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PM=Processo Mori

21/09/2011 Antonella Serafini 0

Un’altra puntata, oggi, a Palermo, del circo più divertente: la farsa del processo Mori-Obinu. Un processo che è stato pompato mediaticamente ogni volta che parlava […]

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Mondiali e politica

21/06/2010 vipera 0

Massimo Ciancimino sarà invitato alla prossima Festa Nazionale dell’Unità

Quest’anno ci sarà uno spazio sui Mondiali. Fassino farà il palo e Cianciminkia porterà i palloni

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Noi non lucriamo, regaliamo

21/01/2010 Antonella Serafini 0

Ci ha sempre fatto profondamente schifo tutta la gente che, travestita da “persone perbene”, ha lucrato sull’antimafia, sia con l’informazione che con servizi inesistenti. Ma l’attività antimafiosa, quando si fa veramente, non porta mai un guadagno, anzi, molto facilmente ci si va a perdere, e se nonostante tutto si va avanti per questa strada, è solo per amore della verità. Ora stanno per uscire, allegati a riviste (ovviamente a pagamento) o in libreria (e certo non gratis) i verbali dell’ultimo guru dell’antimafia perbene (quella che a noi fa schifo, appunto) Massimo Ciancimino. Ma quello che non tutti sanno, è che mentre don Vito dichiarava a suo figlio i misteri d’italia che sono raccolti nei verbali, scriveva di suo pugno un altro memoriale (un po’ tipo diario), in cui si legge: “per conoscenza del lettore, Carlotta è una delle ragazze che, con rapporto ciclico di 2 anni, mio figlio massimo tiene con se. Carlotta è una ragazza intelligente e laureata eppure sta con Massimo. Questo fatto a me, uomo terreno, mi da la misura degli “imperscrutabili disegno divini” sui quali, come per il passato, non ci capisco niente. Questo manoscritto non so se lo metteranno insieme ai verbali di Massimo Ciancimino, noi però vogliamo pubblicare anche questo piccolo stralcio.

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Ultimo, Ciancimino e noi

07/11/2009 Antonella Serafini 5

Insomma, ciancimino parla, parla, parla, non sta più zitto. Dal 2004, da quando Riina disse dall’aula bunker di Firenze “dovete sentire il figlio di Ciancimino”. E da allora un via vai di papelli finti, promesse ai magistrati e alle procure (che invece di arrestarlo, aspettano che sua maestà “figlio scemo del boss” si decida a parlare e a lasciare i documenti che promette da anni. Noi l’abbiamo chiamato peracottaro, inaffidabile, mafioso, e ci siamo quasi offesi quando ha querelato Ultimo che l’ha chiamato servo di Riina. Beh, noi crediamo (anzi, sappiamo per certo) che questo è l’inizio di un periodo di guerra tra mafia e antimafia, perchè chi fa il mafioso non può pretendere di fare l’antimafioso e il divo in tv. A ognuno il suo ruolo. Già troppe infiltrazioni nelle procure, non abbiamo bisogno di mafiosi bravi che ci riscrivano la storia d’Italia. Stasera sono uscite pesanti dichiarazioni del colonnello De Caprio, che non dovrebbero neanche servire per giustificare le infamie di Ciancimino, ma finchè i giudici non pensano da soli a vedere (rapporti alla mano) come si è arrivati a via Bernini, purtroppo le chiarificazioni di Ultimo sono necessarie. Basterebbe controllare i rapporti di tre mesi di lavoro dei ROS, per vedere passo passo tutta la storia, ma evidentemente è troppa fatica, ed è più comodo ascoltare un pentito sotto processo per riciclaggio e tante altre belle cosine. Anzi, facciamo così, per sicurezza, diamo la scorta al pentito e togliamola a Ultimo, che non sia mai succede qualcosa al mafioso..

Adesso in ordine: le dichiarazioni di Ultimo, la replica di ciancimino, e il commento finale.

