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ultimo

29/09/2005 Antonella Serafini 3

non dobbiamo,
non possiamo allontanarci dalla poverta’,
dall’assoluta semplicita’ che da sempre sono la nostra forza piu’ grande,
la nostra sfida piu’ grande alla leziosita’, alla rituale opulenta
apparenza che fa marcire i fiori piu’ belli,
alla raffinata complessita’ che alimenta le sovrastrutture che calpestano sogni e valori.
La lotta ci deve unire,
contrapporre l’esempio, l’azione alla celebrazione, e’ il nostro reato piu’ grave.
Lasciamo i salotti ai cortigiani,
lasciamo l’ambigua raffinatezza ai sofisti
lasciamo l’inganno a chi si logora nel potere per il potere
qualunque esso sia.

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tanti auguuriiiiii aaa teeeeeeeeeeee

29/09/2005 admin 124

Il 29 settembre Censurati.it ha festeggiato cinque anni. Mi sembra ieri quando per gioco, per scommessa, per sfida, ho voluto aprire questo sito. Eravamo in due e siamo diventati tanti, eravamo anonimi e siamo diventati noti, siamo stati attaccati e siamo risorti leccandoci le ferite. Prima pensavamo che il potere al popolo fosse solo un sogno. Su censurati e’ un sogno realizzabile, e grazie a Dio i sogni in questo paese sono ancora gratuiti, nessuno puo’ rubarceli. Non avrei mai sperato in un successo, pero’ l’abbiamo avuto. Non avrei mai sperato in un gruppo di lavoro affiatato come adesso. Gli utenti virtuali spesso sono diventati amici reali. E’ sempre stato un sito fazioso, dichiaratamente, con articoli da “communisti”, pero’ le persone che ci leggono sono di destra, di sinistra, di centro, di sotto e di sopra. Questo ci fa pensare che tutto il lavoro che c’e’ dietro non e’ stato inutile, e che non siamo gli unici a sognare una realta’ in cui tutti abbiamo gli stessi diritti, la stessa visibilita’ , lo stesso potere di parola e di pensiero. Perche’ su censurati, come in tanti siti amici simili, la parola viene data anche se non si porta la cravatta e se non si veste firmato. Ci auguriamo che in un futuro non molto lontano anche le testate “vere” arrivino a questo tipo di indipendenza. Il motivo vero per cui siamo cresciuti, pero’, e’ che siamo tutti bellissimi e simpatici. E siamo anche un po’ sfigatelli, perche’ festeggiare il compleanno insieme a berlusconi non e’ stato proprio il massimo.

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27 settembre 2005 n. 303

28/09/2005 0

“Freiheit ist konkret”. Qualcosa comincia a muoversi sul caso Benanti, il giornalista-operaio licenziato in Sicilia perché aveva scritto articoli pacifisti. L’appello lanciato da Domenico Stimolo e da altri della società civile (lo trovate sull’Erroneo, il sito di Marco Benanti, che ha ricominciato a funzionare dopo disumane traversie) sta girando parecchio ed è stato ripreso anche da Articolo 21 e da Megachip, “senza se e senza ma”.

“Il nostro sostegno a Benanti è completo e senza riserve – scrive ad esempio Finocchiaro di Articolo 21 – perché Benanti ha affrontato il lavoro di operaio con la stessa dedizione con la quale scrive e indaga sui lati oscuri del governo della cosa pubblica e dei suoi rapporti con Cosa Nostra in Sicilia”. L’onorevole Deiana di Rifondazione, che l’altra settimana aveva presentato un’interrogazione parlamentare su Sigonella, ne ha presentato una seconda in cui espone il caso Benanti e ne chiede conto al governo.

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19 settembre 2005 n. 302

21/09/2005 0

Informazione 1. Domenico Stimolo, per gli amici “Micio”, non è candidato alle primarie e neanche alle secondarie. E’ semplicemente uno di quei cento o duecento militanti “storici” della società civile siciliana, quelli che ti trovi sempre in azione quando c’è da fare qualcosa e senza i quali potremmo chiudere bottega tutti quanti. E quindi, quando ha saputo della faccenda di Marco Benanti, non c’è stato a pensarci su tanto ma subito ha fatto un appello e ha cominciato a diffonderlo – per solidarietà – fra quelli che conosceva.

