tre anni e siamo ancora qui

tre anni fa, nasce www.censurati.it
io avrei voluto scrivere l’editoriale che segue, ma non ne sono stata capace. E’ il nostro spirito, quello che ci alimenta e che ci da la forza per non mollare mai.

LO SPIRITO DI UN GIORNALE

Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza la criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili. pretende il funzionamento dei servizi sociali. tiene continuamente alrerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.

Se un giornale non è capace di questo, si fa carico anche di vite umane. Persone uccise in sparatorie che si sarebbero potute evitare se la pubblica verità avesse ricacciato indietro i criminali: ragazzi stroncati da overdose di droga che non sarebbe mai arrivata nelle loro mani se la pubblica verit‡ avesse denunciato l’infame mercato, ammalati che non sarebbero periti se la pubblica verità avesse reso più tempestivo il loro ricovero.

Un giornalista incapace – per vigliaccheria o calcolo – della verità si porta sulla coscienza tutti i
dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze. le sopraffazioni. le corruzioni, le violenze che non è stato capace di combattere. Il suo stesso fallimento!

Ecco lo spirito politico di CENSURATI.IT è questo! La verità! Dove c’è verità, si può realizzare giustizia e difendere la libertà! Se l’Europa degli anni trenta-quaranta non avesse avuto paura di affrontare Hitler fin dalla prima sfida di violenza, non ci. sarebbe stata la strage della seconda guerra mondiale, decine di milioni di uomini non sarebbero caduti per riconquistare una libertà che altri, prima di loro, avevano ceduto per vigliaccheria.
E’ una regola morale che si applica alla vita dei popoli e a quella degli individui. A coloro che stavano intanati, senza il coraggio d. impedire la sopraffazione e la. violenza, qualcuno disse: “Il giorno in cui toccherà a voi non riuscirete più a fuggire, nè la vostra voce sarà così alta che qualcuno possa venire a salvarvi!”.

Cambiate la parola censurati.it con “il Giornale del Sud” e avete letto l’editoriale di Giuseppe Fava che risale nientemeno che al 1981
un abbraccio virtuale a tutti, new entry e aficionados
Antonella Serafini

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50 commenti

  1. ovviamente gruppuscoli e non groppuscoli…
    …poi …visto che è stata causa di fraintendimento volevo dire:
    che la favola del vecchio brigatismo composto da proletari fa schifo oltre che essere falsa perchè sembra ( e non come ho erroneamente scritto sembri) giustificare comportamenti omicidi.

    Ti ricordo che Io non ho mai scritto una riga sulla morte di Carlo Giuliani.

    GABRIELE

  2. Scusate l’intrusione. Penso di poter dire qualcosa di utile, dato che e’ frutto di una grossa (e amarissima) esperienza personale.
    Scusatemi se mi censuro, ma e’ obbligatorio per me evitare di indurre il sospetto che voglia pubblicizzare la mia situazione, anche perche’ in passato sono stato denunciato per diffamazione a mezzo stampa, per cui l’autocensura e’ d’obbligo.
    Il mio e’ un racconto di cosa succede, a volte, quando si entra nell’interesse dei media. A qualunque titolo.
    Nel lontano 1995 venni coinvolto in un fatto grave di cronaca. Data la delicatezza della cosa (una persona di una certa importanza veniva ad essere da me coinvolta nel fatto), i media si affannarono a riempire la testa della gente con concetti altamente poco lusinghieri nei miei confronti, anche riferendo circostanze assolutamente false.
    La mia reputazione venne del tutto cancellata dai media. Quando uscivo di casa dovevo sopportare gli sguardi della gente con scritto sopra: “e’ lui quello che c’era sul giornale” e con aggiunto sopra “e’ quel tipo poco raccomandabile che ha fatto questo e quello”. Nel migliore dei casi ero “innocente al momento ma in attesa di una assolutamente certa condanna”.
    Naturalmente la cosa non si limitava certo ai passanti ma la mia reputazione venne messa in grave discussione anche tra i colleghi, amici superiori, parenti, eccetera. La “bufera mediatico-giudiziaria” (un autentico tritacarne dove innocente o colpevole che tu sia vieni comunque triturato!) che si era scatenata sulla mia testa (i cui obbiettivi erano evidentemente anche quelli di mettermi in difficolta’) anniento’ del tutto la mia credibilita’, il tutto senza alcuna possibilita’ di chiedere ai media una rettifica alla notizia, anche ai sensi dell’articolo 8 della legge sulla stampa. Io scrivevo e chi riceveva la lettera, con scherno anche, ribadiva che le cose stavano come erano scritte e che la mia parola non contava nulla. Un autentico muro di gomma dell’informazione.
    Il mio lavoro naturalmente ne risenti’ enormemente dato che non ero piu’ “presentabile”. Riuscii bene o male a mantenere uno stipendio, a lavorare senza avere alcuna possibilita’ di promozioni, di sviluppo di carriera, di essere considerato un normale lavoratore come tutti gli altri… Anche la possibilita’ di cambiare datore di lavoro era poco percorribile in quanto la mia faccia era stata parecchio sul giornale e il tono degli articoli (decine e decine) era stato tale da mettere assolutamente in allarme un qualunque tipo di interlocutore, sia riguardo alla mia onesta’ sia riguardo alla mia professionalita’. Inoltre, contro di me erano state presentate delle denunce, per cui anche un semplice certificato di “carichi pendenti” era obbiettivamente impresentabile. Inutile naturalmente ribadire la propria innocenza quando i media dicono che sei colpevole e non hai alcuna sentenza in mano.
    Passano gli anni. Naturalmente la notizia passa piu’ o meno nel dimenticatoio, se non quando avvengono i lenti passi della giustizia, a fronte dei quali i media reagiscono in questo modo (a caratteri cubitali o con toni altamente accusatori, perentori e privi di alcuno dei doverosi dubbi davanti ad un caso ancora non passato a sentenza) : “tizio (la persona da me coinvolta) e’ stato riconosciuto innocente, per cui Caio (cioe’ io) e’ sicuramente colpevole”…. Oppure “Inizia il processo nei confronti di Caio! Caio ha fatto questo e quello”… e via dicendo.
    Tutte cose che, un privato cittadino, difficilmente puo’ sopportare.
    E cosi’, mentre il processo scorreva mettendo lentamente in chiaro che le cose erano del tutto diverse da quanto riportato sui giornali, i media continuavano a tenersi “in un’altra realta’”, scrivendo cose che non avevano alcuna attinenza con quello che accadeva in aula. Alla fine il processo si concluse con una assoluzione con formula piena. Pensai subito che i media, a quel punto, avrebbero dovuto riabilitarmi “con la stessa energia con cui mi avevano pre-condannato” ma non avvenne cosi’. I media riportarono con molta difficolta’ questo fatto, addirittura in qualche caso ci furono giornali che scrissero apertamente che ero innocente “ma ero colpevole” e che ero una persona dalla reputazione assolutamente “da delinquente”.
    Siamo dopo oltre cinque anni dall’inizio della bufera. Ma la bufera, pur mancando un elemento oggettivo (la mia colpevolezza) continua a imperversare sulla mia testa.
    Anche in questo caso, richieste di smentite “sentenza alla mano” non venivano accolte. “La sua smentita e’ troppo lunga” oppure “lei scrive delle cose che cozzano con la realta’ dei fatti”. Grandi discussioni al telefono con l’estensore dell’articolo “ho avuto le informazioni da una autorevole fonte, per cui ho scritto la verita’ e non la correggo con i suoi vaneggiamenti”….. “ma scusi, io sono stato assolto con formula piena, come puo’ scrivere che sono un delinquente?”… risposta del giornalista: “guardi che io ho visto il processo”…. mia replica: “ma quale processo ha visto? quelle circostanze non ci sono, io sono innocente, le portero’ le motivazioni della sentenza….”…. insomma, passano i giorni e la gente, pur apprendendo che ero stato assolto “ma proprio per il rotto della cuffia, dato che e’ colpevole di questo e quello”, aveva la classica percezione che il sottoscritto dev’essere uno che “ha comprato i giudici” o giu’ di li’…..
    Passano gli anni e (siamo nel 2003, a ben otto anni dai fatti) inizia un altro processo nei miei confronti (i reati che avevo compiuto secondo l’accusa erano due, uno di competenza di un tribunale, uno di un altro).
    Anche in questo caso molte udienze, durante le quali le pesanti nebbie sulla mia innocenza rapidamente si diradano, tant’e’ che alla fine perfino il pubblico ministero chiede la mia assoluzione per una cristallina innocenza, evidenziata dai documenti, dai testimoni e dalla logica.
    Che succede? Me ne torno a casa, contento e sollevato. Ora mi riabiliteranno pubblicamente. Tutto tornera’ come prima del ’95. Riavro’ la possibilita’ di rapportarmi al prossimo senza leggere uno sguardo del tipo: “oddio, non mi sparera?” oppure “il mio portafoglio e’ veramente al sicuro?”.
    Felice telefono al mio datore di lavoro, ad amici e parenti (pochissimi che ancora credono in me, e alcuni di cui vorrei recuperare la fiducia) dando la notizia che sono stato assolto.
    Naturalmente chi ha dei dubbi attende riscontro dai media, che dicono sempre la verita’.
    Mi immagino il giorno successivo che i giornali diano almeno una sparuta notizia del fatto. Nulla. Non ne parla nessuno. Il datore di lavoro, un po’ scherzando e un po’ parlando seriamente, mi dice: “Scusa, ma sei sicuro che e’ andata come mi hai detto?”. Replica gelida e priva di appigli: “Si, sono sicuro. Fra sessanta giorni dovrei avere la sentenza in mano, nero su bianco.”.
    L’avvocato, il giorno successivo contatta il giornale locale e chiede se e’ possibile rimediare al passato massacro pubblicando un articolo, precisando che c’e’ una reputazione da rimettere doverosamente in sesto. Dopo quattro giorni finalmente esce un articolo che spiega bene o male come sono andate le cose. Il resto dei media non ne parla, nemmeno rilanciando la tardiva notizia pubblicata dall’unico media.
    Il datore di lavoro (ma anche tutti coloro che negli anni precedenti si sono fatti un concetto terrificante del sottoscritto e anche di altre persone coinvolte nel fatto) che non leggono quell’unico quotidiano locale, non saranno mai informati del fatto che sono stato riconosciuto innocente per la seconda volta e che pertanto le accuse nei miei confronti (ampiamente riportate localmente e nazionalmente) non hanno trovato riscontri. Eppure, data la vicenda e il peso di molte persone coinvolte, la notizia della mia assoluzione e’ assolutamente rilevante, oltre che doverosa da riferire, come tutte le notizie. Stranamente, dico io ma forse sono veramente un allucinato, nessuno parla della cosa, come se non si volesse farlo.
    Mi chiedo se in questo caso uno ha la possibilita’ di “forzare la mano” senza poi sentirsi dare del mitomane. Credevo che sia che uno sia colpevole, sia che uno sia innocente, si potesse e dovesse scrivere almeno il fatto in se’, senza dietrologie o altro. Il dovere di cronaca dovrebbe anche incorporare quello di “comunicazione della realta’, quale essa sia” ma evidentemente restituire l’onorabilita’ ad un qualunque cittadino non e’ ne’ in cima ne’ in fondo agli interessi della maggior parte dei cronisti.
    E il colmo e’ che dovro’ aspettare le motivazioni della sentenza (e un viaggio interminabile per andare a prenderle) per poter informare di questo fatto con carte alla mano alcune persone.
    Mi chiedo cosa succederebbe ora se decidessi ad esempio di cambiare lavoro o se avessi necessita’ di un prestito. Tutti mi direbbero: “ma lei e’ quello….”. Avrei poco da ribadire che sono stato assolto, al momento, dato che nessuna notizia e’ stata pubblicata localmente, se non dal giornale della citta’.
    Mi chiedo se non sarebbe il caso di istituire una specie di “garante dell’informazione” a cui chiedere di imporre ai giornali che hanno pubblicato qualcosa su una persona che le notizie di questo tipo (“innocente o colpevole”, prive di brusii o impressioni negative o positive di questo o quel giornalista) venissero per forza date in modo da permetterne la conoscenza da parte del pubblico….
    Nel frattempo io aspetto i 60 giorni….

