the show must go on

Vorremmo parlare delle due nostre sorelle, le due Simone tornate a finalmente (e forse ancora per poco) a casa. In realtà questo è un argomento su cui non c’è molto da dire, a parte il fatto che siamo tutti enormemente contenti per il felice epilogo.

Ci sono articoli che ci eravamo prefissi di inserire nel momento in cui il sito avesse ripreso a funzionare, e approfittiamo oggi, che è il quarto compleanno di censurati.it

E’ di Riccardo Orioles, una persona che piace molto alla responsabile dei contenuti, e che non ci stancheremo mai di proporvi.
Buona lettura
Lady Kant

Terrorismo. Il colonnello Budanov comandava un reggimento corazzato russo in Cecenia. Il 26 marzo 2000, interrogando una ragazza “sospetta”, gli era capitato di violentarla. La ragazza si chiamava Elsa Kungaieva, era del villaggio di Thangi-Chou e aveva 18 anni. E’ stata uccisa subito dopo lo stupro, mediante frattura del collo a mani nude. Corte marziale. Perizie. La prima perizia stabilisce che il colonnello era perfettamente in grado di intendere e di volere, dunque incriminabile. Allora, altra
perizia. Stavolta, il colonnello risulta incapace d’intendere e di volere. Dunque, assolto ed espulso dalle forze armate? No. Gli psichiatri continuano la perizia, e alla fine stabiliscono che l’incapacita’ c’era si’, ma solo durante il fatto. Prima no, e dopo neppure. Per cui, assolto (perche’ matto) e subito dopo riammesso
nell’esercito (perche’ sano di mente). La perizia e’ stata svolta all’istituto di psichiatria legale di Mosca, che vent’ani fa “peritava” i dissidenti politici per conto del Kgb.

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39 commenti

  1. Davvero non hai colto l’accenno ai 90 anni? Nonostante il giudizio che sicuramente devi esserti fatta sul mio manicheismo?
    La rivoluzione di ottobre ti dice nulla?
    E quanto alla mia mancanza di umiltà, é bello sentire sentenze da chi, più volte, si é, GIUSTAMENTE, riempita la bocca di frasi tipo “…io me ne frego delle critiche: io faccio sempre di testa mia…” (magari non era testuale, ma ti assicuro che il concetto é tuo).

  2. Non c’é bisogno che ti faccia leggere qualcosa io: molto probabilmente già leggi IL MANIFESTO…

  3. Ho proprio definito quattrocchi un eroe?
    Beh, può darsi: davanti alla morte molti di noi piangerebbero. Lui sembra che abbia tenuto testa alle bestie.
    E tu cosa vuoi insegnare ai tuoi figli? Ad appoggiare e giustificare gli sgozzatori, purché si appoggi qualunque cosa sia antiamerikana?
    Una cosa sola sottoscrivo del tuo post: le stesse merde le fanno a destra ed a sinistra…. avevi qualche dubbio? IO NO!!!

  4. Scusa, ma forse davvero hai perso un passaggio: IO STO AFFERMANDO CHE TU NON HAI MAI (quasi) CENSURATO NULLA.
    A me era successa una cosa strana con un post sui magistrati del processo di genova (post sparito, e poi riapparso) ma ho ammesso che mi ero sbagliato.

  5. A chi vuoi piu’ bene, al papa’ o alla mamma? Sono piu’ vittime i
    bambini ceceni o quelli russi? E’ piu’ terrorista chi sgancia le bombe
    o chi manda i kamikaze? Peggio decapitare o peggio torturare? Le solite domande sceme dei grandi.

    sarebbe bello saper scrivere come lui, eh?
    saluti
    martha

  6. Bravo, ma troppo veloce, a quanto pare hai scordato già cosa c’era alla “i”

    Sergio R.c.P.

  7. e me ne dispiace.

    Certo, una frase tipo “tu che pontifichi su tutto” me la posso aspettare da Bondi, che di solito si esprime poco sul forum (ed è abbastanza chiaro il come lo fa), ma da te, guarda… Lascerei quindi perdere il bue che dice cornuto all’asino, cercando di mantenere il livello del dibattito su livelli di civiltà non tanto per quanto riguarda la forma (noi non ci si scandalizza mica per qualche cazzo buttato da qualche parte, noh?), quanto per i contenuti.

    Quindi, non so se ne sei realmente capace, ti inviterei anche a non reiterare il tuo solito e banalissimo atteggiamento di attribuire agli altri cose che non hanno mai detto.

    Carissimo KDK, è sommamente scorretto affermare che “a te e ad altri, lo schifo sembra SEMPRE ANDARE SOLO E SOLTANTO DALLA STESSA PARTE”.
    Scorretto e anche un po’ vile. Perchè mi sembra di avere espresso con chiarezza e con veemenza il concetto che “quei delinquenti che con la scusa di manifestare danno sfogo ai loro istinti più abietti” vanno puniti decisamente.

    Inoltre quel “a te e ad altri” non lo riconosco (prova a rileggere i miei post, non mi sembra di averti mai attribuito posizioni condivise con qualsivoglia insieme di persone), è un artificio dialettico che non ho alcun bisogno di usare con te…

    L’intervento al quale hai risposto mi sembra che raccontasse una storia, un punto di vista.

    Se ti impegni un po’ di più son convinto che riesci ad esprimere il tuo senza bisogno di mostrarti così risentito se non sono d’accordo con te (“Ma che, hai un contratto per rispondere a tutti quelli che si azzardano a “dissentire”?” No, dico solo la mia opinione, ti secca tanto?).

    Mi dispiace averti stuzzicato un po’ troppo sul film farenheit, ma continui a esprimere, dal mio punto di vista concetti difficilmente condivisibili.

    Prima dici che una categoria che tu chiami “komunisti” considerano taluni argomenti (a tuo dire “cardine” di un film che non hai visto) come la BIBBIA (il maiuscolo è tuo). Tu dici di averli giudicati (taluni argomenti) e, se ben ricordo, li giudicavi sulla base di critiche da te lette (e postate con tanto di indirizzi web) quà e là.

