QUESTO E’ L’ARTICOLO CHE CI RIGUARDA:
Serra di marija in casa, due arresti Denunciati sei giovani, fra cui l’infermiera di una casa di riposo
di Diego Neri
Una serra in garage per produrre marijuana a ciclo continuo, con tanto di documentazione tecnica e raffinata strumentazione per controllare luce, calore e acqua destinati a far crescere in rapidità le piantine dalle proprietà stupefacenti. È quella scoperta, dopo due mesi di indagini avviate da un dettagliatissimo esposto anonimo, dai carabinieri del reparto operativo che hanno arrestato con l’operazione “Pollice verde” una giovane coppia di vicentini. In manette sono finiti Keti Pertegato, 26 anni, commessa residente in città in strada Postumia 59 e il suo convivente Marco Toniolo, 25, capo tecnico di Trenitalia. L’accusa è di coltivazione a fini di spaccio di droga. Entrambi sono già stati interrogati e rimessi in libertà con l’obbligo di firma. Altri sei giovani sono stati denunciati a piede libero dopo le perquisizioni compiute in casa loro. L’inchiesta dei detective del tenente colonnello Fabrizio Clementi e del tenente Graziano Ghinelli si è articolata su due fasi. Prima hanno controllato con appostamenti e pedinamenti i giovani indicati nella lettera non firmata giunta in procura. Quindi, una volta accertati i contatti con gli amici, hanno chiesto e ottenuto dal magistrato 7 mandati di perquisizione che sono stati eseguiti alla fine della scorsa settimana. Nel garage di casa Pertegato gli investigatori guidati dal maresciallo Emanuele Contessa hanno trovato una singolare serra. Si tratta di una sorta di box alto un paio di metri dotato di un tubo di aspirazione, di lampade alogene e di strumenti all’avanguardia, fra cui un misuratore di Ph. Una serra artigianale ma molto sofisticata, con all’interno sette vasi di canapa indiana dal principio attivo elevato. Alcune tabelle dimostravano la cura con cui Toniolo e la convivente coltivavano la marijuana. In queste condizioni, la produzione di droga poteva continuare a ciclo continuo perché veniva riprodotto un clima caldo e umido, adatto alla crescita delle piante. Gli stessi carabinieri hanno ammesso che lo sforzo, economico e culturale, per seguire una produzione del genere doveva essere elevato. Complessivamente sono stati sequestrati circa 4 chilogrammi di erba da fumare ancora però allo stato vegetativo. In strada Postumia i militari hanno sequestrato anche un etto di marijuana già essiccata e alcuni grammi di hashish. Secondo gli inquirenti, parte della droga veniva ceduta, mentre il grosso veniva fumato con gli amici. Fra l’altro, Pertegato è cantante e Toniolo bassista del gruppo musicale “SupErba” (www.superbaplanet.com), salito alla ribalta della cronaca per una canzone, “Si può fare senza”, dedicata alla lotta all’inquinamento in città. Nel corso delle altre perquisizioni, sono stati denunciati M. L., 22 anni, operaio di Montecchio Maggiore, J. F., 24, operaio di Altavilla, A. S., 23, infermiera di una casa di riposo che vive ad Altavilla, M. B., 28, operaio di Brendola, M. V., 23, impiegato di Altavilla e L. M., 23, impiegata di Sovizzo, tutti trovati con alcuni grammi di marijuana o di hashish. http://www.ilgiornaledivicenza.it/