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Libertà su web

01/09/2008 admin 1

Mentre giornalisti di chiara fama continuano a fare informazione “ad personam” sui motivi di cambiamenti nella direzione del proprio giornale, dimenticando che forse alla gran parte dei cittadini poco importa se a dirigere una testata ci sia un uomo o una donna, dall’altra parte del mondo, quella dimenticata, quella di chi non ha nessuna garanzia perchè non ha sempre una rubrica aperta su qualunque mezzo stampa, si è compiuta una vera e propria azione censoria/intimidatoria verso I PICCOLI del popolo della rete.

riportiamo la lettera aperta che ci è giunta:
Libertà sul web e caso Ruta. Sentenza shock

Le motivazioni della condanna non appartengono ai contesti di una vera democrazia. Secondo il giudice, il blog Accadeinsicilia era addirittura un giornale quotidiano. Per l’informazione in rete potrebbe essere l’inizio del countdown.

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23 ottobre 2006 n. 342

02/11/2006 admin 0

Anna Politovskaja, giornalista siciliana. Anche stamattina, al giornale, i colleghi hanno dato un’occhiata alla scrivania vuota e si sono messi al computer a lavorare. Il potere e’ mafioso, lo si sa: pero’ loro lo scrivono, fanno i nomi e i cognomi, e sono soli. Di chi e’ la scrivania vuota? Chi e’ il collega, assassinato dagli imprenditori mafiosi, che fino all’altro giorno scriveva? In che lingua scriveva? In russo, in italiano, in castigliano? Russia, Sicilia, Colombia? E che importanza ha. Siamo in un paese dove l’informazione non e’ libera, dove i politici al massimo livello fanno accordi coi mafiosi (si chiamino Cuffaro o Putin, gioviali notabili o cupi apparatniki), dove l’imprenditoria e’ collusa, dove il popolo fiaccato da rassegnazione e miseria non osa alzare la testa eppure (essi sanno benissimo) un giorno, grazie a loro che resistono, la rialzera’. E in quale chiesa si sono svolti stavolta – sempre piu’ soli e inutili – i funerali? Pochi

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Alessandra Marsilii. Il macigno di una famiglia potente

20/10/2005 Antonella Serafini 45

Per aver parlato di illeciti nelle banche (molto prima dello scandalo antonveneta e fazio) a carlo ruta fu messo il sito sotto sequestro. Bilanci falsi, raggiri, di tutto di piu. Le indagini di Ruta sono da sempre state scomode, trattando anche di mafia, curando dossier e fornendo documenti, raccontando storie di racket, di ingiustizie e di omerta’. Ora e’ l’unico in italia a trattare una storia di soprusi, abusi di potere, abusi di atti di ufficio. La storia di una ragazza sola contro i potenti, che non si rassegna a farsi schiacciare dalla macchina del potere, dimostrando che una contro tutti puo’ fare molto, se e’ dalla parte della ragione. Su censurati la protagonista e’ nota come drjeckyll. Per Carlo Ruta e’ semplicemente alessandra marsilii.
buona lettura