Pericolo durante la pace

Censurati intervista il presidente del comitato per le servitu’ militari Salvatore Sanna, un uomo che da trent’anni si occupa del problema delle basi militari americane in sardegna. Spesso intervistato dalla tv locale sarda videolina, non e’ pero’ mai ascoltato dai media nazionali. L’argomento potrebbe sembrare poco attuale, in realta’ dall’intervista si evince che il vero pericolo nucleare, si ha adesso che non siamo in guerra.
Vediamo un po’ come mai…..

S. Sanna L’isola di Santo Stefano e’ un’isola dell’arcipelago della Maddalena che ospita una base militare americana per sommergibili a propulsione e armamenti ANCHE nucleari.

Quest’isola e’ frutto di un accordo bilaterale di cui si e’ parlato molto durante il periodo di invasione in Iraq.
Un accordo nato nel 1954 come tutte le concessione bilaterali fatte dall’Italia agli Usa. E’ l’articolo della Nato relativo alla MUTUA assistenza (art. 3)

Di fatto gli italiani non hanno mai chiesto agli Stati Uniti d’America la presenza di proprie basi, per cui la presunta reciprocita’ di fatto non sussiste.

Censurati A cosa serve questo accordo bilaterale?

S. Sanna Serve per l’assistenza che gli americani chiedono in Italia per le loro presenze militari.

Censurati Cosa hanno di diverso dalle altre le basi americane che si trovano in sardegna?

Sanna: La storia e’ questa. Il punto di ospitalita’ dei natanti (sia di superficie, cioe’ le navi, sia subacquei, coie’ sommergibili ), sta in un pontile di una base militare gestita dall’Italia ma edificata con fondi Nato alla fine degli anni ’60. Questa base Nato gestita da italiani e’ un deposito di armamento subacqueo e di superficie navale. Un posto incavernato. Un deposito munizioni fatto sfruttando alcune caverne e banchinamenti, al limite della costa.

Per mettere il materiale dentro il deposito e per portarlo fuori, c’e’ una navetta che fa da spola.

In questo banchinamento ha trovato un punto di attracco una nave arsenale della marina americana che assiste i sommergibili.

Il materiale bellico, non viene messo dagli americani in condizioni di sicurezza sulla terraferma, per lasciarlo invece a bordo dei natanti. In questo modo possono gestire unilateralmente il proprio armamentario senza dover sottostare alle regole della Nato.

Censurati: Cosa fa la regione Sardegna e la difesa militare italiana a proposito?

S. Sanna: Il problema dell’uso-non uso delle basi italiane per la guerra in Iraq e’ esistito ed esiste tuttora per tutte le basi italiane ma non per la Maddalena, perche’ la Maddalena e’ indipendente da tutti. Gli americani fanno quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono. Non mettono i loro armamenti nelle caverne, lo mettono dentro le navi.

L’agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), l’agenzia dell’ONU che fino a qualche giorno prima dell’inizio dell’ultima guerra ha fatto le ispezioni in Iraq per il nucleare, ha dettato le regole per l’uso dei porti da parte delle navi a propulsione nucleare. Una delle regole di questo protocollo e’ che “Le navi a propulsione nucleare non possono sostare nelle vicinanze dei depositi esplodenti e/o infiammabili”

In questo caso le navi non sostano “nelle vicinanze ma “ dentro” il deposito.

Paradossalmente questo arcipelago e’ piu’ sicuro in fase di guerra che in periodi di tregua, perche’ le navi si avvicinano al teatro di guerra allontanandosi dai posti di attracco.

Tutti i sommergibili che sono andati nelle zone di guerra sono assistiti dalla Maddalena. Durante il periodo Iraq questa zona ha raggiunto lo stato d’allerta Delta, l’ultimo.

Censurati: Ma il parco della Maddalena non e’ una zona protetta?

S. Sanna Questo e’ un altro punto dolente. L’arcipelago della Maddalena e’ un parco nazionale con vincoli differenziati. Nel senso che ci sono posti in cui si puo’ fare qualcosa e altri con il divieto di fare qualsiasi cosa. Tra le cose vietatissime in questa zona c’e’ quella di sparare. In parole povere, se un ragazzetto va con una pistola giocattolo e spara, danneggia flora e fauna. Nello stesso posto, pero’, la marina fa esercitazioni a fuoco.

Dove c’e’ un parco naturale superprotetto ci sono sommergibili a propulsione nucleare, ma se vuoi fare il bagno in certe spiagge ti arrestano, perche’ sono delle icone che non vanno toccate. Questa stessa spiaggia inviolabile, poi, riceve delle onde dal sommergibile nucleare.

Perche’ fare il parco?
Per camuffare il rischio di presenza nucleare. Se c’e’ il parco vuol dire che il posto e’ tranquillo.

Tra i pentiti che hanno negato l’utilizzo del parco ai reparti americani c’e’ Cossiga. Ora non vuole che si utilizzano basi italiane per la guerra, ma nel 1972 ha dato la Maddalena agli americani minimizzando l’importanza che tutti davano al fatto. Quando invece divenne presidente della Repubblica disse che la base della Maddalena e’ stata co-autorice della disgregazione dell’impero sovietico.

Antonella Serafini per censurati.it

p.s. la seguente intervista e’ stata fatta per un servizio radiofonico. I grassetti e le maiuscole sono semplicemente la trasposizione del tono della voce dell’intervistato.

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Informazioni su Antonella Serafini 149 articoli
violinista per hobby, giornalista per dovere civico e morale, casalinga per lavoro, contadina del web e "colpevole" di questo sito antonella@censurati.it

50 commenti

  1. Fausto Bertinotti ex-segretario della CGIL … che accuratezza, che profonda conoscenza del quadro politico-istituzionale, complimenti.

  2. Non l’ho scritto io l’articolo che nel post cui tu rispondi con accuse di ignoranza era solo riportato (http://www.la-politica.net/prima.htm), ma scusami, a te che sei komunista e “profondo conoscitore del quadro politico istituzionale”, non risulta che bertinotti fu segretario regionale della CGIL, mi pare in piemonte?

    Chi ha scritto quell’articolo, non ha mica scritto “segretario NAZIONALE della cgil”…

    Un pò di mente aperta, invece della solita strumentalizzazione di errori formali per delegittimare l’interlocutore e spostare l’attenzione dagli argomenti che danno fastidio?

    No, eh?

  3. “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici fra loro, finchè non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici né alleati.”

    (Il Corano – versetto 89 – IV sura)

  4. LIBERTA’ RELIGIOSA IN TERRA ISLAMICA

    “Se gli infedeli vivono in mezzo ai musulmani secondo le condizioni stabilite dal Profeta, non c’è nulla di sbagliato, purchè paghino la Jizya (tassa di sottomissione) al Tesoro islamico. Le altre condizioni sono che non restaurino chiese o monasteri, che non ricostruiscono quelle distrutte, che nutrano per tre giorni qualunque musulmano che si presenti alla loro casa, che cedano il posto quando un musulmano desidera sedersi, che non imitino i musulmani nel modo di vestire o parlare, che non cavalchino cavalli, né possiedano spade, né altre armi, che non vendano vino, che non mostrino la croce, che non suonino le campane delle chiese, che non alzino la voce durante la preghiera, che si taglino i capelli sulla fronte così da essere facilmente identificabili, che non incitino nessuno contro i musulmani e non colpiscano mai un musulmano… Se violano questi condizioni, perderanno ogni protezione”.

