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giornalismo sul terremoto

15/04/2009 Antonella Serafini 1

Mentre c’è (come sempre) in abruzzo chi si rimbocca le maniche e va avanti, sperando che da questa tragedia si possa ripartire per una pulizia e trasparenza che finora è mancata OVUNQUE (e non solo in abruzzo), c’è dall’altra parte chi si lagna di tutto, anche di Dio che ha mandato questa immane catastrofe.

Mentre lascio lo sciacallaggio mediatico a chi lo sa fare veramente, riporto solo alcuni fatti giornalistici

giornalista (odiosa e rompicoglioni) di Matrix:
“Come mai dorme in macchina?” (rivolto a uno sfollato che ha vissuto i crolli del 6 aprile)

stessa giornalista di sopra:
“come mai non ha mangiato oggi? non ha fame?”

giornalista si veste da prete per fotografare i morti nell’obitorio. Non sono stati presi provvedimenti – ANSA del 7 aprile.

Però…. Pino Maniaci, che ha fatto e continua a fare giornalismo serio, fra meno di un mese verrà processato per aver fatto informazione senza avere un tesserino che lo autorizzasse

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Disegno criminoso moderno: combattere la mafia

31/03/2009 Antonella Serafini 0

Pino Maniaci per anni ha condotto il suo “disegno criminoso”: portare alla luce fatti e nomi di Cosa Nostra, lottando con le unghie e con i denti, fino a far riconoscere la sua lotta dall’ordine dei giornalisti, che ha insignito del “titolo” di giornalista ad honorem il conduttore di Partinico.

Molti attaccano chi l’ha denunciato (probabilmente per invidia), facendo intendere che il PM ha solo fatto il suo dovere e il “cattivo” di turno sia l’invidioso cittadino. Molti dimenticano invece che il PM (in questo caso risponde al nome di Paoletta Caltabellotta) dovrebbe “svolgere altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini”, art. 358 c.p.p.

Svolgere accertamenti equivale ad archiviare la denuncia prima che si arrivi al dibattimento, onde evitare inutili sprechi di tempo e denaro pubblico, evitando così anche uno spreco di denaro di Maniaci, anche perchè per lo stesso reato era già stato portato in giudizio in passato ed assolto.

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15 gennaio. Il capo dei capi balbetta spaventato

15/01/2009 Antonella Serafini 0

Premessa: uno speciale di Minoli su Giuseppe Fava ha fatto vedere quanto in realtà politica e mafia siano tristemente e attualmente vicine e camminano a braccetto.
Non è passato molto tempo da quando, durante un convegno contro le mafie in abruzzo di cui conservo ancora la videoregistrazione, mi diedero della forcaiola perchè feci presente che troppi detenuti nel 41 bis in realtà riuscivano ad avere contatti con l’esterno. Erano ospiti-relatori un consigliere comunale della città di Pescara di Rifondazione Comunista, e un membro della commissione antimafia, ex magistrato nel Pool. Quando diedero la parola al pubblico non potei fare a meno di chiedere (visti gli illustri ospiti) che cosa stava facendo il governo in merito al trasferimento del prefetto Fulvio Sodano da Trapani mentre indagava sui legami tra Cosa Nostra e imprenditoria, non ho potuto fare a meno di chiedere come mai il comune di Barcellona che doveva essere chiuso per infiltrazioni mafiose, in realtà fosse sempre lì, con persone di dubbia reputazione.

Poi ho pensato: Riina è stato arrestato e hanno processato chi l’ha fatto. Ultimo si è vista sciogliere la squadra che ha condotto le indagini. Hanno abbassato le sue note caratteristiche perchè il suo carattere era troppo esuberante. In tre mesi ha fatto quello che per venti anni nessuno aveva nemmeno sognato di fare. Quindi mi sono detta che in un mondo in cui si premiano i pentiti e si processano gli ufficiali, è anche giusto che Fava venga ammazzato e che il prefetto Sodano trasferito. Insomma, tutto avrebbe una logica.