  3. Non pensavo proprio di trovare il sito cosi cambiato ed allo stesso tempo come prima.
    Mi fa piacere vedere che la gente, che era riuscita a far diventare interessante questo sito,sia tornata.
    Io era quasi un anno che non ci tornavo,ma ora penso che ci tornero`piu`spesso.

  4. Che ne pensa il nostro Gabriele sulla faccenda Smith…crocifissi..aule…islam…ecc. ecc. visto che su INDYMEDIA i COMPAGNI sono favorevoli alla rottamazione del crocefisso per far posto alla “laicità” del sistema (SCORDANDO POI CHE OLTRE AL CROCIFISSO DOVREMO TOGLIERE TUTTE LE FOTO, QUADRI SCULTURE ED OGNI ALTRO RIFERIMENTO ALL’ESSERE UMANO)?

    …Ma chissà perchè a me viene sempre in mente la frase…”VI CONQUISTEREMO CON IL VENTRE DELLE NOSTRE DONNE E CON LA VOSTRA DEMOCRAZIA..”

    Dai, fammi capire se sei il VERO COMUNISTA..!

    Cruzado

  5. Non devi sentirti mai un intruso perchè, almeno qui, non lo sei.
    Il racconto che fai è davvero allucinante e ti esprimo la mia più profonda solidarietà. Troppo spesso siamo costretti a imbatterci nella disonestà, nell’indifferenza e nella superficialità altrui, quasi che infliggere un grave torto a qualcuno non sia un’azione che debba essere corretta tempestivamente con la stessa energia, con lo stesso rigore, con onestà. Comunque, sii tenace e vedrai che la situazione migliorerà.
    Buona fortuna

  6. Adel Smith l’ho visto per la prima volta in una trasmissione di Vespa e mi è stato subito visceralmente sul cazzo. Di solito sono più misurato con le parole, ma questo tizio mi faceva veramente incazzare.
    Non ricordo nel dettaglio tutto quello che ha detto, ma COME lo ha detto me lo ricordo benissimo. Ha fatto incazzare perfino Cacciari, che era presente soltanto in video, perchè altrimenti lo avrebbe malmenato.
    Ora, Cacciari non è certo un baciamadonne e tuttavia è stato ferito dalla ostilità, oserei dire dall’odio che usciva dalle parole di Smith.
    Quanto alle parole, a me è rimasta impressa l’immagine che ha dato del crocifisso, quella cioè di un pezzetto di legno con un cadaverino attaccato sopra. Come a dire (se non disse così poco ci manca): io i miei figli non li faccio entrare in una scuola disseminata di simboli funebri.
    Ora, in tutto questo c’è una sfida che non si può far finta di ignorare: noi siamo meglio di voi, ossia l’Islam è l’unica vera religione. Non solo: la sfida è estesa a tutti gli italiani, che in quanto occidentali e amici del diavolo americano sono corrotti e decadenti.
    Il fatto che vi siano ambienti musulmani più incazzati con questo tizio di quanto non lo siamo noi, la dice lunga sulla gravità delle sparate che sta facendo; inoltre, le sentenza del giudice di Pescara aggrava ulteriormente la questione e mi fa capire che questo mezz’uomo intigne.
    Per la cultura italiana, la croce vuol dire da sempre profondo altruismo e sacrificio per il bene degli altri, fino all’estremo sacrificio.
    Queste cose le abbiamo nel DNA anche noi pecorelle smarrite della sinistra che non crediamo in Dio e, infatti, siamo infastiditi da Smith.
    Quello però che mi dà più fastidio è la sua astiosa arroganza che, probabilmente, è contagiosa.
    Ma non ci voglio cascare! Per me, i crocefissi, gli altari, gli inginocchiatoi e via dicendo dovevano essere rimossi dalle aule già da molto tempo perchè la scuola è laica, lo Stato è laico, indipendentemente dagli irresponsabili come Smith.

  7. Per gabriele fare parte di un esercito armato ed organizzato che ha già “pianificato” – come dice lui – ed eseguito due condanne a morte, girare in treno in gruppo ed armati, addestrati, pronti e ben disposti ad uccidere, reagire ad un controllo di polizia ed uccidere un servitore dello stato (che io non sono degno di citare, ma la cui memoria può ben essere infangata da dubbi ed ombre gratuite, e dall’uso strumentale di gabriele) e ridurne un altro in fin di vita, arrivare in carcere e comportarsi da “capo” con proclami ed atteggiamenti che a gabriele farebbe comodo fossero “risibili” o “farneticanti”, ma che sono il termometro della coscienza sporca di certa sinistra, NON BASTA!

    E’ stato deciso che devono apparire un grOppuscolo? E GROPPUSCOLO SIANO!!! Contro ogni evidenza.

    Forse queste considerazioni sula TV svizzera non le fanno.

  8. Non ci sono maiuscole, e quindi gabriele non leggerà l’articolo de IL FOGLIO che riporto, nonostante io cerchi di adeguarmi al livello minimo del suo copia ed incolla.

    Dubito che, se anche decidesse di controllare la stizza e leggere, comprenderebbe che, purtroppo, la realtà non coincide con ciò che lo rende felice, e cioé col credere, ANZI CON LO SPERARE, che di come vanno le cose realmente in italia e nel mondo SI ACCORGA SOLO KDK, e qualche altro idiota servo del padrone.

    Ma é qualche tempo, ormai, che non scrivo con l’aspettativa di squarciare la nebbia della sua testa. Scrivo invece nella speranza, stavolta tutta mia, di poter ancora esprimere un punto di vista che non sia stato preventivamente deciso da qualcun altro, senza dovermi aspettare la sgradita visita di qualche emanazione dell’apparato MEDIATICO-GIUDIZIARIO per mezzo del quale fa politica parte della nostra sinistra, come deve essere successo all’amico anonimo che ha scritto qui, ed al quale va tutta la mia solidarietà (per quel che serve…).

    Letto su http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=13280

    “””Terrorismo, Merlo e il Manifesto sbagliano. Le Br e la democrazia vanno prese sul serio.

