corriere.it defacciato

Un bell’applauso da parte di censurati al deface fatto al sito del corriere della sera (con tutto il rispetto, ma a noi certi giornali autorevoli, megafoni dell’establishment non stanno molto simpatici. Leggiamo quindi la news di SyS64738

24/06/2004

Il sito del Corriere Della Sera http://uninetwork.corriere.it e’ stato violato da un cracker che ha aggiunto la sua firma creando la pagina http://uninetwork.corriere.it/dark-underground.htm .
Il nome dark-underground non e’ sconosciuto avendo infatti recentemente violato una lunga lista di server istituzionali di alto profilo tra cui:

– governativi stranieri
– US ARMY .mil
– US NAVY .mil
– NASA

e per cio’ che concerne il fronte italiano:
– Universita’ di Roma
– Centro Nazionale Ricerche (CNR)
– diversi server istituzionali italiani (province, comuni etc.)

La motivazione dell’attacco al server del Corriere della Sera che ci e’ stata riportata dall’ attacker e’ di matrice politica come d’altra parte tutti gli attacchi portati a termine da dark-underground sino ad ora.

Sul fronte delle spiegazioni riferite dall’ attacker sulle modalita’ di intrusione riportiamo: errore di configurazione/amministrativo.

SyS64738 www.zone-g.org admin

Articolo originale: www.zone-h.it

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5 commenti

  1. Pur essendo dissidente dalle idee espresse attraverso questo deface credo che comunque una falce e martello su un sito di destra faccia molto molto effetto..

    Ciò che mi lascia perplesso è che il signor dark-underground (che di hacker non ha veramente nulla) abbia associato la politica alla battaglia opensource di linux, che tutto vuole essere tranne politica: è semplicemente etica e principio.
    Se poi a quanto detto aggiungiamo che il sito era il www2 e non il www che visitano tutti, se aggiungiamo che per defacciare è stata usata una vulnerabilità http di configurazione di linguaggio, beh direi che il nostro tipo ha fatto una magra figura anche se ha comunque espresso le sue idee e questo è più che giusto.

  2. io non avrò nulla di hacker ma non ho mai fatto una magra figura:

    1) io ho semplicemente espresso il mio modo di pensare attraverso qualcosa che viene considerata dalla legge “illegale”

    2) nei miei deface non ho mai arrecato danni al sistema in cui sono entrato persino le pagine da me inserite non sono andate a sovrascriversi a delle pagine pre-esistenti anzi ho cautamente creato un backup del loro sito completamente

    3) in nessuna occasione io ho associato la politica alla battaglia opensource! (anche se avrei potuto farlo) e inoltre quale dei siti da me defacciati era www2 anzichè il www “che visitano tutti”?

    4) E PER CONCLUDERE MIO CARO DEJAVU IO ALMENO CERCO DI CAMBIARE LE COSE SFRUTTANDO LE MIE CONOSCENZE CHE NON SONO “una vulnerabilità http di configurazione di linguaggio” TU INVECE CHE FAI PER CAMBIARE LE COSE?

    SALUTI DARK-UNDERGROUND

    P.S. MI SPIACE CHE IO POSSA RISPONDERTI SOLO ORA MA L’OCCASIONE MI SI è PRESENTATA SOLO ADESSO

  3. per quanto mi riguarda, l’applauso di cui parlavo nell’introduzione era veramente sentito 🙂
    per il resto…. “non ti curar di lor ma guarda e passa”
    censurati ti appoggia
    antonella

  4. Posso condividere la tua protesta, visto anche che non arrechi danni al sistema,
    ma il tuo metodo illegale no, anche e soprattutto perche’ cosi’ le idee giuste che esprimi possono non essere condivise da molti perche’ “sporcate” dai tuoi metodi.
    Comunque oggi giorno cambiare qualcosa rispettando la legge, che sembra tutelare troppo chi gia’ si sa tutelar da solo e troppo poco gli altri, e’ davvero un’impresa. Si capisce come certe metodologie di protesta e/o reazione non ortodosse abbiano preso piede.
    mb

  5. dark-underground ti voglio conoscere pkè voglio capire cosa t spinge a crakkare e t vorrei fare molte domande. Trovami che parliamo.
    Follow the white rabbit

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