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L’Abruzzo in balìa della corruzione e della speculazione

10/01/2009 admin 10

Il dossier di una multinazionale definisce l’Abruzzo una ‘regione camomilla’ con ‘facilità di penetrazione, costi d’insediamento minimi e zero conflittualità’

Sembra il Congo, invece è l’Italia. E’ il commento di Paolo Rumiz, in un articolo su Repubblica del 21 dicembre scorso, al dossier realizzato dalla nota multinazionale. Tutto è permesso e, se ci dovessero essere problemi, basta pagare (e neanche tanto …) e tutto si risolve. Saldi a tutte le stagioni. Le denunce degli ambientalisti, alcune riportate da Rumiz, sono lì a dimostrarlo da anni. Una delle più clamorose riguarda la costruzione di ipermercati. Un recente comunicato stampa firmato da Italia Nostra, MareVivo, il presidente dell’EcoIstituto Verde Abruzzo Giovanni Damiani e Edvige Ricci di MilaDonnAmbiente l’ha ribattezzato Regalò. E’ uno dei centri commerciali più grandi d’Italia, realizzato però a cento metri dalla sponda del fiume Pescara.

La zona è classificata a massimo rischio d’esondazione e la legge vieta tassativamente di costruirci.

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Supplica al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

27/12/2008 admin 0

C’è rimasta solo la supplica, da fare, perchè si è tentato di tutto. Il caso Carlo Parlanti ha fatto parlare tutti, gli stessi tutti che poi hanno pensato “poverino…” per poi fare un’alzata di spalle nel totale disinteresse. PUbblichiamo quindi la lettera che l’avvocato Lipera ha inviato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Ill.mo Presidente Berlusconi,
ci rivolgiamo a Lei quale capo del Governo Italiano, facendo seguito alla missiva già inviata al Ministro degli Esteri Franco Frattini rimasta, purtroppo, senza alcun riscontro, per formulare un ennesimo accorato appello in favore di CARLO PARLANTI, caduto vittima dell’ingiustizia.

Carlo Parlanti è un cittadino italiano che si trova recluso da circa quattro anni e mezzo nel carcere californiano di Avenal.

E’ stato condannato con sentenza definitiva a nove anni di reclusione per i delitti di violenza sessuale e sequestro di persona, che, secondo l’accusa, egli avrebbe perpetrato ai danni della sua ex convivente, Rebecca Mckay White.

Parlanti, purtroppo, è rimasto vittima di una vicenda giudiziaria che ha dell’incredibile per il modo in cui è nata e per gli angoscianti risvolti che ha avuto e continua ad avere.

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Retroscena della Cyberwarfare in Georgia

21/08/2008 admin 2

Fonte: www.pillolhacking.net

Nella notte dell’8 agosto le truppe georgiane sferrano un attacco per riconquistare la provincia indipendentista dell’Ossezia del Sud. Nel giro di poche ore la Russia risponde con una controffensiva che da il via a una pericolosa crisi internazionale tra USA, NATO, UE e Russia stessa.

La tensione era nell’aria da alcune settimane, i segnali potevano essere colti da una serie di eventi, tra i quali anche alcuni attacchi dicyberwarfare . Infatti se la guerra convenzionale è scoppiata l’8 agosto, la guerra digitale è iniziata molto prima; successivamente è continuata in parallelo con lo scontro armato vero e proprio. Per la prima volta una crisi di portata mondiale si è svolta in modalità multidimensionale.

Ma per quale vero motivo è scoppiata questa guerra, i cui esiti non sono così chiari soprattuto agli occhi dell’opinione pubblica che non riesce a comprenderne i risvolti più inquietanti? E come si è sviluppata la battaglia cibernetica?

Cerco di ricostruire i fatti. Tutto inizia ai primi di luglio.