    Merlo sbaglia: non sono scimmie. E nemmeno “scimmie di scimmie”. Casomai sono nani issati sulle spalle di un’ideologia gigantesca, disfatta ma non ancora morta. Nome: comunismo. Francesco Merlo ha parlato su Repubblica dei nuovi brigatisti, quelli “per la formazione del partito comunista combattente”. E non li ha presi sul serio. Li ha descritti come frammenti perduti di non si sa che cosa, generici soggetti di depressione sociale, gente che spara agli altri per non tirarsi un colpo alla testa. Sbaglia. E’ un errore che altri hanno fatto prima di lui, negli anni Settanta. Dicevano: sono schegge impazzite, lupi impazziti, dietro di loro non c’è tragedia né ideologia, non c’è classismo né comunismo, solo una delinquente capacità di imbizzarrirsi. Non era vero, non è vero. E’ vero che il comunismo combattente nel XXI secolo ha qualcosa di demenziale, come c’era qualcosa di surreale o di forsennato anche nella lotta contro lo Stato Imperialista delle Multinazionali (lo SIM della Direzione strategica delle vecchie Br), ma non sono barboni, vagabondi senza indirizzo fisso, come dice Merlo. Non lo sono. Perché un giornalista intelligente come Merlo lo dica, è curioso: forse è una sua sensazione, un elemento del suo disincanto, della procurata lontananza dalle abitudini, dagli abiti di una politica italiana e di un’ideologia italiana che giustamente il giornalista intelligente trova troppo stretti. Forse è un vecchio equivoco dello sciascismo, di uno spericolato tirarsi fuori dalla mischia inventando un’altra mischia, che è precisamente uno dei lasciti del grande scrittore siciliano Leonardo Sciascia. Ma tra quelli che hanno fatto questo errore prima di loro, prima di Sciascia e Merlo, c’era fior di sciocchi, fior di ipocriti: parlare di lupi impazziti o schegge impazzite a proposito di un fenomeno sociale e politico e ideologico in realtà decifrabilissimo senza bisogno di eccessi di sociologia o di psichiatria è la “crepetizzazione delle Br”, nel senso dello psicologo televisivo Paolo Crepet. E’ una deriva di cui non si sente il bisogno. Ci si risparmiano grane, soprattutto a sinistra, ma si nega la verità. E’ vero che le dimensioni del nuovo terrorismo combattente e la sua qualità, se così possiamo dire, sono di gran lunga inferiori al paesaggio neocomunista che maturò negli anni Settanta, con la guerra fredda, con la lunga coda della stella cometa del ’68, con la tumultuosa modernizzazione industriale e finanziaria del capitalismo, con il dileguarsi del mito della Resistenza tradita e la resistenza al dileguarsi del mito, con il sistema politico bloccato e il Pci nella parte neoconsociativa del compromesso storico eccetera. Ma il nuovo terrorismo della porta accanto ha anche lui il suo corrispondente contiguo nella politica e nell’ideologia italiana: il nuovo terrorismo sta alla retorica dei centri sociali, alla mistica della democrazia negata, al mito della mediocrazia onnipotente, a certi esiti del pacifismo fondamentalista e neoglobalista o noglobalista, al giustizialismo democratico, alla fine della lotta di classe diventata retorica girotondina e radicalismo pseudo liberal, o altermondialismo, come il vecchio terrorismo stava alla crisi di comando della fabbrica meccanizzata, alla nascita dell’operaio-massa, al terzomondismo eroico della Rote Armee Fraktion, ai vaneggiamenti di Feltrinelli coltivati sul sodo terreno dei Pietro Secchia eccetera. Gabriele Polo ha ragione, ma. L’editorialista del Manifesto, nella stessa domenica in cui Merlo ha detto quel che abbiamo riassunto e criticato, ha scritto l’opposto. Ha scritto che le vite degli arrestati per l’assassinio di D’Antona e di Biagi sono vite inscritte nel doppio linguaggio di una parte della sinistra dei movimenti, vite e identità che trovano posto in un nuovo album di famiglia. E ha aggiunto che l’antidoto è stabilire che niente di doppio è ammissibile a sinistra e che la battaglia per la democrazia sopporta soltanto la linearità e la trasparenza. Niente doppiezza. E ha ragione. Tutto questo l’editorialista del Manifesto lo ha scritto perché ha fatto epoca e resta una lezione indimenticabile il famoso articolo di Rossana Rossanda, che alla fine dei Settanta tirò fuori con coraggio, mentre fischiavano le pallottole, la verità sul terrorismo come “album di famiglia” del comunismo di radici cominterniste. Solo che l’editorialista lascia sopravvivere un giudizio che secondo noi copre involontariamente quella stessa doppiezza che denuncia e scongiura: scrive che bisogna essere per la democrazia, e nonviolenti, “perché il nemico svuota la democrazia e la nega con violenza”. E questa diagnosi è sbagliata. Sia quando riguarda la riforma del welfare tentata dal “rinnegato Massimo D’Alema” e dal suo consulente, sia quando riguarda la riforma del mercato del lavoro dell’odioso Berlusconi e del suo consulente. E prima di loro Tarantelli e Ruffilli, consulenti di governi nemici morti ammazzati. La democrazia esiste e funziona: oggi governi tu, domani io. La conta è regola condivisa e si accompagna alle libertà costituzionali. Il resto è piombo.”””

  9. Devo fare una correzione ed una precisazione alle mie precedenti affermazioni.

    La prima riguarda la presunta censura ai danni del mio post sul GIP di genova.
    Ebbene, ho ritrovato quel post, e sembra non essersi mai mosso da CENSURATI. Eppure credevo di aver cercato molto bene. Comunque, sia nel caso in cui io non sia stato capace di cercare bene (come peraltro avevo ipotizzato da subito), sia nel caso (che io stesso, a questo punto, credo poco probabile, e che comunque non potrei provare) che il post sia stato prima TOLTO, e poi RIMESSO, devo scusarmi coi gestori di questo forum.

    La seconda continua a riguardare il post pseudoCENSURATO.
    Gabriele, che solo ieri irrideva ai miei sospetti di censura, non solo SAPEVA BENISSIMO che io avevo postato DAVVERO quel commento, ma mi aveva anche risposto (anche se col suo solito modo, che era egualmente confusionario, arruffato e sconclusionato pur prima che iniziassimo a litigare e ad insultarci).

    confrontare qui
    https://www.censurati.it/node/view/247#comment

    E quando (sempre gabriele, in uno degli ultimi post su questa stessa pagina), tentando di arrampicarsi sugli specchi di fronte alla mia contestazione di “fare cagnara quando interessa al PARTITO-PADRONE, e di minimizzare quando non interessa”, dice testualmente “””…Ti ricordo che Io non ho mai scritto una riga sulla morte di Carlo Giuliani…”””…

    NEANCHE UNA RIGA!!!

    Bene: in quello stesso post (ma io ne ricordo altri, e forse li troverò…) in cui rispondeva al mio commento sul GIP di genova, PARLAVA ANCHE DELLA MORTE DI CARLO GIULIANI!!!

    Due NEGAZIONI DI VERITA’ con una sola fava. Ha imparato bene il cucciolo di sovietico… E’ pronto per LA REPUBBLIKA.

    Ovviamente, quando parlava di giuliani, lo faceva riferendosi al comportamento della vittima in termini del tutto SOFT: “…é sbagliato (…) lanciare estintori contro le camionette dei carabinieri…”.

    “…E’ sbagliato…”?!?!?!? E basta?!?!?!?

    Eppure gabriele é capace di infervoramenti di ben altra portata, e di sguainare, QUANDO SERVE ALLA KAUSA, una verbosità da battaglia: ricorderete tutti i fuochi d’artificio non appena qualcuno (un KDK a caso) si permise di POSTARE qualche dubbio sull’affare telekom e sul SACROSANTO MORTADELLA (sempre sia lodato): APRITI CIELO!!!

    Evidentemente gabriele si sente molto più turbato da un DUBBIO SULLA VERGINITA’ DI PRODI e FASSINO, che non dal folle atto di un ragazzo che attacca i carabinieri a colpi di estintore e ci rimette la pelle.

    Sarà un caso che esattamente gli stessi argomenti turbano i sonni dei grandi capi della sinistra, dei giornalisti di repubblika, e di alcuni sostituti procuratori? E che questi reagiscono esattamete come reagisce gabriele?

    Arrivederci alla prossima FALSITA’ SMASCHERATA.

  10. Non sono d’accordo con Marko.
    Perchè il tuo post è pieno di luoghi comuni.
    Perchè non puoi definire l’Italia uno stato laico, vista la sua storia e le sue tradizioni.
    Perchè per la cultura italiana il cattolicesimo ha una così ampia interpretazione soggettiva (tipo santini & mafia) che riassumerla in altruismo e sacrificio (degli altri) è estremamente riduttivo.
    Il vero motivo recondito o meno dell’incazzatura di noi tutti, è la chiara presa visione del “comandare in casa altrui”.
    Ovvero: sei ospite di uno stato che ti da diritti e doveri, ma come ospite sei tenuto ad osservare leggi e regole (anche non scritte, ma dettate dal buonsenso). Il signor Smith, sta avendo ultimamente una tale attenzione mediatica da trasformare un capriccio personale (non mi risulta di altri islamici così preoccupati di far sparire simboli sacri da luoghi pubblici) in un affare di stato. Portarlo a PORTA A PORTA è stata un’azione sbagliata, pemettergli un contradditorio in quei termini è assolutamente inconcepibile. Solo l’oscuramento mediatico di tale personaggio può riportare i toni della discussione all’interno di un dibattito legittimo e non anticlericale.
    Voi comunisti non volete croci e madonne ? Bene, discutiamone. Ma simpatizzare con tale personaggio solo per dar sfogo a frustrazioni da tempo represse è sopratutto dannoso.

    Spirocheta.

  11. ….ma stai tranquillo!….io non mi ricordavo di aver scitto nulla su Carlo Giuliani….poi mi sono ricordato di aver parlato di un sogno premonitore fatto il giorno prima della morte del Giuliani.
    Ma il tuo è un arrampicarti sugli specchi perchè, al contrario di quello di cui mi accusavi , io non ho dato alcun giudizio sull’avvenimento.
    La sostanza …..bada alla sostanza….
    GABRIELE

  12. Io aborro Smith: mi sta sul cazzo perchè è un fesso pericoloso.
    Tuttavia, sono ateo e pertanto osservo la situazione da un diverso angolo visuale rispetto al tuo. Per me lo Stato è laico e la Chiesa politicamente si riduce allo Stato Vaticano. E inoltre la Chiesa non esercita più un potere temporale, ma solo quello spirituale (forse).
    Detto questo, mi sembra di aver comunque sottolineato che le parole di questo tizio mi hanno personalmente infastidito, proprio perchè risento purtroppo dei retaggi di una cultura cattolica, che ci ha frenato in molti campi e che spesso è stata una autentica palla al piede (attenzione: parlo di Chiesa, non di religione). Oggi il potere della Chiesa risulta assai ridotto anche per effetto di un altro potere, quello economico delle multinazionali che, attraverso un consumismo sempre più spinto, ha relegato questa istituzione a svolgere un ruolo di fatto marginale nella nostra società.
    Paradossalmente, questo episodio ha invece rispolverato i vecchi scudi crociati che si sono alzati a difesa dell’italica cristianità.
    Ma questo non è un moro invasore: è un italiano. E già! Ha la faccia un pò più scura, ma è un cittadino italiano. E allora qui la cosa si complica e costringe a ragionamenti più sottili che l’alzata di scudi crociati. Calma.
    La religione musulmana si compenetra in ogni aspetto della vita dei propri credenti e questo pùò generare fanatismi che sfociano in posizioni integraliste, come quella del nostro. Ma ribadisco che tutti i rappresentanti delle comunità islamiche hanno preso le distanze da costui e quindi la sua è una posizione che risulta, almeno ufficialmente, isolata. Non mi pare quindi il caso di inimicarci inutilmente gli italiani musulmani. La complicazione nasce dalla sentenza emessa dal giudice del tribunale de L’Aquila con cui si ordina di togliere i crocifissi in quella scuola di provincia. Il nostro Presidente Ciampi ha auspicato, mi sembra, che la sentenza venga subito impugnata e contestata. Ho delle perplessità su questa posizione, ma la comprendo.
    Mi preoccuperei piuttosto di intensificare gli incontri con i rappresentanti delle comunità islamiche per favorire una loro migliore integrazione, pur all’interno del nostro ordinamento giuridico.