    Sermone pronunciato dalla sceicco Marzouq Salem Al Ghamdi alla moschea Al-Rahmah della Mecca

    (The Middle East Media Research Institute, special Report n.8, 26 settembre 2002)

  5. chi si è preso la torta????

    ma sopratutto perchè poi la tipa scappa?????

  6. Ok, hai ragione tu. Segretario regionale. La prossima volta scrivi: “dirigente sindacale”, così evitiamo polemiche …

    L’argomento non mi dà nessun fastidio. Cofferati è una persona talmente in gamba, matura, intelligente e fuori dagli schemi, che probabilmente non lo vedremo MAI concorrere per una poltrona. Quindi consiglio ai buffoni alla corte del Buffone, ai fascisti incalliti, ai radicali falliti, ai diessini in carriera, ai gladiatori nostalgici, a tutti consiglio: risparmiatevi i vostri velenucci da borghesucci frustrati. Non lo sfiorate nemmeno, è troppo in alto, davvero, lasciate perdere …

  7. Il bello del pigliarti per il culo è che capisco sempre quand’è che ti ho fatto male: rispondi sempre con la foiba e il gulag … pippone!!!

  8. Ah ah ah ah , quanto siete buffi … è proprio Casarini, invece …

    “non l’avrebbero mai postato”, ah ah ah ah ah, ma chi sei? Giovanardi? Ah ah ah ah ah ah

  9. davvero é casarini…?

    ma un filmato, un’immagine, una diapositiva, un indizio, UN DISEGNO, con casarini che lavora ce l’avete…?

  10. PIPPONE?!?!?!

    ma allora fai la terza elementare….

    SCUSA!!!

    ritiro tutto quello che ti ho detto di brutto fin’ora.

    Anzi, devo farti i complimenti, perché per avere 9 anni sei precoce.

  11. ciao KDK!, sono gaetano .

    Hanno assolto Marco Placanica?il carabinierie che ha fatto fuori quel balordo sniffacoca di Carlo Giuliani?

    HANNO FATTO POCO!Meriterebbe una medaglia!

    Ma insomma, occorre tutto questo tempo(lug.’01-mar’03) per prendere una decisione di cosi’ semplice soluzione!

    Io non capisco ancora che cosa avrebbe dovuto fare, come avrebbe dovuto agire un’ appartenente alle forze dell’ordine trovandosi di fronte un’invasato come Giuliani!

    I carabinieri hanno agito con troppo buon cuore con quei “pedilordi”(piedisporchi)!

    E’ inammissibile che i genovesi quella mattina si sono dovuti rialzare osservando lo spettacolo della propria auto sfasciata o carbonizzata e del loro negozio saccheggiato da quei 4 puzzolenti rincoglioniti !

    Marco Placanica ha esagerato colpendo Giuliani alla testa? Si , forse …..ma non ci dobbiamo preoccupare!La repubblica italiana con lui non ha perso nulla …a parte una grandissima testa di cazzo che non aveva nessunissima voglia di lavorare e di lasciare in pace la brava gente!

    su di un muro della mia citta’ ha letto l’altra sera una frase” CARLO GIULIANI , POMPIERE FALLITO!”

    La decisione della magistratura in questo caso non penso che suscitera’ reazioni nemmeno tra le frange piu’ estrmiste della sinistra!

    Bertinotti , leader di rifondazione , essendo una persona molto intelligente e razionale non puo’ rivoltarsi contro i giudici per questa sentenza !

    La questione non è l’essere di centro , destra , sinistra!Alla gente normale non piaca vedere la propria città saccheggiata da gentaglia come Giuliani, Casarini , Agnoletto , black block , naziskin ed altre puttanate simili!

    Che cosa puo avere in testa(se non patate) un coglione che sfila contro le multinazionali e poi indossa una maglietta della Nike!!!

    ciao , Gaetano….

  12. per evitare polemiche con te dovrei scrivere che STALIN é dio e bertinotti il suo profeta.

    se vuoi te lo scrivo pure, ma non é che la tua misera realtà di servo di un’ideologia fallita cambierà di molto…

    sul fatto che sia molto in alto, nel senso di lotta per il potere personale a discapito di chi lavora, non si può che concordare con te, ma mi auguro che per fartene rendere conto non dovremo mai vedere un kofferati al governo fare cose peggiori del peggiore democristiano della storia (ne avete molti nell’ulivo, ricordi?).

    QUASI DIMENTICAVO…

    STALIN E’ DIO E BERTINOTTI IL SUO PROFETA (E KOFFERATI LA MADONNA).

    Ciao da radicali, buffoni, fascisti, radicali, diessini, gladiatori…

    …cazzo, ma se siamo così tanti ad aver capito quanto siete coglioni, grazie che poi PERDETE LE ELEZIONI…

  13. cooooosa?!!!!

    Antonella , ma stai scherzando!

    Tu apri un sito come “censurati” quando la prima censura la crei tu, quando qualcuno esagera con parole quali “sporchi comunisti” e cazzate simili!

    TUTTO QUESTO E PAZZESCO!

    Ti autodefinisci DESPOTA?

    Scusami se sono schietto ma il despota possiede un “certo potere”, tu invece (a parte essere la creatrice di questo normalissimo sito )mi sai dire che cazzo di potere hai?!!!

    Parli di revisionismo, despoti eccetera……

    Ti do un consiglio :smettila di leggere quei libri-cazzate su marx -stalin -engels -hitler e compagnia varia, perche la tua intelligenza ne risente

    cia””

  14. stronzo(a)!!!

    Velenucci da borghesucci frustrati ….

    mi viene solo da vomitare !!!

    Mi fanno ridere quei coglioni che chiamano borghesucci i votanti partiti di centro o di destra e proletari gente come Bertinotti che compra le scarpe firmate a Londra pagandole migliaia di euro !!!

    Coglioni !

  15. I carabinieri della folgore dei cattivoni?

    No sono dei coglioni !!!

    Hanno colpito troppo poco, sono stati troppo buoni con quei vandali di merda!

    Dovevano usare il manganello colpendoli dritto nelle palle !!!1

    Cosi’ la prossima volta non si sarebbero piu’ permessi di saccheggiare una citta’ e di rompere il cazzo alla brava gente!!!

    se questi si chiamano “cattivoni”…..

    sono il piu’ cattivo dei cattivi…

    ci vuole il pugno di ferro con della simile gentaglia!!!

    cia’

  16. Il bello continua ad essere che tutti o quasi (i militari italiani, per esempio, ancora vivono in una situazione di democrazia incompleta) possiamo esprimere le nostre opinioni senza essere fucilati.

    A prescindere dalle tue o dalle mie convinzioni sul male o sul bene che fanno i governi.

    Convengo con te che é difficile essere convinti di una scelta, al momento di votare, visto il panorama dei politici italiani.

    Ma pensaci bene prima di disegnare il pisello sulla scheda elettorale: così non farai altro che far guadagnare un voto a chi é ben organizzato, e che così governerà anche col tuo consenso.