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Quella retta che ha un inizio…

13/08/2008 admin 3

Due rette vanno verso l’infinito: costi della politica e presa per il culo. Lo scandalo sanità in Abruzzo è noto a tutti, così com’è nota a tutti la solidarietà ricevuta da Ottaviano Del Turco dal Presidente del Consiglio all’ex ministro alla cultura Rutelli… e via discorrendo, la lista è davvero lunga fra lettere e appelli in tv. La fratellanza politica bipartisan mostrata in situazioni di problemi con la giustizia, fa sembrare tutti un po’ comunisti! Però, dei cittadini abruzzesi non se ne occupa nessuno, anzi no! La tesoreria della regione abruzzese sta facendo gli ultimi calcoli… per le buone uscite dei consiglieri. Fino a qualche settimana fa la spesa media per ogni consigliere era di circa 8 mila euro, per i capigruppo quasi 10 mila euro, più una diaria (gettone di presenza) cadauno di 3.000 per essersi recati ai lavori del consiglio (l’Abruzzo è l’unica regione dove i consiglieri vengono premiati per essersi recati a “lavoro”). Mentre ora il calcolo è dedicato alla liquidazione per la gran fatica: circa 36 mila euro ciascuno, i consiglieri complessivamente sono 40. Nessuno escluso, dai forzisti ai comunisti. Questi ultimi sono coloro che si ergono paladini delle classi sociali più disagiate. Sarebbe un gesto cavalleresco, rinunciare a 36 mila euro per destinarli ad esempio alla sanità per aiutare le famiglie più povere. Invece si cercano tutte le clausolette a favore di coloro che essendo alla prima consigliatura, non maturerebbero i requisiti dei cinque anni per la buonuscita. Cavolo, che problemone. Ma niente paura, la soluzione c’è sempre! Il diritto può essere acquisito versando un’integrazione, e ben presto si raggiungono i cinque anni. Però, quando si tratta di ritirare i 22 euro mensili (addizionale regionale) dalla pensione di 700 euro della Sig.ra Maria, nessuno cerca clausolette per agevolare la pensionata. Mentre la Sig.ra Maria fa i conti delle rinunce da fare per poter arrivare alla fine del prossimo mese. Ma questo problema è cosa della Sig.ra Maria, che tutt’al più andrà a lamentarsi con la vicina di casa.

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Votiamo perchè?

05/03/2008 admin 0

Decrescita. Parola chiave per definire oggi la situazione all’interno dei partiti in Italia. Però c’è una netta sproporzione fra gli iscritti ai medesimi (circa due milioni) e gli elettori che si recano alle urne (quasi undici milioni nel 2006). Il contatto più diretto per i cittadini con la classe politica dovrebbe essere quello locale, nei comuni. L’anno scorso in molte città ci sono state le amministrative e non importa in quale, ma ecco alcune motivazione che hanno determinato la scelta del voto.

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Mafia/Licandro: La faccenda dell’estradizione USA

17/10/2007 admin 0

Comunicato Stampa dei Comunisti italiani.

La decisione del giudice americano di negare l’estradizione al boss mafioso Rosario Gambino dietro l’argomentazione che il carcere duro, che in Italia è riservato ai boss mafiosi, sarebbe paragonabile a una forma di tortura è “davvero scandalosa” secondo Orazio Licandro, capogruppo in commissione antimafia per il PdCI.

“Eccoli qui, gli Stati Uniti d’America, gli interpreti per eccellenza della democrazia e i paladini dello stato liberale”. Ha affermato il braccio destro di Diliberto. “Loro che prevedono la pena di morte, loro che hanno istituito carceri illegali in cui hanno praticato la tortura sia nel loro territorio che altrove, loro che hanno Guantanamo, loro che hanno violato la legalità internazionale con i voli coperti della CIA per sequestrare e torturare cittadini di altra nazionalità, presunti terroristi. Loro che hanno fatto tutto questo, adesso che considerano inaccettabile il 41 bis, dimostrano di applicare sempre lo stesso schema, cioè fare le guerre che vogliono. E a proposito di Gambino, è del tutto evidente che non vogliono fare una guerra contro la mafia.

