Val di Susa, come le riserve indiane

“non si vende la terra su cui cammina un popolo”
Tashunka Witko ‘Crazy Horse’

Ovvero: come corsi e ricorsi storici non insegnano nulla

L’ex presidente di legambiente di Chiavasso Mario Actis e’ in trincea nella battaglia contro la TAV ci racconta che le poltrone a lui non interessano, e gli intrallazzi politici men che meno. Lui, come tutti gli abitati della Val di Susa si batte (riporto alla lettera) “per difendere la nostra montagna, la nostra valle, il territorio e’ nostro, del popolo, non di un amministratore. Se passasse questo concetto presso tutta la gente forse tantissime cose non accadrebbero più”

In una valle in cui gli abitanti sono superano le 65.000 unita’ , vedere una fiaccolata in cui hanno partecipato 15.000 persone contro l’occupazione militare e’ una cosa che dovrebbe far pensare i nostri politici. Alle manifestazioni successive si parla di cifre molto superiori. Centinaia di migliaia di persone scese in piazza.

La battaglia e’ fondamentalmente per il diritto alla vita, e poi contro una “mafia di potere”. I politici hanno dichiarato che non spetta agli abitanti, decidere cosa si fa e cosa non si fa, perche’ comunque sia.. la TAV va avanti.

Gli interessi in gioco sono molto alti. Il ministro Lunardi, che dichiarava che i manifestanti erano persone che non avevano nulla da fare, ha invece il suo bel da fare. E’ sua la societa’ che insieme alle Coop rosse e alla ditta di sua figlia sono a favore della TAV. Sara’ un caso che anche la sinistra sia d’accordo in questo scempio?

“Se fosse nel sud l’avremmo chiamata Mafia… qua non si dice nulla si chiama Progresso”, dicono gli abitanti del posto intervistati. E intanto chi manifesta e’ schedato e denunciato dalla digos e polizia. Oltre 100 denunce giacciono sul tavolo del procuratore Laudi. Ora di fronte a questa grande mobilitazione tornano le bombe, perche’, ci dicono “quando si vuol far passare un’opera che altrimenti non potrebbe passare, tornano le bombe, la paura, la criminalizzazione di tutto un movimento per farlo tacere, per giustificare la militarizzazione totale della proprie case, non si puo piu circolare, non si va in montagna, posti di blocco, la polizia impedisce a chiunque di passeggiare liberamente nella valle, senza peraltro a distanza di 20 giorni spiegare chi ha dato l’ordine e con quale autorita’ , sono impiegati circva 1000 uomini a tempo pieno… il giorno 30 sara cruciale per noi…. vivere oppure cominciare lentamente a morire di amianto o radiottivita’ “.

Armati fino ai denti, come se dovessero stanare un gruppo di criminali altamente pericolosi e organizzatissimi, sono “scesi in campo” gli uomini delle forze dell’ordine (forze dell’ordine?) in tutta la Val di Susa. Le forze dell’ordine che per una volta non sono al servizio del cittadino, come tutti ci aspetteremmo, ma mandati li’, in quella valle, perche’ qualcuno ha stretto un accordo internazionale per fare questa GRANDE OPERA.

Ma un accordo internazionale stretto con chi? Con privati? Con Stati? Con chi?

E’ lecito per gli abitanti della Val di Susa, sapere per mano di chi devono morire?

“Devi viaggiare con la carta d’identita’ a portata di mano, e quella strada che ti porta a casa, che percorrerla gia’ ti faceva sentire meglio, quasi arrivato alla meta, al caldo, ora la vivi con un disagio crescente, come se qualcuno ti avesse privato di un bene prezioso, come se qualcuno avesse violato il tuo territorio, e tu per entrare devi chiedere il permesso. Devi chiedere il permesso per entrare a casa…” dichiara la signora Pietra Favro al giornale “luna nuova” dell’8 novembre.

Molte case del posto sono risalenti all’anno 1000/1400, in pietra, con muri spessi un metro, strade centrali lastricate, vicoletti con sanpietrini e tutto intorno il bosco, con i suoi colori, odori, suoni.

Ora al mattino quando si scende per andare a lavorare fuori citta’, gli abitanti del posto incrociano i cellulari, i fuoristrada tutti corazzati.. quei fuoristrada che di solito si vedono allo stadio, che abbiamo visto tutti a genova… E’ surreale. Ma non e’ un sogno, (o un incubo). Questa e’ la vita vera, quella che Casini non sta vivendo, ma che dall’alto della sua poltrona del palazzo si permette di giudicare i manifestanti come “minoranza di facinorosi molto rumorosi che non rappresentano tutta l’Italia”. Ovvio che non vanno a manifestare per il ponte sullo stretto, li’ ci pensano i “facinorosi siciliani”. Ognuno difende la sua terra, perche’ e’ nella natura umana che l’uomo difende la sua terra. La storia degli indiani d’america non deve aver insegnato nulla ai potenti del palazzo. Geronimo, Tashunka cavallo pazzo, morirono per una causa e per dei princìpi, non per cause di profitto. E quei princìpi erano il diritto di difendere la terra sulla quale vivevano. E’ il diritto alla vita, appunto.

Questo diritto alla vita esiste, evidentemente non per tutti, ma solo per i pochi che fanno affari e accordi internazionali. Esiste per tutti, ma per quelli che brindano con champagne esiste un po’ di più.

La verita’ e’ che 40 sindaci della Val di Susa sono scesi in piazza, e abitanti del posto, non sono ne’ tutti di sinistra ne’ tutti di destra. Non potendo la politica usare la retorica come arma, e visto che adesso e’ palese che gli interessi della gente non interessano a nessuno, (ma gli affari e i profitti si, quelli interessano), si usa il rimendio del manganello e si militarizza il posto, quindi.
Legambiente ha parlato di forti impatti ambientali, ma i burattinai con il potere in mano hanno decretato che se ne fregano altamente (detto in politichese e quindi in modo molto più soft, ma il succo e’ quello) e con le buone o le cattive, la TAV si fa.

Ciampi ha dichiarato che l’Italia non deve rimanere isolata. Ebbene, il signor Ciampi si stupira’ ma gli abitanti della Val di Susa vogliono la stessa cosa. Non solo! Con un grosso risparmio e usando le risorse gia’ esistenti e mai utilizzate. Si puo’ evitare di rimanere isolati senza per forza trivellare 125 Km, senza spendere 6.878 milioni di euro. Senza TAV, insomma. E quindi le scuse decadono. E qui il gioco si fa anche pericoloso.

Se poi tutto cio’ non basta allora ecco spuntare le bombe. E si, l’Italia in fatto di bombe sa il fatto suo, la valle si presta bene a questo sporco gioco.

Oggi con estrema semplicita, i manifestanti difendono il proprio territorio (diceva toro seduto “la terra non appartiene a noi, siamo noi che apparteniamo ad essa”), difendendo anche il proprio futuro contro chi vuole rubarglielo. I palazzi continuano a urlare che il progresso deve andare avanti, come la crescita economica e come l’europa vuole. Ma alla fine, l’europa non siamo noi? Forse il progresso implica che non si e’ più cittadini ma sudditi. Esiste chi vuole trarre profitto dall’acqua, chi dalla terra. E’ la normale logica del profitto, sostenuta dai politici, un po’ a destra e un po’ a sinistra.

Le inchieste su chi sono le societa’ che lavorano per questa TAV le lasciamo a chi e’ più adatto di noi a farle, a chi ha più esperienza di noi (vedi Diario, per es.). Noi vogliamo portare alcuni fatti all’attenzione di chi gia’ i giochi li conosce: portare i cittadini della Val di Susa a vivere come in una “riserva indiana” dovrebbe far pensare che forse non sara’ tanto facile strappare dalla propria terra le persone che sognano di vedere i boschi e gli uccelli che volano, i figli che crescano senza rischio di tumori, senza che respirino amianto o uranio.

Sappiamo tutti che ne’ Casini, ne’ Rutelli, ne’ Fini, ne’ Ciampi, parlano senza sapere che il rischio ambientale e’ grosso. Come impatto ambientale hanno parlato ingegneri ambientali, verdi e legambiente, per la salute hanno parlato medici specialisti. I politici quando parlano lo fanno per interessi propri, o delle loro lobbies di appartenenza o per interessi economici.

Il sistema di general contractor che si e’ instaurato con le grandi opere, quello fatto di appalti, subappalti, dati agli amici degli amici, fara’ brindare molti dei nostri politici, di destra e di sinistra, che a tavolino decidono le sorti degli abitanti della Val di Susa, che non hanno diritto a far sentire la propria voce, perche’ tanto la polizia e’ alle dipendenze di un ministero, diretto da un ministro che vuole tutelare gli abitanti della Val di Susa da loro stessi, perche’ il pericolo sono i “manifestanti facinorosi”.

Ma il caro Ciampi, il gioco di chi fa?

‘IENE’ A LUNARDI, SUA AZIENDA LAVORA IN FERROVIA TORINO-LIONE
IL MINISTRO, MA LAVORA CON SOLDI FRANCESI
(ANSA) – BARI, 18 SET 2003- Uno degli inviati della trasmissione
satirica televisiva ‘Le iene’, Alessandro Sortino, si e’
avvicinato al ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, a Bari per
un incontro sul Corridoio 8, e gli ha rivolto alcune domande sul
coinvolgimento di un’ impresa di famiglia, la ‘Rocks Oil’, nella
realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione.
”Sono stato a Modane – ha detto la iena – e ho trovato
uomini della ‘Rocks Oil’ che lavoravano li’; e’ solo che i soldi
sono italiani, vengono dal governo”. ”No – ha risposto Lunardi
– sono soldi francesi perche’ l’ opera e’ pagata meta’ dagli
italiani e meta’ dai francesi; io lavoro sulla meta’ francese”.
”Allora, ci puo’ fare una promessa piu’ chiara – ha
incalzato Sortino – ci deve dire ‘la Rocks Oil dei miei
familiari non lavorera’ piu’ con finanziamenti italiani”’. E
Lunardi: ”Non ha mai lavorato da quando sono ministro”. ”Ma
io ho visto a Modane – ha proseguito Sortino – il cartello d’
appalto con la scritta ‘Repubblica Italiana’ e quindi, scusi, i
soldi da dove arrivano? E’ un’ opera per cui lei si e’
battuto”. Il ministro ha rintuzzato: ”mi sono sempre battuto
perche’ e’ un interesse europeo e quindi non c’ entra niente”.
(ANSA).

di censurati.it

per approfondimenti:
www.notav.it
www.spintadalbass.org

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Informazioni su Antonella Serafini 149 articoli
violinista per hobby, giornalista per dovere civico e morale, casalinga per lavoro, contadina del web e "colpevole" di questo sito antonella@censurati.it

50 commenti

  1. io gli darei una medaglia.
    prendere borghezio a calci in culo non è violenza. è quello che gli psicologi dell’infanzia chiamano “ceffone terapeutico”.
    borghezio è un bambinone viziato che confonde la fortuna di essere nato in un paese privilegiato in virtù. e la libertà di pensiero con il diritto di sparare cazzate.
    si autodefinisce cristiano ma, contrariamente ai principi cristiani della fratellanza e della solidarietà ha trovato il suo bersaglio preferito nei deboli e negli sfigati.
    è cafone e violento. la dialettica politica non sa cosa sia, ha bruciato il tricolore e quando impara una nuova parola in italiano la ripete sino a farla diventare noiosa (ricordo qualche anno fa quando imparò che invece di mangiamenrda poteva anche dire coprofago: da quel di non è passato giorno che non avesse dato del coprofago a qualcuno).

    se gli passerà la boria potremo dire che è stata una cosa utile. nel caso contrario, i ceffoni a borghezio sono cosa buona e giusta.

    quanto ai “fatti” che kdk dice di portare, finora ho visto solo stronzate tipo quelle del “giornale”. e si che a voler sputtanare il centrosinistra i fatti non mancano certo….

    non ti preoccupare kdk, mandiamo a casa il nano portatore sano di interessi e poi te le do io le dritte sul fintosinistra….

    doc

  2. Caro Diabolik…tanto per iniziare non credo proprio che Antonella abbia bisogno della tua (scadente) difesa d’ufficio.

    Io non devo provare nulla…io non ho affermato nulla…sei tu che dici che la TAV e’ dannosa…bene provalo, puo’ darsi sia vero io non lo so e non ho mai affermato il contrario…visto che ti diverti tanto a citare cita la oparte del mio commento dove dico “la TAV non e’ dannosa…”

    Dato che mi dici che apro la bocca e do fiato senza saper cio’ che dico…anzi riporto la frase testuale, cosi’ ti rendi conto di cosa scrivi..

