Contusa e felice

Il G8 e’ finito, sta per cominciare un altro caso tipo “Marta Russo”, senza mai un colpevole, con tanti indiziati, tante supposizioni e solo belle ma inutili parole. Io sono voluta andare a Genova per tastare con mano, per vedere cosa potevo dire per censurati su questa importantissima manifestazione, senza interposta persona a riferire i fatti. Volevo essere l’occhio di censurati. Quanto e’ convenuto? Solo esperienza personale in piu’, lezione di vita da non dimenticare, scene indelebili nella mente. Eccovi il resoconto di quanto ho visto, sentito, provato per voi.

PREMESSA

Premesso che:
– non sono di destra, ne’ di centrodestra
– la morte del ragazzo e’ quanto di piu’ grave possa essere accaduto, appoggio Checchino Antonini di Liberazione quando afferma che il ragazzo e’ stato ucciso DAL G8.
– sul carabiniere non si puo’ parlare di omicidio, ssolutamente. Gli accusatori li metterei a vivere quella situazione, prima.
– a Genova sono andata solo ed esclusivamente per vedere con i miei occhi quanto sarebbe accaduto, per mettere on line sul mio sito il materiale raccolto.
– che sono individualista e che non credo che esiste una categoria buona e una cattiva
– Le immagini viste in tv, per quanto possano essere crude, sono solo un film, e viverle di persona non e’ un’esperienza che si cancella.

Premesso tutto questo, vi faccio il resoconto di quanto ho vissuto, di quanto ho provato, di cosa hanno provato le persone che erano con me a vivere lo stato d’assedio di Genova.

19 luglio. partenza. La tranquillita’ e la curiosita’ .

Treno speciale per Genova, io sola, molti gruppi dei centri sociali, tra loro si conoscevano tutti, si parlicchia con qualcuno, si fa amicizia, anche. Stazione di Firenze, mi accorgo che c’e’ un movimento strano sul primo vagone, dove sono io, e da buona curiosa mi avvicino.

Il movimento strano era dovuto al fatto che ci avvicinavamo alla fermata di Firenze, si temeva un’entrata della polizia, semipanico, si cerca di chiudere dall’interno le porte del vagone, mi chiedono la cinta militare (poi causa del pestaggio, a saperlo gliela regalavo) che avevo addosso. Non si riesce a bloccare le porte, e tutti cambiano posto, vanno al vagone di centro, entrano nella mia cabina, e mi dicono che se resto lì arriva la polizia e perquisisce e chiede documenti (illusi, non si e’ visto un poliziotto neanche a pagarlo).
Tutti vanno via, si spostano, cambiano vagone, rimaniamo in tre: io, un fotografo che mi sembra un tipo in gamba e una ragazza che come me e’ partita da sola. Ho capito da lì che la massa di persone fa quello che dice il leader. Il viaggio prosegue senza problemi, gente che canta, suona la chitarra…

Io e i miei due compagni di viaggio siamo straconvinti che sara’ tutto tranquillo, che la stampa esagera, loro sono pacifisti.

Si arriva a Genova, i ragazzi vanno per conto loro, io cerco un amico genovese, un giornalista, che mi garantisce il tetto per poggiare i bagagli. Nessuno mi ha fatto un controllo, una perquisizione, nulla! Solo una marea di giornalisti ad accoglierci. La cosa non mi fa stare affatto tranquilla. In mezzo a noi potevano esserci tutti, e avrei preferito che schedassero anche me, ma almeno l’avrebbero fatto con tutti e si aveva un minimo di garanzia. Onestamente non capisco, o meglio, non condivido questa ostinazione a non voler farsi perquisire o quanto meno, mostrare i documenti. Un po’ la cosa mi spaventa, ma poi penso ad altro.

Tre giornalisti mi intervistano, decine di telecamere, polizia sull’attenti, saluto con un sorriso, fanno altrettanto. Mi dico: non e’ poi tutto questo pericolo, la polizia, almeno non con i manifestanti (salvo scoprire dopo che non sono tutti uguali, e che gli sciacalli ci sono anche tra di loro. Ma questo dopo)

Arriva la sera, Manu Chau in concerto! 10mila lire! Cavolo, meglio ancora di Roma, qui era 15mila! mi trovo un posto vicino al palco e mi godo nonostante la stanchezza del viaggio, dei bagagli e del poco sonno, il concerto fantastico. Non sapevo che il tour di Manu Chao fosse sponsorizzato da una Major, o comunque da una multinazionale, come mi viene detto. Interessante sapere come ci si puo’ battere contro le multinazionali e apprezzare il prezzo politico dell’artista, quando poi se non fosse per la multinazionale pinco pallo, non ci sarebbe proprio stato il concerto, o meglio, ci sarebbe stato al prezzo non politico. Mah.. c’e’ qualche conto che non torna. Ci penso, incamero e accantono il pensiero, ripromettendomi di approfondire dopo. Intanto raccolgo volantini, fascicoli, impressioni, scopro che il 50% delle persone con cui parlo fuori dal raduno comunista e del GSF non sa neanche gli argomenti che i tratteranno.

Faccio domande in giro, tra i genovesi, e a parte lo stress a cui sono sottoposti, sono tutti arrabbiati. La stessa domanda se la fanno tutti: perche’ Genova. Molti si chiedono perche’ non Arcore. Ormai e’ la battuta tormentone tra i centri sociali “tanto Arcore non l’intacca nemmeno la tromba d’aria”.

