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Noi non lucriamo, regaliamo

21/01/2010 Antonella Serafini 0

Ci ha sempre fatto profondamente schifo tutta la gente che, travestita da “persone perbene”, ha lucrato sull’antimafia, sia con l’informazione che con servizi inesistenti. Ma l’attività antimafiosa, quando si fa veramente, non porta mai un guadagno, anzi, molto facilmente ci si va a perdere, e se nonostante tutto si va avanti per questa strada, è solo per amore della verità. Ora stanno per uscire, allegati a riviste (ovviamente a pagamento) o in libreria (e certo non gratis) i verbali dell’ultimo guru dell’antimafia perbene (quella che a noi fa schifo, appunto) Massimo Ciancimino. Ma quello che non tutti sanno, è che mentre don Vito dichiarava a suo figlio i misteri d’italia che sono raccolti nei verbali, scriveva di suo pugno un altro memoriale (un po’ tipo diario), in cui si legge: “per conoscenza del lettore, Carlotta è una delle ragazze che, con rapporto ciclico di 2 anni, mio figlio massimo tiene con se. Carlotta è una ragazza intelligente e laureata eppure sta con Massimo. Questo fatto a me, uomo terreno, mi da la misura degli “imperscrutabili disegno divini” sui quali, come per il passato, non ci capisco niente. Questo manoscritto non so se lo metteranno insieme ai verbali di Massimo Ciancimino, noi però vogliamo pubblicare anche questo piccolo stralcio.

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Fratelli d’Italia

24/11/2007 admin 0

C’è un’Italia di cui si legge ogni giorno sui giornali, dove la cronaca nera si mescola allo spettacolo, il dibattito politico interseca il costume e lo sport. Ma all’interno di questa Italia visibile ne esiste un’altra, silenziosa e clandestina, meno appariscente, che sui giornali non finisce quasi mai. L’operato di chi vi appartiene è però determinante nel regolare l’intera vita del nostro Paese, specialmente il suo livello economico-finanziario. Ed è proprio alla scoperta di questa Italia segreta, di questa comunità massonica, in cui il legame tra “fratelli” appare nodale, che Ferruccio Pinotti ha dedicato il suo nuovo libro. Un’indagine sui fatti e sui nomi di chi è gravitato o gravita ancora nell’orbita della massoneria, condotta attraverso interviste esclusive, documenti, atti giudiziari, testimonianze inedite, in un viaggio nelle viscere del potere che è tale nella misura in cui è sconosciuto.

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Gomorra

12/01/2007 admin 0

Di Roberto Saviano

(da www.beppegrillo.it)

Roberto ha scritto un libro da rendere obbligatorio nelle scuole. Un libro che rappresenta l’Italia di oggi e che andrebbe letto in classe al posto di ‘Cuore’ di Edmondo De Amicis. I ragazzi napoletani lavorano a progetto per la Camorra. Sono cocopro in nero. Generazioni perdute. E’ da loro che bisogna partire per salvare Napoli.

“Li arruolano appena diventano capaci di essere fedeli al clan. Hanno dai dodici ai diciassette anni, molti sono figli o fratelli di affiliati, molti altri provengono da famiglie di precari. Sono il nuovo esercito dei clan della camorra napoletana.

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LabirintoLavoro. Il lavoro dopo la Riforma Biagi

26/04/2006 admin 0

Un testo pensato per tutti coloro che si sentono disorientati di fronte alla struttura labirintica del mercato del lavoro, profondamente riformato dalla legge n. 30/2003 (piu’ nota come “Legge Biagi”), dal relativo decreto di attuazione (D.lgs 276/2003) e dal successivo decreto correttivo (D.lgs n. 251/2004), che hanno introdotto nel nostro Paese numerosi elementi di flessibilita’ in materia di occupazione.

Il libro prende dettagliatamente in considerazione gli istituti contrattuali legittimati o modificati dalla “Legge Biagi”, con un breve cenno agli organi abilitati alla certificazione dei contratti di lavoro e ai soggetti preposti alle funzioni ispettive, in materia di previdenza sociale e di lavoro. Una sezione a parte e’ dedicata alle Agenzie per il lavoro e alle loro attivita’. L’argomento e’ inquadrato sinteticamente in una prospettiva piu’ ampia, che riprende gli elementi fondativi del paradigma taylorista-fordista e ripercorre brevemente i cambiamenti scientifici, sociali, economici e culturali, che hanno contribuito a determinare il passaggio da una societa’ del lavoro a una societa’ dei lavori, improntata al cosiddetto paradigma post-fordista.

