prigioniero politico a 12 anni

DODICESIMO COMPLEANNO DEL PIU’ GIOVANE PRIGIONIERO POLITICO DEL MONDO, GEDHUN CHOEKYI NYIMA, 11ESIMO PANCHEN-LAMA, SESTO COMPLEANNO DAL SUO RAPIMENTO AD OPERA DEL REGIME DEL DITTATORE JIANG ZEMIN

Bruxelles, 25 aprile 2001. Gedhun Choekyi Nyima, undicesimo Panchen Lama rapito dal regime del dittatore Jiang Zemin nel 1995 e da allora detenuto con la sua famiglia in un luogo sconosciuto, “festeggia” oggi il suo 12esimo anniversario.

Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale e deputato europeo:

Il pi? giovane prigioniero politico del mondo ´ festeggia ª oggi il suo 12 esimo compleanno, incarcerato in un luogo sconosciuto. ´Festeggiaª anche il sesto anniversario del suo rapimento da parte del regime nazionalista, antocratico e postcomunista del dittatore Jiang Zemin. Le cause del suo rapimento e della sua detenzione senza processo e senza condanna: essere tibetano ed essere stato scelto dal Dalai Lama, secondo la tradizione secolare del buddhismo tibetano, come reincarnazione del Panchen Lama.

Come in occasione dei suoi precedenti compleanni, il giovane tibetano e la sua famiglia ´ celebreranno ª una nuova ed ennesima volta l’indifferenza del Consiglio dell’Unione europea – dei Sig.ri Chirac, Aznar e Dini in primis -, il loro silenzio e la loro inazione complici sulla tragedia subita da 50 anni da un popolo vittima di un vero e proprio genocidio per diluizione, il loro silenzio e la loro inazione complici nei confronti delle violazioni sistematiche dei diritti fondamentali di un miliardo e tre cento milioni di Cinesi, Uiguri, Mongoli e Tibetani, ivi compreso quindi quelli di un bambino rapito all’et‡ di 6 anni e tuttora incarcerato sei anni dopo senza che l’Unione – e i Sig.ri Chirac, Aznar, Dini ed i loro colleghi – abbiano trovato in loro stessi, e malgrado le richieste ripetute in questo senso del PE e di decine di migliaia di cittadini europei, quel poco di forza morale per ottenerne la liberazione.

www.radicalparty.org

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5 commenti

  1. Pi? di tre giorni senza alcun commento: Ë alquanto insolito per un sito cosÏ animato e animoso…

    Beh c’Ë stato il ponte del 1? Maggio con le solite kermesse (pi? caramellose del solito ha sottolineato Luana e credo abbia ragione).

    Ma a chi gli frega di un bambino imprigionato per motivi politici? In un paese lontano oltretutto.

    Qui siamo tutti imprigionati per un motivo o per l’altro – sia a destra che a sinistra.

    Si sono cristallizzate posizioni talmente statiche che occorre per forza la satira politica per fornire quel minimo di venticello che ci faccia credere che sia tutto vero e non un minuetto.

    Quando non c’e’ quella di Lutazzi arrivano Striscia la notizia o le Iene.

    Forse in Tibet un bambino si Ë fermato, stanco di inseguire aquiloni; forse si Ë seduto tra ricordi vicini e rumori lontani, magari guarda un muro e poi si guarda le mani… ma questo forse in Tibet.

    Non qui, non qui da noi: abbiamo cose pi? importanti da fare.

    Cazzo tra meno di una settimana dobbiamo perdere le elezioni, che ce frega del Tibet?

    Poi magari tra due mesi poi pensiamo alla globalizzazione, ma adesso concentriamoci.

    Non Ë mica facile perdere se sei distratto.

    C’Ë modo e modo di perdere, perdinci…che dire per Dio non Ë di sinistra

    Alessio

  2. Ma io cosa posso fare?

    Non pongo la domanda leggermente, lo chiedo seriamente, non so come aiutare la causa Tibetana e mi interesserebbe sapere come sia possibile farlo.

  3. Quanti sono i Tibetani? Quanto comprano i Tibetani? E poi quel Buddismo, cosÏ obsoleto, cosÏ pacifico e pacifista, cosÏ out dalla logica del profitto. Quanti palloni e quante scarpe sanno cucire i piccoli Tibetani? Signori un minimo di concretezza! Per perorare la causa di un moccioso dodicenne rischiamo di turbare il commercio delle mine antiuomo. Siate seri! Quanto vale in dollari la libert‡ di un dodicenne, sia pur esso il Panchen Lama?

  4. Si ok, va bene tutto e tutto di
    piu’…
    ma i fedeli buddisti dove stanno ?
    che mi risulti non sono pochi. e dove stanno ?
    che fanno ?
    e poi non e’ proprio vero
    che l’opinione pubblica non sia informata.

    comunque da ora io voglio dare un contributo,
    quindi chiedo a censurati.it
    di aprire un’area apposita
    con tanto di petizione on line,
    chiedo a tutti coloro che hanno gia’ scritto in queste pagine
    di prendersi l’impegno di rigirare assiduamente
    tutti i contenuti esistenti e quelli che si addizioneranno
    a tutti coloro che possono.
    vediamo se,grazie alla rete,
    riusciamo dare un piccolo aiuto in questo senso.

  5. Mi chiamo Corrado e non andrÚ a votare perchË non riconosco piu legalit‡ a nessuno stato.mi sono accorto a piu di 50 anni che disgusto profondo provo nei confronti di qualsivoglia istituzione,dopo essere stato liberale(vorrei esserlo ancora ma Ë impossibile con il sovietcapitalismo liberista imperante).Mi sembra superfluo disprezzare Dini e gli altri citati nell’articolo.Dini,come Ciampi del resto,Ë stato ai vertici del Fondo Monetario Internazionale una Istituzione che da Bretton Woods in poi ha provocato la crisi profonda del terzo mondo e il dimezzamento del reddito delle nazioni povere.uomini come Dini e Ciampi ecc. sono responsabili della morte per fame di almeno 14 milioni di bimbi ogni anno.Ogni ulteriore commento Ë superfluo!

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