20 luglio. il lavoro, il pestaggio, la morte

Dopo una mattina passata a Chiavari, penso che forse e’ meglio dormire a Genova, quindi mi riprendo i bagagli, contenta di poter vedere una manifestazione che si preannuncia pacifica (ancora illusa, non cambiero’ mai) almeno tra i miei amici. Arrivo a Genova Nervi all’ora di pranzo. Prendo il pass da stampa, perche’ penso che se passo per vie bloccate espongo il cartellino, non dovrebbero farmi problemi. Nei bagagli, un sacco di fascicoli, taccuini, macchine fotografiche, registratori, insomma, una cosetta che non e’ molto leggera. La voglio poggiare a casa del mio amico, in questo modo saro’ piu’ libera con le mani per scattare foto e usare il registratore, che porto sempre dietro. Genova Nervi, autobus, finalmente, sono vicina a casa di Roberto, il tempo di una doccia veloce e si va in strada ad appoggiare le tute bianche con il materiale da lavoro, e cioe’ l’inseparabile macchina fotografica e l’altrettanto inseparabile registratore.

Un angolo. Spuntano tre ragazzi, uno capelli cortissimi, alto, grosso fisicamente, sembra giovane. Un altro molto diverso, capelli tipo rasta, il terzo non lo ricordo proprio, deve essere stato meno appariscente. Solitamente io non mi spavento, neanche se tre persone così mi sbarrano la strada, e non per le arti marziali fatte, ma perche’ penso sempre che sono persone, e prese nella maniera giusta, che cavolo, sono riuscita a parlare con tutti, perche’ con questi no? Invece non erano molto disposti al dialogo, o meglio, si sono imbattuti in me per puro caso, e non si sarebbero fermati se il tizio con i capelli rasta non avesse detto: “guarda, e’ della stampa”. Si gira il tipo piu’ grosso, che sogghigna e tira un calcio. E’ il primo! Una volta a terra ne seguono altri e altri e altri, e scopro che… gli anfibi fanno male, ragazzi, ma proprio male. Gli altri due prima ostacolano la via di fuga potenziale e basta, poi guardano, poi un colpetto tanto per gradire. Trovo il coraggio di dire al ragazzo coi capelli rasta :”Non fate i cretini, sono di sinistra anche io”. Rimangono spiazzati, si fermano un attimo, non si aspettavano che io mi permettessi di dire una cosa simile, forse. E’ un’impressione mia. Poi uno dei due non mi ricordo quale fa: “La cintura militare, sei una di loro”.

Di loro? questa non l’ho mai capita!

E non ho mai capito perche’ mi hanno lasciato la borsa, ma me l’hanno lasciata. Dentro la mia fortuna: la macchina fotografica ecc ecc. Poi vanno via. Un po’ stile arancia meccanica, mi vengono in mente Lillo e Greg, le iene, e mi viene pure da ridere. Ora, mi viene da ridere, prima un po’ meno.

Raggiungo il mio amico, e racconto come e’ andata, non si vedono i lividi, si vedono solo segni rossi, e fanno male, ma sembrano solo botte, ma neanche si vedono troppo. Decidiamo, io e il mio amico, di mettere un po’ a riposo la gamba e la bocca dello stomaco, e seguiamo per un paio d’ore la tv locale, per tenerci aggiornati. Mi rendo conto che la situazione e’ sfuggita di mano a tutti, poi mi vengono dubbi che non esterno, adesso, poi ci rimugino sopra, poi preferisco farmi solo un’idea, rimandando tutto a dopo il servizio, le supposizioni aiutano, ma non bastano. Mi fa male sempre di piu’ la gamba, ma dietro il ginocchio e’ peggio, anche se lì sembra piu’ piccola, la ferita (contusione, e’ meglio).

Usciamo di casa, la gamba non mi fa poi tanto male… salgo in vespa dietro a Roberto, andiamo a vedere cosa succede a Genova, così… senza meta. Faccio foto in giro, lui guida, vediamo in lontananza un gruppo di gente, ci avviciniamo e proseguiamo a piedi. Piu’ mi avvicino piu’ si respira tensione, voci che urlano, elicotteri, sei camionette dei carabinieri (lo ricordo perche’ qualcuno mi ha chiamato al cellulare e nel racconto in diretta di cio’ che vedevo, ho contato anche quelle). Io mi ricordo di aver detto qualche parolaccia, non mi aspettavo tutto questo. Ricordi frettolosi, ma per niente confusi. La citta’ in stato d’assedio. I contestatori ci sono, ma sono dalla parte opposta alla mia, tra me e loro la polizia. Vengo poi a sapere che un ragazzo e’ morto dieci minuti prima che arrivassi, solo dopo si capira’ come, sono solo voci volanti, al momento. E una ragazza e’ ferita gravemente, poi sembra sia morta, poi falso allarme. Insomma, una gran confusione. Io cammino, corro, rispondo al telefono, mi chiamano al cellulare tante di quelle persone che mi sento friggere il cervello. Amici che vogliono sapere che sta succedendo (non riescono a credere alle tv), il mio ragazzo, lontano, che sente la mia voce frettolosissima che dice che e’ tutto a posto (che razza di parole, dire “tutto a posto” a una persona che vede quelle immagini in tv, e sa che io sono lì in pericolo.. che mi viene da dire? Tutto a posto). Il tutto lo sto registrando. Lanciano lacrimogeni, la mia prima esperienza di esalazione lacrimogeni, anche se in quantita’ moderate grazie al vento contro.

Io e un gruppo di giornalisti siamo divisi dai contestatori perche’ tra noi e loro c’e’ la polizia. Sembra tutto fermo, ma i lacrimogeni vanno, io ho paura, tanta, perche’ vedo sparare dall’alto dei camioncini dei carabinieri, dove sbuca un uomo in uniforme con il fucile puntato nella parte opposta a quella in cui sono io. Un carabiniere a destra, uno a sinistra che spuntano dalle camionette, in mezzo una barriera umana in divisa rivolta verso di noi, che guarda le spalle alle forze dell’ordine. Molte persone urlano “Assassini!” “Via!” “Via la polizia!”. Il tutto con gli stessi rumori di sottofondo (spari di lacrimogeni, elicotteri, ambulanze, urla ecc ecc).