    “evidentemente non abiti n val di Susa, quindi sei uno di quelli che apre la bocca e da fiato. Cavallo pazzo.. se la tua vuole essere ironia, è ironia molto cinica, visto che gli indiani d’america sono stati barbaramente sterminati perchè qualcuno decise di appropriarsi della loro terra.”

    Ma perche’ tu stavi in America durante lo sterminio degli indiani? No?
    Ma allora apri la bocca e dai fiato…
    La mia e’ ironia, ma di certo non rivolta contro i nativi americani.

    Veniamo ora alle opinioni spacciate per fatti…

    “Si può evitare di rimanere isolati senza per forza trivellare 125 Km, senza spendere 6.878 milioni di euro. Senza TAV, insomma. E quindi le scuse decadono. E qui il gioco si fa anche pericoloso.”

    Ora, perdonami se te lo dico, questo e’ un tipico esempio di opinione spacciata per un fatto…cari Antonella e Diabolik non si fanno le frittate senza rompere le uova.Hai letto l’ ultima parte della mia lettera? Si la piu’ IMPORTANTE quella che tu NON CITI, lo fai apposta suppongo cosi’ oltre ad evitare di ripetere un concetto importante fai sembrare il mio invito “fuori casa” una minaccia, qualcosa di cui aver paura…cito…

    “Se avessi detto anche solo una cosa seria, non si sarebbe spaventata ad andare sotto casa di chicchessia.”

    Beh questo e’ davvero poco serio…il mio intervento, che certo puo’ suonare astioso, voleva essere ironico…non certo minaccioso.

    Non basta dire si puo’ fare a meno della TAV basta fare “cosi'”…perche’ vedi la realta’ (fuori da “Magico Vento” 😉 ) e’ un pelino piu’ complicata.

    Non parlarmi di amianto te ne prego, potrei tenere delle lezionio sul tema e per faccende nulla affatto allegre.
    Comunque sembra che il problema ci sia ed e’ giusto porvi rimedio, ma da esseri umani non da scimmie, c’e’ l’amianto? c’e’ l’uranio? Poco male si cerca una soluzione…e poi sai io abito affianco alla piu’ grande discarica di amianto D’EUROPA, ed e’ davvero una brutta cosa, se l’ amianto ferma la TAV, a noi devono dare almeno due milioni di euro a testa quindi inizia a preparare il portafogli…eh si perche la Val di Susa…non e’ la terra di mezzo la Val di Susa e’ Italia (esiste ancora l’Italia si?) e quel che fanno li ha delle ripercussioni in giro.

    Bene, ora cara Antonella, se non sei online torna subito perche’ Diabolik come ladro e’ indiscutibile ma come avvocato e’ una pippa..;-) e non venirmi a dire che non so cos’e’ una pippa! 😉 (ma qual’ e’ poi la differenza fra un ladro e un avvocato? )

    Mitakuye Oyasin

    P.S.
    Ciao, Tiziano. (non tutti sono intimi del popolo delle pianure..;-))

  3. Certo, in base a quel che dici, tutto sembra semplice lampante…ma sarà davvero cosi’?

    provaci il contrario

    Io, che certo non sono daccordo con te, non c’e’ dubbio sono un mafioso…e poi lo dice pure cavallo pazzo…

    evidentemente non abiti n val di Susa, quindi sei uno di quelli che apre la bocca e da fiato. Cavallo pazzo.. se la tua vuole essere ironia, è ironia molto cinica, visto che gli indiani d’america sono stati barbaramente sterminati perchè qualcuno decise di appropriarsi della loro terra.

    Vedi, per me, c’e’ un problema in quel che tu scrivi, presenti delle opinioni come se fossero dei fatti…

    io ho visto dei fatti come se fossero dei fatti, invece. Opinioni sono scritte in prima persona, di solito.

    …ma anzi sai che c’e’ forse hai ragione…non facciamola questa inutile TAV (oh..se tu dici che e’ inutile io mi fido…che mica ho un cervello io?)

    non ti devi fidare perchè l’ha detto lei, ma perchè è dato di fatto che l’amianto e l’uranio non fanno mica tanto bene… carta canta, e scienza pure

    ok..ora ti aspetto fuori casa mia cosi’ mi dici come la pensi…(non vorrai mica usare il computer per rispondermi..)

    si vede che non la conosci, antonella. Se avessi detto anche solo una cosa seria, non si sarebbe spaventata ad andare sotto casa di chicchessia. Se trovi sempre vuoto davanti al tuo portone, fatti qualche domanda, va.

    ciao
    diabolik

    p.s. anto, torna presto on line, che qui ti danno della mafiosa 🙂

  4. Certo, in base a quel che dici, tutto sembra semplice lampante…ma sarà
    davvero cosi’?
    I nostri politici sono mafiosi…i nostri ministri…mafiosi…chi se ne dovrebbe accorgere?
    MAFIOSO!!!

    Io, che certo non sono daccordo con te, non c’e’ dubbio sono un mafioso…e poi lo dice pure cavallo pazzo…
    allora…dai mano alle pistole cowboy e balliamo una bella danza di morte..

    Vedi, per me, c’e’ un problema in quel che tu scrivi, presenti delle opinioni come se fossero dei fatti…e questo ti prego lascialo fare ai politici mafiosi, o lo sei anche tu?

    …ma anzi sai che c’e’ forse hai ragione…non facciamola questa inutile TAV (oh..se tu dici che e’ inutile io mi fido…che mica ho un cervello io?)…e nemmeno il ponte sullo stretto…e nemmeno le strade i porti le ferrovie le stazioni gli aeroporti…via i bruttissimi ripetitori per cellulari, le antenne, i radar, le fabbriche, le centrali elettriche….

    Senti inizia con il dare il buon esempio…spegni il computer…lascia a casa l’auto..e pure la bicicletta…butta i tuoi vestiti e va in giro nudo..(non vorrai mica uccidere qualche topo per farti una pelliccia?…io ci sono affezzionato fanno parte del mio mondo)…e non te ne uscire con il progetto che qualcuno ti ha detto migliore di quello della TAV..perche’ puta caso passa fuori casa mia e se ci provi a far passare di li anche solo un monopattino..io mi offendo nell’ intimo…(e dato che sono un mafioso…)

    ok..ora ti aspetto fuori casa mia cosi’ mi dici come la pensi…(non vorrai mica usare il computer per rispondermi..)

    Ciao.
    TUX

  5. Dopo aver letto diversi punti di vista in merito alla TAV, credo di poter dire quanto segue: 1) Nessuno è contrario al progresso quando , per …progredire, si rispettano le leggi della Natura e i Diritti Umani ( invenzione del Potere per fregare i “comuni cittadini” che la gente che sta nella stanza dei bottoni, giudica fessi o poveri ingenui!)-
    E’ chiaro che, per progredire , bisogna essere disposti a fare sacrifici e a rinunciare a qualcosa , anche di prezioso, se questo significa il Bene dell’ Umanità tutta.
    Ma quando si vede che, dietro a tutta questa storia, c’è la precisa volontà di far fessa tanta gente, allora dico : ALT!!
    Non mi risulta, ad esempio (molto calzante!) che qualcuno abbia detto che, qualora questa linea ferroviaria super-veloce e super costosa (anche per chi viaggiasse su questo privilegiatissimo convoglio ferroviario…)venisse realizzata ( e con l’aria che tira, pare di si) faciliterebbe i terroristi islamico-francesi che, in questi ultimi periodi(in particolare, guarda caso, proprio quelli di Lione!) , ci hanno fatto ben capire come , pur essendo nati in Francia, sono , in realtà, dei pericolosi estranei, pronti a combinarne di tutti i colori, come del resto , si è visto. Una specie di Quinta Colonna, insomma. Strano che, di questo “piccolo particolare” , non si sia parlato: un caso? Non credo!
    Basti pensare che, in riferimento alla rabberciata UE, (un altra greppia dove arricchirsi, per i nostri politicanti), nessun esponente di maggioranza o opposizione, si è premurato di dirci che , in gran parte, sarebbe stata una super- maxi- fregatura!E ci credo: hanno tanti di quegli interessi che …guai a parlarne. In pratica, ci hanno nascosto i molti negativi lati che questa cosiddetta “Unione” , presentava ancora prima che fosse ratificata.
    Questa, è la pseudo-classe politica che abbiamo, signori. Quindi , nessuna meraviglia, che i nostri connazionali della Val di Susa (splendida!incantevole!)siano stati… “promossi” a terroristi o facinorosi. E non dimentichiamo mai che, storicamente parlando, l’ Italia dell’ Impero Romano, giudicò i Cristiani, degli attentatori alle istituzioni dello Stato. E questo frasario, non mi è nuovo, direi! Niente di nuovo, sotto il sole, ragazzi…Ciao!
    Spartacus

  6. pubblico l’email arrivataci, augurandogli tutta la fortuna di cui ha bisogno.

    Buongiorno, sono Luca Ravetto uno dei tanti del popolo no tav della Valle di Susa,

    Come voi ben sapete qui stiamo vivendo una situazione paradossale e assurda. Da queste parti sta circolando una una mail che racconta la nostra situazione attuale e che svela gli schifosi retroscena di questa vicenda.

    Stiamo cercando di fare il possibile per realizzare la cosa per me più importante; informare informare e ancora informare.

    Per far capire soprattutto perché la stampa e la politica ci sta umiliando, senza aver detto mai la verità che c’è dietro questa vicenda.

    Vi mando questa mail. Ditemi voi come fare, se è possibile pubblicarla sul vostro sito, o se almeno è possibile raccontare qualcosa in più della vicenda.

    Credo che pochi meglio di voi in questo momento sappiano capirci. Sappiano cosa vuol dire sapere la verità non poterla diffondere, essere nel giusto e avere tutti contro.

