvero la Genesi storia comune nella Torah, la Bibbia e nel Corano?

    Perche questi serpenti che sguazzano nel fango delle loro menti impoverite hanno tolto di mezzo questo libro nel 1994?
    …ma come si fa a vivere in mondo così corrotto dove i diritti fondamentali delle persone sono calpestati dove la legge è inutile per i ” soli noti” ma per noi è valida? dove è stato idolatrato il dio danaro e dove l’amicizia la fratellanza non hanno più senso?

  9. ma che hai scambiato il papa per un dio che ferma le guerre? o la tua è solo ignoranza? sono comunista poco credente nelle istituzioni religiose ma ho comunque rispetto per un uomo che ha fatto del suo meglio per fare del bene.
    p.s: dove sta scritto che è d obbligo che un leader religioso esorti alla pace?….
    p.s: in riferimento al signore di mezza età la madre degli idioti è sempre incinta

  10. Nessuno ovviamente parla di Marcinkus, dello IOR, dello scandalo dell’Ambrosiano, dei rapimenti di fanciulle in Vaticano e dello strano suicidio del capo delle Guardie Svizzere. Nessuno dice che Giovanni Paolo II è uno dei principali responsabili del caos in cui è precipitato il pianeta. Papa non teologo, ma politico, avvezzo a far legna dovunque, ha santificato monsignori criminali croati collaboratori di nazisti nello sterminio degli ortodossi, ha contribuito alla distruzione della jugoslavia sostenendo i mussulmani contro gli ortodossi, suoi naturali nemici. E’ andato a far danni in Ucraina e nella Bielorussia ed infine, dopo aver stretto la mano a Pinochet, ha tentato in extremis di salvare il regime di Saddam Hussein con il cui regime il Vaticano doveva avere qualche affare economico. Il risultato, in termini politici è stato però disastroso. Oggi nel mondo ci sono sempre meno cattolici di prima.
    Quindi… riposi in pace!

  11. da una credente mangiapreti comunista (come sicuramente sarò additata), pregherei tutti di portare rispetto al nostro papa, che se ne è andato da umile, dimostrando le proprie debolezze, pubblicamente, accettando tutto quanto dicesse la stampa (chi non si espone mai il rischio di critica non lo corre di sicurro), evitando, almeno in questa occasione, di tirar fuori post contro marcinkus o contro il vaticano. Non è il momento di parlare di politica, almeno oggi un po’ rispetto.

    Il post che ho censurato (non è eliminato, è on line in modalità “not published”, ve lo invio su richiesta via email, se proprio ci tenete a leggerlo. Per quanto mi riguarda, il Papa è un uomo da ammirare, uno dei pochi nella chiesa, ma che ha lottato per la pace nel mondo.

    Saluti
    antonella

    p.s. il papa amava l’abruzzo, la mia terra. Un giorno si è avvicinato a un pastore (credo sia pastore, visto che aveva le pecore) in veste non ufficiale, nei pressi di campo imperatore (Aq).
    Il contadino gli ha offerto un po’ di formaggio paesano dicendo “cristia’ (appellativo abruzzese per dire “buon uomo”, n.d.r.), me pari na faccia conosciuta”, al che lui sorrise, ringraziò e andò via poco dopo, accompagnato solo da un distinto signore, anch’egli in vesti non ufficiali. Niente scorta, niente sfarzo.

    Il giorno dopo il contadino/pastore (che conosco e fa una testa così a tutti quelli che conosce, da quando è successo) ha scoperto il giorno dopo che quel “bravo cristiano” era il Papa.
    Dico questo solo per far capire l’umiltà dell’uomo che amava stare con gli ultimi, con i semplici, degno rappresentante del ruolo che ricopre.

    nelle piccole cose, le grandi cose

  12. Da Acattolico (cioè non cattolico, in Italia oramai devi definirti cosi).
    rispetto la Vostra sensibilità.
    Mi sembra solo eccessivo il clamore mediatico.
    Mi da fastido. C’è chi al gemelli avrebe voluto riposare.

    Non è colpa del Papa.

