sentenza Ultimo Mori

Leggete la Sentenza di assoluzione del Capitano Ultimo e Mori

L’assoluzione e’ passata in giudicato, cioe’ inappellabile, perche’ i PM non hanno presentanto alcuna domanda di appello.

Ci pensa la tv, tanto, a infangare. La tv di Santoro, Travaglio e Ingroia.

Ci sfugge il motivo, pero’

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8 commenti

  1. Guarda, ho letto la sentenza, e non trovo nulla di strano per quello che dice e ha detto Travaglio. Non per difenderlo, non mi interessa, ma lo stai attaccando come fosse affetto da qualche virus di comunicazione. Da come lo stai dipingendo sembra un pallista nato. A me non sembra, e grazie a lui ed i suoi libri sono venuto a conoscienza di molte cose che per me erano oscure. Un altro grazie va a Santoro, unico essere umano che in questi 10 anni abbia parlato chiaramente di mafia facendo nomi e cognomi in televisione, mentre tutti gli altri si nascondevano dietro i fogli di carta. Se essere “CENSURATI” dalla Tv per parlare di mafia (Santoro) ed essere odiato da tutti i politici (Travaglio), credo che sia motivo di grande orgoglio personale.
    Un Generale che in un’occasione del genere, subito dopo i fatti si ritrovi in mensa e parli dell’accaduto e sul dafarsi in tale luogo, con una miriade di personaggi che gironzolano non mi sembra da operazione ANTIMAFIA.
    1) Dovevano riunirsi gli alti ufficiali immediatamente in seduta segreta e decidere sul da farsi.

    2) Se non era possibile tenere sotto controllo lo stabile di via Bernini, per sicurezza o impossibilità di piazzare telecamere sugli ingrassi, o per la vita degli agenti, (tre cose da prendere in considerazione) lo stabile andava perquisito immediatamente.

    Questo è quelo che avrebbe fatto un carabbiniere alle prime armi con un po di intelligenza. Il resto sono chiacchiere. Ho sentito un tuo commento sulle commissioni di inchiesta che non portano a nulla. Allora diglielo all’Anselmi che ha presieduto quella sulla loggia P2, subendo un attentato al tritolo davanti a casa sua. Grazie a quella commissione si è potuto delineare un accertamento dei fatti, che i processi infiniti ed insabbiati non sono riusciti a fare. La commissione è stato un riassunto di tutti gli atti procedurali a carico delle persone inquisite, in più procure.

  2. “questo è quello che avrebbe fatto un carabiniere alle prime armi”

    Appunto. Non mi risulta che un carabiniere alle prime armi abbia mai preso un latitante. Mi sfugge qualcosa, mi sfugge come mai non si leggono le cose che sono dimostrabili come false, nell’articolo di Travaglio. Io non sono contro nessuno, non odio nessuno, voglio solo fare una ricerca della verità. Il tutto gratuitamente. Santoro ha fatto dei lavori formidabili. O meglio: Maria Cuffaro e tutta la vecchia redazione, hanno fatto servizi formidabili. Di cui alla fine si cibava Santoro. Campa sul lavoro degli altri. Senza la sua vecchia redazione, è un uomo noioso, si è visto in queste puntate, si è visto dal flop, si è visto dal fatto che “I Cesaroni” li hanno preferiti ad Annozero.

    Non ho mai detto che Travaglio ha scritto cose non vere SEMPRE. Ho detto (provandolo) che le affermazioni sul covo sono false e tendenziose, e mi sfugge il motivo per cui le dice, essendosi lui doumentato veramente.

    E’ qui il mistero. Il mistero è perchè Ingroia se riteneva Ultimo colpevole non ha fatto ricorso in appello ma è andato in tv. Devono spiegarcelo, perchè quella è una tv di Stato, pagata dai contribuenti.

    E non mi va che si manipoli l’informazione in modo così eclatante.