  13. Si, si, certo, certo……..
    Un appello alla sostanza fatto dal NIENTOLOGO ufficiale del sito.
    Proprio quello che ci mancava.

    Mi ricorda tanto quell’altro “COSO” che, a chi gli contestava di aver DIROTTATO qualche miliarduccio dei contribuenti ad uso proprio, rispondeva “…io non ci sto…”.
    Non ci stavano neanche i contribuenti che pagavano quei miliarducci, ma intanto il “COSO” se la cavò con un “appello”, e le risposte non le diede mai.

    COSO

  14. …..mi hai fatto perdere quasi due ore di tempo.
    Ma mentre mi paragonavi a Scalfaro (tu sei malato che diavolo c’entra!?!?!?) ho trovato quel post maledetto che tu hai avuto la malafede di citare solo in parte….

    chi legge si farà un giudizio….l’episodio di Giuliani era citato per inciso, ma come vedi non sono entrato nel merito della legittima difesa.

    “su Genova ognuno può portare testimonianze riferire avvenimenti e impressioni, ma data la complessità dell’avvenimento si darà solo una visione parziale…ho l’impressione che il rispetto della legge in questi casi sia l’unico riferimento valido, se un PM frequenta un forum (unico dato sicuro se ho capito bene) mi scandalizzo solo se è l’unica campana che ascolta… altrimenti può essere anche utile alla ricerca della verità….d’altronde era ovvio che se si sequestrano i coltellini svizzeri mancavano gli argomenti e lo scrissi subito…come era sbagliato che un sindacalista di polizia con gli incidenti ancora in corso (Verso le 15:30) si lanci in giudizi politici sui manifestanti e sui presunti finanziatori.
    Ancora più sbagliato è manifestare in maniera violenta saccheggiando e distruggendo…e lanciare estintori contro le camionette dei carabinieri.
    Sbagliato è sequestrare per giorni dei manifestanti facendo violenza psicologica su di loro e apologia del fascismo (specie se sono ragazze di un associazione cattolica), ma questo è forse il frutto di un sistema di reclutamento negativo come quello legato all’obbligo di leva che ha permesso l’ingresso nelle forze dell’ordine a troppi raccomandati, ignoranti delle più elementari norme del diritto.
    Sbagliato è strumentalizzare a fini politici come ha fatto la sinistra dei disordini dovuti ad una manifestazione che ha avuto aspetti di estrema violenza e spostare il problema dai temi su cui si dibatteva e per cui la maggior parte ha manifestato alla presunta presenza di un regime simil-militare in Italia….le sentenze sono qua a dimostrare che erano fandonie.”

    Nessuno altro mi ha fatto notare che ho scritto solamente sbagliato riguardo ad un sequestro di persona.

    A coso

    ….ma va a cagare di cuore!

    GABRIELE

  15. ….infatti il post iniziava così:
    “….a parte gli scherzi io feci uno strano sogno (la notte) prima della morte di Giuliani e lo raccontai a persone degne di fede, ma siete liberi di non crederci….
    …era notte e guidavo una campagnola (identica a quella del Placanica)all’interno di una caserma…piccolo particolare… guidavo intorno alla piazza d’armi sempre in retromarcia quindi rivolto all’indietro e sul sedile posteriore chi mi vedo ….Berlusoni e sua moglie…il Primo Ministro era agitato perchè aveva fretta di andare ad un incontro nel circolo ufficiali…
    …cambia la scena e siamo nel circolo; Berlusconi in lontananza brinda e sorride con altri convitati…nel lungo e squallido corridoio io mi fermo a parlare con Veronica che però è improvvisamente invecchiata quasi decrepita (purtroppo).
    …..
    su Genova ognuno può portare testimonianze riferire avvenimenti e impressioni, ma data la complessità dell’avvenimento si darà solo una visione parziale…etc.etc.

  16. ….perchè già mi sento un tuttologo da un tanto al chilo.

    Se devo essere sincero non ho seguito la vicenda….
    ….il padre mussulmano di un bimbo ha fatto denuncia per rimuovere il crocifisso dall’aula dove il figlio frequenta la scuola dell’obbligo.
    Correggetemi se sbaglio:
    è lo stesso che aveva chiesto in precedenza di associare al simbolo cristiano qualcosa che ricordasse anche l’Islam?
    (ma forse quello era un altro)
    Allora è quello Smith che ha preso il ceffone dal professore ebreo …
    ….e la cui guardia del corpo ha fatto pariglia….
    ….con quella povera donna che cercava di fermare i coglioni e che certi TG , solo perchè aveva il velo, hanno cercato di far passare come parte del manipolo di pestatori ….
    …scusate ma me la togliete una curiosità….Smith non è mica un cognome occidentale…non sarà un convertito?…
    si sa che i rinnegati sono i più estremisti….
    ….Sirchia, che ha listato a lutto i pacchetti di sigarette, è un ex (forte) fumatore e per sua stessa ammissione la sua raucedine e i suoi guai respiratori sono dovuti proprio a quel vizio che vorrebbe estirpare (perchè ora gli fa male anche da fumatore passivo io sospetto)…
    …Smith che odia la croce dove è rappresentato uno dei principali profeti dell’Islam….e cosa dovrebbero dire i genitori di bambini ebrei, indù, cinesi , agnostici (maggioranza degli italiani), atei (esistono ancora?)…..
    ovvio non dicono nulla ….si cuccano anche il presepe a Natale se sono fortunati….ma purtroppo l’andazzo è ormai tale che i crocefissi stanno sparendo da qualsiasi luogo pubblico…..
    ….a volte penso che sarebbe consolante vederne magari uno, se pur nascosto, in quella specie di girone infernale che sono i centri commerciali.
    Invece siamo qua tutti a ricordarci di una legge del ’23 e, Noi dietro come pecore a un pretore che invece di rinviarla alla Corte Costituzionale per sospetta illegittimità costituzionale si lancia in un giudizio manicheo…( si vede che si è fatto prendere la mano e non voleva farsi paragonare a Ponzio Pilato)…..ma ce ne frega qualcosa?
    Io per esempio più che i crocifissi nelle scuole (generalmente tristi e polverosi) rimpiango i tabernacoli coi santi e le madonne agli angoli delle strade di campagna abbattutti per far passare i trattori….gli affreschi sacri in certi centri storici invisibili per colpa dello smog….
    …oggi Socci alla radio ha detto che, in quanto cattolico praticante e cristiano, solidarizza con quel bambino che si dice turbato dal Cristo sulla croce e che quindi lui da quell’aula la toglierebbe.

    GABRIELE

  17. “….. mentre TU TI BEI della cagnara sollevata per il povero pacifista al quale una kattiva pallottola di un kattivo karabiniere ha impedito di portare a termine la sua OPERA DI PACE a colpi di estintore e spranga”

    con questa polemica gratuita e inventata di sana pianta ti sei qualificato di fronte a tutto il Forum

    GABRIELE

  18. La rimozione del crocifisso é solo la manifestazione esteriore di quello che dovrebbe preoccuparci davvero: la volontà di sopraffazione insita nell’integralismo.
    L’integralista non ha alcuna intenzione di rispettare quelle stesse norme che magari il giorno prima ha invocato a tutela di un suo diritto.
    Per l’integralista quelle norme sono un’evidente debolezza del sistema che vuole sopraffare, e ne fa uno strumento della propria crociata.
    Ma é pronto a calpestarle non appena abbia raggiunto posizioni che glielo permettano.

    E’ un grave errore considerare uno smith come un buffone isolato, solo perché le reazioni formali degli organi ufficiali di rappresentanza della sua religione non si adeguano alla sua posizione, o addirittura la contestano.
    Quegli organi svolgono un compito politico, e come tale devono privilegiare la valenza diplomatica delle posizioni ufficiali, almeno finché il rapporto di forza non gli permetta di dismettere la maschera del “politicamente corretto”.
    ma il sentimento delle comunità integraliste va in tutt’altra direzione da quella dell’integrazione.
    Smith ebbe a rispondere, un giorno, che é giusto e democratico che l’occidente accetti integri in sé gli islamici; che é giusto e democratico che un cristiano possa scegliere di convertirsi all’islam; che é giusto e democratico che una dona occidentale sposi un islamico. Ma quando gli si prospettò che quelle stesse GIUSTIZIA E DEMOCRAZIA vorrebbero che un islamico possa essere libero di convertirsi al cristianesimo (o ad altra religione), e che una donna islamica possa essere libera di sposare un cristiano, lo smith diede un BELLO STOP all’intervistatore.
    “…Questo é vietato – disse – LO DICE DIO…”

    La democrazia come grimaldello per squarciare le crepe del debole occidente. MA LA PAROLA DI DIO quando sarà il momento di rispondere a chi chiede diritti.

    Quella che ci ostiniamo a chiamare integrazione, non é che il primo passo, fatto in condizioni di momentanea minoranza ed inferiorità, della conquista che è in programma di essere compiuta non appena la debolezza che ci deriva dalla nostra “civilizzazione”, dalla nostra “mancanza di fede”, dal nostro laicismo, e della nostra “democrazia” ci avrà messo in condizione di non poterci opporre.
    Molti di quei rappresentanti che oggi ufficialmente contestano l’iniziativa di smith, se ne avessero la forza politica mostrerebbero ben altra faccia.

    Non a caso fanno riferimento a supreme autorità politico-religiose che, nei loro paesi, ed in altri luoghi in cui gli é consentito, fanno carta straccia di costituzioni e convenzioni, e si comportano da oppressori di qualsivoglia diritto.
    Smith é tutt’altro che un caso minore: egli é la spia delle reali intenzioni di chi vuole essere conquistatore.
    Per questo, e non certo perché “…crea frizioni nel processo di integrazione…” é visto con fastidio da gran parte delle rappresentanze ufficiali: perché egli scopre il gioco prima del tempo, in contrasto con i ben più ampi ed articolati piani.