    Condolianze

    Sergio

  13. devo soltanto dirti che khomeini era importante solo per gli sciiti, minoranza islamica !
    e il rispetto che c’è per il papa, è come uomo che rispetta l’islam che entrato nella nosrta moschea e ha pregato per lui e per noi.
    L’unica cosa che mi potrebbe dare fastidio di tutto questo clamore, che ora sono tutti religiosi e amanti del papa, ma quando era in vita nessuno lo ascoltava:
    – da BOSSI (esponente dell’attuale governo) prima della malattiache lo apostrofò così “quel polacco lì stia zitto..” e nessuno del governo che gli andò contro.
    – BUSH che zittì il vaticano dicendogli di non infiltrarsi nelle storie di guerra (in occasione dell’incontro del papa con Tarek Aziz)
    – alle tantissime persone che conosco che non hanno mai sentito una sua messa ma che ora piangono per MODA.

  14. È morto un uomo. Noi anarchici amiamo la vita e non possiamo che dispiacercene. Specie per l’inenarrabile crudeltà di un’agonia esibita indecentemente al mondo dalle gerarchie ecclesiastiche.

    Tuttavia in questo giorno che vede tutti i politici, da Fausto Bertinotti ad Alessandra Mussolini, inginocchiati di fronte al trono di Pietro vogliamo ricordare chi era l’uomo a capo di una monarchia assoluta distintasi nei secoli per la sua barbarie. La chiesa che ha perpetrato e benedetto il massacro di milioni e milioni di uomini e donne torturate, bruciate, uccise in nome della croce non è il ricordo di un passato ormai rinnegato, ma ha trovato in Wojtila un degno epigono.

    Karol Wojtila per 27 anni si è distinto per le sue scelte reazionarie.

    Karol Wojtila è stato responsabile della diffusione dell’AIDS in Africa, dove la pubblicizzazione e l’uso dei preservativi avrebbero potuto salvare dalla malattia milioni di persone, fra cui tantissimi bambini.

    Karol Wojtila ha dato copertura al dittatore, torturatore ed assassino cileno Augusto Pinochet, cui ha stretto la mano durante il viaggio nel martoriato paese sudamericano, nelle cui carceri venivano straziati migliaia di oppositori politici. Non una parola per le vittime ma la benedizione per il carnefice e la sua famiglia.

    Karol Wojtila ha indossato le vesti della pecora e quelle del lupo a seconda degli interessi dell’organizzazione di cui è stato il sovrano. La sinistra lo osanna per il suo pacifismo in Iraq, ma dimentica che egli sostenne e giustificò le guerre che hanno insanguinato la ex Jugoslavia. Con la Croazia cattolica, contro musulmani e ortodossi, il papa dell'”ecumenismo” religioso ha fatto santo Stepinac, il cardinale che a fianco dei fascisti croati si schierò con Hitler, “inviato da dio” e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane.

    Karol Wojtila ha protetto e sostenuto il cardinale Pio Laghi, già nunzio apostolico in Argentina ai tempi della dittatura che massacrò 30.000 persone. Laghi benedisse e coprì i torturatori e gli assassini.

    Karol Wojtila è stato il capo di una multinazionale con interessi ramificati in tutto il mondo e redditi elevatissimi in un pianeta dove la maggioranza della popolazione sopravvive con meno di due dollari al giorno.

    Karol Wojtila, un “paladino della vita” che ha mantenuto un atteggiamento ambiguo nei confronti della pena capitale, è stato l’alfiere di una cultura di oppressione. Una cultura che vorrebbe la mortificazione della vita delle donne, condannate a partorire ad ogni costo bambini malformati o destinati alla morte per fame. Una cultura che preferisce una vita di dolore ad una di gioia e salute, una cultura che criminalizza i gay, che trasforma il desiderio e l’amore in colpa, che difende chi non è nato e perseguita i vivi.

    Karol Wojtila ha santificato i preti spagnoli che si schierarono in armi con le truppe del catto-fascista Francisco Franco. Questi santi martiri volevano rinverdire i fasti della chiesa di Torquemada e dei quemaderos, i “forni collettivi” dove gli eretici erano cotti a fuoco lento.

    Come gli anarchici e libertari del ’36 che si battevano per la vita e la libertà contro il fascismo e l’oppressione clericale, noi, anarchici e libertari di oggi, pur nel rispetto della morte di un uomo, non ci inchiniamo, non ci uniamo al coro dei tanti, che a destra come a sinistra si inginocchiano di fronte al feretro del capo di una delle organizzazioni più feroci, sanguinarie e liberticide che la storia ricordi. La nostra lotta contro le religioni e le chiese si alimenta della consapevolezza che solo l’emancipazione dalla follia religiosa e dai preti che la alimentano potrà consentire agli uomini ed alle donne una vita piena, gioiosa, vissuta in libertà nel rispetto delle diversità, nella solidarietà tra eguali.