    Sul super-pm, credo che tu ormai abbia capito come la penso.

    Di nuovo questione di opinioni, anche se credo che le mie siano molto fondate (chi non lo crede, d’altronde…?).

    Un solo appunto: quella che tu chiami “normale politicizzazione dei giudici”, é una cosa un pò diversa; é uno dei fondamenti del diritto occidentale, si chiama “libero convincimento”, ed il giudice lo deve trarre dalle sue esperienze.

    MA DEVE GIUDICARE SECONDO DIRITTO.

    Deformare il diritto per ottenere scopi diversi dal diritto, non é libero convincimento.

    KDK

  17. “””Sei sicuro che il fatto di parlare fuori tema,per di più con insistenza,non venga considerata da alcuni una violenza??”””

    Essere liberi non vuol dire dare a concetti significati che non hanno.

    Parlare insistentemente fuori tema diventa violenza se io ti lego alla sedia e ti tengo gli occhi aperti davanti allo schermo (tipo arancia meccanica).

    Ma visto che tu stesso dici che non leggi granché di quello che si scrive qui (dimostrandoti, a mio avviso, superficiale, non perché NON LEGGI, ma perché pretendi di contestare “quello che di storto sicuramente ci sarà…” SENZA AVERLO LETTO E CAPITO) ecco provata la tua libertà.

    Se parlare fuori tema é violenza, CHI DECIDE IL TEMA?

    Se domani berlusconi imponesse una legge che decidesse di diritto I TEMI DI CUI PARLARE, riterresti violenza il parlare fuori tema?

    Se fosse come dici tu, sarebbe troppo facile per tutti gli aspiranti SERVI DI REGIME che girano per l’italia.

    ARTICOLO 21

  18. …e tu a mio avviso potresti essere superficiale perchè credi di aver capito semplicemente leggendo ciò che vuoi tu.Vedi che è tutto relativo?

    Comunque il punto che mi interessa mettere in evidenza è l’assurdità di certi discorsi che si fregiano del titolo di “coerenti”.

    La mia libertà,comunque,decido io cos’è(se permetti),così come tu hai deciso cos’è per te la libetà di parola.

    Il paragone con Berlusconi per me non regge nemmeno un po’.

    A questo punto spero proprio che Antonella non chiuda il forum o lo limiti con una “regoletta”

    altrimenti ho paura che verranno imbrattati ancor più i mezzi pubblici,i muri,ed i monumenti delle nostre belle città in nome di una mal compresa libertà di espressione.

    Saluti cari.

  19. La mia non è polemica, vorrei però sapere, sinceramente, Casarini che lavoro fa, ripeto, non voglio fare polemica.

    Niko

  20. pensi che offendendo otterrai più risultati ? pensi di essere più incisivo ? sei completamente fuori.

    Niko

  21. Luca Casarini è relatore tecnico-scientifico nel Regio Istituto delle Scienze Palindrome di Gotenborg. Va lì una volta l’anno, legge due poesie minimaliste, emette un forte rutto e se ne va, incassando per questa prestazione un netto di 25.000 Euro che gli permette di andarsene in giro tutto l’anno a fare il cazzone (alla faccia degli invidiosi).

  22. TECNICO?!?!?!?!

    SCIENTIFICO?!?!?!?!

    PALINDROMO?!?!?!

    CASARINI?!?!?!?

    RUTTO!!!!!!!!!

  23. Cuba, sequestrato videotape a freelance francese

    Giovedì 15 Maggio 2003

    Continua il pugno duro di Castro verso i giornalisti. Ne dà informazione Reporter sans Frontières. Le autorità hanno sequestrato un videotape a Bernard Briancon, un freelance francese che stava intervistando la moglie di uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba.

  24. Il terrorismo islamico ha rivelato interamente il suo volto. È un errore pensare che esso sia limitato alla questione palestinese e al problema di Israele.

    Fare del terrorismo islamico una questione ebraica è dimenticare che esso è stato all’origine di una questione cristiana. Perla sua natura e per la sua vocazione, l’Islam ha il compito di superare il cristianesimo nella rivelazione definitiva di Maometto, “sigillo della profezia”.

    L’America è stata colpita certamente perché ha espresso la solidarietà cristiana verso Israele ma soprattutto perché è una nazione cristiana non immemore della sua origine come accade a molte nazioni europee.

    Abbiamo scritto più volte che la persecuzione musulmana – dall’Algeria al Sudan, all’Afghanistan – dei cristiani è una guerra contro l’Occidente: che l’Occidente si illude se pensa di poter separare nei rapporti con l’Islam la questione cristiana dalla questione occidentale. La persecuzione dei cristiani è essenziale all’Islam come la sua ostilità all’Occidente. Oggi, nonostante l’ipocrisia dei governi, il mondo musulmano sarà in festa per l’umiliazione che il coraggio dei musulmani ha inflitto al grande Satana, come l’imam iraniano Khomeini chiamava gli Stati Uniti. Non ci si illuda: il mondo musulmano sarà in festa perché vedrà la mano di Allah nella sconfitta della più grande potenza cristiana. Ora gli Stati Uniti dovranno decidere di rispondere con atti di guerra a un atto di guerra.

    Il nome di Bin Laden autore di tutti gli attentati contro gli Stati Uniti è il primo che viene alla mente. Ma occorre ricordare che i talebani sono armati dal Pakistan, che è armato dagli americani. E che la guerriglia islamista contro i sovietici venne sostenuta dagli Stati Uniti. “Gli afghani”, cioè i militanti musulmani della guerra antisovietica, sono stati i promotori della guerra musulmana in Bosnia come dei massacri algerini. Ora comprendiamo meglio la guerra dei russi contro i ceceni.

    Occorre ricordare che il “martirio islamico”, proprio della tradizione sciita, è entrato anche nella tradizione sunnita: e che l’Occidente ha a che fare con il suicidio religioso islamico in una maniera molto più violenta e militante che con i kamikaze giapponesi. Attendiamo il pieno riconoscimento da parte della Chiesa cattolica che la risposta all’offerta di dialogo è avvenuta a New York e a Washington con un atto di guerra motivato dalla religione. È da tredici secoli che i cristiani conoscono, attraverso il dominio, la pirateria, la conversione forzosa, il martirio, la volontà islamica di sostituire con la violenza il cristianesimo nella storia.

    Degli attentati di New York e di Washington, l’islamismo politico è responsabile: e, per quanto l’Occidente non voglia riconoscerlo, la guerra di religione è entrata nella storia perché l’Islam non distingue tra politica e religione. I talebani o l’Iran sono i responsabili dell’attentato di ieri: ed è certo che esso non può essere considerato l’attentato di una mafia senza padre né madre. Auguriamo all’America di non essere vile, anche se temiamo che l’Europa, ormai senza vero volto, lo sarà.

  25. pur essendo certi della tua sincerità nel non voler fare polemica, l’accostamento casarini-lavoro, o é polemica, o é SATIRA…

  26. dopo che hai smesso di farti i “pipponi”, e prima di fare la merendina, vai a fare i compiti, tesoro…

    leggi e ripeti dieci volte il primo capitolo del LIOBRO NERO DEL COMUNISMO, che domani il berlusca ti interroga…

  27. Giusto per precisare, visto che ho perso la buona abitudine di firmare i post: quello che ha elencato le tue virtù (stronzo(a)!!!