    La democrazia, la tolleranza, e l’integrazione si attuano nei confronti di chi le comprende, le accetta e le rispetta a titolo di reciprocità.
    Applicarle verso chi ne fa strumento per sovvertirle ed annientarle é una pazzia ed un suicidio.
    Ostinarsi a negare che esista un disegno di sottomissione da parte di una frangia estremista è solo CONNIVENZA.
    E questi integralismi usano l’islam come un paravento, poiché la parte non integralista dell’islam (ancora oggi la maggioranza) è OGGI sostanzialmente religione di confronto, dialogo, e comprensione, come lo è sostanzialmente la grandissima parte del cristianesimo. Come l’islam è stato IERI sostanzialmente religione di conquista e sottomissione, e come lo è stato IERI il cristianesimo.
    Ma gli integralismi hanno sempre avuto bisogno di due elementi: la massa di diseredati da un lato, e la cieca ideologia dall’altro.
    Una vita miserevole da un lato, e la promessa di un paradiso dall’altro.
    Un irredentismo da un lato, ed una redenzione dall’altro.
    Avere poco o niente da perdere nella vita, e tutto da guadagnare nel sacrificio estremo.
    Così è stato per il nazismo, per il comunismo della rivoluzione d’ottobre, per i crociati dei secoli bui dell’occidente, e su una scala meno drammatica e grandiosa, per il fascismo italiano.
    Così è oggi per la massa di popolazioni che la cecità di almeno un secolo di governi occidentali di tutte le estrazioni politiche non ha saputo e voluto strappare da situazioni debitorie e degradate.
    Carne da macello e terreno fertile per i rivoltapopolo integralisti, che sono si una minoranza, ma aggressiva e disposta a tutto. Che fanno quello che hanno sempre fatto i tiranni: tentare di ottenere e conservare il potere personale. Il papa delle crociate, come l’imam della guerra santa.

    L’essere islamico è solo un dettaglio, poiché la storia ci ha insegnato che quando l’islam era fulgido, e l’occidente in decadenza, quelli ad essere integralisti e soprafattori, con i dovuti distinguo, furono i cristiani.

    E’ in mala fede o ignorante chi vuole confondere il concetto di integralismo con quello di islam. In mala fede perché poggia e fa breccia su una delle debolezze della democrazia.
    Perché il vero cittadino democratico aborrisce, e giustamente, la condanna o la criminalizzazione di un’intera religione, di un’etnia, di un popolo. Ed istintivamente tende a reagire estendendo alla religione, all’etnia ed al popolo che sente come “perseguitato” la tutela dei diritti a lui assicurati dalla propria democraticità, nell’esecuzione del sacrosanto comandamento per il quale “SIAMO TUTTI UGUALI”.
    Ma chi è in malafede vuole fare dimenticare a quel cittadino che nella democrazia, oltre al fondamento dell’uguaglianza, c’è quello del RISPETTO RECIPROCO, e del diritto a DIFENDERSI quando il rispetto viene violato da chi calpesta le regole.

    La legittima difesa non sta scritta nelle costituzioni occidentali. Essa è un principio di DIRITTO NATURALE, cioè insito nell’uomo a prescindere dalla sua estrinsecazione legislativa sociale e politica, ed universalmente riconosciuto.
    E cos’altro è la legittima difesa se non il principio per cui, a fronte di un attacco ingiusto ad un proprio diritto, si può reagire, e commettere ciò che normalmente è considerato reato, senza che per ciò si possa essere puniti; si può, in altre parole, reagire “sospendendo” il principio del divieto della risoluzione privata delle controversie con la violenza e quello della remuneratività della sanzione, cardini delle teorie illuministiche del diritto?
    La legittima difesa è il diritto di sospendere momentaneamente la democrazia.
    E il reagire di fronte ad un tentativo di sottomissione, di conquista, da parte di entità assolutiste, oscurantiste, ed illiberali, avendo ben compreso che non si reagisce all’islam, o ai curdi, o ai maghrebini, ma a chi della religione fa pretesto di lotta di potere politico e personale, non è altro che la legittima difesa della democrazia.

    Tolto l’intento integralista e CROCIATO, il crocifisso appeso al muro non potrà mai essere inteso come simbolo di sopraffazione, così come non lo potrà mai essere considerata la stella di davide, la mezzaluna, il sole scintoista…
    Esclusa la finalità di conquista, ben venga la richiesta di affiancare al cristo altri simboli, PIUTTOSTO CHE DI ELIMINARNE UNO: ognuno vi ritroverà le proprie radici e le proprie ragioni per una sua libera scelta, senza imporre alcuna NEGAZIONE ad alcuno, ma anzi arricchendo il proprio orizzonte culturale. Ed ognuno deciderà su come valutare gli altri simboli, senza IMPORNE L’ELIMINAZIONE.
    Come mai lo smith non ha chiesto di affiancare la mezzaluna, invece che di eliminare il cristo? Forse perché agisce per SPIRITO LAICO, lui che fa cucire sui grembiuli dei figli i versi del corano in caratteri cubitali? Chissà cosa direbbe se i genitori degli altri bambini si dimostrassero altrettanto intolleranti ed estremisti, e decidessero di circondare i suoi figli con grembiuli CROCIATI?

    Se si riuscisse a spazzare via il velo di finto buonismo ipocrita, e si scorgesse il comportamento di uno smith per ciò che è in realtà, e cioè un atto di intolleranza, neanche chi oggi si nasconde dietro il dito della laicità dello stato e della scuola, per tentare di giustificare RIMOZIONI, DIVIETI e CENSURE, avrebbe più quel misero e pretestuoso nascondiglio per le sue CROCIATE AL CONTRARIO, per il suo integralismo antireligioso.
    Perché gli si potrebbe obiettare che ogni altro simbolo, allora, dovrebbe essere rimosso, per non offendere chi ritenesse di scorgervi sopraffazione ed offesa. Via lo stemma della repubblica dai documenti ufficiali, per non offendere chi si sente apolide e cosmopolita. Via le bandiere dagli stadi di calcio. Via la falce ed il martello, e via le croci dai manifesti stradali di RIFONDAZIONE e dell’UDEUR per la strada, o sui portoni delle sedi dei partiti. Via i nomi delle città dai cartelli autostradali, per non offendere chi vive in una città in ci non è nato e si sente campanilista. Via i nomi dei politici dalle strade.

  19. Non ci provare: sottovalutare appositamente alcuni episodi ed enfatizzarne altri é una vecchia strategia, ma ormai giochi a carte scoperte.
    Ti scateni se toccano prodi, e minimizzi per altro. Forse “BEARSI” non sarà il vocabolo più adatto, ma la enorme difformità delle tue reazioni a seconda degli altari che si toccano é evidente.
    Condanni KDK se non vede la TV svizzera e non si scaglia contro gli amerikani che danno pugni al povero iraqeno, ma ti guardi bene dall’assumere posizioni altrettanto nette e forti quando il vento tira da un’altra parte.
    Se davvero vuoi, per quanto mi riguarda la polemica “gratuita ed inventata” é finita un minuto fa.
    Ma se spendi due ore per replicare ad un “prezzolato”, “buffone”, “merda”, ecc. ecc., peraltro facendo il solito inutile copia ed incolla di un riferimento che io avevo già dato (c’era uno che parlava di flooding l’altro giorno…) evidentemente non la ritieni una polemica tanto sterile.

  20. L’approfondimento della conoscenza reciproca tra italiani cattolici e italiani islamici è una necessità ineludibile per isolare e distruggere, insieme, questi focolai di integralismo islamico che senz’altro esistono e che, per il momento, producono più danni a loro che a noi.
    Ribadisco anche l’impressione sgradevole che questi cerchino di fregarci, perchè sono convinti di avere la necessaria determinazione per riuscirci. E tuttavia, nonostante la fermezza con cui si deve affrontare questo problema, non dobbiamo cadere nella tentazione di sospendere momentaneamente lo stato di diritto: sarebbe un gravissimo segnale di debolezza, e poi, chi ne stabilirebbe la sospensione? Ciampi, ufficialmente? Ripeto: la strada principale è quella di un dialogo serrato con i musulmani presenti nel nostro Paese.
    Per quanto riguarda la richiesta di affiancare al Cristo altri simboli religiosi, potrebbe essere una soluzione intelligente, arrivati a questo punto. Per quanto mi riguarda i simboli religiosi non mi disturbano affatto e, anzi, rispetto chi li ama; dunque: lasciate pure appeso e appendete.

  21. La sospensione delo stato di diritto cui mi riferivo é più che altro una citazione simbolica (ma ho detto “più che altro”).
    Una delle strade per dialogare potrebbe essere quella di non presentare PROPRIO ORA proposte di legge come quella di rifondazine, sull’abrogazione dele vecchie norme che prevedono il crocifisso nelle scuole. Vogliono per forza fare i mangiapreti e gli agnostici? Sono liberi, ma lo facciano in un momento in cui ciò noncostituisca ulteriore benzina sul fuoco delle reciproche intolleranze. E’ solo una questione di buon senso. Ma si sa, sull’onda emozionale, gli slogan si cavalcano meglio…

    Una strada per “sospendere” la democrazia nei confronti di chi non la accetta a titolo reciproco potrebbe essere quella di “attenuarla”, pretendendo un impegno formale di ripudiare la sovversione dell’attuale ordine costituzionale, all’atto di concedere la cittadinanza, che é qualcosa di più del giuramento di fedeltà alla costituzione che già esiste: si tratterebbe di far dichiarare che ti accetto nella mia società libera e democratica, se ti impegni a non renderla una dittattura teocratica.

    Vorrebbe dire che io cittadino, ed io stato, mi impegno a tutelare il tuo diritto ad esere ATEO ed AGNOSTICO, solo se tu ti impegni a non cancellare la mia FEDE ed imporre la tua. Se invece vuoi sovvertire la nostra società, provaci pure, ma fallo senza lo scudo della cittadinanza, e fallo sapendo che non potrai metterti la maschera del cittadino che cerca solo di tutelare i propri diritti come fa smith, ma dovrai esere ben conscio di essere un RIVOLUZIONARIO.
    Ed in quel caso non sarà più il diritto a parlare, ma sarà prima la violenza, e poi la storia.
    Prima la lotta contro la sovversione, o addirittura la guerra civile, e poi la ragione, come al solito, a chi avrà vinto.
    Ma almeno dovrai esere costretto a manifestarti come nemico di chi vuole mantenere lo status quo.

