Come aiutare la mafia senza ammazzare e senza parlare di appalti

Oggi, lo Stato ha liberato un assassino per inadempienze nei tribunali. Come si fa a difendersi dalla mafia quando lo Stato l’aiuta? Come e’ possibile stare vicino a zone disastrate da mafia, ‘ndrangheta e camorra quando davanti a questi errori disumani non vengono fatte neanche le scuse? La prossima vittima dell’assassino appena scarcerato sara’ sulla coscienza di qualche toga, stavolta, non di qualche coppola e lupara.
Invitiamo tutti ad aderire, a distaccarci da chi ritiene che lo Stato agisce nel bene anche quando mette in liberta’ un assassino mafioso. Le nostre condoglianze doppie ai familiari della vittima. Segue il comunicato stampa della societa’ civile.

Associazione Antimafia “Rita Atria”

Via San Paolino, 20

98057 Milazzo (ME)

email: info@ritaatria.it

Sig. Presidente della Repubblica

On. Giorgio Napolitano

Sede Istituzionale Quirinale

Roma

Sig. Presidente della Repubblica,

dopo l’appello al Ministro di Grazia e Giustizia, On. Clemente Mastella, ad oggi in parte inascoltato, non ci rimane che appellarci alla Sua persona.

Il 4 novembre, per noi cittadini onesti di una Sicilia sempre piu’ umiliata nelle sue fondamenta e in particolare per la provincia di Messina, e’ un giorno veramente triste. Infatti, l’assassino di Graziella Campagna (uccisa a 17 anni il 12 dicembre del 1985 con 5 colpi di fucile a canne mozze), esce di prigione per una “negligenza” di stato. Il giudice estensore della sentenza del processo di primo grado, ha impiegato oltre 600 giorni per depositarla facendo scadere i termini di custodia cautelare. Abbiamo chiesto al Ministro Mastella di inviare gli ispettori presso il tribunale di Messina e di sottoporre a procedimento disciplinare il giudice che ha permesso la mortificazione della Giustizia e l’impegno di una societa’ civile che da 21 anni chiede e lotta per far riposare in pace Graziella. Il Ministro ha risposto predisponendo l’invio degli ispettori. Ad oggi (a piu’ di un mese) non conosciamo l’esito nonostante l’avvocato di parte civile abbia documentato ampiamente l’inconsistenza delle motivazioni addotte dall’A.N.M. distrettuale.

La societa’ civile, nella richiesta di verita’ e giustizia, e’ sempre stata vigile e soprattutto non ha esitato a schierarsi dalla parte giusta nonostante l’omicidio di Graziella sia pieno di depistaggi, uomini di stato che frequentano personaggi ambigui o latitanti. Ci siamo ispirati ai valori alti di quella democrazia figlia della nostra resistenza. Abbiamo lottato affinche’ quegli uomini che rappresentano indegnamente lo stato venissero sollevati dai loro incarichi. Le ipotesi di intrecci tra uomini di stato e mafia sono state ampiamente documentate in interrogazioni parlamentari, in relazioni delle commissioni antimafia, in atti ufficiali. Niente, lettera morta. Le persone da noi indicate sono ancora tutte al loro posto o trasferite per “opportunita’” istituzionale oppure tranquillamente in pensione. Nessuno ha mai dato risposte convincenti a quei legittimi dubbi.

Sig. Presidente della Repubblica quante volte abbiamo sentito esponenti della politica dire che noi della societa’ civile dobbiamo ribellarci alle mafie. Noi siamo d’accordo ma per ribellarci alle mafie abbiamo bisogno di affidarci a uomini di stato in cui crediamo e soprattutto abbiamo bisogno di sentirli dalla parte giusta. Noi della societa’ civile, onesti lavoratori e lavoratrici, ad oggi lottiamo contro la mafia e contro i poteri trasversali che si autoproteggono.