    Noi comunque ci stiamo battendo, e lo faremo con tutta l’energia che abbiamo dentro, perché sappiamo che questa non è la nostra battaglia, ma la battaglia contro l’ennesima infamia italiana.

    Una battaglia che spero possa dare il là a tante battaglie che vanno combattute fino in fondo nel nostro paese. So che siamo Davide contro Golia, ma almeno ci sentiamo la coscienza pulita, perché ci stiamo provando!

    Vi ringrazio veramente di cuore e vi ringrazio anche per tutto quello che state facendo nel mondo. Siete unici!

    Un saluto, Luca Ravetto

    ———————————————

    Con gli scarponi ai piedi anche in casa

    Qui viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa. Viviamo sbirciando dalla finestra quanti mezzi della polizia sono intorno a noi e quanti stanno andando a raggiungere “il fronte”.
    Viviamo costretti a dare i documenti per andare a casa nostra. Viviamo con telefoni accesi e sorvegliati. Viviamo schedati, scortati, blindati. Ma soprattutto, viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa per dare il cambio a chi da giorni resiste nella neve e per accorrere alla chiamata di chi sta difendendo le barricate, ogni volta che provano a sfondare per tentare di far partire i cantieri più inutili della storia d’Italia. Non li fermeremo? Questo non lo sappiamo, ma almeno potremo testimoniare.

    Sono anni che ci nascondono la verità, che ci infangano e ora, come se non bastasse, ci hanno anche umiliato pubblicamente definendoci terroristi e nemici dell’Italia.

    E’ per questo che, traditi dalle stesse persone che ci rappresentano, insultati dai mezzi di informazione, ci rivolgiamo a voi personalmente, facendo appello alle vostre coscienze, perché questo è l’ultimo mezzo che abbiamo per far sentire la nostra voce vera e per difendere quel poco di democrazia che è rimasta.

    Siamo il cosiddetto popolo no tav. Quei rompiscatole, bollati come nemici dello sviluppo, che si battono perché, a detta dei nostri ministri, non hanno nulla di meglio da fare.

    No signori, le cose non stanno così, vi prego credeteci, le cose non stanno così.

    Dietro il no tav non c’è la protesta contro il progresso, ma c’è la precisa protesta contro uno specifico progetto suicida.
    Un progetto deciso a tavolino che ha deliberatamente ignorato tutte le alternative possibili che in questi anni abbiamo fornito e che consentirebbero la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità senza questo folle disastro ambientale.

    Il motivo di questa mail è semplice quanto triste.

    Stiamo cercando di far emergere la verità che sta dietro a quest’opera, e crediamo purtroppo anche ad altre opere italiane, nonostante i ripetuti sforzi di alcune testate giornalistiche e televisive di distogliere l’attenzione dalla realtà delle cose per difendere gli interessi enormi di poche, importantissime persone.

    Quello su cui vi invitiamo a riflettere è semplicemente questo:

    Perché nessuno sulle testate nazionali, che si definiscono super partes, ha ancora detto come stanno realmente le cose? Perché continuano a dipingerla come una lotta di contadini contro lo sviluppo? O peggio ancora come una volontà di isolare l’Italia.
    Perché nessuno ha ancora parlato con chiarezza dei reali interessi economici in gioco?
    Perché gli studi ufficiali sulla pericolosità spariscono all’improvviso nel nulla?
    Ma soprattutto diteci vi prego, perché, anche in sede europea, non vengono vagliati progetti alternativi, che passerebbero sempre di qui ma senza fare il tunnel killer?

    Purtroppo le risposte a queste domande ci sono eccome…

    Sono nero su bianco, su documenti ufficiali, archiviate e prontamente occultate.
    E la cosa più umiliante è che chi le conosce bene ed ha la possibilità di parlarne non lo fa. Non lo fa per interesse e non lo fa perché comunque è letteralmente imbavagliato, da interessi che stanno troppo su per poter essere attaccati.

    Noi invece abbiamo una forza che loro non hanno: non abbiamo più nulla da perdere.
    Tanto cosa dovremmo fare? I ministri ci insultano, chi tutela le istituzioni ci tradisce, chi si dovrebbe opporre tace, e chi è preposto a raccontare i fatti dipinge con devozione verità distorte.

    Solo questa via c’è rimasta. Informare di persona. Cercando di far conoscere ciò che sta nero su bianco e che viene nascosto. Informare di persona. Attingendo unicamente a documenti e dichiarazioni ufficiali e documentate. E invitando a riflettere su quanto sia emblematica la concordia dei mass media nel distogliere l’attenzione dai reali interessi economici in gioco.

    E’ per questo quindi che vi rubo ancora qualche secondo di attenzione. Per darvi i link ove potrete iniziare a saperne di più riguardo quest’opera.

    Vi prego, consultateli, non lasciateci soli a combattere contro Golia. Perché scoprirete anche che fine stanno facendo i nostri soldi senza che se ne sappia nulla. Vedere chi c’è dietro a tutto ciò è sconcertante, ma forse si riuscirà a capire perché i giornali non vogliono o semplicemente non possono ancora raccontare tutto.

    Come forse qualcuno saprà il nodo cruciale della questione per noi NON E’ la realizzazione del corridoio cinque. Noi non ci stiamo opponendo al corridoio cinque. Lo abbiamo detto anche in diretta tv (ambiente italia). E abbiamo detto chiaramente anche che non vogliamo che il treno non passi da noi per farlo passare sulla terra di altri. Sappiamo che il treno deve passare. Non ci opponiamo a un treno. Sappiamo di essere nel 2005. La smettano di dirci che siamo cretini che vogliono isolare l’Italia!

    Quello a cui ci opponiamo sono i due tunnel killer che si vogliono realizzare.

    1 – Perché sono un disastro ambientale

    2 – Perché dietro c’è un progetto che fa vergognare di essere italiani…

    Come saprete gli scontri stanno avvenendo per opporsi alla realizzazione del tunnel italo-francese, Ci hanno insultati dicendo che non capiamo che il tunnel evita danni all’ambiente. Ci hanno dato degli stupidi. Ma… non viene il sospetto che qualcosa non sia chiaro se ci opponiamo a un tunnel chiedendo a gran voce di rivedere il progetto…

    Ecco la verità.

    Ecco qui di seguito link alle informazioni che sono misteriosamente sparite da tv e giornali…

    Se non riuscite a ciccare direttamente sui link, copiateli e incollateli nella barra indirizzi del browser.

    A spartirsi il grosso della torta saranno due ditte, una per la Francia e l’altra per l’Italia.

    Questo è il versante francese… vi siete mai chiesti perché in tv fanno vedere solo francesi sorridenti che vogliono il tgv mentre in realtà sono già partite numerose proteste per i danni alle dovuti agli scavi… chi mai avrà interesse nel far vedere che in Francia sono favorevoli…

    http://www.notav.it/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=2

    notate il curriculum da sant’uomo che si è preparata e poi fate un salto alla sezione “dicono di lui” in fondo a quella pagina e capirete molte cose

    E per il versante italiano questa è la ditta incaricata dei lavori qui a Venaus…

    http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=789

    vi suona nuova… non credo… guardate qui…

    http://www.cmc.coop/article.php?sid=119&mode=thread&order=0&thold=0

    Viva l’Italia! E’ questo il vero scandalo legato al tunnel!
    Asse trasversale come ai vecchi tempi pur di mangiare tutti dallo stesso piatto!
    Bentornati nell’Italia dei faccendieri!

    E ovviamente interessi da parte di chi poi ci mette macchinari, tecnologia ecc… ecc… Insomma una fetta bella grossa di soldi, lo ripeto solo in parte europei, da spartirsi secondo un piano preordinato già da tempo.

    Adesso si capisce perché anche le testate giornalistiche, inutile parlare di quelle televisive, solitamente schierate su posizioni opposte si sono ritrovate d’accordo nel condannare il popolo no tav. Ecco perché soltanto alcuni quotidiani, non legati a schieramenti o imprese che hanno interessi economici nella vicenda, hanno conservato una certa obiettività nel raccontare i fatti.

    Politici che si accalcano a bollarci come nemici del progresso, come terroristi! Da destra e da sinistra, ma non sorgevano alcuni sospetti… cavolo! Ed ecco la verità, schifosa e sconcertante come sempre!

    Ora capite perché i progetti alternativi al tunnel che chiediamo con forza sono sempre stati bollati come non realizzabili. Non c’era nulla da spartirsi! L’adeguamento della linea attuale costerebbe molto meno del tunnel e lo si realizzerebbe in molti meno anni, quindi, perché farlo? Cosa ci dividiamo se la torta è piccolina!

    E noi a ripetere. Lo sappiamo che il treno dovrà passare. Decidiamolo insieme il tracciato. Le conosciamo bene le caratteristiche geologiche delle montagne. E invece no! Il tracciato è questo si fa il tunnel punto e basta. L’uranio, l’amianto, l’instabilità della montagna (le stesse gallerie dell’autostrada stanno franando lentamente)… affari vostri. A noi per ora interessa aprire i cantieri. Anche solo per far girare una trivella a vuoto. Almeno cominciamo a prendere i soldi. Poi si vedrà…

    Ora capite perché ci sentiamo umiliati e traditi!

    Ma invece di ascoltarci:

    1 – Si sono spartiti equamente la torta
    2 – Hanno invaso la valle di militari per portare i macchinari
    3 – Ci impediscono anche la mobilità all’interno delle stesse aree dove abitiamo.
    3 – Hanno iniziato la più vergognosa delle campagne diffamatorie. Italiani contro Italiani!

    Stanno martellando a più non posso sui media dicendo che noi non vogliamo che il corridio 5 – Non vero, chiediamo da anni di approvare i progetti alternativi che tengano conto dei pericoli ambientali

    Ci hanno bollato come nemici dell’Italia – E noi proponiamo progetti che farebbero risparmiare letteralmente miliardi

    Come irresponsabili – Mentre loro partono a trivellare l’Uranio

    E fra le cose messe più a tacere naturalmente…

    http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=799

    E tutto ciò, ovviamente, non solo sulle tasche ma anche sulla pelle della gente.

    Su questi link ci sono in riassunto i dati sulla pericolosità dell’opera.

    http://www.osservatoriosullalegalita.org/05/interventi/068notavmedia.htm

    http://www.notav.it/allegati/DocUff/Gays_amianto.pdf

    Ne riportiamo solo due, e ce n’è già delle belle, ma se voleste approfondire, sempre dal sito no tav trovate numeroso altro materiale riguardante l’impatto ambientale.

    Per sapere quanto vi prendono in giro…

    I soldi ci sono dicono…

    http://www.notav.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=5

    L’opera è fondamentale…

    http://www.notav.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=3

    Le manifestazioni prontamente “ridipinte” dalla stampa nazionale

    http://www.lavalsusa.com/giornale/2005-11-16_tav/Manifestazione%20del%2016-11-2005.htm

    Gli anni di studi e proteste taciuti!!!

    http://www.lunanuova.it/servizi/tav/index.html

    E infine l’appello all’Italia che lanciamo per i week end

    http://www.notav.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1263

    E il link al sito ufficiale del nostro movimento

    http://www.notav.it

    su questo sito ci sono centinaia di informazioni, documenti ufficiali, dichiarazioni, ma soprattutto c’è l’aggiornamento in tempo reale dai presìdi, e dai luoghi in cui i manifestanti si stanno opponendo da giorni all’apertura (allo stato attuale illegale) dei cantieri.