Ultimo: Nell’udienza del 2004 nell’aula bunker di Firenze, Riina Salvatore pubblicamente esortò o meglio intimò all’autorità giudiziaria di sentire Massimo Ciancimino. Da quel momento secondo la mia esperienza, ma direi oggettivamente, Ciancimino ha assunto un ruolo strategico nell’interesse di cosa nostra,

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E ora, per cercare la verità sulla mafia, si chiede una mano a Totò Riina.

25/07/2009 Antonella Serafini 0

E’ indegno per qualsiasi Paese civile mettere alla gogna un uomo che arresta un mafioso, e chiamare il mafioso stesso ad autocertificarsi sull’estraneità dei fatti.

E adesso avremmo un po’ di domande da fare alla gente, e un po’ di NOMI E COGNOMI FINORA OMESSI DA TUTTI i giornalisti “perbene”, come Travaglio, Bolzoni, Lodato, Lo Biondo, Pennarola. E per ora mi fermo qui.

Andiamo per ordine:
E’ mai possibile che nessun giornalista, nessun magistrato, nessun procuratore che si occupi di antimafia, sappia la differenza tra controllo/sorveglianza a breve termine e controllo a lungo termine?
Anche l’investigatore privato del paesino di 500 anime sa che se si deve controllare una persona per 2/3 giorni il medoto è il controllo con ripresa costante, se l’appostamento deve perdurare per settimane/mesi (perchè come dice Ultimo stesso, il fine era di controllare chi entrava e chi usciva da quella casa, quindi seguire i Sansone, e ricostituire i circuiti politico imprenditoriali) la sorveglianza costante metterebbe a rischio di vita chi sorveglia, con l’aggravante di bruciare il posto da controllare. Però ci sarebbero stati dei bei funerali, su cui piangere tanto, magari i giornalisti “perbene” avrebbe fatto un articolo con encomio solenne, avremmo un morto in più e un martire in più. Il fine di Ultimo non era questo, e ora paga lo scotto di aver preferito mettere le manette a chi, latitante per anni, ha messo a ferro e fuoco il Paese, piuttosto che creare un martire da piangere in più.

Che cosa spinge i procuratori di Palermo e i giornalisti “perbene”, a COPRIRE i veri responsabili nell’arma dei carabinieri? Cominciamo a fare nomi, cognomi, ruoli ricoperti e falsità dette, sia all’interno delle istituzione che nella stampa servile.

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Tecniche di disinformazione. Come sgretolare il falso

11/10/2006 Antonella Serafini 46

Dopo la censura di Santoro all’avvocato di Ultimo (non a Ultimo, pero’ in tv fa piu’ effetto dire che chiama Ultimo in persona) nella puntata/processo che parlava di antimafia, ho pubblicato l’articolo “Santoro e Betulla pari sono”, che ha scaturito non poche polemiche sul forum di travaglio, frequantato da persone che stimano e ammirano Travaglio in quanto l’unico che sa parlare di verita’. Messo a conoscenza dell’articolo di censurati, Travaglio ha messo in prima pagina un articolo corredato da dichiarazioni mendaci che di seguito abbiamo sgretolato come un castello di carte. Operazione fin troppo facile per chi la sentenza se l’e’ vista tutta, e letti e sentiti TUTTI gli interrogatori ad ogni singolo testimone del processo. Tutti i dubbi che dicono esserci ancora, sono spiegati punto per punto, ma esiste chi non sa o non vuole leggere. A questo punto consigliamo un programma tipo “La pupa e il secchione”, non Annozero. Sono decisamente piu’ appropriati. Tralasciamo le frasi sprezzanti dette su chi gestisce questo sito dette all’interno di quel forum, adesso con la dovuta calma, ma senza il trono di Annozero, senza risatine sarcastiche e senza il tono saccente, cerchiamo di dare tutte le risposte che pare aleggino ancora nell’aria.
Il grassetto saranno i commenti miei, i caratteri normali sono le parole di Marco Travaglio.

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DRAGONBALL E PEDOFILIA

10/11/2000 admin 40

A partire da oggi, e’ attiva la sezione Manga, un settore in cui come sappiamo la censura opera fin troppo. Riportiamo quindi il contributo di chi e’ esperto del settore, e cioe’ l’,ADAM, Associazione Difesa Anime Manga.