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prigioniero politico a 12 anni

29/04/2001 admin 5

Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale e deputato europeo, sta cercando di diffondere un comunicato stampa tra l’indifferenza dei media. Argomento: la detenzione politica del bambino tibetano colpevole di essere stato scelto dal Dalai Lama, come reincarnazione del Panchen Lama.

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Cose da pazzi

26/04/2001 admin 20

Accertato che in Italia c’è ancora chi crede all’elettroshok come cura antidepressiva, e che i medici (psichiatri, per líesattezza) tendono a abusare nella prescrizione di psicofarmaci specialmente nei bambini che ‘soffrono’ di iperattività o di ‘malattie’ di questo genere, non voglio tralasciare una notizia che sta passando inosservata: l’abolizione delle case-famiglia per far posto ad una str

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l’ordine commemora Antonio Russo

23/04/2001 11

In occasione del 36° Premio Sain-Vincent di Giornalismo l’11 aprile scorso il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha consegnato nelle mani di Lorenzo del Boca, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa (federazione che Antonio combatteva in nome della liberta’ d’informazione), una pergamena alla memoria del nostro amico free lance.

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telecom da spiegare

19/04/2001 admin 29

Da un’inchiesta di Panorama riportiamo alcune domande che si e’ posto il giornalista Angelo Pergolini, domande
interessanti a cui non si puo’ dare una risposta finche’ rimangono su carta stampata. Riportiamo quindi tutto su web, sperando che le risposte le possiate dare voi (sono ottimista).

3 – E’ normale che la Telecom Italia abbia anticipato la quota della Ote, compagnia telefonica greca, entrata poi nell’operazione con il 20 per cento?

2 – E’ normale che l’acquirente, ovvero la Telecom Italia, chieda al suo advisor, cioe’ la Ubs, di rivedere al rialzo la stima del bene che deve comprare?

5 – E’ normale che l’allora presidente della societa’, Guido Rossi, fosse del tutto all’oscuro dell’accordo?

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Una proposta coraggiosa

18/04/2001 admin 29

Torna la satira di Aldo Vincent. Un po’ di colore, ogni tanto ci vuole anche su ‘censurati’.
“Settimana di Pasqua terribile qui dalle nostre parti (grecia, n.d.r.) ma anche in Medio
Oriente non si eí scherzato.
Sabato Santo al grido di ìShalomî i soldati di Israele hanno invaso la
Palestina con armi e caterpillar sparacchiando qua e laí e abbattendo le
case dei poveri Cristi.
Bilancio tre morti e trentanove feriti.

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Falsa libert‡ anche tra i cosiddetti progressisti

17/04/2001 0

Mi piacerebbe che fosse vero esprimere il proprio pensiero ho scoperto che la vera libert‡ di espressione Ë negata, non solo da Berlusconiani e destrorsi ma anche da quelli che ho votato per tanti e tanti anni a sinistra.
Zacinto

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studente universitario

17/04/2001 0

un partito movinmento di cui nessuno dei media uffivciali parla .

estratto del movimento umanista

Niente al di sopra dell’essere umano e nessun essere umano al di sotto di un altro
ESTRATTO DEL DOCUMENTO DEL MOVIMENTO UMANISTA

GLI UMANISTI :
1) Mettono l’essere umano come valore centrale e proclamano: “Niente al di sopra dell’essere umano e nessun essere umano al di sotto di un altro”
1) Non si ispirano a teorie fantasiose su Dio, o sulla Natura, la Societ‡, la Storia.. Inoltre, pensano che il denaro non Ë tutto.

2) Sono ottimisti e pensano all’avvenire.
2) Per quanto riguarda il futuro, non sono nÈ ingenui, nÈ catastrofici. Tanto meno conservatori.

3) Credono nella libert‡ e nel senso della vita.
3) Non credono che tutto sia predeterminato nÈ che la vita sia assurda.

4)Lottano per superare la crisi generale e lo fanno in diversi fronti, ad es. lavorativo, abitativo, sindacale, politico e culturale.
4) Non credono che bisogna rassegnarsi davanti allo stato delle cose.

5) Agiscono in solidariet‡ con le minoranze, i discriminati, gli oppressi e i bisognosi.
5) Rifiutano il distacco e l’indifferenza crescente verso gli altri.

6) Sono internazionalisti e aspirano ad una nazione umana universale.
6) Ripudiano la chiusura e il nazionalismo a oltranza.

7) Hanno una visione globale del mondo, ma portano avanti la loro azione per la trasformazione negli ambiti quotidiani. Collegano la loro vita personale con quella sociale e in ciÚ risiede la loro coerenza.
7) Non propongono false antinomie tra vita personale e impegno sociale.