Sig. Presidente, la famiglia di Graziella Campagna, meritava almeno le scuse da questo stato. Invece oltre al dolore di vedere l’assassino della loro congiunta libero e felice, hanno dovuto sopportare l’assordante silenzio delle istituzioni. Graziella da 21 anni viene ripetutamente uccisa e umiliata, chiediamo a Lei, nostra ultima speranza, di aiutarci a tornare a credere in uno stato che per noi oggi non ci rappresenta e non ci tutela. Ci appelliamo a Lei affinche’ il giudice che ha causato la scadenza dei termini di custodia cautelare venga sottoposto ad un giusto procedimento disciplinare. Non siamo giustizialisti ma riteniamo che ricordare persone come Borsellino, Falcone, Chinnici, Scopelliti e tanti altri martiri di ogni tempo e di ogni luogo significhi soprattutto dipanare le ambiguita’ di quelle istituzioni per le quali sono morte. Desideriamo sottolineare che siamo convinti che all’interno delle istituzioni della provincia messinese ci siano magistrati di grande serieta’, poliziotti e carabinieri di grande spessore umano e professionale che soffrono anch’essi per un cancro (la sfiducia) che ormai si e’ trasformato in metastasi. L’unica salvezza e’ “operare” d’urgenza affinche’ la societa’ civile possa continuare a vivere sentendosi in piena liberta’, tornando a sentire, come diceva Paolo Borsellino, “il fresco profumo della liberta’ che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguita’ e quindi della complicita’ “.

Milazzo, 2 novembre 2006

Distinti Saluti,

Nadia Furnari e Piera Aiello

Responsabili Associazione “Rita Atria”

Insieme all’Associazione Antimafia “Rita Atria”, Sottoscrivono l’appello:

* Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” – Palermo
* Movimento dei ragazzi di Locri “E adesso ammazzateci tutti”;
* Graziella Proto, presidente dell’Osservatorio sulla mafia – Catania
* Fondazione Gianluca Congiusta – Locri
* Comitato Alessandro Marcucci – Pisa
* Casablanca – Catania
* Antimafia 2000
* Censurati.it
* Associazione “Io sto con Falcone”

Con preghiera di massima diffusione. Grazie a Marco Benanti per averci girato la notizia.

A G G I O R N A M E N T O

“Non emergono profili di rilevanza disciplinare nell’iter processuale che ha portato alla scarcerazione di Alberti” (gazzetta del sud 7 febbario 2007)
Apprendiamo quindi dalla Gazzetta del Sud che queste sono le conclusione degli ispettori mandati al tribunale di Messina dal Ministro Mastella dopo la vergognosa scarcerazione degli assassini di Graziella Campagna avvenuta a causa di un eclatante ritardo del deposito della sentenza da parte del giudice Giuseppe Lombardo.
Non avevamo dubbi che anche questa volta le istituzioni avrebbero pronunciato una sentenza a loro favore. Noi Associazione Antimafia “Rita Atria” che da anni lottiamo affinché venga fatta giustizia abbiamo deciso che i tribunali, soprattutto quello di Messina, non ci interessano più. Non ci interessano i gradi di giudizio perché noi porteremo la storia di Graziella tra la gente e in questa storia ci sarà pure il vergognoso epilogo.
Non sono mai arrivate le scuse alla famiglia da parte delle istituzioni. Né il tribunale, né il ministero. Il Ministro Mastella sbandiera la sua fede ai valori etici e morali. Ci chiediamo: non è forse un grave problema etico e morale quello che è successo a Messina? Le istituzioni non sono forse al sevizio dei cittadini? Ci sono più di 2000 firmatari dell’appello per far sì che si attivasse un procedimento disciplinare al giudice Lombardo. Sono appelli indignati e accorati.
Le nostre conclusioni? Tutte politiche. Sia il caso Barcellona che questo ennesimo torto fatto alla memoria di Graziella ci hanno fatto capire con chi abbiamo a che fare. Non ci scoraggeremo, andremo avanti, e sarà la gente a giudicare il “vostro” operato politico. Rita Atria ci ha insegnato che “L’unica speranza è non arrendersi mai” …La società civile onesta non molla, saremo la spina nel fianco di un potere malato di autoprotezzionismo.