    Ora, sembra di capire che la differenza tra te ed i “komunisti” sia solo una: avete BIBBIE diverse!
    Ma sempre bibbie!!!

    Ti inviterei pertanto ad abbandonare il terreno del relativismo secondo il quale per parlare dell’Iraq o di Genova bisognava starci. E’ ben diverso dal dire che per giudicare un film bisogna prima vederlo, non trovi?

    Certo è che, per concludere sul film di Moore, ci sono argomentazioni inconfutabili e che le menzogne sono poi quelle riguardanti accadimenti meno determinanti (anche se più “spettacolari”, come la storia della partenza della famiglia sauditadurante il blocco aereo, e questo è uno dei grandi demeriti di Moore, secondo me).

    Ti saluto cordialmente e….. già che ci sei, ripassa di nuovo la “a” di autoironia….

    ;-D

    Sergio R.c.P.

  8. visto? Abbiamo trovato un punto sul quale siamo d’accordo, non so tu, ma io gioisco quando ciò accade….

    Io cosa voglio insegnare ai miei figli? Non certo quello che tu, erroneamente mi attribuisci.

    Vedi, non sono antiamerikano, sono semplicemente convinto che schierarsi acriticamente sia poco intelligente (sia come antiamericano che come filoamericano, per usare due termini a te cari) e cerco di capire le dinamiche che ci hanno portato a questa situazione.

    Probabilmente cercherò di insegnare questo alle mie figlie ed ai miei figli: a non giudicare frettolosamente e senza elementi, ad ascoltare gli altri ed a cercare di andare oltre le verità che ci vengono regalate preconfezionate dagli altri (che siano antiamericani o filoamericani)

    Comunque oggi non potrò (per la gioia di Bondi) ddicare troppo tempo al forum, ti saluto cordialmente e ci scriviamo domani…

    Ciao!!

    Sergio R.c.P.

  9. definizione di storico
    by anonimo a cui ho risposto in ritardo:
    “Uno storico sarebbe preso per pazzo se giudicasse un’azione di guerra in base al numero di morti. Uno storico guarda ai morti in guerra come un’inevitabile realtà, finché gli sconfitti non lasceranno le armi…”
    ….direi una definizione perentoria …anzi uno slogan….che forse andrebbe per un militare che dovesse scrivere un nuovo de bello gallico ambientato in Iraq, non per uno storico dell’epoca moderna, per cui le morti specie tra i civili hanno un incidenza importante sul tenore e gli sviluppi post bellici:
    il fascismo senza i reduci della prima guerra mondiale e “la vittoria monca” non sarebbe nemmeno esistito…la rivoluzione Russa
    Con questo metro di valutazione la storia degli ultimi 5 secoli in europa sarebbe impossibile da scrivere.
    Specie tra ‘500 e ‘700 un sterile elenco di battaglie che portarono a poco di sostanziale e i due secoli successivi stravolti dalle ideologie che prima emersero nonostante le sconfitte militari e poi crollarono sotto il loro peso morale più che per eventi bellici.

    Sai cosa mi fa paura:
    che le tue parole starebbero benissimo anche in bocca a quei terroristi che se ne fregano delle vittime civili (“…finchè gli sconfitti lasceranno le armi..”)

    Mi viene un dubbio:
    Che invece di uno scontro tra civiltà sia uno scontro fratricida tra i frutti psicotici che la modernità ha generato nel genere umano in due aree del mondo (il Medio Oriente e gli Stati Uniti), che non sanno come affrontare le proprie schizzofrenie.

    Insomma l’Iraq come il buco nero di tutte le follie (anche filantropiche secondo alcuni), un immenso magnete che è servito da valvola di sfogo per un mondo schizzoide….peccato per i trenta milioni d’abitanti
    ,ma tanto ci sarà qualcuno che per coerenza alla propria follia dirà che è meglio un’ autobomba e un bombardamento al giorno da 18 (!) mesi a questa parte che un regime dittatoriale ( bella forza senza mettere un piede in quel paese nè prima nè dopo la guerra).
    ….In prospettiva avrete la Democrazia !! ( su sorridete… una bella foto) gli continuiamo a dire…
    ….ma si bombarda (la lista delle città si allunga) per avere la pacificazione necessaria per il tempo di un elezione.
    Ovviamente poi si scappa tutti e, se non dura, daremo la colpa agli Iracheni, che in fondo sono sempre quelli di Saddam e quindi non si meritavano la democrazia e neanche tutti quei morti di una bellissima guerra igiene del mondo strumento di progresso….razza di ingrati, la guerra civile che ti vanno a inventare come nell’ ‘800 manco fossimo colonialisti e ci fosse un governo fantoccio…ma come fanno a non capire
    , so proprio islamici…vabbè contiamo li soldi

    GABRIELE

  10. Frattini: “Per Wali abbiamo usato le stesse attenzioni di un connazionale”.

    Semplicemente vergognoso: Wali in effetti ERA un connazionale, avendo da ventotto anni, e non da ieri, assunto la residenza nel nostro Paese accettando il nostro stile di vita e pagando le tasse. E anche se non fosse nostro stato concittadino? non è un essere umano? l’Italia vorrebbe dare lezioni di “solidarietà”, ma basta una frase e il ministro è smascherato.

    Ora annaspiamo nell’ennesima figuraccia internazionale. Chi era Wali? chi sapeva che era stato rapito? Vespa non ne ha mai parlato, nessun giornale, nessuna forma di protesta: tutti dietro (giustamente) alle due Simone, ma quanti cittadini italiani hanno saputo che c’era un terzo connazionale rapito?

    Io stesso confesso di non averne saputo granché, ho visto un’intervista al fratello di Wali su un tg di una piccola emittente locale: evidentemente erano riusciti ad ottenerela facilmente dato che tutti se ne fregavano di lui!

    Si usano i mezzi più immorali per ottenere la liberazione degli ostaggi più fortunati (ma che garantiscono ritorni elettorali) per poi lasciare al loro destino tutti gli altri, non così interessanti da occupare le prime pagine di tutti i giornali.