8) Desiderano un mondo multiforme nelle etnie, nelle lingue, nei costumi, nei luoghi, nelle regioni, nelle idee, nelle aspirazioni, nelle credenze, nell’ateismo, nella religiosit‡, nel lavoro, nella creativit‡.
8) Non desiderano un mondo uniforme dove la diversit‡ risulti discriminata.

9) Promuovono delle trasformazioni radicali delle strutture che danno origine a problemi sociali.
9) Non sottolineano gli aspetti secondari della situazione attuale occultando di conseguenza le questioni di fondo.

10) Propongono la trasformazione di fondo dell’assurdo rapporto tra i fattori della produzione, cioË capitale e lavoro. Inoltre, la compartecipazione di questi nella gestione e nella direzione dell’azienda.
10) Denunciano la speculazione immorale del capitale finanziario internazionale.

11) Agiscono in accordo con ciÚ che ritengono pi? giusto e favoriscono le trasformazioni che credono possibili e adatte all’epoca.
11) Non vogliono padroni, dirigenti nÈ capi, e non si sentono rappresentanti o capi di alcuno.

12) Propongono una organizzazione politica e amministrativa decentralizzata e federativa.
12) Non vogliono uno Stato centralizzato nÈ uno Stato parallelo che lo rimpiazzi.

13) Aspirano a una democrazia reale tramite consultazioni dirette, referendum, elezioni dirette, piena capacit‡ di eleggere e di essere eletti, leggi sulla responsabilit‡ politica, ecc.
13) Rifiutano la democrazia formale in cui i vertici, separati dalle necessit‡ dei cittadini, agiscono secondo interessi estranei al mandato ricevuto.

14) Appoggiano le minoranze chiedendo la garanzia di una rappresentativit‡ adeguata, e l’adozione di tutte le misure che ne favoriscano nella pratica l’inserimento e lo sviluppo.
14) Lottano contro il neoirrazionalismo (razzismi, fanatismi, neofascismi e la xenofobia).

15) Immaginano una societ‡ flessibile ed in costante cambiamento in accordo con le necessit‡ dinamiche dei popoli.
15) Considerano che il rifiuto a cambiare e il ritorno al passato costituiscano atteggiamenti antistorici.

16) Davanti alla violenza non sono codardi e non hanno paura di affrontarla, utilizzando la non-violenza attiva come metodologia di azione.
16) Gli ripugna qualsiasi forma di discriminazione e di violenza – fisica, economica, razziale, religiosa, sessuale, ideologica.

17) Definiscono chiaramente l’Umanesimo cosciente nella teoria e nella prassi, sottolineando le differenze con l’Umanitarismo.
17) Denunciano la mala fede e il banditismo dell’Antiumanesimo (la ecologia naturalista, le Destre, l’Umanesimo teocentrico).

DOCUMENTO DEL MOVIMENTO UMANISTA

Gli umanisti sono donne e uomini di questo secolo, di questíepoca. Individuano nellíumanesimo storico le proprie radici e si ispirano agli apporti delle diverse culture, non solo di quelle che occupano in questo momento una posizione centrale. Sono, inoltre, uomini e donne che si lasciano alle spalle questo secolo e questo millennio e si lanciano verso un nuovo mondo.

Gli umanisti sentono di avere alle spalle una storia molto lunga e davanti a sÈ un futuro ancora pi? vasto. Pensano allíavvenire mentre lottano per superare la crisi generale del presente. Sono ottimisti, credono nella libert‡ e nel progresso sociale.

Gli umanisti sono internazionalisti, aspirano a una nazione umana universale. Hanno una visione globale del mondo in cui vivono e agiscono nel loro ambiente. Non desiderano un mondo uniforme bensÏ multiforme: multiforme nelle etnie, nelle lingue e nei costumi; multiforme nei luoghi, nelle regioni e nelle autonomie; multiforme nelle idee e nelle aspirazioni; multiforme nelle credenze, multiforme nel lavoro; multiforme nella creativit‡.

Gli umanisti non vogliono padroni; non vogliono dirigenti nÈ capi, e non si sentono rappresentanti o capi di alcuno. Gli umanisti non vogliono uno Stato centralizzato nÈ uno Stato parallelo che lo sostituisca. Gli umanisti non vogliono eserciti polizieschi nÈ bande armate che ne prendano il posto.

Ma tra le aspirazioni degli umanisti e la realt‡ del mondo di oggi si Ë alzato un muro. Eí ormai giunto il momento di abbattere questo muro. Per farlo Ë necessario líunione di tutti gli umanisti del mondo.