  22. Piccola scheda tecnica sul caso ofena.

    L’iniziativa di smith non é una denuncia.

    Da quello che ho capito dai giornali, si tratta di un ricorso al giudice civile al quale si richiede un “provvedimento d’urgenza”, che é una misura cautelare atipica (art. 700 del c.p.c.).
    In pratica ogni cittadino che intende fare causa contro un evento o una situazione dalla quale si sente danneggiato, può chiedere un intervento temporaneo al giudice, per evitare che nell’attesa che si svolga la causa (attesa spesso decennale) il danno che si lamenta divenga irreparabile.

    Il giudice (in questo caso il tribunale dell’aquila in composizione monocratica, cioé composto da un solo giudice) decide con un decreto.

    La controparte, cioé chi subisce il provvedimento (in questo caso la scuola, e quindi il ministero, che in giudizio sono rappresentati dall’avvocatura dello stato) hanno diverse possibilità.

    La prima é soggiacere al provvedimento, o dandogli esecuzione immediata, o non dando esecuzione al decreto del giudice, ed attendere comunque il giudizio per presentare le proprie posizioni.

    Nel caso in cui la controparte (cioé la scuola) non esegua direttamente l’ordine, l’attore (cioé colui che ha iniziato la causa) può chiedere un’azione esecutiva, ottenendo con l’intervento dell’ufficiale giudiziario (che può richiedere l’aiuto della forza pubblica incaso di resistenza) ciò che la controparte non ha eseguito. E questo sembra essere ciò che sta avvenendo in abruzzo.

    Contro l’esecuzione, la controparte (l’avvocatura) può fare opposizione, contestando il titolo, cioé il diritto che l’attore (smith) lamenta come violato, ovvero contestando i singoli atti dell’esecuzione (notifiche, atti dell’ufficiale giudiziario, ecc.).

    Inoltre la controparte può fare reclamo al giudice competente per l’appello (che in questo caso é il tribunale dell’aquila in composizione collegiale, cioé composto da tre giudici DIVERSI DA QUELLO CHE HA EMESSO IL PROVVEDIMENTO).

    Il reclamo non sospende l’esecutività del provvedimento d’urgenza, a meno che la controparte (l’avvocatura) non chieda un “controprovvedimento” immediato al presidente del tribunale, che lo può sospendere qualora ritenga che eseguendolo si possa causare un danno maggiore di quello lamentato dall’attore.

    Dopo tutto questo si dovrà comunque fare un giudizio ordinario, al termine del quale l’attore (smith) potrà avere ragione o torto, e la rimozione del crocifisso divenire definitiva ovvero essere annullata.
    E dopo ancora, chi soccombe potrà fare appello, ed eventualmente ricorso per cassazione.

    Se dovessimo attendere la conclusione definitiva ne parlerebbero i nostri figli.

  23. ovvero, la reazione scomposta del popolo di sinistra: da chi non accetta a toglire il crocifisso, a chi afferma nì, a chi simpatizza ed appoggia le idee di Adel (Adolf) Smith.
    Sono i fini elettorali che contano, la rilevanza mediatica del fatto assume il tono di una crociata contro e pro islam.
    Ma quello che più mi fa incazzare è l’attenzione nei confronti di questo signore che non rappresenta nessuno, visto che più volte, i rappresentanti della comunità mussulmana l’hanno contraddetto.
    E così domani, giornali e riviste sborseranno quattrini per interviste esclusive, per proclami assurdi e velenosi.
    Rifondazione scodinzola, quasi avessero trovato l’eroe che estrae una dolorosa spina nel fianco di un popolo che vede nella croce il simbolo arcano di tutti i problemi del mondo….poveri ….
    E già il fatto che continuamo a parlarne mi fa ancora più incazzare.
    Perdiamo il nostro tempo piuttosto a discutere degli arresti delle BR e della figura di merda dell’unità, che nasconde la polvere sotto il tappeto perchè parlarne sarebbe un po’ imbarazzante.
    Parliamo delle pensioni e del fatto che fra trent’anni chi andrà a riposo godrà di una pensione da fame, per la gioia delle assicurazioni che stipuleranno milioni di contratti previdenziali a lungo termine.
    Parliamo dei sindacati e degli scioperi che alla fine serviranno solo ad ingrassare gli industriali ed a far perdere moneta sonante ai lavoratori.
    Parliamo dell’Iraq, e del pirla di Bush che continua a dire dall’alto dell’olimpo “va tutto bene, non abbiamo paura”.
    Parliamo della Corea del Nord ed il nuovo rischio di una guerra nucleare o della Cina potenza economica e militare emergente svincolata da ideologie paleocristiane di solidarietà e correttezza morale….
    Parliamo, di tutto un po’, ma basta di questo cazzone che non fa che confermare l’anatema “..vi conquisteremo con la vostra democrazia ed il ventre delle nostre donne..”

    Cruzado

  24. Appunto, appena finito di dirlo che….

    Adel Smith intervistato dal corriere dopo la vittoria ottenuta con una sentenza del tribunale dell’Aquila a difesa dello stato laico e del pluralismo:

    ” Io non sono un ospite, sono italiano, non ho bisogno di una legge per votare. Sono contrario. Ma se vogliono farla, mi va benissimo. Altri voti in arrivo per noi. Puntiamo a rappresentare tutti i musulmani, e anche gli italiani stanchi di cinquant’anni di occupazione americana». Esordio a Pordenone, «dove siamo molto forti, e dove ci sono le basi e le città pattugliate dai soldati americani che si sostituiscono alla polizia».
    I
    «Non ho nulla contro il simbolo dei cristiani. Il Corano mi insegna a credere nel Cristo come uomo di Dio, nato da una vergine. Il mio prossimo libro si intitolerà Io amo Gesù . Non voglio staccare il crocifisso dalle chiese e dalle case. Ma a scuola, no. Allora ci dev’essere anche Buddha. E Shiva» . E la sura 102 del Corano . «Le maestre avevano accettato di appenderla. Il giorno dopo il preside l’ha fatta togliere. E io sono andato dal giudice».

    «Sono un uomo di studi, di lettere. Amo i ritmi lenti. Non ho fretta. I cattolici hanno comandato per duemila anni, i democristiani per mezzo secolo, tuttora in Parlamento sono decisivi. Noi abbiamo molto tempo davanti. Possiamo aspettare. Vedo che già ora la Cgil ci difende, come i comunisti, come La Malfa.»
    .C’è un solo modo per zittirmi: confutare le mie tesi, e finora non è ancora accaduto. E ora mi scusi, ma devo andare al talk-show di Sky , e poi da Costanzo. A proposito, lei conosce la vera storia dell’11 settembre?».

    (dal corriere della sera)

    Mamma mia, come stiamo cadendo in basso… CRUZADO

  25. Caro cruzado, mi sorprendi piacevolmente.
    Sono tutti gli argomenti che ho sempre proposto io da quando frequento questo forum.
    Quindi sottoscrivo e passo la linea.
    Tieni conto, però, che essere bene informati, anche su un adel smith a caso, e quindi parlarne, é sempre il fondamento basilare per affrontare qualunque evenienza.

    Benvenuto tra amici.

  26. ….agitato in una luminosa sera d’estate che sembrava scivolare pigramente come solo a Roma sa fare….era agitato….gli chiedevo delucidazioni sui diversi intermediari e agenzie del lavoro previste dalla riforma Biagi, ma evitava di rispondermi….eppure era ospite a cena, ma sembrava che il ritardo con cui s’iniziava lo inquietasse……erano passate le dieci della sera e s’iniziava ad a mettere il cibo caldo nei piatti e la tavola era sorprendentemente in piazza luminosa come se fosse appena il vespro…..i palazzi antichi e le case come di una trastevere che no c’è più….
    ,….ma gli suona il cellulare è angosciato, ma non può mettersi a tavola con gli altri….

    GABRIELE

  27. …..tu citi estrapolando quello che ti fa comodo alla tua tesi togliendo anche una comparazione che snatura la citazione stessa (“ancora più sbagliato è….”) .
    Alludi ad altri post “che troverai” perchè te li ricordi (tra i neuroni della tua pazzia perchè non esistono) dove io non solo parlerei della morte di Carlo Giuliani, ma come hai scritto nel primo post che ha scatenato la mia reazione” io mi beerei della cagnara sollevata per il povero pacifista al quale una kattiva pallottola di un kattivo karabiniere ha impedito di portare a termine la sua OPERA DI PACE a colpi di estintore e spranga”

    Mi dispiace deluderti….non sei così importante:
    se ti ho risposto e ho perso del tempo era solo per verificare se la mia memoria e la mia intelligenza erano ancora attendibili o se mi ero rincoglionito totalmente come KDK

    “inutile copia e incolla”….puah!!!

    P.S.
    Sto facendo un indagine su quanti riescono a vedere ancora i canali d’informazione internazionali teoricamente in chiaro (BBC international, Al Jazeera, etc..) dopo la concessione del monopolio del digitale a SKY…
    ….ho sentito parecchie lamentele e oggi un servizio allucinante sul TG5:
    parlava di digitale terrestre che l’anno prossimo ci permetterà di vedere tramite frequenze mediaset la BBC che intanto sembrerebbe scomparsa; insomma non si è capito nulla tranne la famigerata legge Gasparri (ogni volta che lo vedo i TV …..Brrrrrr…)
    …..insomma KDK:
    o FOX o niente…..così non turberò più i tuoi monologhi cercando di portare un po’ di controinformazione
    GABRIELE

  28. Hai mangiato pesante e la lunga e difficile digestione ti ha fatto fare questi brutti sogni.
    Non preoccuparti, la Cigl sta ancora li, a rovinare la grande abbuffata di Maroni e company.

    Ciao, Spirocheta.

  29. Che tristezza il muro un pò spoglio: propongo di attaccare anche qualche caciotta, i pomodori e magari anche i peperoni. Almeno, ci sediamo a tavola con un buon bicchiere di vino rosso e godiamo.
    Ma chi se ne fotte! E quando mai è fregato qualcosa a qualcuno.
    Il nocciolo della questione è: la situazione degli immigrati in Italia, specialmente quei poveri cristi che vengono dall’Africa, ed il rapporto con i nuovi cittadini italiani, spesso musulmani, in una società che diventa multietnica.