    Fondamentale inoltre anche

    http://www.legambientevalsusa.it

    Come vedete… ce n’è per tutti, nessuno escluso, e noi siamo qui a passare per nemici dell’Italia e a rischiar le botte in mezzo alla neve…

    E ora mi si permetta un piccolo, ultimo sfogo.
    Ci hanno detto che siamo violenti e siamo lì da giorni immobili in mezzo alla neve.
    Ci hanno definiti sfaccendati e facciamo i turni svegli giorno e notte per resistere ed andare a lavorare.
    Ci hanno definiti nemici delle istituzioni e, mentre loro ci tradiscono, noi ci organizziamo per portare un po’ di tè caldo anche a quei poveri poliziotti, finanzieri e carabinieri, che non ne possono nulla di quello che sta succedendo, ma che sono lì, a passare le notti al gelo come noi.
    Vengano qui i ministri, se hanno ancora un po’ di dignità, a vedere chi è il popolo no tav. Vengano a vedere la valle, perché mi sa che non sanno neanche come è fatta, e se la vedessero capirebbero la pericolosità di quest’opera assurda.
    Venga qui chi ci dice che pensiamo solo ai nostri interessi a vedere come il popolo no tav sta presenziando anche nelle proteste contro la costruzione delle altre opere a grave impatto ambientale. Venga a leggere i messaggi di solidarietà dal Vajont, dallo Stretto, dal Mugello e da tantissime altre parti d’Italia.

    Venga il ministro che ha appena parlato di rischio attentati a vedere come stanno le cose. Venga almeno a vedere di cosa sta parlando. Siamo soli in mezzo a una piana coperta di neve… ma chi dovremmo mai far saltare in aria.

    Venga caro ministro a vedere chi c’è qua. Vedrà gli anziani che hanno combattuto la seconda guerra mondiale girare con le loro medaglie al valore e spiegare ai giovani poliziotti che è per la libertà che hanno combattuto.

    Cari ministri, voi che dite che fra di noi ci sono terroristi e che cercate qualunque appiglio per farci sgombrare. Con che coraggio date del terrorista a chi ha difeso la vostra patria?
    Vi prego, inventatevi qualche scusa più credibile che improbabili attentati, per giustificare alla gente l’assurda militarizzazione di una parte d’Italia.

    E poi rispondetemi

    Con che faccia vi sedete sulle vostre poltrone per buttare nel cesso i soldi di chi vi ha votato? L’Italia è la patria di milioni di persone, non una terra di conquista, e noi, nonostante i vostri insulti, non siamo qui per isolare l’Italia, ma per difenderla da chi vuole usarla per i propri, tristi interessi.

    Ed ora un grazie a Voi per la vostra pazienza…

    Spero vivamente che abbiate compreso le ragioni di questa mail. So che è brutto ricevere posta indesiderata, ma allo stato attuale delle cose è l’unico mezzo “libero” che ci rimane.

    Vi ringrazio della vostra attenzione e vi prego, vi prego, vi prego siate voi uno strumento di democrazia. Le informazioni qui riportate sono tutte documentate e ufficiali. Fate girare questa mail verso tutti quelli che conoscete.

    E’ l’unico modo che abbiamo per proporre dei progetti alternativi a questo ennesimo disastro ambientale italiano.

    Grazie veramente tutto il sostegno che ci darete.

    Uno sfaccendato che crede ancora nell’Italia

  7. Ho letto la e-mail ho visionato i link…certo il vostro sito “notav” non mi sembra il massimo dell’ imparzialita’( come e’ ovvio)…e anche molti link fanno capo a fonti esterne rigorosamente “imparziali” come “La Repubblica” o “Marco Travaglio”…assolutamente come dire …super partes..;-) ma questo in questa situazione e’ logico e giusto.

    Ho impiegato un bel po di tempo a visionare il materiale a cui fai riferimento (che non e’ il massimo della lapalissianita’), e a confrontarlo con altro materiale, mi permetto qui di fare un sunto di quel che sono riuscito a tirare fuori…(non e’ poi tanto facile se non si parte per partito preso)…allora:

    1)Al di la della utilita’ o meno di questa benedetta TAV sembra che vi sia (C’E’) un conflitto di interessi di Lunardi che e’ padrone (la padrona nominale e’ la figlia/figlie) della Rocksoil la ditta che sta compiendo i lavori sul versante francese…non su quello italiano.

    2)Vi e’ un enorme (e a parer mio giustificata) apprensione per la fine che fara il materiale di scavo estratto per realizzare i tunnell.

    3)A quanto pare ci sono faccende poco chiare relativamente alla assegnazione dei lavori,qui’ processi finiti ancora non ce ne sono per cui non posso affermare che vi sia corruzione.Comunque la cordata che effettuerà i lavori, dal versante Italiano, e’ guidata da Impregilo e questo basta a capire che la cosa puzza…da morire.

    4)La cosa piu’ importante…destra e sinistra al di la di mere apparenze sono daccordo!! E questo e il sintomo piu’ grave che stanno facendo qualcosa di molto molto molto sporco.

    5)Se sul versante francese guadagna “la destra” sul versante italiano guadagna la sinistra mediante la CMC (colossale COOP rossa) che fara’ pure il ponte sullo stretto di Messina…

    ah che strana sta sinistra ha sempre una fetta della disgustosa torta preparata dalla destra, e se cucina lei ne conserva sempre un pezzo, che paese di ladri solidali che e’ la mia povera patria.

    Questo e’ quello che ho capito io fin ora..se mi sbagliassi su qualche punto vi prego di correggermi.
    Grazie e ciao.

    Tux.

  8. arrivata allo staff di censurati

    HANNO CARICATO CON LE RUSPE LA GENTE INERME E’ STATO UN MASSACRO, IL VICE QUESTORE SANNA AL GRIDO UCCIDILO UCCIDILO RIVOLTO AD UN RAGAZZO CHE STAVA AL DI LA DELLA BARRICATA
    HA LANCIATO LA CARICA CON LA RUSPA
    ….PESTATI A SANGUE GIORNALISTI, GENTE CON GAMBE ROTTE, NASI SPACCATI…LA POLIZIA IMPESCI ALLA AMBULANZA DI PORTARE VIA I FERITI….FAI GIRARE LA NOTIZIA….
    QUESTA E LA NUOVA FRONTIERA DELLA DEMOCRAZIA
    GLI ASSASSINI IN CASCO BLU SI SON DATI DA FARE
    IO STO ABBASTANZA BENE….TUTTI GLI ALTRI NO..COME USANZA PESTANO LA GENTE NEGLI OSPEDALI ….

  9. un utente di censurati ci aggiorna via email sulle ultime di oggi
    riporto testualmente

    ALLE 3.30 LA POLIZIA CARICA I MANIFESTANTI A VENAUS…IL VICE QUESTORE SANNA GUIDA IL MASSACRO…I PESTAGGI DI DONNE, VECCHI CONTINUA A BUSSELENO NELLA MATTINA…SE NON SI PIEGANO CON LE BUONE GLI PIEGHIAMO COL MANGANELLO QUESTO
    IL SEGNALE DEL GOVERNO E DELLA QUESTURA DI TORINO.
    ORA LA VALLE DI SUSA E TOTALMENTE BLOCCATA…FERROVIA, AUTOSTRADA,STATALI NON SI PASSA PIU…IN ALCUNI COMUNI IN MATTINATA GIRAVANO LE MACCHINE COMUNALI COI MEGAFONI INVITANDO LA GENTE A SCENDERE IN PIAZZA PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA….PER I FIGLI QUESTO E ALTRO VERO LUNARDI?
    QUANDO CI SONO IN BALLO INTERESSI DI UN MINISTRO NON SI GUARDA IN FACCIA NESSUNO…ANCHE CON LA MAFIA BISOGNA CONVIVERE IN NOME DEL PROGRESSO…GLI INTERESSI ECOMICO-MAFIOSI PRIMA DI TUTTO
    EVVIVA LA DEMOCRAZIA…VIVA IL DEMOCRATICO NANO PELATO DI ARCORE E I SUOI AMICI

  10. con il collarino, uscita per prendere il the, pestata dai GOM. sicuramente sarà appartenente a una cellula di Al-Qaeda

  11. anarchici insurrezionalisti e dissidenti pericolosi

    “Gruppi dell’estrema sinistra, dell’area antagonista e dell’anarco-insurrezionalismo stanno tentando di estendere i disordini dalla Val di Susa a Torino, a Roma, a Milano e a diverse altre città. ” Lo ha affermato una nota emessa al termine del vertice dedicato ai problemi della sicurezza e dell’ordine pubblico Silvio Berlusconi”.

  12. Liguori Paolo: “Non vedo pellerossa, ma egoisti”
    preso da http://rambaldi.altervista.org/index.php?entry=entry051207-154026

    Beati gli spiriti dei grandi viaggiatori, che hanno scalato montagne, guadato fiumi, percorso migliaia di chilometri a piedi, per tracciare le mappe del mondo. Ci guardano dal cielo e pensano che siamo pazzi. E la civiltà industriale, egoista e violenta, che minaccia la Val di Susa? O sono loro, gli abitanti della valle, che vogliono fermare il nostro futuro, bloccando lo scavo di un tunnel ferroviario? Rischiamo l’isolamento noi, serve un corridoio veloce per collegare Lione a Trieste (guardando dà Lisbona a Kiev)?

    Oppure sono isolati i valligiani, che contrastano la ferrovia sotto la bandiera dell’integrità del territorio? Per fortuna, non deve rispondere Celentano. Chissà, forse direbbe che in Val di Susa sono rock. Oppure sono come gli indiani d’America. Ma non è vero. I pellerossa fermavano la locomotiva in nome di una civiltà antica. Temevano di perdere terra, storia, lingua e tradizioni. E le loro vittime, paradossalmente, erano spesso cinesi. Così come oggi, in Val di Susa, sono poliziotti le vittime di manifestazioni e blocchi. Lì però non c’è un’altra civiltà, ma una parte minore e residuale della stessa nostra cultura. In Val di Susa non temono il treno, perché hanno le macchine, le industrie, i riscaldamenti, gli elettrodomestici.

    Sono solo egoisti: producono i loro rifiuti e li vogliono smaltire da soli. Non ne tollerano altri di passaggio. Ora alzano lo scontro esercitando il potere di veto: somigliano più ai controllori di volo che ai pellerossa. Non hanno ragione, anche se fanno le vittime. Non c’è stata repressione statale, piuttosto prepotenze di minoranze. A1 massimo sosterrei il diritto di quegli abitanti a un certo numero di chilometri da percorrere sulla futura ferrovia. Viaggino in Europa, con i loro figli. Si guardino intorno. Si mischino con i nuovi pellegrini che, dall’Africa e dall’Est, arrivano a milioni per vivere. con noi. Loro sì, umili, comincino dal basso delle nostre città. Proprio là dove si concentrano i nostri rifiuti. Ma non protestano, non bloccano nulla. Anzi, fanno servizi indispensabili e ci danno spesso una grande lezione.

    fonte:tgcom.mediaset.it

    Aggiungo visto che Liguori si è dimenticato: i notav sono pure filo-nazisti, anti-semiti, terroristi islamici e un po’ pedofili

  13. “straccio” (mi riferisco naturalmente a liguori), quando con ferrara lerner e sofri era fra i leader di lotta continua.
    straccio di giornalista? no, straccio da pavimenti.

    doc

  14. di testadilegno!