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“Globalizzato sara’ lei!”

05/03/2005 Antonella Serafini 0

Per dire no alla Grande Rete senza varcare la linea rossa
Di Davide Demichelis, Angelo Ferrari, Raffaele Masto, Luciano Scalettari.

Una cosa non e’ stata mai detta, sulla globalizzazione, e che invece nel libro “Globalizzato sara’ lei” appare piuttosto chiaramente, e cioe’ che questo e’ un fenomeno che non puo’ sparire, non e’ una cosa negativa in assoluto, perche’ e’ un po’ come voler fermare il progresso.

Perche’ la globalizzazione dei diritti non riesce ad avere la stessa importanza e centralita’ delle leggi che regolano le logiche di mercato? E allora cos’e’ che si contesta di questo movimento? Si contesta il fatto che gli interessi di mercato invadono e surclassano quelli umani, e allora si hanno due pesi e due misure. La globalizzazione deve essere totale, e non solo un mero servilismo del Mercato. Globalizzare i diritti, globalizzare l’informazione, globalizzare le leggi e renderle ugualmente applicabili per tutti. Questa e’ la globalizzazione vera, e non cio’ che ci vogliono spacciare per tale tramite il lavoro di cesello fatto opera della finta informazione.

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“In verita’ le dico…” intervista esclusiva a Gesu’ Cristo

05/03/2005 admin 0

Qual e’ il personaggio famoso del passato che, tornando indietro nel tempo, un giornalista vorrebbe intervistare per un Pulitzer? Potendo lavorare di fantasia, io direi Gesu di Nazareth. E finche’ la fantasia lo permette perche’ non incontrarlo? E’ quello che ha pensato Giorgio Fabbi, scrittore agli esordi, che l’ha addirittura intervistato nel libro “In verita’ le dico…” dove e’ riportato il testo integrale. L’intervista, rilasciata in occasione del suo 2000esimo compleanno, non poteva avvenire in un periodo migliore.

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Una nuova forma di dittatura

19/02/2004 0

Mediadittatura. Una nuova forma di dittatura?

di Massimo Ragnedda, tratto da “Il Sacrificio”, ColibrÏ, 2004

ìQuello che accade, accade non tanto perchÈ
una minoranza vuole che accada,
quanto piuttosto perchÈ la gran parte dei cittadini
ha rinunciato alle sue responsabilit‡
e ha lasciato che le cose accadesseroî.
Antonio Gramsci

I regimi con il manganello non hanno pi? ragion díessere, sono superati, obsoleti e il fascismo si evolve e ha trovato nuove forme di controllo del potere che vanno ben al di l‡ del manganello, degli squadroni della morte, delle camicie nere, dei plotoni di esecuzione: i media. Il nuovo fascismo Ë pi? bieco e subdolo. Quello che non Ë riuscito a fare il fascismo e tutte le dittature in generale, come Pasolini ci insegna, Ë líomologazione del pensiero. Anzi tuttíaltro. Sembra paradossale ma in un regime autoritario vi Ë maggiore libert‡ di pensiero, anche se ovviamente non di azione. Quello che non Ë riuscito a fare la dittatura del manganello riesce perfettamente a farlo la dittatura dei media.

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Il libro di cui non si puÚ parlare

