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La strana alleanza per favorire gli appalti del terzo valico

16/11/2000 admin 0

Desta un po’ perplessità la ‘strana’ frenesia di iniziare i lavori dell’alta velocità per il tragitto Genova-Milano. Kontrokultura ci inoltra un comunicato stampa in cui politica e imprenditoria, hanno un minimo comune denominatore.
Riportiamo integralmente il testo

"La Strana Alleanza tra Centro Sinistra e Centro Destra per favorire gli appalti del Terzo Valico ha prodotto un documento del Sindaco di Genova Dott. Giuseppe Pericu, di alcuni deputati liguri (Bornacin, Burlando e Di Rosa) e dei rappresentanti della Transpadana. Infatti, questi autorevoli politici con la richiesta di convocazione della Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto del cosiddetto Terzo Valico, di fatto il primo lotto funzionale della linea ad alta velocità Genova – Milano, mentre è in corso la procedura per la pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale, richiedono una gravissima violazione delle procedure amministrative, oltre che del buon senso.

Si vuole condizionare pesantemente l’iter di compatibilità ambientale che ha chiesto la ripubblicazione dello Studio di Impatto Ambientale con parecchie pagine di contestazione e richieste di chiarimenti.
Inoltre, questa iniezione di frenesia costituzionale è rivolta a salvare il famigerato Consorzio CO.C.I.V. – consorzio nato per progettare e gestire l’alta velocità ferroviaria Genova-Milano – a cui è stata assegnata la progettazione senza opportune gare pubbliche, la cui nascita viene descritta così dall’onorevole Ferdinando Imposimato nel suo libro "Corruzione ad Alta Velocità " (pagina 116) "Tutti i gruppi di Tangentopoli erano stati accontentati, eppure vi erano ancora dei problemi, ma anche questi vengono risolti con la costruzione dell’ultimo consorzio per la tratta più incerta, il Cociv, per la Genova – Milano. Un consorzio anomalo, senza una capogruppo, anche se fra le sei imprese che lo costituiscono, il 3 dicembre 1991, i due gruppi più rappresentati sono quelli del cavalier Salvatore Ligresti con la Grassetto e il gruppo Montedison – Ferruzzi con la Gambogi".

Infatti, si preme affinchè si approvi il progetto prima di aprile 2001, dopo il quale il Governo intende dichiarare decadute le concessioni a quelle opere che non siano iniziate.
Tutto questo mentre l’ammodernamento delle linee esistenti e il completamento della Pontremolese (Spezia – Val Padana) segnano colpevolmente il passo e sono ritardate, probabilmente, per favorire il grande affare Alta Velocità – Alta capacità – Terzo Valico.

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Kursk: tragedia e menzogna

20/10/2000 admin 16

a cura di Alessandro Lattanzio

Riporto dodici punti su cui riflettere e tentare di dare una spiegazione sensata, quindi al di là delle solite affermazioni giornalistiche superficiali e basate su luoghi comuni tanto fasulli quanto politicamente corretti, sulla causa della perdita del sottomarino russo Kursk, avvenuta il 12 agosto 2000.

1) L’incrociatore Pjotr Velikij, aveva rilevato con il sonar, una massa enorme navigare sott’acqua. Inoltre dei marinai a bordo avevano avvistato delle boe di salvataggio di colore verde-bianco (i russi utilizzano boe di colore rosso-bianco). I mezzi di salvataggio russi e i sub norvegesi, durante le loro operazioni di recupero, hanno raccolto dei rottami provenienti da unità non appartenenti alla flotta russa (si ritiene fossero parti dei pannelli del rivestimento esterno anecoico dei sottomarini occidentali, oltre al rinvenimento di una o più parti di antenna).

2) I sub norvegesi hanno affermato che il minisottomarino inglese costruito per le operazioni di salvataggio (LR-5), sarebbe stato inutile. In effetti non era stato mai impiegato, e a quanto pare il sottomarino del “miracolo” era un altro di concezione australiana, ma mai offerto in aiuto. Se e’ così, perche’ gli inglesi hanno insistito tanto a partecipare alle operazioni di salvataggio?

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Ennesimo blitz a Poggioreale del comitato

04/10/2000 admin 7

In questo momento una delegazione del comitato “Liberiamoci dal carcere”, sta varcando i cancelli di Poggioreale. Una visita ne’ annunciata ne’ gradita dall’amministrazione penitenziaria che periodicamente si trova “tra i piedi” il comitato. I contatti con l’interno, ci segnalavano, oltre ai soliti soprusi e alla barbarie insita nel sistema carcerario stesso, un uso sempre piu sistematico della violenza nei confronti delle matricole nel momento in cui entravano in carcere. Siamo entrati dunque per verificare, raccogliere testimonianze, portare solidarieta’ ai detenuti e minacciare secondini e amministrazione: nulla restera’ impunito.

A “PASSEGGIO” PER LE CELLE DEL CARCERE DI POGGIOREALE: STORIE DI ORDINARIA BARBARIE
resoconto della visita a Poggioreale del comitato Liberiamoci dal carcere di Napoli

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Plaza de Mayo, la protesta

01/10/2000 Antonella Serafini 18

Incontrata a Roma per una presentazione di un lubro sui desaparecidos, la presidentessa dell’Asociaciòn Madres de Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, ha voluto drendere pubblica una denuncia per truffa fatta dall’Associazione A.I.A.S.P.