    Grazie ai no-tav aleggia lo spirito ribelle ai beffardi!
    Grazie davvero per esservi ribellati al sistema corrotto più che ai treni!
    Grazie perchè non vi siete fatti fermare dal freddo, da ogni sorta di difficoltà!
    Mi dispiace che nel “nome del popolo italiano” vi stanno facendo soffrire e qui esprimo il mio dissenso, il mio disprezzo alla violenza che prevarica sui diritti e sulla sana volontà di fermare l’illegalità!
    L’unità che vi muove è davvero invidiabile, ma spero che l’Italia tutta trovi il modo di unirsi a voi e braccare la prepotente forza che vi vuole reprimere rifiutando il dialogo e la trasparenza!

    Ora ancor più di prima, il governo del nostro Paese fa la sua PORCA figura! PORCA QUANTO SPORCA… SPORCA ANCORA DI SANGUE PER LURIDI INTERESSI DI QUEI “POCHI” CHE NON VEDONO L’ORA DI FAR FESTA CON LA TORTA E SPARTIRE IL BOTTINO!

    ALTRO CHE PROGRESSO: “NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE”!!

    A GENOVA SCOPPIO’ UNA GUERRA E, POI, L’HANNO CHIUSA NEI TRIBUNALI DOVE PIU’ O MENO INSABBIANDO… LA SI VUOLE SEPPELLIRE!
    OGNI MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA IN IRAQ E’ STATA COME INUTILE!
    INSOMMA: IL POPOLO E’ SOVRANO O NO?!

    Se queste persone che dicono “no-tav” vengono così assediate, maltrattate… che possiamo fare noi per non starcene come impalati a guardare mentre si frantuma la Costituzione ancor prima dell’avvento della devolution???

    Hanno fatto a pezzi l’Italia…
    con tutti i raggiri che vanno avanti da troppo tempo…
    e, poi, a suon di bombe, calano i sipari…
    hanno sparso terrore in giro…
    “meglio non manifestare!” dicono…
    “ci sono i mafiosi!”…
    “ci sono i camorristi!”…
    “ci sono i terroristi!”…
    eppure, non sono capaci di TRASPARENZA
    e gl’italiani si lasciano ingozzare di MINCHIATE
    ancora impauriti dicono “è vero! meglio che ci facciamo i cazzi nostri!”…
    E menomale che non tutti sono italiani allo stesso modo!
    No, ci sono coloro che restano schifati dai crimini e dalla barbarie che ancora oggi, ricchi e potenti, riescono ad attuare con disinvoltura e coloro che li vestono di un certo candore (i giornalisti), alle persone che sanno piangere i valori profondi del vivere degnamente, fanno schifo come i criminali che vestono di bianco! Menomale che c’è chi la giustizia ce l’ha nel cuore e non ha bisogno di pagare toghe bucate, invece, sacrifica se stesso al bene comune, dedica la vita a cause che si dicono perse… intanto si proietta a realizzare sogni e speranze!

    Pellerossa o no, vi esorto con una parola sola: libertà!

    Vostra
    dj

  15. Se esiste un comitato Pro TAV e vuole confutare questi punti…

    1. SENZA LA TORINO-LYON IL PIEMONTE SAREBBE ISOLATO DALL’EUROPA
    In realtà il Piemonte è già abbondantemente collegato all’Europa e soprattutto attraverso la Valle di Susa. In questa valle esistono già due strade statali, un’autostrada e una linea ferroviaria passeggeri e merci a doppio binario. Esiste perfino la cosiddetta autostrada ferroviaria (trasporto dei TIR su speciali treni-navetta). Sono tutte linee di collegamento con la Francia attraverso due valichi naturali (Monginevro e Moncenisio) e due tunnel artificiali (Frejus ferroviario e autostradale). Il tutto in un fondo-valle largo in media 1,5 km ! A fatica ci sta anche un fiume, la Dora Riparia, che di tanto in tanto va in piena

    2. LE LINEE FERROVIARIE ESISTENTI SONO SATURE
    In realtà l’attuale linea ferroviaria Torino-Modane è utilizzata solo al 38% della sua capacità. Le navette per i TIR partono ogni giorno desolatamente vuote. (Ma sono state riscoperte e prese d’assalto nel periodo di chiusura del Frejus per incendio). Il collegamento ferroviario diretto Torino-Lyon è stato soppresso per mancanza di passeggeri. E il flusso delle merci -previsto da chi vuole l’opera in crescita esponenziale -è invece sceso del 9% nell’ultimo anno!

    3. LA TORINO-LYON E’ INDISPENSABILE AL RILANCIO ECONOMICO DEL PIEMONTE.
    In realtà è’ vero il contrario. Togliendo risorse (è tutto denaro pubblico) alla ricerca, all’innovazione e al risanamento dell’industria in crisi profonda (Fiat e non solo), il TAV sarà la mazzata finale all’economia piemontese

    4. Il TAV TOGLIERA’ I TIR DALLA VALLE
    In realtà tanto per cominciare, i 10/15 anni di cantiere necessari a costruire la Torino-Lyon porteranno sulle strade della Valle e della cintura di Torino qualcosa come 500 camion al giorno (e alla notte) per il trasporto del materiale di scavo dai tunnel ai luoghi di stoccaggio. Con grande aumento di inquinanti e polveri. Finita la apocalittica fase di cantiere e realizzata la Grande Opera, chi ci dice che le merci passeranno dall’autostrada alla nuova ferrovia? Anzi. I promotori dell’opera e recenti studi di ingegneria dei trasporti ci dicono che solo l’ 1% dell’attuale traffico su gomma si trasferirà sulla ferrovia. Bel vantaggio

    5.I VALSUSINI SONO EGOISTI. NON PENSANO AGLI INTERESSI DELL’ITALIA.
    In realtà attraverso la Valle di Susa, attualmente, passa già il 35% del totale delle merci che valicano le Alpi! Lungo l’Autostrada del Frejus passano circa 4.500 TIR al giorno, contro i 1.500 del Monte Bianco, in val d’Aosta, dove il numero dei TIR è stato limitato per legge.

    6.LA TORINO-LYON PORTA LAVORO AI PIEMONTESI
    In realtà come già sta succedendo per tutte le infrastrutture in corso, si tratterebbe di lavoro precario, per mano d’opera in gran parte extracomunitaria. Inoltre le ditte appaltatrici si porterebbero tecnici e operai dalla loro Regione (ditte e buoi dei paesi suoi). Per i comuni della Valle di Susa e della cintura di Torino arriverebbe invece un bel problema: la mafia. Turbative d’asta sono già state individuate per la fase di sondaggio geologico a carico di uomini politici piemontesi e non… figurarsi per la realizzazione dell’opera!

    7.LA LINEA E’ QUASI TUTTA IN GALLERIA. CHE MALE FA?
    In realtà fa malissimo. Il tracciato prevede una galleria di 23 km all’interno del Musinè, montagna molto amiantifera. La talpa che perforerà la roccia immetterà nell’aria un bel po’ di fibre di amianto. Invisibili e letali. Il vento le porterà dappertutto. Il foehn le porterà fin nel centro di Torino. Respirare fibre di amianto provoca un tumore dei polmoni (mesotelioma pleurico) che non lascia scampo. L’amianto è un materiale fuori legge dal 1977. Scavare gallerie in un posto così è illegale e criminale. E ancora: il tunnel Italia-Francia di 53 km scavato dentro al Massiccio dell’Ambin incontrerà (oltre a falde e sorgenti che andranno distrutte) anche roccia contenente uranio. E ancora: una linea in galleria si porta appresso tante gallerie minori, trasversali a quella principale. Si chiamano gallerie di servizio, o più simpaticamente, ‘finestre’. Ce ne saranno 12! Con altrettanti cantieri, tutti a ridosso di centri abitati. Sarà un inferno di rumore, polvere, camion avanti e indietro per le strette vie dei paesi, di giorno e di notte, per 15 anni almeno. E ancora: la perforazione di tratti montani così lunghi vicino a centri densamente abitati potrà prosciugare le falde idriche e gli acquedotti, come accaduto per le gallerie TAV del Mugello, oggetto di processi per disastro ambientale. E ancora: la viabilità sarà stravolta. Verranno costruiti sovrappassi in corrispondenza di ogni cantiere. Forse queste nuove strade saranno calcolate come compensazioni all’impatto ambientale dell’opera? (per averne una vaga idea, farsi un giro sull’autostrada Torino-Milano osservando i guasti della tratta TAV Torino-Novara).

    8. QUEST’OPERA FA BENE ALL’ECONOMIA, PERCHE’ METTE IN MOTO CAPITALI PRIVATI
    In realtà il costo stimato di 20 miliardi di euro è tutto a carico della collettività. Tutto denaro pubblico, ma affidato a privati, secondo la diabolica invenzione del general contractor. Garantisce lo Stato Italiano. Nessun privato ci metterà un euro, soprattutto dopo l’esperienza del tunnel sotto la Manica che ha mandato in fallimento chi ne aveva acquistato i bond. I tantissimi soldi che servono a quest’opera verranno tolti alle linee ferroviarie esistenti (già disastrate), a ospedali, scuole, e a tutti i servizi di pubblica utilità, e allo sviluppo delle energie rinnovabili destinate a sostituire il petrolio. E ancora: è già previsto che la nuova linea ferroviaria Torino-Lyon avrà altissimi costi di gestione e che sarà in perdita per decine e decine di anni. E ancora: nonostante la maggior parte del tracciato sia in territorio francese, il governo italiano si è impegnato a sobbarcarsi il costo dei due terzi della tratta internazionale (Borgone – St.-Jean-de-Maurienne). Tanto paghiamo noi.

    9. CHI E’ CONTRO LA TORINO-LYON E’ CONTRO IL PROGRESSO
    In realtà è vero il contrario. Il progresso non deve essere confuso con la crescita infinita. Il territorio italiano è piccolo e sovrappopolato, le risorse naturali (acqua, suolo agricolo, foreste, minerali) sono limitate, l’inquinamento e i rifiuti aumentano invece senza limite, il petrolio è in esaurimento. Progresso vuol dire comprendere che esistono limiti fisici alla nostra smania di costruire e di trasformare la faccia del pianeta. Progresso vuol dire ottimizzare, rendere più efficiente e durevole ciò che già esiste, tagliare il superfluo e investire in crescita intellettuale e culturale più che materiale, utilizzare più il cervello dei muscoli. Il TAV rappresenta l’esatto contrario di questa impostazione, è un progetto vecchio e ormai anacronistico, che prevede una crescita infinita nel volume del trasporto merci (che poi saranno i rifiuti di domani), privilegia come valore solo la velocità e la quantità, ignora la qualità, ovvero se e perché bisogna trasportare qualcosa.”

