RACCOMANDATA A.R.
Spett.le BANCA D’ITALIA
Via Nazionale, n. 92
(00184) ROMA
e p.c. (lettera semplice –affrancatura 0,45 euro )
Via XX Settembre, 97
00197 ROMA
Banca Centrale Europea
Postfach 16 03 19
D-60066 Frankfurt am Main
ADUSBEF
Via Farini, 62
OO185 ROMA
OGGETTO: RICHIESTA DI RIMBORSO DELLE SOMME
ILLEGITTIMAMENTE PERCEPITE A TITOLO DI “DIRITTO DI SIGNORAGGIO”, ILLECITAMENTE GESTITO.
Io sottoscritto ________________________________, residente in _________________________________
(prov.______)
CAP (______) in via _______________________________ n. ____ (tel.
_________________) ,
cittadino italiano e dell’Unione Europea, associato ADUSBEF e rappresentato dal Presidente Elio Lannutti,
INVITO E DIFFIDO
il Vs. Istituto a voler corrispondere al sottoscritto la somma di euro 87,00 a titolo di risarcimento del danno derivante dalla sottrazione del “reddito di signoraggio”, da Voi illegittimamente percepito e distribuito a privati.
La somma di 87 euro (oltre interessi legali) è stata così determinata dal Giudice di Pace di Lecce Cosimo Rochira nel giudizio n. 3712/2004, definito con sentenza n. 2978/05 (www.studiotanza.it), depositata presso la cancelleria in data 26.9.2005 proposto da G. D.G.,associato Adusbef, difeso dall’ Avv. Antonio Tanza del foro di Lecce, contro la Banca Centrale Europea –
Banca d’Italia Spa,difesi dagli Avv. M. Perassi, M. Mancini e A. Frisullo. Con tale sentenza, come a Voi ben noto, la Banca d’Italia è stata condannata a risarcire il danno di cui sopra, oltre agli interessi legali dalla domanda al soddisfo.
Si invia in copia al Ministro dell’Economia e delle Finanze, alla Banca Centrale Europea e all’Associazione per la tutela dei diritti dei consumatori Adusbef per loro rispettiva e opportuna conoscenza.
Nell’ipotesi di silenzio o riscontro negativo entro 30 giorni dalla data odierna, si procederà all’azione giudiziaria nei confronti del Governatore della Banca d’Italia pro-tempore per il recupero della somma anzidetta.
Con l’auspicio che il Governo (il cui Ministro dell’Economia legge per conoscenza) prenda in considerazione l’illegittimità del c.d. “diritto di Signoraggio”, così come gestito oggi, ed il vantaggio ottenuto dalla Banca d’Italia e dalle sue azioniste private che hanno percepito il “reddito da signoraggio” (in esenzione fiscale), in violazione dell’art. 3 ultimo comma dello stesso Statuto della Banca Centrale.
Distinti saluti.
(firma del
cittadino)
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Li______________________
NB: si allega fotocopia del documento di identità valido.