    In questo scenario di sconsolante abbandono e di violenza dilagante i “potenti”, quelli che dicono di provvedere a tutto, non sanno far altro che annunciare un prossimo ritiro incondizionato, cosa che la maggioranza della popolazione mondiale chiede dal primo giorno di occupazione. Oggi, stranamente, si mostrano preoccupati per il disastro che loro stessi hanno contribuito a creare con tante grazie da parte dei terroristi.

    Ma la logica è di comodo, non di governo: salvare a pagamento quelli più chiacchierati e abbandonare gli altri. Saranno contenti quei tanti italiani che galvanizzati e impauriti vorrebbero vedere gli arabi tutti morti. Forse gli stessi che si sentono legittimati a disprezzare le due Simone salvate dallo sgozzamento (“la fine che meritavano”) solo perché quattro idioti hanno criticato, Agliana, Cupertino ecc… Pensate un po’ che modo di ragionare…
    Solo un aggettivo per chi è convinto di “governare” il Paese: imperdonabili.

  11. mi sa che hai proprio centrato il problema, siamo ostaggi di due gruppi di psicopatici.

    doc

  12. il fatto dell’italia che è caduta malamente rispetto a una germania che è comunque caduta in piedi, era un concetto ribadito anche da uno storico come Renzo de Felice, che non sarà uno storico “progressista, ma almeno ha una sufficiente cognizione dei fatti storici per sostenerlo
    sul fatto dell’italia liberata dai partigiani “con” gli americani, semmai sarebbe il contrario, ma tutto sommato l’italia si è liberata da sola, una volta che i tedeschi si sono ritirati o arresi, ma per farlo ha dovuto aspettare il 25 aprile del 1945, quando americani e russi s’incontrarono sull’elba
    il nostro era un fronte del tutto secondario dove combattevano una dozzina di divisioni tedesche racogliticce che non vedevano l’ora di cessare i combattimenti e cedere le armi, come dimostrato dai contatti avuti con gli americani dal generale delle SS Karl Wolf
    sulla nostra resistenza alquanto sopravvalutata poi c’è chi ha fatto carriere e campato decenni e addirittura ci campa tutt’ora
    quando ti accosti ad avvenimenti storici, cerca di andare oltre vetusti stereotipi

    Fabio, un convinto antifascista

  13. caro Bondi, caro Poitier, che parlate a fare? Non vedete che qui è un circolo vizioso? Guai a chi tocca le Simone, guai a chi tocca l’Islam, per non parlare poi delle troiette che fanno da padrone, qui dentro. Le varie Lady Kant, Antonella, Kelly, con i loro degni compari come sergio, armadillo, Diapason, sono gli unici che conoscono le verità e non vogliono proprio sentir ragioni.
    Io ho già perso troppo tempo a leggere tutto questo, ne ho le balle piene. Tanto qualunque argomento si tratti, loro ne sanno sempre qualcosa in più.
    Addio
    CK

  14. E quest’ultima constatazione, non ti fa nascere qualche dubbio??!!?? K.

  15. Forse preferisci un “dialogo” basato sull’offesa personale, quindi fai bene ad andartene, qui per quanto si può si discutono i fatti e se qualcuna non la pensa come me non la offendo personalmente, ad esempio dandole della “troietta”.
    Cercati un sito dove la gente s’insulta e troverai una casa.
    Per quanto mi riguarda, uno come te è meglio perderlo che trovarlo.
    Non sentirò affatto la tua mancanza.
    Ciao, ciao…

  16. HAI FATTO INCAZZARE CIAU

    CARO KDK………………..
    MA CHI CAZZO TI CREDI DI ESSERE?!
    MA CHI CAZZO SEI?!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    MA CHI CAZZO TI HA DETTO CHE HO PASSATO L’ESAME DI AVVOCATO?
    LE CAUSE MINORI SI POSSONO PATROCINARE GIA’ DAL PRIMO ANNO DI PRATICA!!!!!!
    IO HO VERAMENTE POCO TEMPO DA PASSARE AL PC, A SCRIVERE STRONZATE COME FAI TU!
    IL RAPPORTO TRA LE RIGHE SCRITTE NEI MIEI INTERVENTI E LE RIGHE SCRITTE DA TE E 1 A 250!!!!!!!!
    IO LA MATTINA E IL POMERIGGIO VADO A GUADAGNARMI IL PANE , TU INVECE CHE CAAAAAAAAAAAAAAAAAAZZO FAI???????????????’
    UN CAZZO !!!!

    SCRIVI LE TUE PUTTANATE A QUESTI 4 RINCOGLIONITI-FALLITI-SEGAIOLI COME TE CHE PENSANO DI ESSERE DEI PROFONDI INTELLETTUALOIDI DEL CAZZO !!!!
    VAI A TROVARTI UN LAVORO INVECE DI SPILLARE SOLDI A TUO PAPA’ CHE COME UN COGLIONE TI PAGA LA BOLLETTA DI INTERNET!!!

    HAI FATTO INCAZZARE CIAU!
    CHIEDI SCUSA !
    CIAU

  17. si è incazzato ciau, porca paletta, e adesso? no, dico… adesso? siamo proprio nei guai, ragazzi.

  18. “prova a prendere qualche medicinale!
    da retta all’avv. ciau!”

    Accidenti come t’incazzi per niente!

  19. antonella contro CIAU?!

    E TU CHE CAAAAAAAAAAAAAAAAZZO VUOI , PIEDILORDA DI MERDA CHE NON SEI ALTRO !!!
    MI FA TUTTA L’IRONICA DEL CAZZO STA MELA MOSCIA DI MERDA!
    CHI CAZZO TI HA CACATO !

    CIAU!

  20. CIAU CONTRO ARMADILLO !

    PURE TU…………….CHE CAZZO VUOI?!!!!!!
    ARMADILLO DI MERDA…….

    IO SONO UN INCAZZATO VIRTUALE !
    FIGURATI SE NE VALE LA PENA INCAZZARSI CON DELLE CACCHE TIPO ANTONELLA, KDK O ALTRI SCORREGGI UMANI VAGANTI IN QUESTO SITO!