    Santoro, oltretutto, non ha ritenuto opportuno pubblicare le email di protesta, ha solo detto “abbiamo ricevuto email diprotesta da un pubblico femminile”

    E adesso spiegami che cosa cambia se il pubblico è femminile o no. L’aggettivo viene inserito solo per sminuire l’importanza del contenuto delle email. Come se una donna non si possa occupare di antimafia.

    Rita Atria, Sonia Alfano, Rita Borsellino… potrei fare un elenco che non hai idea. Un po’ di rispetto per chi ha ideali di giustizia e crede nell’antimafia, quella vera.

    saluti
    antonella

  3. capisco benissimo la tua incazzatura riguardo la flamigerata trasmissione di Annozero “La mafia sta zitta”. Sicuramente è dovuta (credo io, perchè non ti conosco di persona, ma ho letto i tuoi vari post, così mi sono fatto una tua immagine, ma posso benissimo anche sbagliarmi) al fatto che tu hai seguito di persona tutta la vicenda compreso i processi in aula. A questo punto ti sei fatta una tua idea, basata principalmente, sull’interrogatorio, e successivamente sulla sentenza definitiva. Idea che non fa una piega, riguardo la sentenza. Forse quello che non riesci a capire, è il fatto che Travaglio trovi nell’atteggiamento di Ultimo un comportamento sbagliato nel momento dei fatti. Credo che lui come altri che non scrivono sul tuo blog la pensino diversamente da te ma in sintonia con lui. Se guardiamo le motivazioni della sentenza leggiamo che non si può procedere all’accusa perchè il fatto non sussiste, e non ci sono prove, e qui siamo tutti d’accordo, anche Travaglio l’ha detto. Ma quello che fa Trav.. e cercare di dare una spiegazione, per cui il “covo” che poi era casa sua non sia stata ispezionata, nell’immediato.

    1) Non ispezionare, per non allertare i Sansone, e continuare le indagini sul loro conto e altri.

    – I Sansone, non sarebbero tornati a “casa Riina”, perchè avrebbero saputo che il boss era stato arrestato. Stiamo parlando del boss e non di uno scagnozzo. Come non sarebbe andato nessunaltro, sennòn per prelevare prove.

    2) Un boss non tiene in casa informazioni segrete o prove.

    – Un boss mafioso sa di essere coperto in tutte le sue attività, anche perchè come sappiamo i boss mafiosi sono sempre conosciuti e identificati, solo che non si prendono. Chissà come mai. Voglio ricordare solo il fatto di Provenzano arrestato praticamente a 100 metri da casa della moglie, per di più nel suo paese Corleone, mi fa un po ridere. Ricordo ancora il boss di Catania Nitto Santapaola, superricercato e latitantissimo che il sabato andava al mercato del pesce, e tutti lo salutavano, questa testimonianza me la fece un nonno di un mio caro amico. Non dico che si sarebbe trovato il papello, ma magari qual’cosa di altro.

    Ora quello che voglio dire io, e che bisogna anche foter farsi delle idee proprie no? senno che abbiamo il cervello a fare?. Ora accomunare Annozero con i suoi ospiti (alcuni) a un reality, il panino dei Tg, secchioni e rincoglioniti ecc.. mi sembra veramente eccessivo, per un programma di informazione ed inchieste, serio e puntuale a mio parere. Il flop può essere anche spiegato, che è una cosa gravissima, all’ormai stato di avaria del cervello degli italiani, forse se faceva quel tipo di trasmissione facendo vedere un po di culi e tette, magari con una finestra sull’isola, avrebbe fatto piu sher… allora cosa avremmo detto?? che Santoro ha fatto il record? Santoro sarà anche noioso, ma non se ne puo fare una questione.

    Che Ingroia sia andato in Tv a fare il processo, questo lo dici tu. Da Santoro sono andati tytti bravi e cattivi, è anche Ultimo è stato invitato, magari per lui lo studio è impossibile, visto la sua persona, ma una teleconferenza e possibile. Ovviamente Ingroia è convinto che Ultimo abbia agito male, ma con questo non è detto che deve finire in galera per “colpa” sua. Poi credo che oramai la TV di stato intesa come per l’informazione e la cultura non esista più, o quasi.

