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15 gennaio. Il capo dei capi balbetta spaventato

15/01/2009 Antonella Serafini 0

Premessa: uno speciale di Minoli su Giuseppe Fava ha fatto vedere quanto in realtà politica e mafia siano tristemente e attualmente vicine e camminano a braccetto.
Non è passato molto tempo da quando, durante un convegno contro le mafie in abruzzo di cui conservo ancora la videoregistrazione, mi diedero della forcaiola perchè feci presente che troppi detenuti nel 41 bis in realtà riuscivano ad avere contatti con l’esterno. Erano ospiti-relatori un consigliere comunale della città di Pescara di Rifondazione Comunista, e un membro della commissione antimafia, ex magistrato nel Pool. Quando diedero la parola al pubblico non potei fare a meno di chiedere (visti gli illustri ospiti) che cosa stava facendo il governo in merito al trasferimento del prefetto Fulvio Sodano da Trapani mentre indagava sui legami tra Cosa Nostra e imprenditoria, non ho potuto fare a meno di chiedere come mai il comune di Barcellona che doveva essere chiuso per infiltrazioni mafiose, in realtà fosse sempre lì, con persone di dubbia reputazione.

Poi ho pensato: Riina è stato arrestato e hanno processato chi l’ha fatto. Ultimo si è vista sciogliere la squadra che ha condotto le indagini. Hanno abbassato le sue note caratteristiche perchè il suo carattere era troppo esuberante. In tre mesi ha fatto quello che per venti anni nessuno aveva nemmeno sognato di fare. Quindi mi sono detta che in un mondo in cui si premiano i pentiti e si processano gli ufficiali, è anche giusto che Fava venga ammazzato e che il prefetto Sodano trasferito. Insomma, tutto avrebbe una logica.

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L’aggregazione sociale è un crimine

19/12/2008 vipera 3

Questa frase è stata pronunciata dall’ufficiale nazista Joseph Goebbels durante il processo di Norimberga. In poche parole è riassunto tutto il meccanismo di propaganda e di plagio delle menti del Terzo Reich. Basta individuare un nemico e accusarlo di qualsiasi crimine o pericolo, e ripetere le falsità ‘cento, mille, un milione di volte’.

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Censurati esprime solidarietà e stima a Mauro Biani

04/10/2008 admin 1

censurati blog

Tutti noi collaboratori di Censurati.it esprimiamo la nostra solidarietà a Mauro Biani ed esprimiamo sconcerto ed indignazione per la campagna e il linciaggio mediatici nei suoi confronti. Rinnoviamo la nostra stima per il suo straordinario e appassionato impegno civile e nonviolento. Impegno che vede nelle vignette, con le quali collabora con tantissime realtà informative, una attenta, lucida e critica narrazione dei fatti italiani e internazionali.

Sconcerta ancora una volta vedere lo stato penoso e pietoso dell’informazione e del soffocamento della libertà di pensiero nel nostro Paese. La satira non può mai essere condannata o imbavagliata. La satira è scomoda, deve far riflettere. L’Italia è stata la Nazione di Andrea Pazienza, Stefano Angese, Cuore, Male, Frigidaire, culla della satira e della libertà di pensiero. Non rimane più nulla, se non l’omologazione e il pensiero unico ed allineato.

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mentre lo Stato fa finta di combattere la mafia

18/07/2008 admin 3

la macchina di Pino Maniaci è stata data alle fiamme. Quella stessa macchina con cui mi ha accompagnato a Corleone, a vedere la casa dei Lo Piccolo, a girare servizi fino a notte inoltrata, che mi ha riportato a Palermo perchè l’ultimo treno da Partinico l’avevo perso perchè c’era da lavorare fino a tardi…

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L’italia Viva

21/05/2008 admin 1

L’Italia viva è quella che resiste alle contingenze del momento, che lavora e fatica, che si guarda indietro cercando di proiettarsi al futuro.
Raccontare questa Italia è difficile, perché viene nascosta dalle notizie negative che influenzano la nostra vita fino a sfiduciarci a farci restare chiusi in casa.

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Per una volta, questo voto, MERITATEVELO

13/02/2008 Antonella Serafini 11

Io aspirante libera cittadina Antonella Serafini, ritenendo che un politico debba essere il portavoce di un popolo e non il suo imbonitore, ritenendo che la sinistra non sa ascoltare la voce del “popolo sovrano”, così come la destra, posso con fierezza dichiarare di non poter essere rappresentata nè dalla destra nè dalla sinistra, nè tantomeno da quella massa informe di moderati centristi.

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al settimo compleanno

29/09/2007 admin 6

Mi sembra ieri che siamo nati. Sono successe tante cose nuove, alcune stanno per succedere, e ci sentiamo fortunati per aver capito che la strada che abbiamo seguito finora è stata quella giusta. Due natali fa, noi attaccavamo Mastella per il suo disinteresse sul caso Graziella Campagna, morta con 5 colpi di lupara a 17 anni, il cui assassino è stato tirato fuori di galera per una sentenza depositata dopo 650 giorni (ritardi motivati come?). Gli ispettori in questo non hanno trovato nessuna irregolarità. E’ normale, per loro.
Abbiamo trattato casi difficili, come il racket che interdice, e sappiamo che su quello stesso caso autorevoli giornalisti hanno preso sempre le distanze (sotto consiglio degli amici magistrati illustri luminari).