Io sono confusa, frastornata, ma ho la macchina fotografica, devo finire il rullino. La prendo e mi avvicino alla polizia, la distanza e’ poca, veramente poca, pero’ vedo che i fucili sono puntati dalla parte opposta alla mia, quindi molto stupidamente penso che non corro pericolo (grosso errore avere di questi pensieri dove c’e’ appena stato un morto sparato), solo dopo mi rendo conto che non ero in me, non ero lucida. Prendo la macchinetta, metto a fuoco il primo carabiniere, sulla destra, macchinetta…temporeggio se metterla orizzontale, verticale… Praticamente me la sto pendendo comoda, panico praticamente nullo, sono calma, troppo! Clic! poi mi metto di fronte alla barriera umana al gusto distintivo e posiziono con la stessa calma la macchinetta, con una tranquillita’ che se ci penso adesso sto male, perche’ so che non ero in me, che rischiavo e neanche sapevo di farlo. Mi sveglia una voce, forse Roberto, forse qualcun altro, non so, mi urlano “Antone’, scappa, allontanati”!. Mi giro e vedo che si sono allontanati tutti, e io penso “Non posso farmi fregare e sequestrare la macchinetta. Marilena non voleva che la portassi, se gliela perdo mi fa la pelle (marilena e’ mia sorella, n.d.r)”.

Giro i tacchi e vado, scappo a nascondo la macchinetta, poi pero’ torno sul posto. Incoscienza, non lucidita’ , panico. Situazioni che non si regolano. Piu’ avanti incontro una ragazza, di rete Lilliput, Sconvolta. Stavano manifestando pacificamente, mani alzate, urlavano NON VIOLENZA stando fermi, poco lontano i black blocs che si avvicinavano. Li hanno fatti avvicinare, e poi la polizia ha caricato sui ragazzi di rete Lilliput, non torcendo un capello ai black bloc. La ragazza era sotto shoc, io quasi. Oddio, onestamente non so dire se quello era “essere shoccata”. In ogni caso queste sono cose che lasciano il segno.

Intanto le percosse date il pomeriggio mi mettono la febbre, non riesco a camminare. Due amici da Milano mi dicono che non vedono perche’ ho paura di andare al pronto soccorso (l’unico modo per convincermi a fare qualcosa e’ farmi capire che si pensa che ho paura di farla), così, un po’ perche’ non piegavo una gamba, un po’ perche’ le botte ricevute mi avevano messo la febbre, mi convinco, e su insistenza di questi due ragazzi, chiamo il 118. In pronto soccorso mi fanno la visita due medici. Niente di rotto, posso tornare a casa, dicono. A casa? E’ notte, sono le due, questa e’ Genova, che ne so come tornare a casa? I mezzi non circolano, i soldi per un taxi non li ho liquidi, un bancomat neanche a dirlo, a piedi.. beh, se potevo camminare chilometri e chilometri a piedi non avrei certo chiamato l’ambulanza, per farmi trasportare.
Intanto mi danno cinque giorni di prognosi. Ora sto al terzo giorno da quando mi hanno gonfiato, e i lividi non sono neanche sbiaditi, la schiena fa un male cane, il ginocchio non lo piego. Poi mi devo anche pagare la radiografia, perche’ e’ incidente sul lavoro, e il mio datore di lavoro (cioe’ io) mi deve rimborsare. Bene! E’ il mio giorno fortunato! Lo giochero’ al lotto!

Vi tralascio i dettagli del giorno seguente perche’ sono noiosi, ma una cosa la voglio dire:

Il giorno dopo, era sul treno per Sestri Levante con me un ragazzo, occhio tumefatto, sangue seccato tutto intorno alle orecchie, dito fratturato. Disperato perche’ non sapeva a chi denunciare le cose che aveva subito. Gli dico di parlarne a me, se gli va, forse nel mio piccolo, da giornalista, posso aiutarlo. Mi dice che e’ un volontario del primo soccorso, stava nella jeep loro, pronto ad essere d’aiuto in casi di emergenza. Un poliziotto lo tira fuori dalla vettura e inizia a dar gia’ di manganello.
Ridotto malissimo, il ragazzo va al pronto soccorso, dove si trovera’ di nuovo a contatto con due poliziotti, che lo privano di portafogli e cellulare, poi stendono il verbale scrivendo “trovato sprovvisto di documenti”, si spartiscono il denaro e prendono anche in giro il ragazzo. Il suo commento finale: “e adesso a chi lo dico? alla polizia?”

Come i bastardi stanno tra i contestatori, gli ultra’ , i comunisti, i fascisti, stanno anche tra i poliziotti. NON SONO UNA RAZZA PROTETTA.

Una cosa e’ certa: da questa esperienza ho visto tanto, ho visto violenze da parte dei celerini, ho visto violenze da parte di manifestanti, ho subìto violenze, non dalla polizia, ma neanche dai manifestanti. So che sono stata un lasso di tempo in cui agivo in automatico, durante gli spari. So che così come io ho sragionato mettendomi a pensare alle cose piu’ strane invece che a salvaguardare la mia vita, chissa’ come puo’ reagire chiunque in certe situazioni. Il carabiniere ventenne, e’ vero che ha sparato, e ferito mortalmente un suo quasi coetaneo, ma era stato aggredito, il panico viene, quando si e’ così giovani. Non era certo stato abituato alla guerra. Sono certa, mi ci gioco la reputazione, che adesso, a mente fredda, il carabiniere non ha gli stessi pensieri che aveva allora. Queste cose non le puo’ capire chi non ci passa. E’ anche questo il motivo che mi ha spinto ad andare contro la volonta’ di tutti i miei amici e conoscenti, a questo G8. Non c’ero perche’ ambivo a morire ammazzata o manganellata o altro. Vedere con i miei occhi, senza interposta persona, da’ una coscienza piu’ alta e consapevole dei problemi. E questa coscienza sta crescendo. Il prezzo sono le lesioni, sono gli insulti che arrivano, e’ il sonno perso per il lavoro. Chi giudica standosene al calduccio e al sicuro, non puo’ arrogarsi il diritto di sputare sentenze.