    Riguardo alla lettera che tu hai spedito a Santoro, hai fatto benissimo. Ma scusa non ti puoi attaccare proprio a tutto! Non la pubblicata, ok, ma se non l’ha ritenuta convincente mica puoi ammazzarlo. Poi con la frase “abbiamo ricevuto email diprotesta da un pubblico femminile”, scusa se ti chiami Antonella vorrà dire che sei femmina no? cosa c’è di sbagliato?

    Comunque Antonella il filo che separa mafia e antimafia e sottilissimo, le cose si mischiano, si mescolano, per finire in queste discussioni dove tutti hanno ragione. La mafia ha sempre vinto, e aimè continuerà a vincere. Muta, cambia sempre pelle, si trasforma, diventa lecita, ti amministra, ti controlla, ti informa, ti aiuta, e poi al momento giusto si sbarazza di te come una boccata di fumo.

    Ciao Mauro

  4. anni di lavoro

    insegnano tante cose

    nel caso di Ultimo

    è meglio smetterla di fare gli analisti

    l’obiettivo era la cattura del boss più sanguinario di tutti i tempi

    obiettivo raggiunto

    quanto al mestiere da Carabinieri

    è in lavoro molto rischioso per la propria vita

    e molto ma molto difficile

    il punto è semplice

    tutti invidiano il Capitano

    per il suo operato

    Renegade

  5. Caro mauro, non credo che il filo tra antimafia e mafia sia sottile. Anzi, tra mafia e antimafia c’e’ una fune di ferro bella tosta. O stai da una parte o stai dall’altra, non puoi fare niente di diverso. Se si fanno illazioni su Mori che ha trattato con ciancimino, e’ anche giusto sapere che a parlare con ciancimino dopo l’arresto c’e’ andato (insieme a mori) anche Ingroia. Quindi o Ingroia sa qualcosa che non dice (perche’ questa storia la omette) oppure e’ un po’ svampitello, cosa che con il ruolo che occupa non si puo’ permettere di essere.
    Altra cosa: il sostituto procuratore Aliquo’ aveva un taccuino su cui segnava tutte le riunioni e gli appuntamenti di quel periodo. Come mai il giorno 27 gennaio lui segna sul taccuino che c’e’ una riunione con Mori quando invece Mori era insieme ad Ingroia? E come mai, questa cosa, Ingroia l’ha fatta passare per buona quando documenti attestano l’infondatezza?
    Allora: Aliquo’ dice il falso, Ingroia lo copre. Travaglio dice il falso (“hanno tolto la cassaforte dal muro, hanno tolto la telecamera dal palo della luce…”), falso documentato, ma nessuno gli chiede come mai.
    Travaglio il libro in cui parla del covo l’ha scritto con Lodato (e sicuramente quella parte l’ha curata Lodato, perche’ Travaglio non e’ mai stato in via Bernini e non si occupo’ all’epoca di antimafia.. e a mio avviso non se ne occupa neanche adesso).

    Ti mando l’interrogatiorio fatto a Lodato. Alcuni stralci. Quelli che Travaglio ha ma si guarda bene dal pubblicare.
    buona lettura
    antonella

    LODATO
    Che poi quello che io scrissi tredici anni fa si rivelo’ una grande bufala per i miei lettori sono cose delle quali oggi in qualche modo professionalmente non sono orgoglioso. Questo non dipende da noi, dipende dal tipo di informazioni che volta per volta ci vengono date in queste vicende. Noi avemmo li’ la sensazione che qualcosa non andasse per il giusto verso. Difatti per esempio dicemmo che la messa in scena di Fondo Gelsomino non era una cosa che faceva onore a quella pagina che invece era molto significativa nella lotta alla mafia cioe’ la cattura di Riina.