    Velenucci da borghesucci frustrati ….

    mi viene solo da vomitare !!! … coglione…) é un distinto signore che si é stufato delle tie cazzate, ed ha dato un pò di matto.

    Quell’altro, invece, quello che ti smerda ad ogni cazzata che dici, senza necessariamente abbassarsi al tuo livello di insulti, sono io.

    KDK

  28. “””Caro ********,

    che rapporto hai coi tuoi genitori? (Luisa, Chieti)

    Con mia madre, ottimo: é morta. Ammiravo il suo spirito imprenditoriale: ha fatto miliardi vendendo urine pulite ai ciclisti del giro. Il rapporto con mio padre é cambiato da quando sono diventato famoso: adesso sono io che mi intrufolo nel suo letto a giocare col suo pene.”””

  29. uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba

    giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti giornalisti

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    Poi non dire che nessuno ti aveva detto cosa succede nel paradiso della libertà dell’idolo dei tuoi idoli cossutta e testapelata!!!

  30. uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba uno dei ventisei giornalisti detenuti nella prigione di Cuba

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  31. “””Una gestione scellerata

    Le audizioni presso il Comitato paritetico parlamentare sui fatti di Genova, si rivelano sempre più come uno spaccato inquietante della nostra struttura politico-istituzionale, burocratico-amministrativa, partitico-parlamentare.

    Insomma vengono forniti dettagli, parti di verità, interpretazioni, estremamente illuminanti per mettere a fuoco il DNA socio-culturale di quello che si potrebbe chiamare il sistema Italia.

    Sergio Romano sul Corriere della Sera (Il punto fermo – mercoledì 29 agosto 2001) fa una disamina assolutamente e completamente condivisibile.

    La lettura dell’ex ambasciatore è puntuale e, ci sia consentita una piccola espressione di autocitazione, da noi tratteggiata ancora prima delle audizioni parlamentari, nel pieno di una bufera mediatica ipocrita, complice, truffaldina (secondo tradizione) e priva di deontologia professionale da parte del nostro mondo dell’informazione.

    Romano ricostruisce le cose più o meno in questo modo.

    I violenti erano una consistente parte dei manifestanti. Oltre i Black bloc, vi era una parte delle Tute bianche, “…che aveva programmato lo scontro e non ha perduto occasione per provocarlo (tutt’altro, dunque, che la piccola minoranza, “…che le forze dell’ordine, se lo avessero voluto, avrebbero facilmente controllato e ridotto all’impotenza…”).

    La zona grigia di disponibilità alla violenza era molto più larga di quello che si è voluto far credere (“…e si è prestata a questa strategia e l’ha di fatto assecondata…”).

    Le colpe della polizia si sono rivelate nel quadro generale, di impreparazione, leggerezza, superficialità, cattive informazioni dei servizi di sicurezza, mancanza di coordinamento; sul piano individuale di violenza di alcuni reparti prodotta da una doppia umiliazione: “…la violenza dei contestatori e il sentimento della propria disorganizzazione…”. Fatti che non giustificano evidentemente nulla, ma molto lontani dalle idiozie e di una violenza gratuita, di una vocazione “cilena”, di una volontà deliberata ad agire con chiarezza premeditata.

    Ma non tutto si esaurisce qui.

    L’editorialista del Corriere della Sera inserisce anche considerazioni più politiche che ci forniscono lo spunto per una serie di osservazioni che ci sembrano il nucleo centrale della nostra certezza sul degrado della situazione politico-istituzionale, da qualunque angolatura la si voglia osservare. Sia da parte della maggioranza che dell’opposizione.

    Qualcuno afferma (ma l’ex vicecapo della polizia Andreassi nella sua audizione smentisce), che ci sia stato “un tentativo di dare soddisfazione alle tute bianche con qualche scaltra concessione diplomatica.

    “Non abbiamo una polizia fascista – scrive sempre Sergio Romano – . Abbiamo purtroppo dirigenti che non hanno prestato attenzione a quanto era accaduto nei mesi precedenti (Nizza, Goteborg), che speravano di cavarsela permettendo a Luca Casarini qualche incursione dimostrativa nella zona rossa e che ora si rimproverano a vicenda trincerandosi dietro incomprensibili cavilli burocratici”.

    Bene, se così è stato – e noi crediamo che sia così – la gravità del fatto sta non solo – come ribadisce l’ex ambasciatore – nell’assurdo di “…un governo che ha accettato prima del vertice, per ragioni d’immagine, un negoziato inutile e ha dato in tal modo una patente di legittimità a persone che rappresentavano soltanto se stesse e non erano comunque in condizioni di prendere e mantenere impegni…”.

    La gravità del fatto è a nostro avviso rintracciabile in un insieme di fattori che vorremo provare ad elencare che vanno ad integrare il ragionamento di Romano.

    Come può il ministro dell’Interno subire tutto questo senza esserne responsabile, sebbene insediato da pochissimo. Come è possibile che il capo della polizia sia estranea a tutto questo, essendo ancora oggi al suo posto. Come può il presidente del Consiglio aver ritenuto fondamentale occuparsi di gerani e facciate, senza avvertire l’esigenza di approfondire con i suoi consiglieri fidati tutti i dati informativi della gestione e nel caso capire quale era la strategia del ministro e del capo della polizia.

    Emergono allora tutte le ambiguità, le diffidenze, le promiscuità che accompagnano la nostra struttura burocratico – istituzionale.

    Ecco un capo della polizia, nominato dal centrosinistra, inesperto di ordine pubblico (la sua attività è stata ben altra nella sua “brillante carriera”), che si adopera a trovare un accordo con i presunti capi della contestazione, che probabilmente provava ad annusarsi con il neo ministro, che a sua volta è un potente capo organizzativo del presunto soggetto politico inventato dal premier, che dopo aver combinato questo pasticcio, restano tutti al loro posto, perpetuando la tradizione della irresponsabilità istituzionale propria del nostro sistema.

    Un mix di politica da trafficoni e di depoliticizzazione mitizzata.

    L’altra faccia della medaglia è un centrosinistra delirante, che appoggia la criminalizzazione della polizia, vuole salvare il “suo” capo della polizia, e sposa tutti peggiori processi di qualunquismo politico.

    Ecco, questo è lo scenario della politica italiana poco prima dell’autunno 2001.

    Si salvi chi può

    Giuseppe Rippa”””

    Tratto da “quaderni Radicali” http://www.quaderniradicali.it

  32. “””Sabato 12 aprile 2003, ore 9.30.