Associazione Antimafia Rita Atria

Censurati.it appoggia e sottoscrive ogni singola lettera del comunicato

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2 commenti

  1. Per errore sono stati cancellati tutti i commenti 🙁
    grazie a santo google li ho recuperati, però mancano gli avatar e tutto il resto

    sorry, sarà la stanchezza
    rieccovi tutto

    al ministro mastella
    Inviato da antonella il Ven, 03/11/2006 – 10:21.

    gentile ministro, visto lo stato attuale della giustizia in italia, invece di mandare l’esercito a napoli, perchè non si inviano qualche centinaia di soldati all’interno dei tribunali?
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    ritratto di indio
    gentile ministro, visto lo
    Inviato da indio il Ven, 03/11/2006 – 13:42.

    gentile ministro, visto lo stato attuale della giustizia in italia, invece di mandare l’esercito a napoli, perchè non si inviano qualche centinaia di soldati all’interno dei tribunali?

    “al di là dello sbocco giudiziario delle indagini,delle eventuali condanne, le inchieste hanno avuto di riflesso una valenza culturale proprio perchè sono state diffuse,rese pubbliche, perchè la gente se ne è interessata!!” Paolo Borsellino _

    e noi diffonderemo!
    vediamo di interessarla questa gente come diceva Borsellino !

    FORZAAAA GENTE ! bastaaa!non ne possiamo piu di sentire notizie come questa ! ci vogliono riabituare ! come si può affermare che il crimine non paga ?! nel nostro paese paga ! eccome se paga ! ce lo dimostrano in continuazione !

    sento i cosidetti “esperti” nei salotti televisivi ripetere in continuazione che la mafia fà parte della cultura italiana che è una creatura tutta “made in italy” , si parla di tutto meno di come la si combatte sul serio e parlo di cose semplici come “il rifiuto” e “la reazione” a quella logica , ci indignamo signori della politica quando putin ci chiama mafiosi – anche se dovrebbe combattere quella che ha in casa sua e dare giustizia alla Giornalista ( il maiuscolo è d’obbligo ) Anna Politkovskaja – dobbiamo “reagire” tutti insieme come è necessario fare !

    pensando alla situazione che viviamo mi viene in mente il corpo umano e il cibo avariato _ che c’entra ? noi non staremo mai bene se ci limitiamo a tenerci il voltastomaco ! dobbiamo reagire , cacciarci due dita in gola e eliminare il cibo avariato ! prima lo facciamo e prima staremo bene ! non si potrà mai debellare, se non facciamo sentire il nostro urlo nauseato e il nostro “rifiuto attivo e concreto ” contrario alla cultura della morte e dell’ impunito terrore mafioso ! Graziella aveva 17 anni e la bestia [col massimo rispetto per il mondo animale] assassina che l’ha uccisa deve marcirci nelle patrie galere ! non ci son c***i che tengono ! indignarsi non basta , prendiamo posizione e uniamoci tutti alla società civile in questa lotta serve una svegliaaaaaaaaa !!! siamo in una fase di voltastomaco diamogli una bella spintarella al nostro stomaco e liberiamoci dal male _

    “L’uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere.
    Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto.
    La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore.
    L’uomo non ha né potere, né privilegi.
    Ha solamente responsabilità.”
    (Oren Lyons, Onondaga)

    ci uniamo all’appello , sottoscriviamo e diffondiamo !
    grazie cens per averci girato la notizia _

    http://www.desaparecidos.it
    http://invisibili.blog.tiscali.it

    un abbraccio
    dalla riserva cerokee
    indio

    “….L’ arte della guerra insegna a fare affidamento non sull’ eventualità che il nemico non venga, ma sulla nostra preparazione a riceverlo; non sulla eventualità che esso non attacchi, ma piuttosto sul fatto che abbiamo reso invincibile la nostra posizione.”

    Sun Tzu
    » accedi o registrati per inviare commenti
    ritratto di indio
    Vorrei ringraziare in particolare
    Inviato da indio il Lun, 06/11/2006 – 16:47.

    dal blog invisibili
    giriamo alla nostra electra questo commento
    besos
    ******************
    nadia furnari (http://www.ritaatria.it) [Domenica 5 Novembre 2006 ore 01:02:54]
    Intanto vorrei ringraziarvi per l’affetto e la sensibilità dimostrati
    Vorrei precisare, a chi ha chiesto i nomi, che li abbiamo fatti. il giudice estensore della sentenza si chiama Giuseppe Lombardo.