    IL MOVIMENTO NO TAV

  16. Anche se personalmente mi associo alla comune protesta dei Valsusini e di quanti si sentono , in qualche modo, colpiti da questa palese mancanza di democrazia (ma c’è mai stata vera Democrazia , nel nostro
    Paese?), sento che il Potere (non solo di tipo partitico e governativo)attuerà, alla faccia di tutti, Valsusini e non)quanto si è prefisso insieme alla rabberciata UE . Si sa bene che, di pro e contro, ve ne sono sempre, in ogni situazione umana ma , quanto accaduto in Val di Susa, la splendida Val di Susa, parla chiaramente , su quanta libertà vi sia nella nostra (stranamente, la sento meno…nostra) Nazione. Se un governo, composto da politici , eletti dal Popolo Italiano, (e quindi voluto da una considerevole parte , della popolazione italiana)agisce in maniera degna dell’ Unione Sovietica di un tempo, allora non c’è più altro da dire. Ma che ci si debba calar le braghe, di fronte all’ altrui prepotenza, questo no. Ho letto, qualche giorno fa, che i Sindaci, trattati MOLTO DEMOCRATICAMENTE a manganellate , stanno trattando sulla questione TAV. Mi piacerebbe sapere se, essi trattano alla pari, con la controparte oppure, molto probabile, siano costretti ad accettare l’inaccettabile. I soliti, deprecabili compromessi, insomma.
    Ai Valsusini dico : non mollate! Magari, tutti gli Italiani, fossero attaccati alla propria terra, alla propria storia etc, come Voi, della Val di Susa, magari! Quelli che hanno gettato la loro maschera di falsi democratici, non avrebbero facilmente modo di nuocere alla Nazione e di fare principalmente i propri e/o altrui interessi .
    Perché , se si fosse tutti compatti, la situazione generale, cambierebbe e non poco, credo.

    Un Caloroso Saluto a tutti gli abitanti della Val di Susa.

    Spartacus

  17. FASCISTI (pacifisti) ROSSI

    Televideo RAI 17/12/2005 21:37

    Tav, Borghezio aggredito da no global

    21.37 L’europarlamentare della Lega Nord Borghezio è stato malmenato sul treno Torino-Milano “da un gruppo di no global di ritorno dalla manifestazione ‘no Tav'”. L’aggressione è stata raccontata dallo stesso Borghezio,che riferisce di essere stato tratto in salvo da due agenti della Polfer. L’aggressione è stata condannata dal ministro dell’Interno, Pisanu: “E’ un atto di intollerabile violenza politica -dice – e ci ricorda che gli estremisti sono sempre pronti ad entrare in azione e a sporcare manifestazioni pacifiche”.

  18. le solite povere vecchiette, come i soliti poveri ragazzi con la testa spaccata…
    invece di piangere dopo, fermate gli squadristi rossi prima, così la testa la riportate sana a casa

  19. mica per contraddire fido armadillo baubau, per carità…ma giusto per far suonare un’altra campana, cosa rara nel vostro paradiso di censurati

    “””Il dossier è sul tavolo del governatore Mercedes Bresso: 23 pagine fitte di date, cifre, analisi, ricostruzioni. È la vera storia della Tav, quella che smentisce tante falsità messe in circolazione negli ultimi mesi. Per esempio, che la Val Susa non è stata coinvolta. Che non c’è stata informazione. Che il governo ha tirato dritto fregandosene delle esigenze della popolazione. Che le valutazioni ambientali non sono state compiute. Che i no-Tav sono gli unici ad avere ragione. È un dossier importante, che ieri la ds Bresso ha usato per dimostrare la correttezza dell’operato del governo (di centrodestra) e della Regione (di centrodestra fino alla primavera scorsa).
    La comunicazione agli enti locali
    Dopo anni di discussioni il progetto dell’alta velocità ferroviaria plana a Torino il 12 aprile 2002, quando in prefettura viene presentato ufficialmente ai sindaci della Val Susa lo studio per la linea Settimo-San Didero. I sindaci chiedono un tavolo di confronto, che viene istituito nell’arco di un mese. Gli incontri cominciano il 15 maggio: nei successivi nove mesi e mezzo il Tavolo si riunisce 23 volte, in media ogni 12 giorni, per esaminare studi di fattibilità, impatto ambientale, bozze di variante. Il 7 marzo 2003 viene formalmente presentato il progetto preliminare per la tratta Bussoleno-Torino, il 10 è la volta della tratta fra Bruzolo e il confine con la Francia.
    Ai progetti viene data grande pubblicità. Vengono stampati su Corriere della Sera, Stampa e Sole-24 ore e messi a disposizione del pubblico alla Direzione regionale trasporti (lo sono tuttora) e nell’ufficio di Valutazione impatto ambientale della Regione (Via) per 60 giorni. Una copia su carta viene spedita alla Comunità montana Bassa Val Susa e 50 copie della documentazione completa (ciascuna composta di 11 cd rom) viene recapitata a tutti gli enti locali interessati. La Regione pubblica un estratto dei progetti sul suo sito internet e attiva un numero telefonico e una casella di posta elettronica (progettistrategici@regione. piemonte.it) per raccogliere note, osservazioni, richieste di chiarimenti.
    Viste le clamorose proteste di queste settimane, uno si aspetterebbe che telefoni e computer della Regione siano stati presi d’assalto. Invece in due anni e mezzo sono andate a guardare i prospetti depositati all’ufficio Via la miseria di 12 persone, mentre alla Direzione trasporti se ne sono recate appena due. Due in 33 mesi, cui vanno aggiunte dieci telefonate di chiarimenti e due richieste via e-mail. Il nulla. L’interesse della Val Susa per l’Alta velocità è stato pari a zero nonostante la quantità di riunioni e lo spiegamento di mezzi informativi. In sintesi. Dal 12 aprile 2002 al 12 luglio 2004 si sono svolti 6 incontri della Conferenza dei servizi, 23 tavoli tecnico-politici, 31 incontri tematici. Sono stati esaminati tre progetti preliminari e uno studio del Politecnico di Torino più tutte le varianti locali proposte da Regione, Provincia e vari comuni. Gli amministratori della Val Susa hanno avuto 60 giorni per inviare osservazioni al ministero dell’Ambiente, 133 giorni per le osservazioni alla Regione Piemonte, 215 giorni per esprimere pareri. Sono stati compiuti innumerevoli sopralluoghi in Val Susa e nella pianura a ovest di Torino.
    Le modifiche volute dai sindaci
    Bisogna dare atto ai primi cittadini della Val Susa di essere stati contrari fin da subito al progetto, e di non averlo mai nascosto. La Regione Piemonte fu travolta dalle richieste di modifiche. Ne approvò 59 per la tratta internazionale e 65 relative alla cosiddetta Cintura ferroviaria nord, cioè il collegamento con il tratto di alta velocità Torino-Milano già in fase avanzata di realizzazione. La Regione si è fatta carico delle «criticità» espresse dai sindaci e ha introdotto una serie di adeguamenti ai progetti esecutivi. Questa fase si è conclusa il 15 ottobre 2003, cioè sette mesi dopo la presentazione dei progetti stessi. Una nota formale riepilogava le osservazioni trasmesse e i rilievi accolti. Il 5 dicembre 2003, giusto due anni fa, il Cipe ha approvato definitivamente la Tav. I ricorsi alla magistratura
    Quando non erano impegnati in riunioni o controlli, i sindaci che ora marciano per protesta indossando la fascia tricolore erano occupati non a informare la gente ma a scrivere ricorsi alla magistratura. Le istanze portano la firma di Antonio Ferrentino, presidente della Comunità montana Bassa Val Susa e portabandiera della rivolta anti-Tav. Il primo ricorso, destinatario il Tribunale amministrativo regionale del Lazio (competente per le grandi opere sul territorio nazionale) porta la data del 3 dicembre 2003.
    Bocciato. E benché siano stati respinti, i contenuti dei ricorsi vengono sbandierati ancora oggi come cavalli di battaglia del “movimento”. I legali no-Tav denunciavano l’illegittimità delle delibere del Cipe, l’incostituzionalità della legge obiettivo che sveltisce le procedure delle grandi opere esautorando gli enti locali, la mancata partecipazione dei cittadini, la violazione delle direttive comunitarie in materia di valutazione di impatto ambientale.
    Nessuno di questi punti è stato accolto. Il Tar ha rilevato che tutte le osservazioni relative alla salute pubblica sono state acquisite e che sono stati esaminati addirittura quattro tracciati alternativi mentre la cosiddetta «opzione zero», il sogno del popolo no-Tav, è inaccettabile «stanti i dati di sviluppo del traffico merci lungo l’asse del Corridoio 5 richiesto dall’Unione europea». Il 23 settembre 2004 Ferrentino ha proposto appello al Consiglio di Stato che è stato respinto il 15 marzo scorso.
    Il traforo di Venaus
    I comuni della Val Susa e le comunità montane sono stati coinvolti fin dall’inizio nel progetto del cunicolo esplorativo di Venaus, quello il cui cantiere doveva aprirsi nei giorni scorsi e che invece è stato teatro degli scontri tra autonomi e forze dell’ordine. Ci sono voluti tre mesi per completare la procedura, dal 2 aprile al 30 giugno 2003, quando un decreto della Regione ha sancito l’intesa per realizzare il tunnel e ha richiesto 84 prescrizioni: tutte accolte dal ministero dei Trasporti.
    E altre raccomandazioni proposte dai sindaci vengono accolte nel febbraio 2004, quando la società italofrancese Ltf (Lyon Turin Ferroviaire, incaricata di eseguire i lavori) chiede alla Regione di verificare ufficialmente la posizione degli Enti locali contrari al trasporto in teleferica dello smarino, il materiale risultante dagli scavi di Venaus. Scatta una nuova raffica di sopralluoghi e riunioni tra sindaci, comunità montane, Azienda regionale di protezione ambientale, rappresentanti del ministero. I comuni impongono altre modifiche, la Regione le fa proprie modificando le vecchie disposizioni, autorizza il trasporto dei materiali su strada e inserisce 12 ulteriori prescrizioni alle quali la Ltf dovrà attenersi. Il 3 marzo 2004 si svolge un incontro con il ministro Lunardi, che da queste parti è stato ribattezzato «il Talpone». Il titolare delle Infrastrutture ribadisce che l’opera ha superato il punto di non ritorno e che il ministero sarà presente al tavolo tecnico-politico. I sindaci prendono atto. È passato un anno e mezzo. Ed è scoppiato il finimondo.

    Stefano filippi”””

  20. Eh no cosi’ no!
    Borghezio puo’ essere simpatico ( a chi? ) o antipatico…ma la notizia riferita da KDK e’ vera…(o almeno e’ stata cosi’ riferita dai telegiornali).

