microsoft e censura

debbo raccontarvi
questa storia che ha dell’incredibile. Circa una settimana fa ho
aderito alle restrittive clausole di microsoft per aprire un blog sul
loro nuovo servizio “spaces”. Incuriosito e attratto dall’integrazione
con messenger ho cominciato a scrivere qualche articolo e postare
qualche mia foto, consapevole comunque del fatto che tutto quello che
postavo diventava automaticamente proprietà di microsoft. Per riempire
un po di contenuti ho postato anche un album fotografico di foto
divertenti, prese qua e la nella rete, e probabilmente tra alcune di
quelle c’era qualche foto di donna a seno nudo (come probabilmente se
ne vedono a migliaia sulle riviste e sulle pubblicita’…. ma non
avevo presente che la microsoft e’ americana e che l’america e la
terra che ha processato il suo miglior presidente per un pompino e ha
creato un caso nazionale per mezza tetta di janet jackson vista in
prime time). Cmq, bando alle critiche alla societa’ americana,
Domenica mattina vado a collegarmi ed il mio blog e’ stato chiuso,
cancellato, spazzato via.

Senza preavviso.

Mi chiedo come sia possibile tutto cio’, vado a controllare la mail di
hotmail (che non controllo mai via WEB visto che di solito MSN
messenger mi avvisa quando ci sono nuove email), e trovo un paio di
email nella cartella posta indesiderata. Tra un paio di virus e
qualche spam sapete cosa ho trovato? una mail del customer service di
MSN che mi intimava di rimuovere foto “a carattere pornografico” nel
mio album entro quarantottore, pena la cancellazione del mio blog.

Ma dico, i filtri di microsoft considerano le mail mandate dal loro
customer service come POSTA INDESIDERATA????

A me ora interessa poco avere un blog su un sito cosi’ censorio, ma
per principio vorrei che mi sia data almeno la possibilita’ di
modificare i contenuti, anche volendomi attenere alle stupide e
assurde regole restrittive che la politically Correct microsoft ha
deciso di applicare.

Probabilmente i filtri di microsoft sono cosi’ intelligenti e dotati
di una sensibilita’ piu’ altra dei programmatori che li hanno
codificati, che hanno considerato quest’atto di censura una cosa cosi’
inutile e fastidiosa da nascondere nella cartella di posta
indesiderata.

Emiliano, emiliano@hotmail.it

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