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le verita’ sull’hacker di Bologna

09/04/2001 91

Di solito, la stampa associa sempre alla parola hacker la figura del criminale che compie atti vandalici irreversibili. Questa e’ la visione che si da’ di questa categoria nella maggior parte dei casi. Ma quanto danno invece pure un giornalista che ruba frase mai dette, danneggia e scredita una persona, il suo operato? Nessuno, perche’ il giornalista puo’ danneggiare chiunque se c’e’ bisogno di uno scoop, deve dire quello che la gente vuol sentire, e spesso a scapito della verita’.
Censurati.it, la stampa clandestina porta le prove di una pura invenzione giornalistica ai danni di un ragazzo, l’hacker creatore del nuovo “I LOVE YOU” (a detta della stampa), creatore di Vierika, di cui abbiamo sentito la versione dei fatti.

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Radio Vaticana appoggiata da Veronesi

09/04/2001 40

ROMA – Il rischio elettrosmog non e’ provato scientificamente, dunque meglio spendere i 20-30mila miliardi destinati ad abbattere i tralicci per altri fini. Il ministro della Sanita’, Umberto Veronesi, difende la sua posizione, i tumori, sostiene, si combattono con la ragione. Il ministro scienziato non cede “alle facili suggestioni emozionali”.

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Iniziativa di protesta contro la nuova legge sull’editoria

08/04/2001 0

La nuova legge sull’editoria rappresenta un vero e proprio attentato alla libert‡ di informazione sancita anche dalla Costituzione. Questa legge ha come unico e vero obiettivo quello di riportare l’informazione sotto il controllo dell’Ordine dei Giornalisti, e di conseguenza sotto quello dei vari gruppi di potere politici ed industriali che fino all’avvento di Internet hanno deciso di cosa si potesse o non si potesse parlare pubblicamente.

In realt‡ sarebbe la legge 47/1948 ad essere responsabile di una serie di obblighi assolutamente in contrasto con i principi universalmente riconosciuti nei paesi civili di libert‡ di stampa ed opinione e sanciti anche dall’articolo 21 della nostra Costituzione. Tuttavia, l’equiparazione fra carta stampata ed informazione in Rete della legge 62/2001, ha come conseguenza chiaramente voluta quello di mettere il bavaglio ad Internet, almeno in Italia.

Per combattere quello che si prospetta come un vero e proprio colpo di stato nei confronti della cultura liberale e liberista della rete, Ë stata fatta partire su vari newsgroup una campagna di sensibilizzazione che propone come forma di protesta la sospensione dell’acquisto di qualunque quotidiano da parte dei navigatori della Rete fino a che la legge in questione non sar‡ abrogata o comunque modificata.

Si tratta di una forma di protesta civile, democratica e soprattutto legale. Passate parola, dentro e fuori la rete, anche a chi non naviga in Internet, sia in Italia che all’estero. Attiviamo la rete contro una legge che nulla ha da invidiare alle leggi staliniste e naziste che tristemente in passato hanno tolto ai cittadini la libert‡ di parola.

Dr. Dario de Judicibus
dejudicibus@geocities.com

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la salvezza o la morte

06/04/2001 13

Il caso Marlane di Praia a Mare, la fabbrica di cui si sono occupate le iene, il cui caso Ë stato preso a cuore da censurati, finalemte Ë giunto in Parlamento come interrogazione scritta.

Troppi morti per tumore, 88 per l’esattezza, e molti in cure chemioterapiche, ma nessun interesse da parte di nessuno. Solo le ‘iene’ di Italia Uno.
Ma c’Ë chi non Ë contento se la fabbrica Ë in crisi.. e questo Ë normale se questo qualcuno Ë il padrone, ma quando a lamentarsi sono i cittadini…

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strano discutere tanto di semplici accuse

06/04/2001 0

secondo la nostra legge (altrimenti detta democrazia) una persona Ë innocente fino a che non si dimostri la colpevolezza … sono gli accusatori che devono portare prove, i difensori possono (anzi devono) limitarsi a smontarle.
Riflettiamo un attimo: IO che prove ho di possedere soldi leciti (pochi o tanti che siano)? non ne ho … semplicemente perchË non ne ho bisogno … possedere soldi Ë normalmente legittimo, e occorre semmai dimostrare un furto, o un illecito non basta ipotizzarlo.
Il metodo contratio veniva usato qualche secolo fa, da dei signori chiamati Inquisitori … allora, bastava accusare qualcuno di stregoneria, e l’accusato era costretto a dimostrare l’innocenza … solo che, se confessava,era colpevole, e se non confessava, era colpevole lo stesso perchË il Diavolo gli imponeva di non confessare. E’ questo il metodo che vogliamo applicare?

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Il popolo non conta, e abbiamo le prove

04/04/2001 20

Oggi Ë stata votata in sordina e all’unanimit‡ la nuova legge per l’editoria
violata la Costituzione italiana, articolo 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”

Violata la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, art. 19:”Ogni individuo ha il diritto
alla libert‡ di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato
per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e
idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”

Amen
Antonella