  30. Cominciamo dalla fine:

    1. che tu continui o meno ad intervenire credendo di portare “controinformazione” non rileva, atteso che:

    A. tu non fai alcuna controinformazione, ma ripeti pedissequamente ciò che già si legge e si sente PRATICAMENTE DAPPERTUTTO, esclusi quei due o tre organelli servi del nano.
    Non confondere CONTROinformazione con DISinformazione!!!

    B. tu sei solo un VELLEITARIO MA SBIADITO IMITATORE degli idoli che cerchi di eguagliare. In confronto a quello che riescono a fare agli organi d’informazione del PARTITO SOVIETICO ITALIANO, la tua sparizione passerebbe del tutto inosservata anche tra i più radicali servi dell’ideologia.

    2. Sulla mia importanza, mi hai deluso: e pensare che io faccio discendere la mia autostima dal giudizio di gente come te…
    Cosa farò ora? Credo che mi abbonerò a REPUBBLIKA e vi cercherò una diversa identità, tentando di imitare te.
    Un solo consiglio: se vuoi far credere ad un interlocutore che non ti frega proprio niente di lui, dovresti evitare di avvelenarti per ogni suo post, ed affannarti ogni volta con “…ore di ricerche…” e con le tue divertenti acrobazie di negazione della realtà.

    3. Non tanto per la memoria, che hai ampiamente dimostrato di saper ACCENDERE E SPEGNERE a seconda delle tue necessità del momento, ma se davvero volevi una conferma su quella che molto ottimisticamente chiami la tua intelligenza, non avevi che da rileggerti qualche tuo intervento pre-estivo su questo forum, e la conseguente ondata di ridicolo dalla quale ti facevi regolarmente ricoprire (episodi “PREZZOLATO” e “difesa della CINA sulla SARS”, tanto per dirne solo un paio).

    4. “Estrapolare, tagliare, e ricucire a piacimento”.. dovresti riconoscerti in questi metodi, giacché sono quelli propri dei tuoi idoli culturali.
    Ti do una notizia che potrebbe risultarti devastante: non tutti al mondo parlano ed agiscono in un determinato modo, solo perché glielo dice il giornale di partito del quale sono servi ideologici.
    Mica esistono solo i metodi SOVIETICI: potresti anche provare ad accusare i tuoi “avversari” di cose nuove.

    5. Sul BEARSI… Ma perché ti dibatti nelle sabbie mobili in cui ti sei cacciato tu stesso? Non sai che più ti muovi e più vai giù?
    Capisco che devi trovare il modo di sviare l’attenzione dalle falsità sulle quali vieni ormai regolarmente smascherato, ma tentare di farci credere che reagisci obiettivamente e misuratamente per le zozzerie di amerikani e previti, nella stessa maniera in cui reagisci per le zozzerie dei tuoi amici KOMUNISTI é un’impresa ardua anche per la credibilità di un saltimbanco come te, al quale di solito si perdona quasi tutto.

    Se tu volessi pasare al sodo, come auspicasti qualche POST fa, dovresti dare una risposta a questo interrogativo:

    In un forum studiato apposta per pendere da una parte, con argomenti proposti che martellano (quasi) sempre e solo da una parte, arrivi tu e dai il tuo contributo di LIBERTARIO e LIBERO DA OGNI SERVITU’ scagliandoti in maniera forsennata coi tuoi copia ed incolla da REPUBBLIKA, contro SEMPRE QUELLA STESSA PARTE, ma poi, guardacaso, di fronte ad un episodio di quella drammaticità, e PERALTRO DOPO UN SILENZIO ROTTO SOLO PER LE NOSTRE NUMEROSE RICHIESTE DI ESPRIMERTI, tutto ciò che sai dire é “…é sbagliato…”…
    … Perché proprio non riesci ad apparire CREDIBILE se poi cerchi di PRESENTARTI come equilibrato, moderato ed obiettivo?

    Sicuramente é colpa di KDK (e di tutti gli altri fascisti, nazisti e amerikani in genere) che ESTRAPOLA, DISGIUNGE, TAGLIA, ed INTERPRETA, METTE BOMBE e si AUTOABBATTE LE TORRI GEMELLE, ci mancherebbe!!!

    Però il tuo silenzio, i tuoi tentativi di MINIMIZZARE realtà scomode (il tuo grOppuscolo di ragazzacci che “HA UCCISO SOLO DUE VOLTE”, sembra che non fosse proprio un grOppuscolino di sprovveduti, vero….?) o al massimo i tuoi commenti IN SORDINA (quando invece ci sarebbe da dare un parere FORTE, ma che sarebbe fastidioso per la tua indole servile ed appiattita sull’ideologia) STRIDONO COMUNQUE di fronte alle TUE STRUGGENTI CROCIATE in difesa del povero afghano picchiato al posto di blocco, del povero vecchietto che viveva bene nei 6 anni di governi postkomunisti e di colpo E’ DIVENTATO PEZZENTE IL GIORNO DOPO L’ELEZIONE DI BERLUSCONI, della povera libertà di informazione, che é sopravvissuta a 40 anni di monopolio culturale komunista ed ora soccomberà per la “famigerata” legge gasparri (che, a differenza della dittaura mediatica SOVIETICA, che ci porteremo sul groppone PER SEMPRE, alla prima elezione persa, o al primo GOLPE GIUDIZIARIO RIUSCITO, potrà essere tranquillamente abrogata…).

  31. Eh no, caro MARKO!!!
    Io sono naturista vegetista, e l’italia é uno stato laico e rispettoso delle minoranze!!!
    Il cadavere dei peperoni e dei pomodori potrebbe turbare i miei figlioletti!!!
    Per non parlare della caciotta, simbolo dello sfruttamento della mucca da parte delle multinazionali del latte!!!
    E poi sono salutista, ed eccedere col vino fa male (così coma fa male il panino di mcdonald, MA NON LA SIGARETTA E L’HASISH!!!).
    La libertà della maggioranza finisce là dove inizia la capacità di imporsi del singolo. Specialmente quando ha la connivenza ideologica di chi delle sue crociate si appropria per uso elettorale.

  32. Come vi capisco…
    Che brutti incubi deve provocare a voi allucinati vedere al governo qualcuno che non si mette a pecoroni (con tutto il mio disprezzo per i leghisti) davanti al sindakato komunista ed al suo capo sindaco-operaio (dopo il presidente-operaio, il giudice-ministro, il komunista-velista …non ci facciamo mancare niente noi italiani).
    Hai provato a non pipparti il tuo solito spinello, almeno dopo cena? Potrebbe aiutarti a mandare via le tue alucinazioni onirico-proletarie.

  33. Di chi parli? Di Bossi? Ma l’hai visto ieri sera da brunaccio?
    Quello sì che eccede col vino.

  34. Sbagli.
    Eccedere col vino si chiama intossicazione acuta da alcool. Ed é un fenomeno momentaneo.
    Per bossi, invce, si tratta di intossicazione cronica da alcool. Ci é caduto dentro da piccolo, come obelix, e sobrio non ci tornerà più.
    E questo mi fa incazzare ancora di più coi komunisti: per non avere gente come rosi bindi, rosa russo iervolino, e livia turco al governo, siamo costretti a sucarci maroni e bossi.

  35. Prendendo spunto dal’ultimo sondaggio di censurati, voglio fare una proposta.

    Mandiamo una delegazione di rifondazione komunista dai loro fratelli arabi oppressi, in uno dei pochi paradisi di democrazia non ancora sporcati dalla presenza dell’oppressore amerikano.

    Divisa in due gruppi.

    Uno andrà nel locale parlamento, o nella corrispondente istituzione democratica (?!?!?!?) e presenterà lo stesso disegno di legge che hanno presentato in italia per vietare l’esposizione delle SURE del corano dalle scuole islamiche.

    ll secondo gruppo iscriverà i propri figli in quelle scuole modello di libertà e democrazia, e poi presenterà altrettanti ricorsi al corrispondente del locale giudice monocratico (?!?!?!?!) per pretendere che sia rispettato il diritto dei loro fogli di essere LAICI, previa eliminazione dei simboli islamici dalle scuole coraniche.

    L’unico problema é che poi toccherà pagargli il funerale di stato, dopo che li avranno decapitati (sono parlamentari, di quelli buoni: di quelli che quando si devono AUTOVOTARE tre o quattro aumenti di stipendio e di BABYPENSIONE, non pensano al VECCHIETTO DISEREDATO DA BERLUSCONI e non fanno opposizione e girotondi).

    P.S: Gabriele, non vale votare quindici volte nello stesso sondaggio…

  36. Appunto: è ora di fare le valige. Tocca a noi. Un lungo periodo all’opposizione non può fare che bene a chi deve riscoprire il significato della parola “democrazia”.

  37. La maggioranza delle persone di religione musulmana, e di altri Credo, che entra nel nostro Paese non ha che un desiderio: migliorare le proprie condizioni di vita attraverso il lavoro onesto. Da questo punto di vista, noi vecchi italioti non siamo certo un esempio cristallino.
    Abbiamo quindi l’occasione di emendarci e di fare bella figura con i nuovi entrati, impartendo loro una lezione esemplare di democrazia.
    Vogliamo proprio sprecarla e farci riconoscere?

  38. Infatti “VOI” vi farete tutto il resto di questa legislatura, e con ogni probabilità, quella che seguirà, all’opposizione, nei girotondi, a spaccare qualche città e qualche bancomat (SALVO GOLPE GIUDIZIARIO, come al solito).
    Buon viaggio.
    E spera che il tassista che ti accompagnerà alla stazione, se musulmano, sia uno di quelli che vengono a migliorarsi, e non uno di quelli che ti farà saltare in aria.

  39. Capisco ed ammetto di essere prolisso (non é vero, ma era un bell’INCIPIT).
    E capisco anche la tua foga di dire cose buoniste.
    Ma se tu solo leggessi qualcosa di quello che scrivo, ti renderesti conto che il tuo argomento é già considerato, accettato, assimilato, digerito, e quasi defecato.
    Il musulmano non mi farebbe né caldo, né freddo. Se solo non ci fossero i pelosi in malafede che tentano continuamente di buttare nel mucchio tutte le cose buoniste che sentono in giro, con la conseguenza di far rientrare il quel mucchio buonista (i poveri muslmani che vengono a migliorarsi) anche gli altri, che sono una minoranza, PER ADESSO, che invece di migliorare loro, vengono ad annientare te.
    I pelosi che cercano di mescolare ad un sacrosanto sentimento umano di accoglienza, un’incosciente abbattimento di ogni regola e di ogni controllo.