    PRESIDENTE.
    Dottor Lodato, mi scusi l’interruzione: e’ in grado di rispondere alla domanda dell’avvocato?
    TESTE LODATO.
    Sui luoghi, sui…
    PRESIDENTE.
    No, no, la domanda e’ chiara: chi le forni’ notizie sullo stato dei luoghi accertato dopo la perquisizione?
    TESTE LODATO.
    Ufficiali dell’epoca, io non ho partecipato… i nomi non me li ricordo… ufficiali dell’epoca.

    AVVOCATO MILIO.
    …alla pagina 45 ad un certo punto si dice: “E’ un ufficiale dei Carabinieri che chiama, e’ il maggiore Roberto Ripollino, l’addetto stampa della regione Sicilia dei Carabinieri. Senza giri di parole l’ufficiale indica ai cronisti contattati dov’e’ il covo di Riina, una dritta di prima mattina “Provate a fare una passeggiata in via Bernini all’uditore”. Quindi io chiedo al teste: lui ebbe una telefonata in questo senso?

    Perche’ il teste ha risposto su eventuali contatti telefonici con il maggiore Ripollino, quindi…
    PUBBLICO MINISTERO.
    Si, si. Esatto.
    PRESIDENTE.
    Possiamo andare avanti.
    AVVOCATO MILIO.
    Senta, lei… Quindi, sulla localizzazione ci siamo… Lei ha avuto un procedimento giudiziario per diffamazione su querela proposta, tra gli altri, dal generale Mori?
    TESTE LODATO.
    Si… per questo libro. Per il libro?
    AVVOCATO MILIO.
    Si. Puo’ dire come… ricorda come si e’ concluso il procedimento?
    TESTE LODATO.
    Con una, credo, remissione di querela da parte del generale Mori e del capitano De Donno.
    AVVOCATO MILIO.
    Ecco signor Presidente, con l’autorizzazione del Tribunale, potrei mostrare per il riconoscimento della firma e poi produrre questa lettera con cui si e’ chiuso, con le scuse del teste al generale Mori, il procedimento che e’ stato celebrato a Milano.
    PRESIDENTE.
    E quindi e’ una lettera a firma del teste?
    AVVOCATO MILIO.
    A firma del teste.
    PRESIDENTE.
    Il Pubblico Ministero ha qualcosa in contrario? No, prego.
    TESTE LODATO.
    Si, si. La riconosco.

    cioe’.. quest’uomo ha mandato una lettera di scuse a Mori, ma sull’Unita’ ha scritto il contrario.. Pero’ l’unita’ lo legge la gente, il processo lo seguono in pochi…
    ora, non per fare quella che vuole sputtanare… ma non e’ che ne esce molto bene, effettivamente.
    Se guerra mediatica deve essere, fatemi partecipare. Non avra’ la stessa visibilita’, pero’… aho, nel mio piccolo collaboro a un po’ di trasparenza

    saluti a tutti
    inclusi i fan di TRavaglio (che mi stanno anche simpatici, dai)

  6. Ciao Antonella, non è che sono un fans di Travaglio non esageriamo, mi piace come personaggio perchè un po originale nient’altro. Riguardo la mia citazione che mafia e antimafia si confonde (antimafia era inteso come persone che niente hanno a che fare con un certo tipo di delinquenza), non era certo indirizzata ai sospetti che si possono attribuire a Ultimo (se mai ci fossero). Era esclusivamente una frase aggiunta al mio pensiero. Intendo col sottilissimo filo che la divide, è il modo in cui la mafia ultimamente sta operando. Esempio, se un giornale è occupato in prevalenza da un consiglio colluso con la mafia, inevitabilmente le notizie saranno in un certo qual modo falsificate, all’opinione pubblica, anche se il direttore, e i giornalisti stanno facendo il proprio lavoro (ovviamente basta censurare, tagliare, omettere). Stessa cosa puo avvenire con una tv, magari non censurando notizie e fatti, ma semplicemente occupare le “notizie scomode” con altre notizie, show, ecc.. Ovviamente chi conduce tali programmi non può essere affiliato a chicchesia, ma grazie alla sua disponibilità, aiuta chi puo trarne vantaggio, e fama. E questo può manifestarsi in altri mille modi luoghi e istituzioni. Penso che il nostro paese sia in uno stato di coma profondo, difficile se non impossibile da recuperare.
    Saluti

  7. Esiste una cosa fondamentale: il diritto di opinione. Esiste un’altra cosa fondamentale: la possibilità di errore. Esiste una terza cosa fondamentale: la capacità di comprendere che le prime due appartengono a tutti.