    Come ogni mattina, mi collego ad internet per leggere i giornali e controllare la posta: normale routine. Dopo aver scaricato le solite pubblicità via e-mail, decido di visitare il sito dell’amico Pietro De Leo; solita procedura, “preferiti” e “Piazzalibera”. Ed ecco la sorpresa: una grande bandiera della pace prende trionfalmente il posto della normale home page del sito. Penso subito a qualche errore e decido di scrivere manualmente l’indirizzo del sito: http://www.piazzalibera.com. Stupore. La bandiera è davvero presente. Cos’è accaduto? Leggo bene la pagina e noto la seguente frase: “This site was Owned By J3’”. Il pensiero immediato è che si tratti di un attacco hacker. Subito invio un SMS a Pietro per segnalargli il fatto. Partono una serie di controlli incrociati ed arriva la conferma: c’è stato l’attacco. Questa è più o meno la cronaca di ciò che è avvenuto in quella frenetica mattina. Ma perché proprio Piazza Libera? E perché violentare un simbolo (la bandiera arcobaleno) per compiere azioni fuorilegge come questo? Semplice: questi estremisti che tutto sono fuorché pacifisti, predicano una democrazia tutta loro, non quella reale che vige in questo sito. Nel forum compaiono opinioni diversissime, alcune anche offensive nei confronti dell’autore, ma mai censurate. Questa piazza è veramente libera e ognuno può esprimere la sua idea gli “attentatori” vorrebbero che circolasse solo la loro idea. Il simbolo della pace è stato violentato e strumentalizzato da questi individui; accostarlo alla falce ed al martello, alle bandiere rosse ed all’effige di Che Guevara è una violenza storica immane. Coloro che fanno queste unioni di simboli dovrebbero iniziare a studiare un po’ di storia per capire l’atto vergognoso che compiono. La pace è un desiderio di tutti: non è solo l’assenza del conflitto, ma anche e soprattutto la presenza della libertà e della giustizia. E non provate a raffigurare gli Stati Uniti d’America come dei terroristi o degli assassini; sono altri questi elementi. Concludendo, vorrei rivolgere un ringraziamento a Pietro per il lavoro che svolge e a tutti quelli che gli hanno espresso solidarietà per quanto accaduto. La costanza e la volontà di Pietro è e sarà un esempio per spronare tutti noi che abbiamo un vero ideale di libertà ad unirci e a lottare assieme contro questi estremisti. Voltaire diceva: “disapprovo ciò che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto di dirlo”. Penso che questo sia il vero ideale di democrazia condivisibile da noi di Piazza Libera.

    Andrea Bullitta”””

    http://www.piazzalibera.com/attacco.html

  33. “””Visto da: Pietro De Leo

    Eccomi, sono tornato. Siamo tornati. Piazzalibera è qui, di nuovo. Stesso colore, stessa passione. Molti amici in più pronti a collaborare e dare una mano. Chi mi ha colpito oscurandomi sabato scorso mettendo a tutta pagina l’intoccabile bandiera della pace è stato, per farla breve, un sommo ignorante. Nel senso di colui che ignora. Ignora che siamo tanti da questa parte, dalla parte del libero pensiero. Anche noi sappiamo indignarci, sappiamo scrivere, sappiamo anche avere coraggio, rialzarci e ricominciare. Per la cronaca, hanno colpito anche il sito della Easyweb Italia, la società che si occupa della struttura e dell’aggiornamento di piazzalibera. La mia forza sono stati i miei amici, i miei lettori, che mi hanno scritto di non mollare, di andare avanti perché, un stato attacco delinquenziale come questo, mostra un grande timore e una grande insicurezza. No, non mollo. Perché i frutti di questo lavoro, chiamiamolo così, si stanno vedendo e come. Ci sono giovani studenti che vedono in questo l’ossigeno che li spinge a resistere alle intolleranze che si vedono quotidianamente scagliare contro. Ci sono persone meno giovani che leggono con un sorriso perché vedono che, fortunatamente, questa generazione si sa difendere da chi ne vuole programmare le coscienze. Ci sono molti giovano pieni di passione, di cultura, di capacità, che possono dare molto a questa politica e a questo Paese e, francamente, è ora di cominciare a lavorare. Il pacifismo di piazza ha fallito, niente di nuovo. La storia si è ripetuta. Hanno litigato perché non sapevano come impostare l’ultima manifestazione, che si è svolta sabato 12 aprile nel segno del nervosismo, e, purtroppo, del vandalismo. E,così, in mancanza di idee, si scagliano con il sabotaggio contro chi si è sempre messo a disposizione per il dialogo, ha sempre difeso la libertà di opinione, perché forte della cultura in cui è cresciuto. J.S Mill diceva che dal dialogo fra le parti si arriva alla comprensione dell’essenza della libertà. Noi siamo qua a difenderla. Io sono qua a difenderla. Chi pretende di conoscerla con il solo fatto di non avere limiti, invece, non fa altro che ucciderla.”””

    http://www.piazzalibera.com

  34. “””xchè è stato sospeso “gli orrori del comunism Postato il: 16/05/03 – 20:10:15

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    Sono iscritto a questo sito da poco più di un mese. Devo dire che mi piace, e spesso con i miei amici me ne vanto. Poco fa per una mia improvvisa curiosità

    ho guardato i topic vecchi, mi ha incuriosito “Gli orrori del comunismo” ma quando ho visto che è stato sospeso sono rimasto a dir poco stupefatto. Perchè a quel ragazzo gli è stato consigliato di andar via dal sito? é vorrei sapere perchè gli è stato detto che il suo argomento non era inerente con il sito, quando negli ultimi giorni c’è un topic sulla SARS e altri poco inerenti ?!! E inoltre anche il sottoscritto ha fatto interventi fuori tema tra cui anche un topic sui partigiani ma non ho ricevuto nessun rimprovero. Il comunismo non c’entra niente col pacifismo! Allora spiegatemi voi della redazione perchè tantissimi ragazzi e adulti hanno manifestato con falce e martello, immagini di CheGuevara, bandiere rosse, simboli del partito comunista canti comunisti e così via, innegiando alla pace.Mi è sembrato un bel Topic, e non mi sembra che sia uscita nei post qualche parolaccia o insulti, solo delle cavolate grandi da parte di qualcuno.Se Albex avesse usato come tema il fascismo/nazismo al posto del comunismo sarebbe stato sospeso? Per ultima cosa vorrei sapere perchè è stato rimproverato di essere fuori tema col sito e se anche qui la libertà di noi utenti registrati è in qualche modo limitata? Spero che mi rispondiate”””

    tratto da warnews.it

    http://www.warnews.it/index.cgi?action=forum&board=forum&op=display&num=409

  35. SALVE A TUTTI, SONO KDK.

    CE LI AVETE DIECI MINUTI DA DEDICARMI?

    CREDO CHE NE VALGA LA PENA… ASPETTO COMMENTI

    Sono stato su indymedia, ed ho visto i commenti che sono stati fatti sul provvedimento di archiviazione del procedimento a carico del carabiniere placanica.

    Un vero gioiello di giornalismo, e non STO FACENDO SARCASMO.

    Insieme a quelli di PILLOLAROSSA hanno indagato sui periti la cui relazione tecnica ha permesso al giudice di affermare che il carabiniere aveva agito nell’esercizio di un legittimo uso delle armi.

    Ne hanno ricostruito vita, morte, miracoli ed ANOMALIE, evidenziando chi di essi aveva amichevoli rapporti coi carabinieri in quanto membro di associazioni internazionali di periti balistici, chi, essendo esperto d’armi, aveva avuto a che fare con gardone val trompia (dove si trova una delle più importanti fabbriche d’armi italiane) quando il comandante della compagnia carabinieri di gardone era nientemeno che un capitano che aveva avuto a che fare con le violenze italiane in somalia.

