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I casi di mobbing

09/05/2005 1

inviato da Lisa Biasci

La condanna dell’amministrazione pubblica per mobbing al risarcimento del danno esistenziale

(Vi presentiamo,qui di seguito, lo studio di un processo e il relativo dibattimento di un caso di mobbing all’interno della Pubblica Amministrazione e l’opinione dell’esperto,il giudice Francesco Buffa, uno dei massimi esperti italiani in materia)

Tribunale di Tempio Pausania, sentenza 10 luglio 2003, est. Ponassi, F. (avv. Mastino) c. Comune di Loiri Porto San Paolo (avv. Arasa)

Massima:
Il datore di lavoro pubblico

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sicurezza/aeroporti

23/02/2005 Lisa biasci 1

Sicurezza/aeroporti:
Assolto poliziotto sindacalista

A Pisa, il segretario nazionale della Consap Pietro Taccogna, era stato denunciato dalla Polaria- responsabile della sicurezza dell’aeroporto Galileo Galilei- “per procurato allarme” un mese dopo la strage delle Torri Gemelle

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mobbing nell’editoria

04/02/2005 1

Mobbing nell’editoria/ Il “costo umano” della battaglia legale

L’incredibile storia di mobbing di Antonino Cesarano,
tra umiliazioni, dequalificazione professionale ed un licenziamento illegittimo e tanta voglia di riscatto

Ha trascorso venticinque anni tra il frastuono delle rotative della tipografia del giornale “Avvenire“, nella redazione di Pompei. Ha respirato gli odori acri e pungenti degli inchiostri chimici. Ha lavorato vent’anni e più, ininterrottamente, in orario notturno. Ha sacrificato la famiglia, gli amici e non ultimo se stesso e la sua salute, per un lavoro che amava tantissimo e per cui si diceva orgoglioso di intraprendere ogni notte nella redazione del giornale della Cei,
la Comunità episcopale italiana, come poligrafico specializzato.

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aggiornamenti

16/12/2004 2

Il “mobbing” del Maresciallo dei Carabinieri finisce sugli schermi di Canale Italia

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Mafia di Stato

04/11/2004 admin 49

da Riccardo Orioles e dal gruppo del capitano Ultimo
Il palazzo punisce il combattente
Favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa nostra: e’ questa l’accusa al capitano “Ultimo” che ha consegnato alla giustizia il Boss Toto’ Riina.

Normale. Ultimo non e’ solo colui che ha catturato Riina. E’ anche quello che, da carabiniere e da ufficiale, ha osato parlare di “soldati straccioni” e di “burokrazia”. La burokrazia col kappa e’ “il fornte interno della lotta alla mafia”, e su questo non c’e’ – oggi – molto da commentare. I soldati straccioni possono essere quelli del subcomandante

Marcos sulla Selva Lacandona, oppure i carabinieri che – in nome del popolo sfruttato – combattono contro il potere mafioso. Contro i criminali, cioe’, e contro tutto il sistema che, sopra e sotto di loro, s’interfaccia con essi e li usa. Questo sistema ha avuto pochissimi nemici in Italia – nemici veri – e il capitano Ultimo e’ fra essi.

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Quando il Mobbing entra in caserma

14/10/2004 1

a cura di Lisa Biasci

Quando il Mobbing entra in caserma/ Sos Mobbing dalla caserma dei Carabinieri

L’incredibile storia di una “discriminazione”in uniforme

.

“Mi chiamo G.C. e sono un maresciallo dei carabinieri in servizio presso l’Arma dal 1971 e sono vittima di mobbing”.

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GIUSTIZIA una “SENTENZA PROVVISORIA”

01/07/2004 12

segnalato da
Lisa Biasci

a cura di Corrado Ricci e Massimo Guerra

Mobbing, la Marina condannata a pagare l’ex economa del Circolo

Il Giudice del lavoro ha riconosciuto il diritto di Mirella D’AMICO ad ottenere un anticipo di 57 mila euro del risarcimento per poter fronteggiare le spese mediche e legali per il braccio di ferro con ministero.

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Siderurgia / Il mobbing veste la tuta blu

28/06/2004 2

Ilva – Taranto: la storia di Fabio, un dipendente tra i più “discriminati”

a cura di
Lisa Biasci

A Taranto, la siderurgia, vuol dire prima di tutto Ilva, l’ex Italsider privatizzata e poi ceduta alla famiglia Riva.

Tra il gruppo lombardo e i tarantini non corre buon sangue, sebbene lo stabilimento per la produzione díacciaio e laminati dia lavoro a circa 12.500 persone.

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EL0Gi0 DELLA P0VERTA’

21/05/2004 admin 9

La poverta’ e’ la condizione naturale dell’Uomo, o almeno cosi’ dovrebbe essere.

Prima che la pubblicita’ iniziasse a marciare col passo dell’oca nelle nostre teste, era evidente a tutti che l’uomo saggio non e’ colui che ha tutto, bensi’ colui che a tutto puo’ rinunciare. In questa rinuncia vi e’ la sostanza della nostra liberta’.

Noi poveri, meravigliosi straccioni! Anche qui nell’Occidente dorato e moralmente miserabile, perche’ la poverta’ non e’ solo economica e materiale ma spirituale. Anche noi, che abbiamo di tutto di piu’, in realta’ non siamo che poveri automi narcotizzati e ipnotizzati, vestiti di nulla, al guinzaglio dei bottegai globali con le mani pulite e la faccia da galera.

E in questa strana dittatura, il cui ambasciatore e’ Topolino e il cui mantra silenzioso e subliminale e’ produciconsumacrepa, la poverta’ diventa il crimine piu’ orrendo.

La poverta’ e’ la nostra ricchezza e la nostra liberta’, una immane sfida contro i prepotenti della Terra, una tremenda testimonianza del disastro dell’ideologia senza volto e senza anima. Merita quindi un grande elogio la poverta’, motore inarrestabile del riscatto di un’Umanita’ senza piu’ dignita’, senza piu’ misura, senza piu’ equilibrio: senza piu’ scampo.

Alla banda di bruti che governano i nostri destini, che conoscono il prezzo di tutto e il valore di nulla, contrapponiamo la nobilta’, la dignita’, lo sguardo fiero, invincibile e rivoluzionario della stirpe dei senza re.

[Tritemius]

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Plaza de Mayo, la protesta

01/10/2000 Antonella Serafini 18

Incontrata a Roma per una presentazione di un lubro sui desaparecidos, la presidentessa dell’Asociaciòn Madres de Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, ha voluto drendere pubblica una denuncia per truffa fatta dall’Associazione A.I.A.S.P.