    STAMATTINA HO AVUTO UNA CAUSA CIVILE: SO SOLAMENTE CHE LA PARTE ATTRICE, LA QUALE CHIEDEVA IL RISARCIMENTO DEI DANNI FISICI PATITI IN UN OSPEDALE DI MERDA ,………E MORTA!

    L’ATTO DI CITAZIONE RISALE AL 96!!!!!!!!!!
    LA POVERETTA E MORTA, IL MARITO E’ PIU RINCOGLIONITO DI ANTONELLA E KDK MESSI INSIEME, I FIGLI IDEM………

    POVERETTA HA ASPETTATO 6 ANNI PER VEDERE UN BARLUME DI GIUSTIZIA ED è MORTA SUL PIU’ BELLO ……….

    MALEDETTO IL MINISTRO CASTELLI E I MIGLIORI MORTI DI SUA MADRE!!!

    SCUSATE …..CIAU

  21. Quando farai il salto riuscendo a riempire di contenuti la forma elegante che già possiedi, credo che potremmo diventare amici.
    Scusa la scarsa partecipazione ed i “discorsi a metà”, ma il tempo é poco.
    CIA’

  22. Se avessi avuto bisogno di dare un’interpretazione particolare a quello che scrivevo lo avrei fatto da solo, e sicuramente lo avrei fatto senza il ricorso a frasi di effetto ma vuote nel significato come la tua; non ho bisogno di interventi esterni per esprimere il mio pensiero (e in ogni caso non puoi spiegare un’affermazione con una domanda…).
    Chiarito il primo punto, vado adesso a palesarti i dettagli del mio pensiero in modo che tu non possa più fare finta di non capire e buttare così nella mischia affermazioni ridicole e senza senso.
    Durante la Seconda Guerra Mondiale, se non te lo dovessi ricordare, in Italia vigeva la dittatura di Benito Mussolini: non c’era libertà di espressione, non c’era democrazia. Dopo gli eventi dell’8 settembre 1943, in cui l’Italia ha vigliaccamente tradito per passare a combattere contro quelli che fino al giorno prima erano i suoi alleati, gli americani (insieme, fra gli altri, agli inglesi) sono sbarcati in Italia liberandola dalla dittatura fascista. Le truppe americane, un pò aiutate anche dalle brigate della resistenza (e NON il contrario, come qualcuno vorrebbe far credere – ndr), hanno liberato l’Italia dalla dittatura; il sangue americano, inglese e canadese è stato versato sul Nostro suolo a favore degl’italiani e del loro Paese.
    Parimenti, in Irak fino a pochi mesi orsono era al potere il signor Saddam Hussein, padre di una fra le dittature più sanguinarie che si siano mai viste dopo quelle di Hitler e Stalin. Gli americani, unitamente agli inglesi, entrano in Baghdad con le armi e liberano il popolo iracheno dall’oppressione, pagando con il sangue dei propri soldati la libertà di un popolo a loro “estraneo”.
    Che gli USA abbiano fatto questa guerra anche per interessi del loro Stato, questo è fuori discussione; ma la stessa cosa accadde quando sbarcarono da Noi: già si prospettava l’ottica di un bipolarismo USA – URSS, e gli americani decisero di mettere piede anche in Italia per trovare nell’occidente europeo, più prossimo ai paesi del futuro Patto di Varsavia, dei punti d’appoggio per le loro future basi militari.
    Le due situazioni sono palesemente simili. Quando lo sbarco è stato fatto in Italia nessuno ha battuto ciglio, nemmeno quando le loro bombe hanno causato morti fra i civili. Nessuno storico ha mai replicato in maniera discorde all’intervento degli alleati in Italia. Perché ci ha fatto comodo. Però adesso che d’oltreoceano si è deciso di liberare un altro popolo non va più bene. Perché criticare l’intervento militare in Irak? Ma come funziona, chi prima si manifesta contrario ad una dittatura (Mussolini), poi si dimostra favorevole ad un’altra (Saddam)? Come mai? Chi si è schierato contro l’intervento in Irak ha manifestato a mio parere una forte ipocrisia, sostenendo implicitamente che le guerre sono giuste solo se sono mirate a preservare il nostro stretto interesse (la stessa cosa di cui vengono accusati gli Stati Uniti!!!). Con un minimo di coerenza, se è stato giudicato con favore l’intervento in Italia, lo stesso giudizio deve essere riservato per quello in Iraq. Oppure, come dicono i matematici, “per assurdo”, chi sostiene che la guerra contro Saddam fosse sbagliata dovrebbe essere annoverato fra le schiere di fanatici della dittatura, quindi favorevoli a quello che fu il regime fascista.

    COERENZA NEGLI IDEALI. Cosa che molti non conoscono, prima fra tutti la signora Antonella che, mentre prima sostiene che lo sbarco in Italia sia stato un atto che ha ci salvato la vita, subito puntualizza che la guerra in Iraq è paragonabile ad uno stupro (lo hai scritto tu stessa!). Mettiti d’accordo con te stessa: o sono tutti e due atti che salvano la vita, o sono tutti e due stupri. Quando avrai trovato la risposta fammela sapere, e ti dirò se sei incoerente o fascista.

    M.Piva

  23. Cioè tu per contenuti intendi i tuoi?
    Gli altri non hanno la dignità per essere considerati tali?
    Non disprezzo l’amicizia, ma non può certo diventare merce di scambio o premio iniziatico…

    Ho fatto delle critiche circonstaziate e motivate.

    Puoi anche non rispondere, sarebbe meglio che dare risposte allusive, senza contenuti reali e un po’ spocchiose…………….

    O no?

    Sergio R.c.P.

  24. Pensavo di essere uno dei pochi,se non l’unico qui, a non avere la tessera del partito di bertinotti…
    Cristiano

  25. Ogni tanto arriva qualcuno che mi insulta senza sapere nulla….

    Cari Bondi e Poitier, non ci fate una bella figura a ricevere attestati di stima da certi saccenti presuntuosi….

    Io non ho MAI votato rifondazione (fin’ora), non ho la tessera di nessun partito e di nessun sindacato.