09/01/2004 0

Sono Simone Falanca, mediattivista e ricercatore indipendente. Vi scrivo per parlarvi di un fatto piuttosto inquietante che sto vivendo in prima persona negli ultimi due mesi. A dicembre ho pubblicato un libro-inchiesta “Alfa e Beta” per Frilli Editori su Berlusconi e Dell’Utri accusati di essere i “mandanti esterni” delle stragi di mafia del 1992 sia dalla procura di Caltanisseta che da quella di Firenze. Come tutti ben sappiamo entambe le inchieste sono state archiviate per scadenza dei termini di tempo, eppure i giudici di Fi e di Cl avevano parlato nei decreti di archiviazione di “rapporti continuativi e frequenti” tra uomini di Cosa Nostra e uomini fininvest, fino a Berlusconi e Dell’Utri. Il mio libro Ë un un libro-fantasma. Non ho la presunzione di aver scritto chissachË eppure ero convinto che un pÚ di visibilit‡ l’avrebbe avuta. Lo ammetto, le tesi del mio libro sono forti ed ero consapevole del fatto che a qualcuno avrebbero potuto far storcere il naso, eppure le ho sottoposte al vaglio dello storico Nicola Tranfaglia che le ha condivise e ha deciso addirittura di scrivere la prefazione. Allora perchË il silenzio sia dei giornali di centrodestra che centrosinistra? Chi ha posto il veto su questa inchiesta? Ne ho parlato con Frilli, il mio editore, e anche lui non riesce a capacitarsi di questo sistematico silenzio. » la prima volta che gli capita una cosa simile. Ho cominciato allora a chiedermi il perchÈ di questa ìcensuraî. Forse la colpa del mio libro Ë stata quella di pubblicare integralmente il decreto di archiviazione del gip nisseno Tona, un decreto contraddittorio che riassume dieci anni di indagini e che solleva molti interrogativi importanti. Forse la colpa del mio libro Ë stata quella di inquadrare gli omicidi di Falcone e Borsellino in un quadro internazionale preciso nel quale la mafia Ë solo “esecutrice” di ordini che sono stati impartiti in altre sedi. Forse l’errore che non avrei dovuto commettere Ë stato quello di collegare la stagione delle autobombe del 1993 al proliferare delle fantomatiche leghe del Sud (la maggior parte fondate in una quindicina di giorni da Licio Gelli e Stefano Delle Chiaie). Forse líerrore pi? grosso Ë stato quello di parlare di una strategia americana dietro le bombe: la politica estera dellíItalia doveva restare fortemente legata agli interessi americani sia per motivi commerciali sia per motivi geopolitici, da qui la necessit‡ di sostituire la Democrazia Cristiana, il partito ìoccidentaleî al governo per 40 anni, letteralmente implosa dopo le indagini di Mani Pulite. Come favorire la nascita di una nuova forza politica? A colpi di bombe ed eliminando chi si apprestava a indagare sui nuovi possibili referenti.

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Integralisti della CIA

13/09/2001 admin 79

Quella che sto per pubblicare e’ una notizia segnalatami da Paolox,
webmaster di kontrokultura.org. Risale al 13 settembre 2001 ma e’ molto piu’ che attuale

John K. Cooley ci spiega che gli Usa, per mano della Cia e con la collaborazione fattiva di Pakistan, Arabia Saudita e Cina, armarono, addestrarono e finanziarono 250 mila mercenari islamici di ogni parte del mondo. Ed ecco come l’alleanza tra estremismo islamico e CIA diventa un boomerang


La Cia e l’estremismo islamico:
un’alleanza boomerang

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mine antiuomo intelligenti?

26/02/2001 admin 10

Quello che segue e’ un resoconto di un chirurgo di guerra. Non un chirurgo qualunque: Gino Strada! Ma non si tratta del solito resoconto che dice quanto orribili possono essere le mine antiuomo. No, niente di tutto questo. Non lo dice, lo dimostra! E nel modo piu inquetante: mostrando il lato umano du tutto il meccanismo della fabbrica di morte. Ci spiega come la scienza e le piu avanzate tecnologie vengono usate per seminare morte.
Riportiamo uno stralcio del libro da cui e’ tratto l’argomento

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IL TRITACARNE

12/10/2000 admin 3

IL TRITACARNE

Il tritacarne e’ stato scritto da Karl Louis Guillen nel carcere di massima sicurezza di Florence in Arizona, mentre era in attesa di un processo e di una condanna a morte. Gli sono occorsi tre anni per portare a termine il manoscritto, tre anni in cui in periodiche e improvvise perquisizioni della cella il manoscritto veniva distrutto e in cui a Karl sono state fratturate le dita delle mani per impedirgli di scrivere, in cui per un anno intero gli e’ stato negato l’uso della macchina da scrivere. Karl Louis Guillen ha 32 anni e da 11 e’ in prigione, prima per un crimine mai commesso, poi per l’omicidio di un detenuto al quale e’ completamente estraneo.