    Addirittura di uno di essi avevano scoperto NIENTEMENO che era stato uno dei periti chiamati ad esaminare la sindone, pubblicando le esternazioni di fede che aveva profferito (come se credere alla sindone fosse una DIMINUTIO della credibilità, e credere alla MACCHINA DEL TEMPO no).

    Per finire con lo scoprire che uno dei periti aveva addirittura anticipato un deciso parere a favore della NON RESPONSABILITA’ del carabiniere placanica, in un’editoriale pubblicato su una rivista di armi, ben prima di ricevere l’incarico di perito proprio in quel caso, con i relativi commenti sull’opportunità che chi aveva espresso già una posizione così netta FOSSE TENUTO AD ASTENERSI dall’incarico tecnico.

    Davvero chi scrive per indymedia il giornalista LO SA FARE, ed ancora una volta, non sto facendo sarcasmo (a parte la considerazione che se tutti i funzionari della giustizia che hanno manifestato pareri aversi ad una delle parti processuali si fossero dimessi, come avrebbero dovuto, IL PROCESSO A BERLUSCONI DOVREI FARLO IO, in quanto gente come di pietro, bocassini, greco, borrelli, e company, si sono scalmanati per anni per dimostrare quanto ERANO AVVERSI al berlusca – ricordate, solo per dirne un paio, il pubblico ministero di pietro che affermava, convinto di non essere sentito “IO QUELLO LO SFASCIO”? – oppure il presidente di sezione del tribunale che, invece di assicurare la giustizia con la sua TERZIETA’ rispetto ad accusa e difesa, consigliava al pubblico ministero, sempre credendo di non essere ascoltato, di usare “BASTONE E CAROTA” con gli imputati? – oppure ancora I TAZEBAO INNEGGIANTI ALL’ABBATTIMENTO DEI TIRANNI esposti nella cancelleria della sezione del tribunale sta giudicando previti e berlusconi ? (vedi KDK – magistratokrazia nel link sopra).

    Ma si sa: quando bisogna trovare le magagne degli avversari politici, i komunisti sono EFFICIENTISSMI e PUNTUALI; basta che non si chieda loro di essere OBBIETTIVI e COERENTI.

    Ed allora BRAVO INDYMEDIA!!! Bravo per aver dato ai cittadini strumenti per farsi un’idea propria sul fatto, così come dovrebbe SEMPRE fare un giornalista.

    E mentre facevo queste considerazioni, il mouse è andato a ciccare sull’analoga disamina che quelli di indymedia fanno dell’ordinanza di archiviazione nei confronti degli okkupanti della DIAZ: la santificazione del provvedimento e del magistrato che lo ha emesso, il GIP ANNA IVALDI, con vastissimi spazi ai verbali dei poliziotti, dai quali il giudice fa discendere la credibilità della versione degli okkupanti rispetto alla mendacia di quella degli assaltatori.

    BENE!!! Bene anche qui. Nessuna falsificazione. Una normalissima evidenziazione della versione che si ritiene giusta, e che alla fine ha avuto dalla sua la verità giuridica.

    Un po’ meno bene la differenza di comportamento di fronte a decisioni giurisprudenziali di eguale valore, ma di opposta direzione; e qui mi ripeto, affermando che non si può VOMITARE IN PIAZZA LO SLOGAN CHE SERVE PER CONDANNARE BELZEBU’ BERLUSCONI (vuole delegittimare la magistratura), salvo poi essere pronti ad elevare sugli altari, o affossare nella polvere i magistrati, a seconda del fatto che emettano le sentenze che piacciono al nostro partito, o meno.

    Ma questo è davvero un fatto marginale.

    Perché davvero credevo che i “giornalisti” rossi di indymedia avessero fatto un buon lavoro.

    Poi, però, l’attenzione mi cade sulla circostanza per cui TANTE E TANTE RICERCHE erano state fatte sui protagonisti dell’assoluzione di placanica, MA NESSUNA RICERCA ERA STATA FATTA su quelli dell’assoluzione DEI PACIFISTI DELLA DIAZ.

    Beh, è normale, direte voi: HANNO AVUTO RAGIONE, ALTRE VERITA’ NON GLI SERVONO!!!

    OK! Però potrebbero servire a chi non si sente proprio a suo agio con LA VERITA’ DEI POLIZIOTTI TUTTI SQUADRISTI VIOLENTI E FUORI CONTROLLO.

    Sia chiaro: chi scrive è più che convinto che di teste di cazzo siano pieni tutti gli ambienti, che siano essi istituzionali, o antagonisti.

    Ma io nella mia vita ne ho viste di tutti i colori, ed ho avuto a che fare con tutte le categorie della nostra società. Ho visto atti di violenza tra i “BUONI”, ed inaspettate buone azion da parte dei “CATTIVI” Ma un intero esercito di poliziotti che perde contatto con la democrazia, con la tutela della persona e dei diritti, non l’ho mai visto. Agenti, dirigenti, soldati, comandanti, TUTTI. 100 su 100… 1000 su 1000…

    No. I poliziotti che hanno commesso atti ingiustificati di violenza DEVONO PAGARE. Le immagini di gente in divisa che usava violenza quando non ve n’era bisogno mi hanno disgustato, come mi disgustano tutte le violenze (NON SOLO QUELLE CHE PORTANO ACQUA AL MULINO DELLA PROPAGANDA DEL MIO PARTITO!).

    Però ci deve essere qualcosa di più e di diverso di una posizione così netta: tutti i poliziotti VIOLENTI, ILLIBERALI ED INFEDELI AI PRINCIPII, tutti gli okkupanti AGNELLINI PORTATI AL SACRIFICIO E SCANNATI SULL’ALTARE DEL GOVERNO FASCISTA.

    Anche perché se è vero che quei poliziotti sono davvero TERRIBILI FASCISTI; che falsificano documenti e verbali; che fanno parte di un’organizzazione che ha velleità e potenzialità di sovvertire l’ordine della nostra democrazia; che sono spalleggiati da ministri, sottosegretari, boiardi, dirigenti, comandanti e pure qualche magistrato; che hanno le mani in tutte le schifezze commesse dall’italia di recente e che ne escono quasi sempre impuniti; che dispongono di strutture che farebbero impallidire il KGB; che la tragedia di genova era già tutta decisa da tempo.

    Se è vero tutto questo, come mai poi si fanno infinocchiare come dei PIRLA basando la loro versione sul presunto taglietto nel giubbotto del poliziotto accoltellato, smentendosi a vicenda su chi avesse fatto cosa, non riuscendo a fare di meglio che portarsi appresso due picconi trovati sul posto, e due molotov già sequestrate prima, per dimostrare che i PACIFISTI erano KATTIVISTI armati, invece che portarsi appresso, che ne so, PISTOLE con matricola abrasa, BOMBE A MANO, FUCILI, COLTELLLI, FALSI VOLANTINI INNEGGIANTI A STALIN E CON MINACCE DI MORTE A BERLUSCONI E BUSH, tutti materiali che il più scarso rivoluzionario tra quelli ROSSI E NERI che hanno spadroneggiato in italia dal 60 in poi avrebbe trovato alla standa???