    Sono (o meglio, mi giudico) un disilluso…..

    Quando arriva un povero sfigato che “sbrocca” perchè c’è anche chi non la pensa come lui (ma che squadra tifi? Vai pure nel sito della tua squadra di qualsiasi sport, almeno lì son tutti d’accordo, tutti hanno lo stesso “dogma”, oppure vai nel sito di FI), manda parolacce destra e a manca e mi dipinge come un compare “comunista”, beh, quando arriva un simile infelice, mi dolgo per il destino del mondo: portare seco il peso di cotanta ignoranza e maleducazione…..

    La civiltà superiore… tsze!

    Sergio R.c.P.

  26. Io non ho la tessera di nessun partito, ed ho conosciuto tante persone che non l’avevano, e che però non erano neppure sane!!!!!!!

    Sergio R.c.P.

  27. è la moda. Andare contro qualcuno è così trendy, quindi se si parla, si deve per forza andare “contro” o “mettersi contro”.
    Poi in questi forum, fare la guerra verbale è il colmo, la guerra dei poveri davvero.
    salud
    anto

  28. Attenzione….una cosa è il “volontariato”…altra cosa è “essere volontari”.
    Il volontariato non è un’attività remunerativa, al massimo si hanno dei rimborsi spese + pochi soldi.
    Vorrei PROPRIO sapere se si può affermare la stesse cosa per i “volontari” di UNPONTEPER.

  29. Si, sul libro paga di un paese straniero ALLEATO, non come altri, che invece i soldi se li facevano dare dai Sovietici…

  30. Giusto un breve “botta e risposta” ad Armadillo.

    a) “La Germania non è certo stata sconfitta con dignità eppure in pochi anni ha riacquistato credibilità e tutt’ora è uno dei Paesi che godono del rispetto di tutto il mondo (come il Giappone)”
    a) La Germania è stata sconfitta ma senz’altro CON dignità, a testa alta: ha combattuto, nel bene e nel male, fino alla fine, anche quando le sorti lasciavano presagire la disfatta. Nazisti, d’accordo, hanno sterminato migliaia di persone: era sbagliata l’ideologia perseguita, ma il comportamento dei tedeschi è stato esemplare. Anche quando la sorte era palesemente avversa hanno combattuto pagando col sangue, non a caso la celeberrima frase “il soldato tedesco ha stupito il mondo […]”
    La Germania non ha MAI riacquistato credibilità: per il semplice fatto che non l’ha MAI persa. L’onore è stato sempre mantenuto, a livello internazionale tutti sanno che della Germania ci si può fidare; il tedesco medio, non a caso, è considerato affidabile. Cosa che senz’altro non si può dire di noi Italiani, che siamo sempre capaci di fare la figura dei farfalloni inaffidabili, tante parole e pochi fatti, e che ancora stiamo pagando le conseguenze di scelte operate nel passato da chi aveva il compito di preservare la dignità e l’onore di una nazione dai precedenti già non proprio illustri (vedasi I G.M.). Non è forse vero che i tedeschi sono famosi per la loro inflessibilità e per il loro rigore morale, mentre noi lo siamo per l’abitudine a fare le cose “all’italiana maniera”, vale a dire senza criterio, come capita, senza costanza ed affidabilità? Perché in Germania le leggi vengono applicate con rigore mentre in Italia anche le leggi più banali sono disattese senza la benché minima conseguenza? (un esempio stupido: viene stabilito che tutti i motociclisti devono indossare il casco, perché – al sud soprattutto – si vedono famiglie di 3 o 4 persone che girano liberamente sullo stesso scooter e senza casco, senza che Polizia o Vigili Urbani intervengano minimamente?) Noi italiani siamo così nel DNA, abbiamo la tendenza a pensare prima agli affari propri, poi a ciò che sarebbe giusto fare.

    b) La resistenza italiana: i partigiani erano “traditori” del regime e quindi dell’alleato Hitler eppure non mi sembra che il prestigio degli italiani e la dignità del Paese siano stati compromessi, anzi.
    b) Esatto, i partigiani hanno tradito i patti con l’alleato Hitler, e le assicuro che il prestigio degli italiani e la dignità del Paese sono stati compromessi. Forse lei non ha avuto l’occasione di soggiornare più di qualche giorno all’estero e di lavorare a stretto contatto con stranieri: il prestigio degli italiani spunta fuori solo quando si parla di calcio, di cucina e di Pavarotti. Per il resto, noi italiani partiamo da sottozero: mentre persone di altre nazionalità vengono considerate a priori mediamente affidabili solo perché originarie di uno stato “X” che si è sempre dimostrato fidato, noi al contrario partiamo con la fama esattamente contraria e ci dobbiamo sudare ogni singolo risultato. Come credo di avere scritto precedentemente, il migliore complimento che mi sono sentito rivolgere, ben capendo le intenzioni di chi parlava, è stato “Sei bravo, non sembri neanche italiano”. Una vergogna, soprattutto per uno come me, così orgoglioso di essere italiano.

    c) I partigiani “hanno liberato l’Italia” con gli americani e molti di loro sono seduti in parlamento nel dopoguerra e il movimento è stato riconosciuto internazionalmente.
    Non mi sembra che ogni tedesco che incontro mi dica: “Italiano traditore”.
    c) Chiariamo come sono andati i fatti: gli americani hanno liberato l’Italia con l’aiuto dei partigiani, molti dei quali sono seduti in parlamento vantandosi di aver liberato l’Italia, peraltro lasciando dimenticare il contributo della coalizione che ha effettivamente liberato il nostro Paese. Come se io e un amico comprassimo un orologio, lui lo pagasse per l’80%, io per il 20%, ed io poi andassi a dire in giro che l’orologio l’ho pagato tutto io, offuscando tutto il suo sforzo.
    Che il movimento partigiano “sia stato riconosciuto internazionalmente” (non so cosa intenda dire) non ha niente a che vedere con le scelte operate da chi ha fatto passare l’Italia da traditrice, è un evento postumo.
    Lei è sicuro che nessuno nel mondo creda che gli italiani siano traditori? Ma proprio sicuro? Le ricordo che quando Zapatero ha ritirato il suo contingente dall’Irak, una delle principali testate inglesi (purtroppo non ricordo esattamente quale, ma le posso giurare che è una cosa vera) ha titolato con una frase simile: “Gli spagnoli fanno gli italiani”. Umiliante.

