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facciamolo, questo contraddittorio a Travaglio

20/01/2009 Antonella Serafini 18

A seguito delle infamanti calunnie che ho letto sul sito di beppe grillo nella rubrica “passaparola” di marco travaglio, mi trovo costretta (di nuovo) a fare un’analisi pezzo per pezzo a quanto dichiara. Provando come il suo modo di fare in realtà è pura opinione, provando che non parla di fatti ma di congetture, e di come queste congetture molto (troppo) facilmente le spaccia per verità assolute. Omettendo quando c’è da omettere, citando solo chi dice lui, infamando il più possibile, ovunque colga. Mi sono ritrovata a sgretolare le sue parole dopo che ho commentato con i fatti le sue falsità sul sito di beppe grillo e questa mattina senza stupore ho visto che il commento era stato cancellato.
Allora punto per punto ecco travaglio, suo malgrado con un contraddittorio (le parole in maiuscolo sono le mie, il resto e’ di travaglio)

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15 gennaio. Il capo dei capi balbetta spaventato

15/01/2009 Antonella Serafini 0

Premessa: uno speciale di Minoli su Giuseppe Fava ha fatto vedere quanto in realtà politica e mafia siano tristemente e attualmente vicine e camminano a braccetto.
Non è passato molto tempo da quando, durante un convegno contro le mafie in abruzzo di cui conservo ancora la videoregistrazione, mi diedero della forcaiola perchè feci presente che troppi detenuti nel 41 bis in realtà riuscivano ad avere contatti con l’esterno. Erano ospiti-relatori un consigliere comunale della città di Pescara di Rifondazione Comunista, e un membro della commissione antimafia, ex magistrato nel Pool. Quando diedero la parola al pubblico non potei fare a meno di chiedere (visti gli illustri ospiti) che cosa stava facendo il governo in merito al trasferimento del prefetto Fulvio Sodano da Trapani mentre indagava sui legami tra Cosa Nostra e imprenditoria, non ho potuto fare a meno di chiedere come mai il comune di Barcellona che doveva essere chiuso per infiltrazioni mafiose, in realtà fosse sempre lì, con persone di dubbia reputazione.

Poi ho pensato: Riina è stato arrestato e hanno processato chi l’ha fatto. Ultimo si è vista sciogliere la squadra che ha condotto le indagini. Hanno abbassato le sue note caratteristiche perchè il suo carattere era troppo esuberante. In tre mesi ha fatto quello che per venti anni nessuno aveva nemmeno sognato di fare. Quindi mi sono detta che in un mondo in cui si premiano i pentiti e si processano gli ufficiali, è anche giusto che Fava venga ammazzato e che il prefetto Sodano trasferito. Insomma, tutto avrebbe una logica.

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L’Abruzzo in balìa della corruzione e della speculazione

10/01/2009 admin 10

Il dossier di una multinazionale definisce l’Abruzzo una ‘regione camomilla’ con ‘facilità di penetrazione, costi d’insediamento minimi e zero conflittualità’

Sembra il Congo, invece è l’Italia. E’ il commento di Paolo Rumiz, in un articolo su Repubblica del 21 dicembre scorso, al dossier realizzato dalla nota multinazionale. Tutto è permesso e, se ci dovessero essere problemi, basta pagare (e neanche tanto …) e tutto si risolve. Saldi a tutte le stagioni. Le denunce degli ambientalisti, alcune riportate da Rumiz, sono lì a dimostrarlo da anni. Una delle più clamorose riguarda la costruzione di ipermercati. Un recente comunicato stampa firmato da Italia Nostra, MareVivo, il presidente dell’EcoIstituto Verde Abruzzo Giovanni Damiani e Edvige Ricci di MilaDonnAmbiente l’ha ribattezzato Regalò. E’ uno dei centri commerciali più grandi d’Italia, realizzato però a cento metri dalla sponda del fiume Pescara.

La zona è classificata a massimo rischio d’esondazione e la legge vieta tassativamente di costruirci.