    Possibile che la VERITA’ STORICA COINCIDA PROPRIO CON LA VERITA’ GIURIDICA AFFERMATA DAL GIP DI GENOVA? Possibile che TUTTE le affermazioni dei poliziotti siano DESTITUITE DI OGNI CREDIBILITA’, mentre TUTTE quelle dei pacifisti siano ASSOLUTAMENTE CREDIBILI? Possibile che i testimoni a favore dei pacifisti siano tutti credibili ad AL DI SOPRA DI OGNI DUBBIO DI RICOSTRUZIONE A POSTERIORI della versione per fare quadrato attorno ai PACIFISTI come afferma il GIP? Possibile che, nello stesso palazzo di giustizia genovese, nello stesso piano in cui si trovano i GIP, negli stessi uffici, alcune (quelle di placanica) parti del processo (periti, consulenti, giudici, funzionari, cancellieri) siano TUTTE VENDUTE, INFEDELI E PARZIALI, mentre altre (quelle della DIAZ) siano tutte INFALLIBILI, IMPARZIALI, DILIGENTI, LIGIE AL DOVERE E RISPETTOSE DELLE LEGGI E DEI DIRITTI? Davvero ci troviamo davanti ad uno di quei casi che gli addetti ai lavori chiamano CRISTALLINI, e che, per quanto sono CHIARI, OVVI, e SCEVRI DA OGNI DUBBIO vengono citati sui libri di diritto?

    Tra l’altro c’era un’altra cosa che richiamava la mia attenzione: sembra che la richiesta di archiviazione fosse pronta il giorno dopo i fatti… IL GIORNO DOPO??? Non è un po’ troppo presto, anche nel caso di un’indagine infarcita di falsi dei poliziotti e di CHIARE VERITA’ degli okkupanti?

    Comunque sia, mi sono umilmente messo sulla strada dei giornalisti di indymedia, pur SENZA AVERNE I MEZZI (ho solo un vecchio PC ed una connessione lenta), IL TEMPO (non ho partiti che mi mantengono, quindi uno stipendio a fine mese devo andarmelo a guadagnare), i SOLDI e le STRUTTURE.

    Con un semplice motore di ricerca.

    Sarà che sono fortunato, ma il primo sito che mi si para davanti è un sito BEN CHIARO NEI SUOI CONTENUTI, fin dal nome, che è RESISTENZA CIVILE.

    Ben chiaro su chi sia che CONTROLLA E DEFORMA L’INFORMAZIONE (e non è il TG3, non è la repubblika, non è Santoro…indovina chi è…).

    Ben chiaro su chi abbia ragione tra il presidente del popolo colpito l’11 settembre, ed il dittatore irakeno.

    Ben chiaro sulla natura e sulla legittimità delle leggi e del parlamento che le promulga.

    Ben chiaro sul fatto che semmai la rai possa fare giornalismo di parte, non debba mai essere qualcosa che non piace ai komunisti.

    Ben chiaro sul fatto che “…vabbé che le decisioni della magistratura devono essere rispettate, ma c’è un limite a tutto…” (ed il limite è che tali decisioni non possono essere favorevoli al berlusca, o contrarie ai comunisti).

    Insomma, nessuno può dire che quel sito FACCIA IL GIOCO DELLE TRE CARTE, rimanendo nell’ombra senza sbilanciarsi.

    Ma quello che interessa in questo momento è che quel sito è BEN CHIARO su come siano andati i fati di Genova, su chi abbia avuto ragione o torto, su chi fossero i VIOLENTI e chi i PACIFICI AGNELLINI.

    COMPRESI PLACANICA E LA DIAZ!!!

    SENZA SE E SENZA MA!!!

    Insomma, in confronto allo sbilanciamento di quel sito, CENSURATI sembra l’organo ufficiale di COMUNIONE E LIBERAZIONE.

    E questo sito, ovviamente e giustamente, propone molte iniziative, delle nature più disparate e vertenti su tutto il panorama della vita italiana.

    Referendum, girotondi, manifestazioni, il G8, la pace, la guerra, la RAI, i giornali, bush, berlusconi, rumsfeld.

    Insomma, quelli che frequentano il sito hanno tutti i mezzi per non limitarsi ad un’osservazione ignava e marginale, ma diventare, nel loro piccolo, attivisti convinti.

    Convinti e sottoscritti. Con nome e cognome.

    Ci sono gli inviti ad esporre la bandiera della pace in tutti i siti web (qualche squilibrato potrebbe magari pensare ANCHE CON UN ATTACCO HACKER oscurando e CENSURANDO qualche sito che dice cose scomode?).

    C’è l’invito a votare SI al referendum sul quale non si capisce più cosa dicano la destra e la sinistra (ma tanto non è importante che si ottenga un risultato per i lavoratori: ciò che importa è che faccia una brutta figura il governo dell’odiato berlusca).

    C’è l’invito a mobilitarsi affinché vengano respinti i tentativi diretti a negare l’anima komunista della festa del 25 aprile.

    C’è la mobilitazione per togliere il bavaglio alla rai (VE LO IMMAGINATE COSA POTREMMO ASPETTARCI DA UN TG3 SENZA BAVAGLIO??? SE GIA’ COL BAVAGLIO E’ QUELLO CHE VEDIAMO TUTTI???).

    Insomma, tutte le posizioni che noglobal, pacifisti, comunisti e sinistri vari, hanno fatto proprie, e delle quali hanno fatto bandiere e striscioni.

    E poi c’è l’appello a mobilitarsi contro la posizione del governo italiano sulla guerra, che insieme è APELLO contro le sanzioni ONU all’iraq, che poi è APELLO contro i morti irakeni (ovviamente solo contro i morti fatti da embargo e noflyzone, mentre NON SI ESPRIME sui morti scannati e seppelliti, dei quali oggi si iniziano a ritrovare i pezzi), che poi è il solito, inevitabile APPELLO CONTRO GLI USA.

    Di questo appello c’è anche la pagina dei firmatari. Di coloro, cioé, che non si limitano a pensare liberamente, e a dire la propria nelle discussioni di tutti i giorni, ma che vogliono PARTECIPARE, MILITARE, unire il valore della propria firma a quello di mille e mille altre per far sentire la PRESSIONE a chi GOVERNA. In una parola, per far capire chiaramente DA CHE PARTE SONO.

    Se non vi siete ancora stancati di seguire tutte ‘ste cazzate che sto scrivendo, e andate a veder più o meno a metà della lista dei firmatari, sulla destra, troverete un nome che avrete già letto se vi siete presi il disturbo di aver guardato i link da me inseriti sopra: ANNA IVALDI.

    ANNA IVALDI

    ANNA IVALDI

    ANNA IVALDI

    ANNA IVALDI

    E non UNA anna ivaldi, come dicono gli inglesi per dire “una qualunque”. Bensì ANNA IVALDI DI GENOVA!!!

    ANNA IVALDI DI GENOVA

    ANNA IVALDI DI GENOVA

    ANNA IVALDI DI GENOVA

    ANNA IVALDI DI GENOVA

    CERTO: potrebbe BEN essere un caso di omonimia, ma dovrebbe essere anche un caso di OMOPOLIA, nel senso di una delle 6 persone con lo stesso nome NELLA STESSA genova… (non cercate il lemma omopolia nel dizionario, perché me lo sono inventato).