    Vorrei ringraziare in particolare (a nome di tutta l’associazione ‘Rita Atria’) Antonella per tutto quello che sta facendo.
    vi ricordo il link della raccolta firme da divulgare: http://www.ritaatria.it/raccolta_firme.aspx

    Grazie ancora.

    Nadia Furnari
    » accedi o registrati per inviare commenti
    ritratto di Califfa
    Sig. Presidente della Repubblica
    Inviato da Califfa il Lun, 27/11/2006 – 23:35.

    Graziella Campagna,17 anni,vittima di mafia

    Graziella Campagna, una ragazza semplice di Saponara, in provincia di Messina. Il 12 dicembre 1985 è stata rapita e uccisa. Undici anni trascorsi senza che lo Stato le abbia riconosciuto il diritto alla verità e alla giustizia. Undici anni in cui le è stato negato il diritto alla memoria, ad essere riconosciuta vittima di un potere criminale da sempre sottovalutato nel messinese.La tenacia dei familiari, il coraggio dell’avvocato di parte civile, il desiderio di giustizia di due associazioni antimafia, hanno fatto sì che la Procura riaprisse le indagini e inchiodasse alle proprie responsabilità una potente organizzazione criminale .
    Ora , Graziella che da 21 anni viene ripetutamente uccisa e umiliata, subisce come regalo per il suo trentottesimo compleanno , strappatogli ferocemente ,la scarcerazione del suo boia .Il giudice Lombardo Giuseppe estensore della sentenza del processo di primo grado, ha impiegato oltre 600 giorni per depositarla facendo scadere i termini di custodia cautelare.
    Il Ministro di Grazia e Giustizia, On. Clemente Mastella,chiamato in causa dalla società civile con un appello ,ha risposto predisponendo l’invio degli ispettori. Ad oggi (a più di un mese) non conosciamo l’esito nonostante l’avvocato di parte civile abbia documentato ampiamente l’inconsistenza delle motivazioni addotte dall’A.N.M. distrettuale.

    Sig. Presidente della Repubblica
    non ci rimane che appellarci alla Sua persona.
    ___________________________________________
    Il 12 dicembre sono 21 anni dall’uccisione ricordiamola e onoriamola ,almeno noi,con un gesto leale e concreto e se qualcuno non si sente abbastanza coinvolto gli consiglio di pensare a graziella come fosse la sua sorellina massacrata .
    firmate l’appello ,non prendiamo parte a questa barbaria , perchè l’indifferenza equivale alla complicità , prendiamo posizione ..la giusta e sacrosanta posizione .
    vai al link :www.ritaatria.it/raccolta_firme.aspx
    un abbraccio

    “Bontà e grandezza sono nella semplicità , non nel benessere.
    Chi agisce per un buon fine non fallisce mai”
    M.K.Gandhi