L’appello comincia così: “Solidarietà e sostegno a Marco Benanti, giornalista-operaio catanese, estromesso dal suo posto di lavoro a Sigonella”. E finisce così: “Richiediamo il rispetto delle violate leggi italiane, il ripristino della legalità democratica e l’immediata riassunzione di Marco Benanti. Lo impone l’articolo 21 della Costituzione Italiana (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”) e l’art. 1 della Legge n.300 Statuto dei Lavoratori: “I lavoratori, senza distinzione di opinione politiche, sindacale e di fede religiosa, hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”.

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Vacanze Politiche

13/09/2005 0

Settembre 2005.
Nel mondo parallelo sono ancora in vacanza. Ecco un po’ di gossip.

Avvistato il presidente amatriciano Burp in sella ad un missile con un cappello da cow-boy in testa. I Demografici, partito opposto a quello del presidente Burp, il famigerato partito dei Conservanti, approvano il missile ma esprimono disaccordo sul cappello perch

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I PM, personcine perbene

12/09/2005 Antonella Serafini 57

Michele Prestipino ha fatto un eccellente lavoro nel caso delle talpe in procura, ha inchiodato i colpevoli delle fughe di notizie, perche’ lui, il PM, aveva dei testi di tutto rispetto: il capitano ultimo. Come non prendere come teste la persona che ha dato un duro colpo alla mafia catturando il massimo rappresentante di Cosa Nostra?

Il processo contro le talpe in procura si e’ tenuto il 7 giugno. Il giorno prima, 6 giugno, sempre lui, Prestipino, stava cercando di inchiodare il suo stesso teste in un processo che lo vede come imputato di favoreggiamento a cosa nostra.

E questo e’ Prestipino. Ma passiamo ad Ingroia, adesso. Forse non lo sapeva, il PM, che la persona a cui ha fatto ristrutturare la sua casa era uno dei prestanome di Provenzano. E forse non sapeva neanche che il suo braccio destro era una delle talpe della mafia in procura. Magari non era davvero al corrente – ma con il lavoro che fa, insomma…

Buona lettura!

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13 settembre 2005 n. 301

11/09/2005 0

Che devo fare? Ho sorpreso un’intercettazione (me l’ha data il giudice Carnevale) in cui parlano amichevolmente fra loro Andreotti e il boss Spatola. Oppure Crisafulli e il boss di Enna. Oppure Bin Laden e Bush padre. Oppure Giuda e Ponzio Pilato. Che dite, la pubblico? Oppure preferite non saperne niente, così la notte dormite più tranquilli?
(Casomai i cinquemila euri me li date voi, visto che il mio “lauto stipendio” non ci arriva? La libertà di stampa è rincarata con tutto il resto, signora mia).

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Primarie 1. Alla festa di Liberazione, dibbattito (giusto l’otto settembre) Bertinotti-Fassino. Moderatore? Maurizio Costanzo. Informazioni in esclusiva per i due illustri compagni:

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5 settembre 2005 n. 300

03/09/2005 0

Questo numero della Catena esce incompleto perché mi è saltato l’hard-disk e i materiali preparati sono andati persi; perciò per questa setimana ci limiteremo sostanzialmente a pubblicare le lettere dei lettori (che di solito sono la parte più interessante della Catena) e pochisimo altro.

A parte questo, è un momento di attività molto intensa. Si stanno organizzando in diverse città i gruppi di videoreporter di strada, appoggiati da Arcoiris, a cui abbiamo lavorato quest’estate. Sono in corso “trattative” e incontri con diversi soggetti web e cartacei per arrivare finalmente – il nostro chiodo fisso – a raggiungere la massa critica necessaria per fare non uno dei tanti media “alternativi” di nicchia ma un “giornale” di massa su web, carta e tv. Ne parleremo la settimana prossima, ma l’attività è davvero frenetica, e la povertà dei mezzi è ampiamente bilanciata dalla serietà e determinazione degli amici che vi prendono parte.