  40. Ossia il peloso. Ah Ah Ah. No, no, non sono l’uomo delle nevi.
    Anch’io avevo avuto l’impressione che stessimo per stilare un documento congiunto, ma se poi, dopo aver fatto finta di assimilarli, gli argomenti li cachi… ti chiamerò Cacasenno.
    Frasi come “Il musulmano non mi farebbe nè caldo, ne freddo..”, oppure “i poveri musulmani che vengono a migliorarsi” mi danno l’impressione di una malcelata diffidenza nei confronti di chi non si conosce. Il buonismo non c’entra un cazzo: il fenomeno dell’immigrazione dal Sud del mondo è epocale e non sarà di certo nè lo yeti nè kdk ad impedirlo. Si può solo gestirlo con intelligenza e, di questo ti ho già dato atto, con la dovuta fermezza (ma allora sei tu che non leggi ciò che scrivo). Significa che il sacrosanto sentimento umano di accoglienza deve essere convogliato all’interno del nostro Ordinamento Giuridico, con regole rigorose e precise, ma anche intelligenti.
    Saluti dal K2

  41. No, il titolo non c’entra un cazzo, ma era ad effetto (chiedi a Fede).
    Venature razziste e kualunkuiste? No, non sei più tu! Eh Eh Si vede che non hai molto tempo da dedicare al forum e scrivi le puttanate senza riflettere. Antonella ti aveva già tirato le orecchie per questo, birichino.

  42. Esempio fulgido di coerenza forzaitaliota: Sandro Bondi, già sindaco di Fivizzano, comune della Lunigiana in provincia di Massa-Carrara.
    Fu eletto nelle liste del PCI.
    Dopo anni di dedizione totale, la militanza si è incrinata per una motivo che, Renzo, il padre, spiega con parole vivaci: «Non lo hanno promosso funzionario quando un ribaltone gli ha sfilato la poltrona da sindaco. Non si sono preoccupati di trovargli un posto dignitoso. Neanche considerata l’idea di metterlo onorevole: cosa doveva fare? Si era sacrificato senza pretendere ed anch’io ho dedicato alla causa ogni momento libero della vita. Certe piastrelle delle sedi Ds sono mie. Volontariato ripagato così. Povero Sandro. Non so niente di politica, ma appena mi ha detto ‘ vado con Forza Italia ‘, ho salutato il partito: adesso voto Berlusconi».
    Ma allora l’ambizione personale e il fanatismo sono le chiavi di lettura del forzaidiotismo? E’ la sete di potere e denaro fine a se stessa che li corrompe?
    Non gli davano il giocattoletto: povero sfigato James Tont Bond.

  43. Hai notato egregio kdk, come Marko impara in fretta ?
    E’ entrato in punta di piedi con post qualunquisti e bilanciati, quasi saggiare un terreno nuovo. Ora si è allargato nella direzione sinistrorsa non disdegnando un linguaggio pittoresco ed offese gratuite.
    Forse che segua l’esempio di cattivi maestri ? Forse che gli stai antipatico ? Mhaa….
    Poi ho notato l’ipocrisia, caratteristica dominante nel complesso sociopolitico del rosso sol dell’avvenire: parla di Bondi (che anche a me sta nei coglioni, ma per motivi un po’ più interessanti di quelli enunciati) quale esempio di politico mercenario dimenticando il merdaio di gente collocata nelle alte sfere solo per raccomandazioni, voti elettorali, tessere ecc. ecc.( anche le coop rosse possono insegnare).
    Possiamo cominciare da Massimino, passando per Fausto e concludendo con Casarini (che non essendo stato votato come sindaco di Padova, ha ben pensato di cavalcare ugualmente l’onda mediatica).
    Poi parla di regole rigorose, precise, intelligenti per gli immigrati quasi che l’opposizione attuale, negli hanni di governo, non avesse mai potuto farle (forse che il problema non c’era?). Ma se per favorire l’ingresso di questa povera gente, devo allargare le maglie della rete di vigilanza, concedere a tutti l’opportunità di vivere e lavorare nel belpaese, ivi compreso furfanti, spacciatori, papponi, terroristi, infibulatori, blasfemi ecc ecc rischiando di non essere più il padrone della propria casa (ti suggerisco una visita guidata nel quartiere di via Anelli a Pd)..come disse un’altro..io non ci sto.
    Concludendo questa tediosa analisi di un nuovo adepto dell’informazione ad un tanto al kilo, ritengo sia da valutare la tesi secondo cui in una parte del popolo rosso, il cervello presenta dei grossi buchi neri.
    Ciao, Spirocheta.

  44. No komment!
    hai fatto presto a togliere la maschera da buonista tollerante e dialogatore informato ed equilibrato, ed ora si vedono bene la tua faccia ed i tuoi (non)argomenti, uguali a tutti gli altri, di GUARDIA ROSSA.

  45. Ciao spiro.

    Non ti ci sprecare.

    Egli é convinto che se lui spernacchia un bondi, assesta un colpo mortale a noi servi del nano.
    D’altronde la necessità di un un feticcio da idolatrare (in positivo o in negativo) é elemento distintivo di molti schiavetti nostri contigui POSTATORI in questo forum, GUARDIE DEL CULO (ASSGUARDS) dei vari mortadella e “kompagni immakolata concezione”.
    Quando poi si accorge che se spernacchia un bossi, io lo spernacchio come e più di lui, dopo un attimo di disorientamento, cambia feticcio.

    Sono indeciso se lasciargli credere di essere UNO BUONO, di essere la RISPOSTA PROLETARIA alle veline, di aver trovato il bandolo della matassa per la vittoria del proletariato, e strapparmi i capelli per il dolore di fronte alle terribili VERITA’ RIVELATE su bondi (ma chi cazzo é bondi? quel pelato che ogni tanto parla sul TG4?), INCREDIBILE SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA che ci apre sconvolgenti squarci sul trasformismo e sulle motivazioni non propio idealistiche dei nostri politici (perché questa gente é davvero convinta che noi servi del nano siamo tutti inebetitamente credenti della purezza dei politici della destra, o meglio lo eravamo prima dell’AVVENTO DEL SALVATORE marko), oppure se proseguire nel ridicolizzarlo abbandonandomi alla pernacchia BONDIANA anche io, ma così rischierei che a forza di fargli cambiare FETICCIO, egli possa un giorno arrivare al NOSTRO SIGNORE E PADRONE SILVIO DI ARCORE…

    …E questo no, NON POTREI PROPRIO SOPPORTARLO…

    Ed allora STO PIANGENDO, stizzito e disperato per tanta perpsicacia tipica degli eroi della libertà komunista, e senza parole e repliche da offrire, di fronte alla rovinosa caduta di BONDI dall’altare della mia idolatria alla polvere che meritano i TIRANNI.
    Sperando che col sacrificio di un nostro DIO MINORE, SILVIO SIA SALVO!!!

    P.S. Dici che la la citazione manzoniana era troppo per marko?

  46. Diffidenza ne ho tanta, ma contro la gente ipocrita come te.
    Ci risentiamo quando avrai qualcosa di più rispetto a CACASENNO e YETI per parlare di cose gravi come quelle che tenti invano di farti entrare nella zucchetta.

  47. Come dice oggi taradash, “…da oggi posso ricominciare ad essere antiandreottiano…”, perché é finita la farsa che costringeva tutte le persone in buona fede (esclusi i komunisti, quindi) a NON POTER NON SENTIRE quanto i processi a BELZEBU’ ZU’ GIULIO stridevano con il principio della certezza del diritto (e non solo).

    Il crollo di uno dei pilastri dei castelli in aria dei processi di mosca voluti dal SUGGERITORE ROSSO e dai suoi seguaci con le toghe di colore fuori ordinanza é una cosa buona. Ma viene quasi sommersa dal resto del quadro, che é davvero tetro.

    I pentiti ad uso e consumo di speculazioni politiche sono stati ripetutamente smentiti, eppure sono là, pronti ad un rispolvero non appena sarà necessario per tentare il colpo di grazia ad ALTRI BELZEBU’ che dovranno essere presto eliminati dalla scena politica.

    L’elenco e le motivazioni di questi collaboratori “USA-E-GETTA-MA-POI-RIUSA” lo fa giuliano ferrara, (molto immodestamente da parte mia) mio più noto collega in quanto servo del padrone, sul suo giornale di partito. E per quanto servo come me, lui é molto più preparato su questi temi.

    Andatevelo a leggere e scoprirete, ad esempio, che un certo BRUSCA, che appena pentito era stato accolto coi soliti SORRISI E MILIONI dai magistrati di palermo che già ne pregustavano un uso “inquadrato”, non appena ha provato a dire una verità NON CONSONA alla verità che era stata suggerita (apunto) dal SUGGERITORE ROSSO, e cioé che era tutto falso quello che era stato detto su andreotti, sul suo interessamento all’omicidio del giornalista, e sul suo bacio con TOTUCCIO U’ CURTU, é stato (in rigoroso ordine SOVIETICO) SCARICATO, DELEGITTIMATO, MESSO ALLA BERLINA SUI GIORNALETTI DI PARTITO, ED INFINE DENUNCIATO PER CALUNNIA.

    Ma il dubbio più tetro che dovrebbe rimanere nella coscienza di ogni cittadino IN BUONA FEDE (astenersi perditempo, per favore!!!) é questo: verrà mai trovato il responsabile dell’omicidio dopo che, invece di indagare in tutte le direzioni, sono stati buttati DIECI ANNI e TANTI MILIARDI nel tentativo di dimostrare TEOREMI a senso unico con campagne elettorali a suon di avvisi di garanzia e provvedimenti giudiziari anticipati da repubblika?

    La REPUBBLIKA POPOLARE GIUDIZIARIA ITALIANA vacilla, ma non cade.

  48. Ma ti sei riletto il tuo post “Appunto”? Vabbè che le parole non si possono pesare tutte col bilancino, però…..

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