    Non so se si meritano una medaglia o una tirata d’ orecchie.
    Comunque non e’ certo colpa di KDK..;-)

  21. kdk non aspettava altro che qualche teppista facesse la cazzata, come è successo, infatti. Io ho letto kdk che parla della verità che giace sui tavoli della bresso (lui sa che la verità è quella, non ha il minimo dubbio.. solo lui non ha dubbi)

    Per quanto riguarda il capolavoro della TAV, voglio rispondere con una parte di email arrivata a censurati, solo una parte (kdk, prima di sparare altre cazzate, per favore, leggi anche quello che dicono gli altri, perchè chi non ascolta altro che se stesso è destinato a declino sicuro)

    “Piccoli Vajont contemporanei. Crolla un ponte (durante il collaudo) in Val Tramontina. Sfiorata la tragedia, restano diversi interrogativi.
    Chi (fortunato) ha avuto modo di leggere Merlin, Passi, Canestrini o il documento alla base del monologo di Paolini, riconoscerà facilmente gli ingredienti della ricetta “Vajont, 9 ottobre ’63”, vale a dire:
    una variante d’opera, i segni premonitori, le proteste (inascoltate) della gente del luogo, il rispetto implicito, ‘dovuto’ dei presunti “esperti”, (coinvolti ancora perfino gli invasi e gli svasi di un altro lago dell’ENEL – stavolta in veste di innocente spettatore) gli ‘studi’ accessori a guai iniziati, le giustificazioni del progettista ‘a prescindere’, la continuazione dei lavori (sebbene compromessi), lo sfascio annunciato finale. E i giornali (assemblati da marionette che trovano anche tempo e modo – se opportunamente imbeccati – per regalare pubblicità GRATUITE a aziende spacciate per “leader del settore”).
    Che dire?? E questo era ‘solo’ un ponticello di trenta metri lineari.
    http://www.wineathomeit.com/vajont2003/ponteTramontina/indice.html Un’opera (in ferrocemento) eseguita a 41 anni di distanza, nella medesima (piu’ o meno) ZONA.
    Come non NOTARLO?? Quante ALTRE opere del genere sono in fase di
    ultimazione o di progetto??
    (pubblicato con innegabile sconforto Lunedì 20 dicembre 2004)

    ==========
    Ne consegue – per valsusini, vajontini, eccetera, che NON bisogna fidarsi di nessuno, fino a prova contraria. E la “prova contraria” dev’essere QUOTIDIANA. Questo è purtroppo un concetto duro da far digerire a certo tipo di “amministratori”. Quelli che attualmente “mandano avanti” questo Paese, e certamente anche una OPPOSIZIONE che NON si OPPONE, non sembrano dare molte garanzie….

    Per questi occorrerebbe un giorno una legge – di responsabilità civile – simile a quella che hanno i magistrati o i medici. Nessuno di quelli che mettono a repentaglio cittadini e ambiente risulta (poi) MAI responsabile di nulla, e male che vada… “paga la Ditta”. Io credo che da tempo come italiani e cittadini non ce lo possiamo piu’ PERMETTERE. Questa considerazione…. è solo un’altra LEZIONE del “Vajont”.

    Quindi, non “vedere” l’attualità lancinante dell’amministrazione del caso “Vajont” (purtroppo) equivale al detto “quando il saggio indica la luna, gli stolti guardano il dito”. Le pagine che cerco di mettere assieme sono – appunto – per far SAPERE.

    Spero di avere buone notizie dalla Val Susa, anche in termini di
    riscontro per TUTTO quanto sopra.
    Interpellate, ospitate la giornalista Lucia Vastano. Ve lo racconterà
    lei, il “dopoVajont”. E non solo.

    sicuramente chi non appoggiava la diga del vajont era zavorra dell’europa, e chi non ascoltava il governo era un facinoroso dissidente.
    Per cortesia, visto che la pelle la rischia la gente, non facciamo un secondo Vajont, perchè se a gente come KDK non gliene frega niente, a me e a tanti come me, invece, interessa anche la minoranza. Anzi.. soprattutto la minoranza della gente.

  22. Nulla da ridire su quel che dici ( e riporti)

    Quel che però ci tenevo a farti notare e che giusto o meno, esagerato o meno, Borghezio è stato aggredito e questa è violenza.

    Dirlo fa parte della dialettica…

    pensa che c’e’ chi dice che e’ stato dato l’ ordine di caricare i dimostranti con le ruspe…io mi sono astenuto dal commentare perche’ a volte e’ inutile farlo, e mi stupisce che tu lo abbia fatto al commento di KDK, che fra l’altro ha postato una interessante replica al bell’ intervento di Armadillo (che non avevo letto prima perche’ e’ stato inserito molto dopo il mio,anche se in sequenza)

    e dire che non gli importa mi sembra scorretto visto che a quanto pare e’ informato, informa e soprattutto….
    si firma.

    ciao.

    Tiziano De Simone

  23. L’ho visto in tv Borghezio che raccontava di essere stato aggredito sul treno. Non ricordo invece di aver visto in tv quando lui e i suoi sgherri sono andati a dar fuoco a un pagliericcio che un povero “extracomuntario” usava come giaciglio. Una ragazzata, direte, anche se poi la situazione gli è sfuggita di mano. “Una ragazzata” diranno quelli che frustrati dalle continue violenze verbali di un attivista xenofobo hanno erroneamente pensato di dargli una lezione.(Se fosse stato un TAV non avrebbero avuto il tempo…)

    Una sola cosa in comune, le ragazzate sono pericolose e non solo per le conseguenze violente. Qualcuno qui ancora non riesce a concepire che non è sano portare avanti un clima che ha già storicamente fallito. Siamo in una nuova fase della partecipazione attiva alla politica eppure si continua con la storiella stantìa dei comunisti che sono violenti. Qualcuno gli risponderà che pure a destra si manganella come fosse una valida scusa per giustificare tutto.
    Non sono quindi un gruppo di idioti frustrati che picchiano l'(euro)parlamentare, da isolare perché i violenti. Sono violenti e basta. No, sono i “rossi”, così dentro ci stanno Bertinotti e Fassino, Veltroni e Bersani. Sono i “no global”, così diventano colpevoli i veri milioni di “no global” del mondo pacifisti e fuori dal gioco politico.
    Nessuno che concepisca che questo gioco di buttare tutto in politica in questi anni ha rialzato la tensione?
    Chi crede nell’uso “giustificato” della violenza si nasconde per comodo dietro un simbolo politico e chi continuamente non vede l’ora di appioppare un significato politico a ogni atto violento fa il suo gioco.
    I terroristi non per niente si dichiarano combattenti, prigionieri politici. (evidentemente qulcuno ancora abbocca)
    Se io sono di sinistra non mi accomuno a quelle persone perché non la penso come loro, così come non la penso come Borghezio.
    Che subito dopo averle prese è stato usato per spargere il solito veleno “anticomunista”, com’è accaduto puntuale in questo sito.

    Un saluto

    Gianluca

  24. Il mio post al quale fai riferimento non è farina del mio sacco ma le ragioni “ufficiali” espresse dal movimento NO TAV, come firmato in fondo.
    A quello si è erroneamente risposto con un roba di burocrazia che ricorda più che altro la Guida Galattica per Autostoppisti, piuttosto che le risposte ai punti cardine della protesta NO TAV!
    Ma non è questo il punto.
    Quello che credo di aver capito su questa faccenda è che il fine non giustifica affatto i mezzi come vogliono farci credere. Seppure resto a favore concettualmente al TAV, però lo concepisco come un qualcosa teso al progresso e non un mero affare di soldi, e purtroppo al di là dei nobili intenti si sta rivelando tale. Antonella fa bene a ricordare il Vajont perché lì successe proprio questo: la sete di soldi superò le ragioni dell’opera.

    Un saluto,
    Gianluca

  25. Eh si. E’ propio cosi’!

    Sai perche’, come dici tu, “si sparge odio”?

    La risposta e’ semplice ed antica “Dividi et impera”.
    Io sono di destra, ma i miei nemici
    non sono i comunisti o i democratici o chicchessia.

    Se siamo buoni cittadini almeno il 90% dei nostri interessi coincidono!
    Applichiamoci a risolvere insieme questi problemi, fra i quali rientra ,al di la di ogni dubbio anche, il TAV/Si TAV/No, perche’ vedete a Roma sono tutti daccordo TAV/Si!!! Daltronde come ho scritto in un mio post precedente la torta se la spartiscono in modo equo. E noi quì poveri coglioni ancora a litigare per chi è comunista e chi fascista.
    Ma basta! Facciamola finita!

    Prima risolviamo i problemi comuni…poi armati di manganelli (noi) e cannoni (voi,..;-)) provvederemo a risolvere le nostre questioni.

    Un Saluto.

    Tux.

  26. che kdk sia informato su cosa faccia mercerdes bresso non ho il minimo dubbio, se poi si informa sulle ragioni dei no tav e nonostante tutto insiste a dire che siamo la zavorra dell’umanità, allora la sua non è ignoranza, è bastardaggine.

    Ti piace report? il programma di inchieste giornalistiche della gabanelli? Lo sai quando parlò dei danni della tav? nel 2002! L’altro giorno mi ha detto che non riparlerà di questa storia perchè “roba vecchia”. I veri motivi li hanno esposti lì, a report. Qui kdk parla solo di motivi politici facendo capire che le ragioni dei no tav non solo non le ha lette, ma se le ha lette non le ha proprio capite. L’articolo sull’argomento, l’ho fatto paragondando i valsusini agli indiani. Anche nel loro caso le ferrovie erano il progresso, ma la prepotenza non è giustificata dal profitto, mai.

    Per quanto riguarda le firme… armadillo si firma gianluca, antonella si firma pure col cognome (serafini) e kdk si firma kdk

    non so cosa intendi tu per firma, ma kdk non è nè un nome nè un cognome.

    antonella
    p.s. borghezio non mi piace, ma non ho mai parlato bene di chi lo ha massacrato di botte, nè mai li ho appoggiati, anzi, trovo la cosa repellente per gente che non ha cervello, perchè lì dove non arriva l’intelligenza, arriva la violenza. Io mi ritengo di sinistra, ma non per questo vado a sfasciare i bancomat così come spesso si è tentato di alludere in questi forum. Così come la violenza, anche la generalizzazione dei fatti e delle persone, è propria delle persone senza cervello, a mio parere (o se ce l’hanno lo usano per fare propaganda, ma questo non è il posto adatto, perchè qui gente che ha il cervello si trova, deo gratias)

    Kdk, vuoi usare questo sito per le tue propagande? accomodati! Ma i forum sono un boomerang, perchè non sono aperti solo a te, ma anche a chi ne sa più di te e ti sgretola tutto quello che hai detto.
    Qui, tra i commenti, c’è una email che ho postato, in cui si capisce dove stanno i motivi della TAV. Se l’hai letta e non l’hai capita, grave, se l’hai letta e capita e strepiti e urli contro la zavorra dell’europa, allora ripeto, non sei studipo, sei stronzo. Gli interessi privati innanzitutto, poi la salute di tutti i poveracci. I No TAV hanno già vinto, comunque vada, perchè hanno dato segno di una dignità non ancora perduta, in italia.
    Il mio più profondo rispetto.

    nel caso di borghezio… ricorda che chi semina vento raccoglie tempesta

  27. “qualche teppista” … mmmhhhh mi ricorda il “…grOppuscolo che ha ucciso solo due volte…”…

    Starete mica MINIMIZZANDO, NO?!?!?!?