Rimango dell’opinione che la perquisizione preventiva andava fatta. Non dopo che e’ successo tutto. PRIMA!

Antonella Serafini

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Informazioni su Antonella Serafini 149 articoli
violinista per hobby, giornalista per dovere civico e morale, casalinga per lavoro, contadina del web e "colpevole" di questo sito antonella@censurati.it

50 commenti

  1. questa volta ci sono un po’ troppi refusi, hai ragione, ed anche un “non” mancante quando parlo di albanesi.

    perdonami se puoi, con la tua grammatica sottobraccio non accadr‡ pi?

  2. OLTRE AD ESSERE UN POVERO IDIOTA E STUPIDO CHE DI POLITICA E DI VITA IN GENERALE NON NE CAPISCE UN CAZZO CREDI DAVVERO CHE SE LA MAGGIORANZA FOSSE DI SINISTRA SAREBBE STATO TUTTO DIVERSO, AL POSTO DEI BLACK BLOCKS CERANO RAGAZZE PON PON E AL POSTO DEI MANGANELLI O SPRANGHE TUTTE ROSE ROSSE …. SAREBBE UNA UTOPIA DI VITA E NON DI POLITICA COME LA INTENDI TU.

    E’ PROPRIO VERO CHE PUOI SCRIVERE QUESTE CAZZATE SOLO PERCHE’ L’OMICIDIO Ë REATO !

  3. ho un concetto singolare dell’ offesa, dici… eh gi‡: perchÈ Sua Signoria non ha mai offeso glialtri, ha solo detto con forza di stare con i piedi per terra! Peccato che questa sia un’interpretazione del tuo eloquio abbastanza singolare, un po’ eufemistica sicuramente. Probabilmente non Ë vero che ti piace la sciabola (forte, virile ecc.ecc.), forse nel tuo caso siamo tornati indietro all’ Et‡ della Pietra, quando era la clava l’arma per difendersi. O forse Ë pi? adatto a te un manganello? A questo punto non mi stupirei se nel tuo armadio nascondessi un fez nero ed una bottiglia di olio di ricino…

    Hai un’arroganza ed una violenza verbale che raggiungono livelli parossistici: chiunque non la pensa come te viene bollato come “qualunquista”, “comunista”, “radical chic” ecc. ecc.

    Ringhi ed abbai utilizzando le parole come se fossero pietre da scagliare contro tutto il resto del mondo che, nella tua mente a compartimenti stagni, hai bollato come “cattivi” o “buoni”.

    E’ assolutamente incredibile l’uso distorto che fai delle parole dette dagli altri: le estrapoli dal contesto e le contorni di concetti assurdi ed assolutamente tuoi.

    Ignori le pi? comuni convenzioni sociali della Rete, la cosiddetta netiquette, ma ti atteggi a Sapiente, a Buddha, a Superuomo. Pensi di essere sempre e solo dalla parte del Giusto e bastoni verbalmente chi non lo Ë, secondo il tuo augusto parere.

    Bolli e censuri come cazzate le opinioni altrui, ne deridi gli autori ed inizi “pipponi” mentali seguendo gli astrusi percorsi della tua mente, i quali portano ad altre offese e derisioni.

    Costruisci dei veri nonsense logici, cambiando parere da un messaggio ad un altro o imponendo, sempre con i tuoi modi violenti, idee TUE come se a partorirle fosse stata un’ altrui mente.

    Siamo ovviamente differenti, se non altro per stile. E d’altronde la metafora del fioretto e della sciabola intendeva evidenziare la contrapposizione tra uno stile pacato me deciso (e pericoloso: il fioretto uccide con la punta), ad uno degno dei fratelli della Filibusta. Tu hai capito tutt’altra cosa, naturalmente. E d’altronde da un noto consumatore di cannabis come te non ci si poteva aspettare di meglio.

    Solo poche parole ancora, e poi ti lascio:

    1- bellissima la tua classificazione del Sapere in Serie A (biologia & Co) e Serie B (tutti gli altri). Ma da te non potevo aspettarmi che questo: una separazione netta tra “quello che conta” e “cazzate”. Dimmi, la medicina secondo te Ë una cazzata? Certo, nell’ Et‡ della Pietra da cui provieni ci sono ancora gli stregoni a curare i malati della rtib?.

    Non ti dico in cosa mi sono laureato, ma non la considero LA scienza. Solo uno spirito infantile puÚ pensare quello che tu professi come modus vivendi. Ed io d’altronde, sono cosÏ fuori dal TUO mondo mentale da esserne “modestamente” orgoglioso.

    2- come al solito ti contraddici, ma ormai Ë una tristissima realt‡… Il brutto Ë che adesso ti contraddici all’interno di uno stesso commento.

    3- Per gli Euro Ë passata ormai la linea che pone il termine come non declinabile. Ma la filologia tu l’hai degradata alla serie C1, quindi…

    4- Sfruttando un noto alcolista del mio paese sono riuscito a capire la tua “quartina”, o Nostradamus. Tutto ciÚ mi Ë costato 2 bottiglie di birra ed un bicchiere di vodka alla pesca. Altro che cuginetto… forse il mago Oronzo sarebbe stato meglio…

    5- Censurati.it ha una bellissima funzione che permette di vedere un’ anteprima del messaggio che si sta inviando e di correggere gli errori eventualmente presenti. Viene attivata premendo il bottone al fianco di “ok”.

    6- RabbÏ, come scrivi tu, Ë un barbarismo, molto caro all’ ecumenismo portato avanti da questo papa, ecumenismo che cerca di importare nella lingua italiana un termine ebraico tout court. In italiano si scrive rabbi, visto che in latino esiste il termine indeclinabile “rabbi” con l’accento sulla “a”. L’italiano, per tua informazione, deriva dal latino, non dall’ ebraico.

    7- il governo lo attacco nei modi, sui temi e nei tempi che voglio. Non l’ho mai attaccato per l’omicidio di Genova. Punto. Questa Ë la terza o la quarta volta che cerchi di impormi quello che io, a tuo parere, avrei detto.