    d) Come al solito sono le ragioni che fanno la storia. L’Italia liberandosi del fascismo ha dimostrato al mondo di saper reagire alle dittature e di essere pronta a combattere per la libertà.
    d) L’Italia facendosi liberare dal fascismo dagli anglo-canado-americani ha dimostrato al mondo di non saper reagire da sola a un bel niente, necessitando di interventi esterni per liberarsi di una dittatura. L’Italia è l’unico paese (a parte l’Irak…) che ha avuto bisogno di un intervento esterno per porre fine alla dittatura (si pensi ad esempio a quanto accaduto con Stalin, Pinochet, Tito e Hitler – è morto suicida, e comunque sarebbe stato sì destituito dagli americani, ma non con la partecipazione fattiva del popolo tedesco. Si sarebbe trattato di una sconfitta militare, non di un popolo che “sfrutta” l’intervento militare di altre nazioni a proprio vantaggio -).
    Combattere per la libertà? La libertà di chi? I partigiani hanno combattuto per una battaglia che era già vinta, per una libertà che già si sapeva che sarebbe arrivata con l’intervento americano, peraltro già “annunciato”. Non c’era bisogno di, mi passi il termine, “sputtanarsi” a livello mondiale per cercare di ottenere una cosa che tanto si sapeva che sarebbe arrivata comunque.

    e) Sono orgoglioso di aver tradito il sanguinario Hitler, mentre mi vergogno di quell’alleanza nera che ha portato in guerra tutto il mondo.
    Lei si immagini se non avessimo tradito Mussolini, crede che oggi godremmo di stima e collaborazione internazionali?

    Il contingente italiano non è certo ciò che ci rende stimati all’estero. dimentica il lavoro di Emergency, del “ponte per…” e di altre organizzazioni umanitarie che tengono alto il nome dell’Italia da molti anni salvando vite umane, mostrando il volto umano del Paese senza armi in mano. valgono più loro che 100 missioni diplomatiche.
    e) Lei può essere orgoglioso dei suoi ideali, come è giusto che chiunque lo possa essere dei propri. Quello che non si può fare è non mantenere la parola data. Fino alla fine, a testa alta! Mi permetta un paragone per farle capire meglio quello che intendo dire. Supponga di dover sostenere un esame per il quale sa di non essere molto preparato. Si trova di fronte ad un bivio: o cerca di copiare da qualcuno (tradendo la fiducia che docenti e colleghi nutrono nei suoi confronti) pur di passare, ed esce dall’aula a testa bassa per la vergogna di aver fatto qualcosa di ignobile, oppure scrive sul foglio dell’esame quel poco che sa e, serenamente, va incontro alla bocciatura che sa che le si sta prospettando, ma esce dall’aula a testa alta consapevole in coscienza di non aver niente da potersi rimproverare. I partigiani hanno scelto la prima via, Valerio Borghese la seconda. Io personalmente avrei scelto la seconda: quando la mattina mi alzo dal letto e sono costretto a guardarmi allo specchio voglio vedere di fronte a me un UOMO, una persona coerente e capace di assumersi le proprie responsabilità, non un opportunista che si vende per il primo vantaggio utile.
    E’ chiaro che la fine del fascismo, essendo ciò che la maggior parte degli italiani voleva, era giusto che finisse, ma sarebbe finito comunque con l’intervento americano. Non era necessario tradire.
    In quanto alla seconda frase… Crede davvero che in ambito internazionale abbiamo tutti i crediti di cui parla? Se vuole fare una breve analisi degli ultimi anni di storia si renderà presto conto che la stima e la collaborazione che lei tanto inneggia sono venuti fuori solo negli ultimi 10-15 anni, da quando il muro di Berlino è caduto, da quando l’impegno militare italiano all’estero (Bosnia, FYROM, Kosovo, Albania, ecc.) è aumentato sensibilmente diventando effettivamente fattivo. Le altre nazioni che in genere partecipano alle missioni militari con l’Italia (Germania, Canada, USA, Spagna, Francia) hanno un numero molto inferiore di volontari tipo UNPONTEPER, eppure la loro considerazione è ben più elevata. Mi spiace contraddirla ma la sua idea secondo la quale le organizzazioni umanitarie sono quelle che tengono alto il nome del nostro Paese è completamente fuori luogo. È evidente che anche tali organizzazioni siano utili al mondo (ho sempre sostenuto che se ognuno di noi si dedicasse, anche poco, al volontariato, forse al mondo ci sarebbe qualcosa di meglio), però a livello internazionale questo non c’entra. È un po’ come paragonare microeconomia e macroeconomia: nel piccolo (micro) il volontariato sortisce effetti reali ed effettivi, nel grande spettro (macro) si perde di fronte a necessità più impellenti, di importanza ben più rilevante. Si pensi all’Iraq: davvero crede che senza una presenza militare là si potrebbe costruire una democrazia? Non crede che senza “cani da guardia” tutto tornerebbe allo “stato di natura” di Hobbes in un battibaleno, lasciando ai soli terroristi la forza di governare? Ma allora cosa vogliamo veramente, che in Iraq si configuri una nuova democrazia nella quale il Paese possa crescere, oppure solo curare i malati ed alfabetizzare bambini che poi debbano crescere nelle ristrettezze di un regime dittatoriale? Qual è l’aiuto più grande che diamo al popolo irakeno, dare loro la democrazia oppure curare qualche malato? Senza dubbio, ipocrisie a parte, la prima che ho menzionato è ben più importante dell’altra, anche se è pur vero che entrambe, insieme, darebbero il risultato migliore.