    La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana-FAI

  15. Non so, non mi sento, per l’ennesima volta, fruitore di un pubblico servizio…

    Non ci sono più notizie nei TG.

    Sergio

  16. che andare in giro a sputare sugli altri come fai tu.

    Purtroppo il fanatismo religioso ce l’abbiamo anche in casa nostra…

    Sergio

  17. Vai Sergio ti voglio come Papa e presidente !!
    Il Sergiopapismo!!
    🙂

    anonimo datti un nome così te ce manno !!

  18. sarebbe diventare papà, ma le mie condizioni economiche non me lo permettono.

    Mi sto sforzando di non offendere i credenti, coloro i quali portano rispetto per tutti gli altri e, quindi, non meritano nessun rimprovero. E’ un grande sforzo, perchè l’abnorme messinscena mediatica, massiccia ed uniforme, mi ha veramente rattristato. Nella sua ipocrisia e nella sua superficialità.

    Solo un commento: avete notato che, le uniche cose a non essersi fermate, sulle TV, in questi giorni sono state due? Berlusconi e la pubblicità….

    Non c’è lutto che tenga!!

    Sergio

  19. A me ha infastidito Pisanu: “Le elezioni si terranno. Andare a votare è un dovere verso il Papa”.
    Gli fosse convenuto diversamente, avrebbe detto il contrario.

    Un segno di rispetto sarebbe stato rimandare, ma figurati se i nostri politicanti si fermano per così poco….

  20. ma non posso essere d’accordo (sul fatto che avrebbero dovuto rimandare le elezioni).
    Non solo perchè non sono religioso, ma perchè credo nella laicità dello stato. E non credo nella Chiesa come istituzione religiosa (la vedo piuttusto come un centro di potere che, tra le altre cose, svolge moltissime attività benefiche).

    So che compie un’enormità di opere di bene, ma so che mette anche i bastoni tra le ruote a chi quelle opere di bene le compie senza il “pacco regalo” dell’evangelizzazione allegato.

    Ci sarebbero tante cose da discutere, su questo papato.
    Personalmente preferisco aspettare che il clamore vada a scemare prima di parlarne (quindi fino all’elezione del nuovo papa sarò abbastanza riluttante ad esprimere pareri in merito)

    Cordialmente,

    Sergio

  21. Infatti ieri sera le trasmissioni mediaset non erano interrotte dagli spot.

    Meglio tardi che mai, forse.

    Io mi sono visto “grandi domani” senza interruzioni, ma chi seguiva con partecipato cordoglio le cerimonie ed i servizi sulla morte del papa non ha avuto lo stesso privilegio…

    Forse gli inserzionisti (che avranno pagato a peso d’oro gli spot in quelle occasioni) hanno pensato che fosse controproducente una sovraesposizione pubblicitaria (visto comunque che tutto ciò che concerne il servizio televisivo si è mostrato ridondante ed eccessivo, ai limiti della sovraesposizione), o forse dal vaticano qualcuno avrà fatto notare che, insomma, il buon Karol non è che fosse poi un apologeta dell’ultraliberismo, secondo il quale “il passato è passato e il presente è il mercato”.

    Saluti!

    Sergio

  22. uno sguardo obiettivo, dopo la grande sbornia collettiva:
    http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=6637

    un ricordo di oscar romero (a 25 anni dal suo assassinio):
    http://salt.claretianpubs.org/romero/romero.html

    giovanni paolo primo, albino luciani:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Giovanni_Paolo_I

    senza polemiche, senza offesa: il papa non è mai così buono, non può esserlo, il suo ruolo e l’essenza stessa della chiesa cattolica glielo impediscono.

    un saluto a tutti, e non si dica che scrivo giusto ogni morte di papa
    ;O)

    KID

  23. Il socialismo è nato dal “capitalismo ultraliberale” ottocentesco. Una corrente idealisticamente ineluttabile ma inpraticabile, opprimente nel contesto dell’iniziativa privata e conseguentemente invasiva nel guidare la mano dello Stato. L’utopia giusta è la “terza via”. Papa lucido e coerente, almeno in quest’idea.M.D.C

  24. peccato, però, che quello su Romero sia in inglese…

    Qualche volenteroso traduttore in sala?

    Sergio

  25. Dal BarbieredellaSera.com (è corto, mi permetto di postarlo tutto):

    04.04.2005
    Nella terra del papa re
    di Abigaille

    Delirio mediatico per la morte di Giovanni Paolo II

    Stamattina mi sono svegliata nello Stato Pontificio.