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Val di Susa, come le riserve indiane

02/12/2005 Antonella Serafini 50

“non si vende la terra su cui cammina un popolo”
Tashunka Witko ‘Crazy Horse’

Ovvero: come corsi e ricorsi storici non insegnano nulla

L’ex presidente di legambiente di Chiavasso Mario Actis e’ in trincea nella battaglia contro la TAV ci racconta che le poltrone a lui non interessano, e gli intrallazzi politici men che meno. Lui, come tutti gli abitati della Val di Susa si batte (riporto alla lettera) “per difendere la nostra montagna, la nostra valle, il territorio e’ nostro, del popolo, non di un amministratore. Se passasse questo concetto presso tutta la gente forse tantissime cose non accadrebbero più”

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Alemanno canta vittoria dopo una sconfitta

02/12/2005 admin 4

Il comunicato che segue, ci e’ stato inviato dallo stabilimento saccarifero Sadam-Eridania. Piu’ di 80mila posto di lavoro (tra dipendenti diretti, stagionali e indotti) da gennaio avranno vita difficile. La stampa e’ muta, nessuno parla. A ottobre (se non ricordo male) i sindacati andarono a parlare con i politici, e uscirono anche piuttosto soddisfatti, perche’ si impegno’ Berlusconi in persona, per risolvere il problema.
L’impegno di berlusconi ha fatto in modo che invece di chiudere 10 stabilimenti su 19, ne chiuderanno 13 su 19. Ottimo risultato.
segue comunicato stampa

La nuova Organizzazione Comunitaria del Mercato (OCM zucchero), fortemente voluta dal Commissario Marianne Fischer Boel, discussa e sottoscritta la scorsa settimana a Bruxelles dai ministri dell’agricoltura dei paesi europei, prevede lo smantellamento di 13 zuccherifici italiani su un totale di 19.

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ECCO A VOI I VINCITORI

09/04/2004 admin 0

Lynne Cheney: moglie del Vice Presidente. La Cheney presiede il consiglio d’amministrazione della Lockheed Martin, che produce missili cruise e possiede attualmente un sistema satellitare militare da 800 milioni di dollari di supporto alle truppe in Iraq…

John Bolton: uno dei principali artefici della politica di Bush sull’Iraq, ha lavorato con Bush Senior e Reagan al Dipartimento di Stato, al Dipartimento di Giustizia, all’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale (USAID), e attualmente e’ sottosegretario per il controllo sugli armamenti e la sicurezza internazionale. E’ un membro del Jewish Institute for National Security Affairs (JINSA), un gruppo di destra che pone Israele e la sua sicurezza al centro della politica estera statunitense, e del Progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC). E’ inoltre il vice presidente dell’American Enterprise Institute (AEI). I suoi interessi economici sono legati a compagnie petrolifere e di armamenti e alla JP Morgan Chase, come George Shultz. Si dice sia convinto dell’inevitabilita’ dell’Apocalisse.

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Chiarezza sulla crisi del Medio Oriente

13/06/2001 admin 31

Resoconto storico di Rania Hammad

Il 13 settembre del 1993 a Washington, alla Casa Bianca, dopo lunghi anni di guerra e sofferenza per il popolo palestinese, Yasser Arafat, leader del popolo palestinese, firmo’ insieme a Yitzhak Rabin, Primo Ministro di Israele, un accordo.

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prigioniero politico a 12 anni

29/04/2001 admin 5

Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale e deputato europeo, sta cercando di diffondere un comunicato stampa tra l’indifferenza dei media. Argomento: la detenzione politica del bambino tibetano colpevole di essere stato scelto dal Dalai Lama, come reincarnazione del Panchen Lama.