    Io entro solo ora nel merito del caso del Capitano Ultimo. Sono un novello da questo punto di vista, ma concordo con chi dice che oggi, Mafia ed Antimafia sono divise da fili molto sottili. Non esiste un muro ideale che divide, con sicurezza, chi è nella mafia e chi nell’antimafia in quanto, nelle istituzioni preposte nella lotta alla mafia, le nomine vengono fatte dall’esterno, dalla politica, che più e più volte (basti vedere il caso Andreotti, che direttamente o indirettamente ha governato l’Italia per 40 anni) ha dimostrato di fare gli interessi di Cosa Nostra.

    Non so quanto Travaglio abbia steccato. Se lo ha fatto, in tutta onestà, sarebbe il caso di provare a farglielo notare. Da quel poco che ho letto in questi interventi, lui ha espresso le sue perplessità riguardo un determinato comportamento del Capitano Ultimo.
    Io mi chiedo, in un contesto di trattative tra collaboratori, posto per lo Stato l’obbiettivo di fermare un boss che era sfuggito al controllo del potere centrale, è possibile che la mancata perquisizione di quel luogo sia compresa nel pacchetto “Totò Riina”?. E’ possibile che le forze dell’ordine abbiano, nell’incapacità di rintracciare (anche perchè ostacolate continuamente dall’interno) e catturare il boss più pericoloso e sanguinario, deciso di scendere a patti, barattando Riina (scomodo anche ad alcune altre famiglie, come si evince dalla sentenza che hai allegato) con il controllo di “Cosa Nostra”, a patto della fine del periodo delle stragi?

    Io non penso che un ragionamento del genere debba per forza esser considerato fazioso. Certo, toglierebbe in qualche modo l’aura di purezza della figura del Capitano Ultimo e da coloro che portarono alla cattura di Riina, ma non dimentichiamoci che seppure una cosa del genere sarebbe un pò fuori dagli schemi, ha fermato un uomo sanguinario.

    La cattura di Riina non è stata mirata a fermare “Cosa Nostra”, i cui interessi sono ben radicati nelle istituzioni, ma a fermare un Sanguinario che aveva superato il limite e non era più controllabile. Basti vedere, come si evince dalla lettera di richiesta di trasferimento dello stesso Capitano Ultimo, che dopo l’arresto di Riina, lo Stato iniziò a boicottarlo, non offrendo a lui la possibilità di continuare il suo lavoro, nei modi che lui riteneva potessero portare a colpire nuovamente e con incisività “Cosa Nostra”.

    Per quel poco che so, e so d’esser ignorante su molto, come penso anche i più informati, esercito dunque il mio diritto d’opinione con i mezzi a me concessi. Marco Travaglio ha fatto lo stesso e se si è sbagliato, è giusto riconoscergli fallibilità.

    Io starei attento a mischiare Travaglio ed altri cronisti come lui nel calderone dell’informazione falsa e tendenziosa. In più farei notare anche come, dopo il caso “De Magistris” mediaset abbia calato l’asso proprio al giovedì, cosa che insieme ai Cesaroni (che quando non c’era Anno Zero andavano di scena alla domenica) fa molto ben riflettere sui mezzi di distrazione di massa.