    Messa a reti unificate, trasmissioni di ispirazione religiosa sugli altri canali, cancellati eventi sportivi, spettacoli di intrattenimento, perfino, su qualche rete, gli spot pubblicitari… Con buona pace di chi pensava di vivere in uno stato laico.

    Ora, la morte di un papa è un evento drammatico e doloroso per i cattolici, un indubbio evento mediatico (soprattutto se è un Papa storicamente importante come lo è stato questo) per tutti, un evento dolorosamente umano per chiunque abbia seguito il calvario di Karol Woytila.

    Ma è SOLO questo: giusto dedicare una rete pubblica – e magari una privata – alla diretta degli eventi e ai commenti, insensato tentare di fermare il mondo perchè è morto il capo di una delle grandi religioni della terra, nonchè, per gli italiani, il capo di uno stato straniero che ci è molto vicino. Non basta che le spese per l’organizzazione delle celebrazioni funebri – e il conseguente caos – ricadano sui contribuenti italiani?

    Ho sempre pensato che il lutto sia una questione privata, da non esibire, e che si possa soffrire, nel proprio cuore, lavorando o camminando per strada, ma anche mangiando, e perfino sorridendo alle battute di un comico, e anche che si possa sghignazzare a un funerale o farsi vedere contriti solo perchè “è così che si fa”.

    Confesso, da laica, che le lacrime per qualcuno che avrebbe abbandonato le sofferenze per entrare nella Gioia mi riescono poco comprensibili. Il pianto corale, poi, mi è davvero estraneo. Ma non voglio togliere a nessuno il diritto di celebrare i propri riti e il proprio lutto come crede meglio. Però, per favore, vorrei non essere coinvolta. O chiedo troppo?

    Abigaille

    Ps La tentazione è quella di chiedere la cittadinanza inglese, visto che Carlo Windsor e la sua futura sposa mi sembrano gli unici, tra i potenti della terra, a non essere stati travolti dal delirio “papista” collettivo.

    —-COMMENTI———

    Cara Abigaille
    topo gigio – 04.04.2005
    non credo siamo le uniche persone a non poterne piu’. Lo dico con tutto l’affetto per questo Papa di straordinari impatto, carisma, comunicazione. Ma basta.

    Come dici tu il lutto e’ dimensione interiore di silenzio. Mi pare invece che la Chiesa stia cavalcando il suo purosangue vincente e che non gli sembri vero d’esser tornata al centro di un’attenzione stile anni’50

    Pienamente d’accordo
    Donchichotte – 04.04.2005
    Con entrambi.

    Grazie, mi sento meno solo.

    Anche io…
    abigaille – 04.04.2005
    …mi sento meno sola, grazie a Topo e Don…in effetti, penso che siamo in parecchi, solo che magari qualcuno tace per evitare polemiche (in cui come è noto Abigaille sguazza…)
    in compenso rinuncio alla cittadinanza inglese: anche se capisco il punto di vista di
    Carlo & Camilla, perchè dare a qualcuno una scusa per disertare un matrimonio scomodo?

    Re: Nella terra del papa re
    EN – 04.04.2005
    Sono pienamente d’accordo: già Venerdì sera, di fronte agli speciali trasmessi dalle tre reti Rai in contemporanea sull’agonia del Papa, mi sono chiesto cosa avessero da comunicare le tre trasmissioni che non potesse essere detto in una trasmissione sola, lasciando le altre due reti alla programmazione normale.

    E il confronto con le televisioni estere è desolante: io vedo anche la TV svizzera (TSI1) e loro hanno dedicato al Papa la serata di Sabato sera, ma ieri era già tutto tornato alla normalità, mentre da noi il network RaInvest ha trasmesso fiction su Padre Pio, Porta a Porta (ancora!), finanche documentari su Piazza SPietro!

    Aggiungo che di fronte a questa esibizione muscolare dei TeoCon nostrani, mi chiedo cosa succederà di noi se il nuovo Papa sarà italiano: e tremo al pensiero.

  26. quando ho saputo della morte del papa.
    perchè è stato un grande. nonostante tutti gli errori che possono essergli attribuiti (vorrei vedere chi è che non fa qualche cazzata in un arco di tempo di 27 anni).