    f) Il suo amico può sempre criticare Zapatero o vergognarsi di lui, resta il fatto che il premier spagnolo ha fatto una cosa che non gli si può negare: ha rispettato la volonta di un popolo. Gli spagnoli erano contrari e quindi la Spagna ha ritirato il contingente. Uno può pensare che sia giusto o sbagliato, ma non può negare questo: Zapatero ha restituito dignità e democrazia agli spagnoli perché la scelta di governo corrisponde alla volontà popolare.
    f) Io non ho assolutamente messo in discussione la liceità della scelta di Zapatero, anzi su questo non ho niente da ridire: se effettivamente il popolo spagnolo voleva il ritiro delle truppe, la scelta democratica da fare in qualità di rappresentante del Paese era quella di ritirare effettivamente il contingente. Quello che io contesto – unitamente al mio collega spagnolo – è il tipo di scelta (quindi il pensiero della maggior parte del popolo spagnolo).

    g) Qualcuno crede che bisogna dar prova di lealtà e coraggio, qualcun’altro preferisce credere che sia sufficiente invitare i capi di stato nella sua villa.
    g) Io sono convinto che servano lealtà e coraggio e, come sosteneva Mazzini, coerenza fra pensiero e azione. Lei cosa pensa di fare invitando i capi di stato nelle varie ville? Onestamente non ho capito il senso di questa sua affermazione.

    h) la dignità internazionale infine si acquista con altre cose alle quali lei non sembra accennare.
    La corruzione endemica in Italia che porta tante aziende straniere a rinunciare di operare da noi, il debito pubblico frutto di sperpero, ruberie e di totale menefreghismo per il futuro del Paese.
    La criminalità organizzata, non solo mai sconfitta ma addirittura presente anche ai vertici di governo.
    Secondo lei il processo Andreotti ha infangato o restituito dignità al Paese agli occhi degli stranieri? Non le sembra coerente e dignitoso un Paese dove esiste lo stato di diritto e quindi anche i potenti se necessario sono alla sbarra? Ricordo i tanti elogi internazionali al pool di Mani pulite (con tanto di richieste di collaborazione per le indagini).
    h) senz’ombra di dubbio quello che lei sostiene è inoppugnabile, ma è tuttavia difficile poterlo inserire nel contesto di quanto stavo trattando. Quale il nesso fra l’Iraq e Andreotti? La mia argomentazione non aveva come scopo quello di formulare un trattato su come aumentare la dignità nazionale, bensì quello di come cercare di uscire a testa alta dall’esperienza irachena, cose visibilmente dissimili, anche se correlate.

    i) La frase di Borghese e solo figlia dei suoi tempi, oggi è vecchia, superata.
    All’epoca serviva a esaltare i quattro gatti che avevano deciso di rimanere fedeli al duce, era strumentale.
    Parlava di dignità e poi arruolava i bambini per combattere (ricorda le tante foto dei ragazzini con il basco della X?)
    i) La frase di Borghese è sacrosanta, non potrà mai essere superata dal tempo in quanto esprime un concetto “puro”, DICHIARATAMENTE privo di implicazioni politiche. Esprime sentimento, amore per la propria Patria, dignità e orgoglio nazionali, esprime ideali che se adesso sono per lo più considerati obsoleti, è senz’altro per colpa della classe che ha governato l’Italia nel secondo dopoguerra che ne ha voluto dimenticare il significato. Quei “…partigiani [che] “hanno liberato l’Italia” con gli americani e molti [dei quali][…] sono seduti in parlamento nel dopoguerra.” Quelli che per decenni hanno considerato il concetto di Patria come qualcosa di apologetico che portava chi pronunciava quella parola ad essere additato come fascista. Ma l’amor di Patria è una cosa ben diversa dall’essere fascista, è un sentimento nato ben prima di Mussolini e che non è sicuramente morto con la fine del fascismo, che senz’altro ne esaltava l’essenza. Giuseppe Mazzini, Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Garibaldi: erano forse tutti fascisti?
    Parlo di dignità e ne esalto il valore. Come accadde alla piccola vedetta lombarda di De Amicis, anche la Decima ha arruolato i ragazzi. Non dimentichi che la Decima Flottiglia MAS era composta da soli volontari, quindi se quei ragazzi erano fra le file dei combattenti, questo era frutto di una loro precisa scelta. Nessuno ha obbligato nessun altro a combattere.

    j) Lei parla di vigliaccheria, per me un popolo di vigliacchi è quello che si rifiuta di affrontare la realtà scegliendo sempre la via dell’opportunismo.
    j) Concordo assolutamente. Rilegga il capoverso e) e troverà esplicitato quale credo che sia l’opportunismo.
    Solo un’aggiunta, un ulteriore apostrofo di vergogna nella storia d’Italia. Opportunismo è essere chiamati a servire il Paese pensando invece poi solo agli interessi del proprio partito, contro gli interessi nazionali. Palmiro Togliatti, uno fra quelli che erano deputati a preservare gli interessi dell’Italia e degli Italiani, decise deliberatamente di far ammazzare in Yugoslavia dei suoi “figli” (gli italiani in rientro dalla Russia) per paura che potessero non essere confacenti alla sua linea politica. Questo non è opportunismo? Assassino. Eppure mi trovo la via di fianco a casa intitolata a lui. Sono esterrefatto e disdegnato dall’ipocrisia che ha regnato nel secondo dopoguerra.
    Stessa cosa dicasi per tutto il processo di revisionismo storico che c’è stato negli scorsi cinquant’anni, in cui nei libri di storia non c’era una parola alla Decima Mas e a tutte le formazioni parallele, non una parola che trattasse di qualcosa di diverso dai partigiani, niente che spiegasse cos’ha compiuto Togliatti, tutto che condannasse (giustamente) il nazismo, ma niente contro lo stalinismo che ha fatto quasi lo stesso numero di morti, ma quante altre sarebbero le cose da menzionare! Le rammento che alla Decima Mas è stato reso l’onore delle armi da parte degli americani per la loro onestà e per il loro valore nel combattimento. Eppure, dopo tanto riconoscimento, nemmeno la dignità di una menzione nei libri di storia. Tutte cose che poi ho scoperto da solo per interesse personale, per passione, per la volontà di conoscere la storia recente al fine di capire quella attuale. Perché non una parola? Questo è opportunismo. Cancellare dalla storia chi è stato sconfitto e le sue ragioni, dimenticare i propri errori. Questo è opportunismo. Piegare la cultura di chi sta nascendo a proprio favore, ingannando sui propri meriti ed nascondendo i propri sbagli. Questo è opportunismo.