    …così impara borghezio a provocare tutte quelle vecchiette col crocefisso e con le sedie a rotelle… poi quelle menano…. altro che i pacifici fancazzisti…

  28. antonella finiscila!!!
    sei sempre la solita mistificatrice.
    non ho aggiunto nulla di mio ai fatti, e non “…conosco verità…”, cosa invece propria di voi squadristi rossi, che fate subito il solito violento crocchio contro chi si permette di infrangere il vostro muro di gomma.
    io ho solo postato un commento di un terzo, visto che in questo paradiso dei censurati non si sente altro che le vostre solite cazzate, ad eccezione di quando qualcuno come me ha voglia e tempo per prendere dieci minuti per il culo voi e la vostra spocchia di chi tutto sa e tutto vede giusto.
    ma ogni tanto qualcuno viene “da fuori” e si rende conto della vostra PELOSITA’, che vi spinge a dare addosso a KDK, e minimizzare l’episodio di violenza, per nascondere il fatto che GLI SCASSAPALLE NOTAV SONO TUTT’ALTRO CHE TRE VECCHIETTE SEMI-INFERME DI FISICO E DI MENTE.
    E’ questo il messaggio che a voi preme che non passi, ma con tutta la vostra dittatura qualcosa passa sempre. Fattene una ragione, antonella, tanto puoi sempre sperare di darmi i FAMOSI SCHIAFFI se mi permetto ogni tanto di sbatterti in faccia qualche fatto CHE NON TI AGGRADA, tra le tante chiacchiere fasulle di cui vi nutrite (basta che poi, se mai avrai la sfiga di vedermi in faccia e ti accorgerai che non è facile prendermi a sberle, non pubblicherai la solita foto della povera pacifikomunista piangente col sangue sulla faccia di chi PRIMA SE LA CERCA, E POI FA LA VITTIMA).
    Le ragioni dei notav sono sacrosante, se non violente. Quello che invece mi fa cagare sono le solite infiltrazioni di VOI SFASCISTI che approfittate di qualunque pretesto per sovvertire le regole democratiche, distruggete città e provocate violenza, e poi piagnucolate come abbacchi per la capoccetta rotta dal manganello.
    E adesso, per un altro mesetto almeno, ciucciatevi DA SOLI le vostre lagnose bugie autoreferenziali di finti resistenti da salotto.

    P.S. tu non hai mai sgretolato niente, oltre alla tua stessa credibilità. esci dal tuo mondo artificiale e vatti a fare un giro in mezzo a chi pensa con la propria testa, ed impara da questi ad accettare che non é un reato contro lo stato non pensarla come antonella.

  29. Questo sì che è parlare! 🙂

    Però ai manganelli preferisco i cannoni 😉

    Un saluto

    Gianluca

  30. KDK scrive: “…col sangue sulla faccia di chi PRIMA SE LA CERCA, E POI FA LA VITTIMA)”

    Esattamente quello che avranno pensato coloro che hanno menato a Borghezio. O no?

  31. ah, allora eri di turno alla cuccia di guardia ….BAU BAU!!!
    se mai ci sarà sangue sulla faccia di qualcuno che avrà provato a darmi degli sciaffi (e ti assicuro che non ci sarà) io sarò quello che é stato attaccato fisicamente perché si permetteva di dire la sua contro i ducetti armadillo ed antonella, ed il padrone della faccia col sangue sarà quello che ha tentato di fare violenza e si é trovato il braccino piegato.
    Io non ritengo che dire la propria significhi “CERCARSELA”. TU EVIDENTEMENTE SI, se il penseiro che viene esposto non si adegua alla tua mente da servo del partito.

    KDK e borghezio sono, rispettivamente, uno che ha ricevuto promessa di schiaffi dalla pacificissima antonella, ed uno che le botte le ha ricevute davvero.
    i pacifikomunisti sono, nell’ordine, una che gli schiaffi li ha promessi (o quantomeno prospettati), e quelli che le botte le hanno date davvero.
    Ora rivoltati un pò nel tuo fango di mistificatore e vedrai che una verità contorta la tirerai fuori anche stasera ed alla prossima riunione dei fancazzisti potrai andare a testa alta a sputare ai poliziotti, e poi a nasconderti dietro la signora sulla sedia a rotelle.

  32. Definire il movimento NO TAV degli “scassapalle”, come tu hai fatto significa non capire la democrazia e cioè il fatto che le ragioni degli altri sono spesso le TUE ragioni e quindi quelle persone stanno lottando anche per te. Non si tratta di treno sì o treno no, si tratta del principio che mette al centro i cittadini prima degli affaracci imprenditori-politica.
    Vorrei vedere se ti costruissero un bel tratto di rumorosissima e brutta ferrovia appena fuori la finestra e se alle tue proteste ti etichettassero come “scassapalle”.
    Ficcaci dentro tutti i violenti infiltrati e i “rossi” che vuoi, dopotutto è uno sport quotidiano praticato da queste destre al quale immancabilmente ti unisci. Resta comunque palese per tutti, tranne che per quelli in malafede, che la vera protesta e questi autonomi non hanno nulla in comune. Ecco perché tutti ancora fanno il tifo per loro. Beh, quasi tutti…

  33. “…la zavorra del male…”?!?!?!?
    ma ti senti?
    mi sembri ersilio tonini

  34. Hai ragione. Tu e Borghezio avete molto in comune, stesso modo di parlare e stesso destino sebbene tu in virtuale e lui per davvero.

    Questa è una prova che dire la propria significa “cercarsela”. Non dico poi che sia giusto prenderle, in virtuale o davvero, ma se c’era un cittadino qualunque su quel sedile al posto di Borghezio non credo che sarebbe andata a finire così.

    P.S. Rinnovo i miei vivissimi complimenti per la tua ormai proverbiale volgarità e cafonaggine, che al solito vanifica qualsiasi concetto che di volta in volta ti affanni a rendere credibile.
    Bah, si vede che proprio non riesci a farne a meno…

  35. che un paio di schiaffi te li darei veramente, se avessi abbastanza confidenza da farlo. Rimane però quello che tu non hai citato, e cioè che io do uno schiaffo a una persona che conosco e stimo, mica ad un estraneo. E mai sul serio. Per quanto riguarda la tua presenza, io più di una volta ti ho chiesto di andartene altrove a scriverti e rileggerti, ma tu niente, da st’orecchio non ce senti.
    Finalmente, ci volevano i no tav!
    per quanto riguarda borghezio.. non è più grave del blitz alle tende dei dormienti in val di susa, anzi… minimizzo eccome.

  36. Povero Borghezio…è vero…un povero fanciullo candido come lui…poverino…malmenato da un gruppo di inferociti comunisti che mangiano bambini (meno male che quel giorno avevano già fatto colazione..).
    La violenza è sempre da condannare da qualsiasi parte venga ma è la manipolazione delle notizie da parte di questo governo che fa schifo…ma in effetti è vero..i terroristi valsusini, facenti parte della falange rossa armata, responsabile di efferati attentati stavano quasi per farcela sotto il naso…così travestiti da suore e vecchiette quasi quasi non li riconoscevamo…l’abbiamo scampata bella…

    fuego latino

  37. Prima di internet un cantante di successo stampava milioni di CD da distribuire capillarmente in decine di migliaia di punti vendita. Ora basta scaricare il suo file MP3 da un sito autorizzato.

    Oppure pensate ai giornali. Prima bisognava andare nel bosco, tagliare l’albero, farne carta, poi procurarsi l’inchiostro, poi stamparli, poi distribuirli nelle edicole e andare a comprarli. Ora invece basta entrare in internet nel sito del proprio giornale preferito e leggere direttamente la notizia che ci interessa. Non serve stampare un’intero giornale se al 90% dei lettori interessa una sola notizia. E’ sufficiente trovarla in internet e stamparsela da sè con la propria stampante.

    E in Banca o in posta quando mai ci si andrà più se tutte le transazioni si possono fare on line?

    E i postini? Con la posta elettronica c’è ancora qualcuno che spedisce lettere col francobollo?

    E perchè i rappresentanti dovrebbero continuare a girare di negozio in negozio, di azienda in azienda quando chiunque fosse interessato all’acquisto di determinati prodotti attraverso i motori di ricerca può venire direttamente in contatto con tutte le aziende del mondo?

    E perchè le aziende dovrebbero usare materie prime da far arrivare dall’estero pagandole a caro prezzo quando ormai è possibile produrre tutto con materiali riciclabili, fibre vegetali e biomasse da produrre in proprio localmente?

    Secondo i miei calcoli nei prossimi 20 anni i trasporti via terra diminuiranno di oltre l’80% mentre al contraio aumenterà la circolazione dell’informazione.

    Proporzionalmente alla disponibilità di energia ed allo sviluppo di motori ad idrogeno non c’è dubbio che gradualmente aumenterà anche il turismo di massa, ma si utilizzeranno aerei da maxitrasporto, nessuno andrà dalla Cina alle Canarie in treno o in macchina. E nemmeno dalla California alla Sicilia o da Mosca a Città del Capo. Poi da Bogotà a Capo Nord meno che meno. E da Bombay a Firenze meno che mai.

    Il tunnel verrà pronto praticamente dopodomani o nel 2025? Nel 2025? E allora scusate, ma chi cavolo ci salirà mai su quella TAV per passare sotto il tunnel?

    Domenico Schietti – Un Mondo a Misura di Bambino
    Basta con le strutture faraoniche

  38. Ciao a tutti
    Premetto che sto cercando di capirci qualcosa.
    1)è la Tav il problema o le gallerie nelle montagne?
    2)il comitato no Tav non aveva sedi più opportune dove far valere il proprio dissenso (es. presso le istituzioni locali)?
    3) non c’è il rischio che le esigenze della popolazione locale vengano strumentalizzate da movimenti che della Val di Susa non interessa poi molto?
    4) Tux dove sei?
    5) Antonella sei della Val di Susa?
    Un consiglio a tutti se mi posso permettere: i pestaggi non sono buoni ne in un senso ne in un altro sono da condannare punto e basta.
    La polizia è composta da persone che svolgono il loro mestiere rispettiamole (Pasolini docet)
    ciao

  39. sono abruzzese (da noi c’è stato il traforo del gran sasso ma non credo sia la stessa cosa, lì non si riscontrava nè uranio nè amianto)

    rispetto però la gente del posto che difende la propria terra

    p.s. l’avete sentita l’ultima grande opera dello zio silvio?
    un tunnel che collega la sicilia all’egitto! passata pressochè sotto il silenzio della stampa “perbene”

  40. ecco, questa è gente che sa che significa popolo unito, civile e sovrano!

    è in programma per il prossimo Luglio una sorta di “marcia” fino a roma… vedi http://www.carta.org/campagne/ambiente/notav/060207Velocita.htm

    da indiani (che calza bene) sono diventati anarchicoinsurrezionalisti (che si dovrebbe dire di chi li ha caricati a tradimento la notte), ora manca pure che li chiamano “barbari”, ma, intanto, si sono dimostrati cittadini esemplari rifiutando un progresso tecnologico FINTO, per valorizzare l’umano vivere!!
    Hanno contrapposto il guadagno di pochi
    all’aria che tutti lì hanno da respirare!

    Hanno 100 ragioni per dire “NO-TAV”
    e sono ragioni di tutti gli italiani
    che come ebeti direbbero sì
    solo per vedere l’ennesima
    grandiosa opera moderna
    che non serve a nessuno_

    SVEGLIAAAAAAA!!!!!!!

    Ah!! A proposito:
    >>>IL TAV NON SI FARA’!

    dj

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