    è stato il primo papa ad aver chiesto scusa. a galileo (meglio tardi che mai), agli ebrei, ai mussulmani (solitamente chiamavano il papa di roma “l’uomo vestito di bianco”, questo veniva chiamato “papa” anche da loro)

    ha avuto una posizione chiara e forte contro lo scontro di civiltà.

    ha iniziato a dare le spallate per buttare giù quell’aborto di socialismo che erano i regimi dell’europa dell’est (a chi li rimpiangesse consiglio di rileggersi marx)

    10 anni fa, durante un viaggio in india, gli induisti me ne parlavano come di un grande guru.

    non esiste nella storia occidentale alcun personaggio (mistico o politico)che abbia ricevuto la stima e l’affetto di tante popolazioni diverse, di tante culture diverse, e di tante religioni diverse.
    nella storia mondiale solo ghandi ha avuto altrettanto affetto dalle genti di tutto pianeta.

    a memoria non ricordo di un paese mussulmano che, come l’egitto, abia dichiarato 3 giorni di lutto per un religioso che non sia mussulmano.

    se vi pare poco…..

    doc

    ps: oltre a pinochet è stato pure da fidel. formalmente è un dittatore pure lui. e fino a prova contraria pure lui fa lavorare il boia.
    ed ha chiesto fino all’ultimo la fine dell’embargo su cuba. roba che manco quello più a sinistra dei ds…….

  27. Al di là di tutto: ciò che mi disgusta è l’atteggiamento dei media.

    Il papa non c’entra, mi azzardo a ipotizzare che qualcuno degli eccessi che a me danno fastidio non li avrebbe graditi troppo neanche lui.

    Una prece.

    Sergio

  28. normalmente fanno vomitare.
    non hanno perso l’occasione x dare il peggio di se neanche stavolta.

    doc

  29. l’islamico è tanto superficiale e disinformato da pensare che sia inventato per la gioia degli antinslamici. altri commenti fanno cadere ogni cosa. se i tizi sono reali e scrivono VERAMENTE questo allora
    dico che la terra è piatta le stelle sono buchi in una coperta blu e che il denaro non esiste…

  30. sn entrata quì dal sito google mi serve una lettera da scrivere al papa domani la devo portare a scuola……………aiuto……..
    valeria 87

  31. Prima di salutarti, amico laico miscredente, voglio condividere con te una battuttaccia che ho trovato in rete:

    “Le vacanze intelligenti degli antipapa boys
    Tutti in Polonia raga ! Ce so’ rimaste solo le peggio miscredenti !”

    Ciao Doc, ho detto a tutti che vado a Trieste, ma in verità sto partendo per la Polonia !!!!!

    Sergio

  32. Tutto falso come quelli che si presenteranno al suo funerale.C’e un versetto della bibbia che recita “non chi dira Signore Signore entrera nel regno dei cieli ma chi fara la volonta del mio padre celeste”.I primi a non credere nell’onnipotente sono proprio coloro che avvallano questo grande business fatto di dirette con spot pagati oro ,i negozianti che speculano sui pellegrini(poveracci).I capi di stato che favoriscono le guerre e che saranno presenti con il volto contrito per il funerale del papa.

  33. salutami la polonia e anche l’istria

    doc

    ps: quasi quasi ci verrei anch’io

  34. E’ proprio grazie a persone ignoranti come te (Carogna) che il mondo sta andando a rotoli.
    Leggendo simili interventi mi vergogno di appartenere alla tua stessa specie!

    Concludo con un bel “Cretino”.

  35. volevo dire solo che ha sempre proclamato amore senza fare distinzioni razziali, politiche, e di nessun genere era un grande uomo.

  36. Grazie Sophia…
    Da catto-comunista che sono ti ringrazio!!!
    E’ strano vivere nei controsensi ma la verità la trova solo chi si impegna nella ricerca…

    Darko

  37. ancora oggi a distanza di mesi nel cercare qualcosa che forse sarà oggetto di esame mi preoccupa la probabilità del fatto che la morte del nostro amato papa potrà essere discussione di esame;è da parecchie ore che cerco ed ora ho deciso di smettere perchè credo che ognuno di noi debba esprimere ciò che ha dentro senza copiare stati d’animo altrui…spero che domani,una volta seduta in quel banco avrò se sarà il caso la possiblità di esprimere questo dolore che ancora oggi non riesco a dimenticare perchè se c’è una cosa che mai mi perdonerò è quella di aver consciuto papa Karol qualche giorno prima di morire grazie a ciò che la tv ha fatto vedere!

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