    8- i dati ufficiali? intervista al sottosegretario alla Giustizia On. Taormina: domanda: “su 93 ragazzi fermati alla “Diaz” tutti tranne uno sono tornati in libert‡. E’ una percentuale di mancate convalide impressionante. O no?” ; risposta:” E’ un dato che impressiona. Sotto la diversa lente del magistrato, perÚ, situazioni che in un contesto emozionale portano a una valutazione poi possono condurre ad altre decisioni”. (corriere della sera 27-07-2001)

    Io lo traduco come: il magistrato ha rimesso in libert‡ gente arrestata dalla polizia per sbaglio. Non so come tu, nella tua lingua, possa intendere nelle parole di Taormina. Per il resto tra un po’ anche la Turchia ci accuser‡ di non rispettare i diritti umani per i fatti di Genova.

    9- continuo nella mia ossessione di volere forze dell’ ordine un po’ pi? qualificate e non Stanlio ed Ollio a proteggerci. Per il resto, mai stato solidale al GSF, ma tu come al solito intendi le mie parole come una difesa del GSF contro i poliziotti brutti e cattivi.

    Grazie per l’ avviso: in Danimarca andrÚ preparato a dovere. Ma anche lÏ credo che esistano distributori automatici… ;-)))))))))

    Ciao

  4. Dico solo che Ë una benedizione che non sei giudice, Gi‡ sai tutto! Chissenefrega di tutte le chiacchiere che spargono questi piagnucoloni che millantano di essere stati picchiati ingiustamente … potevano essere pensionati, operai, pacifisti, Volontari e ragazzini ma di sicuro per te erano dei violenti per il semplice fatto che si sono Beccati randellate dai GIUSTI in divisa (che erano il minimo, ma che ti parlo a fare del resto). —–

    Con la pi? IGNORANTE delle frasi fatte hai liquidato TUTTO … “la verit‡ st‡ nel mezzo”.

    Ora st‡ venendo a galla qualcosa (sar‡ sempre un millesimo di ciÚ che Ë successo nella realt‡ … ne sono strasicuro), ma per te non ha importanza … “i poliziotti non pestano senza motivo” … NESSUNO ti ha detto il contrario, infatti i poliziotti erano pieni di motivazioni, ma se non riesci nemmeno ad IPOTIZZARE quali potevano essere allora non capisco proprio perchË bazzichi e scrivi in forum che parlano di politica … sempre ammettendo che tu NON sia uno di quei TANTI CRETINETTI (discorso generale, non diretto a te) che parlano, scrivono e prendono in giro, solo per dimostrare la loro appartenenza, il loro TIFO (ed uso questo termine calcistico non a caso) per la CLASSE VINCENTE di questi tempi.

  5. …pi? di qualcuno sta aspettando Roma per pareggiare i conti.

    E’ dura ammetterlo, ma Ë cosÏ.

    Ascoltando mezzi discorsi, accenni, qualche parola buttata lÏ, mi sto rendendo conto che c’Ë gente che aspetta il prossimo vertice per far fuori un celerino e pareggiare i conti di Genova.

    E’ terribile, sono d’accordo con voi, ma questa gente esiste e non puÚ essere fermata, visto che non possono essere celebrati processi alle intenzioni.

    Il “bello” Ë che ho sentito le stesse parole a destra e a sinistra! Della serie “i coglioni non hanno bandiera”.

  6. Cara Antonella,

    ho letto questo tuo articolo con estremo interesse. Io a Genova cíero stato prima del G8, a fare in modo che tutte le tecnologie dellíaeroporto funzionassero alla perfezione per accogliere gli ospiti ìillustriî. Le tue parole passano direttamente dagli occhi al cuore. Hai preso questa decisione per acquisire la coscienze diretta dei fatti e credimi che sei riuscita a trasmetterla tutta anche a chi legge. Non Ë facile fare la giornalista e mantenersi obiettiva. I tuoi commenti vanno oltre la cronaca: trasudano di umanoÖ

    -SaltyDog –

  7. Il carabiniere secondo te Ë un assassino. Allora dimmi: come definiresti Carlo Giuliani col passamontagna e l’estintore in mano? E gli altri con le spranghe infilzate nella camionetta dei carabinieri? Poveri “ragazzi che protestano”… manifestanti pacifisti? Vergognati.

  8. Fascisti e comunisti sono della stessa pasta: gente estremista e violenta, antidemocratica, demagogica. Io non mi sentirei orgogliosa di schierarmi nË da una parte, nË dall’altra.

  9. Il fatto che il precedente governo (di centrosinistra) facesse schifo non assolve proprio nessuno. L’omicidio Ë reato finchË viene ripreso da telcamere e macchine fotografiche, altrimenti diventa “mistero d’Italia”. Intanto scoppiettano bombe misteriose qua e l‡, condite dai placidi commenti di chi ci governa “serenamente” … e spera che davvero la storia l’abbiamo buttata nel cesso: se lo puÚ scordare, la storia la sappiamo a memoria e non ce la leva + nessuno —————————————————————————-yep

  10. il papa dice cazzate, l’accademia della crusca dice cazzate…mi onoro di essere in questo elenco: tu resta pure con agnoletto a pensare alla sua elezione. essendo un medico potr‡ spiegarti, ma ciÚ non vuol dire che capirai, come la medicina sia biologia applicata.

    cump‡’ agge scassatu, torna nel tuo nuraghe barbaricino mentale: la vita reale e vissuta davvero Ë altra cosa.

  11. Si ma si trattava di un momento molto delicato, infatti il corteo stava retrocedendo dopo 5 ore di cariche, e la polizia stava avanzando con le jeep sulla coda.

