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Noi non lucriamo, regaliamo

21/01/2010 Antonella Serafini 0

Ci ha sempre fatto profondamente schifo tutta la gente che, travestita da “persone perbene”, ha lucrato sull’antimafia, sia con l’informazione che con servizi inesistenti. Ma l’attività antimafiosa, quando si fa veramente, non porta mai un guadagno, anzi, molto facilmente ci si va a perdere, e se nonostante tutto si va avanti per questa strada, è solo per amore della verità. Ora stanno per uscire, allegati a riviste (ovviamente a pagamento) o in libreria (e certo non gratis) i verbali dell’ultimo guru dell’antimafia perbene (quella che a noi fa schifo, appunto) Massimo Ciancimino. Ma quello che non tutti sanno, è che mentre don Vito dichiarava a suo figlio i misteri d’italia che sono raccolti nei verbali, scriveva di suo pugno un altro memoriale (un po’ tipo diario), in cui si legge: “per conoscenza del lettore, Carlotta è una delle ragazze che, con rapporto ciclico di 2 anni, mio figlio massimo tiene con se. Carlotta è una ragazza intelligente e laureata eppure sta con Massimo. Questo fatto a me, uomo terreno, mi da la misura degli “imperscrutabili disegno divini” sui quali, come per il passato, non ci capisco niente. Questo manoscritto non so se lo metteranno insieme ai verbali di Massimo Ciancimino, noi però vogliamo pubblicare anche questo piccolo stralcio.

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Superpippa contro ìlo Stranieroî che vuole Komandare in Ytalia!

27/05/2004 0

Quando la Edi On Web decise di dare alla luce la dolce e sexy eroina, che sarebbe diventata la paladina del libero sfogo delle umane passioni, nonchÈ il baluardo indiscusso della lotta contro la censura, non avrebbe mai potuto immaginare quali peripezie avrebbe dovuto affrontare.

Di certo, dalle prime avventure pubblicate sul sito www.superpippa.com , da cui la supereroina ha mosso le prime avance ai suoi fan, molte sono state le difficolt‡ ma anche le soddisfazioni cui Ë andata incontro.

Líunica cosa che non poteva immaginare, era quella di ritrovarsi sulla strada un nemico tanto potente quanto odiato, che incarnasse tutto quello contro cui si Ë sempre battuta. Uno di quei nemici odiosi e prepotenti, che neppure il migliore autore di fumetti avrebbe partorito, quello insomma, fatto apposta per mettere alla prova ogni supereroe che si rispetti.

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Ma che informazione Ë quella lÏ?

20/04/2004 0

Ma perchË Socci, Giovanardi, Rizzo e anche Vauro non si fanno un giro per la rete a cercare le notizie e anche le fonti degli argomenti di cui trattano? Ieri sera la trasmissione di Socci Ë stata la solita sbobba propoagandistica governativa con la complicit‡ ebete dell’intellighentsia di sinistra: Pansa, Rizzo e Vauro. Mughini non fa testo: Ë come la carta da parati, dove lo metti sta e non cambia pi? neanche la montatura degli occhiali. Di Minzolini non parlo perchË sembrava lo speaker della Settimana Incom. Educazione vuole che non si spari sul pianista. E’ che certe cose ti rimangono impresse e le devi buttare fuori: alcune affermazioni che definisco buffe, e dico buffe, perchË stamane qui c’Ë il sole e non mi voglio incazzare troppo, le riverso come in un Kompost nel blog. Una delle peggiori, ma Ë una gara all’ultimo respiro, Ë quella di Giovanardi che paragona un mercenario a un metronotte o a una guardia giurata senza che nessuno gli ricordi che un conto Ë prestare il proprio servizio in guerra e un altro Ë farlo sotto casa propria con la moglie che ti aspetta per il pranzo. Centinaia di anni di codice militare e civile buttati sotto i piedi nel silenzio codino e ignorante dei presenti, pronti a citare la Grande Guerra di Monicelli dimostrando di non averne capito nulla. Vauro che invece di affrontare il discorso nello specifico, si mette a far paragoni tra i morti del regime di Saddam e quelli della guerra che si Ë fatta per cacciarlo, dimostra ancora una volta che talento e intelligenza sono due cose differenti. Una cosa odiosa Ë che nessuno abbia citato, per dovere di informazione, la Convenzione Internazionale contro il reclutamento, il finanziamento, l’uso e l’addestramento dei mercenari, del 4 dicembre 1989 che dal 1995 Ë la legge 210 del nostro paese. Che cosa dice al capitolo 1 la convenzione?