    CI MANCHEREBBE ALTRO…

    Ma qui devo lasciarvi col DUBBIO, perché non dispongo dei POTENTI MEZZI e dei “canali” di indymedia, o delle altre frotte di siti che insistono a chiamarsi CENSURATI, CONTROINFORMAZIONE, INFORMAZIONE GUERRILLA, ARTICOLO 21 LIBERI DI, ecc. ecc…. (ma chi vi censura??? ma chi vi imbavaglia??? A girare in internet sembra di SENTIRE SOLO LA VOSTRA CAMPANA, per quanti siete, e per quanto fate rumore…).

    E tra l’altro ricercare e pubblicare data e luogo di nascita potrebbe essere interpretato da qualcuno come una violazione alla privacy.

    (Ma ‘sto cazzo di DITTATORE MEDIATICO BERLUSCONI è proprio un DITTATORE SCARSO, se rimane inerte davanti a queste CENTINAIA di LIBERI SITI DISSIDENTI… dovrebbe andare A SCUOLA DA CASTRO… E i soldi, I TANTI, TANTISSIMI SOLDI che sefvono per la gestione di questa pletora di ORGANI ONLINE, dove li prendono i gestori di questi siti, che a sentire loro non SONO SCHIAVI DI NESSUNO, NON DIPENDONO DA ALCUN POTERE, NON SEGUONO ALCUN PADRONE…? Bah…).

    CERTO: siamo tutti liberi di frequentare i siti che vogliamo, siano essi moderati, oltranzisti, apartitici, schierati, giustizialisti o garantisti (io frequento censurati, figuriamoci un po’..), e di sottoscrivere tutti gli appelli che riteniamo degni di sottoscrizione.

    CI MANCHEREBBE ALTRO…

    Ma come mai (SE NON DOVESSE TRATTARSI DI OMONIMIA, e l’appellante ANNA IVALDI dovesse essere PROPRIO QUELLA ANNA IVALDI) il perito che frequenta lo stesso istituto di balistica frequentato da carabinieri FA SCALPORE presso il popolo rosso dei duri e puri, mentre NESSUNO SCALPORE fa la circostanza che una signora che frequenta ATTIVAMENTE un sito dove, tra le tante, si prendono posizioni BEN NETTE ed UNIVOCHE A FAVORE di noglobal, okkupanti, tute bianche, E CONTRO GOVERNO E POLIZIA, il giorno dopo (o il giorno prima, non cambia nulla) giudica chi tra NOGLOBAL e POLIZIOTTI è stato il KATTIVO e chi è stato il BUONO?

    Per come la vedo io, non si dovrebbe attaccare il perito, né la signora giudice, FINO A PROVA DI ABUSO D’UFFICIO e di FALSO.

    Ma poi non vivevamo in uno stato in cui l’informazione è tutta schiavizzata, imbavagliata e deformata dal capo del governo?

    Ma come mai, allora, in questa TERRIBILE DITTATURA, GLI SGHERRI del dittatore non solo non riescono a FALSIFICARE efficacemente UNA SOLA PROVA contro gli okkupanti della DIAZ, MA NON RIESCONO NEACHE A SCOPRIRE che il giudice che manda assolti I PACIFICI MA PERICOLOSI DISSIDENTI è un’ATTIVISTA SCHIERATA, dissidente a sua volta?

    O se lo scoprono, COME MAI NON NE FANNO UN’ASSORDANTE CAMPAGNA DELEGITTIMANTE DI STAMPA, cosicché noi POPOLO PECORONE e BERLUSCONIDIPENDENTE ne usciamo ipnotizzati, tra una velina ed un primo piano di emilio fede?

    Il mio motore di ricerca, per niente distratto dal mio stupore, continua imperterrito a sfornare siti su siti, pagine su pagine, indirizzi su indirizzi.

    Per farla breve, c’è almeno un IVALDI nei vertici di quasi tutti gli enti e le organizzazioni, politiche e non, che PENDONO verso la sinistra, più o meno estrema, di Genova, della liguria, ed anche di alcuni capoluoghi piemontesi confinanti.

    Sindacalisti, consiglieri di rifondazione comunista (almeno tre diversi…), addirittura partigiani comunisti vittime del fascismo e militanti rossi antimassoni (o almeno così dicono quelli di HERA).

    Altrettanti casi di omonimia per un cognome localmente molto diffuso? PUO’ ESSERE.

    Componenti di un gruppo familiare MILITANTE per la sinistra estrema e ben localizzato in genova e dintorni? PUO’ ESSERE.

    Forse non lo sapremo mai, ma, come dicono i saggi, L’IMPORTANTE E’ IL DUBBIO.

    Il motore di ricerca si è fermato.

    Con una ciliegina finale sulla torta del dubbio.

    Indovinate un po’ come si chiama il GUP che nel 1995 ha assolto il sindaco PIDIESSINO di genova claudio burlando, ministro nei successivi governi di sinistra, IN UNA DELLE POCHISSIME INDAGINI SULLA CORRUZIONE FATTE IN CASA KOMUNISTA che la storia di tangentopoli ricordi?

    C’è bisogno che ve lo dica?

    KDK

  36. Non ho mai guardato i telegatti in vita mia…..in certe cose sono un po’ snob…ma facendo zapping nel mezzo di una piacevole serata in cui si festeggiava un compleanno ho sentito che nella sezione “eventi” si erano autopremiati….ho spento la tv disgustato dall’idea che nell’era del duopolio omologato al non-pensiero unico la qualità del più importante mezzo d’informazione fosse così depauperata.

    Ma ora in rete circola la notizia che doveva essere premiato Benigni per la sua serata su Dante, ma avendo egli mandato questa lettera in sua vece il premio gli sia stato tolto scatenando il mio sdegno mal riposto:

    LA LETTERA DI ROBERTO BENIGNI CENSURATA ALLA “NOTTE DEI TELEGATTI”

    “Un legittimo impedimento mi impedisce legittimamente di essere presente. Ho chiesto più volte di far slittare la data di consegna dei Telegatti ma non sono stato ascoltato. Ho chiesto più volte di spostare la consegna dei medesimi Telegatti da Milano a Brescia ma non sono stato ascoltato.

    Già nell’’87 un Telegatto che avrei meritato lo vinse un altro. Prodi e Amato mi parlarono di brogli nella giuria ma non voglio fare polemiche. Ne parlerò nelle sedi previste. Ho già contattato Socci per un’intervista dove può perfino farmi una domanda. Altro che Telegatto, meriterei una medaglia al valor civile. Un bacio a tutti. Viva l’Italia”.

  37. Non ha bisogno di SOCCI.

    Lui ha già BIAGI come SGABELLO (e siamo DI NUOVO in periodo elettorale).

    Per quanto benigni non mi sembri SEMPRE COSI’ IRRESISTIBILE, come vorebbe qualcuno, se hanno dato telegatti a maria de filippi e compagnia decerebrata, al guitto toscano andrebbe IL NOBEL.

    Un momento… un guitto komunista l’ha già avuto il NOBEL… Ah, già…. Qualcuno dice che quelo non vale, perché era un ex repubblichino…

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