    Mi pare ovvio che i manifestanti si siamo un po’ incazzati

  12. io a genova ci abito.

    ma perchË non la smettete di sparare tutte ste cazzate e ve ne state a casa vostra? la prossima volta che venite a genova come minimo vi tiriamo vasi da fiori gi? dai balconi.

    comunisti di merda!

    fottetevi voi e quel frocio infetto di agnoletto, quel brutto porco bastardo comunista.

    se la PS vi ha fatto la bua Ë perchË dovevate starvene a casa a fumarvi canne!

    in quanto a giuliani ci godo troppo che Ë stato giustiziato: un ottimo esempio di giustizia, e la cosa che ancor di pi? mi gusta Ë che il carabiniere che ha eseguito la sentenza non verr‡ nemmeno sospeso! Ah! dimenticavo! Il povero padre di giuliani si sar‡ stappato una bottiglia di quello buono quando gli hanno comunicato la bella notizia.

    tornate a genova…tornate!

  13. Uao!! Vorrei proprio conoscerti..di destra e pure ultras.. carino veramente..vorrei sprecare un po’ di tempo per fare due considerazioni:

    1) Parlate tutti solo del ragazzo morto e non del contesto: la violenza e’ condannabile da ambo le parti, e come testimonia anche Antonella (non solo lei) violenze ci sono state da ambo le parti.

    2)Dare dell’avanzo di galera di una persona di cui non sai nulla e’ deplorevole quanto dare del coglione ignorante al carabiniere, no?? Come fate a parlare cosi’ alla leggera??

    3)I danni alle cose in questo momento li metterei in secondo piano (il povero, onesto lavoratore del nord che vede le sue tanto amate proprieta’ danneggiate da pericolosi energumeni non meglio identificati: poverino!!invece uno che muore per un’idea e’ un avanzo di galera..)

    4) Il ragazzo ed il carabiniere…credo che siano ambedue vittime..vedo solo un ragazzo di vent’anni che spara contro un altro ragazzo della sua eta’, che maneggia un estintore con rabbia..mentre dall’altro lato della citta’ i pezzi grossi discutevano tranquilli in una sala lussuosa, per poi banchettare allegramente spartendosi fette di dolce e di potere.. il vero colpevole e’ un sistema economico e sociale, non certo un carabiniere di vent’anni che ora si stara’ chiedendo il perche’ di tanto odio??

    5)Come fai a dire che dovevano ammazzare altra gente??che razza di essere umano sei???I tutori dell’ordine rappresentano lo stato, che deve garantire i cittadini..la pena di morte in Italia non esiste e spero bene….

    6)poverini gli ultras caricati ingiustamente, quei pacifici, dolci, raffinati cultori della lingua italiana, a volte immotivatamente accusati di razzismo e quant’altro.. mi commuovo!!!

    P.S. rileggo il tuo intervento: ma che persona sei??

  14. Miserabile sarai tu, e tutti quelli che la pensano come te.

    Il caramba ha mantenuto anche troppo freddo il suo sangue, visto che ha sparato 1 colpo, e non 10 o pi? come la sua arma gli avrebbe consentito.

    I bravi ragazzi non vanno in giro a tirare estintori, che sono armi improprie se usate in quella maniera. O non lo sai, caro il mio ignorante di merda?

    Giulio

  15. sei un cazzone peccato che tu non sia stato alla manifestazione altrimenti le prendevi pure te

  16. da ex guardia giurata vi posso dire che uno benche’ armato si deve difendere dopo che i vetri del mezzo erano saltati dai colpi dei dimostranti incappucciati e con l’arrivo dell’estintore che stava per raggiungere il carabiniere……SI CHIAMA LEGGITTIMA DIFESA……

  17. A genova c’ero anch’io. e leggere queste cose, cosi’ incredibilmente razionali mentre nella mente si affollano improvvisamente, ancora una volta, i ricordi di quei giorni, mi fa’ venire la pelle d’oca. complimenti soprattutto per l’imparzialita’.se tutti vedessero le cose con la tua lucidita’ genova potrebbe essere la base di partenza perche’ tutto quello che noi abbiamo visto non accada mai piu’. ma io non ci credo.scusami ma non ci credo.

    Luca

    jarody@libero.it

  18. Vai a dirglo ai genitori in faccia e ai suoi amici che Carlo era un delinquente.

    Delinquente fighetto di merda sarai tu.

    ciao

    Matteo

  19. …dopo 8 mesi le tue parole ancora suscitano in me sentimenti contrastanti…di profonda rabbia, di amarezza,ma per fortuna anche di speranza.

    Io a Genova nn ci sono andata, e francamente quasi me ne vergogno. Credo di aver perso un appuntamento importante con la storia. Anche se ho seguito tutto quello che potevo, e idealmente ero lì con loro, con voi. Ma sono assolutamente consapevole che è tutt’altra cosa.

    Nn c’ero, ma quello che è successo e in verità sta ancora succeddendo è stato talmente forte per me che ho deciso poi, un pò più a freddo, di farci su una tesi, in particolare sul movimento antiglobalizzazione. Su un movimento che nn concepisco né si possa banalizzare né si possa criminalizzare. Ieri c’é stato l’attentato a Marco Biagi, atto orrendo e totalmente da ripudiare, come qualunque altra forma di violenza. Qualunque. Che giunga da qualunque parte. E per qualunque motivazione o sedicente ideologia. Qualunque e totalmente. E che nn si facciano paralleli vergognosamente, deprecabilmente strumentali e viglicchi con chi ha tutto il sacrosanto diritto di manifestare il proprio dissenso DEMOCRATICAMENTE

    come è avvenuto a Genova per l’80%, come voleva l’80% di chi si è imbarcato in quella vivificante e coinvolgente avventura di libertà ed espressione di democrazia.

    Ci credo in un mondo diverso. Ci credo, condivido le speranze e la voglia di cambiare di questo movimento (ben consapevole delle sua vastità immensa di opinioni, anche contrastanti!)

    Credo nel valore della partecipazione, dlle responsabilizzazione di ogni individui rispetto alla propria vita e al contesto sociale (in senso allargato, politico, economico) in cui è inserito.

    I care.