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Vespe, merli e altri animali. La fattoria della retorica ai tempi della guerra al terrorismo

24/11/2003 0

di Simone Ramella (s.ramella@giornalismo.org)

E’ difficile evitare di essere retorici quando si parla di retorica. Lo dimostra bene il corsivo di Francesco Merlo sui carabinieri caduti a Nassiriya, pubblicato lunedÏ 17 novembre sulla prima pagina di Repubblica (e, per chi non líavesse letto, anche sul sito del quotidiano). Partendo dallíaffermazione che ìla retorica non fa bene ai carabinieriî, Merlo infatti se la prende con le barzellette, avventurandosi in una lunga e contorta dissertazione per sostenere la tesi secondo cui ìdopo i funerali di Stato, lentamente ma con tutta la loro forza, i pregiudizi ormai secolari sui carabinieri si riproporranno tutti, perchÈ Ë pi? facile disintegrare un atomo che distruggere un luogo comuneî. Il tutto tirando in ballo, riga dopo riga, Fabrizio De AndrÈ, il generale golpista De Lorenzo, la Grande Guerra, il generale Dalla Chiesa, Luca Casarini, Salvo DíAcquisto e Mario Placanica, ìche, a Genova, smarrito in un agguato di piazza e armato da panico e confusione, per legittima difesa ha lasciato a terra esanime un ragazzo come lui, un suo sosia, il suo ritratto di Dorian Gray, il povero Carlo Giuliani che ancora oggi viene usato per alimentare la retorica contro i carabinieriî.

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RAI: di tutto di più

01/12/2002 131

Dopo le dimissioni dei consiglieri Zanda e Donzelli, arrivano puntuali quelle di un altro consigliere
dell’amministrazione Rai: Staderini,
“elettore di centro-destra”.“Prendo atto dell’impossibilità di continuare
con decoro questo lavoro”,
scrive nella lettera di dimissioni indirizzata a
Pera e Casini, “e penso, in questo momento, soprattutto ai dipendenti della Rai di cui ho potuto constatare in questi mesi
l’ammirevole professionalità.”

Preoccupazione? Auspicabile se le teste cadono in un clima di generale
“accettazione” – Santoro si difende da solo e riparte
dallo statuto dei lavoratori, come dire: qui vengono lesi i diritti
fondamentali del lavoratore e cita in giudizio civile il Presidente del
Consiglio Berlusconi e tutto il CdA . “I provvedimenti con i
quali Michele Santoro e’ stato dequalificato e con i quali i programmi
televisivi a lui affidati, non ultimo ‘Sciuscià’, sono stati soppressi” è
scritto nelle 70 pagine di ricorso ai magistrati, “si devono ritenere
‘illegittimi e nulli’, non solo perche’ violano il contratto giornalistico,
ma perche’ sono ‘viziati’ da un motivo
illecito di ‘ritorsione’ e disposti per finalità ‘di
discriminazione politica’ in violazione dello statuto dei lavoratori. E questo in base ad elementi ‘gravi, precisi e
concordanti”.

Remondino, da parte sua, dopo 12 anni di reportage dall’area
dei Balcani, si vede recapitare due righe in cui viene
informato che la RAI ha deciso di chiudere redazione di Belgrado. Motivazioni
di budget? Non proprio. “Risparmiare 250
milioni”, spiega in un’intervista “questo il bilancio di spesa che ho sempre
rispettato, per tenere in piedi un ufficio, pagare gli stipendi, i contributi,
il telefono, mi fa veramente sorridere. Con quella cifra ci paghi la
portineria e le spese degli ascensori della sede di
New York. Io con quella cifra ci pago il lavoro di tre professionisti
eccellenti che si sono fatti 10 anni di guerra e che ci invidiano
tutti. Quindi non vengano a fare discorsi di bilancio!

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Pier Paolo Pasolini, altra vittima della censura

26/10/2000 admin 4

CineCinemas rende omaggio ad una figura centrale del cinema e della letteratura italiana: Pier Paolo Pasolini. A 25 anni dalla sua morte, avvenuta il tragico 2 novembre 1975, molte questioni restano ancora insolute, molti interrogativi sul suo barbaro omicidio ancora da sciogliere, ma soprattutto la sua opera ha ancora tanto, tanto da dire.

Ecco quindi la necessità di trasmettere ai più giovani l’importanza della sua produzione cinematografica, evidenziando ciò che è stato censurato e criticato in decenni di oscurantismo intellettuale. Il radicalismo estremo di Pasolini non è ancora facile da interpretare e digerire benchè siano passati tanti anni e molto è stato scritto: la rivolta contro la morale borghese, il ludibrio al quale viene sottoposta hanno un effetto disturbante, spiazzante in questi giorni di riflusso.