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Furto a Casablanca – Lettera aperta ai signori ladri

22/03/2007 admin 1

Cari signori ladri,
non sappiamo il motivo per cui siete andati a rubare i computer all’interno della redazione Casablanca, la rivista che fa antimafia vera.
Dovevate avere una bella fortuna (diciamo fortuna) per beccare l’unico giorno in cui nessuno era nella redazione neanche di notte, e non abbiamo capito perchè, vista la vostra fortuna, non siate andati a rubare qualcosa nelle redazioni di Mario Ciancio (che sicuramente economicamente è messo molto, ma molto ma molto meglio di noi). A meno che il furto non c’entra nulla con il danno economico, e invece si è voluta colpire l’antimafia (in tal caso, capiamo il motivo per cui non avete fatto neanche un tentativo di furto, nelle redazioni di Ciancio).

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Censurati fa 6 anni, ma quest’anno non si festeggia

29/09/2006 admin 16

Oggi e’ il sesto compleanno di censurati, e siamo ancora qui. Dovrei fare un discorso su questi sei anni, ma purtroppo, non posso fare a meno di pensare a Maria, la bambina bielorussa i cui “genitori” hanno disperatamente tentato di salvare. Ci si sono messi i carabinieri. Per anni hanno finto di cercare Riina e facevano finta di non trovarlo (salvo il lavoro di un guastafeste straccione che in tre mesi c’ha pensato lui), ma la bambina no, quella DOVEVANO trovarla, scovarla, dovevano toglierla dalle grinfie di quelle megere di nonne per riportarla ai legittimi stupratori, violenti, che la stanno aspettando tamburellando con le dita su un tavolo rosicchiandosi le unghie, magari. Questi carabinieri sono stati aiutati dall’egoismo di quegli aspiranti genitori, che pur di avere per qualche mese un bambino in casa, avrebbero mandato al macello la piccola Maria manifestando con cartelli con su scritto “vogliamo legalita’”. E cosi’, adesso, la bambina bielorussa, legalmente, tornera’ ad essere stuprata, maltrattata, allontanata da chi ama veramente, subendo un ulteriore trauma.
Antonio Russo, il giornalista di radio radicale morto crudelmente ammazzato, fece quella fine dopo aver scoperto una serie di violenze esercitate sui bambini ceceni dalla “madre Russia”.

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ultimo

29/09/2005 Antonella Serafini 3

non dobbiamo,
non possiamo allontanarci dalla poverta’,
dall’assoluta semplicita’ che da sempre sono la nostra forza piu’ grande,
la nostra sfida piu’ grande alla leziosita’, alla rituale opulenta
apparenza che fa marcire i fiori piu’ belli,
alla raffinata complessita’ che alimenta le sovrastrutture che calpestano sogni e valori.
La lotta ci deve unire,
contrapporre l’esempio, l’azione alla celebrazione, e’ il nostro reato piu’ grave.
Lasciamo i salotti ai cortigiani,
lasciamo l’ambigua raffinatezza ai sofisti
lasciamo l’inganno a chi si logora nel potere per il potere
qualunque esso sia.

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tanti auguuriiiiii aaa teeeeeeeeeeee

29/09/2005 admin 124

Il 29 settembre Censurati.it ha festeggiato cinque anni. Mi sembra ieri quando per gioco, per scommessa, per sfida, ho voluto aprire questo sito. Eravamo in due e siamo diventati tanti, eravamo anonimi e siamo diventati noti, siamo stati attaccati e siamo risorti leccandoci le ferite. Prima pensavamo che il potere al popolo fosse solo un sogno. Su censurati e’ un sogno realizzabile, e grazie a Dio i sogni in questo paese sono ancora gratuiti, nessuno puo’ rubarceli. Non avrei mai sperato in un successo, pero’ l’abbiamo avuto. Non avrei mai sperato in un gruppo di lavoro affiatato come adesso. Gli utenti virtuali spesso sono diventati amici reali. E’ sempre stato un sito fazioso, dichiaratamente, con articoli da “communisti”, pero’ le persone che ci leggono sono di destra, di sinistra, di centro, di sotto e di sopra. Questo ci fa pensare che tutto il lavoro che c’e’ dietro non e’ stato inutile, e che non siamo gli unici a sognare una realta’ in cui tutti abbiamo gli stessi diritti, la stessa visibilita’ , lo stesso potere di parola e di pensiero. Perche’ su censurati, come in tanti siti amici simili, la parola viene data anche se non si porta la cravatta e se non si veste firmato. Ci auguriamo che in un futuro non molto lontano anche le testate “vere” arrivino a questo tipo di indipendenza. Il motivo vero per cui siamo cresciuti, pero’, e’ che siamo tutti bellissimi e simpatici. E siamo anche un po’ sfigatelli, perche’ festeggiare il compleanno insieme a berlusconi non e’ stato proprio il massimo.

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L’opera al nero

04/12/2003 admin 6

Scendo le scale del metro’ senza badare al punk che mi chiede qualche moneta. In cuffia un vecchio pezzo degli Anhtrax mi fa riflettere sulla similitudine tra i ritmi delle tribu’ di “selvaggi” e i ritmi industriali della civilta’ moderna, industrializzata, alienata, astratta e mediocre.

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tre anni e siamo ancora qui

29/09/2003 admin 310

tre anni fa, nasce www.censurati.it
io avrei voluto scrivere l’editoriale che segue, ma non ne sono stata capace. E’ il nostro spirito, quello che ci alimenta e che ci da la forza per non mollare mai.

LO SPIRITO DI UN GIORNALE

Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili. pretende il funzionamento dei servizi sociali. tiene continuamente alrerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.