    Con la mia tesi vorrei dare un contributo (una goccia in un immenso oceano) alla valorizzazione del movimento.

    Se qualcuno avesse qualche curiosità in merito…

    Ciao, grazie, Stella.

  20. PER LA MORTE DI CARLO GIULIANI NON BASTA IL LUTTO!!! SBIRRI ASSASSINI PAGHERETE TUTTO!!!!

  21. E TU SEI UNO STRONZO SCOMMETTO ANCHE DEL NORD E CHE SI FA PURE LE CANNE PER EVADERE DA QUESTA SOCIETA’ DI MERDA E PER POI ANDARE A GENOVA A “MANIFESTARE”(PER MODO DI DIRE) CONTRO LE MULTINAZIONALI E MAGARI VAI ANCHE IN GIRO CON LE MAGLIETTINE DELLA “NIKE” E LE SCARPETTINE DELL'”ADIDAS”!!!! UN APPLAUSO AL NOSTRO POVERINO, VITTIMA DELLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE!!!!!!

  22. vedete accusarvi a vicenda non porta a niente io sono un ultrà è vero ma sono stato pure a genova. quindi mi dispiace sia per le accuse di uno che per quelle dell’altro. l’umorismo con il quale parli degli ultrà mi rammarica moltissimo perchè fino a quel punto non avevi detto cazzate. vedere gli ultrà come teppisti non è giusto anche se poi lo sono perchè come carlo anche loro credono in una fede. mentalità ultrà

    tradizione distinzione U R

  23. tu sei solo un coglione che crede alle storie inventate dagli altri! si vede che le cose che dici non le hai mai provate o sei della lazio! vienici in curva e vedi le manganellate chi le prende. per quanto riguarda i metodi usati a genova io spero tanto che li usino nel tuo paese di analfabeta perchè la polizia va solo repressa. non si può difendere chi abusa del suo potere, perchè solo i deboli si rifugiano dietro a una divisa per sentirsi dei leoni ma invertià non sono un cazzo!!!!!!!!!!

  24. dovevano ammazzarvi tutti, COMUNISTI DI MERDA LAVATIVI DEL CAZZO PUZZONI

  25. Comunisti state ATTENTI!!!!!Quello di Carlo Giuliani è solo il primo di una lunga serie di LUTTI

  26. La chiave è nel fatto de treno.

    Perchè quei figuri volevano impedire di essere identificati?

  27. Sono di DESTRA e ne vado fiera!!! x quanto riguarda Carlo Giuliani… la morte nn si augura a nessuno, ma credo che se questo è accaduto ci sarà un motivo, credete? quel carabiniere ha fatto il suo dovere, e dico ha fatto male a farne fuori solo uno!!!

  28. “profondo sud”….scrivi

    Il tuo post non merita reply sul fatto in sè…perchè è d’uno sporco e fetido razzismo!

    Dirti qualunquista ti offende…ma sai cosa significa?

    Non credo…

    Eppure tu lo sei fin nel marcio di cui sei plasmato.

    Ma statti zitto…questa tua non è libertà di parola…

    è meteorismo viscerale!!!!!!

    Con furore e orgoglio…da quel “profondo Sud”

    che ti sta tanto sulle…..meningi…

    eh si….le chiamo meningi…io….

    se trattasi di testa di C****…come te!!!!!!!!!!!

    e mi firmo…IO!!!!!!!!

    Adelaide Cantafio

    Messina

  29. …legittima difesa nn altro, non avevano le pistole,ma hanno saputo ovviare al problema nn trovi?????se quel ragazzo tanto pacifista (il padre lo ha definito tale)avesse realmente manifestato , adesso probabilmente lo racconterebbe…..,mentre ora (*) non può più farlo (*), per finire secondo me i pacifisti in questo senso, devono farsi i ca..i loro,tanto il G8 ha avuto il suo esito, con ho senza di loro.Spero, ad ogni modo, che il prossimo lo facciano al centro del deserto del Sahara, cosi vediamo se succede qualcosa anche li…..!

    sono straconvinto che questi tizi lo facciano solo per poter fare quello che altrimenti non potranno mai fare (frustrati), quanti di loro sapevano cosa realmente è il G8???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Baci

    (*) Grazie a dio

  30. Scusami, ma anche se tu eri presente lì, forse hai visto con i tuoi occhi e non con quelli di chi tu facilmente e intuitivamente consideri meno dei tuoi professori e dei tuoi lavoratori. Anche chi protestava per la pace in altri Stati, spesso sudamericani, in anni passati, con bandiere e stricioni, invocando alla pace, inconsapevolmente inneggiva al tiranno, ma forse questa è un’altra storia e per parlarne bisogna conoscerla. Per conoscere una Storia bisogna averla vissuta e per vivere una storia bisogna guardarla da una prospettiva diversa da chi semplicemente partecipa e diventa spesso solo uno spettatore, che non conosce i retroscena o ciò che di vero c’è. Rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido. Tu conosci la storia scritta, quella che a volte fa comodo conoscere o quella che a volte vogliono far conoscere. Dopo 29 anni hanno assolto i terroristi di destra, per non aver commesso il fatto. Forse avrai avuto notizia di ciò, dalle televisori. Questo è solo un esempio, per farti ragionare su ciò che è la strategia della tensione. Tu capovolgi la relatà. Un saluto GERONIMO

  31. La prossima volta daremmo le pistole ai manifestanti, così, forse, sarai contento. La tua è la logica di chi anarchicamente vorrebbe vivere in Italia. Un saluto GERONIMO

    P.S.: io userei le frecce.

  32. 1° i carabinieri come tutti gli appartenenti delle forze armate periodicamente vengono sottoposti a esami psico-fisici quindi è da escludere che sia un “pazzo esaltato”;

    2° le pistole sono state fornite dallo stato e lo stato siamo tutti noi.