    Califfa

    “Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”
    G. Orwell

  2. Oh, ma che fa nin ci sint’??
    GENTILE MINISTRO,
    MICA MI SENTO COSI’ GENTILE COME LEI!!
    QUI CI SONO DEI COMMENTI E LEI S’E’ FATTO PASSARE SOTTO IL NASO UN RACLAMO DI UN LEGALE CHE SI COSTITUISCE PARTE CIVILE SU STA STORIA, INUTILE CHE C’IGNORA CON UNA RISPOSTINA INESAURIENTE COME SE LA SI DOVESSE GIA’ SOTTINTENDERE!!
    LA GENTE CHE LEI RAPPRESENTA SI STA INDIGNANDO, IN QUESTO SITO E SU ALTRI STA RECLAMANDO!!
    NON CE NE FOTTE CHE AVETE FATTO UNA GRAN CAZZATA GROSSA QUANTO L’INDULTO, PERCHE’ LO SAPPIAMO CHE TRA “COR NOI” CIOE’ DA COPRA CORNA, L’INDULGENZA DA AUTORITA’ AD AUTORITA’ CAPITA SPESSO E NESSUNO PUO’ FIATA’, CHE TANTO E’ INUTILE O VIENE REPRESSO IN QUALCHE MODO, ANCHE SOLO LASCIANDOLO SFINITO NELLA SFIDUCIA PIU’ TOTALE AD OTTENER GIUSTIZIA_ ALLORA ADESSO DICA: ALLA GIUSTIZIA NON CI DEVE CREDERE PIU’ NESSUNO?? CERTE SCELTE VANNO PONDERATE E REVISIONATE_ EVIDENTEMENTE LO STATO NON SA MOSTRARE UN BENCHE’ MINIMO PEZZETTUCCIO DI UMILTA’ E PENTIMENTO, MENTRE CON IPOCRISIA SI VANTA SU TUTTO DI LEGALITA’, INDIETRO NON CI DIMOSTRA CHE CI SA ANDA’ E MANCO AVANTI_
    ADESSO BASTA! GENTILE MINISTRO,
    NON E’ LA GENTILEZZA DI PORTARCI IN GIRO CON LE SOLITE CANZONI, CON LE SOLITE FANDONIE… CHE SI PORTA AVANTI UN PAESE O RACCONTANDO CHE LO SI EDUCA ALLA LEGALTA’: MA CHI VI CREDE, CHIEDIAMO GIUSTIZIA NEI FATTI NON A CHIACCHIERE E DISTINTIVO!!
    SE QUEL MAFIOSO IN GIRO ANCORA STA, NOI LA COLPA A QUALCUNO GLIELA VOGLIAMO DA’ E QUELLO ALMENO IN GALERA DEVE STA’, COME GABRIELLA, IN UNA TOMBA, ZITTA STA, COSì ZITTI E BEATI I GIUDICI O MAGISTRATI NON CI PONNO STA!
    CI RAPPRESENTI_
    SE VUOLE SCALDARE QUELLA SEGGIOLA GIUSTAMENTE,
    E’ IL POPOLO CHE DELEGA IL GIUSTO POTERE ALLO STATO,
    NON LO STATO CHE FA QUEL CHE GLI PARE COL POTERE DI SGATTAIOLARE,
    TRA UN RINVIO ED IL PORTARCI IN CANZONE,
    O UNA LEGGE CHE LASCIA UN ASSASSINO IN CIRCOLAZIONE
    E, QUEL CHE E’ PEGGIO, IN TV E GIORNALI
    E TEATRINI DEI MIEI STIVALI
    LE CIARLATANERIE DI CUI VI VANTATE,
    SULLE QUALI VORRESTE FONDARE LA VOSTRA FORZA
    E COMANDARE A TUTTI DI TENERE A BADA LA CRIMINALITA’ E LA MAFIA,
    MA DITELO CHE E’ PERCHE’ TROPPE VOLTE NON E’ L’AUTORITA’ CHE LO FA,
    GIACCHE’ LO STATO NON PUO’ FARE ANCORA COME PILATO_ NO!
    NO, NO!! NON LO PUO’ FA’_
    SE UN AVVOCATO HA STUDIATO TANTO E’
    PERCHE’ IL CITTADINO SI DEVE RAPPRESENTARE,
    LEI QUELLA SEGGIOLA CHE LA OCCUPA A FARE?
    HA TANTI CASI DA CESTINARE?? MALE!!! FACCIA PURE LO SBAGLIO
    DI ACCARTOCCIARE ANCHE QUESTO, SORVOLI SULLE ESIGENZE MOSTRATE
    VALOROSAMENTE DA QUEST’AVVOCATO E QUESTA GENTE CON CUI MI AFFIATO,
    CHE TANTO LO SAPPIAMO DA SECOLI E SECOLI CHE NOI NON CONTIAMO A NIENTE, PERO’ NON SI LAMENTI DI UN RIBELLE CHE LE GRIDA FRA LA GENTE: C’E’ GENTE E GENTE, PROBABILMENTE ANCHE LEI CHE NON VALE A NIENTE!
    CON MOLTO DISPREZZO PER TALI E TANTE MOTIVAZIONI_
    DRJEKYLL

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