    k) Oggi l’America comincia a meditare sull’abbandonare militarmente l’Irak, come fece in passato per il Vietnam. Stanno comprendendo l’errore, quello che tante nazioni e l’ONU gli hanno fatto presente in questi anni, dell’invasione di uno stato sovrano basata sulla menzogna. Questo modo di fare avventato e di comodo sta facendo perdere dignità agli USA, che dovranno lavorare molto per riacquistare credibilità nel mondo.
    k) Chi dovrà lavorare per riacquistare credibilità nel mondo non sono certo gli Stati Uniti, che hanno storicamente sempre perseguito e mantenuto la stessa linea di condotta, ma qualcun altro. Mi ricordo immagini di persone nelle piazze che sbandieravano messaggi del tipo “MAI PIÙ”, riferite ai campi di concentramento e di sterminio di Hitler (però mai a Stalin… –ndr-). Giustamente. Poi quando al mondo è balzato agli occhi l’orrore dello sterminio operato da Milosevic ai danni del popolo albanese, quando era evidente che era necessario un urgente ed efficace intervento militare per fermare gli eccidi dei serbi, le stesse persone sbandieravano nelle piazze perché non volevano un intervento militare. Ma allora queste persone cosa vogliono veramente? Forse ritenevano giusto sterminare gli albanesi, o forse a loro non riconoscevano lo stesso diritto alla vita che possono avere ebrei, italiani traditori ed omosessuali. Dov’è la coerenza? Perché MAI PIÙ ai campi di sterminio nazisti e invece secondo loro era concesso dare la morte agli albanesi? Questi ipocriti sono coloro che dovranno lavorare parecchio per riacquistare credibilità.
    Gli Stati Uniti dove sono intervenuti hanno sempre perseguito i loro interessi (anche in Italia!!!), e credo che la cosa sia normale, ma hanno anche sempre portato civilizzazione e democrazia. Anche grazie a Loro adesso gli albanesi in Serbia possono ancora esserci, se fosse stato per gli ipocriti di cui sopra, adesso ci sarebbero solo tante fosse comuni.

    l) Vuole restituire dignità all’Italia? Si batta per l’ecologia, per la conservazione delle opere d’arte, per il giusto compenso a chi lavora, per il ritorno del senso civico, contro l’abusivismo, la corruzione, tanto per fare degli esempi.
    Suo figlio le sarà particolarmente grato
    l) Mio figlio me ne sarà certamente grato in quanto italiano IN ITALIA. Avrà così IN ITALIA un ambiente pulito, opere d’arte mantenute come si deve, una retribuzione equa, un buon senso civico, vivrà in un mondo senza corrotti e senza abusi. Così, per così dire, dentro il suo orto sarà tutto in ordine. Quello che lei sembra non voler considerare è che c’è ben altro, una prospettiva che va ben più in là del proprio orto, del confine nazionale (e quindi di tutte quelle belle cosette che mi ha menzionato) e del proprio tempo.
    Solidarietà non è solo curare i feriti e insegnare ai bambini a leggere e scrivere (come Gino Strada vorrebbe invece far credere). Solidarietà è anche la capacità di operare scelte difficili per aiutare qualcuno che si trova in situazioni di svantaggio, con il coraggio di chi sa esporsi personalmente e la volontà di chi effettivamente crede in una causa. Io credo nella democrazia e anzitutto nel diritto alla vita e sono certo che sia giusto in ogni caso perseguire questi ideali, anche, se necessario, con un fucile in mano. Sono sicuro che un giorno qualche bambino, magari albanese di Serbia o forse iracheno, mi ringrazierà perché ho dato l’opportunità a lui ed al suo paese di vivere. Autonomamente e democraticamente.
    Oltre falsi perbenismi, per chi la vuole veramente la Pace è azione, non è solo un’idea.

    Purtroppo per motivi personali e di lavoro non posso sempre rispondere tempestivamente ad eventuali replies, ma in ogni caso lo farò a.s.a.p.

    Saluti

    M.Piva

  31. tu per un’affermazione così meriteresti la denuncia..
    per citare un’azienda che da da lavorare a 4.500 e più persone
    prima di parlare informati conta fino a 1000000 e poi parla invece di dire cose senza senso su Medillanum solo perchè berlusconi ne è azionista..
    e non proprietario poi.. e poi anche fosse sencondo te Berlusconi finanzia di tasca propria la guera?
    beh ma forse non si deve badare quando gente accanita contro uan persona parla a vanvera..
    in ogni caso.. davvero non sai ciò che dici…

  32. ho cercato di leggerVi, ma qui, secondo ,me siete tutti schierati…non siete obiettivi e sopratutto ‘antonella’, mi fa pena

  33. SOLO UNA COSA E’ CERTA E GIUSTA:
    ONORE ALLA RESISTENZA IRACHENA CHE COMBATTE CONTRO L’INVASORE ATLANTICO, FUORI LE TRUPPE D’OCCUPAZIONE. IRAQ LIBERO
    ONORE A SADDAM HUSSEIN!
    FUORI L’ITALIA DALLA NATO

  34. libero di pensare che l’iraq deve essere un paese libero, lo pensano in tanti, ma di qui a dire “onore a saddam hussein”, che pochi si ricordano in foto in cui si vede lui che stringe la mano a bush, che non tutti si ricordano che è stato imposto alla popolazione irachena proprio dagli stati uniti….
    insomma, parli da centro sociale della peggior specie, e cioè, sempbri uno che ripete le cose a pappagallo perchè le senti dire, ma non ci capisci niente di politica internazionale. Io neanche, ma per lo meno non chiedo onore per saddam e cani simili.
    Leggi di più.
    saluti
    antonella

    a Cuba non si rispettano i diritti umani, tranne che a Guantánamo

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