    3° molte volte ci si trova di fronte a scelte a senso unico:la morte di un uomo o la morte di 5 uomini che x di più servono x tutelare tutti i cittadini italiani? Il caso Moro insegna ma forse sei troppo piccola x conoscerlo…

  33. Morte ai comunistidi merda !!! a carlo merda giuliani stà proprio bene !!!! bisognava ammazzarne di più, vai col mitra, giuliani padre anche lui un comunista sindacalista nulla facente di merda !!!!

  34. profondo sud???questo sarebbe uno deoi motivi per cui il carabiniere avrebbe sparato a quello sballato-fumaspinelli di carlo giuliani?ma vaffanculo!!e tu saresti di sinistra???parlando in questo modo mi fai capire che i meridionali sarebbero piu’ violenti degli altri connazionali!!ma che cazzo dici !!!!forse si poteva anche evitare di sparare alla testa a quel cazzone di giuliani ma vorrei sapere che cosa avresti fatto tu se un bestia del genere venisse a prendere a sprangate la tua automobile comprata a seguito di mille sacrifici, o se venisse a incendiarti il negozio di tua proprieta !!!altro che sparargli in testa…

    un ragazzo di crotone

  35. Io non sono ne Ultras, ne di destra ne di sinistra, ma solo un ragazzo di 30 anni che lavora duru tutta la settimana e non ha il tempo si andare in giro a lanciare estintiri contro le FF.OO, ma se mi sarei trovato al posto del CARABINIERE (lo scrivo in maiuscolo per urlarlo al mondo) non ci avrei pensato due volte a sparare, lui è stato anche freddo ed ha sparato in aria, lo confermano le perizie effettuate dal Tribunale, io avrei sparato da subito ad altezza uomo e non mi sarei fermato al solo carlo, Il CARABINIERE si trovava lì per difendere lo Stato (cose e persone) mentre quel BASTRADO di carlo non lo ha mandato nessuno lui è andato lì per il solo piacere di distruggere quello che gli si presentava davanti, fossero loro negozi, macchine o CARABINIERI.

    Quindi: LUNGA VITA A PLACANICA

  36. Ma quanto sei STUPIDO, dov’eri il giorno che hanno distribuito il cervello???

    Il CARABINIERE si è difeso, gli era stato lanciato contro un’estintore.

    Loro si sono armati, ma da qualche parte sul codice è scrito che alle manifestazioni non bisogna portare oggetti che possano arrecare offesa ad alcuno; loro si sono presentati armati di catene, bottiglie molotov e chissa cos’altro.

    I CARABINIERI e i POLIZIOTTI erano li per difendere anche le persone che come te forse manifestavano per qualcosa in cui credono veramente, carlo e come gli altri non meritano neanche di essere ricordati, ma forse mi sbaglio voui siete pacifisti (del CAZZO ma pacifisti)

  37. Ho finito di leggere ora tutti gli articoli sugli scontri di Genova del G8.

    Porto la testimonianza di un poliziotto di Genova conosciuto quest’anno al mare.

    Eravamo concordi sul fatto che le forze di polizia erano state coordinate male, molti dei poliziotti e carabinieri erano inesperti e quindi non adeguati per quel tipo di missione.

    Ma……

    ………nessuno si e’ preoccupato per i poliziotti feriti……..per le devastazioni che ha subito la citta’………gente che e’ stata costretta ad andare fuori Genova per evitare di stare in mezzo ad una guerriglia.
    Nessuno dice che il padre di Carlo Giuliani aveva buttato fuori di casa il figlio perche’ (mi sembra di ricordare) tossicodipendente ?? E che ha sfruttato la morte del proprio figlio per avere una carica politica ?

    Come precisato prima queste sono state chiacchiere, puo’ darsi che questo ragazzo mi abbia raccontato solo stronzate, ma mi sembra che le cose siano state esaminate solo vedendo i manifestanti come delle vittime.

    In questi giorni in Italia ci sono molte manifestazioni contro quello o quell’altro, ma non si sono verificati incidenti.

    Possibile che gli incidenti ci siano spesso e volentieri quando manifestano i no-global ?? Io penso che molti di questi appartenenti a questi gruppi sfrutti questa copertura per sfogarsi contro questo stato fascista !!!!
    Mio nonno mi raccontava come era il fascismo………..non credo che sia paragonabile a come viviamo ora………se non eri d’accordo venivi “ricinato” o picchiato, anche solo per il fatto di non avere la tessera del fascio; ma mi diceva anche che il fascismo ha fatto bene al paese, la verita’ come sempre sta nel mezzo.

  38. Non ero li.. non voglio sentenziare… ma facciamo una cosa… ti tiro un estintore in faccia..e ti prendo male.. lo riprendo in mano e te lo sto per tirare ancora.. tu hai la pistola e ha vent’anni…cosa fai? dimmi cosa fai…

    _LUCA_

  39. Già il titolo: Genova contusa e felice ha tutto un qualcosa di presuntuosamente personale. Non sono molto daccordo con tutti i commneti anke se certi sono proprio inutili e semplicistici. Fatto sta che questo sito è un insieme di odio e intolleranza dove le discussioni nn tentano di avvicinare in nessuno ed intendo dire ideologicamente, cosa che ormai bisognerebbe tentare di fare visto il triste andamento della situazione nazionale. Con questo intendo dire che ormai i giovani ,come i loro cari prima, continuano ad insistere su un odio fratricida , che condanna questo paese ad una evoluzione ed annulla la prosperità economica e sociale.
    Fascisti e Comunisti hanno ormai fatto il loro tempo, mentre qui tentano ancora di porre uno scontro. Noi abbiamo bisogno di un vero potere democratico per poter progredire e reagire contro questo “REGIME democratico” (piccolo gioco di parole del nostro presidente del consiglio).
    Ora lascio voi trarre le conclusioni di questa discussione e di questo sito. Grazie
    un bastardo dentro

  40. tu non sei di destra,sei una testa di cazzo i carabinieri dovrebbero sparare nel culo a stronzi come te ke gli viene duro quando parlano di violenza e uccisioni…

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