    Travaglio racconta cose e non fa mistero di come le racconti: si documenta. La passione che Travaglio mette in quello che fa coinvolge la gente ed è positiva, perchè in primo luogo pone allo scoperto tutta una serie di porcherie che altrimenti finirebbero nel dimenticatoio, come è avvenuto in cinque anni di governo Berlusconi e come, seppure in minor quantità, forse con maggior selezione, sia prima che dopo lo stesso; in secondo luogo insegna alla gente a fuggire gli inermediari, a cercare le fonti, gli atti, a controllare se le notizie date corrispondono al vero, se vi sono retroscena. Fa in poche parole si che la gente faccia ciò che fai tu, ovvero controlli la fonte e se attraverso il proprio ragionamento ravvisa delle cose poco chiare o a suo avviso sbagliate, può aver diritto alla sua idea sulla verità.

    Questo è il mio pensiero.

    Ps…Uno che si firma Renegade, che immagino con capelli lunghi ed Harley Davinson è bene che si eviti spicciole conclusioni. Di tutto si può parlare qui…tranne che di invidia.

    Hope

  8. Rispetto le tue opinioni, ma che Travaglio sapesse come stavano le cose è provato da documenti inviati da me a lui prima che sparlasse buttando fango sull’ex capitano, il commento che leggi sotto con l’interrogatorio dell’avvocato Milio al suo compare di merende, lui lo conosceva bene non perchè era presente alle udienze, ma perchè ha letto gli interrogatori di cui ho inviato la trascrizione. Ora, insistere sul suo errore non solo mi sembra poco professionale (e ti parlo da ex lettrice di travaglio, con tanto di libro autografato da lui) ma molto doloso, se vogliamo parlare di errore umano. Secondo te chi li da i documenti a Travaglio? li cerca in maniera spasmodica o li ha per mano di magistrati? Riflettiamo.

    Io non mangio a casa di Ultimo, non mi viene in tasca niente ad andare contro Travaglio, il popolarissimo e amatissimo Travaglio, ma credo che lui ami andare contro e fare il giustiziere perchè il pubblico dei suoi libri cerca questo. E lui da questo.

    Se fosse così scomodo non sarebbe onnipresente, come di fatto e’. Il dolo delle sue dichiarazioni errate, è provato nell’articolo “come si sgretola il falso”, pubblicato qui, e solo qui. Io non cerco consensi, io voglio solo che si parli di verità e di trasparenza. Non ho amici magistrati che mi passano materiale. Io le notizie me le cerco, da anonima, e le trovo. Travaglio, da travaglio, se voleva parlare di antimafia, avrebbe speso una parola di casablanca, dopo aver conosciuto la rivista, che HA CONOSCIUTO, ma se ne guarda bene, perchè Casablanca esce senza il beneplacido del mafioso siciliano.

    Se si vuole parlare di fatti, io ci sto, pronta a tutti i confronti. Se si vuole giocare, non ho la voglia. I sacrifici umani sono stati compiuti spesso a opera di persone che come travaglio, vomitano addosso a persone che si fanno il culo. Ha appoggiato de magistris perchè la gente è scesa in piazza per lui. Non lo fa per altri motivi. Consenso popolare.

    Avrei preferito sbagliarmi, perchè ripeto, travaglio mi piaceva. Come mai non parla della Marlane e dei soldi che ha rubato alla calabria e a tutta l’italia? Forse perchè la marlane (di praia a mare) è l’azienda di famiglia marzotto? Marzotto non è la mamma di Beatrice Borromeo? Sbaglio?

    Come mai queste informazioni le so io, e non le sa santoro? e non le sa travaglio? Non voglio pensare che non sono stati in grado di reperirle… insomma, che dire, mi fidavo, ora proprio no.

    Questo il mio, di pensiero

    Opiniabile, discutibile, ma valido quanto il tuo.

    P.S. Sul racket delle interdizioni non parla nessuno? Ma come, è materiale del tribunale di milano, e nessuno sa niente? Con tutti quegli amici magistrati?

    mah..

    “A coloro che potendo intervenire non sono intervenuti, tutti il nostro disprezzo””
    Ultimo

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